SCUOLA DELL INFANZIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCUOLA DELL INFANZIA"

Transcript

1 SCUOLA DELL INFANZIA

2 Indice delle schede didattiche per la scuola dell infanzia IL MONDO DEI RIFIUTI PAG. 2 ANALIZZIAMO I RIFIUTI PAG. 3 DISTINGUIAMO I RIFIUTI PAG. 4 QUANTO VIVONO GLI OGGETTI? PAG. 5 OGNI COSA AL SUO POSTO PAG. 7 I QUADERNI DI ERREDÌ Schede di attività didattiche con le classi AUTORE: SUSANNA PIOVANO COORDINAMENTO REDAZIONALE: SUSANNA BINELLI DISEGNI: GIANPAOLO CAMINO UN RINGRAZIAMENTO A: RICCARDO COMOLI, PIER LUIGI PELLEGRINO E LUCILLA ABELA PER LA RILETTURA CRITICA E I SUGGERIMENTI PROPOSTI

3 1 Il mondo dei rifiuti Il primo passo da compiere quando si introduce un nuovo argomento è valutare quali sono le conoscenze già acquisite, così da stabilire il giusto punto di partenza. Quest attività, da svolgersi in classe, è mirata a capire cosa pensano i più piccoli quando si parla loro dei rifiuti. I bambini si siederanno attorno ad un tavolo sul quale troveranno pennarelli colorati, quindi ogni bambino riceverà un foglio bianco su cui il tipo di rifiuto che, di volta in volta, sarà indicato dalla maestra. Verrà chiesto loro di rappresentare con un disegno colorato il rifiuto più grande, quello più sporco o quello più maleodorante, il più bello, il più interessante o il più difficile da mettere nel contenitore dei rifiuti, solo per citare alcuni esempi. Di volta in volta i bambini dovranno spiegare che cosa hanno disegnato e perché hanno scelto proprio quel soggetto, dopo di che i disegni saranno raccolti a formare grandi poster da appendere alle pareti della classe. I bambini stessi potranno poi proporre nuove categorie di rifiuti da e commentare insieme. L insegnante si servirà dei poster dei rifiuti per l attività didattica, utilizzando come esempi i rifiuti disegnati, di cui i bambini hanno un idea ben precisa. La struttura dei poster, formati da molti disegni paragonabili alle tessere di un puzzle, faciliterà l aggiornamento continuo dell argomento attraverso la sostituzione e/o l aggiunta dei disegni stessi. Il poster diverrà così uno specchio che riflette le conoscenze acquisite dai bambini nel corso dell apprendimento. 2

4 2 Analizziamo i rifiuti I rifiuti possono essere classificati in modi diversi a seconda dei criteri adottati. Proponiamo qui un attività mirata ad analizzare i rifiuti da vicino utilizzando quattro sensi, ovvero vista, tatto, udito e olfatto (l esclusione del gusto è dovuta a ovvi motivi di igiene). Prima dell inizio dell attività l insegnante dovrà selezionare 12 rifiuti di diverso tipo, che rappresenteranno l oggetto di studio, e disporli su un tavolo uno accanto all altro a 5-10 cm di distanza. Gli oggetti devono essere disposti in modo bene visibile per le attività riguardanti la vista e l udito. VISTA I bambini portano la propria seggiolina vicino al tavolo su cui sono esposti gli oggetti, quindi si siedono e li scrutano in silenzio. Dopo aver lasciato trascorrere il tempo necessario per l osservazione, l insegnante interviene per proporre loro di raggrupparli in categorie in base, ad esempio, al colore, alla forma, alle dimensioni, alla sostanza di cui sono costituiti, ecc. Ogni volta gli oggetti simili nella categoria prescelta verranno posti vicini l uno all altro, così da creare un insieme, TATTO I bambini vengono bendati e quindi, uno ad uno, accompagnati vicino agli oggetti. Ognuno di essi dovrà prendere in mano un rifiuto alla vota e descrivere come gli sembra, ad esempio, soffice, duro, liscio, rugoso La maestra prenderà nota dei diversi commenti e, quando tutti avranno finito, discuterà insieme agli alunni delle sensazioni, simili o diverse, che o- gnuno di essi avrà provato toccando uno stesso oggetto. UDITO I bambini si siedono sulla propria seggiolina posta vicino al tavolo su cui sono esposti gli oggetti, quindi gli oggetti vengono maneggiati per capire se producono rumore e, in caso affermativo, che tipo di rumore producono. Gli insiemi che si formeranno saranno inizialmente due: gli oggetti rumorosi e quelli silenziosi. I primi verranno poi suddivisi a seconda del tipo di rumore prodotto. OLFATTO i bambini vengono bendati e quindi, uno ad uno, accompagnati vicino agli oggetti. Qui essi dovranno annusare i diversi rifiuti e descrivere che tipo di odore sentono (sarà compito della maestra prendere nota dei diversi commenti). Quindi la stessa attività verrà ripetuta ma, stavolta, ad occhi aperti. Si verificherà se i bambini confermano quanto indicato durante la prima fase, svolta con gli occhi bendati,, e si suddivideranno gli oggetti in due gruppi: quelli odorosi e quelli inodori. 3

