Il giornalino scolastico della 2 C
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- Fabia Mantovani
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1 Il giornalino scolastico della 2 C A N N O S C O L A S T I C O /
2 Cari lettori, con questa lettera vi presento il lavoro svolto dai ragazzi della 2 C. Io sono Nicola Baldi, un alunno della classe con la mansione di direttore del giornale. I testi che troverete in queste pagine sono stati elaborati dai vari giornalisti o inviati speciali, ovvero i miei compagni e compagne di classe, durante il secondo quadrimestre con l obiettivo di esercitarsi soprattutto nella scrittura partendo da esperienze fatte come: uscite didattiche e attività scolastiche di vario tipo. Gli alunni si sono impegnati al massimo nel rendere gli articoli comprensibili e ben illustrati. Probabilmente i lettori troveranno delle frasi e/o qualche errore di battitura o, speriamo pochi errori grammaticali, ma ci preme sottolineare che si tratta di lavori elaborati da ragazzi di seconda media e, pertanto, giornalisti in erba. Naturalmente la nostra insegnate di Italiano ci ha notevolmente aiutato in questa attività, ma il modo di scegliere i vocaboli ed organizzare le frasi è anche soggettivo e personale. Ci auguriamo, comunque, che il prodotto finale sia almeno apprezzabile. Una cosa è certa: noi alunni della 2 C abbiamo faticato, smontato, ricostruito, corretto e quello che segue é il frutto delle nostre fatiche. Buona lettura.
3 RINGRAZIAMENTI A tutti i docenti che hanno organizzato per la nostra classe e non solo le attività didattiche che seguono. Un Grazie particolare alla Prof.ssa Michela Sordo (Lettere); alla Prof.ssa Marina Segnana (Inglese) ;alla Prof.ssa Emerenziana Tacconelli (Tedesco) e alla Prof.ssa Carla Soriani (festa dello sport) per aver corretto le bozze degli articoli delle rispettive materie. Ringraziamo per la disponibilità anche il dirigente scolastico dott. Michele Rosa; i collaboratori scolastici Giorgio Nicoli, Carmen Ioriatti, Evelin Facchini, Simonetta Tomio.
4 Newsschool Comitato di redazione Direttore: Nicola Baldi Vicedirettore: Michela Sordo Correttori di bozze e impaginazione: Sofia Pasqualini,Nicola Baldi,Francesca del Sorbo Grafica ed impaginazione:manai Bahaeddine; Dumitru Damaschin Fotografi:Cenci Denise; Baldi Nicola; dal web; Francesca Dandrea;Sofia Pasqualini Inviati speciali: Sofia Galvan (Torino) Corrispondenti: Chiara Deanesi, Nadia Scatola, Sofia Galvan, Marika Campestrin; Nicola Baldi, Cristiano Lorenzin, Michele Paternolli, Bahaeddine Manai, Lorenzo Stenico. Sofia Pasqualini,Francesca Del Sorbo, Federico Cappello, Michele Hoffer, Emanuele Dalledonne. Tonino Toma, Manfredi Salomone; Viviana Moggio, Denise Cenci; Michele Dell Agnolo; Christian Rosso, Francesca Dandrea, Dumitru Damaschin, Gigliola Trentin. Questo numero è stato chiuso il
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6 Intervista a un collaboratore scolastico ( Giorgio) Intervista a un collaboratore scolastico (Simonetta) 62-63
7 La scuola di Borgo Valsugana e le origini del suo nome La nostra scuola secondaria di primo grado è intitolata ad Ora e Veglia perché, qui in Bassa Valsugana, precisamente a Castello Tesino erano nate e vissute due ragazze: Clorinda Menguzzato detta Veglia, ovvero vigile e Ancilla Marighetto, detta Ora ovvero prega. All entrata dell edificio si può osservare uno stemma dove si legge : SCUOLA MEDIA STATALE ORA E VEGLIA MEDAGLIE D ORO PER LA RESISTENZA. Veglia, era nata a Castello Tesino il 15/10/1924 e venne uccisa a Pieve Tesino l 11/10/1944. Ora, invece, era nata un po più tardi; sempre a Castello Tesino il 27 gennaio 1927 e venne uccisa nel 1945 a Malga Vallarica. Ora Veglia
