Problematiche di applicazione al settore pesca della normativa sulla sicurezza sul lavoro
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1 Problematiche di applicazione al settore pesca della normativa sulla sicurezza sul lavoro Convegno La sicurezza del lavoro a bordo delle navi Venezia 13 Luglio 2007 Mauro Gaggero Federcoopesca
2 La flotta peschereccia
3 La flotta peschereccia
4 La flotta peschereccia
5 La flotta peschereccia
6 Imbarca zioni Stazza Adde tti Stazza media Addetti per imb. n TSL n TSL/imb n /imb. Strascico ,12 3,69 Pelagici ,74 7,09 Draghe ,35 2,06 Piccola pesca ,20 2,03 Tonno ,68 4,64 Totale ,41 2,45
7 Classi TSL Imbarcazio ni Stazza Stazza media n TSL TSL/imb. 0-5, ,27 6-9, , , , , , ,62 Totale ,20
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9 IN CONCLUSIONE La pesca in Italia è costituita per oltre il 60% da piccole imbarcazioni E per un restante 22 % da imbarcazioni poco più grosse In totale circa l 83% delle imbarcazioni hanno stazza inferiore alle 10 TSL
10 CARATTERISTICHE DELL IMPRESA DI PESCA Persona fisica proprietario dell imbarcazione Società armatrice ARMATORE Armatore Persona fisica titolare del RIP Legale rappresentante della Società
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12 ORGANI DI VIGILANZA L attività di vigilanza sull applicazione della normativa in materia di sicurezza del lavoro a bordo è di competenza di: Autorità Marittima Ministero Trasporti Aziende sanitarie locali Assess. regionali Uffici di sanità marittima Ministero salute L Autorità marittima provvede all accertamento delle violazioni e all applicazione delle sanzioni amministrative.
13 Art.31 Commissione territoriale per la prevenzione degli infortuni, igiene e sicurezza del lavoro a bordo: composizione e funzioni. a) L ufficiale responsabile della sez. sicurezza della Capitaneria di Porto b) Il medico di porto o medico designato dall Ufficio di Sanità marittima c) Un rappresentante della Azienda unità sanitaria locale d) Un ingegnere o capotecnico dipendente dal Ministero (Salute, Infrastrutture e trasporti?) e) Due rappresentanti OO.SS. marittimi/lavoratori della pesca f) Due rappresentanti associazione armatori/della pesca Segreteria svolta da personale dell Amministrazione periferica del Ministero ( quale? Sempre Trasporti o Capitaneria?)
14 VISITE PERIODICHE CONTROLLI Su navi di lunghezza superiore a 24 m e con equipaggio superiore a 6 unità VISITE OCCASIONALI Praticamente sulla maggior parte delle imbarcazioni da pesca
15 CONTROLLI QUADRO CONTROLLI COMPLICATO CHE SI AGGIUNGE A QUELLO GIA EFFETTUATO DA DIVERSI ORGANI COMPETENTI IN MARE. CIO GENERA ULTERIORE CONFUSIONE SOPRATTUTTO PRESSO LE PICCOLE IMPRESE FAMIGLIARI DI PESCA.
16 PIANI DI SICUREZZA DIFFICOLTA PER LE PICCOLE IMBARCAZIONI A REPERIRE I PROGETTI NEL CONTEMPO SCARSA SIGNIFICATIVITA DI PROGETTO E SPECIFICA TECNICA PER LE IMBARCAZIONI PIU PICCOLE
17 SEGNALETICA DI SICUREZZA OLTRE L 80% DELLE IMBARCAZIONI O NON HANNO LOCALI CHIUSI O QUESTI HANNO ACCESSO DIRETTAMENTE IN COPERTA PER LE IMBARCAZIONI PIU PICCOLE ANCHE LA SEGNALAZIONE DELL ESTINTORE NON HA PRATICAMENTE SENSO (ESISTE UN UNICO RIPOSTIGLIO)
18 RUOLO D APPELLOD L OBBLIGO DI ESPORRE IL RUOLO D APPELLO (PER DI PIU ANCHE IN LINGUA INGLESE) PUO AVERE SENSO SOLO PER LE GROSSE IMBARCAZIONI CON UN ELEVATO NUMERO DI IMBARCATI. LA MAGGIOR PARTE DELLE IMBARCAZIONI HA 1 O 2 (IN QUALCHE CASO 3) IMBARCATI SPESSO PARENTI.
19 ORARIO DI LAVORO INCERTEZZA SULL APPLICABILITA Art. 11 del D.Lgs. 271/99 prevede limiti specifici e l obbligo di esporre tabella con orario lavoro oltre che tenere registro. Art 1 comma 2 del D.Lgs 108/2005 e Decreto 10 ottobre 2005 sembrerebbero escludere le imbarcazioni da pesca.
20 ORARIO DI LAVORO MINISTERO RITIENE APPLICABILE Art. 11 del D.Lgs. 271/99 PROBLEMA LA PESCA NON HA ORARI DEFINITI!!! O RICONDUCIBILI ENTRO SCHEMI PREDETERMINATI
21 RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE CHIARITO FINALMENTE CHE IL COMANDANTE PUO ASSUMERE QUESTO RUOLO PROBLEMA ESISTE COMUNQUE UNA DIFFICOLTA PER LE PICCOLE IMPRESE. OPPORTUNITA DI CHIARIRE L APPLICABILITA DELL ART. 10 D.Lgs. 626/94
22 FORMAZIONE FORMAZIONE GENERALIZZATA A TUTTO IL PERSONALE IMBARCATO FORMAZIONE SPECIFICA PER FIGURE PARTICOLARI DIFFICOLTA ECONOMICHE E CULTURALI INCERTEZZA LEGISLATIVA ED ECCESSIVO CARICO DIDATTICO
23 FORMAZIONE RSPP D.Lgs.195/03 E DELIBERA 26/01/06 SECONDO MINISTERO TRASPORTI NON APPLICABILE Circolare 9/SM SECONDO USL PIENAMENTE APPLICABILE PERCHE RICOMPRESA NEL D.Lgs. 626
24 FORMAZIONE RSPP D.Lgs.195/03 E DELIBERA 26/01/06 PRESSOCHE INAPPLICABILE IL REQUISITO DEL TITOLO DI STUDIO. BASSA SCOLARIZZAZIONE DEL SETTORE. NECESSITA DI RICORRERE A PERSONALE ESTERNO. ECCESSIVO CARICO DIDATTICO PREVISTO DALLA DELIBERA. 12 ORE IN PIU RISPETTO AL CARICO DIDATTICO PREVISTO PER IL PERSONALE OPERANTE A BORDO DI NAVI PASSEGGERI E MERCANTILI COMPRESO ANCHE TRASPORTI PERICOLOSI
25 Scarsa applicazione del 271 a distanza di 8 anni Assenza della nomina della Commissione Territoriale Assenza del regolamento attuativo Emanazione di norme successive non sempre chiare Ne segue Difficoltà di applicazione, rischio di sanzioni senza avere la certezza degli adempimenti obbligatori.
26 COSA FARE? SUBITO CHIARIMENTI INTERPRETATIVI CONDIVISI DA TUTTI GLI ORGANI DI CONTROLLO NEL FUTURO NEL FUTURO REVISIONE DELLA NORMATIVA SPECIFICA DEL SETTORE RENDENDOLA VERAMENTE ADERENTE ALLE REALI ESIGENZE CONNESSE AL SERVZIO ESPLETATO COME RECITA L ART. 1 COMMA 2 DEL D.Lgs. 626/94.
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