Salvatore Esposito De Falco Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e di Corporate Governance Sapienza Università degli Studi di Roma

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1 Universitas Mercatorum Università telematica delle Camere di Commercio Italiane Salvatore Esposito De Falco Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e di Corporate Governance Sapienza Università degli Studi di Roma

2 Sommario 2 1. Il ruolo delle istituzioni nel sostegno alla R&D 2. Le reti di impresa come motore per lo sviluppo del territorio 3. L esperienza della rete campana Alfabetanet 4. Alcuni esempi di finanziamenti per le reti di imprese

3 1. Il ruolo delle istituzioni nel sostegno alla R&D 3 Nel 2012 la spesa per R&S intramuros è risultata pari a 20,5 miliardi di euro. Rispetto al 2011, nel 2012 la spesa è aumenta sia in termini nominali (+3,5%), sia in termini reali (+1,9%). L incidenza percentuale della suddetta spesa è risultata essere pari all 1,26%, in aumento rispetto al 2011 (1,21%). Tale spesa è cresciuta significativamente nel settore delle Imprese (+2,6%) e in quello delle Università (+1,4%)

4 Il ruolo delle istituzioni nel sostegno alla R&D 2/3 4 Rispetto al biennio 2011/2012 l ultimo biennio sembra registrare una riduzione della spesa in R&D sia in termini reali che nominali. L analisi comparativa con altri sistemi paese evidenzia che la R&D, in Italia è al di sotto della media europea. Dal Rapporto sulla crescita 2015 recentemente pubblicato dalla Commissione Europea, emerge che il dato relativo all intensità di ricerca e sviluppo delle imprese italiane, nel 2013, ha registrato una media pari allo 0,67%, contro una media europea dell 1,29%. Più in generale, l attività di ricerca e sviluppo pubblica finanziata dal settore privato rappresenta solo lo 0,014% del PIL, a fronte dello 0,051% della media europea.

5 Il ruolo delle istituzioni nel sostegno alla R&D 3/3 5 Una delle principali criticità che viene attribuita al sistema Italia di sostegno alla ricerca riguarda la scarsa collaborazione tra pubblico e privato. La cooperazione tra pubblico e privato è per lo più sporadica e legata a specifiche iniziative. Si avverte la mancanza di reti e strutture consolidate tra pubblico e provato orientate alla ricerca. La creazione di reti durature potrebbe, come sottolineato dal Rapporto UE sulla crescita 2015 dell Italia, facilitare il dialogo tra pubblico e privato, creando reti lunghe orientate all innovazione ed allo sviluppo.

6 2. Le reti di impresa come motore per lo sviluppo del territorio 6 In Italia e segnatamente nelle aree della Convergenza sembra evidenziarsi la creazione di aggregati pubblico-privati incapaci di consolidare ed creare le premesse strutturali per l avvio di un ciclo innovativo. In molti progetti finanziati la creazione di partenariati pubblico-privati appare funzionale solo all ottenimento delle agevolazioni finanziarie. Al termine del progetto l aggregazione non si consolida nello sviluppo di una rete in grado di creare le premesse per lo sviluppo dell innovazione. Tale fenomeno è dovuto al persistere di una cultura assistenziale che limita il dialogo tra i centri di ricerca pubblici (cui compete prevalentemente la ricerca pura e di base) e le imprese private (cui compete la ricerca industriale e la sperimentazione finale). I programmi di finanziamento alla ricerca sia nazionali, sia europei sostengono l interazione ed il dialogo tra il pubblico ed il privato, ma poco hanno fatto per la creazione di reti durature finalizzate allo sviluppo ed all innovazione.

7 Le reti di impresa come motore di sviluppo del territorio 2/3 7 Parte della letteratura è concorde nel ritenere che tra le condizioni di sviluppo di un territorio ci sia la capacità di fare sistema tra tutte le componenti del territorio stesso: da un lato gli asset territoriali quali le risorse tangibili ed intangibili tra cui i valori, la cultura e le tradizioni; dall altro gli attori presenti nel territorio quali le imprese, gli organismi di ricerca e le istituzioni La condivisione e fertilizzazione reciproca di questi assets tra i soggetti del territorio se applicata alla ricerca ed all innovazione può creare le premesse per il cambiamento.

8 Le reti di impresa come motore di sviluppo del territorio 3/3 8 La creazione di un contratto di rete tra imprese, organismi di ricerca ed istituzioni può rappresentare una soluzione per lo sviluppo ed il consolidamento di un sistema territoriale orientato all innovazione. 4. L Organo di Governo: La rete deve avere un suo organo di governo che la orienta e la indirizza 1. La Programmazione: gli interventi finanziari devono sostenere iniziative coerenti con il territorio 2. Le componenti del sistema reticolare: le componenti della rete devono essere tra loro complementari e consonanti in ottica sistemica Nel campo dei finanziamenti a sostegno della R&D, ad esempio, occorre: 3. L orientamento della rete: La rete deve essere orientata ad una specifica finalità comune a tutti i suoi componenti

9 3. L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 11 Il contratto di rete Alfabetanet viene formalizzato mediante scrittura notarile nel 2014, tra cinque società consortili che aggregano tutte le Università pubbliche presenti in Campania, i più importanti centri di ricerca pubblici e privati, nonché oltre 100 imprese private. Le 5 Scarl convengono di stipulare un contratto di rete al fine di originare una rete di imprese finalizzata a coordinare e sviluppare specifiche azioni di R&D nei campi di interesse delle società coinvolte. Il contratto nasce con l intento di consolidare gli obiettivi e gli interessi di ricerca di 5 aggregazioni pubblico-private finanziate dal MIUR, a valere dei fondi PON sulla ricerca. Tra gli obiettivi strategici che le Scarl si pongono, si evidenzia: Il rafforzamento della cooperazione internazionale per la realizzazione di programmi e progetti di ricerca attraverso lo sviluppo di partenariati; La promozione della cooperazione scientifica e industriale tra le filiere produttive e tecnologiche in cui operano le società della rete; La promozione di azioni di raccordo tra il sistema della ricerca e quello industriale e finanziario.

