La Strategia e le Azioni della Regione Sardegna per la Ricerca e l Innovazione

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1 Comitato di Sorveglianza del POR Sardegna La Strategia e le Azioni della Regione Sardegna per la Ricerca e l Innovazione

2 La Spesa in Ricerca e Sviluppo in Sardegna > La spesa pubblica in ricerca e sviluppo in Sardegna è pari ad appena lo 0,70% del Pil. > Rispetto alle altre Regioni, la Sardegna si trova in 14esima posizione, dato tanto più negativo se si considera che sono state perse 3 posizioni dal > La spesa in ricerca e sviluppo in Sardegna, a causa di una grave carenza di investimenti privati, è per il 93% (0,65% del Pil) sostenuta dalla pubblica amministrazione e dalle università. > Questi dati sono in netto contrasto con quelli del resto del Paese; in Italia la spesa in ricerca e sviluppo (1,16% del Pil) di per sé ancora molto bassa - è sostenuta solo per una proporzione pari allo 0,58% del Pil dagli enti pubblici, mentre la quota complementare è a carico delle imprese pubbliche e private. > Il dato che denuncia in modo preoccupante la scarsa propensione delle imprese sarde a investire in conoscenza è il confronto con il Mezzogiorno, dove la spesa in ricerca e sviluppo è finanziata per il 25% (contro il 7% delle imprese sarde) dalle imprese. > Nell Unione Europea il dato corrispondente è pari all 1,9% del Pil, negli Stati Uniti 2,7% e in Giappone 3%. In Italia, il numero di ricercatori per mille lavoratori è il più basso d'europa, 2,9 contro la media UE di 5,4. Negli Stati Uniti il numero sale a 8,1, mentre in Giappone è di 9,3 (European Commission, Key Figures ).

3 La Spesa Pubblica in R&S nella Regione 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 Sardegna Mezzogiorno Italia 0,20 0,10 0,

4 La Spesa delle Imprese in R&S nella Regione 0,60 0,50 0,40 0,30 Sardegna Mezzogiorno Italia 0,20 0,10 0,

5 Le conseguenze > La scarsa capacità di innovazione si traduce in una ridotta capacità di attrazione degli investimenti esteri (15 posto). Capacità di esportare, valore delle esportazioni di merci in % del Pil Sardegna Centro-Nord Mezzogiorno Italia

6 Le conseguenze > La scarsa capacità di innovazione si traduce in una limitatissima capacità di esportare prodotti ad elevata e crescente produttività (18 posto), con una caduta vertiginosa della competitività dell economia sarda negli ultimi cinque anni e la perdita di ben 6 posizioni. Capacità di esportare prodotti a elevata e crescente produttività Sardegna Centro-Nord Mezzogiorno Italia

7 Propensione all innovazione delle Regioni italiane 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 FRIULI LAZIO PIEMONTE LOMBARDIA EMILIA- ROMAGNA TRENTINO ABRUZZO VENETO BASILICATA TOSCANA MARCHE UMBRIA LIGURIA CAMPANIA MOLISE SICILIA SARDEGNA PUGLIA V.D'AOSTA CALABRIA UE RISORSE UMANE CREAZIONE DI CONOSCENZA TRASMISSIONE ED APPLICAZIONE DELLA CONOSCENZA INNOVAZIONE NEI PRODOTTI

8 Summa Innovation Index per Paesi (2004) 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 CY LV EL SK MT HU LT CZ BG LU PT ES IT SI EE AT NO EU15 IE NL FR BE UK IS DK DE CH US FI SE JP

