Strategia paese di Un ponte per su Iraq e Siria 2016/2017. Redatto a Roma nel Novembre 2015/Rivisto in Iraq marzo 2016

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1 Strategia paese di Un ponte per su Iraq e Siria 2016/2017 Redatto a Roma nel Novembre 2015/Rivisto in Iraq marzo 2016 Analisi SWOT della presenza di UPP in Iraq Punti di forza Presenza nel paese dal 1991 e visione a lungo termine per l impegno in Iraq Forti partenariati locali che ci permettono di comprendere la situazione e avere un impatto reale Personale motivato sia sul territorio sia in Italia per il lavoro sull Iraq Forte reputazione tra gli Iracheni, gli attori internazionali nel paese, le autorità Italiane e Europee, sia dal punto di vista politico che manageriale Attenzione alla partecipazione delle donne nei progetti e approccio di genere (aspetto comunque da migliorare) Riconoscimento dell eccellenza negli interventi a supporto degli sfollati interni e minoranze (esempio: supporto psico-sociale, comunicazione di massa, progetti culturali) Punto focale dell Iraqi Civil Society Solidariety Initiative, unica nel suo genere, con una crescente capacità di produrre un impatto sulla politica Irachena e sui diritti umani Nuovo ufficio a Sulaymanyia e tentativo di espanderci oltre gli attuali uffici Punti di debolezza Sbilanciamento tra lavoro di emergenza (troppo vasto) e altri programmi che dovrebbero essere il nostro focus principale (società civile, diritti umani, costruzione della pace, cultura). Condizioni di lavoro stressanti per lo staff. Difficoltà negli spostamenti del nostro staff locale (es. arabi sunniti) e mancanza di capacità interne per affrontare il problema Insufficienti risorse finanziarie ed umane per lavorare in tutto il paese Difficoltà di denuncia delle violazioni dei diritti umani nel Kurdistan iracheno Opportunità ONG locali hanno una crescente capacità gestionale e di advocacy per produrre un cambiamento. Gli attori internazionali hanno crescente interesse sulla costruzione della pace e i donatori hanno iniziato a finanziare 1 Minacce Condizioni di sicurezza minate da Daesh, ma anche dai bombardamenti Turchi e da altre milizie. Costante tentativo di emigrare da parte degli sfollati interni Mancanza di una forte società civile

2 progetti di peacebuilding. Possibilità di legare la costruzione della pace al supporto psico-sociale e alla gestione dei traumi. Crescente consapevolezza che Daesh può essere combattuto lavorando sui conflitti sottostanti e le cause alla loro radice. Nuove reti regionali stanno per essere create o riattivate (Forum Sociale del Medioriente, Forum della Mesopotamia Forum, Reti sull acqua ) Crescenti possibilità di lavorare in tutta la nazione e di aprire uffici in nuovi governatorati, anche nelle aree liberate. Chi lavora in Europa nell accoglienza e nell assistenza dei migranti, ha bisogno di informazione sui paesi di origine e sulla situazione dalla quale i rifugiati stanno scappando. indipendente in alcune aree del paese Vulnerabilità se proviamo a denunciare le violazioni dei diritti umani in Kurdistan Alto livello di confessionalismo e discriminazione tra i nostri contatti locali, ma anche tra le agenzie UN, che assumono persone con criteri settari! Analisi SWOT della presenza di UPP in Siria Punti di forza Lavoro costante di assistenza alla popolazione siriana nei paesi vicini dall inizio della crisi Forti partenariati nei paesi vicini e un forte partenariato in Rojava (HSK, Mezza Luna Rossa Kurdistan) che può essere ulteriormente consolidato Contatto con attori nonviolenti in Siria attraverso il lavoro passato con Laonf e ICSSI Staff motivato e consapevole pronto per il lavoro in Rojava Siamo l unica ONG italiana presente in Rojava Programma umanitario e collegamento politico attivato in Rojava insieme a HSK Esperienza accumulata in Iraq e pacchetti di lavoro umanitario pronti per essere implementati in Siria Punti di debolezza Difficoltà nell accedere al Rojava Mancanza di risorse umane e materiali dedicate alla Siria Al momento un solo partner in Rojava Basso livello di analisi e comunicazione esterna sulla Siria in generale, e sulla situazione e le campagne di attivisti/movimenti sociali/società civile siriani 2