10 L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 2/6 12 Le cinque Scarl che hanno sottoscritto il contratto di rete sono: 1. Biocam (APP) 2. ehealthnet (APP) 3. Sorriso (APP) 4. Marea (APP) 5. M2Q (APP) M2Q

11 L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 3/6 13 Il raggruppamento proponente della Rete Salute Biotecnologie e Agroalimentare comprende tutte le proposte progettuali Aggregazioni Pubblico-Private (APP) approvate a valere sul Titolo III del PON RC , Bando Distretti e Laboratori, che presentano tematiche coerenti con l ambito Salute e Biotecnologie e con l ambito Agroalimentare.

12 L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 4/6 15 La neo costituita rete di imprese ha partecipato con successo ad un programma di finanziamento della regione Campania per lo sviluppo di reti lunghe per la ricerca e l innovazione delle filiere tecnologiche campane. Il Bando, promosso dall assessorato alla Ricerca Scientifica della regione Campania, intende favorire il consolidamento ed il potenziamento, in un ottica internazionale, delle reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, supportando specifici piani per lo sviluppo di reti lunghe.

13 L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 5/6 16 L intervento di finanziamento (80% a fondo perduto fino ad un max di Euro di spesa per singola Scarl) sostiene azioni di filiera tecnologica congiunte tese a: Promuovere la diffusione di una visione internazionale della cultura dell innovazione di tutti i soggetti della rete; Attrarre investimenti finalizzati a valorizzare e rafforzare le filiere tecnologiche della rete; Consentire agli attori della filiera l acquisizione di competenze funzionali allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione della ricerca e dell innovazione ed allo sfruttamento delle opportunità di finanziamento dei programmi comunitari.

14 L esperienza della rete Alfabetanet per la R&D 6/6 16 L iniziativa promossa dall assessorato alla ricerca della Regione Campania sembra avere le giuste caratteristiche per la creazione di una rete duratura, in grado di creare un sistema orientato all innovazione ed allo sviluppo del territorio. L organo di Governo: il contratto di rete prevede un suo specifico organo di governo che la orienta e la indirizza La Programmazione: La rete Alfabetanet è stata programmata con il sostegno della Regione Campania che ha puntato su specifiche filiere tecnologiche strategiche per il territorio (Salute e Alimentazione) L orientamento della rete: la rete ha una finalità comune a tutte le sue componenti: sviluppare innovazione e strategie di internazionalizzazione Le componenti del sistema: tutte le coponenti della rete Alfabetanet sono tra coerenti e compatibili. La rete si crea a seguito di un processo di selezione di iniziative di R&D

15 4. Alcuni esempi di finanziamenti per le reti di imprese 15 Nel periodo , le richieste di agevolazioni presentate per la creazione di reti o per i loro investimenti sono state circa e il 34% dei contratti di rete sottoscritti ha beneficiato di un finanziamento. In particolare nel periodo in esame sono stati finanziati 113 bandi pubblici da parte di 19 amministrazioni, di cui il 58% con l'esplicito requisito dell aggregazione fra due o più soggetti e il 42% aperto anche a singoli beneficiari oltre che a reti di impresa. Le risorse stanziate dalle Regioni nel quinquennio per questi 113 interventi potenzialmente aperti alle reti di impresa ammontano complessivamente a 1,5 miliardi di euro, con un picco nel 2013 pari a 488 milioni di euro. L 85% di questi fondi, pari a circa 1,3 miliardi, rientra nell ambito della programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) I 2013.

16 Alcuni esempi di finanziamenti per le reti di imprese 2/2 16 Risorse disponibili Soggetti beneficiari Progetti ammissibili Durata progetti Ante Ddl Stabilità 2015 Post Ddl Stabilità milioni di euro per ciascuno 5 milioni di euro per l anno 2014 e 10 milioni di degli anni 2014 e 2015 euro per l anno 2015 Imprese che si uniscono in Imprese composte da almeno 15 individui che si associazione temporanea di uniscono in associazione temporanea di imprese imprese (ATI) o in (ATI) o in raggruppamento temporaneo di raggruppamento temporaneo imprese (RTI) o in reti di impresa aventi di imprese (RTI) soggettività giuridica e fornite di partita IVA Progetti volti a sviluppare: - ricerca e sviluppo di software e hardware; - creazione di comunità on line e fisiche per la collaborazione e la condivisione di conoscenze; - accesso alle tecnologie di fabbricazione digitale; - creazione di nuove realtà industriali; - condivisione di esperienze con il territorio; - sostegno per l'applicazione delle idee; (reti-soggetto) Progetti volti a sviluppare i seguenti principi e contenuti: - creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese; - creazione di centri per l incubazione di realtà innovative nel mondo dell artigianato digitale; - creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese; - messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale; - creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale 3 anni Almeno 2 anni I

17 17 Grazie per l attenzione! salvatore.espositodefalco@uniroma1.it

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