9 L impatto del sistema pubblico di promozione della ricerca e dell innovazione sulle Imprese in Sardegna > Il sistema pubblico di promozione della ricerca non ha sinora manifestato una significativa capacità di impatto sulle imprese della regione, che restano ai margini, nel confronto interregionale, anche fra gli attuali territori Obiettivo 1 per la capacità di rispondere attivamente all offerta pubblica di incentivi per l innovazione. > Nel 2 bando PIA Innovazione, la ripartizione dei programmi per regione vede la Sardegna all ultimo posto. Anche nel PON Ricerca la Sardegna occupa una bassa posizione: i 152 milioni di euro ivi impegnati costituiscono circa il 6,2% del totale delle risorse attivate dal PON Ricerca. REGIONE PROGETTI IMPEGNI SPESA n. % Meuro % Meuro % Basilicata 143 6,3% 140,3 5,7% 44,9 4,2% Calabria 195 8,6% 135,9 5,6% 71,9 6,7% Campania ,8% 872,6 35,7% 403,7 37,4% Puglia ,4% 506,4 20,7% 222,8 20,7% Sardegna 158 7,0% 152,2 6,2% 65,6 6,1% Sicilia ,2% 606,5 24,8% 248,0 23,0% Multireg. 18 0,8% 33,4 1,4% 21,3 2,0% TOTALE % 2447,1 100% 1078,3 100%

10 Gli Obiettivi dell Azione del Governo Regionale (DPEF ) > La Sardegna deve rapidamente recuperare questi divari negativi che la relegano nelle ultime posizioni delle classifiche delle regioni europee per numero di laureati, numero di ricercatori, investimenti pubblici e privati in ricerca e numero di brevetti. > La strategia di sviluppo regionale, centrata sulla competitività, deve porre la ricerca e lo sviluppo tecnologico al servizio della crescita economica, dell occupazione e della coesione sociale. > E necessario pertanto puntare alla valorizzazione del know-how del sistema della ricerca e alla sua apertura verso il territorio, in coerenza con il quadro delle politiche europee per l innovazione. > Per sfruttarne appieno le potenzialità è indispensabile integrare la formazione avanzata con la ricerca applicata e con i fabbisogni che emergono dalle imprese e dal mercato del lavoro.

11 Le Azioni per una nuova ed efficace Governance > La proposta di una moderna Legge Regionale per la Promozione della Ricerca Scientifica e Tecnologica. > La ridefinizione della missione strategica dell Agenzia Governativa Regionale Consorzio 21 (supporto all Amministrazione Regionale nella definizione e nell attuazione della SRI, gestione del Parco Scientifico e Tecnologico Polaris e dei relativi servizi per l innovazione). > Il rafforzamento del Partenariato Istituzionale con il MIUR attraverso l Accordo di Programma Quadro (es. esperienza del Bando del Distretto Tecnologico della Biomedicina e della Tecnologia della Salute). > Un rapporto di cooperazione stabile e operativo con le Università, i Centri di Ricerca e le Imprese regionali che produce già importanti risultati (es. Progetto CyberSar, Progetto Filiera del Vino, Programma Master and Back, Laboratori del Distretto della Biomedicina, avvio imminente del Distretto dell ICT, etc). > La ricerca di cooperazioni strategiche con altre Regioni (Sicilia, Campania, Calabria, Emilia Romagna) nell ambito del Programma Gemellaggi del PON ATAS per la condivisione e il trasferimento reciproco di buone pratiche e la costruzione di specifici progetti di cooperazione (es agroalimentare, logistica, ICT).

12 Le Azioni per la corretta definizione, attuazione e valutazione della SRI > La strutturazione di un sistema innovativo di governo della SRI costituito dalla: Consulta Regionale per la Ricerca Scientifica e l Innovazione Tecnologica, che costituisce la sede partenariale nella quale si individuano e si condividono le linee di indirizzo della SRI. Commissione Tecnica per la Ricerca Scientifica e l Innovazione Tecnologica, con compiti di valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post dell efficacia della SRI e dei relativi Piani e Progetti. > La definizione di Piani e Programmi triennali e annuali di attuazione della SRI. > La costituzione di strumenti efficaci per l attuazione della SRI (Anagrafe Regionale per la Ricerca Scientifica, Fondo Regionale per la Ricerca Scientifica e l Innovazione Tecnologica, Sistema di Aiuti alla RST moderno ed efficace in linea con i nuovi indirizzi della Commissione). > La messa in rete e la valorizzazione immediata di tutte le infrastrutture di ricerca presenti sul territorio regionale all interno del Progetto Polaris puntando sulle specializzazioni settoriali dei singoli Poli.

