Esito dell esame preliminare (EP) e informazione pubblica

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2 - 2 - M.M.N Variante Piano regolatore - Norme di attuazione Le immissioni moleste possono essere di natura materiale (rumore, vibrazioni, esalazioni), ma anche di tipo immateriale che scaturiscono da attività sconvenienti, in quanto atte a urtare la sensibilità degli abitanti del luogo e impoverirne la qualità di vita. Queste immissioni possono disturbare i vicini direttamente, come pure avere effetti indiretti, quali ad esempio una maggiore difficoltà a locare appartamenti o l allontanamento della clientela da negozi o commerci. Di natura immateriale sono, appunto, ad esempio, considerate le immissioni derivanti dall esercizio della prostituzione. Per questo motivo si ritiene di precisare all interno del PR il concetto di molestia immateriale, che ha una sua chiara valenza giuridica che si differenzia da quella più nota di carattere ambientale. Con il nuovo articolo 19bis delle norme di applicazione del Piano regolatore (NAPR), si intende codificare anche nel PR il concetto di molestia immateriale, al fine di meglio proteggere da tali immissioni le zone residenziali, quelle miste all interno delle quali sono consentiti dei contenuti abitativi e quelle sensibili (ove sono presenti scuole, istituti di cura, case per anziani, luoghi di culto, ecc...), considerata l evidente incompatibilità tra l esercizio della prostituzione e i contenuti abitativi e sensibili definiti nel Piano regolatore. Al tema si aggiungono anche le immissioni ideali causate dalle antenne di telefonia mobile, come suggerito dal Dipartimento del territorio nel suo preavviso del 23 febbraio Questo tema è seguito ormai da anni con preoccupazione dal Municipio, che però si è sempre confrontato con una legislazione superiore di carattere esclusivo. In data 23 gennaio 2015 è entrata in vigore una modifica del Regolamento della Legge sullo sviluppo territoriale (RLst). In particolare il nuovo articolo 30 cpv. 1 cifra 8 del RLst prevede che il regolamento edilizio comunale definisca le condizioni per l ubicazione e la costruzione delle antenne di telefonia mobile per tutelare, oltre il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico, anche le zone destinate all abitazione dalle immissioni ideali che questi impianti possono creare. Contro la modifica cantonale è pendente un ricorso al Tribunale federale. Il Municipio ritiene comunque di continuare sulla via tracciata dal Cantone, già solo per l eventuale caso in cui il ricorso fosse respinto, oppure accolto ma solamente in ordine senza entrare nel merito. Il nuovo articolo 117 RLst chiede ai Comuni di adottare delle specifiche disposizioni in merito entro 10 anni. Pertanto, con la variante in esame, si propone anche un nuovo articolo 19ter in tal senso. Esito dell esame preliminare (EP) e informazione pubblica Il presente Messaggio municipale fonda sostanzialmente le sue argomentazioni sull esame preliminare del Dipartimento del territorio del 23 febbraio 2015, che sostanzialmente ha preavvisato favorevolmente la variante in oggetto relativa al nuovo art. 19bis e ha pure richiamato la necessità di definire nel piano regolatore le condizioni per