8 Ora era la più giovane appartenente al Gherlenda; entrambe lottarono per la Resistenza in Valsugana. Qui di seguito riporto il testo della nota canzone popolare Bella Ciao ; inno alla libertà e ai partigiani: Alla mattina appena alzato o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao Una mattina mi sono alzato e ho trovato l'invasor E seppellire lassù in montagna o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao e seppellire lassù in montagna sotto l'ombra di un bel fior O partigiano portami via o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao O partigiano portami via chè mi sento di morir E se muoio da partigiano o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao e se muoio da partigiano tu mi devi seppellir E le genti che passeranno o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao e le genti che passeranno ti diranno che bel fior È questo il fiore del partigiano o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao è questo il fiore del partigiano morto per la libertà
9 L Istituto Comprensivo è nato nel Ha sede a Borgo Valsugana in via Spagolla n. 1 Esso comprende i seguenti plessi: scuola primaria di Borgo Valsugana Vittorino da Feltre via 4 Novembre, 3 (Borgo Valsugana); scuola primaria di Grigno via Nazario Sauro, 25 (Grigno); scuola primaria di Tezze via Nazionale, 4 (Grigno); scuola secondaria di primo grado di Borgo Valsugana Ora e Veglia via Alessandro Spagolla, 1 (Borgo Valsugana); scuola secondaria di primo grado di Grigno Silvano Fante viale Trento, 2 (Grigno). L'abitato di Borgo Valsugana è dominato dal Castello di Telvana, sulle pendici meridionali del Ciolino che, con le sue torri, caratterizza il paesaggio. Quest anno l istituto festeggia il 10 anniversario e tutta la scuola ha deciso di ricordarlo. Gli alunni hanno avuto il compito di creare un logo. La premiazione è avvenuta il giorno della festa dello sport; al palazzetto di Borgo. Il logo ideato da Marta Capraro, alunna della 2F, ha ottenuto il primo premio ed è stato stampato sulle magliette e le felpe che tutti gli alunni e i docenti hanno indossato al palazzetto. Nadia Scatola
10 ITALIANO Anche da casa nostra si possono vivere fantastiche avventure. La rilegatura non fa il testo. BORGO VALSUGANA - scuola e biblioteca si incontrano per incitare i giovani alla lettura. L undici marzo 2011 la classe 2 C della scuola secondaria di primo grado Ora e Veglia si è recata alla biblioteca comunale di Borgo Valsugana, per svolgere un attività didattica per stimolare e invogliare i ragazzi alla lettura. Gli alunni sono stati accolti dalla bibliotecaria dottoressa Antonia Dal Piaz che li ha fatti accomodare. Sopra ad un bancone erano esposti diversi libri, alcuni recenti e altri di edizioni più vecchie. La bibliotecaria ha spiegato agli studenti che quest anno ricorre l anniversario della morte del celebre scrittore veronese Emilio Salgari. Per questo motivo avrebbe presentato loro alcuni testi come Il CORSARO NERO, I PIRATI DELLA MALESIA, LE DUE TIGRI, LA REGINA DEI CARAIBI ed altri. Anche se scritti molto bene, soprattutto nelle descrizioni, spesso non vengono considerati e scelti dai ragazzi per via del vecchie rilegature poco accattivanti. Alcuni editori hanno, quindi, deciso di rieditarli in versioni con copertine più colorate, che attirino l attenzione dei ragazzi moderni; perché i testi sono davvero contemporanei.