3 Opportunità Veniamo contattati da donatori interessati Valore politico e culturale del confederalismo democratico Spazio per creare sinergie tra Siriani e Iracheni (es. fondo Madad, salute mentale e supporto psico-sociale, costruzione della pace) Possibilità di avviare partenariati con università, autorità locali etc. e aprire programmi di educazione/formazione/supporto psicosociale costruiti su richiesta locale Interesse degli enti locali in Italia e Rojava a stabilire gemellaggi/patti di amicizia e possibilità di organizzare programmi di formazione per la futura leadership politica in Rojava Possibilità di partenariato con le nuove ONG in Rojava e con organizzazioni come Hektetiar Star (organizzazione di donne) Crescente capacità gestionale e di advocacy delle organizzazioni locali in Rojava Spazio per costruire nuovi programmi di salute riproduttiva/ supporto psicosociale /protezione Un ufficio di UPP potrebbe diventare un punto di riferimento per le iniziative di solidarietà e delegazioni Spazio politico per rafforzare il movimento pacifista italiano in relazione alla Siria, e la rete Kurdistan- Italia Minacce Sicurezza minata da Daesh, Turchia e scontri militari Violazioni dei diritti umani da parte degli attori militari in Rojava e in tutta la Siria e alta militarizzazione della società kurda Richiesta di più armi e assistenza militare da parte delle autorità politiche del Rojava alla comunità internazionale Spinta all emigrazione della popolazione locale (es. dei giovani più capaci) I programmi di emergenza per la Siria saranno gradualmente ridotti nell intera regione, senza una strategia per la prossima fase (eccetto per salute mentale e supporto psico-sociale) Circuito umanitario internazionale arrivato in Rojava, imponendo i suoi interessi, priorità e pratiche Mancanza di interazione e finanziamenti da parte di agenzie ONU verso organizzazioni umanitarie non registrate con la Mezzaluna Rossa Araba Siriana Movimento di solidarietà internazionale con la Siria è polarizzato e altamente conflittuale TEORIA DEL CAMBIAMENTO VISIONE a lungo termine per il paese (10 anni) OBIETTIVI del nostro impegno, per produrre un impatto funzionale a tale visione PROGRAMMI che intendiamo attuare per raggiungere tali obiettivi CAPACITA INTERNE da sviluppare e sistema gestionale necessario per tali programmi 3

4 VISIONE PER L IRAQ: L Iraq sarà uno stato civile e laico, non confessionale, che gode delle libertà fondamentali come la libertà di espressione e associazione, indipendente da poteri regionali e internazionali, con forte partecipazione delle donne in tutti i settori della società e della politica. Il modello di governo sarà decentralizzato in un quadro d azione unitario nazionale, con una forte attenzione alla responsabilità, trasparenza e capacità di combattere la corruzione. La società civile sarà largamente indipendente, capace di produrre un impatto e di costruire legami di autentica solidarietà all interno dell Iraq e con la società civile Internazionale. OBIETTIVI 1)Trasferire il nostro lavoro umanitario ai partner locali (esistenti e nuovi, nell intero paese) ed esportare la nostra metodologia e modelli nella regione. 2) Promuovere il modello di governo e rispetto della libertà attraverso campagne di advocacy. 3)Trasformare i conflitti locali con modalità nonviolente e promuovere il ritorno degli sfollati interni (IDPs). PROGRAMMI Programmi da replicare in tutto il paese con una strategia di trasferimento ai partner locali: Distribuzione di cibo e prodotti non alimentari di conforto Salute mentale e supporto psicosociale(mhpss) e protezione dei bambini Salute riproduttiva (RH) Comunicazione di massa, non solo in emergenza ma come componente di tutti i programmi Programmi da implementare da parte di tutto lo staff, con l aiuto di ICSSI: Campagne gestite e sostenute dall Iraqi Civil Society Initiative Comunicazione di massa sulle libertà e diritti umani, coinvolgendo i media locali Supporto all Iraqi Social Forum e al nascente Kurdish Social Forum Rete con e tra le autorità locali (es. Consiglio Provinciale di Ninive) Programmi per la costruzione della pace: Youth Spring, apertura di centri giovanili per costruire dialogo tra le comunità del paese Programma di coesione sociale, coesistenza e pace nella provincia di Ninive Partenariato per il Peacebuilding in Iraq (IPP) tra ONG locali e internazionali (con componenti di supporto psico-sociale) Programmi regionali per la resilienza dei rifugiati siriani, per sfollati interni iracheni e comunità ospitanti (fondo 4

