1. INTRODUZIONE. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag.

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1 1. INTRODUZIONE La presente relazione tecnica riguarda in generale la progettazione, i lavori e la fornitura comprensiva del trasporto e posa in opera di Moduli serie Algeco 6000 da destinare alla realizzazione di un nuovo spazio famiglia, sito in via Duca degli Abruzzi, angolo via Belvedere a Brescia. La tecnologia costruttiva della struttura in oggetto risponde essenzialmente a caratteristiche di funzionalità, rapidità, attraverso l assemblaggio di elementi prefabbricati metallici; è removibile e recuperabile per eventuali riutilizzi futuri e sismicamente e qualitativamente idonea alla zona di interesse. Il nuovo centro famiglia sarà realizzato nel rispetto delle norme vigenti e della sicurezza riguardanti l'eliminazione delle barriere architettoniche, l igiene, la sicurezza e l ambiente, la normativa sismica, la normativa riguardante la realizzazione di impianti tecnologici, incluse tutte le norme derivate o a queste collegate e tutte le successive modificazioni e integrazioni. La struttura è realizzata con moduli prefabbricati modulari aventi dimensioni pari a m 8.18 x 2.44, altezza interna netta pari a 3.00 ed esterna di 3.37 m, tamponature esterne ed interne mediante pannelli tipo sandwich in poliuretano o lana di roccia e controsoffitto in elementi modulari in fibra minerale; al di sopra della copertura di base dei moduli prefabbricati verrà installata una copertura supplementare in elementi tubolari metallici di varie dimensioni. La copertura supplementare avrà, inoltre, un aggetto tale da delimitare un passaggio coperto di circa m 2.10 di larghezza. La struttura di fondazione sarà costituita da una platea di fondazione, dello spessore di circa 30 cm di spessore munita di armatura metallica Il progetto prevede, inoltre, la sistemazione dell area circostante la struttura attraverso una nuova viabilità interna al lotto, la sistemazione delle aree a verde, la creazione di nuove aiuole, la sistemazione degli attuali ingressi pedonali e carrai e la realizzazione di un nuovo ingresso pedonale da V.le Duca degli Abruzzi; il tutto in modo tale da non precludere l accessibilità carraia all ex scuola Chizzolini. La struttura verrà posizionata lungo l asse Nord-Sud, con l ingresso principale rivolto al verso Est, in una posizione non centrale rispetto al lotto, ma staccandosi di circa 6,50 m dal confine Sud e circa 5.30 m dal confine Ovest, in modo da ricavare lungo il prospetto est le relative zona di viabilità e parcheggio. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 1 di 17

2 2. DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA La struttura verrà posizionata che ospiterà il nuovo centro famiglia avrà una dimensione di m (24.58 x 8.36), una superficie coperta lorda di circa 205 mq, e si svilupperà su un solo livello, sostanzialmente in due parti: Una sala comune di circa 90 mq, per la quale si prevede una capienza massima di circa 35 persone Una zona uffici/portineria con locali di diverse metrature, i relativi corridoi di collegamento interno ed i servizi igienici. La zona uffici/portineria prevede la realizzazione di una portineria di circa 10 mq, un ufficio di circa 14 mq con due postazioni di lavoro, un ufficio di circa 10 mq con una postazione lavoro ed un ufficio/sala riunioni di circa 24 mq. L accesso alla sala polifunzionale avverrà preferibilmente dai corridoi interno di collegamento, attraverso la porta posizionata nelle immediate vicinanze del locale portineria (per una migliore comprensione sulla suddivisione dei locali, si rimanda alla Tavola Arch 05 - Pianta piano terra - Scala 1: 50) La zona sottotetto è stata destinata a vano tecnico; l accesso avverrà attraverso apposita apertura posta lungo il prospetto Sud. 3. RIFERIMENTI NORMATIVI La progettazione, i lavori, la fornitura comprensiva del trasporto e la posa in opera delle strutture destinate al nuovo centro famiglia sono sottoposti a tutte le disposizioni di legge, provvedimenti ministeriali e circolari interessanti il presente appalto di cui si allega uno stralcio di massima: Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 2 di 17

