C9 indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Profilo Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio :

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1 VERBALE N. del 03 e 04 settembre 2014 RIUNIONE DIPARTIMENTI SETTORE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (CAT). Sotto dipartimenti: Tecnico matematico informatico Gestionale Il 03 e 04 settembre /2014, alle ore 9,30, nel laboratorio di informatica n.2, si e' riunito il Dipartimento in oggetto con i rispettivi sotto-dipatimenti per discutere il seguente o.d.g: 1. Programmazione per area disciplinare secondo gli Assi Culturali con individuazione delle conoscenze,abilità e competenze in uscita al primo, secondo Biennio e quinto anno, tenendo conto delle specificità degli indirizzi 2. Definizione standar minimi a livello di conoscenza e competenze 3. Proposte di percorsi didattici di tipo laboratoriale 4. Progettazione di prove di verifica 5. Individuazione di criteri comuni di valutazione 6. Verifiche deroghe validità anno scolastico 7. Iniziative excurruculari 8. Per le classi quinte, proposte per l insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera -CLIL Sono presenti i proff.: Desiderio Lanzalaco ( Progettazione Costruzioni Impianti-Gestione del cantiere e Sicurezza dell ambiente di lavoro), Isidoro Francesco Manetta( Progettazione Costruzioni Impianti-Gestione del cantiere e Sicurezza dell ambiente di lavoro), Totuccio Pintavalle ( Topografia -Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche- Scienze e tecnologie applicate ) ),Nicolò Casamassima( Topografia- Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche ) Salvatore Salamone ( Geopedologia, Economia ed Estimo), Noto Giuseppe, Guaggenti Pietro. Presiede la riunione il coordinatore del dipartimento del settore scientifico tecnologico e meccanico prof.re Desiderio Lanzalaco, svolge le funzioni di segretario il prof. re Totuccio Pintavalle. Punto 1 Programmazione per area disciplinare secondo gli Assi Culturali con individuazione delle conoscenze,abilità e competenze in uscita al primo, secondo Biennio e quinto anno, tenendo conto delle specificità degli indirizzi. La programmazione per aree disciplinari facenti parti dei dipartimenti interessati ha una funzione strategica non solo per la valorizzazione del rapporto collegiale e di cooperazione dei docenti, ma anche per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali e tra l area di istruzione generale e le are di indirizzo. L obiettivo principale dei dipartimenti è quello di garantire standar disciplinari e formativi comuni a tutte le classi. Le linee-guida della riforma degli istituti superiori indicate al punto C9, articolate per profilo e rispettive competenze sono : C9 indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Profilo Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio :

2 - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell ambito dell edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze. 1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia. 4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all edilizia e al territorio. 7 Gestire la manutenzione ordinaria e l esercizio di organismi edilizi. 8 Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Nell allegato A sono riportate le programmazioni per aree disciplinari dell asse culturale scientifico tecnologico con individuazione delle conoscenze,abilità e competenze in uscita al primo, secondo Biennio e quinto anno, tenendo conto delle specificità dell indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio. Punto 2. Definizione standar minimi a livello di conoscenza e competenze Gli standar minini a livello di conoscenze e competente, vengono fissati secondo il quadro seguente, con riferimento alla scala di cui al D.M. N.9, 27/01/2010, con la specifica avvertenza che se il livello base e' raggiunto non completamente (voto: 5), la promozione e' soggetta a contingenti motivazioni in sede di consiglio di classe :

