CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA VII COMMISSIONE CONSILIARE CULTURA, ISTRUZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SPORT

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1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA VII COMMISSIONE CONSILIARE CULTURA, ISTRUZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SPORT Seduta del 3 luglio 2014 Processo verbale n. 21 Il giorno 3 luglio 2014, alle ore 14,00 è convocata a norma dell art. 31, primo comma del regolamento generale, presso la sede del Consiglio regionale, la VII Commissione per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno allegato. Presiede la seduta il Presidente Luca Daniel FERRAZZI. Assistono alla seduta la dirigente dell Ufficio di assistenza alle Commissioni area Servizi alla persona Pina FIERAMOSCA, la responsabile della posizione organizzativa Gloria COLOMBO e il funzionario verbalizzante Riccardo MATERA. Alle ore 14,05 il Presidente FERRAZZI apre la seduta.

2 2 Argomento n. 1 dell o.d.g.: Comunicazioni del Presidente. Il Presidente FERRAZZI comunica che è pervenuta una richiesta di audizione da parte del Presidente dell Associazione Longobardia per illustrare il programma istitutivo delle "Longobard Ways Cross Europe", ossia un itinerario culturale Europeo, anticipando che, in considerazione degli impegni della Commissione, la stessa sarà calendarizzata nel mese di settembre. Inoltre, è pervenuta una nota a firma congiunta del Presidente e del Vice Presidente del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione (CPCV) con la quale si chiede di programmare i lavori della VII Commissione tenendo conto del contributo del Comitato all'istruttoria della REL n. 21 "Relazione sullo stato di attuazione della normativa in materia di spettacolo" e che sarà discusso il prossimo 10 luglio, pertanto la discussione in Commissione sul suddetto provvedimento si svolgerà presumibilmente il prossimo 17 luglio. Anticipa che, a seguito dell imminente assegnazione del provvedimento di assestamento al bilancio e del fatto che il parere di competenza su questo provvedimento dovrà essere reso alla I Commissione in tempo utile per la sua approvazione, anticipa che l ordine del giorno della prossima seduta, per ora comprendente solo la prosecuzione della trattazione dei progetti di legge in materia di sport, sarà quasi sicuramente integrato con la discussione del suddetto provvedimento di bilancio. Preannuncia, inoltre, la nomina del Consigliere Formenti quale relatore del provvedimento. Argomento n. 2 dell o.d.g.: Approvazione del processo verbale n. 19 del 19 giugno 2014 Ai sensi dell'art. 61, comma 3 del regolamento generale s intende approvato il processo verbale di cui sopra, precedentemente distribuito in formato elettronico ai componenti della Commissione. Argomento n. 3 dell o.d.g.: PDL N. 164 NORME PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE, DELL'IMPIANTISTICA SPORTIVA E PER L'ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI SPORTIVE INERENTI ALLA MONTAGNA. Abbinato a: PDL N.168 DOTE SPORT: INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA DEI CITTADINI LOMBARDI DI ETA' COMPRESA TRA I 5 E 16 ANNI. Abbinato a: PDL N.138 NORME IN MATERIA DI ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE. Il Consigliere PIZZUL in relazione alla materia trattata da questi progetti di legge, in particolare per gli aspetti legati allo sport come strumento di prevenzione sanitaria, chiede se è stata valutata l ipotesi di integrare nel testo all esame della Commissione anche le disposizioni previste dalla l.r. 30 novembre 1981, n. 66 Norme per la promozione dell educazione sanitaria motoria e sportiva e per la tutela sanitaria delle attività sportive e, qualora le stesse fossero confluite nel Testo unico