3 Legge n del 5 novembre 1971: Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale. precompresso e per le strutture metalliche Legge 2 febbraio 1974 n. 64; DPR 21 aprile 1993 n 246 recante regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodotti da costruzione; DM DECRETO MINISTERIALE Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche; DPR 6 giugno 2001 n.380 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; Ordinanza PCM 3274 del 20 marzo 2003 così come integrata dalle ordinanze 3379 del 5 novembre 2004 e 3431 del 3 maggio 2005, relativa ai criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale e normative tecniche per le costruzioni in zona sismica; Decreto del Ministero delle Infrastrutture Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni [G.U n. 29, S.O. n. 30]; e ss.mm.ii Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 (bozza del ) e snonché dalle seguenti norme: UNI ENV , , , e (Eurocodice 2); UNI ENV (Eurocodice 3); UNI ENV ; ed UNI ENV 1090; Legge n. 13 del 9 gennaio 1989 Disposizioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche L.R. Lombardia n. 6 del 20 febbraio 1989 Norme sull'eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni tecniche di attuazione D.M. n. 236 del 14 giugno 1989 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche decreto attuazione Legge 13/89 DPR 503 del 24 luglio 1996 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici Dlgs 29/12/2006 N. 311, Disposizioni correttive ed integrative al D.lgs.19/08/2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/Ce relativa al rendimento energetico in edilizia; D.P..R. 2 aprile 2009, n. 59, Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. Regione Lombardia: DGR 22/12/2008 n. 2/8745, Determinazioni in mertito alle disposizioni per l efficienza energetica in edilizia e per la certificazione energica degli edifici Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 3 di 17

4 4. REQUISITI COSTRUTTIVI E DI PROGETTO 4.1 IDENTIFICAZIONE DELLA STRUTTURA La struttura che sarà impiegata per questa costruzione è la serie 6000, prodotto di riferimento per la società Algeco. La struttura è composta da 3 elementi principali: un basamento, un tetto e 4 colonne poste negli angoli. Il materiale utilizzato è acciaio S235JR (ex Fe360b). I materiali metallici esterni ed interni saranno trattati per la protezione alla corrosione per ossidazione e completati con verniciatura di finitura. Le bullonerie e viterie saranno in acciaio e protette contro la corrosione, dove necessario la bullonerie e la viteria sarà dotata di rondelle, guarnizioni, cappelloni IL BASAMENTO Il basamento è costituito da profili perimetrali metallici opportunamente saldati tra loro. A sostegno del piano di calpestio sono previste delle traverse in tubolare metallico poste a interassi modulari e fissate mediante saldatura ai profili longitudinali. Il basamento con i relativi rompitratta e l'elemento perimetrale (avente funzione di sostegno della pannellatura perimetrale interna e di ripartizione dei carichi provenienti dagli elementi di collegamento) fungono da supporto del pavimento. La struttura è dotata di adeguata rigidezza al fine di ottenere una riduzione dell'effetto flesso-torsionale nei casi in cui il modulo risulti posizionato in modo non perfetto sulle basi di appoggio LA COPERTURA PRINCIPALE Il telaio di copertura è realizzato con profilati di dimensioni tali da garantire l'appoggio di un altro modulo in sovrapposizione, con elementi trasversali di irrigidimento in profili pesanti. Nei quattro angoli della struttura di copertura sono poste delle ulteriori piastre, dimensionate per permettere l aggancio con mezzi di sollevamento quali gru, in modo da permettere una facile movimentazione delle strutture stesse. La copertura del tetto principale garantisce l'impermeabilità del sistema ed è realizzato con lamiera grecata dello spessore di 6/10 di mm. Il tetto è coibentato in modo da offrire il massimo isolamento (lana di vetro sp.50 mm), prevede la pedonabilità e dispone di una portata minima di 140 kg/mq. Al di sopra della lamiera grecata del tetto principale verrà Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 4 di 17