11 I libri di Salgari appartengono al genere dell avventura come il volume; più recente, intitolato La Magia del lupo composto non da Salgari, ma da Michelle Paver. La dott. Dal Piaz ha poi letto parte di altri romanzi come Il bambino oceano e Un sacchetto di biglie ; libri profondi in cui si parla di giovani che attraversando avventure di vita risultano essere degli eroi moderni perché superano le difficoltà incontrate. Conclusa l attività tutti i partecipanti sono rimasti entusiasti dei libri loro presentati. Hanno rivolto diverse domande alla dott.sa Antonia Dal Piaz e questa, rispondendo, ha raccontato della sua esperienza di scrittrice; informando gli alunni di aver già pubblicato tre libri. Dopo averla ringraziata e salutata i ragazzi hanno osservato una mostra di fossili, ritrovati in Trentino, ideata ed allestita dall esperto Sergio Boschele. Hanno avuto la possibilità di scoprire le origini dei nostri monti; leggendo un libro, però di pietra. Chi reputa impossibile tale esperienza, s è perso la mostra allestita nella biblioteca di Borgo Valsugana! Federico Cappello, Francesca Del Sorbo, Sofia Pasqualini, Bahaeddine Manai, Lorenzo Stenico
12 SCIENZE - ED. CIVICA Visita in farmacia ALLA VALLE del dott. BAILO Uso coretto dei farmaci La classe 2 C ha visitato la farmacia di Borgo Valsugana Oggi, 15 febbraio 2011, noi :la classe 2 c, nell ora di educazione alla salute accompagnati dagli insegnati di Scienze e Lettere, siamo andati alla farmacia Alla Valle del dottor Bailo di Borgo Valsugana. Siamo partiti da scuola alle ore 10:45, a piedi. Appena arrivati, il dottor. Michele Bailo, ci ha presentato i farmaci da banco, cioè quelli che si possono avere senza ricetta medica. Successivamente ci ha parlato degli integratori alimentari e delle loro funzioni. Poi abbiamo sceso le scale e siamo arrivati nella dispensa, dove, preparano e tengono i farmaci. Dopo esserci disposti intorno ad un bancone, il dottore, ci ha fatto vedere come si prepara un farmaco,ovvero come si
13 amalgamano i componenti che comunemente si trovano nella pomata che serve per la tosse. Tutti eravamo molto interessati a questo procedimento. Dopo aver concluso la spiegazione abbiamo risalito le scale e alcuni di noi sono rimasti incuriositi dalla presenza di un frigorifero collocato vicino al bancone. Il dottore ci ha spiegato che serve per conservare alcuni farmaci speciali; tra i quali la cioccolata per i diabetici. Successivamente abbiamo seguito l esperto dietro il bancone; dove abbiamo visto la bilancia ed un armadio pieno di cassetti che contenevano i farmaci in ordine alfabetico. L attività e il tempo a disposizione era terminato; salutammo e ringraziammo il dottore e ci incamminammo verso la scuola. Toma Tonino Salomone Manfredi
14 INGLESE Do you speak English? Ce la faranno i nostri eroi a capire cosa dicono? BORGO VALSUGANA-25 febbraio 2011 le classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, hanno partecipato al teatrino d inglese. Lo spettacolo si è svolto nella biblioteca della scuola, dove gli alunni si sono recati dopo la ricreazione. E poi silenzio si aprono i sipari! La prima scenetta mostrava due persone che guardano la televisione e litigano, perché ad una ragazza piace vedere i programmi di musica, e all altra, quelli di calcio.
15 Attraverso i movimenti e le parole in lingua inglese tutti gli spettatori hanno capito l accaduto. Nella seconda scena, invece, si vedeva una coppia di vecchietti arrivare in un aeroporto inglese. Essendo di madre lingua italiana e avendo un età avanzata erano molto divertenti perché non comprendevano bene le informazioni dell addetta al check-in. L anziano era affascinato dalla giovane signorina e la moglie era alquanto gelosa. Il terzo show riguardava quello che può accadere in un ristorante: l attrice è seduta al tavolo e cerca di ordinare, ma la cameriera è eccentrica; parla con tono di voce alto ed è molto insistente. L ultima scenetta riguardava il mondo del gossip. Sul palco c erano Lady Gaga e Tom Cruise che stavano provando una scena per un nuovo film. Terminato lo spettacolo, gli alunni si sono recati nelle proprie classi tranne la seconda A, che si è divisa in gruppi tra le diverse classi. Prima di tutto l attore ha chiesto i nomi di ogni ragazzo e poi abbiamo inziato a giocare maschi contro femmine, ovviamente tutto in lingua inglese!. In sintesi si può affermare che il progetto Theatrino è stato molto apprezzato dagli alunni anche perché è un modo piacevole apprendere la lingua straniera. Nadia Scatola, Chiara Deanesi.
