La Sala Operativa Regionale e l attivazione del Volontariato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Sala Operativa Regionale e l attivazione del Volontariato"

Transcript

1 Prefettura di Roma Seminario al CSS Roma 16 Giugno 2015 La Sala Operativa Regionale e l attivazione del Volontariato AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Arch. Gabriella Casertano

2 AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Istituzione Agenzia La normativa di protezione civile è stata profondamente innovata dalla Legge regionale 26 febbraio 2014, n.2. Viene istituita l Agenzia regionale di Protezione Civile. Logo distintivo dell Agenzia regionale di Protezione Civile

3 AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Struttura organizzativa L Agenzia è un unità amministrativa della Regione Lazio dotata di autonomia gestionale, organizzativa, finanziaria e contabile, nei limiti delle risorse disponibili ed in conformità agli atti regionali di definizione delle politiche e degli obiettivi programmatici, degli indirizzi e delle direttive ed è sottoposta ai poteri di vigilanza della Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare. Il sistema organizzativo dell Agenzia è costituito da una struttura organizzativa equiparata ad una Direzione regionale.

4 AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Direttore Segreteria operativa del Direttore Area Affari generali Area Emergenze e Sala operativa di protezione civile Area Centro Funzionale Regionale Area Pianificazione Area Organizzazione del Sistema Regionale Area Formazione

5 Sala Operativa Regionale Sala crisi Sala radio

6 AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Regionale attiva h24; Opera 365 giorni/anno; in turni da 12 ore; con minimo 6 8 unità giornaliere, 3 4 unità notturne. Periodo di massimo rischio antincendio boschivo, 15 giugno al 30 settembre, viene integrata con la presenza di 1 2 unità, secondo l esigenza, da personale del C.F.S. e del C.N.VV.F., oltre alla presenza di funzionario di Roma Capitale. In emergenza sono presenti in sala operativa regionale, secondo l esigenza, personale del C.F.S., del C.N.VV.F., dell ARES 118 e di altre istituzioni ed enti coinvolti.

7 Sala Operativa Regionale Ruoli della Sala operativa OPERATORE: personale Lazio Service in servizio presso la Sala Operativa, figura che opera in postazione su PC, su telefono o altro strumento di comunicazione, gestisce il flusso delle comunicazioni; REFERENTE: dipendenti regionali in servizio presso l Agenzia di Protezione Civile, operano in stretta collaborazione con tutta la squadra di Sala Operativa, smistano le richieste di intervento, attivano tutte quanto necessario all acquisizione di tutte le informazioni per la valutazione dell evento, coordinano gli operatori di sala e attivano le organizzazione di volontariato. DECISORI: dipendenti regionali in servizio presso l Area Emergenze e Sala Operativa della Agenzia di Protezione Civile, con funzioni di coordinamento, decisione e rapporti con il Dirigente e cura i rapporti con gli altri enti istituzionali coinvolti; DIRIGENTE: Dirigente dell Area Emergenze e Sala Operativa con funzioni decisionali e strategiche della SOR/SOUP; DIRETTORE: Direttore dell Agenzia di Protezione Civile con funzioni strategiche di comando e controllo delle componenti del sistema di Protezione Civile regionale. 7

8 Sala Operativa Regionale Il sistema operativo Il sistema Informativo della Protezione Civile Regionale (S.I.P.C.), supporta l Agenzia di Protezione Civile nella gestione delle crisi, viene utilizzato all interno della Sala Operativa ed è connesso anche alla Sala Situazioni. Dal momento della segnalazione fino alla chiusura dell evento il sistema fornisce un supporto informativo integrato, consentendo la gestione dell evento e l'elaborazione di dati statistici per la valutazione critica delle attività e della loro efficacia. Il SIPC attraverso la sua banca dati consente: creazione di una scheda evento; gestione dell evento con inserimento di tutti i dati relativi alla sua evoluzione e chiusura; visualizzazione delle risorse e dei mezzi operativi sul territorio; inserimento delle modalità di intervento e delle risorse attivate; archiviazione dei dati;