5 posizionato uno strato supplementare di lana imbustata ai fini del rispetto della normativa (nazionale e regionale) inerente il rendimento energetico nell edilizia. Foto n 1 vista interna componenti strutturali telaio di copertura LE COLONNE VERTICALI Allo scopo di realizzare un sistema strutturale chiuso sono stati previsti elementi strutturali verticali di collegamento posti ai quattro angoli, i quali hanno la funzione di trasferire i carichi gravanti sulla copertura, compresi i carichi derivanti da un altro modulo in sovrapposizione oltre che collaborare alla rigidità globale dei modulo. Inoltre nelle 4 colonne di ogni moduli sono previsti dei fori per realizzare un collegamento orizzontale dei moduli in modo da realizzare un unica struttura grande quanti tutti i moduli che la compongono. (per una migliore comprensione sulla caratteristiche degli elementi strutturali, si rimanda alle tavole Stru 02 Esecutivi dei monoblocchi - Scala 1: 50) IL SISTEMA DI GIUNZIONE Il sistema di giunzione tra telaio basamento/elementi di collegamento/telaio di copertura è realizzato esclusivamente a mezzo di unioni con bulloni al fine di facilitare le manutenzioni e l'intercambiabilità totale dei vari elementi interessati. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 5 di 17

6 4.1.5 SISTEMA DI SOLLEVAMENTO Il sistema di aggancio per il relativo sollevamento è posizionato esclusivamente sulla struttura della copertura ed è realizzato per mezzo di piastre posizionate negli angoli, in modo da permettere un aggancio con funi e ganci, collegati ad una grù. Foto n 2 individuazione piastre di sollevamento Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si presterà la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento saranno opportunamente protette. Il montaggio sarà eseguito in modo tale che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto, nel rispetto dello stato di sollecitazione previsto nel progetto medesimo. La stabilità delle strutture sarà assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari sarà fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 6 di 17

7 Nei collegamenti con bulloni si procederà alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro alesato risulterà superiore al diametro sopracitato, si procederà alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore. Verrà utilizzato il serraggio dei bulloni con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura risulterà da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Per le unioni con bulloni, verrà eseguita un controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni. L'assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture sarà effettuato limitando l eventuale traffico carraio interno all area, salvo brevi interruzioni durante le operazioni di consegna e sollevamento, da concordare con la direzione dei lavori. Nella progettazione e nell'impiego delle attrezzature di montaggio, ALGECO rispetterà le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata. Verrà permesso di eseguire da parte della Direzione dei lavori, un'accurata visita preliminare di tutte le membrature per constatare che le strutture siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d'arte ed a tutte le prescrizioni di contratto. Foto n 3 sollevamento delle strutture Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 7 di 17

8 4.1.6 IL PAVIMENTO Il sottofondo del pavimento è realizzato in legno dello spessore minimo di 18 mm, detto materiale è fissato direttamente alla struttura portante secondaria della struttura del basamento, mediante viti. La pavimentazione verrà realizzata secondo due diverse tipologie in relazione alla diversa destinazione d uso dei locali: per i locali sala comune, uffici, portineria, ingresso e corridoi verrà posizionata una pavimentazione in laminato tipo Kronospan con finitura similare Walkprint colore 1668 per i locali antibagno, wc m/f e disabili, verrà posizionato del Pvc tipo traviata Il pavimento e le strutture sono in grado di sopportare un sovraccarico, compreso il proprio peso di 300 kg/mq LE PARETI Le pareti sono costituite in generale da pannelli tipo sandwich, con un diverso strato isolante interno a seconda della posa. Lungo le pareti perimetrali verrà realizzata una doppia parete costituita da un pannello esterno autoportante tipo sandwich con supporti in acciaio zincato e strato isolante in poliuretano dello spessore di 80 mm, posizionato esternamente a contatto con la struttura dei monoblocchi, allo scopo di nascondere la struttura stessa dei moduli; lungo il prospetto est, lo strato di finitura sarà mediante una lamiera micronervata, colore Ral7015. Lungo i prospetti nord, sud ed ovest, invece, il rivestimento esterno verrà realizzato mediante uno strato di lamiera liscio, colore C21 un pannello esterno autoportante tipo sandwich con supporti in acciaio zincato e lana di roccia, dello spessore di 50 mm, posizionato lungo la linea di assemblaggio dei monoblocchi. La finitura superficiale di questa tipologia di pannelli verrà realizzata con lamiera Varcolor KP61 sp04 Le pareti interne di separazione tra i locali verra realizzato con pannelli tipo sandwich con supporti in acciaio zincato e lana di roccia, dello spessore di 50 mm. Analogamente, anche per tale tipologia di pannelli, la finitura superficiale realizzata con lamiera Varcolor KP61 Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 8 di 17

