Introduzione all economia dell informazione. Varian, Farrell, Shapiro
|
|
- Ida Borrelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione all economia dell informazione Varian, Farrell, Shapiro
2 In economia, l informazione ha un duplice ruolo. Da un lato, l informazione perfetta è un elemento chiave per raggiungere l efficienza: si assume che l informazione sia disponibile a tutti, gratuita e completa. L esistenza di asimmetrie informative ha dato origine alle teorie dei contratti. Dall altro lato, i mercati spesso dipendono dall informazione come commodity. In questo caso si assume che l informazione non sia accessibile a tutti e abbia un prezzo. Nelle prossime due lezioni studieremo le caratteristiche della produzione, della distribuzione e del consumo dei beniinformazione.
3 Economia dell informazione va intesa come applicazione degli strumenti dell analisi economica al settore delle nuove tecnologie dell informazione. Tesi portante: I principi di fondo dell economia possono guidarci anche nel moderno e frenetico mondo degli affari caratterizzato da industrie high tech. Per capire la Nuova Economia (dove le persone, per lavorare, usano il cervello al posto delle mani) non occorre una nuova teoria economica.
4 Useremo il termine informazione con una accezione molto ampia. Tutto ciò che può essere digitalizzato (ovvero rappresentato come una sequenza di bit) è informazione. Es.: i punteggi delle partite, i libri, le banche dati, le riviste, i film, la musica, le quote azionarie e le pagine Web. Lo sviluppo senza freni dell economia dell informazione lo si deve ad un cambiamento nella tecnologia ovvero della struttura che rende possibile immagazzinare, richiamare, copiare, filtrare, manipolare, vedere, trasmettere e ricevere l informazione.
5 L infrastruttura tecnologica facilita l accesso alle informazioni e, quindi, ne accresce il valore. Valore della rete Web: capacità di fornire accesso immediato alle informazioni. Coloro che forniscono informazione non possono operare senza coloro che forniscono l infrastruttura e viceversa. Per queste ragioni, studiare l economia dell informazione implica lo studio sia dell informazione sia della tecnologia ad essa associata.
6 Il bene informazione è un bene esperienza, ossia un bene il cui valore può essere giudicato solo attraverso il consumo. Problema fondamentale nell economia dell informazione: contrasto tra mettere l informazione a disposizione dei consumatori (per far sapere quello che si offre loro) e far pagare un prezzo che copra i costi di produzione dell informazione.
7 Struttura dei costi dei beni informazione La produzione di beni digitali è caratterizzata da elevati costi fissi e bassi costi marginali. Il costo di produrre la prima copia di un bene informazione è elevato, ma il costo di produrre ulteriori copie è trascurabile (film da 100 milioni di dollari possono essere registrati su videocassetta per pochi centesimi di dollaro). Inoltre: la maggior parte dei costi fissi sono costi irrecuperabili e non ci sono limiti di capacità produttiva alla produzione di copie addizionali del bene informazione. Questo tipo di struttura dei costi ha diverse implicazioni, ad esempio su come fissare i prezzi.
8 Il prezzo dei beni informazione Il prezzo di un bene informazione non può essere fissato in base al costo, dato che il costo di produzione è praticamente nullo. Il prezzo va determinato sulla base della valutazione che danno del bene i consumatori. Ma poiché diversi consumatori non valutano l informazione in modo uniforme, la determinazione del prezzo sulla base della valutazione dei consumatori implica la fissazione di più prezzi. La discriminazione di prezzo si impone quindi come normale strategia di prezzo.
9 DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI PRIMO GRADO Nel caso più estremo, la tecnologia dell informazione consente un mercato di un unico consumatore : prodotti altamente personalizzati vengono venduti ad un prezzo altamente personalizzato. Le imprese fissano un prezzo per ogni consumatore pari al suo prezzo di riserva, catturando tutta la rendita del consumatore. In realtà, praticare questa strategia è molto difficile: come sapere con esattezza il prezzo massimo che ogni consumatore è disposto a pagare? come offrire il prodotto ad un prezzo più basso a coloro che lo valutano di meno senza che altri consumatori se ne avvantaggino?