9 Sala Operativa Regionale Il sistema radio La Regione Lazio dispone di un sistema di trasmissione a ponti radio per il territorio regionale a supporto del servizio regionale di Emergenza Sanitaria 118 e di Protezione Civile che assicura la copertura radioelettrica sul territorio regionale sia per il servizio di Protezione Civile sia per il servizio regionale di Emergenza Sanitaria 118. La copertura radio del territorio è assicurata da una rete DMR simulcast dual mode ; organizzata in sottoreti provinciali. Il sistema, attivo in emergenza, si compone: Postazioni XCO 2020, presenti in Sala Operativa, in numeromassimodi 11, attivabili in ragione delle emergenze e del territorio da coprire; Postazioni fisse collocate presso sedi istituzionali (Prefetture, Comandi provinciali e regionali VVF e CFS, comuni sede di capoluogo di provincia); Postazioni veicolari presenti sui mezzi di proprietà della Regione Lazio in uso delle organizzazioni di volontariato; Radio portatili in uso ai volontari delle organizzazioni. 9

10 Volontariato Con la legge n. 225 del 24 febbraio 1992, istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, le organizzazioni di volontariato hanno assunto il ruolo di "struttura operativa nazionale" e sono diventate parte integrante del sistema pubblico.

11 Compiti del volontariato Le associazioni e i gruppi comunali, iscritti all'elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile istituito con D.G.R. n. 109 del 22 maggio 2013, svolgono funzioni nei seguenti ambiti: sviluppo delle colonne mobili di pronto intervento in situazioni di emergenza; uso di attrezzature speciali; conduzione di mezzi speciali; prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e di interfaccia ai sensi della L 353/2000; attività in materia di radio e telecomunicazioni; attività cinofila; presidio del territorio. assistenza alla popolazione; supporto organizzativo, attività amministrative e di segreteria; attività formative;

12 Organizzazioni di volontariato ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO - giugno 2015 RM FR LT RI VT Associazioni Gruppi Comunali TOTALE

13 Organizzazioni di volontariato

14 Organizzazioni di volontariato

15 Volontari per Provincia iscritti e operativi Iscritti Associazioni Operativi Associazioni Iscritti Gruppi Comunali Operativi Gruppi Comunali Iscritti Totali Operativi Totali Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo Totale

16 La formazione del volontariato La formazione dei volontari ha rappresentato attività fondamentale della regione Lazio, a partire dal 2006 sono stati attivati i seguenti corsi: Corso base di protezione civile; Corso base Sicurezza; antincendio Boschivo I livello presso il Corpo Forestale dello Stato 3000 volontari; antincendio Boschivo II livello presso il Corpo Forestale dello Stato; Tecniche Guida Sicura su strada e fuoristrada, presso ACI Vallelunga 430volontari; Tecniche Guida Macchine Operatici Movimento Terra, presso Corpo Nazionale Vigili del Fuoco 250 volontari; Tecniche di gestione cucine mobili, presso Carabinieri NAS; Tecniche intervento in ambiente marino, in collaborazione con Guardia di Finanza e Cap. di Porto 60 volontari; Operatori mare, presso Guardia Costiera e Guardia di Finanza; Tecniche Comunicazioni Radio, presso il Corpo Forestale dello Stato; Orienteering, presso il Corpo Forestale dello Stato 300 volontari ; Tecniche di intervento su beni culturali 50 operatori; Bilancio e rendicontazione 300 volontari; Lingua dei sordi, presso Ente Nazionale Sordi;

17 La formazione del volontariato A partireda ottobre 2014 sono stati effettuati i seguenti corsi (ca 1800 volontari): Sicurezza e salute del volontario 700 volontari appartenenti a 250 organizzazioni; Corso AIB volontari; Squadre AIB elitrasportate 250 volontari appartenenti a 70 organizzazioni; Gestione responsabili campi accoglienza 80 volontari appartenenti a 80 organizzazioni; La nuova rete radio regionale 260 volontari appartenenti a 220 organizzazioni; Corso di primo soccorso Emergency Expo 100 volontari appartenenti a 100 organizzazioni;

18 La formazione del volontariato I corsi di formazione in programmazione sono cosi individuati: Sicurezza e salute del volontario 1000 volontari; Corso AIB, in collaborazione con CNVVF ed il CFS (24h) 1000 volontari; Retraining corso AIB (8h) 500 volontari; Ricerca persone disperse (16h) 300 volontari; Macchine movimento terra (24h) 200 volontari; Interventi in presenza di elettrodotti e cabine elettriche, ENEL (8h) 500 volontari; Gestione responsabili campi accoglienza 80 volontari; Autoprotezione in acqua 400 volontari.