3 3 delle leggi regionali in materia di sanità, ritiene comunque utile prevedere un richiamo ai principi in essa contenuti. Il Presidente FERRAZZI ritiene opportuno fare una verifica su quanto osservato dal collega Pizzul per poi poter valutare la sua proposta. Nel rammentare ai colleghi le modalità operative relative adottate dalla Commissione in ordine all esame del provvedimento, che, salvo diverse richieste da parte della Commissione, oggi proseguirà con l illustrazione degli emendamenti relativi ai Capi II e III così da arrivare entro le prossime due sedute all approvazione definitiva del testo, li invita a presentare gli emendamenti relativi ai capi II e III in tempi ragionevoli. Il Consigliere FIASCONARO chiede se è plausibile fissare in martedì 8 luglio alle ore 12 il termine per la presentazione di emendamenti. Il Presidente FERRAZZI accoglie la proposta del collega Fiasconaro. Procede, quindi, all illustrazione delle proposte di modifica relative agli articoli riguardanti il capo II a cominciare dall articolo 10 per il quale non vi sono emendamenti, ma sul quale rileva come il riferimento alla direzione regionale competente, contenuto al comma 7, risulti incoerente rispetto ad altre parti del testo nelle quali, per esigenze della stessa direzione regionale, tale riferimento è stato sostituito dal termine Regione Lombardia o Giunta regionale. Pertanto, propone di eliminare il suddetto riferimento alla direzione regionale dall intero testo. Il Consigliere PIZZUL chiede se con la formulazione proposta siano esclusi i pericoli di violazione alle normative europee in materia libera circolazione e libero esercizio della professione di maestro di sci e guida alpina. Il Presidente FERRAZZI informa i colleghi che sono presenti il dott. Scrivani della direzione generale Sport e Politiche per i giovani e la dott.ssa Marisa Monserrato della struttura Legislativo e rapporti istituzionali. Nel ringraziarli per la presenza cede loro la parola per rispondere al quesito posto dal collega. Il dott. SCRIVANI conferma che la formulazione proposta è conforme alle normative europee richiamate. Aggiunge, inoltre, che tale modifica era già stata recepita in sede di revisione del regolamento attuativo in materia. Il Presidente FERRAZZI procede all illustrazione dell articolo 11 sul quale chiede ai tecnici presenti chiarimenti in merito alla mancata definizione del soggetto legittimato a rilasciare l abilitazione all esercizio delle professioni, funzione prima assegnata al dirigente regionale competente. Inoltre, sulle modifiche proposte dalla collega Magoni in ordine all articolo 11, comma 2, che prevede dopo le parole maestri di sci delle parole normodotati e portatori di disabilità ritiene utile esprimere alcune osservazioni, peraltro condivise anche dal servizio legislativo del Consiglio. Fermo restando la necessità di un richiamo alla tematica della disabilità e in considerazione del fatto che la mozione n. 81 approvata dal Consiglio, da cui prende origine l emendamento, fa espresso riferimento ad una modifica del regolamento regionale n. 10/2004, propone di inserire tale modifica al successivo comma 4, lettera a) che risulterebbe così modificata: a) le modalità di organizzazione e la periodicità dei corsi di abilitazione, aggiornamento e specializzazione, anche per i portatori di disabilità. In tal modo si eviterebbe il rischio di creare una nuova figura professionale e si garantirebbe il risultato auspicato da tutti. Il Consigliere MAGONI non concorda con l interpretazione data dal Servizio legislativo. L intento della proposta non è finalizzata alla creazione di una nuova figura professionale, che sa bene non

