ISTITUTO COMPRENSIVO di CASTEL MAGGIORE LIM e Tecnologia: la scuola cambia musica

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1 M.P.I. U.S.R. EMILIA ROMAGNA UFFICIO IX - BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO di CASTEL MAGGIORE Via Bondanello n Castel Maggiore (BO) Tel. 051/ Fax 051/ Cod. Fiscale Cod. Ministeriale BOIC82200G boic82200g@istruzione.it P.E.C.: ic.castelmaggiore@legalmail.it sitoweb: ic-castelmaggiore.it Si chiama LIM e Tecnologia: la scuola cambia musica ed è il primo progetto di sviluppo digitale che punta a modificare per sempre il modo di fare scuola a Castel Maggiore. Il progetto, promosso dall Associazione di genitori Scuolare e condiviso dall Assessorato alla cultura e alla scuola, recepisce il bisogno espresso dall IC del Comune di Castel Maggiore e ha come finalità quella di dotare le scuola media Donini- Pelagalli di LIM e tecnologia in grado di amplificare le potenzialità didattiche in tutte le classi. 580 i ragazzi che potranno beneficiare da subito di un nuovo modo di apprendere. SITUAZIONE ATTUALE La scuola media Pelagalli possiede soltanto 2 LIM, le quali sono state inserite in anni precedenti, nell aula magna e nell aula multimediale, luogo in cui le classi accedono una alla volta, in base alle prenotazioni dell aula definite dai docenti. Il progetto nasce per rafforzare gli strumenti a sostegno della fascia d età preadolescenziale, nonché a supportare maggiormente gli alunni con disturbi dell apprendimento come la dislessia. Con questi nuovi supporti sia i ragazzi che i docenti si sentono maggiormente coinvolti e parlano tra loro con un linguaggio più coerente agli strumenti che i nativi digitali utilizzano ogni giorno. Pertanto l obiettivo principale sarà quello di convogliare su pratiche digitali ciò che era affidato a sistemi tradizionali, introducendo quindi le TIC nella quotidianità, passando da un uso occasionale delle tecnologie ad un impiego quotidiano ed ordinario. Questo passaggio, dovrà pertanto essere, graduale, condiviso e supportato da formazione e confronto continuo sia tra i docenti che con realtà scolastiche con maggiore esperienza. IDEA INIZIALE L idea di avviare questo progetto nasce dalla convinzione che passare dall epoca del laboratorio informatico all epoca dell utilizzo delle tecnologie digitali in tutti i tempi dell apprendimento, sia una delle strategie che aiutano il passaggio da un apprendimento passivo ad un apprendimento attivo e cooperativo. L ambiente di apprendimento considera le metodologie didattiche e le tecnologie unite da un legame inscindibile per cui è la didattica il fulcro dell'apprendimento, mentre la tecnologia ne potenzia le possibilità negli ambienti e nei canali comunicativi, con l'obiettivo di rendere più efficace il processo di insegnamento/apprendimento