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5 Variante art. 19bis e 19ter NAPR Norme di attuazione PARTE I II. NORME PIANIFICATORIE D) Aspetti particolari Nuovo Art. 19bis Protezione delle zone residenziali e sensibili dalle immissioni immateriali moleste 1. Definizione Le immissioni immateriali moleste sono quelle ripercussioni atte a urtare la sensibilità morale delle persone o a destare sentimenti sgradevoli e che possono avere effetti nocivi indiretti, quali la maggiore difficoltà a locare appartamenti siti nella medesima zona o ad allontanare clienti da negozi o commerci. 2. Prescrizioni Nelle zone residenziali e in quelle miste dove sono consentiti dei contenuti abitativi, non sono ammesse le attività che possono generare immissioni immateriali moleste. Tali attività non sono ammesse neppure fino ad una distanza di 100 ml dai luoghi sensibili quali scuole, istituti di cura, case per anziani, luoghi di culto, cimiteri, luoghi di svago, aree sportive, edifici nei quali vengono fornite prestazioni aperte al pubblico, fermate del trasporto pubblico, luoghi di interesse turistico e culturale, strutture alberghiere, ecc. La distanza di 100 ml è misurata dal luogo sensibile al punto di emissione. Il divieto è esteso anche agli usi saltuari. Il Municipio può concedere deroghe nelle zone discoste. Nuovo Art. 19ter Antenne di telefonia mobile Per tutelare il carattere, la qualità e l attrattività delle zone destinate in particolare all abitazione e per garantire un adeguato inserimento nel contesto territoriale in particolare a salvaguardia del patrimonio naturale, culturale e del paesaggio, l ubicazione e la costruzione delle antenne di telefonia mobile devono sottostare alle seguenti disposizioni; 1. Le antenne per la telefonia mobile finalizzate a coprire il territorio comunale o ampie porzioni di esso vanno ubicate prioritariamente dove sono ammessi contenuti con ripercussioni paragonabili a quelle delle zone per il lavoro. Nelle altre zone le antenne devono limitarsi a servire alla copertura di quartiere. 2.

6 Variante art. 19bis e 19ter NAPR Norme di attuazione 2. In ogni caso le antenne per la telefonia mobile percepibili visivamente sono ammissibili solo nelle seguenti zone e con le seguenti priorità: I. priorità: zone per il lavoro; II. priorità: zone per scopi pubblici nelle quali sono ammessi contenuti con ripercussioni paragonabili a quelle delle zone per il lavoro; III. priorità: zone miste; IV. priorità: zone destinate prevalentemente all abitazione; V. priorità: zone destinate esclusivamente all abitazione; VI. priorità: nuclei e comparti speciali; VII. priorità: zone per scopi pubblici nelle quali non sono ammessi contenuti con ripercussioni paragonabili a quelle delle zone per il lavoro; VIII. priorità: aree delimitate dal raggio di 100 metri da locali dove soggiornano persone particolarmente sensibili (bambini, anziani, ammalati). 3. I gestori delle antenne per la telefonia mobile percepibili visivamente devono di volta in volta dimostrare che non sono disponibili ubicazioni nelle zone con priorità più alta. 4. Le domande di costruzione per antenne per la telefonia mobile percepibili visivamente che interessano beni naturali, culturali e paesaggi protetti devono essere accompagnate dalla perizia di un esperto esterno, in ordine al loro inserimento. 5. Sono percepibili visivamente e sottostanno alle precedenti disposizioni anche le antenne per la telefonia mobile identificabili come tali per foggia, forma e dimensioni, nonostante eventuali mascheramenti. 6. Le dimensioni e segnatamente l altezza delle antenne per la telefonia mobile non devono eccedere quanto oggettivamente necessario per la loro funzione. PER IL MUNICIPIO Il Sindaco: Il Segretario: Mario Branda Philippe Bernasconi 3.