5 3 Distinguiamo i rifiuti Si tratta di un attività mirata ad insegnare come si effettua la raccolta differenziata; può essere svolta dopo che i bambini abbiano acquisito il concetto di rifiuto. Innanzitutto i bambini dovranno osservare, e colorare i diversi rifiuti che producono in classe. I disegni dovranno quindi essere ritagliati e incollati su un supporto di cartoncino. Poi bisognerà creare i contenitori ideali. A tale scopo sarà utile ritagliare del cartone (o, in alternativa, del cartoncino) di dimensioni idonee e proporzionate a quelle dei disegni. Sopra ogni cartone si indicherà il tipo di raccolta a cui è adibito, ad e- sempio, carta, plastica, organico Ogni cartone potrà anche essere colorato o sagomato con forme diverse. I cartoni-contenitori così allestiti dovranno essere appesi alle pareti della classe. A questo punto si riprenderanno i disegni dei rifiuti predisposti sul cartoncino e, uno alla volta, si andranno ad attaccare (ad esempio con il nastro adesivo) sul cartone-contenitore di competenza, in modo che siano ben visibili. L attività si considera terminata quando i bambini non avranno più dubbi sul tipo di contenitore da utilizzare per gli oggetti rappresentanti e sul perché usare quel contenitore e non altri. Il lavoro potrà essere ripetuto per i rifiuti prodotti durante i pasti a scuola e in altre situazioni a scelta. 4

6 4 Quanto vivono gli oggetti? Una delle ragioni per cui i rifiuti sono oggi considerati un emergenza è la lunga persistenza nell ambiente dei materiali di cui sono composti. Introdurre a questi argomenti i bambini piccoli può essere arduo, perché non hanno familiarità con il trascorrere del tempo, così come con il concetto di degradazione naturale, o biodegradabilità. L attività proposta mira ad una facile comprensione di questi punti fondamentali attraverso il lavoro manuale, il gioco e l osservazione. Perché gli obiettivi siano raggiunti è necessario che tale attività si protragga, preferibilmente, per tutto l anno scolastico o per almeno 2 mesi. Per prima cosa è necessario suddividere la classe in squadre di 2-4 bambini. Ogni gruppo dovrà procurarsi due rifiuti di piccole dimensioni, due vasi da fiori, terriccio e una paletta. Per ogni vaso dovrà essere preparato un cartellino, simile ad esempio a quelli degli orti. Verrà quindi approntato un tabellone e ogni squadra scriverà il proprio nome su una colonna verticale, mostrerà i rifiuti che ha scelto per il gioco e ne scriverà il nome su una riga orizzontale. A questo punto tutte le squadre dovranno dire se pensano che i rifiuti scompariranno e stimare quanto tempo impiegheranno a scomparire (degradazione completa), utilizzando categorie quali no (non scompariranno), 1 giorno, 2 settimane, 1 mese, prima di Natale, prima di Pasqua, prima delle vacanze estive, ecc. La maestra scriverà la risposta nell apposita casella (situata all incrocio tra la riga del nome della squadra e la colonna del nome del rifiuto) del tabellone. Squadra blu Squadra rossa Squadra verde Squadra gialla Penna plastica no no Sì (1 anno) no Buccia di banana Sì (2 mesi) Sì (7 giorni) Sì (4 mesi) no Foglio di carta Bottiglia di vetro

