TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE

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1 Nursing reumatologico nella gestione della malattia e del paziente: l infermiere del III millennio TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE Marisa Rasi U. O. di Reumatologia - Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana

2 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Introduzione Il dolore muscolo-scheletrico è la causa principale di richiesta di intervento alle strutture sanitarie da parte degli utenti E il sintomo predominante nelle malattie reumatiche Triage del dolore = triage della malattie reumatiche

3 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Significato ed origine TRIAGE parola francese «TRIER» = Scegliere, classificare, catalogare, selezionare Trae le sue origini dalla medicina militare dove l obiettivo è soccorrere il maggior numero di feriti, basandosi sulle risorse disponibili, così da consentire loro di ritornare al fronte a combattere.

4 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Storia Triage ieri: Stati Uniti fine anni 50/inizi anni 60 (intraospedaliero) Italia fine anni 80 assenza di normativa istituzionalizzato nel 1992 con riordino rete ospedaliera e del sistema d emergenza (D.P.R ; D.L. 502/92)

5 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Storia Triage oggi: Strumento essenziale di emergenza-urgenza. Metodica che permette di selezionare e classificare i pazienti in base al tipo e all urgenza delle loro condizioni per gestire le priorità di accesso agli ambulatori e la priorità di trattamento.

6 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Dove Tipi di triage Livelli di assistenza Operatori Telefonico I - II - III MMG, Cup ospedaliero, reparti specialistici, help-line telefonico Territoriale I MMG, distretti, farmacie Ospedaliero II - III Ambulatori specialistici, Ambulatori dedicati I livello = assistenza Extra-ospedaliera II e III livello = assistenza Intra-ospedaliera

7 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Obiettivi 1. Ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso 2. Abbattere i tempi di attesa e le liste di attesa 3. Promuovere prevenzione e diagnosi precoce 4. Razionalizzare i percorsi assistenziali nelle malattie croniche (Chronic Care Model) 5. Erogare prestazioni appropriate ottimizzando le risorse 6. Collegamento extra-intra ospedaliero efficiente e rapido Miglioramento dell assistenza = soddisfazione dell utenza

8 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Regole 1. Deve essere di facile applicazione; 2. Di facile comprensione; 3. Adeguato alle capacità di chi lo pratica; 4. Svolto da infermieri adeguatamente formati; 5. Attenersi a Linee Guida internazionali e nazionali. Creazione di protocolli operativi condivisi

9 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività ACCESSI ORDINARI ACCESSI URGENTI Pazienti nuovi Pazienti già seguiti PROGRAMMATI accoglienza assegnazione codice

10 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Accoglienza Intervista del paziente Visione della documentazione eventuale Somministrazione scala dolore Compilazione foglio di accoglienza con attribuzione codice

11 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Attribuzione Codice Codice Verde situazione che si risolve dopo colloquio e gestione infermieristica Codice Bianco situazione che dopo valutazione infermieristica si decide di differire Codice Rosso situazione che richiede un tempestivo intervento del Reumatologo, talvolta vi è necessità di ricovero urgente Codice Giallo situazione che necessita di intervento reumatologico, non sempre richiede un ricovero ma solo un monitoraggio costante, anche in considerazione della Compliance terapeutica e di risposte di esami bioumorali e strumentali

12 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Attribuzione Codice Verde situazione che si risolve dopo colloquio e gestione infermieristica - Paziente con lesione ulcerosa sclerodermica - Paziente affetto da fibromialgia con sopraggiunta dolorabilità in sedi corporee non tipiche della patologia (zona inguinale, cuffia dei rotatori, rizoartrosi) - Paziente con dolorabilità diffusa, alterati valori densitometrici, che lo stesso imputa alla presenza di osteoporosi - Paziente affetto da osteoartrosi con noduli di Heberden e/o Bouchard dolenti in assenza di tumefazione ed iperemia Tranquillizziamo il paziente ed eventuali accompagnatori Raccolta anamnestica approfondita e mirata Presa visione di esami ematici e strumentali Erogazione prestazioni tecniche (misurazione parametri vitali, medicazione ulcere, prelievi ematici) Educazione sanitaria/counseling/informazione per un corretto accesso ai servizi

13 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Attribuzione Codice Banco situazione che dopo valutazione infermieristica si decide di differire -Polialgia in giovane donna senza segni di flogosi con disturbi del sonno -Gonartrosi e lombalgia cronica meccanica -Poliartralgia, senza febbre, senza segni di flogosi in paziente anziano -Dolore muscolo-scheletrico diffuso da più di sei mesi con indici di flogosi normali -Lombalgia in assenza di Red Flags -Spalla dolorosa subacuta non traumatica -Dolore segmentario (spalla, anca, ginocchio, mani, piedi) da più di sei mesi in assenza di elementi clinici di sospetta patologia reumatica: indici flogosi normali, dolore meccanico, assenza di tumefazione articolare Tranquillizziamo il paziente ed eventuali accompagnatori Spieghiamo la non necessità di effettuare visita urgente Consigliamo, secondo necessità, di effettuare visita MMG, fisiatra, fisioterapista, reumatologo e/o consigliamo esami diagnostici