9 sp04 (per una migliore comprensione sui valori di trasmittanza si rimanda alla Relazione tecnica DGR Lombardia) IL CONTROSOFFITTO Il controsoffitto realizzato con quadrotti in lana minerale da 600x600 mm, con struttura portante in alluminio, questo è posto a circa 20 cm dalla struttura. L impiego del controsoffitto a quadrotti è stato previsto per fini puramente estetici non per garantire la protezione al fuoco della struttura Foto n 4 tipologia controsoffitto LA COPERTURA SUPPLEMENTARE La copertura supplementare verrà installata sul posto una volta completato l assemblaggio dei moduli; sarà a falda unica e verrà realizzata con capriate metalliche fissate alla piastre Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 9 di 17

10 di ancoraggio della struttura di copertura dei moduli mediante profili sagomati. L aggetto lungo il prospetto est è ottenuto mediante un prolungamento della copertura supplementare, profili tubolari Ø da 121 mm, sp 5 mm, e profili Hea 120 in corrispondenza del colmo, che verrà rifinito con un apposito profilo che non permette l infiltrazione delle acque al di sotto della copertura. La copertura esterna è realizzata in lamiera grecata centinata, sp. 6/10, preverniciata con colore bianco/grigio, con il lato interno con lamiera antirombo. Lungo il prospetto ovest è previsto un canale di gronda per la raccolta delle acque meteoritiche, realizzato mediante un profilo in lamiera preverniciata sp. 8/10, Ral In corrispondenza nord e sud verranno posizionate delle griglie di areazione munite di zanzare fisse. (per una migliore comprensione sulla caratteristiche degli elementi strutturali della copertura supplementare, si rimanda alle tavole Stru 03 Esecutivi della copertura- piante e sezioni e Stru 04 Esecutivi della copertura- Particolari ) SERRAMENTI In merito alle tipologia dei serramenti, sono stati previsti diverse tipologie di serramenti in relazione alla destinazione d uso del locale ed a scelte di carattere architettonico, garantendo di base il rispetto dei rapporti aero-illuminanti. In linea generale, le porte sia interne che esterne verranno realizzati con profilati estrusi in lega di alluminio secondo norma UNI 9006/1 e SS UNI E La protezione superficiale viene realizzata mediante ossidazione anodica secondo la norma UNI Allo scopo di sottolineare l ingresso al complesso, il serramento è previsto con ante a battente a 3 specchiature vetrate per ciascuna anta; in corrispondenza, invece della sala riunioni, la porte esterne saranno composte da ante a battente totalmente vetrate; oltre alla porta d ingresso, due delle porte esterne della sala comune saranno munite di maniglione antipanico. Le porte interne saranno realizzate, analogamente, in alluminio, con specchiature cieche Tutte le porte saranno dotate di serratura tipo Yale complete di doppia chiave. Le finestre dei locali ufficio posizionati lungo i prospetti est e sud, delle dimensioni aerali pari a 1,90 mq saranno realizzate in pvc, con vetrocamera e antisfondamento sia interno che esterno, con sistema di apertura esclusivamente ad anta a battente; il sistema oscurante è garantito da avvolgibile esterno. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 10 di 17