13 Le Azioni per aumentare la dotazione di capitale umano di eccellenza > Il Programma Master and Back, finanziato nell ambito del POR Sardegna (FSE) con circa 50 Milioni di Euro che prevede per giovani e brillanti laureati residenti in Sardegna: Percorsi di Alta Formazione (Dottorati, Master, Tirocini e Stage) da realizzare in Italia e all estero presso Organismi di eccellenza. Borse di rientro per l inserimento lavorativo presso imprese, centri di ricerca, università, istituzioni locali, etc. > Un Programma, finanziato direttamente dalla Regione, per visiting professor e visiting scientist. > L avvio di Scuole di Alta Formazione (Master, Summer School, etc.) da attivare in Sardegna nei settori strategici per l economia regionale (Economia del Turismo, Biomedicina e Tecnologie della Salute, ICT). > Un programma strategico per incrementare il numero dei laureati in Sardegna che prevede il potenziamento delle strutture didattiche, scientifiche e residenziali delle due Università sarde di Cagliari e Sassari e l erogazione di prestiti d onore agli studenti universitari per poter frequentare i corsi di laurea. > Un maggiore e più efficace utilizzo delle ICT nella formazione attraverso l implementazione di progetti strategici (Marte/Campus per le scuole, Progetto Università Telematica)..

14 Le Azioni per potenziare la dotazione infrastrutturale del sistema regionale di RST > Il programma di potenziamento strutturale della sede di Pula del Parco Scientifico e Tecnologico Polaris. > La realizzazione dei nuovi Laboratori di Ricerca della Facoltà di Ingegneria dell Università di Cagliari che saranno attrezzati per ospitare Centri di Competenza e Laboratori Tecnologici a servizio delle imprese. > La realizzazione della Clinica Veterinaria e della relativa Azienda Sperimentale dell Università di Sassari. > La realizzazione, attraverso il Progetto CyberSar (finanziato nell ambito del PON Ricerca), della rete di sistemi di calcolo ad alte prestazioni (grid computing).

15 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale > Avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. > Imminente avvio del Distretto Tecnologico delle ICT. > Avvio di Progetti Strategici sulla Biodiversità Animale e Marina. > Avvio del Progetto Strategico sulla Filiera del Vino. > Imminente avvio di un Progetto Strategico sull utilizzo dell idrogeno come fonte di produzione di energia (con il coordinamento del Prof. Rubbia). > Imminente avvio di specifici Centri di Competenza/Laboratori Tecnologici sulle tecnologie per la produzione e sui materiali. Le Azioni prima indicate sono finanziate nell ambito dell APQ Ricerca e della Misura 3.13 del POR Sardegna.

16 Le Azioni per favorire la cooperazione tra sistema della ricerca e imprese > Creazione dei Liaison Office delle Università di Cagliari e Sassari (in corso). > Realizzazione della Rete Regionale dell Innovazione centrata sul concetto di One Stop Shop (in corso di definizione con i Soggetti interessati). > Lancio di un bando per voucher tecnologici per le imprese finalizzato alla realizzazione di audit tecnologici e alla formulazione dei relativi progetti di adozione/fattibilità delle necessarie innovazioni (la realizzazione dei progetti sarà finanziata sulla base dei risultati della fattibilità). > Sostegno all avvio di nuove iniziative imprenditoriali innovative, anche di spin-off, utilizzando modelli ed esperienze di successo realizzate in altre Regioni. > Azioni per l attrazione di imprese esterne prioritariamente nei settori della Biomedicina e dell ICT dove la Sardegna presenta significativi vantaggi comparati (alcuni risultati interessanti sono stati già raggiunti). > Sviluppo di servizi finanziari innovativi a sostegno delle attività di RST (seed capital, venture capital, etc.) Le Azioni prima indicate sono finanziate nell ambito dell APQ Ricerca e della Misura 3.13 del POR Sardegna.