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8 Variante NAPR - nuovi art. 19bis e 19ter NAPR Rapporto di pianificazione Premessa Il Piano regolatore (PR) suddivide in zone di utilizzazione il territorio comunale. In particolare per ogni zona sono definiti i parametri edificatori quali indici, altezze, distanze, ecc, le destinazioni ed il grado di molestia ammissibili. Negli ultimi anni il Comune ha dovuto rispondere a legittime preoccupazioni della collettività, per rapporto all esercizio della prostituzione ed alle problematiche ad essa connesse. In Svizzera l esercizio della prostituzione è legale, ma è un dovere dell autorità intervenire dove questo risulti incompatibile con le destinazioni di zona. È data in particolare la facoltà di limitare i luoghi in cui essa è ammessa. Il PR in vigore regola le destinazioni ammesse e non prevede specifiche zone dove insediare la prostituzione. Il Tribunale cantonale amministrativo si è chiaramente espresso con sentenza , stabilendo che l attività della prostituzione può generare dei pregiudizi sia d ordine materiale, sia immateriale al vicinato e che ciò deve essere esaminato nell ambito di una procedura di domanda di costruzione ai sensi della Legge edilizia. Di fatto, per esempio, l utilizzo di un appartamento destinato all abitazione per l esercizio della prostituzione, costituisce un cambiamento di destinazione che ingenera un attività con nuove ripercussioni, sostanzialmente diverse rispetto a quelle originarie sull ambiente circostante che deve essere verificato nell ambito di un procedimento edilizio. Le attività di prostituzione (in appartamenti privati, postriboli, saloni di massaggi erotici, club privé, ecc.) sono considerate moleste e risultano incompatibili con le zone residenziali e con le zone a carattere sensibile quali scuole, istituti di cura, case per anziani, luoghi di culto, cimiteri, luoghi pubblici di svago, pubblici edifici nei quali vengono fornite prestazioni aperte al pubblico, fermate del trasporto pubblico, alberghi, ecc. Per questo motivo, si ritiene di precisare all interno del PR il concetto di molestia immateriale, che ha una sua chiara valenza giuridica che si differenzia da quella più nota di carattere ambientale. Al tema si aggiungono anche le immissioni ideali causate dalle antenne di telefonia mobile. Questo tema è seguito da anni con molta preoccupazione dal Municipio, che però si è sempre confrontato con una legislazione superiore praticamente inattaccabile. In data 23 gennaio 2015 è entrata in vigore una modifica del Regolamento della Legge sullo sviluppo territoriale (RLst). In particolare il nuovo articolo 30 cpv. 1 cifra 8 del RLst prevede che il regolamento edilizio definisca le condizioni per l ubicazione e la costruzione delle antenne di telefonia mobile: per tutelare il carattere, la qualità e l attrattività in particolare delle zone destinate all abitazione mediante la protezione dalle immissioni ideali delle antenne di telefonia mobile per garantire il loro adeguato inserimento nel contesto territoriale, in particolare a salvaguardia del patrimonio naturale, culturale e del paesaggio. 2.

9 Variante NAPR - nuovi art. 19bis e 19ter NAPR Rapporto di pianificazione La modifica comprende pure delle nuove condizioni transitorie (art. 117 RLst) per l ubicazione delle antenne, assegnando ai Comuni un termine di 10 anni per l adozione nelle NAPR delle disposizioni indicate all art. 30 cpv. 1 cifra 8. Pertanto, con la variante in esame, si propongono due nuovi articoli per rispondere alle problematiche sopra citate: - art. 19bis Protezione delle zone residenziali e sensibili dalle immissioni immateriali moleste - art. 19ter Antenne della telefonia mobile. Proposta nuovi articoli NAPR Art. 19bis Protezione delle zone residenziali e sensibili dalle immissioni immateriali moleste Le immissioni moleste possono essere di natura materiale (rumore, vibrazioni, esalazioni), ma anche di tipo immateriale che scaturiscono da attività sconvenienti, in quanto atte a turbare la sensibilità morale degli abitanti del luogo, a suscitare sensazioni sgradevoli e ad impoverire la qualità di vita. Come ben espresso nella sentenza del TRAM precedentemente citata, queste immissioni possono disturbare i vicini direttamente, come pure avere effetti indiretti, quali una maggiore difficoltà a locare appartamenti o l allontanamento della clientela da negozi o commerci. Di natura immateriale sono appunto, ad esempio, considerate le immissioni derivanti dall esercizio della prostituzione e delle attività collaterali. Con il nuovo articolo si intende quindi proteggere le zone residenziali, quelle miste dove sono consentiti dei contenuti abitativi e quelle sensibili, in quanto risulta chiaro dalla giurisprudenza citata che vi è un incompatibilità tra l esercizio della prostituzione e i contenuti abitativi e sensibili definiti nel Piano regolatore. Il divieto è voluto in tutte le zone in cui sono ammesse le residenze, in quanto si ritiene che tutti gli abitanti abbiano il medesimo diritto di essere protetti dalle immissioni immateriali moleste nelle adiacenze delle proprie abitazioni. Nell articolo vengono elencati (non esaustivamente) i principali luoghi sensibili e si definisce il metodo di misurazione come suggerito dal Dipartimento del Territorio. La distanza di 100 ml è misurata dal luogo sensibile, inteso come area di pertinenza delle utilizzazioni, al punto di emissione. Anche l uso saltuario, come ad esempio quello che talvolta viene svolto all interno degli appartamenti in cui vive chi eroga prestazioni sessuali a titolo professionale o accessorio, non viene ammesso nelle zone abitative o sensibili, in quanto genera anch esso delle indubbie immissioni immateriali percepibili dagli abitanti della zona. In merito si ricorda la sentenza del TCA del 13 aprile 2006 (n ) che cita Le abitazioni sono per principio destinate all'uso residenziale, ovvero al soggiorno ed al riposo di persone durante il tempo libero da occupazioni lavorative. Lo svolgimento a domicilio di attività volte a conseguire un reddito non si configura necessariamente come un cambiamento di destinazione. Non assume in particolare le connotazioni di un cambiamento di destinazione fintanto che l'utilizzazione dei locali a fini lavorativi rimane subalterna all'uso residenziale. La prostituzione è un'attività volta a dispensare prestazioni di servizio di natura sessuale contro pagamento. È dunque un'attività lavorativa di stampo mercantile, che può essere 3.