10 DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI SECONDO GRADO La discriminazione dei prezzi di secondo grado o versioning (vendita a versioni), consiste nel proporre il proprio prodotto informativo in differenti versioni e lasciare che i consumatori scelgano la versione che preferiscono (auto-selezione). La vendita in differenti versioni dei beni informazione tradizionali è piuttosto comune: I libri sono disponibili in edizione cartonata e in brossura, nelle librerie e nelle biblioteche. I film sono disponibili nelle sale, sugli aerei, in DVD ed in TV. I quotidiani sono disponibili on line e come beni fisici.
11 La differenziazione è stata adottata anche su Internet I prezzi delle azioni con un ritardo di 20 minuti sono disponibili gratis su Yahoo, ma le quotazioni azionarie in tempo reale costano 9,95$ al mese. nell industria dei beni informazione ad alta intensità tecnologica (imprese hi-tech): Microsoft vende numerosi versioni del suo sistema operativo. I DVD sono venduti in versione standard ad un prezzo e ad una edizione da collezione per 5$ o 10$ in più.
12 LE OFFERTE CONGIUNTE O BUNDLING Forma particolare di versioning in cui due o più prodotti distinti vengono offerti congiuntamente in un pacchetto ad un unico prezzo. Pratica molto attraente per i beni ad alto contenuto di informazione perché il costo marginale di aggiungere un bene extra al pacchetto è trascurabile. Vi sono coinvolti due effetti economici distinti: 1. minore dispersione della disponibilità a pagare, che è una forma di discriminazione dei prezzi, 2. più alte barriere all entrata.
13 1. Dispersione dei prezzi Consideriamo un produttore di software (Microsoft Office) che vende sia un programma di videoscrittura (word processor) che un foglio elettronico. Mark è disposto a pagare 120 per il word processor e 100 per il foglio elettronico. Noah è disposto a pagare 100 per il word processor e 120 per il foglio elettronico. Supponiamo che il venditore sia tenuto ad un prezzo uniforme. Se fissasse un prezzo di 120 per ogni prodotto, ricaverebbe 240 (Mark non compra il foglio elettronico e Noah il word processor). Se facesse pagare 100 a prodotto, ricaverebbe 400 (entrambi i consumatori comprerebbero tutti e due i prodotti).
14 Se, invece, confeziona entrambi i prodotti in una suite per ufficio e la disponibilità a pagare per il pacchetto è pari alla somma delle disponibilità a pagare per ogni prodotto, ogni consumatore sarà disposto a pagare 220 per il pacchetto, fruttando al venditore un ricavo di 440. L incremento dei ricavi si verifica perché la disponibilità a pagare per il pacchetto ha una dispersione inferiore a quella della disponibilità a pagare per i suoi componenti (il produttore deve adeguarsi alla disponibilità a pagare inferiore, se vuole vendere a tutti i clienti): l offerta congiunta ha ridotto la dispersione della disponibilità a pagare ha reso la curva di domanda più piatta!
15 2. Maggiori barriere all entrata Riprendendo l esempio precedente, consideriamo una situazione più generale in cui esistono molti consumatori con valutazioni diverse dei word processor e dei fogli elettronici. Vendendo una suite per ufficio il venditore di software raggiunge coloro che valutano positivamente entrambi i prodotti, ma anche coloro che valutano positivamente solo uno dei prodotti. Se un concorrente prende in considerazione l entrata in uno dei due mercati, scoprirà che i suoi clienti più attraenti sono già stati presi e che la domanda residuale per i suoi prodotti è molto ridotta. L entrata non è conveniente.
16 Unico modo in cui un potenziale entrante potrebbe competere efficacemente: Ma questo offrire un pacchetto con entrambi i prodotti. i costi di sviluppo e rende più intensa la concorrenza. OpenOffice.org è una suite per ufficio open-source (a costo zero). Una decisione così drastica si è resa necessaria per ottenere qualche risultato contro il solido primato di Microsoft.