3 LIVELLI VOTO IN DECIMI GIUDIZIO Non raggiunto livello base 3; 4 insufficiente (per gravi e diffuse carenze nelle conoscenze di base e nella loro utilizzazione; notevoli difficolta' nell'individuazione di nessi logici in messaggi elementari; conoscenze frammentarie o mnemoniche, trasferite in modo scorretto sul piano operativo) Base (conoscenze corrette, applicate in modo semplice ma corretto; individuazione di interrelazioni in ambiti semplici) Intermedio (conoscenze corrette e complete trasferite sul piano operativo con procedure coerenti; individuazione di interrelazioni in ambiti complessi) Avanzato 5; 6 sufficiente 7; 8 buono 9;10 ottimo (conoscenze ampie, applicate e interpretate in modo autonomo anche in situazioni nuove; analisi completa con argomentazioni critiche personali) Punto 3. Didattica laboratoriale L'uso dei laboratori presenti nell istituto, prevede: - la realizzazione di esperienze programmate, mediante l'uso delle strumentazioni,programmi di video scrittura, disegno:, fogli di calcolo tipo Excel,programmi di calcolo elementari strutturali strumenti topografici, - la fruizione di audiovisivi - la conduzione di simulazioni multimediali interattive. La dotazione di apparecchiature multimediali della nostra Scuola, insieme all obbligo di adozione di testi adeguati alle nuove tecnologie informatiche, ci permette per le varie discipline del dipartimento di utilizzale le tecnologie informatiche anche con l'utilizzo delle LIM mediante i contenuti forniti in visione dalle Case Editrici. Il dipartimento ha poi analizzato il problema dell'individuazione e della segnalazione degli acquisti necessari al funzionamento dei laboratori, dandosi il tempo di raccogliere le proposte dei responsabili dei laboratori, per la presentazione successiva di una lista congiunta e complementare.

4 Punto 4. Progettazione di prove di verifica La progettazione delle prove di verifica sarà eseguita in funzione della disciplina e in particolare: -alla fine di ogni U.D. sarà eseguita una verifica formativa. -al completamento del modulo, sarà eseguita la verifica sommativa. Le verifiche orali formative e sommative, saranno almeno in numero due per trimestre, potranno essere del tipo strutturate o non strutturate e prove grafiche. Tra le prove strutturate potranno scegliersi le seguenti: Questi del tipo vero falso. Quesiti a scelta multipla che richiedono l individuazione di una o più risposte esatte tra una serie di alternative. Quesito a risposta singola. Tra le prove non strutturate potranno scegliersi le seguenti: Colloqui - interrogazione Relazioni Risoluzioni di problemi Le prove scritte o grafiche, costituite da un congruo numero, saranno svolte durante l attività didattica in classe con almeno due prove individuali per ogni trimestre,consistenti nella risoluzione di problemi grafici con relativo disegno, con le finalità di verificare i livelli delle capacità concettuali e operative. Inoltre saranno anche programmate le esercitazioni e le prove da eseguite a casa. Le prove sono assegnate al termine dell attività didattica, i problemi proposti saranno formulati tenendo presente gli obiettivi didattici di cui si intende verificare l'effettiva acquisizione. Punto 5. Individuazione di criteri comuni di valutazione I docenti e il Consiglio di Classe quando esprimono dei giudizi su uno studente, finiscono per usare un linguaggio molto tecnico, a volte difficilmente comprensibile. Gli studenti e le famiglie hanno problemi a districarsi tra aggettivi strani, parole dal significato oscuro, termini che fanno parte di codici linguistici molto specialistici. Ma è diritto e dovere degli studenti capire con chiarezza quali sono gli obiettivi didattici che una scuola si propone e con quali metri vengono misurati. L impegno della scuola e dei docenti, è quello di giungere, gradualmente, ma con determinazione, a condividere linguaggi e metodi di valutazione comuni e comunemente elaborati da tutto il corpo docente. Questo non significa eliminare la differenza tra le varie individualità dei docenti (non è ovviamente un obiettivo perseguibile), ma consente alla scuola di avere e di offrire ancoraggi, punti di riferimento, basi comuni per l intesa tra docenti e dei docenti con le famiglie. Le iniziative messe in atto ed i metodi adottati, primo fra tutti quello di favorire lo scambio e la comunicazione interna, a livello di riunioni didattiche, di Dipartimenti e di Consigli di Classe. Il dipartimento di seguito propone le linee guida per i criteri di valutazione del profitto, della partecipazione, dell'impegno e del metodo di studio di ciascun alunno. Per quanto riguarda alcuni aspetti del linguaggio utilizzato in queste linee guida, si sottolinea che con il termine "livello minimale" si intende il confine tra il positivo ed il negativo; in altre parole quel giudizio che usualmente viene espresso numericamente, se si parla di profitto, con un dal 5 al 6. Per valutazione globale si intende sostanzialmente l'insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati sul comportamento, la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, il profitto, raccolti durante il corso dell'anno scolastico. Essa pertanto non si limita alla valutazione della quantità di conoscenze, ma investe l'intera