19 Condizioni meteo avverse: rischio idraulico emergenza neve Risorse e mezzi Organizzazioni di volontariato

20 Organizzazioni di volontariato Rischio idrogeologico Risorse e mezzi

21 Antincendio boschivo Risorse e mezzi Organizzazioni di volontariato

22 Attività in sintesi numero di eventi distribuiti per provincia Province (*) Totale Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Totale (*) fino al 30 settembre 2014 Fonte: Sala operativa regionale di protezione civile

23 Rischio incendi boschivi numero di eventi distribuiti per provincia Province (*) Totale Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Totale (*) fino al 30 settembre 2014 Fonte: Sala operativa regionale di protezione civile

24 Assistenza alla popolazione Risorse e mezzi Organizzazioni di volontariato

25 Volontariato e sisma Abruzzo Oltre volontari di Protezione Civile della Regione Lazio impegnati nelle aree terremotate dal 6 aprile a dicembre La Protezione Civile Regione Lazio ha coordinato le attività nel COM2 per la gestione di 10 campi di accoglienza. Attivate sul territorio: 9 cucine da campo; fornito un totale di oltre pasti.

26 Volontariato in Emilia Romagna Protezione Civile della Regione Lazio è stata impegnata nelle aree terremotate dal maggio a ottobre 2012 È stato allestito e gestito n.1 campo di accoglienza per 500 persone, presso il comune di S. Possidonio; Attivate sul territorio n. 3 cucine da campo per l erogazione di 900 pasti/giorno; Oltre 700 volontari sono stati impegnati sull evento ;

27 Attivazione Sala Operativa Segnalazione evento Individuazione evento e modalità di intervento Allertamento e attivazione Prospettive

28 Segnalazione evento

29 Attivazione del volontariato Antincendio boschivo

30

31

32 Attività di allertamento

33 Allertamento del sistema di protezione civile

34 Prospettive esempio Nel Lazio sono stati individuati sei comprensori di bonifica entro i quali sono stati definiti dieci Consorzi di bonifica che svolgono un ruolo imprescindibile di salvaguarda e difesa ambientale. I punti critici individuati sono circa 113 su tutta la regione. Di cui 52 Roma, 14 Frosinone e 47 Viterbo. Scheda: azione di sentinella del volontariato in un territorio a rischio di esondazione che coinvolgerebbe la ferrovia, una strada statale, edifici pubblici e privati, attività produttive e industriali. 34

35 Prospettive esempio ZONA 6 FOSSO VALLE MURICANA Zona di Prima Porta in prossimità del ponte di Via della Giustiniana ASS. CAER SIG. LODOVICI FEDERICO TEL ZONA 7 FOSSO PIETRA PERTUSA località Prima Porta in corrispondenza tra Via Giustiniana e Via della Riserva di Livia ASS. AEOPC TARQUINIA delegazione di Roma SIG. MARCELLO PISICCHIO TEL ZONA 8 FOSSO MONTE OLIVIERO località Prima Porta in corrispondenza tra Via Giustiniana e Via della Riserva di Livia ASS. AEOPC TARQUINIA delegazione di Roma SIG. MARCELLO PISICCHIO TEL ZONA 9 FOSSO CREMERA zona di Prima Porta in prossimità del ponte di Via della Giustiniana ASS. CAER SIG. LODOVICI FEDERICO TEL ZONA 11 FOSSO CRESCENZA in corrispondenza della via Due Ponti e via Casale della Crescenza ASS. PC ROMA EST SIG. FLAMINI OSVALDO TEL

36 Prospettive esempio CODICE ENTE + N. PROGR. SCHEDA (TIPO CFS1) ENTE PROV INCIA COMUNE LOCALITA'/ INDIRIZZO COORD. TIPO GEOGRAFICHE IMMAGINE WGS84 INFRASTRUTTUR E COINVOLTE RESPONSAB. ZONA TELEFONO GRUPPO VOLONTARI DELL'AREA CONTATTO TELEFONICO VOLONTARI CONTATTO TELEFONICO RESP. COMUNE NOTE FERROVIA CENTRO ABITATO CAPO STAZIONE CBTA 1 CONSORZIO BONIFICA TEVERE AGRO ROMANO RM ANGUILLA RA FOSSO DEI VIGNALI FOSSO PRATO VIALE GOOGLE EDIFICIO PUBBLICO EDIFICIO PRIVATO DIRETTORE ALBERGO MASSIMINO CBTA 2 CONSORZIO BONIFICA TEVERE AGRO ROMANO CENTRO ABITATO GC CERVETERI RM CERVETERI FOSSO MARMO GOOGLE CBTA 3 CONSORZIO BONIFICA TEVERE AGRO ROMANO RM CERVETERI FOSSO VACCINO GOOGLE EDIFICIO PUBBLICO IST.SUP.ENRI CO MATTEI GC CERVETERI