17 Le Azioni per una nuova ed efficace Governance : la ridefinizione della missione strategica dell Agenzia Governativa Regionale Consorzio 21 Finalità: 1. fornire assistenza alle PMI sarde per renderle più competitive nel mercato globale; 2. promuovere, realizzare e gestire POLARIS, il parco scientifico e tecnologico della Sardegna e dei relativi servizi per l innovazione; 3. supporto all Amministrazione Regionale nella definizione e nell attuazione della SRI

18 Le Azioni per una nuova ed efficace Governance : la ridefinizione della missione strategica dell Agenzia Governativa Regionale Consorzio 21 Attività di assistenza alle PMI sarde: 1. Servizi reali di assistenza alle piccole e medie imprese della Sardegna attraverso l erogazione di servizi finalizzati ad accrescere le loro capacità competitive. Tali servizi sono fruibili a costi agevolati e vengono forniti per mezzo di consulenti esterni scelti dall impresa; 2. I progetti pilota (cluster). Le imprese di un particolare comparto economico o di un distretto produttivo, vengono assistite per la individuazione delle problematiche comuni di carattere tecnologico/produttive e di mercato e per la soluzione di nodi critici che limitano le loro capacità competitive;

19 Le Azioni per una nuova ed efficace Governance : la ridefinizione della missione strategica dell Agenzia Governativa Regionale Consorzio 21 Promozione, gestione e sviluppo di Polaris: Polaris è una infrastruttura di ricerca e sviluppo nella quale vengono organizzate le condizioni che favoriscono la capacità di sviluppare e industrializzare la ricerca tecnologica. La sua configurazione operativa prevede: > un insieme di infrastrutture avanzate per la localizzazione di imprese > innovative e di attività R&S > un sistema di servizi e di strumenti per l innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico Polaris ha due sedi con diverse aree di specializzazione scientifico-tecnologica: > la sede centrale di Pula > la sede di Alghero > ICT (tecnologie dell informazione e della comunicazione) > Biomedicina e Tecnologie per la salute > Bioinformatica > Biotecnologie > (biodiversità-agroalimentare-ambiente

20 Le Azioni per una nuova ed efficace Governance : la ridefinizione della missione strategica dell Agenzia Governativa Regionale Consorzio 21 Promozione, gestione e sviluppo di Polaris: i servizi per le imprese insediate. Si tratta di servizi finalizzati alla tutela, valorizzazione e diffusione dei risultati scientifici e diretti a favorire l ottenimento di soluzioni innovative traducibili in nuovi prodotti, nuovi processi, nuove imprese. ANIMAZIONE TECNICO - SCIENTIFICA giornate tecnologiche workshop settoriali seminari tematici SERVIZI INFORMATIVI per la ricerca con lo Sportello APRE per il trasferimento tecnologico, con l Innovation Relais Center CIRCE per i brevetti e la proprietà industriale, con il Centro PAT LIB per la documentazione tecnico-scientifica, con il Centro Documentazione e la Biblioteca Centralizzata SERVIZI DI CONSULENZA assistenza tecnica alla predisposizione di proposte e progetti di ricerca elaborazione di dossier di R&S consulenza gestionale (sistemi di gestione ambientale - qualità) FORMAZIONE corsi di formazione ed aggiornamento tecnico-scientifico consulenza formativa corsi di formazione in project management, gestione d impresa, gestione dell innovazione. ASSISTENZA ALLO START - UP definizione del business plan valutazione del contesto tecnologico-brevettuale incubazione aggiornamento scientifico sviluppo imprenditoriale

21 Le Azioni per aumentare la dotazione di capitale umano di eccellenza: Il Programma Master and Back. Finanziato nell ambito del POR Sardegna (FSE) per su un ammontare complessivo di 53 milioni di euro nel triennio , consentirà l'assegnazione di circa voucher o borse di rientro per giovani e brillanti laureati residenti in Sardegna per: > Percorsi di Alta Formazione (Dottorati, Master, Tirocini e Stage) da realizzare in Italia e all estero presso Organismi di eccellenza. > Borse di rientro per l inserimento lavorativo presso imprese, centri di ricerca, università, istituzioni locali, etc.