5 personalità dell'alunno, almeno per gli aspetti evidenziatisi nel curricolo scolastico. a) Per la valutazione della partecipazione La partecipazione è intesa come capacità dello studente di relazionarsi con la vita della classe e di contribuire al dialogo educativo. Rientrano in questa voce quindi i seguenti indicatori: - l'attenzione - la precisione nel mantenere gli impegni - la puntualità - le richieste di chiarimenti e le proposte costruttive - la disponibilità alla collaborazione con il docente e i compagni Per la valutazione della partecipazione viene suggerita una aggettivazione che evidenzia una duplice articolazione della voce (partecipazione positiva e partecipazione negativa): - la partecipazione è positiva quando viene contrassegnata dagli aggettivi: costruttiva, attiva o recettiva; - il livello minimale di partecipazione è individuato dall'espressione: da sollecitare (che esprime una valutazione di sostanziale positività pur con qualche riserva); - la partecipazione è da ritenersi negativa quando è segnalabile attraverso le seguenti locuzioni: dispersiva, opportunistica o di disturbo. b) Per la valutazione dell'impegno Nella valutazione dell'impegno si intende rilevare la linea di tendenza prevalente nel comportamento dello studente rispetto all'adempimento dei doveri di studio e all'esercizio della volontà: - l'impegno è positivo quando è descrivibile attraverso gli aggettivi: notevole o soddisfacente; - il livello minimale è individuato dall'aggettivo: accettabile (che esprime una valutazione di sostanziale positività non tuttavia priva di alcune riserve); - l'impegno è negativo se caratterizzabile dagli aggettivi: discontinuo, debole o nullo. c) Per la valutazione del metodo di studio Il criterio per valutare il metodo di studio è quello di rilevare la maggiore o minore capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro sulla base di scelte selettive; - la valutazione positiva può essere indicata dagli aggettivi: elaborativo o organizzato; - il livello minimale corrisponde al termine: non sempre organizzato; - la valutazione è negativa quando il metodo di studio è definito attraverso gli aggettivi: discontinuo, ripetitivo/mnemonico o disorganizzato. d) Per la valutazione del profitto Nella valutazione del profitto si analizzano gli obiettivi cognitivi raggiunti dallo studente. Sono stati individuati sei "indicatori" (conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, capacità valutativa) che permettono di definire gli aspetti diversi del processo mentale dell'apprendimento, che è comunque unitario. Gli obiettivi cognitivi vanno naturalmente inseriti all interno delle caratteristiche di ciascuna disciplina, a cura di ciascun docente, dopo un confronto con i colleghi di settore e del consiglio di classe. A livello minimale (voto 5-6) il significato attribuito agli indicatori è il seguente: Conoscenza: apprendimento di concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali, tipici della disciplina. Comprensione: a livello minimale è intesa come l'apprendimento del significato e delle relazioni semplici ed essenziali che spiegano concetti, meccanismi, fatti, ecc., fondamentali anche nelle loro interazioni più elementari. Applicazione: a livello minimale è intesa come la capacità di utilizzare correttamente gli elementi basilari (conoscenza e comprensione) in situazioni non molto diversificate da quelle note. Analisi: è intesa, sempre a livello minimale, come la capacità di scomporre un contenuto, concetto fenomeno ecc., nei suoi costituenti fondamentali e la capacità di individuare le relazioni più semplici tra i singoli elementi.