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18 FRÜHLING Frühling läβt sein blaues Band wieder flattern durch die Lüfte; süβe, wohlbekannte Düfte streifen ahnungsvoll das Land. Veilchen träumen schon, wollen balde kommen. Horch, von fern ein leiser Harfenton! Frühling, ja Du bist s! Dich hab ich vernommen! Eduard Mörike ( )
19 LA PRIMAVERA (traduzione in italiano) La primavera lascia di nuovo svolazzare il suo nastro blu in aria; dolci profumi conosciuti sfiorano presaghi la terra. Le violette sognano già, vogliono venire presto. Ascolta, da lontano si sente un leggero suono d arpa. Primavera, sì sei tu! Io ti ho percepito.
20 COMMENTO DELLA POESIA Dopo un lungo periodo la primavera lascia di nuovo volare con dei soffi di vento un nastro blu, blu come il cielo senza nubi. I profumi della natura, che prima era morta, si risvegliano e si diffondono sulla terra, preannunciando la primavera. Le violette sognano, sperano, desiderano, non vedono l ora di venire fuori dal sottosuolo al più presto. Ascolta, se tendi bene l orecchio, riesci a sentire un lieve suono d arpa, cioè un suono melodico. Primavera, sì sei tu! Sei inconfondibile. Ti ho percepito. L autore percepisce la primavera con i suoi sensi.
21 LA NOSTRA INTERPRETAZIONE GRAFICA Questo disegno è una rappresentazione grafica della poesia La primavera. Con le farfalle si è voluto raffigurare lo svolazzare del nastro blu in aria;per dare più colore l autrice del disegno ha inserito anche un nastro rosa. Nella poesia si parla di dolci profumi conosciuti come le tre violette appena spuntate e un suono d arpa in lontananza. La primavera è arrivata. Sofia Galvan- Chiara Deanesi
22 ITALIANO LETTERATURA ITALIANA La Divina Commedia I ragazzi in viaggio con Dante Alighieri I ragazzi della 2C, mercoledì 2 febbraio, hanno realizzato un attività diversa dal solito: l insegnante è entrata in classe con dei cartelloni colorati attirando l attenzione degli alunni. Si dovevano mettere in campo le capacità grafiche e realizzare degli schemi sulla struttura della Divina Commedia!
23 Gli alunni sono stati suddivisi in quattro gruppi. Ad ogni insieme di persone è stato consegnato un cartellone di diverso colore. Nelle lezioni precedenti all attività l insegnate aveva approfondito la figura di questo importante poeta chiamato padre della lingua italiana, facendo notare agli alunni che anche la città di Trento ospita un tributo al celebre autore con il monumento collocato nella piazza situata tra la stazione FS e il palazzo della Regione. In questo monumento si possono ammirare episodi dell inferno del purgatorio e del paradiso. Anche a Borgo Valsugana c è una piazza dedicata al sommo poeta.
24 I ragazzi si sono messi al lavoro e con righelli, compassi, matite, pennarelli hanno riprodotto gli schemi a loro assegnati. Di seguito sono riportate le loro produzioni, che una volta, completate sono state appese in bella mostra nella classe.. Il nostro cartellone dello schema generale
25 I cartelloni dell Inferno e del Purgatorio
26 Con questa attività i ragazzi hanno imparato facendo chi era Dante, la struttura dell opera e come si erano formati l Inferno e, di conseguenza, il Purgatorio. ( Dima Michele Dell Agnolo Christian Gigliola Francesca Dandrea )
27 ARTE E IMMAGINE Studenti molto creativi per il disegno dell AVIS I RAGAZZI ARTISTI Scolari all opera sulla gioia. BORGO VALSUGANA- la classe 2c della scuola secondaria di 1 grado, il 10 e 15 dicembre 2010, si sono recati con il professore di artistica allo spazio Totem ; una sala messa a disposizione per collaborare con l AVIS, che è l associazione volontari donatori italiani di sangue.