14 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Attribuzione Codice Rosso situazione che richiede un tempestivo intervento del Reumatologo, talvolta vi è necessità di ricovero urgente -Paziente con dolore e tumefazioni articolari flogistiche con o senza febbre -Lombalgia con Red Flags -Idrartro con febbre -Polimialgia con elevata Ves -Sospetta Polimialgia reumatica con sintomi e segni clinici per arterite di Horton (cefalea temporale, claudicatio dei masseteri) -Dorsalgia acuta aggravata dal carico in donna anziana a rischio di Osteoporosi -Dolorabilità in paziente con Connettivite o Artropatia con coinvolgimento organi vitali (cuore, rene, cervello, polmone, cute) - Gotta in fase acuta, Porpora senza trombocitopenia, Rischio iatrogeno Tranquillizziamo il paziente ed eventuali accompagnatori Chiamiamo immediatamente il Reumatologo di turno Monitoriamo il paziente in attesa della visita

15 TRIAGE INFERMIERISTICO DEL DOLORE: Operatività/Attribuzione Codice Giallo situazione che necessita di intervento reumatologico, non sempre richiedono un ricovero ma solo un monitoraggio costante, anche in considerazione della Compliance terapeutica e di risposte di esami bioumorali e strumentali -Artrite acuta e Polimialgia reumatica non complicata -Poliartralgia con febbre, senza segni di flogosi -Lombalgia a riposo con rigidità mattutina, impaccio nel movimento -Artralgie in paziente psoriasico, con o senza flogosi -Artralgie con secchezza fauci e dell occhio, F.Ray -Artromialgie di recente insorgenza associate a febbre, rash, fotosensibilità, F.Ray, SS -Dolore e ipostenia agli arti con incremento enzimi muscolari Tranquillizziamo il paziente ed eventuali accompagnatori La visita verrà effettuata in giornata Monitoriamo le condizioni del paziente in attesa visita

16 Sala d aspetto (urgenza) Modalità di Triage in Reumatologia Infermiere di triage accoglienza Intervento infermieristico verde bianco Attribuzione codici rosso giallo Intervento medico Valutazione infermieristica Prestazione tecnica Amministrativa Educazione sanitaria Monitoraggio codici rosso/giallo Presentazione paziente Risoluzione problema Parziale Valutazione clinica Immediata differita Risoluzione problema Totale

17 Fac-simile SCHEDA TRIAGE INFERMIERISTICO Data. Orario N. progressivo.. Nome infermiere.. Dati Paziente Nome e cognome.. Data di nascita. Residenza.. Recapito telefonico... Diagnosi Reumatologica Motivo urgenza... Valutazione infermieristica Presenza di tumefazione sede.. VAS dolore (0-10).. GH (0-100). Altri segni e/o sintomi.. Attribuzione codice VERDE BIANCO ROSSO GIALLO Medico Referente. Infermiere Referente.

18 DGRT 493/2011: LE CLASSI DI PRIORITÀ

19 DGRT 493/2011: LE CLASSI DI PRIORITÀ U (Urgente) da eseguire entro 72 ore Prestazioni la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo brevissimo la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore,la disfunzione o la disabilità; B (Breve) da eseguire entro 7-10 giorni Prestazione la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo breve la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità; (situazione di attenzione) D (Differibile) da eseguire entro giorni per le visite e giorni per gli accertamenti diagnostici Prestazione la cui tempestiva esecuzione non influenza significativamente la prognosi a breve ma è richiesta sulla base della presenza di dolore o di disfunzione o disabilità; (situazione di routine) P (Programmata) In questa classe sono escluse le prestazioni programmate di approfondimento, controllo, follow-up e comunque inserite in un PDT Prestazione che può essere programmata in un maggiore arco di tempo in quanto non influenza la prognosi, il dolore, disfunzione, la disabilità. (situazione dilazionabile)

20 ELEMENTI PER LA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ 1) Severità del quadro clinico presente (incluso sospetto diagnostico); 2) Prognosi (quoad vitam o quoad valetudinem); 3) Tendenza al peggioramento a breve; 4) Presenza di dolore e/o deficit funzionale; 5) Implicazioni sulla qualità della vita; 6) Casi particolari che richiedono di essere trattati in un tempo prefissato; 7) Speciali caratteristiche del paziente purché dichiarate dal medico prescrittore (le eccezioni).

21 IMPEGNATIVA PER PRENOTAZIONI

22 TRIAGE TELEFONICO

23 CONCLUSIONI Migliore accesso alle cure Miglioramento della qualità delle cure Miglioramento della gestione del paziente Migliore utilizzo delle risorse umane e ambientali Maggiore comunicazione medico-infermiere

24 Grazie per l attenzione Pablo Picasso Guernica 1937 olio su tela - 349,3 x 776,6 cm - Madrid, Museo Reina Sofia

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