6 Sintesi: è intesa, sempre a livello minimale, come la capacità di ricondurre ad un'unità organica gli elementi più semplici e fondamentali di un contenuto, concetto, fenomeno, ecc. La sesta abilità, la capacità valutativa, va intesa come il raggiungimento da parte dello studente di una autonomia di giudizio rispetto a situazioni complesse che richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e di sintesi adeguatamente affinate. Deve essere considerata come il livello massimo raggiungibile da un numero limitato di studenti. e) Per la valutazione globale finale Il giudizio globale, e dunque la valutazione finale, è funzione dei risultati descritti ai punti a, b, c, d. Nella valutazione globale entra anche la considerazione della progressione del cammino che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza. Per la valutazione in itinere degli allievi si farà riferimento alle griglie di valutazioni elaborate dai docenti nella programmazione per ogni disciplina. Per la valutazione finale, il consiglio di classe adotterà i criteri contenuti nel P.O.F e deliberati dal Collegio dei Docenti INTERVENTI DI RECUPERO: Questa attività assume una importanza strategica per il contenimento della dispersione e il successo scolastico degli allievi. Per il recupero si metteranno in atto tutte le strategie didattiche possibili ed in particolare si cercherà di recuperare la motivazione allo studio da parte degli allievi, adeguamento della programmazione con contenuti minini per rispondere a diversi stili di apprendimento. La scuola nell ambito della propria autonomia secondo quanto previsto dal POF, dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti adotterà i seguenti i interventi adeguati in funzione dei risultati degli allievi e nei tempi opportuni secondo il calendario scolastico: - interventi di recupero e di sostegno in itinere alla fine di ogni unità didattica e del modulo in relazione agli obiettivi non raggiunti; - interventi di recupero alla fine del primo e secondo trimestre ; - eventuali interventi in orario extrascolastico in caso di necessita (sportello o corso). INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO. Il docente,contemporaneamente,agli interventi di recupero e nella stessa ora di lezione procederà ad attività di approfondimento per la restante parte della classe.la doppia attività didattica comporta dei problemi organizzativi per cui potranno utilizzarsi i laboratori con l utilizzo degli strumenti, la biblioteca,la visione di video-cassette o attività di ricerca o lavori di gruppo. Punto 6. Verifica deroghe validità anno scolastico La verifica della validità dell anno scolastico, sarà eseguita seconda la normativa vigente, comma.7 dell'art.14 del D.P.R. n.122/2009 e della Circolare n.20 del 04/03/2011, che prevede "...ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Lo stesso articolo, come anche ribadito dalla, prevede che "le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite - dei tre quarti del monte ore annuale. - Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a

7 condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati Per la valutazione finale ai fini della validità dell anno scolastico, si propone di adottare i criteri contenuti nel P.O.F e deliberati dal Collegio dei Docenti secondo la normativa vigente. PUNTO 7. Iniziative extracurricolari Durante il corso dell anno scolastico saranno programmate delle attività integrative a sostegno ed integrazione e completamento delle attività didattica. Queste attività saranno proposte dal docente e programmate dal Consiglio di Classe. Le attività previste sono le visite guidate: ad Enti Pubblici: Comune, Provincia, Catasto, Genio Civile, Assessorati Regionali ed altri, a cantieri stradali ed edili a realtà territoriali (imprese, industrie ecc) che interessano l attività del futuro tecnico; convegni,conferenze e fiere che interessano l attività del futuro tecnico; La formazione culturale e professionale degli studenti sarà completata dall ampliamento delle attività coerenti con il corso di studi attivati dalla scuola con il Piano dell Offerta Formativa Punto 8. Per le classi quinte, proposte per l insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera -CLIL Per l insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera (denominata CLIL), del 50% del monte ore di una disciplina tecnica caratterizzante l indirizzo di studi al quinto anno, si prende atto di quanto deliberato dal collegio docenti nella seduta del 01,09, Viene individuato il Prof. Desiderio Lanzalaco che attualmente partecipa ad un corso per il conseguimento del livello B2 in lingua inglese in uno dei docenti interessato al CLIL. Gli altri docenti delle materie tecniche sprovvisti dei requisiti richiesti per l insegnamento della disciplina in lingua straniera, saranno affiancati dal docente di lingue per la programmazione di apposito moduli. In alternativa, in assenza di docenti in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico dell'istituzione scolastica, saranno elaborati dei progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera o eventuali assistenti linguistici. Una ipotesi può essere lo sviluppo di alcune parti del progetto pluridisciplinare che viene redatto nel corso del quinto anno.

8 Resta inteso che gli aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica. Si resta in attesa di ulteriori direttive per lo svolgimento dell Esame di Stato e per la predisposizione del Documento del 15 Maggio in considerazione che la riforma della scuola secondaria di secondo grado completa il suo ciclo ( classe quinte) nel corso del presente anno scolastico. Alle ore del la riunione ha avuto termine. Il presente verbale viene letto e condiviso dai presenti. Il segretario ( prof.re Totuccio Pintavalle) Il coordinatore del dipartimento (prof. Desiderio Lanzalaco)

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