37 L Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio AFFIDA All Associazione Arci Vulci 1 Il monitoraggio del fosso denominato Fosso del Diavolo a tutela e a salvaguardia della zona Pia Di Maggio Del comune di MONTALTO DI CASTRO Il Direttore Agenzia Regionale Protezione Civile G. Tornatore

La protezione civile questa sconosciuta

La protezione civile questa sconosciuta * La protezione civile questa sconosciuta Legge 24 febbraio 1992 n. 225 Art. 1 (Servizio nazionale della protezione civile) È istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare

Dettagli

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA COMUNALE STRUTTURA E FUNZIONI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) Comune di: ATESSA

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA COMUNALE STRUTTURA E FUNZIONI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) Comune di: ATESSA Comune di: ATESSA PREMESSA Il Sindaco in qualità di autorità di protezione civile, per la direzione ed il coordinamento del servizio di soccorso e assistenza alla popolazione, si avvale della struttura

Dettagli

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Direzione regionale di Protezione Civile Lucrezia Casto Nella Regione Lazio il Volontariato di Protezione Civile è disciplinato da due Leggi regionali:

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. G07062 del 09/06/2015 Proposta n. 8269 del 25/05/2015 Oggetto: Individuazione dei criteri e

Dettagli

Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio

Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio I CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO Istituiti con la legge 266/91, i Centri di Servizio per il Volontariato sono strutture operative gestite dal volontariato

Dettagli

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova Modelli di intervento della C.M.P. C.M.P. interventi di tipo P interventi di tipo R e N Modello di intervento provinciale

Dettagli

Il SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 15 NOVEMBRE 2011. Dott. Elvezio Galanti Direttore Ufficio Relazioni Istituzionali

Il SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 15 NOVEMBRE 2011. Dott. Elvezio Galanti Direttore Ufficio Relazioni Istituzionali Il SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 15 NOVEMBRE 2011 Dott. Elvezio Galanti Direttore Ufficio Relazioni Istituzionali elvezio.galanti@protezionecivile.it prima del terremoto del 1980 DPR n 66 1981

Dettagli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del

Dettagli

DIRETTORE AREA. Promocommercializzazione

DIRETTORE AREA. Promocommercializzazione ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative DIRETTORE Segreteria operativa del direttore AREA Contabile-amministrativa AREA Promocommercializzazione AREA Studi, Innovazione e Statistica ALLEGATO

Dettagli

CIB Comunità dell Isola Bergamasca

CIB Comunità dell Isola Bergamasca CIB Comunità dell Isola Bergamasca 2 Corso base per volontari di Protezione Civile Livello Base Madone 10 aprile 30 maggio 2012 Corso riconosciuto dalla Scuola Superiore di Protezione Civile come conforme

Dettagli

5 MODELLO DI INTERVENTO

5 MODELLO DI INTERVENTO Aggiornato al: 16.09.2009 MODELLO DI INTERVENTO pag. 5.1 5 MODELLO DI INTERVENTO Una parte fondamentale della redazione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è la realizzazione dei Modelli

Dettagli

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC4012/AE-BI) I edizione:

Dettagli

Evento meteo, idrogeologico e idraulico

Evento meteo, idrogeologico e idraulico 163 A seguito della ricezione di Avviso od Informativa di previsione per fenomeni meteorologici avversi o a seguito di un Ufficio Gestione delle Emergenze ed Eventi Servizio I/ Gestione Sala Operativa

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LE ATTIVITA DI PRESIDIO TERRITORIALE IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LE ATTIVITA DI PRESIDIO TERRITORIALE IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LE ATTIVITA DI PRESIDIO TERRITORIALE IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS TRA La Provincia di Carbonia Iglesias, rappresentata dal Presidente

Dettagli

Training Formativo. Dr. Massimo Cristaldi IES Solutions aib-sicilia@jixel.eu

Training Formativo. Dr. Massimo Cristaldi IES Solutions aib-sicilia@jixel.eu Training Formativo Interoperabilità tra sale di emergenza: la tecnologia JIXEL per la creazione di una Sala Operativa Unificata Virtuale, per la gestione della campagna incendi in Sicilia Dr. Massimo Cristaldi

Dettagli

Associazione Geologi dell Emilia Romagna per la Protezione Civile

Associazione Geologi dell Emilia Romagna per la Protezione Civile Associazione Geologi dell Emilia Romagna per la Protezione Civile Costituzione: 3 Luglio 2002 Sede: presso OGER Via Guerrazzi 6, Bologna Anno 2009: 70 iscritti www.geoprociv.it OBIETTIVI: 1. Offrire nei