28 Una bella iniziativa per i giovani che hanno partecipato con entusiasmo! Partiti da scuola, sono arrivati al Totem, dove l animatore Enrico li ha accolti accompagnandoli a sedere. Dopo aver ascoltato il prof. ed Enrico; gli studenti si sono messi al lavoro, facendo un disegno che esprimesse il valore della gioia. In particolare mi è rimasto impressa un opera realizzata da due alunne che rappresentava tante piccole coccinelle che mettevano insieme molti pezzi di puzzle formando un cuore. Ho chiesto a loro cosa significasse, e mi hanno risposto che esprimeva il senso dell aiuto reciproco, dell attività di gruppo (delle coccinelle) e per ultimo, ma non meno importante, il cuore è la pompa del sangue e quindi l AVIS è gioia. Passate alcune settimane, la classe 2 C e le altre classi partecipanti, hanno ricevuto l invito dell AVIS per la premiazione. Alcuni ragazzi, non tutti, sono stati contattati, perché avevano la possibilità di essere vincitori. Il giorno della premiazione, nella sala del Comprensorio gli studenti erano pochi, forse, sottovalutando l evento. Erano presenti anche il dirigente scolastico Michele Rosa, il sindaco Fabio Dalledonne, il presidente dell AVIS Aldo Degaudenz e altri collaboratori.
29 Fatte alcune foto, sono andati alla mostra di tutti i disegni posti in un altra sala del Comprensorio. Ecco fatto, il primo premio erano 100 euro, consegnati a: Cristina Alberini, Partrik Battisti e Alice Fraglica. Il secondo era un libro, intitolato book della solidarietà,consegnato a: Marika Camprestin, Giorgia Degadenz e Ling Ling Zhaa. I ragazzi premiati sono stati menzionati con un articolo su quotidiani locali. Anche i non premiati sono stati, comunque molto bravi e creativi. Questo concorso, probabilmente verrà riproposto nei prossimi anni, speriamo che anche questi studenti apprezzino l iniziativa e si impegnino per ottenere buoni risultati. Viviana Moggio e Denise Cenci.
30 ITALIANO E ED. TECNICA Viaggio d istruzione con i ragazzi a Cornuda e ad Asolo TIPOTECA TIPO CHE? I ragazzi di seconda media di Borgo Valsugana sono andati a visitare una Tipografia. Erano le otto del mattino, del 21 dicembre 2010, e i ragazzi della seconda C insieme ai loro colleghi di seconda A, vollero seguire le orme di un personaggio che nella storia è stato molto importante, cioè Johanne Sebastian Gutemberg, l inventore della stampa a caratteri mobili.
31 I fanciulli sapendo che non sarebbero stati seduti sui banchi scomodi di scuola, ma di andare in uscita, ne furono entusiasti. Si ritrovarono davanti alla scuola Ora e Veglia, misero le borse e gli zaini nel bagagliaio della corriera e partirono verso il Veneto! Non trovarono traffico, perciò arrivarono a destinazione alle 10:00 ; con ben mezz ora di anticipo. Sgranocchiarono qualche leccornia per sfamarsi e poi, finalmente, entrarono nella TIF ( Tipoteca italiana fondazione ). Per quei lettori che non sapessero cos'è, ve lo spieghiamo subito: è una fondazione privata nata nel 1995; più tardi nel 2002 è stata adibita a museo del carattere e della tipografia. Si trova a Cornuda, in provincia di Treviso. Entrati nell edificio notammo un grande quadro appeso sulla parete con delle lettere e simboli dell alfabeto in rialzo; i ragazzi vennero suddivisi in due gruppi, la 2 A svolse un laboratorio, e la 2 C (la classe che pedineremo) andò a visitare le sale del museo. La guida era simpatica e gentile
32 Come primo argomento trattarono Gutemberg, ossia come detto prima, colui che creò la stampa a caratteri mobili però, per potervi spiegare cos è stata quest invenzione si deve andare indietro nel tempo: alla fine del Medioevo, quando i testi venivano copiati a mano dagli scribi o dai monaci amanuensi. Ci volevano, dunque dei mesi prima di poter comporre l opera, perciò i libri erano molto rari e possederne una copia era un privilegio per pochi. Nel XX secolo il grande genio di Gutemberg ebbe l intuizione di far intagliare nel legno le lettere in rilievo, però al contrario. Poi si formavano delle frasi, si assemblavano i pezzi nonché i caratteri mobili; si spargeva l inchiostro con un rullo e con il torchio (una macchina che faceva imprimere le lettere sulla carta) si stampava.