2 PERCHÉ LA SCUOLA MEDIA I ragazzi di questa fascia di età escono dalle elementari orientati alla relazione e alla conoscenza del mondo. Hanno fame di sapere e voglia di essere sollecitati. Sono affascinati dal mondo digitale che gli appartiene in quanto nativi digitali. È una fascia di età pronta a recepire novità e che pensa al proprio futuro. L ultima indagine svolta a giugno del 2012 sull intera popolazione della scuola media di Castel Maggiore ha fatto emergere una grande voglia di imparare, e molte aree di interesse legate al mondo multimediale. I DOCENTI COINVOLTI Il gruppo docente è fortemente motivato. E composto sia da docenti con notevole esperienza sia da docenti giovani, per cui c è un ambiente lavorativo vivace e di aperto confronto, pronto ad accettare le sfide che comporta un progetto di così notevole portata. Come spiega molto bene Luigi Guerra, il preside della facoltà di Scienze della formazione di Bologna parlare di nuove tecnologie significa parlare di nuovi insegnanti, non si può parlare di innovazione tecnologica senza avere una solida base per l innovazione didattica. Sempre Guerra sottolinea che la didattica, intesa come disciplina del trasferimento dei saperi, non sia solo una mediazione top-down (dall insegnante allo studente), ma anche uno scambio down-top (dallo studente all insegnante) e perseguire tre obiettivi: inclusione, competenza, empowerment PERCHE E IMPORTANTE IL LINGUAGGIO DIGITALE? È UN LINGUAGGIO MODERNO, NON SOSTITUISCE IL LIBRO Viviamo in una società ricchissima di messaggi sonori e visivi. I ragazzi sono già allenati a utilizzare attivamente ogni tipo di linguaggio. TV, console, i-pod, social, cellulari, etc.., definiscono linguaggi diversi che fanno parte dell esperienza quotidiana dei nostri alunni. La scuola propone, in prevalenza, un modello di cultura basata sull interazione personale e su linguaggi di tipo verbale e scritto. Dotare le classi di Lavagne Interattive Multimediali significa dotarle di un nuovo portale digitale che parte dall aula e si spinge al mondo intero. Significa far entrare a scuola tutti i linguaggi contemporanei, significa poter cercare in diretta soluzioni o esempi dalla rete per appassionare sia gli insegnanti che gli alunni. È UN LINGUAGGIO CHE PUÒ ESSERE USATO ATTIVAMENTE È possibile realizzare in prima persona documenti multimediali e lo possono fare sia i docenti che gli alunni. La realizzazione di un lavoro didattico implica nuove modalità per conoscere ed apprendere più velocemente aggiungendo ingredienti importanti: passione ed emozione. È UN LINGUAGGIO OBBLIGATORIO PER I RAGAZZI CON DISTURBI DELL APPRENDIMENTO (DSA) Per Disturbi Specifici dell'apprendimento si intende un gruppo eterogeneo di condizioni che si manifestano con significative difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di lettura,scrittura e calcolo. Tali condizioni rappresentano circa il 3-4% della popolazione scolastica, con una

3 stima di circa un alunno per classe (dato in crescita). La LIM in classe può facilitare molto l apprendimento per i ragazzi con disturbi di apprendimento. FINALITA E OBIETTIVI Il progetto mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - dare impulso, attraverso l uso della Lim e, eventualmente, dei tablet, sia al lavoro di gruppo sia al più ampio cooperative learning e a tutte le forme di educazione tra pari (peer education); - favorire la capacità di studio, attraverso forme di apprendimento cooperativo e rinforzando l interazione comunicativa tra docenti, alunni e genitori; - avviare logiche e prassi tipiche delle comunità d apprendimento (condivisione, riflessioni sul proprio operato, tensione al cambiamento e miglioramento continuo); - favorire gli scambi tra docenti, in funzione di una progettualità condivisa a livello metodologico e a livello dell utilizzo di supporti/programmi/software digitali; - favorire un approccio inclusivo che possa portare a un utilizzazione delle nuove tecnologie per supportare anche la personalizzazione dell apprendimento, in vista di classi sempre più eterogenee; - possibilità di avviare un gemellaggio (eventualmente anche con una classe 2.0) sia tra docenti e alunni su una tematica condivisa. TEMPI DI ATTUAZIONE - Creazione di un gruppo di lavoro (idealmente il Consiglio di classe/i in cui si avvieranno le classe/i pilota) che possa riflettere e programmare un progetto più dettagliato e condiviso, per poi iniziare a lavorare concretamente nelle 7 classi prime a partire da marzo 2013, come osservazione iniziale e in maniera più strutturata da settembre Nel corso degli a.s 2013/14 e 2014/15 si terminerà la dotazione tecnologica di kit LIM nelle 7 seconde e infine nelle 7 terze. - Costruzione di un ambiente condiviso on-line dove riporre e poter accedere a tutti i materiali prodotti da qualsiasi postazione - Avvio di processi innovativi didattici che possono trasformare il gruppo di insegnanti in comunità di pratiche e i ragazzi in comunità d apprendimento - Documenti prodotti dal gruppo di lavoro: in fase di attuazione METODOLOGIE 1. Lezione attiva e partecipata con l utilizzo di software didattici. Accesso alla rete e navigazione sicura. 2. Apprendimento per scoperta 3. Creazione di mappe concettuali 4. Lettura di E-Book 5. Ascolti e produzione di testi, immagini, prodotti di vario genere INTEGRAZIONE Proprio dal punto di vista dell integrazione formativa di alunni disabili, DSA, stranieri, può entrare in gioco in maniera funzionale l impiego degli strumenti tecnologici, la cui funzione può essere quella di mettere l alunno nella condizione di svolgere attività altrimenti precluse ed essere di supporto alla didattica tradizionale per migliorarne l efficacia,