22 Le Azioni per aumentare la dotazione di capitale umano di eccellenza: Il Programma Master and Back. Il Programma Master and Back è articolato in tre sezioni: > PROGRAMMI DI ALTA FORMAZIONE Hanno una durata compresa tra i sei mesi e i tre anni e devono svolgersi presso università e organismi di qualità e reputazione riconosciute a livello internazionale. I percorsi di alta formazione previsti vanno dalla laurea specialistica ai master, dai dottorati di ricerca ai diplomi accademici in campo artistico e musicale. > PROGRAMMI DI TIROCINI O STAGE Hanno una durata minima di sei mesi e massima di due anni e si svolgono presso enti come università, aziende, centri di ricerca o istituzioni pubbliche, che operano fuori dalla Sardegna, di riconosciuta qualità e reputazione a livello internazionale. > PROGRAMMI DI INSERIMENTO LAVORATIVO Hanno una durata minima di sei mesi e massima di due anni. Si svolgono presso università, aziende o istituzioni pubbliche che operano in Sardegna ed intendono accogliere nella propria organizzazione delle competenze specialistiche.

23 Le Azioni per aumentare la dotazione di capitale umano di eccellenza: Il Programma Master and Back. > CHI PUÒ PARTECIPARE Master and Back si rivolge ai giovani laureati in possesso di un eccellente curriculum vitae, residenti in Sardegna da almeno 3 anni o che hanno trasferito la propria residenza, per motivi di studio o lavoro. Il limite di età è 35 anni non compiuti per i disoccupati e 40 per gli occupati. > VOUCHER FORMATIVI E BORSE DI RIENTRO Gli strumenti offerti da Master and Back per realizzare il proprio percorso sono i voucher per l'alta formazione e per tirocini e stage e le borse di rientro per l'inserimento lavorativo. Per far fronte a eventuali spese non coperte dai finanziamenti, è possibile ricorrere a prestiti integrativi a tasso agevolato. > OBIETTIVI L'obiettivo prioritario è investire sull'alta formazione e sul rientro in Sardegna dei giovani talenti per migliorare la competitività del sistema economico e favorire la coesione sociale. Questo significa potenziare, diversificare e rendere accessibile la formazione post-universitaria ma anche favorire le condizioni per avvicinare le competenze professionali al sistema produttivo.

24 Le Azioni per potenziare la dotazione infrastrutturale del sistema regionale di RST: il Progetto CyberSar. IL PROGETTO È FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE IN SARDEGNA DI UNA CYBERINFRASTRUCTURE, ORGANIZZATA SU UNA RETE DI POLI DI CALCOLO AD ALTE PRESTAZIONI, ORIENTATA ALLA RICERCA FONDAMENTALE ED APPLICATA NEI SETTORI SCIENTIFICI DELLE SCIENZE NATURALI, DELL INGEGNERIA E DELL INFORMATICA L INFRASTRUTTURA È BASATA SU POLI DI CALCOLO COMPLEMENTARI, LOCALIZZATI IN MODO DA RAFFORZARE E VALORIZZARE PRE-ESISTENTI INFRASTRUTTURE DI RICERCA ED INTEGRATI IN UNA ARCHITETTURA DI TIPO GRID.

25 Le Azioni per potenziare la dotazione infrastrutturale del sistema regionale di RST: il Progetto CyberSar. Le connessioni in fibre ottiche dedicate, come da figura, permetteranno di sperimentare nuovi paradigmi di calcolo in grado di aggregare dinamicamente risorse distribuite e di fornire una potenza aggregata di picco di alcuni TeraFLOPS. Ogni singolo polo sarà concepito, dimensionato e realizzato in modo da poter risolvere problemi computazionali a grande scala e specializzato per rispondere in maniera ottimale alle specifiche esigenze di importanti classi di applicazioni.