17 DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI TERZO GRADO In questo tipo di discriminazione, i prezzi si fanno dipendere dalle caratteristiche di un gruppo di consumatori e si praticano prezzi diversi per gruppi diversi. Alcune ragioni per vendere il prodotto ad un gruppo di consumatori invece che al singolo cliente ad un prezzo personalizzato: 1. La sensibilità di prezzo: se i consumatori appartenenti a gruppi differiscono sistematicamente nella sensibilità della propria domanda al prezzo, un impresa massimizza i propri profitti se vende a un prezzo più basso ai consumatori con alta sensibilità al prezzo. ES.: Sconti per studenti e per anziani.
18 Ragioni per vendere il prodotto ad un gruppo di consumatori: 2. Condivisione delle informazioni: quando il singolo individuo non ha convenienza a controllare l intero ammontare di informazioni di cui ha bisogno, è consigliabile vendere questa informazione ad intermediari dell informazione ad un prezzo più elevato. Le riviste accademiche praticano prezzi elevati per le vendite alle biblioteche, mentre vendono a prezzi molto più bassi ai singoli lettori. Le biblioteche sono disposte a pagare il maggiore costo dell abbonamento proprio perché la lettura delle riviste viene condivisa da molti utenti. Alcune videocassette (specie quelle per bambini) sono vendute a prezzi accessibili anche al singolo consumatore, altre invece sono vendute a prezzi elevati perché rivolte al mercato del noleggio.
19 Acquistare la leadership di mercato attuando strategie di prezzo aggressive può essere una strategia vincente. La via migliore per acquistare la leadership è di arrivare primi sul mercato, realizzando il vantaggio della prima mossa. Essere aggressivi può poi scoraggiare nuove entrate. Esiste però il pericolo che si sviluppi una concorrenza di prezzo senza limite, una volta che i costi irrecuperabili sono stati sostenuti. Per sfuggire al rischio è utile per le imprese attuare una strategia di differenziazione del prodotto, aggiungendo valore all informazione di base, in modo da distinguerla da quella fornita dai concorrenti.
20 Costi di transizione e lock-in Supponete di voler aggiornare il computer Macintosh che per anni avete usato. Acquistereste un PC o una macchina Unix invece di un altro Mac? Avrete bisogno di una motivazione molto valida per fare ciò. La ragione è che possedete una collezione di software per il Mac, col quale peraltro avete una certa familiarità. È quindi evidente che, se volete passare da una tecnologia ad un altra, dovete sostenere costi non indifferenti. Questi costi di transizione sono endemici nelle industrie hi-tech e possono essere così grandi che cambiare fornitore è inconcepibile. Questo è il problema del lock-in
21 Consideriamo vari tipi di lock-in ed i costi di transizione ad essi associati. Tipo di Lock-in Impegni contrattuali Acquisto beni durevoli seguito da complementari Addestramento specifico Informazioni e database Costi di ricerca per stabilire una relazione economica Switching cost Oneri di liquidazione o compensazione Sostituzione attrezzature; con l età delle attrezzature Apprendimento di un nuovo sistema; col tempo perché i lavoratori diventano esperti Conversione dei dati ai nuovi formati; con la mole dei dati Necessità di raccogliere informazioni sulla qualità delle alternative
22 ANALISI ESSENZIALE DEL LOCK-IN & CONCORRENZA L analisi finanziaria del lock-in deve essere effettuata sulla base del valore attuale del flusso di redditi futuri e non sulla base dei redditi correnti. Consideriamo un modello a due periodi con n consumatori, ognuno dei quali è disposto a pagare v in ogni periodo per acquistare un bene non durevole 2 produttori che producono il bene allo stesso costo marginale c. I produttori non possano impegnarsi sui prezzi futuri. Al fine di spostare il consumo da un impresa all altra, un consumatore deve pagare un costo di transizione s. Hp: v c, ma v + s < c (al consumatore conviene acquistare il bene, ma non spostare il consumo).