4 stimolare/potenziare processi cognitivi, promuovere l acquisizione di capacità operative in alcuni settori e superare le difficoltà di apprendimento legate a problemi di comprensione, elaborazione e strutturazione delle informazioni e delle conoscenze. FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI E INIZIATIVE A CUI SI È ADERITO Il progetto prevede sia l implementazione di nuove tecnologie sia la formazione in itinere degli insegnanti, affinché siano supportati lungo tutta la durata del progetto. I momenti formativi già programmati ed avviati dalla scuola sono i seguenti: - Collegio di formazione con la partecipazione dell associazione Scuolare e del Dott.re Bondi responsabile del ufficio 1 tecnologie dell Ufficio Scolastico Regionale (6 dicembre 2012) - Corso di formazione Una finestra sul mondo: uso della LIM (4 incontri per un totale di 8 ore, docenti tutor con esperienza all uso della LIM interni, durata dal 6/12/2012 al 7/3/2013) - Corso di formazione Lim per apprendere progetto in rete (5 incontri per un totale di 10 ore con percorsi specifici sull uso delle LIM e dei software legati alle discipline). A questi incontri parteciperanno almeno 1 docente per ogni consiglio di classe delle prime medie. - Richiesta di partecipazione al progetto Internet Sicura: progetto Safer Internet center rivolto a massimo 6 scuole bolognesi. Contattato il Dott.re Bondi per sollecitare l importanza di poter rientrare tra le 6 scuole. La scuola è stata scelta per partecipare al progetto e il 22/23 aprile vi saranno le giornate di formazione per i docenti, oltre ad un percorso che coinvolgerà 4 alunni e alcuni docenti dell istituto. - Convegno sull uso della LIM: 2013, presso la scuola media Pelagalli - Convegno sull uso della LIM e di software per DSA: 26 marzo Coinvolgimento dei docenti su tutti gli eventi di formazione (convegni, seminari, incontri) legati all uso delle LIM e all utilizzo di TIC (School Day Gli strumenti didattici software e hardware della classe digitale 2.0, 21 febbraio 2013, (BO), La scuola nell era digitale -Insegnare e educare tra smartphone e tablet, Trento 1/2 marzo 2013, Handimatica dal 25 al 27 novembre 2012, Salone ABCD Genova, 17 novembre 2012, Didattica e risorse digitali: idee, confronti, suggestioni per una lezione in classe 29 gennaio 2013 ecc.) - Richiesta di collaborazione con l università di Bologna (équipe del Dott.re Guerra) per un supporto nel progetto - Compilazione del questionario dell USR- Innovazione Didattica- Uso del tablet e dello smartphone in classe, per collaborare alle finalità conoscitive e di programmazione su attività e sperimentazioni didattiche ed educative MONITORAGGIO Il monitoraggio avrà natura periodica, attraverso diverse modalità: - documentazione dei lavori svolti e pubblicazione degli stessi sul sito della scuola, attraverso presentazioni multimediali sia alle famiglie che al territorio. E stato creato un gruppo di editor per aggiornare il sito della scuola non solo dal punto di vista amministrativo ma anche dal punto di vista dell attività didattica e dei progetti.