11 Lungo il prospetto est, è stato scelto di allineare il profilo superiore delle porte e delle finestre. Lungo il prospetto ovest sono state posizionate finestre con diversa tipologia di apertura a seconda della destinazione d uso, mantenendo la stessa altezza in modo da garantire l allineamento dei serramenti: nei locali wc saranno quindi con apertura a vasistas, ed a battente nella sala comune e nel locale portineria; per tale tipologia di serramento non è prevista la fornitura di avvolgibile (per una migliore comprensione sulla caratteristiche dei serramenti, si rimanda alla Tavola Arch 05 - Pianta piano terra - Scala 1: 50) IMPIANTO ELETTRICO E IDRICO Gli impianti elettrici vengono realizzati nel rispetto delle vigenti leggi e sono certificati ai sensi del D.M. 37/2008 (ex L. 46/90 e relativo regolamento di cui al DPR 6 dicembre 1991, n. 447). In linea generale, gli impianti elettrici sono mascherati, nel controsoffitto o nelle pareti tramite delle canaline a pavimento e scatole di derivazione in adeguato materiale plastico, facilmente accessibili e manutenzionabili. Analogamente, l impianto idrico di scarico sarà a pavimento, in modo che esternamente non si vedano tubazioni Il quadro generale verrà posizionato all interno del locale portineria e prevede un cavo di terra, fissato alle strutture, per garantire equipotenzialità tra queste e le terre delle varie linee di alimentazione interna. Tutte le apparecchiature di utilizzazione e comando, nonché tutti gli altri componenti elettrici sono dotati del marchio IMQ/CE o equivalente, secondo normativa vigente. Sono previste l installazione di un sistema di allarme in caso di pericolo, le capannelle, e luci di emergenza per la segnalazione delle vie di fuga. L impianto idrico-sanitario è realizzato in tubazione esterna in polipropilene, i sanitari sono in ceramica. a. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO In conformità alla DM n. 37/08 e s.m.i. gli impianti idrici ed i loro componenti risponderanno alle regole di buona tecnica (norme UNI). Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 11 di 17

12 Apparecchi sanitari Gli apparecchi sanitari da noi forniti soddisferanno i seguenti requisiti: - robustezza meccanica; - durabilità meccanica; - assenza di difetti visibili ed estetici; - resistenza all'abrasione; - pulibilità di tutte le parti che possono venire a contatto con l'acqua sporca; - resistenza alla corrosione (per quelli con supporto metallico); - funzionalità idraulica. Gli apparecchi sanitari ceramici saranno conformi alle seguenti prescrizioni: UNI EN 997 per i vasi con sifone integrato, UNI 8951/1 per i lavabi, UNI 8950/1 per bidet. Per gli altri apparecchi sarà comprovata la rispondenza alla norma UNI 4543/1 relativa al materiale ceramico ed alle caratteristiche funzionali. Gli apparecchi sanitari in materiale plastico saranno conformi alla UNI 8194 per lavabi ceramici. Rubinetti sanitari I rubinetti sanitari saranno del tipo: miscelatore meccanico, elemento unico che sviluppa le stesse funzioni del gruppo miscelatore mescolando prima i due flussi e regolando dopo la portata della bocca di erogazione; I rubinetti sanitari di cui sopra risponderanno alle seguenti caratteristiche: inalterabilità dei materiali costituenti e non cessione di sostanze all'acqua; tenuta all'acqua alle pressioni di esercizio; conformazione della bocca di erogazione in modo da erogare acqua con filetto a getto regolare e comunque senza spruzzi che vadano all'esterno dell'apparecchio sul quale devono essere montati; proporzionalità fra apertura e portata erogata; minima perdita di carico alla massima erogazione; silenziosità ed assenza di vibrazione in tutte le condizioni di funzionamento; facile smontabilità e sostituzione di pezzi possibilmente con attrezzi elementari; continuità nella variazione di temperatura tra posizione di freddo e quella di caldo e viceversa (per i rubinetti miscelatori). Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 12 di 17