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI CASTENASO (Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con delibera consiliare n. 92 del 20/12/01 INDICE : art. 1 Finalità art.2 Obiettivi comunali

Dettagli

CENTRALE UNICA DI SOCCORSO

CENTRALE UNICA DI SOCCORSO CENTRALE UNICA DI SOCCORSO Un sistema informatico per la gestione delle situazioni di emergenza e il coordinamento dei servizi di soccorso. Centrale Unica di Soccorso Un sistema informatico per la gestione

Dettagli

MODULISTICA OPERATIVA

MODULISTICA OPERATIVA MODULISTICA OPERATIVA INDICE SCHEDA OPERATIVA PER ATTIVAZIONE PIANO DI EMERGENZA Pag. 2 MESSAGGIO DI ALLARME, EMERGENZA E CESSATO ALLARME Pag. 4 COMUNICATO ALLA POPOLAZIONE Pag. 7 SCHEDA OPERATIVA RISCHIO

Dettagli

Protezione Civile della Regione ANTINCENDIO BOSCHIVO AIB

Protezione Civile della Regione ANTINCENDIO BOSCHIVO AIB Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Protezione Civile della Regione ANTINCENDIO BOSCHIVO AIB Palmanova, 31 marzo 2009 Normativa Regionale PERIODI DI ALTA PERICOLOSITA Secondo la L.R. n.3 /1991 i periodi

Dettagli

Scheda azione emergente - 10

Scheda azione emergente - 10 Scheda azione emergente - 10 Azione emergente Politica cui l azione concorre Obiettivo Strategico Obiettivi operativi Attività DEFINIZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI EMERGENZA COMUNALI ED INTERCOMUNALI Riduzione

Dettagli

PROGETTO FORMAZIONE VOLONTARI 2014

PROGETTO FORMAZIONE VOLONTARI 2014 Nucleo di Volontariato e di Protezione Civile A.N.C. Provinciale di CASERTA Via Roma 194 81030 TEVEROLA (CE) TEL FAX 081-19243275 C.F. 90033010613 e-mail: nucleopc@anc-teverola.it Iscr. Albo Regionale

Dettagli

COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO

COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO del Gruppo Comunale di Protezione Civile per il piano operativo di intervento sul territorio.

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA 5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA La sicurezza dei cittadini continuerà a essere una priorità dell Amministrazione. Tra le linee guida per perseguire l obiettivo di una sicurezza a tutto tondo: incremento dell

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli

Dettagli

Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE

Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO N. 78 DEL 20/07/2006 Art. 1 Istituzione del Comitato Sulla base delle competenze attribuite

Dettagli

Cornice di pianificazione integrata. Coordinamento comunicazione informativa. Segreteria Tecnica

Cornice di pianificazione integrata. Coordinamento comunicazione informativa. Segreteria Tecnica Cornice di pianificazione integrata Il DPCM 4 settembre 2015, attribuisce al Prefetto di Roma il compito di definire la cornice di pianificazione integrata per la gestione complessiva dell evento. Coordinamento

Dettagli

INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE

INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE Il Ministro dell economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la pubblica amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

OBIETTIVI: Sevizio Protezione civile della Provincia di Varese; Il ruolo della Sala Operativa Unificata (SOU);

OBIETTIVI: Sevizio Protezione civile della Provincia di Varese; Il ruolo della Sala Operativa Unificata (SOU); Corso per i componenti della Unità di Crisi Regionale 02 Aprile 2014 PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI VARESE Dirigente Dott. Angelo Gorla Funzionario Ing. Maria Laura Zorzit OBIETTIVI: Sevizio Protezione

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Pianificazione sanitaria territoriale per l attuazione di procedure ed interventi in occasione di eventi di protezione civile e/o pandemici

Pianificazione sanitaria territoriale per l attuazione di procedure ed interventi in occasione di eventi di protezione civile e/o pandemici Pianificazione sanitaria territoriale per l attuazione di procedure ed interventi in occasione di eventi di protezione civile e/o pandemici G. Barreca Genova 09/06/2010 Provincia di Firenze Servizio Protezione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

MESSAGGIO DI PREALLARME

MESSAGGIO DI PREALLARME logo COMUNE DI. Da utilizzarsi per comunicare che sul territorio comunale si sono manifestati eventi potenzialmente in grado di arrecare danni a persone, cose e ambiente. MESSAGGIO DI PREALLARME DA: COMUNE

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Gestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge. ragioni e destinatari

Gestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge. ragioni e destinatari Corso di Aggiornamento tecnico-normativo Gestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge ragioni e destinatari Ing. Gianfrate - Ufficio Datore di Lavoro Arch Vitucci

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

Corpo NazionaleVigili del Fuoco CNVVF

Corpo NazionaleVigili del Fuoco CNVVF Corpo NazionaleVigili del Fuoco CNVVF Emilia Romagna 1 Storia del CNVVF 1941 : Istituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco alle dipendenze del Ministero dell Interno 1961 : Ordinamento a carattere

Dettagli

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

REGOLAMENTO PROGETTO METANO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC5009/AE-BE - FRT15003)

Dettagli

Laboratorio di idee per conoscere e superare l Emergenza. Con il patrocinio di

Laboratorio di idee per conoscere e superare l Emergenza. Con il patrocinio di Laboratorio di idee per conoscere e superare l Emergenza Con il patrocinio di Il 10 e 11 maggio 2014 l Autodromo Nazionale Monza ospiterà EMERlab,la manifestazione dedicata al mondo della Protezione Civile

Dettagli

ANTINCENDIO BOSCHIVO CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO IL SISTEMA ANTINCENDIO BOSCHIVO DELLA REGIONE BASILICATA

ANTINCENDIO BOSCHIVO CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO IL SISTEMA ANTINCENDIO BOSCHIVO DELLA REGIONE BASILICATA ANTINCENDIO BOSCHIVO CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO IL SISTEMA ANTINCENDIO BOSCHIVO DELLA REGIONE BASILICATA INCENDI BOSCHIVI Legge n.353 del 21.11.2000 Definizione: un fuoco con suscettività ad

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ORCO FEGLINO

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ORCO FEGLINO PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ORCO FEGLINO REDAZIONE DI PIANO COMUNALE DI EMERGENZA TOMO 3 : RISCHIO INCENDI DI INTERFACCIA TOMO 4 : RISCHIO SISMICO TOMO 5 : RISCHIO NIVOLOGICO MARZO 2014 1 Indice TOMO

Dettagli

ALLEGATO 5 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

ALLEGATO 5 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO 5 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE a)aree DI AMMASSAMENTO ( AA ) Le Aree di Ammassamento debbono: essere adatte all'ammassamento di materiali

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

Fondamenti Giuridici

Fondamenti Giuridici Fondamenti Giuridici La provincia autonoma di Bolzano è una provincia a statuto speciale e dispone di competenza primaria in materia di Protezione Civile. (Decreto Presidente Repubblica - 22.03.1974, Nr.

Dettagli

Bozza PREMESSO CHE: a) il Parco Regionale del Mincio ricomprende un territorio al cui interno ricade interamente la

Bozza PREMESSO CHE: a) il Parco Regionale del Mincio ricomprende un territorio al cui interno ricade interamente la Bozza CONVENZIONE TRA PARCO REGIONALE DEL MINCIO E MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO-UFFICIO TERRITORIALE PER LA BIODIVERSITA DI VERONA, CNBF-CENTRO

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

Corso specializzazione per soccorritori/operatori CRI in protezione civile (1 Livello)

Corso specializzazione per soccorritori/operatori CRI in protezione civile (1 Livello) CROCE ROSSA ITALIANA PROGETTO FORMATIVO Corso specializzazione per soccorritori/operatori CRI in protezione civile (1 Livello) SECONDO LE LINEE GUIDA DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA CROCE

Dettagli

AVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA

AVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA Prot. 14597 Palermo, 24/09/2015 AVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA per l organizzazione e l avvio dei corsi per il personale ATA di cui all art.

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2792

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2792 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2792 D.G.R. 27 ottobre 2011, n. 2369 Disposizioni in materia vivaistica forestale regionale. Approvazione programmazione attività dei vivai forestali

Dettagli

10. FUNZIONI DI SUPPORTO

10. FUNZIONI DI SUPPORTO 10. FUNZIONI DI SUPPORTO La pianificazione dell emergenza basata sulla direttiva del Dipartimento di Protezione Civile Metoto Augustus prevede che, al verificarsi di un evento calamitoso si organizzino

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DEL DISTACCAMENTO COMUNALE DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DEL DISTACCAMENTO COMUNALE DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DEL DISTACCAMENTO COMUNALE DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 dell 8.04.2013 INDICE ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO...