33 Dopo tutta questa interessante spiegazione i ragazzi andarono in una sala a vedere un filmato che parlava di come, con lo stesso metodo, si facevano gli spartiti musicali. Infine discutemmo sui diversi tipi di caratteri esistenti nella scrittura come l egiziano, arial, gigi, gotico, CASTELLAR... e scoprimmo che questi stili si differenziano dalla parte finale e spesso sono quelli che portiamo sulle magliette, felpe e pantaloni. Dopo andarono in biblioteca, dove erano conservati libri vecchi anche di cinquecento anni; una collezione straordinaria. La guida spiegò come si fabbrica un libro, dalle pagine alla copertina. Verso mezzogiorno i ragazzi si cimentarono nel laboratorio di composizione e tipografia. In questo caso il detto tra il dire e il fare c è di mezzo il mare non va bene, infatti tra le loro facce e il torchio c era di mezzo l oceano. Se credete che: comporre una frase, sistemare le lettere in modo che non vengano al rovescio e usare un torchio sia semplice, vi sbagliate perché è un vero tormento! I ragazzi vennero divisi in gruppi e dopo dovettero ideare una frase, la composero con l aiuto degli esperti e la stamparono su un foglio con un simpatico fumetto che parlava di Francesco e Laura si, si, proprio Francesco Petrarca e la sua amata.
34 Alle circa andarono a pranzare, ma pioveva e dovettero mangiare dentro il porta bagagli dell autobus. L attività didattica prevedeva, nel pomeriggio, la visita ad Asolo. Gli alunni fecero una passeggiata nel paese e si soffermarono a leggere ed ammirare la casa di Eleonora Duse; un attrice famosa del Novecento. Il tempo a disposizione era terminato e tutti tornarono al loro pulmino blu metallico con la loro copia di giornalino nelle mani. Qui di seguito sono riportati gli slogan inventati dalla seconda C; nonché l attestato di partecipazione. Marika Campestrin Sofia Galvan
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37 SCUOLA Borgo Valsugana DA BORGO A TORINO 7h Io, Sofia Galvan, inviata speciale di questo giornalino sono andata con la scuola salesiana di Trento a Torino. INSERTO SPECIALE Erano le cinque del mattino del 30 Marzo 2011 e stavo partendo da Borgo Valsugana per arrivare a Trento. Alla guida della macchina c era mia madre, accanto a lei mia sorella Sara, mentre nei sedili posteriori ci stavo io e mio cugino Stefano. Arrivammo in città alle 6:00 e la corriera sarebbe giunta fra dieci minuti. Nel cortile caricammo le valigie e durante l attesa di partire feci amicizia con un bel po di persone, anche se tutti mi guardavano con aria sospettosa e si chiedevano chi fossi; di fatti, devo ancora spiegarlo a voi Praticamente, io, come inviata speciale di questo giornalino sono andata con la scuola in cui lavora mia sorella, per due giorni a Torino, ed è appunto per questo motivo che nessuno mi conosceva, a parte Stefano.