7 Successivamente ogni squadra pianterà i propri rifiuti nei vasi (un singolo rifiuto in ogni vaso), scriverà sul cartellino il nome del rifiuto e quello della squadra di appartenenza e inserirà il cartellino nel terriccio lungo il bordo. I vasi saranno alloggiati in modo che i bambini possano annaffiarli, a turno, due volte alla settimana. I controlli per accertare quale squadra ha indovinato il giusto periodo di tempo verranno effettuati dopo 1, 7, 14, 28 giorni il primo mese, e poi periodicamente (1 o 2 volte al mese) anche in relazione alle scadenze indicate in tabellone. Il controllo verrà condotto rivoltando su un giornale il contenuto di ogni singolo vaso e verificando cosa è accaduto ai rifiuti. Per rendere più evidenti i cambiamenti legati al trascorrere del tempo, potrà essere utile collocare un vaso di fiori vicino ai vasi con i rifiuti. 4 6

8 5 Ogni cosa al suo posto Una breve passeggiata condotta nel giardino della scuola o in un ambiente non urbano, come ad esempio un bosco, può rivelarsi utile per comprendere quanto sia importante mantenere pulito il luogo in cui viviamo. Lo scopo della passeggiata sarà di osservare attentamente, con l aiuto della maestra, l ambiente in cui si sviluppa l itinerario, di raccogliere campioni dei diversi materiali che si incontreranno lungo il percorso, quindi di catalogare i reperti e di inserirli nella giusta collocazione Ogni cosa al suo posto! Prima della passeggiata ogni bambino sarà dotato di un paio di guanti in lattice o di un paio di pinze e di un cestino. Questi strumenti serviranno per raccogliere i campioni da studiare, previa autorizzazione dell insegnante, e per trasportarli nella propria classe. La consegna per ogni alunno sarà di raccogliere e riporre nel cestino 6 reperti a propria scelta. Sarà compito dell insegnante stimolare lo spirito di osservazione degli alunni, così che essi ricordino in quale particolare luogo o ambiente hanno trovato e raccolto quanto contenuto nei propri cestini. La passeggiata dovrà essere breve, così che i ricordi ad essa associati siano più nitidi e non subentri lo stato di noia e/o di stanchezza. Al termine della passeggiata ogni bambino avrà un raccolto personale. Rientrati in classe i bambini dovranno disporsi attorno ad uno o più tavoli, e poseranno il proprio cestino di fronte a sé. Uno alla volta i reperti raccolti saranno esibiti ai compagni e, con l aiuto di tutti, verranno stabilite la provenienza e la giusta collocazione. Ad esempio, un riccio di castagna proviene da un albero particolare, il castagno, e in autunno la sua giusta collocazione è per terra ai piedi dell albero, insieme alle foglie secche. Una bottiglia di plastica vuota, invece, proviene da qualcuno che l ha portata con sé, ne ha bevuto il contenuto e quindi ha abbandonato l involucro nell ambiente. La sua giusta collocazione è nel contenitore per rifiuti che riporta la scritta raccolta differenziata - plastica. Per favorire questa attività potrà essere di utile supporto la scheda per la classe, nella quale saranno indicati con un simbolo (ad esempio un pallino o una crocetta) i materiali complessivamente trovati duranti la passeggiata. 1 7

9 Disegna e numera gli oggetti ritrovati 5 foglie frutti rametti secchi bottiglie di plastica bottiglie di vetro lattine carta penne 8

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008

Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008 Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008 Suddivisione del gruppo 2 gruppi da 10-11 bimbi ognuno.

Dettagli

OGGETTI E MATERIALI. Scuola Primaria Vittorino da Feltre Classi I A e I B a.s. 2012 2013 Docente Annalisa Nardini

OGGETTI E MATERIALI. Scuola Primaria Vittorino da Feltre Classi I A e I B a.s. 2012 2013 Docente Annalisa Nardini OGGETTI E MATERIALI Scuola Primaria Vittorino da Feltre Classi I A e I B a.s. 2012 2013 Docente Annalisa Nardini Conversazione introduttiva: scienze e scienziato Conversazione - Chi è lo scienziato e che

Dettagli

IL PAESE QUATRICERCHIO

IL PAESE QUATRICERCHIO Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA

Dettagli

Attività didattiche. Gli alimenti: impariamo a degustarli e riconoscerli. Paola Viesi