Dettagli

DIREZIONE DI COMANDO E CONTROLLO (DI.COMA.C)

DIREZIONE DI COMANDO E CONTROLLO (DI.COMA.C) DIREZIONE DI COMANDO E CONTROLLO (DI.COMA.C) Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Commissario delegato per l emergenza sismica nella provincia de L Aquila e in altri comuni della regione Abruzzo

Dettagli

Incidente chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti

Incidente chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti 203 Consulta i capitoli, la cartografia e le tavole degli Scenari predefiniti e dei Piani di emergenza per rischio specifico e attua le procedure degli

Dettagli

Competenze dei settori operativi

Competenze dei settori operativi CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE PIANO DI ORGANIZZAZIONE VARIABILE - adottato dall Assemblea con delibera n. 04/07 del 21 maggio 2010, e definitivamente approvato con modifiche con Decreto del Presidente

Dettagli

ANNO FORMATIVO 2008 DI PROTEZIONE CIVILE

ANNO FORMATIVO 2008 DI PROTEZIONE CIVILE 2^ SESSIONE Settore Gestione Viabilità e Protezione Civile Servizio Protezione Civile ANNO FORMATIVO 2008 DI PROTEZIONE CIVILE Programma-calendario del corso di base per volontari di Associazioni e Gruppi

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Auser Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto un Progetto

Dettagli

CONFERENZA STAMPA giovedì 27 Marzo 2012 ore 11.30

CONFERENZA STAMPA giovedì 27 Marzo 2012 ore 11.30 CONFERENZA STAMPA giovedì 27 Marzo 2012 ore 11.30 Esercitazioni Provinciali 13 novembre 2010 Provincia ESERCITAZIONI PROVINCIALE PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO BOSCHIVO Scenari di rischio incendi boschivi

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE 1.Premessa Gli interventi finalizzati alla gestione delle emergenze che interessano il sistema viario autostradale

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

LA SALA OPERATIVA NAZIONALE

LA SALA OPERATIVA NAZIONALE LA SALA OPERATIVA NAZIONALE Presentazione della struttura e delle attività ISTITUZIONE E RUOLO La delibera 39/06 prima e la determina 387/10 poi sono i documenti che hanno portato all istituzione della

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ERLER IVO Indirizzo VIA PRINCIPE UMBERTO 13 VERLA DI GIOVO (TN) - 38030 Telefono Fax E-mail ivoer@yahoo.it

Dettagli

Nome Lamberto TOMASI Data di nascita 28 luglio 1957 Qualifica Dirigenziale Incarico attuale Direttore Generale

Nome Lamberto TOMASI Data di nascita 28 luglio 1957 Qualifica Dirigenziale Incarico attuale Direttore Generale Informazioni personali Nome Lamberto TOMASI Data di nascita 28 luglio 1957 Qualifica Dirigenziale Incarico attuale Direttore Generale Amministrazione Autorità d'ambito Territoriale Ottimale della Sardegna

Dettagli

Workshop per formatori di Protezione civile. La Scuola Superiore di Protezione Civile SSPC

Workshop per formatori di Protezione civile. La Scuola Superiore di Protezione Civile SSPC Workshop per formatori di Protezione civile. La Scuola Superiore di Protezione Civile SSPC Marco Lombardi Milano, 5 aprile 2014 SSPC Chi siamo Regione Lombardia con d.g.r. n. 14117 dell 8 agosto 2003 ha

Dettagli

La formazione a distanza della Statistica comunale

La formazione a distanza della Statistica comunale La formazione a distanza della Statistica comunale Convegno nazionale USCI I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra riforma e qualità dei servizi La statistica comunale tra rinnovamento

Dettagli

! " # $ " '###( , $ - $& & $ ) $. $/ 0)1 +-234563 7 ) 8 7 $

!  # $  '###( , $ - $& & $ ) $. $/ 0)1 +-234563 7 ) 8 7 $ ! " # " %% & " '###( ) & *+%, - & & ). / 0)1 +-234563 )+ 7 ) 8 7 111& 287 ) / 9) #.:; " < &=44>.:; < - / # '###( ' ( ;?&0 -.:;/ @! A, # *%? '(, ' 1(@ :B 1!? # 288 +.:;/ +; # ;,&1;1C - # ' ( @ " " @ " *%

Dettagli

Il Volontariato di Protezione Civile Italiano. Massimo La Pietra

Il Volontariato di Protezione Civile Italiano. Massimo La Pietra Il Volontariato di Protezione Civile Italiano Massimo La Pietra Il volontariato si sviluppa in Italia tra gli anni 70 e 80 come esigenza dei cittadini di contribuire alla costruzione del bene comune impegnando