26 Le Azioni per potenziare la dotazione infrastrutturale del sistema regionale di RST: il Progetto CyberSar. > Impatto delle differenti attività di ricerca sull avanzamento delle conoscenze nei diversi settori scientifici e tecnologici di riferimento; > Forte ricaduta sul tessuto locale in termini di successivo trasferimento tecnologico dei suoi risultati al sistema delle PMI della Sardegna; > Forte ricaduta sul tessuto locale attraverso la formazione di personale tecnico e di ricerca altamente qualificato nel campo delle tecnologie di calcolo ad alte prestazioni e, più in particolare, con esperienza su tecnologie di comunicazione leading edge; > Fondamentale importanza per lo sviluppo di un settore industrialmente emergente, ma già fortemente radicato in Sardegna, quale quello delle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni; > Il collegamento tra il sistema scientifico e produttivo e la valorizzazione dei risultati di ricerca conseguiti è ulteriormente rafforzato dalla presenza nel progetto di partner industriali.

27 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. CONTESTO ISTITUZIONALE Il progetto del distretto della biomedicina e delle tecnologie per la salute, localizzato sull asse territoriale Cagliari-Pula, nasce su proposta della Regione Sarda nell ambito dell iniziativa Distretti Tecnologici promossa dal Ministero della Ricerca (APQ Ricerca ). L area distrettuale - e per la parte sperimentale l Ogliastra - è riconosciuta Polo di Eccellenza delle tecnologie bioinformatiche applicate alla medicina personalizzata dal Ministero dell Innovazione Tecnologica nell ambito del programma ICT e territori di eccellenza (APQ Società dell Informazione ). OBIETTIVO DEL PROGETTO Fare sistema delle competenze nei campi della biologia molecolare, genetica, farmacologia, biotecnologie ed informatica applicata alla medicina perché siano di supporto alla ricerca e alle imprese dei settori della biomedicina e delle tecnologie della salute.

28 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. Il progetto del Distretto Il progetto prevede la creazione di cinque laboratori tecnologici raggruppati nelle seguenti linee di intervento: > bioinformatica e di biomedicina computazionale > genotipizzazione, diagnostica molecolare e farmacogenetica > biotecnologie applicate alla biomedicina > farmacologia preclinica certificata GLP > modellizzazione e screening di molecole bioattive. Ciascuno dei laboratori viene attivato attraverso: > organizzazione di programmi di ricerca specifici > organizzazione di attività di alta formazione > misure specifiche per lo start up d impresa > misure per il trasferimento tecnologico. Sono inoltre previsti: > Programmi di R&S per la medicina personalizzata > Programmi di potenziamento delle infrastrutture di genotipizzazione e biotecnologiche

29 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. Progetto del Distretto Il progetto, allo stato attuale, prevede sostanzialmente il solo incontro fra imprese e sistema della ricerca scientifica Sistema delle imprese biotech avanzate Sistema della ricerca scientifica

30 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. Distretto: un ipotesi evolutiva Il distretto diventa BioValley un sistema territoriale per l ideazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi farmaci biotecnologici e medical devices

31 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. BioValley in sintesi >Un luogo fisico definito (Pula Cagliari Ogliastra) >Un sistema integrato di attori (imprese - ricerca - sanità) >Una strategia >Un governo >Programmi con obiettivi chiari e misurabili

32 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. BioValley: Razionale dell Idea Guida > Il futuro della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci è situato nell area di integrazione tra dati biologici di base con quelli delle nuove biotecnologie applicate. > Il passaggio da screening combinatoriale ad analisi della fisiopatologia molecolare delle malattie è essenziale perché la ricerca fondamentale dia origine a nuovi farmaci. > Solo in contesti come i Distretti vengono attratti i finanziamenti internazionali ed è più facile che abbiano origine nuove imprese.

