IL NUOVO RINASCIMENTO È L'IMPRESA

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1 IL NUOVO RINASCIMENTO È L'IMPRESA PICCOLA INDUSTRIA A CONVEGNO

2 IL NUOVO RINASCIMENTO È L'IMPRESA Sommario L Imprenditore Marzo 2015 Editoriale PICCOLA INDUSTRIA 6 Un salto di qualità di Carlo Robiglio A CONVEGNO Direttore responsabile Giuseppe Magrì Direttore Carlo Robiglio Vice direttore Romano dalla Chiesa Comitato di direzione Renato Abate, Sebastiano Bongiovanni, Maria Angela Spezia Coordinamento redazionale Paola Centi Opinioni Alberto Baban, Carlo Bagnoli, Giorgio Barba Navaretti, Luca Beltrametti, Renato Cuselli, Donato Iacobucci, Alessandra Lanza, Cinzia La Rosa, Stefano Micelli, Enzo Rullani, Matteo Zoppas, Roberto Zuccato Hanno collaborato Rebecca Biffignandi, Patrizia Caridi, Emanuela Cherubini, Francesca De Silvestri, Martina Mondelli, Fabio Poles, Chiara Santarelli, Silvia Tartamella, Sergio Torrisi info@limprenditore.com Progetto grafico e impaginazione Crea Identity srl Stampa Arti Grafiche Boccia SpA Via Tiberio Claudio Felice, Salerno Foto Agenzia Sintesi, Contrasto, Studio Franceschin, Agf, Infophoto Finito di stampare Convegno PI 9 Il Rinascimento è l impresa di Alberto Baban 12 Uno scenario incerto con tante opportunità di Alessandra Lanza 16 Un ingrediente chiave per diventare grandi di Giorgio Barba Novaretti 20 Una porta di accesso privilegiata Intervista a Matteo Marzotto 22 La manifattura digitale di Luca Beltrametti 24 Un percorso originale di Stefano Micelli 26 Se partono non preoccupiamoci Intervista a Enzo Carrone di Chiara Santarelli 28 Non è fantascienza Intervista a Nicola Intini 30 Utilizzare al meglio i nuovi strumenti di Domenico Iacobucci 32 Cultura finanziaria al passo con i tempi Intervista a Vincenzo Boccia di Sergio Torrisi 36 Trasformarsi investendo in professionalità di Enzo Rullani 40 Coltivare la biodiversità di Carlo Bagnoli 42 Formazione a misura di pmi di Renato Cuselli 44 Atenei più giovani ed europei Intervista a Stefano Paleari 48 Il lavoro nell era dell industria 4.0 Intervista a Fabio Storchi L Imprenditore online L Imprenditore è sfogliabile anche in versione digitale su tutte le piattaforme tablet, smartphone e desktop. 52 Favorire partnership tra aziende di Matteo Zoppas 3

3 54 L importanza strategica del capitale umano di Roberto Zuccato 56 Le idee il nostro motore di Cinzia La Rosa La parola a Maurizio Tarquini e Rosario Branda Expo 2015 Editore Servizio Italiano Pubblicazioni Internazionali SIPI spa Viale Pasteur, Roma tel fax Presidente Antonella Mansi Amministratore Delegato Luigi Paparoni Concessionaria di pubblicità H.P. 10 Srl Milano - Via A. Verga 12 - tel Aut. Tribunale di Roma n.138 del 29 gennaio Viaggio nella fabbrica del gusto italiano di Patrizia Caridi Startup 72 Tecnologia da indossare A colloquio con Carlo Casillo e Monica Gemelli di Martina Mondelli Maratoneti invisibili 74 Rinascere con l ambiente Intervista ad Andrea Sabatini di Francesca De Silvestri Gli inserzionisti di questo numero Adp, Alphabet, Assilea, Cassa depositi e prestiti, Fondimpresa, Inaz, Mapei, Mercedes, Pedrollo, Praxi, Sistemi, Umana Industriamoci 77 Imparare dalle imprese ABBONAMENTI PER 10 NUMERI Euro 37,00 PER L'ESTERO Euro 47,00 Gli abbonamenti decorrono dal gennaio di ciascun anno. All atto della sottoscrizione è comunque facoltà dell abbonato richiedere una diversa data di decorrenza o l invio dei fascicoli arretrati. I fascicoli non pervenuti devono essere reclamati dall abbonato non appena ricevuto il fascicolo successivo. Dopo tale termine l ufficio abbonamenti provvede alla spedizione solo contro rimessa dell importo. Per cambio di indirizzo si prega di allegare alla comunicazione di variazione la targhetta del fascicolo pervenuto. Per abbonarsi LICOSA S.P.A. VIA DUCA DI CALABRIA 1/ FIRENZE FAX TEL Innovarea 80 Un gioco di squadra A colloquio con Maria Luisa Coppola di Fabio Poles Mercati esteri 82 Il volto sostenibile del tabacco Intervista a Sergio Tommasini di Silvia Tartamella Editoria 86 L insostituibile ruolo della carta 4

