Le imprese agrituristiche e gli alberghi diffusi per la competitività della Destinazione Italia

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1 Le imprese agrituristiche e gi aberghi diffusi per a competitività dea Destinazione Itaia MARCO VALERI Sintesi de avoro Obiettivi Obiettivo de avoro è evidenziare i ruoo di formue di business ricettivo maggiormente centrate su territorio per i riancio dea competitività dea destinazione Itaia. Oggetto de indagine sono e imprese agrituristiche e gi aberghi diffusi che in Itaia rappresentano una importante reatà de settore ricettivo, in crescita ne numero di unità e considerate come più appropriate in reazione ae evouzioni in atto ne turismo. Si tratta di due formue imprenditoriai made in Itay tra oro differenti in ordine a strutturazione, organizzazione e gestione. La prospettiva di anaisi utiizzata è a prospettiva coevoutiva avanzando ipotesi che e imprese turistiche coevovano con i territorio di riferimento nea ricerca di vantaggi competitivi essendo, e prime, risorse critiche per o sviuppo de territorio e viceversa. Tae prospettiva risuta essere appropriata per comprendere e dinamiche emergenti ne settore turistico. La domanda di ricerca è verificare se o sviuppo di rapporti intersistemici di matrice cooperativa attivati dae imprese agrituristiche e dagi aberghi diffusi Dottore di Ricerca in Economia e organizzazione dee imprese Università degi Studi di Roma Tor Vergata - XXI cico nazionae - A.A Attuae sede: Università degi Studi di Roma Tor Vergata - Facotà di Economia - Dipartimento di Studi su Impresa - Via Coumbia, Roma E-mai: vaeri@economia.uniroma2.it Ventiduesimo Convegno annuae di Sinergie - Università degi Studi di Saerno 7-8 ottobre

2 48 IMPRESE AGRITURISTICHE E ALBERGHI DIFFUSI nei confronti de contesto socio-economico di riferimento possa rappresentare una possibie modaità per migiorare a cutura de accogienza e di conseguenza recuperare a competitività dea destinazione Itaia. Progetto/metodoogia/approccio Nea etteratura economico-aziendae i rapporto diaettico tra impresa e ambiente è quaificato come coevoutivo: e evouzioni de impresa sono aa base de evouzione de ambiente e viceversa. Tae reciproca dipendenza infuenza significativamente a capacità di innovazione e a competitività dee singoe imprese, dei settori economici, così come di interi territori. Per dimostrarsi componente coevoutiva, impresa ricettiva deve essere capace di stimoare ambiente di riferimento provocando anche modificazioni nee regoe di comportamento dee entità con cui instaura rapporti, sia gi ospiti che partecipano da co-protagonisti a proprio sistema de vaore, sia e istituzioni che, inevitabimente, ne condizionano agire. Ciò presuppone a capacità di attivare reazioni durature con ambiente, favorendo una sinergia di intenti e comportamenti tra tutti gi attori de sistema territoriae sua base di una condivisione di obiettivi, motivazioni, saperi e tempi, per creare vaore ne processo di coevouzione. L innovazione, qui concepita come capacità dee imprese ricettive e dee destinazioni turistiche di appartenenza di evovere reciprocamente migiorando nea cutura de accogienza, richiede capacità di esporazione e vautazione critica di nuove opportunità che i confronto diaettico con ambiente è in grado di offrire. Ciò può tradursi in servizi turistici sì originai ma generatori di vaore, perché compatibii con e reai istanze de ambiente di riferimento, nonché con e possibiità tecnico-organizzative e umane de impresa. Pertanto e imprese e i territori di appartenenza devono coevovere nea ricerca di vantaggi competitivi, essendo e une risorse critiche per o sviuppo degi atri e viceversa. I avoro si focaizza su anaisi di due reatà imprenditoriai made in Itay particoarmente coerenti con e evouzioni in atto in ambito turistico: e imprese