33 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. Biovalley: obiettivi e strategie OBIETTIVO Obiettivo esplicito del Distretto è quello di promuovere ed organizzare nel territorio le condizioni che facilitino - nell incontro tra ricerca, impresa e sistema sanitario - la ideazione, la validazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi farmaci biotecnologici e medical devices. Obiettivo implicito è quello di attrarre attenzione e finanziamenti esterni alla Regione Sardegna al fine di costruire una Biomedicine & Technological Valley (BioValley). LINEE STRATEGICHE 1.Definire una forte identità scientifica 2.Investire su core clusters di attività 3.Sviluppare modelli ad alta valenza applicativa

34 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. BioValley: azioni chiave >Ricerca strategica >Interazione con il sistema sanitario locale/nazionale >Organizzazione della rete di tecnologie/infrastrutture/competenze

35 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Tecnologico della Biomedicina e delle Tecnologie della Salute. BioValley: Struttura Organizzativa Principali passi organizzativi per l avvio del Distretto: Definire le competenze e assegnare i ruoli >Indirizzo strategico >Coordinamento scientifico >Regia e coordinamento operativo Definire uno schema organizzativo e di funzionamento >Attività di gestione >Attività di proposta

36 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Sardinia ICT. >Integrazione CRS4-Università-PMI-Industria > Trasferimento di tecnologie e di conoscenze > Progetti pilota sperimentali > Startup > Modalità di finanziamento: > 20% Assegnazione diretta (CRS4 + UniCA) > 40% Programmazione negoziata (CRS4 + UniCA + Imprese localizzate nel distretto) > 40% Bandi (Imprese localizzate nel distretto + Imprese nazionali e internazionali) >Convergenza > Dispositivi aperti per l accesso ai contenuti > Produzione di contenuti per IPTV > Condivisione in rete di laboratori, realtà virtuale, larga banda,... > Applicazioni georeferenziate per dispositivi portabili > Open Source >Turismo + Beni Culturali e Ambientali + Internet > Oltre i soliti portali: edge technologies and innovative applications > Motori di ricerca distribuiti, semantici, su contenuti multimediali e geo-referenziati > Possibilità di supporto finanziario da grossi privati > Settore ideale per la Sardegna

37 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Sardinia ICT. Metaprogrammi (elenco provvisorio) >Metaprogramma piattaforme abilitanti > media center aperto future TV: device platform > produzione programmi tv future TV: content platform > condivisione remota di laboratori: telemicroscopia, > applicazioni georeferenziate per dispositivi portabili geo-data platform > laboratorio per il software open source > digital media technologies/contents >Metaprogramma tecnologie abilitanti > hardware > NetBox > RFID > sistemi embedded > automazione > biometria 3D contactless, ambient intelligence > domotica, telecontrollo > software engineering > metodologie di sviluppo software > intelligent web > web semantico, ontologie > knowledge management > agenti intelligenti > x-internet, peer-to-peer, pervasive/ubiquitous computing > motori di ricerca distribuiti, semantici, su contenuti multimediali e geo-referenziati > geo web > LBS (Location Based Services) basati su Geo-CMS (Content Management System) > cartografia, GIS, GPS, immagini satellitari/aeree/terrestri/stereo, realtà aumentata >Metaprogramma campi applicativi > e-tourism, beni culturali e ambientali > e-learning, edutainment > e-government > e-health > law@internet

38 Le Azioni di RST nei settori strategici dell economia regionale: avvio del Distretto Sardinia ICT. Il Modello Strategico TURISMO, BENI CULTURALI E AMBIENTALI SEARCH ENGINES, DIGITAL MEDIA, MOBILE, IPTV, GEO-WEB CONVERGENZA LABORATORI IN RETE CONDIVISI, LABORATORI DI REALTÀ VIRTUALE OPEN SOURCE PER L INDUSTRIA E PER LA P.A.