5 4)Proteggere le minoranze e il patrimonio culturale iracheno appartenente a tutte le comunità 5)Promuovere la conoscenza a livello internazionale della società civile irachena e aumentare il sostegno ad essa. CAPACITA INTERNE E GESTIONE Madad UE) Corpi civili di pace e peacekeeping disarmato da parte di internazionali Out of the siege, per supportare le minoranze e il loro patrimonio culturale Programmi di educazione nelle scuole sulle identità culturali, e scambi con le scuole italiane Casa delle Culture da essere aprire nella cittadella di Erbil Campagna Save the Tigris per la protezione del patrimonio culturale e naturale del fiume Iraqi Civil Society Solidariety Initiative, il processo di lavoro continuo e le conferenze Advocacy presso il Parlamento e le istituzioni Italiane ed Europee su disarmo e costruzione della pace, con i partner iracheni Cooperazione decentrata Protezione dei Difensori dei Diritti Umani Pressione per l apertura di corridoi umanitari per i rifugiati iracheni Per costruire risorse umane più forti: Formare il personale locale e gli espatriati, anche attraverso formazione tra pari, su temi come: la storia di UPP, approccio di genere, metodologie di costruzione della pace, valutazione dei bisogni, procedure di sicurezza, scrittura di progetti, gestione e amministrazione dei progetti, tecniche di comunicazione, dinamiche di gruppo e gestione dei conflitti Formazione su questioni strategiche da individuare, per i nostri volontari in Italia Provvedere al supporto psico-sociale e alle procedure di gestione dello stress per il nostro personale Per la gestione del sistema: Valutazioni esterne dei programmi principali Valutazione di impatto sui programmi più strategici e innovativi Per ampliare il dibattito interno ed essere più partecipativi: Il documento strategico verrà diffuso internamente sia in Italiano che in Inglese, poi presentato e discusso con il personale locale e i partner iracheni più importanti Il Direttore stenderà un report ogni 6 mesi per monitorare la strategia paese e il Comitato Nazionale lo valuterà 5

6 Verranno organizzati incontri periodici per staff locale ed espatri dalla Presidentessa/ Direttore/Desks/Capo Missione sull analisi della situazione, della logica delle nostre azioni, su questioni politiche, nonché sulla selezione delle priorità e dei partner per la scrittura di nuovi progetti. I membri del Comitato Nazionale e i membri interessati di UPP saranno in grado di visitare in loco, monitorare e valutare i nostri progetti chiave ********* VISIONE PER LA SIRIA: La Siria percorrerà un processo di pace efficace e inclusivo, coinvolgendo diverse componenti della società civile, e costruirà un sistema di confederalismo in un quadro unitario nazionale, rispettando le autonomie regionali come il Rojava. La società civile siriana crescerà e sarà in grado di elaborare strategie di costruzione della pace partendo dalla base. OBIETTIVI 1) Proteggere e supportare i rifugiati siriani nei paesi vicini e accoglierli in Europa. 2) Consolidare la nostra capacità di agire nel paese a supporto delle vittime della guerra e portare assistenza umanitaria. 3) Sostenere le reti della società civile siriana, dentro e fuori il paese, su progetti di costruzione della pace e diritti umani. 4) Essere attivi nelle reti di solidarietà internazionale con Siria e Kurdistan e sensibilizzare un pubblico ampio sulla situazione. PROGRAMMI Programmi di protezione (salute, mass communication, supporto psico-sociale) Modello Madad (quanto sopra, più centri giovanili e attività generatrici di reddito per rifugiati) Nuovi programmi per i rifugiati sirianopalestinesi Distribuzione di medicine, cibo e prodotti non alimentari Sostegno psico-sociale ed educativo Rafforzamento delle capacità degli attori umanitari locali, inclusi gli enti locali Dialogo con le reti esistenti della società civile siriana, con le ONG internazionali e le iniziative interessate al supporto della società civile Supporto specifico ai loro programmi sui diritti umani e sulla costruzione della pace Sostegno al Mesopotamia Social Forum Partecipazione qualificata nella rete Kurdistan-Italia Cooperazione decentrata tra l Italia e le autorità locali siriane partendo dal Rojava Campagna di solidarietà con il popolo siriano, unendoci a quelle esistenti o lanciando una nuova campagna CAPACITA INTERNE E GESTIONE 6

7 Per costruire una presenza più forte in loco: Aprire un ufficio locale nel Rojava (Derik?) Avere almeno una persona sul terreno e un team di esperti/personale operante sulla Siria e sul Rojava dall Italia Analizzare e studiare mappature della società civile siriana di tutte le componenti della popolazione Valutare e assicurare la sostenibilità del nostro lavoro per i rifugiati siriani nei paesi vicini, con un attenzione particolare a Giordania e Libano Per la gestione del sistema: Monitoraggio e valutazione secondo procedure internazionali Valutazioni esterne dei programmi principali Valutazione di impatto sui programmi più strategici e innovativi Per ampliare il dibattito interno ed essere più partecipativi: Il documento strategico verrà diffuso internamente sia in Italiano che in Inglese, poi presentato e discusso con il personale locale e gli espatriati in Medio Oriente Il Direttore stenderà un report ogni 6 mesi per monitorare la strategia paese e il Comitato Nazionale lo valuterà I membri del Comitato Nazionale e i membri interessati di UPP saranno in grado di visitare in loco, monitorare e valutare i nostri progetti chiave, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno 7

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