4 4 essere possibile, ma solo all adeguamento dei corsi alle esigenze dei soggetti portatori di disabilità. Pertanto, si dice risoluta a proseguire nel perseguimento del suo obiettivo fintanto che non le sia dimostrato in modo inequivocabile che la sua proposta porti alla creazione di una nuova figura professionale. Il Presidente FERRAZZI afferma che il contenuto della mozione approvata dal Consiglio debba avere un seguito concreto e che la possibilità per un portatore di disabilità di diventare maestro di sci sia una questione innegabile e scontata, tuttavia non ritiene opportuno distinguere tra maestri di sci normodotati e disabili, in quanto ciò sarebbe paradossalmente discriminatorio. Precisa che la sua proposta è finalizzata proprio a consentire a questi soggetti di fregiarsi del titolo ottenuto di maestri di sci, prevedendo al contempo che i corsi regionali di abilitazione, aggiornamento e specializzazione siano dedicati specificatamente anche ai portatori di disabilità. Il Consigliere MAGONI precisa che trattandosi di pratica sportiva esiste una differenza rilevante tra aspetti teorici e pratici, anche in relazione agli strumenti e alle attrezzature che i soggetti portatori di disabilità devono usare per l insegnamento e per lo svolgimento dei corsi. Rileva come Regione Lombardia potrebbe essere la prima regione in Italia a sfruttare l occasione fornita dal decreto legge 69/2013 per un riconoscimento pieno di questa professione, come già fatto in altri paesi esteri. Il Presidente FERRAZZI invita la dott.ssa Monserrato della struttura Legislativo e rapporti istituzionali a rispondere al quesito del Consigliere Magoni. Il dott. SCRIVANI precisa che l ufficio legislativo di Giunta non è direttamente coinvolto, pertanto chiede al Presidente se non sia utile proporre il quesito al legislativo del Consiglio. Il Presidente FERRAZZI ritiene necessario avere il parere da entrambe le strutture di supporto legislativo. La dott.ssa MONSERRATO si riserva la possibilità di approfondire la questione e fornire il proprio contributo alla Commissione. Il Presidente FERRAZZI per il futuro valuta necessario un maggiore coordinamento tra le strutture di Giunta coinvolte al fine di rendere più celeri le risposte e agevolare i lavori della Commissione. Cede la parola al dott. Di Stefano del Servizio Assistenza legislativa e legale del Consiglio. Il dott. DI STEFANO condivide le osservazioni e perplessità esposte dal Presidente e ritiene che la nuova formulazione proposta consenta il raggiungimento dell obiettivo di prevedere modalità organizzative dei corsi adeguate alle esigenze dei soggetti portatori di disabilità. Il Presidente FERRAZZI rinvia la discussione sull argomento alla prossima seduta in attesa di ulteriori approfondimenti. Il Consigliere BARZAGHI chiede se vi sono differenze tra i corsi destinati a soggetti normodotati e quelli per i portatori di disabilità. Il Presidente FERRAZZI conferma che vi sono differenze tra i due tipi di corso, mentre la qualifica è unica. Il Consigliere BARZAGHI preso atto della risposta ritiene che la posizione della collega Magoni finalizzata a evidenziare con maggiore enfasi la presenza di queste nuove possibilità per i soggetti

5 5 disabili sia assolutamente condivisibile e non crei alcun tipo di discriminazione, pertanto valuta positivamente la proposta emendativa presentata dalla collega. Il dott. SCRIVANI sottolinea che in sede di predisposizione del testo tale ipotesi è stata valutata e si è ritenuto di non inserire la specifica in quanto poteva concretizzarsi il rischio di introdurre una nuova figura professionale, superando in tal modo i limiti delle competenze regionale. Il Consigliere MAGONI, fermo restando che non concorda con le osservazioni e le criticità rilevate e che non è sua intenzione proporre una modifica contraria alla legge, chiede una risposta chiara e definitiva in merito alla concreta possibilità che alla formulazione proposta consegua la creazione di una nuova figura professionale oppure se la stessa si limiti a definire con maggiore ampiezza la categoria dei maestri di sci. Ribadisce l importanza di riconoscere questa figura e le nuove possibilità che sono riconosciute ai soggetti portatori di disabilità. Il Presidente FERRAZZI ribadisce la condivisione della ratio posta alla base della richiesta della collega, tuttavia ritiene che la formulazione proposta potrebbe non essere chiara e rispondente agli obiettivi voluti. Pertanto valuta più opportuno rinviare la discussione in attesa degli approfondimenti richiesti. In merito al successivo articolo 12 e sull emendamento proposto dalla collega Magoni teso a sostituire il termine Province con il termine enti di area vasta, rileva che allo stato attuale, in mancanza di una completa attuazione del cosiddetto Decreto Delrio e di possibili sue impugnazioni da parte di varie Regioni, non è opportuno fare riferimento alle aree vaste, ma è possibile mantenere il riferimento alle Province. Il Consigliere FORMENTI ritiene utile trovare una formulazione più generica che ricomprenda più soggetti istituzionali, anche diversi dalle province, che potrebbero vedersi assegnate nuove competenze sulla base del suddetto decreto. Il Presidente FERRAZZI pur comprendendo la proposta, ritiene più utile mantenere la dizione attuale e procedere alle modifiche di legge che si renderanno necessarie solo dopo definitiva applicazione del suddetto decreto. Chiede alla proponente di esprimersi su tale ultima proposta. Il Consigliere MAGONI accoglie le osservazioni del relatore. Il Consigliere PIZZUL aggiunge che il comma 2 fa espresso riferimento alle funzioni di vigilanza che devono essere assegnata in maniera univoca, pertanto un riferimento generico alle aree vaste potrebbe non essere coerente alle finalità della disposizioni. Il Presidente FERRAZZI concorda con collega Pizzul. In merito all articolo 13 che riguarda le Aree sciabili, le aree sciabili attrezzate e le piste, segnala le novità introdotte. La prima riguarda il comma 11, relativo alla responsabilità del gestore degli impianti per lo svolgimento dei compiti di servizio pista, che è stato riformulato in quanto si ritiene non sia di competenza del legislatore regionale la definizione dei profili di responsabilità che invece attengono all ordinamento civile e penale, quindi di competenza esclusiva statale. Un'altra novità riguarda la soppressione del parere tecnico del Comitato consultivo sulle aree sciabili. Al riguardo chiede al dott. Scrivani chiarimenti sulla motivazione di tale cancellazione. Sempre sull articolo 13 sono stati proposti emendamenti da parte del Consigliere Magoni e del Partito Democratico. Sull emendamento della collega Magoni, riguardante il comma 3, rileva che lo stesso andrebbe ad inserirsi nella fase di autorizzazione all apprestamento della pista che potrebbe anche non essere concessa, pertanto propone di inserirla al successivo comma 9 come nuova lettera