39 POR SARDEGNA MISURA 3.13 (82,124 MEURO) Azione 3.13.a Azioni di promozione e animazione L azione prevede interventi di accompagnamento e di promozione volti alla creazione di un contesto tecnologico, economico e sociale favorevole alle PMI industriali. Sottoazioni: 1. Rielaborazione ed aggiornamento della Strategia Regionale dell Innovazione 2. Attività di Animazione, marketing e cooperazione internazionale 3. Progetti cluster/pilota 4. Osservatorio della domanda e dell offerta 5. Collegamenti ricerca-impresa - Liaison office - Audit tecnologici 6. Rete Regionale per l Innovazione 7. Interfaccia unica per le imprese (one-stop-shop), per - Servizi per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico - Servizi per lo spin off e la creazione di imprese innovative - Servizi per la brevettazione Lato domanda Lato offerta

40 POR SARDEGNA MISURA 3.13 Azione 3.13.b - Incentivi diretta alle imprese L Azione si articola nel finanziamento di progetti di ricerca nei settori strategici, identificati dalla SRI, e nell agevolare l introduzione di nuove tecnologie di prodotto e/o processo nelle imprese locali. 1. Ricerca strategica. E prevista l attivazione di un bando per il finanziamento di progetti di ricerca nei settori strategici della SRI, da concordare col MIUR attraverso uno specifico Accordo bilaterale. 2. Innovazione e sviluppo tecnologico nelle PMI. a. Aiuti alla R&S b. Incentivi per i servizi di innovazione, sperimentazione e prototipazione Si prevede di attivare entro il 2006 almeno uno/due bandi, utilizzando i regimi di aiuto approvati dall UE. Art. 25 LR 37/98 - finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo nelle aree di intervento: Ambiente ed energia; Biotecnologie; Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione; Materiali LR 22/2002 di recepimento dell art. 11 della L. 598/94.

41 POR SARDEGNA MISURA 3.13 Azione 3.13.c Coordinamento delle strutture per la ricerca L Azione prevede il cofinanziamento di interventi finalizzati alla realizzazione sia di Distretti Tecnologici che di Centri di competenza tecnologica. Si articola in tre sottoazioni: 1. Realizzazione di Centri di Competenza e Laboratori Tecnologici di filiera, 2. Realizzazione di infrastrutture soft, 3. Completamenti di infrastrutture hard.

42 APQ RICERCA SCIENTIFICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA Sottoscritto in data 27 Maggio 2005 FINALITÀ L obiettivo è quello di favorire lo sviluppo della Ricerca scientifica e il sostegno dei processi di innovazione tecnologica, mediante un percorso le cui azioni si sviluppino attraverso una costante e continua interazione e fertilizzazione, finalizzata a creare una rete stabile di conoscenze che possano contribuire a stimolare lo sviluppo e l imprenditorialità regionale. VALORE DELL ACCORDO 86,404 Milioni di euro

43 QUADRO RIEPILOGATIVO DELL ACCORDO RICERCA Codice TITOLO QUOTA PUBBLICA RAS Del. CIPE 20/2004 RAS POR Mis. 3.7 Mis Altro RAS UNICA Fondi propri MIUR Del. CIPE 17/2003 PON RICERC A Mis. II.2.a Altro NAZ. Decr. MAP Quota PRIVATI (stima) P1 Distretto tecnologico della biomedicina TOT. P2 Completamento PARCO POLARIS P3 Progetto CyberSar Rete di poli di calcolo ad alte prestazioni P4 Centro di ricerca veterinario P5 BIODIVERSITA' Realizzazione di laboratori pubblici di ricerca, centri di competenza e attivazione di progetti di ricerca specifici P6 FILIERA DEL VINO DI QUALITA laboratorio di ricerca pubblico-privato P7 Laboratori UNIVERSITÀ DI CAGLIARI P8 Realizzazione di altri centri di competenza in sardegna TOTALE APQ RICERCA SCIENTIFICA

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