23 Poiché v + s < c l unico equilibrio di Nash del secondo periodo è per ogni impresa scegliere un prezzo pari al livello di prezzo di monopolio v. Determinazione del prezzo nel secondo periodo Essendo i consumatori locked-in ( intrappolati ), è razionale per l impresa fissare il prezzo nel secondo periodo in modo da ottenere il massimo profitto possibile (π di monopolio) v c, appropriandosi così dell intero surplus del consumatore. I consumatori sono intrappolati perché i loro costi di transizione sono così alti che il venditore concorrente non è in grado di abbassare il prezzo tanto da indurli a spostarsi.
24 Supponiamo che il tasso di sconto sia zero i venditori devono preoccuparsi solo del profitto nei due periodi (π 1 + π 2 ). Ogni impresa è disposta a pagare fino a v c (ossia il profitto nel secondo periodo) per acquisire un cliente. La concorrenza alla Bertrand spinge il valore attuale del profitto di ogni impresa (pari a π 1 + π 2 ) a zero, portando ad un prezzo del primo periodo di 2c v. Determinazione del prezzo nel primo periodo Infatti: π 1 + π 2 = 0 p 1 c = c v p 1 = 2c v Più alto è il profitto monopolistico nel secondo periodo, più piccolo sarà il prezzo del primo periodo, riflettendo il risultato della concorrenza per acquisire la posizione di monopolio nel II periodo.
25 Se i beni sono sostituti parziali (invece che perfetti), il risultato è meno estremo, ma solitamente si verifica ancora che il prezzo del primo periodo è minore in vista del lock-in del secondo periodo. Conclusione: le imprese devono spendere molte risorse per conquistare una base di clienti fedeli, e i ricavi derivanti dalla vendita dei propri beni alla base di clienti riusciranno (a malapena) a coprire questi investimenti.
Lezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado
Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni
DettagliEsercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA
Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliL individuazione del lock-in
L individuazione del lock-in Docente: Alessandro Minello Savian Dario 808548 1 Lock in Switching cost : costi di transizione da una tecnologia ad un altra Es. compro un Mac e tutto il software associato
DettagliELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso
Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliIl monopolio (Frank, Capitolo 12)
Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza
DettagliCAPITOLO 10 I SINDACATI
CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione
DettagliLa pubblicità. La pubblicità. La pubblicità. La pubblicità
La La rappresenta il canale principale attraverso il quale i consumatori ottengono informazioni sui prodotti. Nel 2006, le spese pubblicitarie in USA sono state pari al 2,2% 2% del PIL. In Italia, nel
DettagliLa Concorrenza Monopolistica
La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliI mercati a due versanti
Mercati a due versanti: definizione I mercati a due versanti Grazie ad Elisa Colorito I mercati a due versanti (o two-sided markets) sono mercati caratterizzati dalla presenza di una piattaforma, gestita
DettagliIndustrial organization e teoria dei giochi (II modulo) [Contratti, incentivi, impresa]
Industrial organization e teoria dei giochi (II modulo) [Contratti, incentivi, impresa] Lezion4 - Selezione avversa, screening e segnalazione Asimmetrie informative pre-contrattuali e selezione avversa
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliMassimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del
DettagliSeconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.
Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Pubblicità (Forma di investimento strategico) Introduzione L intensità
DettagliIntroduzione all economia
Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli
DettagliLezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.
Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Forma giuridica per piccole imprese il capitale sociale deve essere minimo 10000. La proprietà è suddivisa in quote, ogni socio è detentore di
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ
LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,
DettagliCapitolo 11 Prezzo e potere di mercato
Temi da discutere Capitolo 11 Prezzo e potere di mercato Catturare il surplus del consumatore iscriminazione intertemporale e discriminazione basata sui periodi di punta Temi da discutere Catturare il
DettagliCapitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliIL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi Illustrare con esattezza la vostra vision e gli obiettivi dell iniziativa, può sembrare ovvio.in realtà molti
DettagliCapitolo 11 La discriminazione di prezzo
Capitolo La discriminazione di prezzo Le diverse forme di discriminazione Effetti della discriminazione Tariffe a due componenti F. Barigozzi Microeconomia CLEGA Appropriarsi del surplus del consumatore
DettagliTARIFFA A DUE PARTI. Corso di Economia Industriale A.A. 2010/2011
TARIFFA A DUE PARTI Federica Bergamelli 54489 Claudio Rota 55573 Chiara Selini 55403 Daniele Zanchi 55575 Prof. Gianmaria Martini 1 Agenda Discriminazione di prezzo Discriminazione di primo grado Tariffa
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliUniversità degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.
Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Reti e standard Introduzione Aspettative dei consumatori
DettagliI : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi
MECCANISMI DI REGOLAMENTAZIONE TARIFFARIA Due meccanismi principali Tasso di rendimento del capitale investito (RB-ROR) Tetto ai prezzi (Price Cap) Il meccanismo del tasso di rendimento (RB-ROR) Meccanismo
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa Prof. Gianmaria Martini Offerta dell impresa La decisione di un impresa a riguardo della quantità
DettagliREGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE
REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliRisparmio e Investimento
Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide
DettagliEconomia Internazionale. Movimento internazionale dei fattori
Economia Internazionale Movimento internazionale dei fattori Adalgiso Amendola adamendola@unisa.it Organizzazione del capitolo Introduzione La mobilità internazionale del lavoro I prestiti internazionali
DettagliMicroeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a. 2011-2012. Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012
Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012 A DEFINIZIONI - Si definiscano sinteticamente i termini anche con l ausilio, qualora necessario, di formule e grafici. 1. Beni
DettagliFallimenti del mercato: Il monopolio
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
DettagliSCREENING E MERCATI ASSICURATIVI
SCREENING E MERCATI ASSICURATIVI Lo screening è un approccio per studiare i mercati caratterizzati da asimmetrie informative ed affrontare il problema connesso della selezione avversa Un applicazione interessante
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliPer sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni.
Iscrizione Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni. Numero di prove Si possono sostenere non piu di 4 prove di esame nel
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliLe altre forme di mercato
CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15 Le altre forme di mercato 1 Critiche alla forma di mercato della concorrenza perfetta La forma di mercato della concorrenza perfetta (che è alla base di
DettagliMassimizzazione del profitto
Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Extra-Profitto
DettagliESERCITAZIONE 8: GIOCHI SEQUENZIALI, ASIMMETRIE INFORMATIVE ED ESTERNALITA
MICRECNMI CLE.. 003-004 ssistente alla didattica: Elena rgentesi ESERCITZINE 8: GICHI SEUENZILI, SIMMETRIE INFRMTIVE E ESTERNLIT Esercizio : Giochi sequenziali e minacce credibili Si consideri un mercato
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
DettagliCome affrontare i monopoli naturali
Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliIL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale
IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla
DettagliANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant
ANALISI DI SETTORE Robert M. Grant Prof. T. Pencarelli Spagnoletti Massimo indice 1. Analisi ambientale e settoriale 2. Analisi dell attrattività del settore 3. Previsione della redditività settoriale
DettagliEsercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI
Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliAnalisi Costi-Benefici
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,
DettagliECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
Dettagli5 Risparmio e investimento nel lungo periodo
5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.
DettagliAntonella Laino Il monopolio naturale
A13 477 Antonella Laino Il monopolio naturale Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4809-2
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliEsercitazione n 1/micro: 7 marzo 2008
Esercitazione n 1/micro: 7 marzo 2008 1. Quale dei seguenti fatti implica un trade-off a. Comprare una nuova auto b. Andare all università c. Guardare una partita di calcio il sabato pomeriggio d. Tutte
DettagliIl vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato
Il vantaggio comparato Nel giorno di San Valentino la domanda statunitense di rose è di circa 10 milioni. Coltivare rose negli Stati Uniti d inverno è difficile. E necessario l uso di serre riscaldate.