6 6 così formulata siano stati predisposti gli spazi per l esposizione, in modo ben visibile e chiaro come da regolamento, delle informazioni, delle regole di comportamento e della segnaletica delle piste. Sull emendamento del Partito Democratico che prevede l inserimento al comma 5 esprime un parere favorevole con la seguente riformulazione: dopo le parole cui sono destinate sono inserite le parole e gli stessi devono essere adeguatamente segnalati. Chiede ai colleghi presentatori degli emendamenti se vi sono osservazioni. I Consiglieri MAGONI e PIZZUL accolgono le proposte del relatore. Il Presidente FERRAZZI prosegue con l illustrazione degli emendamenti a firma della collega Magoni in merito al comma 9 dell articolo 13 sul quale esprime una valutazione di massima positiva in quanto introducono modifiche di carattere formale e non sostanziale, salvo esprimere alcune perplessità in merito alla riformulazione della lettera d) che potrebbe risultare meno cogente rispetto alla formulazione prevista dal testo base. Pertanto ritiene utile proporre per la prossima seduta una riformulazione più adeguata alla ratio della norma. Sempre sulla articolo 13 ritiene accoglibile l emendamento al comma 14, a firma del Consigliere Magoni, che introduce una nuova lettera cosi formulata: e) i requisiti degli addetti al servizio soccorso. In relazione al comma 7 dell articolo 13, relativo sempre all autorizzazione all apprestamento delle piste nei territori delle comunità montante, pur comprendendo l esigenza di snellimento della normativa, chiede ai tecnici della direzione generale presenti un parere sulla possibilità di inserire nel comma un riferimento alla garanzia e al rispetto ambientale e dell idoneità idrogeologica, già presenti nella vigente l.r. 26/2002. Il dott. SCRIVANI conferma che il presupposto con il quale era stata predisposta la norma era legata ad esigenze di snellimento e dando per acquisito che l autorizzazione concessa debba rispettare le normative in materia ambientale e territoriale. Si riserva di verificare la fattibilità della proposta fatta dal relatore. Il Presidente FERRAZZI, sempre sul medesimo comma 7, chiede le motivazioni che hanno influito sulla scelta di eliminare il riferimento agli strumenti di pianificazione territoriale, urbanistica e alle previsioni e piani della comunità montana e quali conseguenze comporti tale scelta. Il dott. SCRIVANI ritiene che la scelta non comporti alcuna conseguenza negativa, in quanto tali verifiche dovrebbero rientrare tra quelle previste nelle valutazioni di conformità agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica richiamati nel nuovo comma 7. Il Presidente FERRAZZI chiede di eseguire una verifica su tali aspetti così da poter valutare la sua proposta, che precisa avere il solo scopo di fornire alle comunità montane degli elementi di valutazione ulteriori per le preventive verifiche di conformità delle aree per le quali viene chiesta l autorizzazione all apprestamento della pista. Il Consiglieri FIASCONARO condivide la proposta del Presidente. Il Consigliere PIZZUL si associa alla proposta del Presidente. A sostegno di tale posizione, rileva come nella pianificazione territoriale e urbanistica dei comuni non sempre si tiene presente che accanto all approntamento di una pista la legge consente anche la predisposizione di un impianto di innevamento artificiale e programmato e di come tale possibilità abbia già creato in varie situazioni problemi dal punto di vista ambientale e idrogeologico.