Attività didattiche. Gli alimenti: impariamo a degustarli e riconoscerli. Paola Viesi Attività didattiche Gli alimenti: impariamo a degustarli e riconoscerli w w w. f o n d a z i o n e s l o w f o o d. i t Premessa Qui di seguito trovi tre proposte di attività per imparare a conosce, distinguere

Dettagli

Attività didattiche. Piante e foglie

Attività didattiche. Piante e foglie Attività didattiche Piante e foglie w w w. f o n d a z i o n e s l o w f o o d. i t Premessa Qui di seguito trovi tre proposte di attività relative al tema dell identificazione delle piante e delle loro

Dettagli

Nel campo d'esperienza "Immagini, suoni e colori" gli obiettivi specifici sono stati:

Nel campo d'esperienza Immagini, suoni e colori gli obiettivi specifici sono stati: Mescolanze di colori L'attività laboratoriale è stata pensata e programmata per i bambini di 4/5 anni; il suo obiettivo generale è la scoperta dei colori derivati: viola, arancione e verde, principalmente

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

LABORATORIO DI CUCITO

LABORATORIO DI CUCITO LABORATORIO DI CUCITO SCUOLA PRIMARIA DON BOSCO DI MONCUCCO A.S 2013-2014 PREMESSA Le insegnanti, in collaborazione con le mamme dell Associazione Culturale Fistra.lab, che poi diventeranno le vere ed

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni

Dettagli

INSIEME PERCHÉ QUALCOSA

INSIEME PERCHÉ QUALCOSA INSIEME PERCHÉ QUALCOSA DI NUOVO ACCADA IN CLASSE Matematica: le frazioni Istituto Comprensivo Camerano Scuola primaria: classi 3^A-B, 5^A-B Scuola secondaria 1 : classi 1^ A-B-C MAPPA CONCETTUALE CHE

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A

ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A Progetto www.aprico.it Obiettivo Scuola Fondazione ASPHI Onlus - La riproduzione anche parziale è vietata senza autorizzazione scritta Data:

Dettagli

Dove metti il divano?

Dove metti il divano? Dove metti il divano? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici le preposizioni a, da e di + articolo le espressioni di luogo Svolgimento Obiettivo dell attività-gioco proposta è quello di far utilizzare

Dettagli

LEZIONE: Pensiero Computazionale. Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti.

LEZIONE: Pensiero Computazionale. Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti. 3 LEZIONE: Pensiero Computazionale Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti. Obiettivo Principale: Introdurre il modello del Pensiero Computazionale come metodo per la risoluzione

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s. Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema dei conflitti è così composto: - 1 gioco

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!!

Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!! Obiettivi del laboratorio Il percorso Il percorso in breve Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!! laboratorio sul tema dei rifiuti far comprendere ai bambini l importanza del recupero

Dettagli

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE.

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. IL PROGETTO ERREDÌ è un progetto pluriennale che si fonda sul riconoscimento

Dettagli

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. OBIETTIVI 1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. 2. Conoscere ed incontrare altre culture del

Dettagli

LABORATORIO DI CUCINA E NON SOLO... "A TAVOLA CON I 5 SENSI"

LABORATORIO DI CUCINA E NON SOLO... A TAVOLA CON I 5 SENSI LABORATORIO DI CUCINA E NON SOLO... "A TAVOLA CON I 5 SENSI" Insegnante coivolta: Valentina Tempi: Gennaio 2013 Aprile 2013 A chi è rivolto: bambini di 4 anni Campi d'esperienza privilegiati: Creatività,

Dettagli

Classe seconda scuola primaria

Classe seconda scuola primaria Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco.

NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco. NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco. Il presente documento è da intendersi come un aiuto per i giocatori di lingua italiana per comprendere le

Dettagli

Il progetto Scuola Leggendo

Il progetto Scuola Leggendo Il progetto Scuola Leggendo è uno dei progetti formativi della Fondazione Edoardo Garrone rivolto alle classi prime della Scuola Primaria ed è offerto agli istituti a titolo gratuito, da quest anno nella

Dettagli

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE SCHEDA N 2 GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE Le attività finora illustrate, senza dubbio, avranno condotto i bambini ad usare un lessico adeguato per definire le caratteristiche dei semi. L insegnante

Dettagli

Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina

Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina Per l anno 2011 la scuola primaria Ferrarin di Bellaria ha scelto il laboratorio Eroi della mia fantasia per le seguenti classi: I A, I B, I C, III C, IV A,