5 - verifica iniziale, intermedia e finale dei risultati ottenuti sia dal punto di vista degli apprendimenti sia dal punto di vista del cambiamento relazionale, partecipativo e collaborativo tra docenti e ragazzi. Nella prima fase (marzo-maggio 2013) le verifiche saranno di tipo osservativo per diventare maggiormente documentative negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/ osservazione delle dinamiche di classe (monitoraggio dei fenomeni di bullismo, di aiuto reciproco, di intolleranza, di difficoltà nello studio, ecc.) e i relativi andamenti LIM E NON SOLO : LA VERA CLASSE DIGITALE, con il supporto delle famiglie Per completare il quadro della classe digitale, ogni ragazzo dovrebbe disporre di un proprio tablet personale che collegato alla LIM dialoga con la stessa e quindi con l intera classe. In questo modo gli studenti sono liberi di collaborare con gli altri studenti su scala globale e l insegnate ha il ruolo di facilitare questo processo. Le lavorazioni svolte in classe rimangono sul proprio tablet e pertanto sempre a disposizione del ragazzo. Anche le verifiche veicolate attraverso la LIM arrivano simultaneamente ai ragazzi. Inoltre i ragazzi assenti o ammalati possono essere facilmente aggiornati sui lavori svolti in classe. La logica del progetto tende, quindi, a valorizzare l attuazione di più modelli di innovazione che possano generare un contagio nel territorio anche tra quelle scuole che non partecipano all iniziativa. In quest ottica si auspica che si realizzi una casistica eterogenea di modelli di miglioramento nell ottica dell autonomia scolastica. In tal senso il processo di miglioramento che il progetto vuole promuovere comprende più livelli, dall aspetto organizzativo a quello aspetto didattico nella gamma di azioni del processo insegnamento/apprendimento che, a partire dall analisi dei bisogni della scuola, prevedano l integrazione delle tecnologie (sia in termini strumentali che metodologici). Il focus non ruota attorno alla tecnologia in senso stretto, ma alle dinamiche di innovazione che può innescare. IL BENESSERE ORGANIZZATIVO E LAVORATIVO Tra gli intenti c è anche quello di migliorare il benessere organizzativo e lavorativo a partire dai ragazzi, passare dai docenti e da tutto il personale collaboratore e tecnico, per terminare ai genitori e al territorio, tutti vedrebbero migliorare la voglia di stare a scuola, la motivazione. L ambiente è pensato per favorire la comunicazione, la collaborazione, la condivisione creando cioè quell importante gioco di squadra così importante nello studio, nel lavoro, nella vita: i banchi verranno disposti a isole dove gli alunni potranno condividere le varie attività. La realizzazione del progetto in tre anni può prevedere due fasi di cui una propedeutica e un eventuale terza fase (se vi sarà disponibilità di fondi). Fase propedeutica: attraverso il coinvolgimento delle famiglie, dell amministrazione, dei ragazzi, dei docenti si vorrebbe dare un immagine nuova, colorata, gioiosa degli ambienti della scuola. Quindi: pitture delle aule, nuove disposizioni degli arredi e spazio alla fantasia caratterizzeranno questa prima fase. Sono state già tinteggiate le aule in cui verranno collocati i primi kit LIM. Seconda fase: la classe come luogo dell'apprendimento condiviso.

6 In questa fase si introduce l'uso quotidiano in classe della LIM: i contenuti vengono proposti mediante attività interattive che coinvolgono anche i compagni che rimangono al posto con esercizi coerenti a quanto viene mostrato sulla LIM, collaborando con il compagno/compagni che lavorano alla lavagna. Una webcam, collegata alla LIM permette la comunicazione con alunni di altre scuole gemellate o con compagni malati. Si vuole avviare anche la costruzione di un ambiente condiviso on-line dove poter riporre i materiali prodotti a scuola. Terza fase: (se vi sarà la possibilità economica) presumibilmente a partire negli anni 2013/14 apprendimento cooperativo e libera esplorazione; verranno introdotti in una classe interattiva tablet o gli ipad, uno ogni due alunni, che permetteranno la realizzazione di attività laboratoriali di ricerca.

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