7 7 Il dott. SCRIVANI, sulle osservazioni del Consigliere Pizzul, ritiene opportuno precisare che quanto rilevato non attiene all autorizzazione all apprestamento della pista, ma a quella relativa alla realizzazione dell impianto di innevamento. In sostanza a un aspetto che può dirsi solo eventualmente conseguente all apprestamento della pista. Il Consigliere PIZZUL, nell evidenziare come nel comma 2 dell articolo 13 si stabilisca chiaramente che l area sciabile comprende anche gli eventuali impianti di innevamento, chiede se tale previsione, così come formulata, possa configurare una autorizzazione complessiva per la realizzazione di entrambi e senza le necessarie preventive verifiche. In relazione al comma 10 dello stesso articolo che prevede la possibilità che i direttori e i servizi di pista possano essere comuni a più impianti, ritiene opportuno specificare, almeno per i servizi, che tale possibilità sia legata a una previa valutazione delle effettive esigenze delle piste. Il Presidente FERRAZZI, nel rilevare che una simile formulazione è presente nella vigente l.r. 26/2002, chiede al dott. Scrivani un parere in merito. Il dott. SCRIVANI si riserva di approfondire la questione, tuttavia ritiene che l adeguatezza del servizio sia implicita e peraltro richiamata anche in altre parti del testo. Il Consigliere MAGONI condivide le osservazioni del collega Pizzul, precisando, peraltro, come tale requisito sia già presente nel regolamento regionale. Il Presidente FERRAZZI, in attesa degli approfondimenti della direzione generale, rinvia la decisione su questo punto e prosegue con l esame dell articolo 14, relativo alle regole di comportamento, e degli emendamenti presentati. Per quanto concerne l emendamento del Partito Democratico teso a inserire la frase e resa fruibile online agli utenti attraverso strumenti e tecnologie digitali innovative, pur condividendo l emendamento nel merito, lo valuta non accoglibile, giacché la modifica proposta modificherebbe il titolo del decreto ministeriale richiamato dalla norma che non è invece modificabile. Il Consigliere PIZZUL accoglie l osservazione del relatore, tuttavia si riserva di ripresentare un emendamento che consenta il raggiungimento dell obiettivo auspicato nella proposta non accolta. Il Presidente FERRAZZI prosegue con la proposta emendativa a firma della collega Magoni con il quale viene riformulato il secondo periodo del comma 3 dell articolo 14 nel seguente modo Detti utenti devono munirsi dei sistemi di autosoccorso riconosciuti validi e all'avanguardia dagli organi competenti, così da consentire un più facile tracciamento e conseguente salvataggio. Nel condividere la ratio dell emendamento, ne propone la seguente riformulazione: Detti utenti devono munirsi di appositi sistemi elettronici, per consentire un più facile tracciamento e il conseguente intervento di soccorso eliminando il riferimento previsto nel testo base a pericoli di valanghe dovuti alle condizioni climatiche e rendendo la norma più cogente per gli utenti indicati. Il Consigliere PIZZUL, pur comprendendo il senso della proposta, evidenzia come tale previsione comporterebbe che tutti gli utenti delle superfici innevate e quindi anche i cosiddetti ciaspolatori, dovrebbero munirsi di tali sistemi a prescindere dalle condizioni climatiche e dai possibili pericoli di valanghe. Trattandosi di una scelta con ricadute importanti ritiene opportuno fare un attenta riflessione. Il Consigliere MAGONI concorda con il collega Pizzul, ritiene che una riformulazione della proposta potrebbe andare incontro alle esigenze poste alla base delle proposte sue e del relatore.