13 I miscelatori forniti ed installatti risponderanno alle norme: UNI EN 200. b. IMPIANTO ELETTRICO Gli impianti elettrici saranno realizzati a regola d'arte in rispondenza alla legge n. 186/68 e alla Dm n. 37/08 e s.m.i.. Si considerano a regola d'arte gli impianti elettrici realizzati secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla tipologia di edificio, di locale o di impianto specifico oggetto del progetto. Tutti i materiali saranno esenti da difetti qualitativi e di lavorazione. I componenti saranno conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme e scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche di ciascun ambiente (ad esempio gli interruttori automatici rispondenti alle norme CEI 23-3, le prese a spina rispondenti alla norma CEI 23-5/17, gli involucri di protezione rispondenti alle norme CEI 70-1). L impianto di illuminazione sarà realizzato ad incasso nel controsoffitto, suddividendo in due zone distinte l illuminazione della sala comune. In relazione alle prescrizioni inerenti l illuminazione di sicurezza verrà realizzato un impianto di luci di sicurezza, tramite plafoniere autoalimentate con batterie al nichelcadmio incorporate, in grado di garantire un illuminamento medio di almeno 5 lux sulle uscite e vie di esodo, per almeno 60 minuti e tempo di ricarica 12 ore. c. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE L'impianto dì condizionamento verrà realizzato mediante ventilconvettori posti a pavimento sia per il riscaldamento che per il raffrescamento; in particolare, il riscaldamento verrà effettuato attraverso la connessione con il teleriscaldamento, mentre per la fase di raffrescamento si prevede la posa di unità di raffrescamento esterna da posizionare nelle immediate vicinanza della centrale termica esistente (per una migliore comprensione sulla caratteristiche degli impianti elettrici e termici si rimanda alle dei serramenti, si rimanda alle Tavola EL01 Planimetria generale scala 1:100, Tavola EL02 Pianta piano terra scala 1:50, alla relativa Relazione Tecnica, alla Tavola ID01 Planimetria generale scala 1:500, alla Tavola ID02 schema funzionale centrale termica ed alle relative Relazioni tecniche) Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 13 di 17

14 5. SISTEMAZIONE ESTERNA Oltre alla realizzazione del fabbricato destinato al Nuovo centro famiglia, il progetto prevede la sistemazione dell area esterna attraverso: La creazione di nuove aree verdi, la sistemazione delle zone esistenti e la realizzazione dell impianto d irrigazione Il rifacimento della pavimentazione e del manto stradale esistente La realizzazione delle reti tecnologiche di pertinenza a servizio della struttura La formazione di nuovi parcheggi lungo il perimetro su v.le Duca degli Abruzzi La realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale interna La realizzazione dell illuminazione esterna dell area 5.1 LE AREA A VERDE Per le zone a verde si prevede il mantenimento delle aiuole attualmente esistenti e l implementazione di alcune zone. In particolare, lungo i perimetri su V.le Duca degli Abruzzi e via Belvedere verranno mantenute le aiuole esistenti, ampliandone solo una parte lungo lungo V.le Duca degli Abruzzi per la formazione della curva carraia di raccordo tra il parcheggio, di nuova formazione, e l ingresso carraio. Verrà aggiunta una nuova area in aderenza al fabbricato di nuova costruzione lungo il prospetto nord, di circa 68 mq volta a delineare la distribuzione interna dell area. 5.2 VIABILITÀ INTERNA Il progetto prevede il riconfigurazione della viabilità interna dell area, attraverso la formazione di percorsi pedonali e carrai, in modo tale da garantire l accessibilità all area di pertinenza del Cpa Chiozzolini. Nel caso specifico, per la formazione della viabilità verranno posizionati in opera dei cordoli sia rettilinei che curvi in cls e graniglia, posati su sottofondo e rinfianchi in cls; per quanto riguarda il manto stradale, dopo una prima scarificazione superficiale della massicciata stradale in corrispondenza delle zone di lavorazione ed i relativi scavi per la posa delle tubazioni, verrà ripristinato il manto stradale attraverso la formazione di uno strato di sottofondo in conglomerato bituminoso dello spessore di circa 6 cm e la posa di uno strato di usura in conglomerato bituminoso dello spessore di circa 3 cm Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 14 di 17