3 MARCO VALERI 49 agrituristiche e gi aberghi diffusi. Esse possono essere considerate come i risutato di processi coevoutivi tra impresa, territorio e turista, identificando un nuovo ruoo de impresa ricettiva di piccoe dimensioni ne sistema sociae ed economico ocae. Si tratta di due reatà imprenditoriai accomunate da attenzione specifica che esse rivogono aa centraità de territorio nei processi gestionai e strategici de impresa, esatando i egame tra i territorio con e sue tipicità e i turista, ma tra oro differenti in ordine a strutturazione, organizzazione e gestione. Da punto di vista strutturae, gi aberghi diffusi non si estendono verticamente su un unico edificio a vote costruito ad hoc, come può accadere per impresa agrituristica, bensì orizzontamente coinvogendo più unità immobiiari già esistenti e di particoare pregio storico, cuturae e artistico ubicati in piccoi borghi storici a interno di piccoe o grandi città d arte, aree rurai o montane ricche di tipicità. In tauni casi si arriva a coinvogere quasi un intero borgo storico, ricavando e stanze de abergo a interno degi antichi edifici disocati ne borgo. Da punto di vista de organizzazione e dea gestione, se agriturismo e abergo diffuso partecipano aa soddisfazione de esperienza turistica compessiva de ospite, è necessario che sviuppino eevate capacità creative, temporai e manageriai, nonché competenze immobiiari speciaistiche. Soprattutto ne caso degi aberghi diffusi quest utime sono indispensabii per riuscire a coniugare autenticità degi edifici con e esigenze di funzionaità degi stessi: ospite che soggiorna in un abergo diffuso non va escusivamente aa riscoperta de autenticità dea reatà contadina e de enogastronomia come ne caso de agriturismo, bensì desidera immergersi nea storia e nea cutura ocae, partecipando aa vita de borgo e riscopre sensazioni ed emozioni. Ciò premesso, a domanda di ricerca è verificare se o sviuppo di rapporti intersistemici di matrice cooperativa tra e imprese agrituristiche e gi aberghi diffusi con i contesto socio-economico di riferimento possa rappresentare una

4 50 IMPRESE AGRITURISTICHE E ALBERGHI DIFFUSI possibie modaità per migiorare a cutura de accogienza e, di conseguenza, recuperare a competitività dea destinazione Itaia. L indagine empirica è avvenuta attraverso a somministrazione di un questionario a universo dee imprese agrituristiche e a universo degi aberghi diffusi. In particoare, con riferimento a individuazione dea popoazione di imprese agrituristiche, si è partiti da utima rievazione Istat 2008 secondo cui i numero di agriturismi in Itaia è pari a unità; individuazione de universo degi aberghi diffusi è pari a 44 unità, tutte ocaizzate in Itaia, con un numero medio di circa 22 stanze e un numero di dipendenti dichiarato che va da un minimo di 4 ad un massimo di 20 unità. Esso è stato reso possibie coniugando e informazioni provenienti dae normative regionai vigenti in materia e dae informazioni e cassificazioni offerte da importanti associazioni di categoria, nonché da interviste dirette agi imprenditori e a interocutori priviegiati, ocai e nazionai. Risutati I risutati de indagine evidenziano una sensibiità da parte dee imprese indagate ad attivare reazioni di matrice cooperativa con e istituzioni. In particoare, e indicazioni emerse dae interviste di approfondimento sembrano evidenziare come anche per e imprese di minori dimensioni, i tentativi di attivare rapporti di matrice cooperativa con e istituzioni siano favoriti daa prevaenza di atteggiamenti di fiducia che, di fatto, faciitano i processi di sviuppo. Fidarsi non è facie né tanto meno cooperare. Saper ispirare fiducia e avere a capacità di fidarsi rappresentano condizioni importanti per innescare processi di accrescimento dee competenze e dee risorse interne possedute dae singoe imprese ricettive. La cooperazione, soprattutto a condivisione di risorse, finanziarie, tecnoogiche, umane, può condurre verso nuovi assetti organizzativi (strutture reticoari) attraverso cui si possono, tra atro, perseguire processi di crescita esterna, superare i vincoi connessi aa imitazione dee