8 8 Il Presidente FERRAZZI accoglie la proposta della collega Magoni. Ritiene necessario trovare una formulazione che dia l adeguata importanza agli aspetti relativi alla sicurezza degli utenti sulla neve e in particolare per i cosiddetti fuori pista. Il Consigliere PIZZUL osserva che sull utilizzo di tali sistemi di auto soccorso ed elettronici, vi sarebbero numerose perplessità da parte di alcune guide alpine, in quanto il munirsi di tali strumenti potrebbe essere paradossalmente un elemento di incremento del rischio, giacché crea una convinzione psicologica nell utente a poter superare certi limiti. Pertanto, nel ribadire la condivisione sull importanza dell utilizzo di tali strumenti, ritiene che il problema sia da affrontare dal punto di vista della cultura della montagna, piuttosto che attraverso un obbligo. Il Presidente FERRAZZI procede alla lettura dell emendamento al comma 4 dell articolo 14 proposto dal Partito democratico con il quale si chiede di sostituire l attuale comma con il seguente: La risalita delle piste con gli sci ai piedi deve avvenire ai bordi delle piste, salvo i casi di urgente necessità, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza propria e altrui. Il Consigliere PIZZUL precisa che la proposta rovescia la questione rispetto alla formulazione del testo base, poiché consente sempre la risalita a piedi, salvo i casi di urgente necessità, mentre la formulazione del PDL 164 vieta sempre tale possibilità prevedendo varie deroghe. Il Consigliere MAGONI rileva che proprio per la conformazione delle piste sul nostro territorio, che risultano molto strette, aumenterebbero i rischi di incidenti. Il Presidente FERRAZZI terminata la discussione sui capi II e III, invita i colleghi a presentare per la prossima seduta osservazioni ed emendamenti sulle restanti parti del testo o su questioni ancora aperte, in modo da poterle affrontare e definire e giungere alla conclusione dell iter per la successiva seduta. Il Presidente FERRAZZI ringrazia i colleghi e chiude la seduta. La seduta termina alle ore 15,15.

9 9 Hanno partecipato ai lavori della seduta: - i seguenti Consiglieri componenti della Commissione i cui voti rappresentati sono attribuiti ai sensi dell art. 35 del Regolamento generale: voti Presidente Luca Daniel FERRAZZI Maroni Presidente 4 Componenti: Maria Teresa BALDINI Gruppo Misto 1 Laura BARZAGHI Partito Democratico della Lombardia 4 Francesca Attilia BRIANZA Lega Lombarda Lega Nord Padania 5 Michele BUSI Con Ambrosoli Presidente Patto Civico 5 Jari COLLA Lega Lombarda Lega Nord Padania 5 Gianmarco CORBETTA Movimento 5 Stelle 3 Andrea FIASCONARO Movimento 5 Stelle 3 Antonello FORMENTI Lega Lombarda Lega Nord Padania 5 Paola MACCHI Movimento 5 Stelle 3 Lara MAGONI Maroni Presidente 4 Luca MARSICO Forza Italia - Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 5 Mauro PIAZZA Nuovo Centrodestra 9 Fabio PIZZUL Partito Democratico della Lombardia 5 Jacopo SCANDELLA Partito Democratico della Lombardia 4 Carolina TOIA Maroni Presidente 3 - i dirigenti o i funzionari della Giunta: dott. Gianalberto SCRIVANI, D.G. Sport e Politiche per i giovani, dott.ssa Marisa MONSERRATO, D.G. Presidenza, Struttura Legislativo e rapporti istituzionali. - i dirigenti o i funzionari del Consiglio: Mario DI STEFANO (Servizio Assistenza legislativa e legale) Risultano assenti i Consiglieri: Anna Lisa BARONI Mario BARBONI Francesco DOTTI Forza Italia - Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Partito Democratico della Lombardia Fratelli d Italia Centrodestra Nazionale

10 10 IL PRESIDENTE (Luca Daniel FERRAZZI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Andrea FIASCONARO) LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA (Gloria COLOMBO) IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE (Riccardo MATERA) Allegato: Ordine del giorno della Commissione

11 11 VII Commissione - Cultura, Istruzione, Formazione, Comunicazione e Sport GIOVEDÌ 3 luglio 2014 Ore 14:00 Seduta di Commissione O.D.G. DELLA SEDUTA DI GIOVEDÌ 03 LUGLIO 2014 TRATTAZIONE RELATORE 1 Comunicazioni del Presidente 2 Approvazione del processo verbale n. 19 del 19 giugno PDL N. 164 NORME PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE, DELL'IMPIANTISTICA SPORTIVA E PER L'ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI SPORTIVE INERENTI ALLA MONTAGNA Atto di iniziativa PresidenteGgiunta Assegnazione: 12/05/2014 Abbinato a: PDL N. 168 DOTE SPORT: INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA DEI CITTADINI LOMBARDI DI ETA' COMPRESA TRA I 5 E 16 ANNI Atto di iniziativa consiliare Assegnazione: 22/05/2014 REFERENTE Luca Daniel FERRAZZI Abbinato a: PDL N. 138 NORME IN MATERIA DI ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE Atto di iniziativa consiliare Assegnazione: 19/02/2014

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