Dettagli

ATTIVITA STRUTTURATE

ATTIVITA STRUTTURATE ATTIVITA STRUTTURATE Sviluppare la grosso e fine motricità Inizialmente F. aveva grosse difficoltà a livello delle abilità fini-motorie e utilizzava quasi esclusivamente la presa a mano aperta. Per questo

Dettagli

In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la

In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la In tutte le attività della scuola dell infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo temporale, come simultaneità, l ordine, la successione e la misurazione delle durate. La scuola offre la possibilità

Dettagli

Tra questi il più conosciuto è il sudoku.

Tra questi il più conosciuto è il sudoku. I giochi logici sono una particolare categoria di giochi a griglia. Tra questi il più conosciuto è il sudoku. Sono giochi adatti a tutti perché non richiedono conoscenze matematiche avanzate ma buone doti

Dettagli

GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA

GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA PERCORSO DIDATTICO PER LE CLASSI PRIMA E SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA (prima parte) SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO MUGELLO Partendo dall osservazione e dalla manipolazione

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato 1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria

Dettagli

Costruire dei contenitori per la raccolta separata Istruzioni, schede di lavoro, soluzioni

Costruire dei contenitori per la raccolta separata Istruzioni, schede di lavoro, soluzioni Obiettivi Gli alunni realizzano il compito in maniera sostenibile e creativa. Contenuto e attività Gli alunni lavorano in gruppi e realizzano dei contenitori per il riciclaggio dei rifiuti. Metodo di lavoro

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

STRATEGIE VISIVE PER LA COMUNICAZIONE

STRATEGIE VISIVE PER LA COMUNICAZIONE STRATEGIE VISIVE PER LA COMUNICAZIONE A CURA DELLA S.C. DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ASLCN1 PRESIDIO EX ASL 17 COSA SONO? Sono quei SEGNALI che vediamo e che sono in grado di stimolare, sostenere ed ampliare

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

Matematica e giochi di gruppo

Matematica e giochi di gruppo Matematica e giochi di gruppo Possiamo riempire di contenuti matematici situazioni di piccola sfida personale, situazioni di giochi di società. Di seguito proponiamo attività che affrontano i seguenti

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI SALUZZO Scuola dell Infanzia M.L.Alessi

DIREZIONE DIDATTICA DI SALUZZO Scuola dell Infanzia M.L.Alessi DIREZIONE DIDATTICA DI SALUZZO Scuola dell Infanzia M.L.Alessi Ciclo di apprendimento esperienziale con i bambini quattrenni sez.c Ins. Carmignano Monica 1 Essendo io e la mia collega entrambe neo arrivate

Dettagli

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONARA CENTRO CLASSI 1 A / 1 B SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI A.S. 2014/2015 DAL FRUTTO AL SEME!!! Il lavoro svolto durante

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) ANNO SCOLASTICO 2015/16

Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) ANNO SCOLASTICO 2015/16 Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) LABORATORIO ARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 MOTIVAZIONE Il progetto vuole accompagnare i bambini in un percorso di scoperta e conoscenza

Dettagli

La storia di Gallo Cristallo

La storia di Gallo Cristallo La storia di Gallo Cristallo La storia di Gallo Cristallo parla di sei personaggi, cinque dei quali sono stati invitati alle nozze di Pollicino: gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Attività con la fune

Attività con la fune lo sport a scuola Attività con la fune percorso n. 1 Attrezzatura: - uno spazio adatto (palestra, cortile) - una fune Scansione delle attività: 1. Fase motoria 2. Fase espressivo-analogica 3. Fase ludica

Dettagli

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI Cartella: L esperienza del contare Attività: CONTIAMO I FAGIOLI www.quadernoaquadretti.it Attività testata da Martina Carola (Gruppo di ricerca sulla scuola primaria del Seminario di Didattica della Matematica

Dettagli

Attività per la scuola secondaria di II grado

Attività per la scuola secondaria di II grado Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza

Dettagli

Identikit di un ortaggio

Identikit di un ortaggio Unità didattica 3 Piante e Alimentazione Identikit di un ortaggio Durata 80 minuti Materiali - schede di lavoro F5, F6, F7, F8-1 melanzana - 1 peperone rosso - 1 pomodoro - 1 patata - 1 cipolla - 1 carota

