IL MOBBING: APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE DI GENERE

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1 IL MOBBING: APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE DI GENERE

2 Il mobbing si realizza attuando una sorta di terrorismo psicologico, che implica un atteggiamento ostile e non etico posto in essere in forma sistematica da uno o più soggetti (datore di lavoro e\o colleghi), di solito nei confronti di un individuo che, a seguito di tale persecuzione, si viene a trovare in una situazione indifesa, di debolezza e sofferenza. Caratteri del Mobbing (1)

3 Sistematicità Frequenza degli episodi Durata (secondo alcuni almeno sei mesi) Caratteri del Mobbing (2)

4 Il mobbing può essere posto in essere tanto dal datore di lavoro (o dai superiori gerarchici, spesso quali longa manus dello stesso datore) quanto dai colleghi di lavoro; nel primo caso si parla di mobbing verticale, nel secondo di mobbing orizzontale non di rado peraltro le due tipologie finiscono per intrecciarsi Side Mobbers: tutti quei soggetti (superiori gerarchici, direttori del personale, ma anche semplici compagni di lavoro) che, pur non essendo direttamente responsabili delle condotte mobbizzanti, essendo a conoscenza dei fatti assistono passivamente Chi sono gli attori

5 Espulsione della vittima dal contesto lavorativo Cosa si propone il mobber?

6 Dimissioni Licenziamento per giusta causa Nei casi più gravi: suicidio Effetti del mobbing sul rapporto di lavoro

7 Doppio mobbing: la vittima importa negatività nel contesto familiare Ma anche

8 Possono andare in crisi anche le relazioni familiari: Separazioni Divorzi Violenza in famiglia E di conseguenza

9 Le fasi del mobbing Il mobbing si realizza con una vera e propria ESCALATION Fase zero : qualcosa è cambiato? Iniziano le persecuzioni Le condotte vessatorie aumentano in intensità e frequenza La vittima viene emarginata e colpevolizzata Espulsione dal contesto lavorativo

10 Per comodità possiamo individuare 5 possibili tipologie di condotte: A) comportamenti che incidono sulla possibilità della vittima di comunicare adeguatamente in azienda; B) condotte che ostacolano il mantenimento dei contatti sociali in ambito lavorativo (di cui è ipotesi tipica il confino del soggetto in un ambiente isolato e comunque lontano dai compagni di lavoro); C) comportamenti lesivi della reputazione della vittima; D) iniziative pregiudizievoli della posizione occupazionale (ad es., un demansionamento); E) iniziative pregiudizievoli della salute psichica. Come si realizza il mobbing

11 Danni economici Danni biologici (alla salute psichica e/o fisica: ed es. sindrome post-traumatica da stress) Danni esistenziali Danni da Mobbing

12 Consiste in un peggioramento della qualità della vita, senza che a ciò debba necessariamente conseguire una malattia psicofisica E ormai considerato voce di danno risarcibile Il danno esistenziale

13 Art c.c. Art c.c. Già il D. lgs. n. 626/94 (norme in tema di sicurezza sul lavoro) ed oggi il D. Lgs. n. 81/2008 Ma da poco anche Gli strumenti normativi di tutela

14 Il c.d. Codice per le pari opportunità : d. lgs. n. 198/2006 che all art. 26 definisce le molestie discriminatorie considerando anche quelle di carattere morale Gli strumenti normativi di tutela

15 LA NORMAZIONE SUL MOBBING IN EUROPA Italia In materia di diritto antidiscriminatorio e di mobbing di genere va ricordato il Decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, in specie l art. 25 (Discriminazione diretta e indiretta) e l l art. 26 (Molestie e molestie sessuali). La nozione di discriminazione indiretta, secondo i giuristi, è tale da consentire l inversione dell onere della prova a carico del datore di lavoro, che dovrà oggettivamente dimostrare che gli atti di gestione non producono discriminazione. 15

16 Cosa chiedo al giudice? - Cessazione della condotta - Risarcimento del danno economico, biologico ed esistenziale La tutela giudiziaria

17 In giudizio bisogna soddisfare pienamente l onere della prova: può non essere facile provare il mobbing necessità di curare con attenzione l acquisizione del materiale probatorio utilità della perizia psicologica Problemi