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA

RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA Servizio Lavoro, Formazione Professionale, Risorse Umane e

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,

Dettagli

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte SOMMARIO A. Introduzione pag. 1 Riunion B. Riunione Regionale Istruttori di Simulazione, Trucco e Face Painting pag. 2 B.1

Dettagli

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO GAS Versione 0.0 del 01.07.2011 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera GENERALITA Evento: Guasto o rottura con

Dettagli

Maria Logorelli - ISPRA

Maria Logorelli - ISPRA Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli

Dettagli

L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA

L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA Febbraio 2014 I DUE PARTNERS Federchimica è la Federazione nazionale dell Industria Chimica, a cui

Dettagli

OGGETTO: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Riperimetrazione zona rossa di L Aquila.

OGGETTO: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Riperimetrazione zona rossa di L Aquila. ORDINANZA 814 Prot. n 42760 del 25 ottobre 2010 OGGETTO: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Riperimetrazione zona rossa di L Aquila. PREMESSO Che il territorio del Comune dell Aquila, insieme a quello di altri

Dettagli

PRESENTAZIONE AZIENDALE

PRESENTAZIONE AZIENDALE PRESENTAZIONE AZIENDALE PROFILO DELL AZIENDA 1. Premessa: dati generali della azienda 2. Servizi offerti: descrizione attività ORGANIZZAZIONE LAVORO 3. Dotazione individuale dipendenti 4. Formazione personale

Dettagli

Formazione Immigrazione

Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

2.1.1 Rischi prevedibili

2.1.1 Rischi prevedibili 2.1.1 Rischi prevedibili Per rischi prevedibili s intendono gli eventi per i quali è possibile individuare dei precursori di evento, cioè dei fenomeni che preludono al verificarsi dell evento vero e proprio.

Dettagli

Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV

Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV DOMANDA DI ADESIONE ALLE COMPONENTI DI CMP-MI. PRIMA PARTE (anagrafica) Cognome Nome Nato a il Residente a Indirizzo Codice fiscale Numero di telefono

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE

LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE La Difesa Civile LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE che si organizzava per contribuire alla difesa nazionale in stretto raccordo con la difesa militare. Dopo la II guerra mondiale, la guerra fredda

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 16959 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 DGR 1079/2008. Linee Guida per i siti web delle Aziende ed Istituti Pubblici del SSR e per l utilizzo della posta elettronica certificata.

Dettagli

UFFICIO. Assicurazione di qualità, Valutazione interna e Dati statistici AVAD

UFFICIO. Assicurazione di qualità, Valutazione interna e Dati statistici AVAD UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma UFFICIO Assicurazione di qualità, Valutazione interna e Dati statistici AVAD INDICE Contesto normativo di riferimento...

Dettagli

Il Sistema di Gestione

Il Sistema di Gestione 12 Convegno AIIA I Sistemi di Gestione della Sicurezza Antincendio nella Fire Safety Engineering Milano - 29 Ottobre 2009 Sui temi dell approccio prestazionale alla sicurezza contro l incendio e sull importanza

Dettagli

con l articolo 108 del decreto legislativo n. 112/1998 sono state trasferite ulteriori funzioni alle Regioni, alle Province ed ai Comuni;

con l articolo 108 del decreto legislativo n. 112/1998 sono state trasferite ulteriori funzioni alle Regioni, alle Province ed ai Comuni; REGIONE PIEMONTE BU12 24/03/2011 Codice DB1414 D.D. 17 dicembre 2010, n. 3455 Acquisizione di apparecchiature radio ricetrasmittenti ad integrazione della rete radio regionale di protezione civile Emercom.Net-Piemonte.

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

RAPPORTO SULLO STATO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE NELLA PROVINCIA DI COSENZA SCHEDA INFORMATIVA

RAPPORTO SULLO STATO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE NELLA PROVINCIA DI COSENZA SCHEDA INFORMATIVA RAPPORTO SULLO STATO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE NELLA PROVINCIA DI COSENZA SCHEDA INFORMATIVA Protezione Civile Tortora - Aieta - Praia a Mare RAPPORTO SULLO STATO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DOC. 02 - GLOSSARIO E RIFERIMENTI NORMATIVI GRUPPO DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DEL : Responsabile di Progetto Il Sindaco: Luigi Chiesa Gruppo Tecnico di Lavoro Arch. Paola

Dettagli

ELABORAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO

ELABORAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO ELABORAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO COMUNE DI 1. FUNZIONALITA DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO LOCALE REPERIBILITA H 24. Il Piano deve contenere le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura

Dettagli