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti Attività Metodo Strumenti Durata (in ore) Riconoscere e denominare le forme geometriche presenti nell ambiente

SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti Attività Metodo Strumenti Durata (in ore) Riconoscere e denominare le forme geometriche presenti nell ambiente SCUOLA DELL INFANZIA Obiettivi di apprendimento Conoscere i poligoni regolari Contenuti Attività Metodo Strumenti Durata (in ore) Riconoscere e denominare le forme geometriche presenti nell ambiente Ricostruzione

Dettagli

Educazione Ambientale "Esperienza sensoriale"

Educazione Ambientale Esperienza sensoriale Scuola dell' Infanzia "Don Milani" plesso v.le della Repubblica Educazione Ambientale "Esperienza sensoriale" Attività svolta nelle sezioni 4 anni B; 5 anni C insegnanti Aloisio Francesca - Contu Anna

Dettagli

usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio

usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio 1 Comune di Varapodio 2 usa la busta verde per differenziare il vetro usa la busta bianca per differenziare la carta usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio Cari Cittadini, annunciamo

Dettagli

IL TEMPO Pagine per l insegnante

IL TEMPO Pagine per l insegnante IL TEMPO Pagine per l insegnante Il tempo è una successione di avvenimenti, viene percepito grazie a mutamenti e ha una durata valutabile. A volte avvenimenti diversi accadono contemporaneamente; a volte

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

Scoprire la DESTRA e la SINISTRA

Scoprire la DESTRA e la SINISTRA Rif. 20537 CONTENUTO Scoprire la DESTRA e la SINISTRA - 32 schede con cornice blu, con fotografie di un personaggio (16 di fronte e 16 di spalle) con un oggetto alla sua destra o alla sua sinistra. - 1

Dettagli

Tra il dire e il fare Il bruco racconta-storie

Tra il dire e il fare Il bruco racconta-storie Tra il dire e il fare Il bruco racconta-storie Nido d infanzia comunale Don Fornasini del Comune di Casalecchio di Reno Documentazione a cura di: Manuela Degli Esposti, Erika D'Angelo, con il contributo

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

Gita alla scoperta di un impianto di raccolta e smistamento Rifiuti

Gita alla scoperta di un impianto di raccolta e smistamento Rifiuti Gita alla scoperta di un impianto di raccolta e smistamento Rifiuti Consorzio Cerea S.p.a. in collaborazione con CEA Legambiente Verona Il 31 Marzo 2014, i bambini della scuola dell'infanzia "Agazzi" ed

Dettagli

Attività sensoriali. La costruzione di strumenti musicali per potenziare il senso del ritmo.

Attività sensoriali. La costruzione di strumenti musicali per potenziare il senso del ritmo. Attività sensoriali Con V. si è cercato di svolgere, durante tutto l anno scolastico, delle attività rivolte allo sviluppo delle abilità percettive (tatto, olfatto, udito) tramite il toccare, ascoltare,

Dettagli

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) CENTRO DIURNO ESTIVO 2012 Scuola dell Infanzia, Primaria e Primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado IL SESTO SENSO A cura di Associazione culturale

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

PREMESSA. Il laboratorio di prima alfabetizzazione di Italiano come lingua seconda,

PREMESSA. Il laboratorio di prima alfabetizzazione di Italiano come lingua seconda, PREMESSA. Il laboratorio di prima alfabetizzazione di Italiano come lingua seconda, considerati i buoni risultati degli ultimi tre anni, si ripresenta dopo un primo percorso di accoglienza. Vuole offrire

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro)

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) Abdelkrim Boussetta Ispettorato Regionale - Rabat 1 Corso di formazione Accademia di Rabat, giovedi 21 ottobre 2010 Docente Studente Materia 2 Insegnamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:

Dettagli

Gestione dei rifiuti solidi associativi

Gestione dei rifiuti solidi associativi LA NUOVA REGALDI Gestione dei solidi associativi VADEMECUM PER I VOLONTARI DELLA PULIZIA INDICE Riassunto 1 1. Introduzione 1 2. Strumenti di lavoro 1 2.1. Ubicazione degli strumenti di lavoro... 1 2.1.