15 Il percorso pedonale lungo il perimetro ovest dell area verrà realizzato analogamente ai percorsi carrai, ma verrà trattato superficialmente durante la fase di realizzazione la posa di una grigliatura metallica, per l imprimitura sulla superficie di disegno variabili con il metodo tipo Street Print, realizzando una matrice tipo mattoncino. Lungo il perimetro ovest, la suddivisione tra il percorso carraio e quello pedonale sarà sottolineato, oltre che ad un diverso trattamento superficiale, dalla posa di paletti in ferro zincato a caldo di altezza fuori terra di circa 90 cm. L area destinata a parcheggio verrà posta lungo il perimetro est, verso via Duca degli Abruzzi, prevede la realizzazione di 12 posti di uno per disabile. Sia i posti auto che la segnaletica orizzontale di tutta l area verranno eseguiti con vernici rifrangenti. 5.3 LE RETI TECNOLOGICHE In merito alla reti tecnologiche verranno realizzati i relativi scavi con mezzi meccanici per la posa di reti tecnologiche a servizio della struttura, ed i relativi pozzetti prefabbricati per: - le caditoie stradali; avranno dimensioni interne non inferiori a cm 45x45, saranno realizzati in monoblocco di cls armato e vibrato e verrà fornita la relativa griglia in ghisa di tipo carreggiabile, conforme alle norme Uni en 124; - scarico acque piovane o raccordi di servizi o alle tubazioni di afflusso e deflusso delle acque. Avranno dimensione interna non inferiori a cm 45x45 e verrà fornita la relativa griglia in ghisa di tipo carreggiabile, conforme alle norme Uni en la raccolta della acque pluviali al piede dei pluviali stessi, posizionato lungo il prospetto ovest Le tubazioni per lo scarico delle acque bianche o nere e per le reti tecnologiche in genere saranno composti da tubazioni in pvc rigido con diverso diametro a seconda del relativo impiego. In ogni caso verrà predisposto il relativo sottofondo in cls, la sigillatura tra i giunti delle tubazioni al fine di evitare perdite o infiltrazioni ed il relativo reinterro Si prevede la posa di tre fosse perdenti, che verranno realizzate con tubi in cemento vibrati e forati ad incastro maschio/femmina fino a raggiungere un altezza interna di circa 300/400 cm. 6. QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI Tutti i materiali saranno delle migliori qualità nelle rispettive loro specie, senza difetti, ed Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 15 di 17