38 Ritornando a noi, dovetti dire a tutti che ero la sorellina della loro professoressa di lettere Sara. Il viaggio durò sei ore e sbarcati sul marciapiede andammo a pranzare con panini e altri viveri da fast food, presso una casa salesiana di Valdocco nei pressi di Torino. Finalmente, a piedi, ci incamminammo verso il centro della prima capitale d Italia. Qui vedemmo chiese, piazze, la Mole Antonelliana, la casa del piercing (una struttura antica con in cima, sul tetto, appeso un anello che assomiglia appunto, ad un piercing), poi entrammo nel museo del Risorgimento dove, essendo il 150 anniversario dell unità d Italia, era stracolmo di persone. Quando entrammo vedemmo le statue dei protagonisti che hanno tolto la dominazione straniera e hanno fatto nascere lo stato in cui viviamo oggi. C erano: Carlo Cattaneo, Carlo Alberto sovrano dell Impero di Sardegna, Camillo di Cavour, e i due più importanti, Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, che combatterono contro l Impero d Austria e i Borboni di Sicilia, nelle 3 guerre d indipendenza. Vedemmo anche vari quadri che rappresentavano I MILLE, le stanze dove si nascondevano le società segrete, infine dopo cartine ed armi di quel tempo leggemmo anche il Canto degli Italiani o comunemente detto: L Inno d Italia composto a Mantova da Michele Novaro e Goffredo Mameli.
39 Quando uscimmo dal museo ci incamminammo verso Piazza Vittorio dove c era cioccolatò : la più importante manifestazione torinese dell arte del fare il cioccolato, qui ne mangiammo di tutti i sapori, cannella, limone, fragola, banana, ciliegia candita, rosa e molti altri. Poi osservammo come si fabbricava codesto dolciume e vedemmo l Italia in miniatura e una spiaggia tropicale tutta in fondente, mi veniva l acquolina in bocca solo ad avvistare la Torre di Pisa. Verso le 6:00 ci incamminammo al SERMIG, cioè uno dei tre centri nel Mondo dove aiutano le persone bisognose del posto, fanno progetti di sviluppo nei paesi del terzomondo e praticano missioni umanitarie; gli altri due centri sono uno in Giordania e, a San Paolo in Brasile. In entrata c era un atrio metà aperto e metà al chiuso, sulle pareti salivano dei rampicanti e in fondo c era un muretto con il motto: La bontà è disarmante.
40 Dopo cena partecipammo a una serata dove ci parlarono dei posti nel Mondo che nei prossimi mesi avrebbero aiutato, dei problemi che hanno i paesi poveri (niente elettricità, acqua non potabile, nessun tipo di trasporti e vie di comunicazione); ci raccontarono delle storie di persone che sono venute in questa casa per avere assistenza. Quella che mi ha colpito di più è stato il racconto di una ragazza israeliana che, per sfuggire alla guerra lei e i suoi parenti, sono dovuti venire qui in Italia con un barcone e appena arrivati su terraferma ci disse che era rimasta viva solo lei e dei suoi familiari non si era salvato nessuno. Poi discutemmo su alcune soluzioni per i problemi che causano le guerre e infine ci spedirono a letto. L indomani ci svegliarono alle 7:30, facemmo colazione e poi aiutammo ad impaccare dei vestiti che la gente comune regalava per aiutare i più poveri, in questo caso gli scatoloni sarebbero stati mandati in Albania.
41 Sempre questa mattina facemmo la: merenda dei popoli un gioco inventato da loro per farci capire la distribuzione delle risorse alimentari e idriche da paesi ricchi e poveri del Mondo. Discutemmo sulle attività fatte al SERMIG con un animatore e le parole più significative che ne furono tratte erano: aiutiamo, valorizziamo, pace, rispetto, solidarietà, noi giovani siamo il futuro del Mondo si può fare. Mangiammo il pranzo,e alle 14:45 andammo al Museo dell Automobile dove vedemmo l evoluzione: dalla carrozza alla 500 alla Ferrari. La macchina che ho preferito era una degli anni 70 e dallo suo stile si capiva chi l avrebbe dovuta guidare, chi c erano negli anni 70? Gli HIPPY sì, proprio così, un auto completamente ricoperta da disegni di fiori, scritte di pace, simboli, nuvole, arcobaleni e molto ancora. Alle 6:00 partimmo per tornare a casa. Il viaggio in corriera sembrava non finire più; ma per fortuna alle 11:30 arrivammo a Trento e perciò a mezzanotte e un quarto conclusi questo bellissimo viaggio. SOFIA GALVAN
42 23 settembre Rapporto uomo montagna UN USCITA FATICOSA I ragazzi scalano il monte Rite Borgo Valsugana. I ragazzi della scuola media Ora e Veglia si stanno preparando per andare al museo nelle nuvole, sulle Dolomiti. Le classi 2C e 2F per un totale di 43 alunni.