10 Variante NAPR - nuovi art. 19bis e 19ter NAPR Rapporto di pianificazione praticata sia a titolo professionale, sia come occupazione accessoria. L'uso di un'abitazione per l'esercizio della prostituzione integra gli estremi del cambiamento di destinazione soggetto a permesso di costruzione soltanto quando diventa preponderante rispetto all'uso residenziale". Proprio sulla base di questo principio si propone di specificare che è vietato l uso saltuario di attività moleste, considerato che anche lavorando per diverse ore al giorno all interno di un appartamento rimane sempre preponderante l uso abitativo e quindi sulla base della citata sentenza non sarebbe necessaria una domanda di costruzione. La conformità alla zona di un attività che può generare molestia immateriale deve sempre essere valutata sulla base di una domanda di costruzione ai sensi della Legge edilizia e non può mai essere ritenuta acquisita. Si prevede anche di permettere al Municipio di valutare la concessione di deroghe in caso di zone discoste; questo per evitare che la normativa contrasti con la giurisprudenza superiore del Tribunale federale. Il nuovo articolo 19bis è previsto nel capitolo D) Aspetti particolari delle Norme di attuazione del piano regolatore in vigore, dopo l art. 19 Protezione delle zone dalle immissioni di rumore. Art. 19ter Antenne per la telefonia mobile Il Dipartimento del territorio nel suo esame preliminare richiama la recente introduzione nel Regolamento della Legge sullo sviluppo territoriale (RLst), della necessità di definire nel piano regolatore le condizioni per l ubicazione e la costruzione delle antenne di telefonia mobile anche per tutelare le zone destinate all abitazione dalle immissioni ideali che questi impianti possono creare. Ai sensi del nuovo articolo 117 RLst si propone di adottare delle specifiche disposizioni, riassunte nel nuovo articolo 19ter, atte a tutelare il carattere, la qualità e l attrattività delle zone destinate in particolare all abitazione e per garantire un adeguato inserimento nel contesto territoriale in particolare a salvaguardia del patrimonio naturale, culturale e del paesaggio. Il nuovo articolo 19ter è previsto nel capitolo D) Aspetti particolari delle Norme di attuazione del piano regolatore in vigore, successivo all art. 19bis, sopra descritto. PER IL MUNICIPIO Il Sindaco: Il Segretario: Mario Branda Philippe Bernasconi 4.

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