16 in ogni caso con qualità e pregi uguali o superiori a quanto è per essi prescritto dalla legislazione vigente. Nell esecuzione delle opere La società ALGECO sceglierà i materiali e/o componenti prodotti da Società che svolgono la propria attività industriale con un Sistema qualità certificato secondo la normativa UNI EN ISO 9001 rilasciata per progettazione, realizzazione ed assistenza. La società ALGECO presenterà, nel corso dei lavori le certificazioni dei materiali impiegati ad integrazione dei materiali esistenti, nel termine che verrà fissato dalla D.L. e comunque entro i limiti di cui al Capitolato relativo all appalto in oggetto, fornendo a richiesta un campionario completo dei materiali elementari, lavorati, semilavorati e componenti che intende impiegare nell esecuzione delle opere, che dovranno essere di prima scelta e dovranno riportare i rispettivi marchi di qualità. 7. GARANZIE La sottoscritta, società ALGECO SpA, garantisce che i beni forniti nell'ambito dell'appalto sono nuovi di fabbrica, delle migliori qualità esistenti in commercio, possiedono le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia di prefabbricati e corrispondono alle specifiche tecniche riportate nella presente e nel capitolato speciale di appalto. In ogni, caso la sottoscritta ALGECO SpA, garantisce il buon funzionamento dei materiali oggetto della fornitura e la perfetta esecuzione delle lavorazioni e la conformità a quanto disposto dalla presente e dal CSA per un periodo di 24 mesi dalla data di collaudo con esito positivo; entro tale periodo l'impresa garantisce la perfetta funzionalità della fornitura. In caso di guasti o di malfunzionamenti, la società ALGECO interverrà nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre tre giorni lavorativi dalla richiesta dell'amministrazione per ripristinare il corretto funzionamento. Nessun onere aggiuntivo per impiego di manodopera o per l'utilizzo di parti di ricambio sarà riconosciuto per tali attività condotte nel sopra richiamato periodo di 24 mesi. Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 16 di 17

17 ALLEGATI: Si riportano qui di seguito i seguenti elaborati grafici redatti in scale opportune Progetto architettonico Tavola Arch 01 Tavola di inquadramento territoriale scala 1:1000 1: 2000 Tavola Arch 02 Rilievo quotato area scala 1:200 Tavola Arch 03 Individuazioni delle demolizioni scala 1:200 Tavola Arch 04 Sistemazione superficiale dell area scala 1:200 Tavola Arch 05 Pianta piano terra scala 1:50 Tavola Arch 06 Pianta sottotetto scala 1:50 Tavola Arch 07 Pianta struttura di copertura scala 1:50 Tavola Arch 08 Prospetto A, B e D scala 1:50 Tavola Arch 09 Prospetto C sezione A-A, sezione B-B, sezone C.C scala 1:50 Tavola Arch 10 fotomontaggioi/render della struttura Tavola Arch 11 Abaco serramenti scala 1:100 1:25 Tavola Arch 12 Schema reti tecnoologiche scala 1:200 Tavola Arch 13 Sistemazione area- particolari scala 1:200 1:10 Tavola Arch 14 Sistemazione a verde dell area scala 1:200 Elaborato Arch Rt Relazione tecnica illustrativa Progetto Strutture Tavola Stru 01 Esecutivo delle fondazioni particolari scala 1:50 1:10 Tavola Stru 02 Esecutivo dei monoblocchi particolari - scala 1:100 1:50 1:10 Tavola Stru 03 Esecutivo della copertura piante e sezioni scala 1:50 Tavola Stru 04 Esecutivo della copertura particolari scala 1:20 1:5 Relazione di calcolo struttura relazione sui materiali Piano di manutenzione delle strutture Psc Piano di sicurezza e coordinamento realizzazione di edificio monopiano per centro famiglia avente struttura prefabbricata costituita da monoblocchi Algeco Tavola Sic 01 Layout di cantiere particolari scala 1:200 Tavola Sic 02 Elborato tecnico della copertura scala 1:50 Cronoprogramma dei lavori Fascicolo tecnico Progetto impianto elettrico Tavola EL01 Planimetria generale scala 1:100 Tavola EL02 Pianta piano terra scala 1:50 Tavola EL03 Schemi unifilari Relazione Tecnica Relazione Tecnica verifica scariche atmosferiche Progetto impianto di climatizzazione Tavola ID01 Planimetria generale scala 1:500 Pianta piano terra scala 1:50 Tavola ID02 schema funzionale centrale termica Relazione Tecnica Relazione Tecnica Legge 10/1991 Dgr 22/12/2008 n. 8/8745 Ing. Basile Gabriele Progetto per un nuovo spazio famiglia in via Duca degli Abruzzi a Brescia Relazione Tecnica illustrativa - pag. 17 di 17

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