4 Editoriale Un salto di qualità CARLO ROBIGLIO L entusiasmo che connota l adesione al Biennale di Venezia da parte di moltissimi piccoli imprenditori non è certo da ascriversi ai primi segnali di ripresa che s incominciano concretamente ad osservare dopo anni di profonda crisi. In questo senso potremmo sostenere, senza timore di smentita che entusiasmo, passione, orgoglio, sono categorie appartenenti di per sé al soggetto imprenditore e come tali non sono mai venute meno. Questo sentimento è motivato da un aspetto in prospettiva molto positivo, ci troviamo da qualche mese a constatare una certa propensione al cambiamento e una concreta volontà di trasformazione di moltissime piccole imprese, stanche degli ormai consunti stereotipi che le hanno spesso inquadrate, soprattutto negli anni della crisi, in una logica immutabile di conservazione, incertezza e resistenza all innovazione. Fin da principio abbiamo creduto che fosse nostro compito portare la piccola industria italiana a compiere un salto di mentalità, incamminandosi su un percorso di trasformazione, guardando innanzitutto con positività alla contaminazione tra imprese (ma anche per esempio, con il mondo della scuola e dell università) come volano di crescita e quale passaggio imprescindibile in un momento di totali stravolgimenti economici e sociali come l attuale. Di conseguenza è sembrato naturale a molti piccoli imprenditori guardare alla realtà circostante con occhi diversi e ingegnarsi per reagire alle contingenze, non richiudendosi in una supina accettazione di un declino incontrovertibile. In tale direzione diventa imprescindibile recuperare in noi stessi le risorse, soprattutto mentali, per rigenerarci e trasformarci, nonché per poter cogliere con positiva apertura il cambiamento avvenuto intorno a noi. È giunto il momento di cambiare noi stessi, il che vuol dire accettare di imparare e di modificare per esempio i nostri metodi di gestione, magari incominciando a condividere esperienze positive e portando managerialità all interno delle nostre imprese, competenze che oggi rispetto a prima sono più facilmente reperibili. 6

5 Tutto in questi anni è velocemente cambiato, non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto sociale e noi per primi, innanzitutto come persone e poi come imprenditori, se non vogliamo limitarci a sopravvivere, dobbiamo accettare di trasformarci per diventare protagonisti di un nuovo Rinascimento. Negli ultimi anni abbiamo sempre più preso coscienza che l assioma piccolo è bello che ci era stato (e ci siamo!) cucito addosso come un marchio di qualità, di sostenibilità, di continuità, non può più adattarsi, preso alla lettera, a un modello vincente. Effetto positivo del cambiamento che stiamo mettendo in atto è rappresentato dalle moltissime piccole imprese che stanno percorrendo senza indugio la strada dell innovazione, dell internazionalizzazione e dello sviluppo tout court. Non possiamo dimenticare inoltre che in questa logica di crescita attraverso quella che abbiamo definita disponibilità e volontà alla contaminazione con il mondo che ci circonda, oltre alla volontà di trasformarsi dobbiamo a nostra volta impegnarci a trasformare ; cioè bisogna essere portatori di un identità che in parte è comune patrimonio del nostro essere italiani ed in parte è espressione del nostro vissuto e delle storie singole, nonché delle competenze maturate negli anni e che hanno portato le piccola impresa italiana ad essere punto di riferimento a livello mondiale. Oggi finalmente stiamo percependo che il destino è nelle nostre mani e che potrà vederci protagonisti e artefici di crescita e successi solo se sapremo dimostrare di aver sviluppato radici forti, rappresentate da una identità che ci metta in grado di trasformare e essere protagonisti di cambiamento e ali robuste, per volare sempre pronti a continui cambi di rotta, in ragione dei venti e delle strategie migliori, senza la paura di abbandonare percorsi ormai consolidati. 7