5 MARCO VALERI 51 risorse/competenze interne dee singoe imprese ricettive e in questo modo, fronteggiare megio a concorrenza. Pertanto, considerata a prevaenza in Itaia di imprese ricettive di piccoe dimensioni sembra raccomandabie potenziare i ruoo di supporto operativo dee istituzioni e degi enti ocai, nonché a oro capacità di rinnovarsi, ponendosi esse stesse in una prospettiva di coevouzione in grado di favorire, aimentandone ne tempo, e condizioni di sviuppo dee imprese e dee destinazioni turistiche in uno scenario - nazionae e internazionae - certamente più compesso rispetto a passato. Limiti dea tesi La significatività statistica, nonché efficacia interpretativa prodotta daa verifica empirica sue variabii indagate, risutano imitate daa scarsa numerosità de campione osservato che non consente, pertanto, una generaizzazione dei risutati. Uteriori interventi migiorativi potrebbero derivare da utiizzo di modei statistici più eaborati rispetto a queo proposto. Inotre, potrebbe essere interessante perfezionare indagine empirica sia anaizzando e indicazioni emerse dae interviste di approfondimento sui comportamenti strategici degi attori aziendai, quaificabii come protagonisti, anche per capacità di attivazione e governo di rapporti intersistemici sia individuando e aree geografiche in cui si sono registrati diversi ivei di intensità dei rapporti di matrice cooperativa. Originaità I connotati di originaità de avoro sembrano essere dupici: in primo uogo o svogimento di un indagine empirica che ha interessato due formue imprenditoriai poco studiate; in secondo uogo appicazione dea prospettiva coevoutiva in ambito turistico.

6 52 IMPRESE AGRITURISTICHE E ALBERGHI DIFFUSI Principai riferimenti bibiografici ASTLEY W.G., VAN DE VEN A.H., Centra Perspectives and Debates in Organization Theory, Administrative Science Quartery, n. 2, CAFFERATA R., Management in adattamento, I Muino, Boogna, CAFFERATA R.E CHERUBINI S., Innovare nei servizi, Economia e Diritto de Terziario, Specia Issue, n. 2, FRANCH M., Destination Management, Giappichei, Torino, GOLINELLI C.M., SIMONI M., La reazione tra e scete di consumo de turista e a creazione di vaore per i territorio, Sinergie, n. 66, GOLINELLI G.M., Viabe systems approach (USA), Cedam, Padova, GOLINELLI G.M., L approccio sistemico a governo de impresa. L impresa sistema vitae, Vo. I-II-II, Cedam, Padova, GRÖNROOS C., Management e marketing dei servizi, Isedi, Torino, HREBINIAK L.G., JOYCE W.F., Organizationa Adaptation: Strategic Choice and Environmenta Determinism, Administrative Science Quartery, 3, KOZA M.P., LEWIN A., The Coevoution of Network Aiances, Organization Science, Vo. 10 (5), September-October, LEWIN A.Y., VOLBERDA H., Proegomena on Coevoution: A framework for research on strategy and new organizationa forms, Organization Science, Vo. 10 (5), September-October, LEWIN A.Y., LONG C.P., CARROL T.N., The Coevoution of New Organizationa Forms, Organization Science, Vo. 10 (5), LEWONTIN R.C., The Organism as the Subject and Object of Evoution, Scientia, n. 1, MIGLIACCIO M., MATARAZZO M.E., ROSSI M., Processi di cooperazione pubbico-privato e prodotti turistici evouti, in Bencardino F., Marotta G., Nuovi turismi e poitiche di gestione dea destinazione, Franco Angei, MINGUZZI A., Destination Competitiveness and the Roe of Destination management Organization (DMO) An Itaian Experience, in Lazzeretti L., Petrio C., Tourism Loca Systems and Networking, Esevier, London, PANICCIA P., Dinamiche temporai e cognitive ne approccio sistemico a governo de impresa, Cedam, Padova, PANICCIA P., Creazione e vaorizzazione dea conoscenza in impresa, Aracne, Roma, PANICCIA P., PECHLANER H., VALERI M., The Importance of the Time of Experience in the Innovation of Tourism Business. The Sextantio Abergo Diffuso, in Weiermair K., Go F., Keer P. Pechaner H., Entrepreneurship and Innovation in Tourism, Erich Schmidt Verag, Berin, PANICCIA P., SILVESTRELLI P., VALERI M., Economia e Gestione dee Attività Turistiche e Cuturai, Giappichei, Torino, 2010.

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