18 Le vittime: Sec. Leymann (Svezia): le vittime di sesso femminile sono il 55%; Sec. Ege (Italia, 1998) le donne vittime sono il 51,5 % Le lavoratrici madri di figli piccoli, assieme ai disabili e agli anziani sembrano essere le categorie più a rischio Non abbiamo però ancora dei dati statistici completi, quindi è la casistica giurisprudenziale che ci fornisce le prime indicazioni Il mobbing e le donne

19 Uomini e donne, in Italia, stando alla giurisprudenza edita, sembrerebbero colpiti dal mobbing in percentuale quasi equivalente, a differenza di quanto accade nel resto d'europa, dove le donne sono colpite più degli uomini. Il dato riflette, però, la minore partecipazione femminile al mercato del lavoro italiano. Il mobbing e le donne (II)

20 Vi è una particolare vulnerabilità legata alla suddivisione del lavoro di cura Glass-ceiling Scarsa valorizzazione delle capacità/competenze femminili Poca solidarietà tra donne ma anche Maggiore attenzione delle donne ai segnali di disagio del proprio corpo Il mobbing e le donne (III)

21 La fascia di età più colpita sembrerebbe essere in Italia quella tra i 41 e i 50 anni (sec. Ege, 1998: 47,8%) Il dato è riferibile ad uomini e donne, ma è proprio in questa fascia di età che le carriere delle donne più lente possono trovare un assestamento che ad alcuni può apparire come una minaccia e scatenare le condotte mobbizzanti. Il mobbing e i lavoratori anziani

22 Hanno tra gli altri legiferato il Lazio, l Umbria, l Abruzzo e il Friuli Venezia Giulia La legge del Lazio è stata però dichiarata incostituzionale per aver invaso competenze legislative statuali (definiva il mobbing) L attivisimo dei legislatori regionali

23 Comune di Catanzaro Comune di Firenze Comune di Genova CODICI DI CONDOTTA INPDAP IPSEMA ICE Comune di Legnano Comune di Napoli Comune di Palermo Provincia di Arezzo Provincia di Padova Provincia di Ragusa Provincia di Torino Provincia di Venezia ASL FIRENZE CORTE DEI CONTI INPS ISS Asl OIRM S. ANNA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA Ministero Infrastrutture e Trasporti Ministero Interno Ministero Salute Ministero Economia e finanze Università Cassino Università Chieti Università Reggio Emilia e Modena Università Padova Università La sapienza INAIL

24 Se il Mobbing è una patologia organizzativa, la cura si può immaginare proprio nel ripensare l organizzazione e le relazioni sul luogo di lavoro anche promuovendo opportune azioni informative e formative valorizzando sempre e comunque la DIGNITA delle lavoratrici e dei lavoratori

25 Le molestie sessuali rappresentano l ultima frontiera del diritto antidiscriminatorio. La novità, naturalmente, non riguarda il fenomeno come tale, che è vecchio come il mondo ed ampiamente diffuso (non solo nei luoghi di lavoro). Nuova è invece la disciplina giuridica delle molestie, introdotta soltanto di recente nel nostro ordinamento con il DLgs. 145/2005, poi trasfuso nel Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (DLgs. 198,2006). Il comportamento verbale molesto può esplicitarsi in proposte sessuali non desiderate, in deliberate pressioni per costringere ad atti sessuali, inviti insistenti per incontri al di fuori del posto di lavoro, apprezzamenti personali o osceni, frasi a doppio senso, allusioni o osservazioni grevi, commenti deliberati sulla vita sessuale Molestie sessuali

26 L indirizzo giurisprudenziale di legittimità consolidato vuole che il comportamento di un soggetto sia ascrivibile al reato di molestie sessuali sulla base della mera sussistenza di espressioni volgari a sfondo sessuale ovvero di atti di corteggiamento invasivo ed insistito (Cass n. 2742); diversamente, un atto che si risolve in un contatto corporeo, pur se fugace ed estemporaneo, tra soggetto attivo e soggetto passivo del reato, ovvero in un coinvolgimento della sfera fisica di quest ultimo, e sia tale da porre in pericolo la libera autodeterminazione della persona offesa nella sfera sessuale integra la fattispecie di violenza sessuale. Il contatto fisico, ancor più se rivolto verso zone erogene del corpo, rappresenta dunque la linea di discrimine tra i due reati.

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