43 Gli alunni erano stati preventivamente preparati in classe dai loro insegnanti che avevano stabilito gli obiettivi di questa attività che dovevano essere raggiunti al termine del percorso. Li ricordiamo brevemente: i rapporto uomo-montagna, visitare il museo nelle nuvole. Ecco che arriva il pullman, tutti gli alunni, felici, salgono e dopo essersi sistemati partono. Già dopo venti minuti c è chi ascolta musica, chi gioca e chi invece dorme!! Gli insegnanti fanno notare che se si guarda fuori dal finestrino si possono vedere molte cose tra cui la diga del Vajont, molto antica; ma anche molto bella. Un insegnante fornisce alcune informazioni sulla diga e il disastro ambientale che ne era derivato. Dopo aver viaggiato per circa un ora e venti minuti l autista nota che la strada non è abbastanza larga per passarci; quindi si dovette tornare indietro: si ripassò davanti alla diga. Questo inconveniente fece arrivare piu tardi del previsto i ragazzi a Cibiana di Cadore
44 Dopo aver fatto una breve merenda si incamminarono verso il museo. Superato il lungo e fitto bosco, ecco che si vede un enorme prato, tutto in salita e pieno di yack: animali dalle lunga corna. Molti ragazzi, stanchissimi, stavano per ritirarsi quando videro che in lontananza, sulla cima, si scorgeva il museo. Dopo aver bevuto una bibita ripartirono piena di grinta. All interno del museo si potevano ammirare quadri che raffiguravano le Dolomiti. C era anche una parte dedicata all educazione civica; ovvero alle carte, lattine ecc... lasciate dai visitatori che erano inserite in un apposito angolo con un vetro trasparente. Il rapporto uomo-montagna è fatto anche, e soprattutto, dal rispetto per la natura: davvero un bel modo per far riflettere. Usciti dal museo tutti i partecipanti si sono riposati sulle panchine e all aria aperta, immersi in un panorama indescrivibile. Finita questa pausa è arrivato il bus navetta che li ha riportati a Cibiana di Cadore. Il viaggio di ritorno sembrò più veloce dell andata. Arrivati davanti alla scuola c erano i genitori che li attendevano. Emanuele Dalledonne Michele Hoffer
45 STORIA I giovani sembrano interessati ai 150 anni dell unità d Italia il 150 anniversario dell Unità d Italia I ragazzi della 2 C di Borgo Valsugana alla scoperta dell Italia unita I ragazzi della 2 C di Borgo Valsugana, durante i giorni marzo 2011 hanno fatto un salto indietro nel tempo in occasione del 150 anniversario dell Unità d Italia. La professoressa di italiano li ha accompagnati in questo viaggio nel passato. La lezione è cominciata consegnando delle schede appositamente preparate. La prima fotocopia distribuita parlava del logo ufficiale e della suo significato: è costituito da tre bandiere che sventolano; simboli del coraggio, del sogno e della gioia.
46 La seconda attività ha riguardato il Tricolore. La professoressa ha spiegato che la bandiera italiana non è sempre stata così come la vediamo oggi. Sulla scheda consegnata sono scritte le date, sotto ad esse le iniziative prese dagli italiani in quel periodo e accanto ci sono fotografie che illustrano come la bandiera sia cambiata nel tempo Come terzo materiale, l insegnante ha distribuito un foglio più grande degli altri contenente un sondaggio pubblicato da Focus in occasione della fiera del libro di Torino nel L indagine ha cercato di individuare quale oggetto o personaggio può rappresentare meglio l Italia. Il sondaggio è stato proposto a ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Dall analisi si è potuto vedere che Dante, la pizza e Benigni sono i soggetti che ci rappresentano al meglio. Noi alunni della 2 C mettiamo al primo posto la pizza poi Dante e Benigni.
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