Dettagli

Tempo Abilità Tipologie di lavoro contenuto/contenuti? Lavoro individuale, a coppie o di gruppo della visita aziendale. 1 settimana Leggere

Tempo Abilità Tipologie di lavoro contenuto/contenuti? Lavoro individuale, a coppie o di gruppo della visita aziendale. 1 settimana Leggere CONTENUTI DEL MODULO Gli alunni prima della visita aziendale cercano informazioni sulla loro impresa partner su internet o nella loro cerchia di conoscenze e predispongono su questa base il testo di un

Dettagli

Attività didattica su Il curriculum verticale di italiano

Attività didattica su Il curriculum verticale di italiano ISTITUTO COMPRENSIVO DON LIBORIO PALAZZO-SALINARI 75024 MONTESCAGLIOSO (MT) - IONE M. POLO, snc C.F. 93049170777 C.M. MTIC823003 Tel. 0835/207109 - ax 0835/1856824 e mail: MTIC823003@istruzione.it Sito:www.icmontescaglioso.gov.it

Dettagli

Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia (RE) Scuola Secondaria di Primo Grado D. Alighieri Bibbiano (RE) DAL BISOGNO ALL OGGETTO

Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia (RE) Scuola Secondaria di Primo Grado D. Alighieri Bibbiano (RE) DAL BISOGNO ALL OGGETTO Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia (RE) Scuola Secondaria di Primo Grado D. Alighieri Bibbiano (RE) NOI E LA FRUTTA Questionario iniziale DAL BISOGNO ALL OGGETTO Laboratorio Grafico I FRUTTI ANTICHI

Dettagli

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche Titolo: VITA DA RIFIUTI 2 Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche 2. Trasformazioni chimiche 3. In un pugno di terra AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

INSIEME A LUPO ROSSO

INSIEME A LUPO ROSSO Istituto Comprensivo n.1 Bologna Anno Scolastico 2007-2008 Scuola dell'infanzia "Giovanni XXIII" INSIEME A LUPO ROSSO IMPARIAMO LE REGOLE DELLA STRADA PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE GUIDATO DA SILVIA

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO

CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI : GIOCHIAMO CON L ITALIANO Anno scolastico 2009 2010. Premessa. Data la

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE

LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE Anno Scolastico 20010/2011 Classe 1^C dell Istituto comprensivo G. Parini plesso Ghittoni di San Giorgio- Piacenza Docente della Classe : Paola Farroni

Dettagli

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA Coinvolgere attivamente i genitori Come rendere effettiva la comunicazione scuola famiglia e non utilizzare un'interazione basata sull'estrazione di informazione? In altri

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

LA TERRA dalla manipolazione alla conoscenza

LA TERRA dalla manipolazione alla conoscenza LA TERRA dalla manipolazione alla conoscenza Scuola dell Infanzia Don Lorenzo Milani Sezione tre anni Anno scolastico 2012-2013 2013 Insegnanti: Dell Anno ell Anno Annalisa Scarpelli Barbara LA TERRA PORTATA

Dettagli

Dal tridimensionale al bidimensionale

Dal tridimensionale al bidimensionale PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Firenze, 13-14settembre 2013 Dal tridimensionale al bidimensionale Elena Scubla I Circolo Didattico Sesto Fiorentino INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

Dettagli

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Le muffe e il metodo scientifico Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Un impasto di acqua e farina, dimenticato alcuni giorni in laboratorio, si è coperto di macchie e peletti

Dettagli

PERSONE COINVOLTE: tutti i bambini grandi; maestre Alena e Sabrina

PERSONE COINVOLTE: tutti i bambini grandi; maestre Alena e Sabrina 1 Motivazione: i bambini dell ultimo anno mostrano interesse verso numeri e lettere, da qui nasce la nostra esigenza di portarli a conoscere in un modo attivo e creativo questo mondo curioso e interessante.

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

Voti finali e Scrutini

Voti finali e Scrutini Voti finali e Scrutini Premessa La gestione Scrutini è ora completamente integrata dentro RE. Sono previste diverse funzioni applicative, dall inserimento dei voti proposti alla gestione dello scrutinio

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA Settore HOME PREMESSA Attività creative Geometria Studio d ambiente Tema Realizzazione di un cuscino ispirato alle opere di Mondrian Classi Quarta elementare Autori Elena Moretti ACCOCCOLIAMOCI OSSERVAZIONI

Dettagli