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliBlanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari
Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,
DettagliPROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA dipendenti da una sola variabile di scelta con effetti immediati
prof. Guida PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA dipendenti da una sola variabile di scelta con effetti immediati sono quei problemi nei quali gli effetti della scelta sono noti e immediati ESERCIZIO
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliIl mercato del lavoro
Il mercato del lavoro Dati mercato del lavoro: Un confronto (2012) Italia Francia Germania OECD Tasso disoccupazione 10.7 10.3 5.5 8.0 Tasso occupazione (*) 57.6 63.9 72.8 65.1 Femminile 47.8 60 68 57.2
DettagliFondamenti e didattica di Matematica Finanziaria
Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliValutazione degli investimenti aziendali
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili
DettagliOttimizzazione Multi Obiettivo
Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali
DettagliINDICI DI BILANCIO. Lo stato patrimoniale, riclassificato, assume la forma che schematizziamo di seguito:
INDICI DI BILANCIO L analisi per indici del bilancio consiste nel calcolare, partendo dai dati dello Stato patrimoniale e del Conto economico, opportunamente revisionati e riclassificati, indici (quozienti,
DettagliLezione 8. (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO
Lezione 8 (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO 2 1 Nel breve periodo la domanda determina la produzione =>
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliCorso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione
DettagliFasi di crescita. Chiara Casadio
Fasi di crescita Chiara Casadio condizioni interne ed esterne Le strategie di crescita possono essere influenzate da condizioni interne ed esterne all impresa. Le condizioni esogene principali possono
DettagliCapitale & Ricchezza
1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie
DettagliIstituzioni di Economia
Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità
DettagliInflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:
Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L
DettagliIl monopolio. Concetti chiave. Massimizzazione del profitto Confronto tra monopolio e c.p. Perdita netta di monopolio Discriminazione di prezzo
Il monopolio Concetti chiave Massimizzazione del profitto Confronto tra monopolio e c.p. Perdita netta di monopolio Discriminazione di prezzo 1 Ipotesi di base in un modello di Struttura di mercato Massimizzazione
DettagliAta_NiAg02. Modulo Gestione Agenti
Ata_NiAg02 Modulo Gestione Agenti Il software NiAg02 consente alle aziende che utilizzano il software gestionale ATA di gestire in maniera totalmente automatizzata l acquisizione ordini e/o clienti dalla
DettagliPCN 24 IAS 38 attività immateriali
PCN 24 IAS 38 attività immateriali 1 Art. 2424 B I 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Brevetti industriali e di utilizzo di opere dell ingegno 4) Concessioni,
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
Dettagli[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1
[ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del
DettagliCorso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti
Corso di Macroeconomia Il modello IS-LM Appunti 1 Le ipotesi 1. Il livello dei prezzi è fisso. 2. L analisi è limitata al breve periodo. La funzione degli investimenti A differenza del modello reddito-spesa,
DettagliInformazione e mercati competitivi. Lezione 29. Infomazione asimmetrica. Infomazione asimmetrica. Infomazione asimmetrica.
Lezione 9 Informazione Asimmetrica Informazione e mercati competitivi Mercati perfettamente competitivi: tutti gli agenti sono pienamente informati circa i beni scambiati e sul funzionamento del mercato.
DettagliLa valutazione degli degli investimenti reali reali
Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa
Dettagli. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi
Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare
DettagliIAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi
IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.
Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliLe Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08
Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento
DettagliDiscriminazione Non Lineare Di Prezzo
Discriminazione Non Lineare Di Prezzo Elaborazione a cura di: Bonomi Stefano 44479 Cattaneo Matteo 44519 Chignoli Stefano 44520 Fasola Francesco 56048 Moratti Matteo 44549 Introduzione L abbonamento Telecom
DettagliModula. Perchè ogni impresa è diversa
Modula Perchè ogni impresa è diversa Troveremo la risposta giusta alle vostre esigenze Indipendentemente dalla natura e dalle dimensioni della vostra attività, sicuramente c è una cosa su cui sarete d
Dettagli