Classe V^ A Scuola Primaria di Cartura Is5tuto Comprensivo N. Tommaseo Conselve (PD) GIROVAGANDO PER PADOVA

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1 Classe V^ A Scuola Primaria di Cartura Is5tuto Comprensivo N. Tommaseo Conselve (PD) GIROVAGANDO PER PADOVA

2 Ciao amici, io mi chiamo Aragon e sono il cavallo del famoso condo1ero Erasmo da Narni, de5o anche il Ga5amelata. Io vi accompagnerò in giro per Padova. Par>amo per la nostra avventura che ci porterà a scoprire la storia di Padova. Iniziamo in Riviera Tito Livio dove si trova la tomba di Antenore, il mi>co fondatore della ci5à.

3 LA LEGGENDA DI PADOVA Narra la leggenda che Antenore, principe troiano, fuggendo dalla sua ci5à assediata e incendiata dai Greci, si sia dire5o con poche navi ed un gruppo di supers99, in cerca di una nuova patria. Superato l Egeo, procede5e lungo l Adria9co fino ad arrivare alla foce di un fiume. Ne risalì il corso e giunse in una pianura ricca di acque facilmente navigabili, di terre fer9li e di cacciagione. In quel luogo Antenore e i suoi uomini stabilirono di fondare una ci5à: Padova

4 Questa è la tomba di Antenore, che porta l epigrafe con scritto: Questo sepolcro contiene il nobile Antenore che, lasciata la patria, guidò i fuggiaschi Eneti e Troiani, cacciò gli Euganei e fondò Padova.

5 I primi Veneti o Paleoveneti che si stabilirono dentro la grande ansa del fiume Brenta, lavoravano la terra cotta, facevano oggetti di bronzo, tessevano, erano esperti agricoltori e risalivano il fiume con grandi piroghe.

6 Il nostro viaggio prosegue percorrendo Via San Canziano, che ci conduce ad un famoso Palazzo e alle sue piazze laterali.

7 Il Palazzo della Ragione si trova in mezzo alle due piazze: la Piazza delle Erbe e la Piazza della frutta. Il Palazzo della Ragione è uno dei simboli di Padova. Gli affreschi originali, attribuiti a Giotto, andarono distrutti nell'incendio del Il Salone è affrescato da un grandioso ciclo di affreschi a soggetto astrologico (completati tra il 1425 e il 1440).

8 Piazza della Frutta è una delle due piazze simbolo della Padova mercantile che si affaccia su uno dei due lati del Palazzo della Ragione. Piazza delle Erbe a Padova è la piazza su cui si affaccia il lato meridionale del Palazzo della ragione. Ospita un mercato ortofrutticolo.

9 Ora ci recheremo alla magnifica Cappella degli Scrovegni in Corso Garibaldi, ma prima, passando per Via Cavour fermiamoci a sorseggiare un caffè al famoso Pedrocchi, il CAFFE SENZA PORTE

10 Questo Caffè fu voluto dal signor Antonio Pedrocchi, torrefafore di caffè. Fu costruito tra il 1819 e il 1832 dall architefo Jappelli che lavorò molto a Padova. Antonio Pedrocchi Stabilimento Pedrocchi Un ritrafo di Antonio Pedrocchi si trova al Museo del Risorgimento a PADOVA

11 CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI La Cappella degli Scrovegni si affaccia sull Arena e conserva un importantissima serie di affreschi dipinti da Giotto.L interno è spettacolare. Internamente è lunga 29,26 metri, larga 12,80 e alta 8,48 nel punto maggiore. La Cappella si trova in Corso Garibaldi

12 Giotto nacque nel 1266 vicino a Firenze. Dal 1303 Giotto lavorò a Padova per i prati francescani, dipinse la loro chiesa con i miracoli di Sant Antonio e decorò la tomba del Santo nella Basilica di Padova. Fra il 1304 e il 1306 affrescò la Cappella degli Scrovegni.

13 PADOVA ROMANA L arena, al suo interno, ospita un magnifico giardino e splendidi vialetti che portano alla Cappella degli Scrovegni e al museo degli Eremitani. La Padova romana, Patavium, nel 49 a.c. era un Municipium cioè una città in cui gli abitanti avevano gli stessi diritti dei Romani. Padova diventò la più ricca città dell' impero dopo Roma. Passarono i secoli e Padova subì le devastazioni dei Barbari e fu rasa al suolo.

14 Dopo aver ammirato le pi5ure di Gio5o, facciamo un salto nella storia della nostra ci5à visitando il Museo degli Eremitani.

15 Raccoglie importanti collezioni di reperti archeologici di epoca paleoveneta, preromana e romana e ospita una sezione egizia che fu incrementata dalle scoperte archeologiche dell'esploratore padovano Giovan Battista Belzoni ( ). MUSEO EREMITANI

16 Ed ora percorriamo via Zabarella e via del Santo, ci troveremo davan> alla Basilica dedicata a Sant Antonio, il SANTO SENZA NOME.

17 Il fascino di questa Basilica è dato dall insieme degli stili che la caratterizzano. La facciata in stile romano con tetto a capanna, presenta cinque arcate e tre porte. Più in alto c è un elegante rosone gotico e un minuscolo campanile cilindrico a Minareto. All interno ci si accorge che la pianta della chiesa è a croce latina.

18 Il Monumento Equestre è una statua in bronzo di Donatello, situata in piazza del Santo a Padova. EreFa in onore del condowero della repubblica Veneta Erasmo da Narni, defo il GaFamelata, risale al 1446.

19 Usciti dalla Basilica giriamo a sinistra per Via Orto Botanico, dopo 200 metri ecco uno dei più singolari esempi al mondo di architettura verde.

20 L Orto Botanico di Padova è il più antico d Italia, fu voluto dalla Serenissima (Venezia) nel A quel tempo le piante medicinali venivano utilizzate per curare le malattie. Il giardino è protetto da un muro sormontato da una balaustra. Questo albero è molto famoso perché al suo interno è cavo, a causa di un fulmine, ma è ancora vivo ed ammirato.

21 Percorsa via Donatello ci troveremo di fronte al PRATO SENZA ERBA. Visto che ci troviamo da queste par> non dimen>chiamo di visitare la chiesa di Santa Gius>na.

22 Il Prato della Valle è la più grande piazza della città di Padova e tra le più grandi d'italia e d'europa. La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale,chiamata isola Memmia. Prende il nome da Andrea Memmo,l architetto che la progettò. E circondata da una canaletta sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue.

23 Nel 1767, al termine di un aspra lotta, il Prato cambiò proprietario passando dal monastero di Santa Giustina all amministrazione cittadina. Il vero artefice della trasformazione del Prato fu l architetto Andrea Memmo giunto in città con l'incarico di Provveditore straordinario. I lavori iniziarono nell estate del 1775 per poter dare i primi risultati visibili in occasione della fiera autunnale di Santa Giustina.

24 Basilica Di Santa Giustina La Basilica di Santa Giustina è un importante luogo di culto cattolico di Padova, situato in Prato della Valle. Fu una della maggiori abbazie della cristianità e la basilica, ricostruita nel XVI secolo, è tuttora uno degli edifici più grande del mondo.

25 Al suo interno, oltre alle celebri opere di Paolo Veronese, Sebastiano Ricci e della famiglia Corbarelli, si venerano le reliquie dei santi: Luca Evangelista, San Mattia apostolo, San Prosdocino, Santa Felicita, San Giuliano, Sant Urio, Sant Arnando, San Massimo e della santa titolare Giustina

26 A Padova ci sono tan> altri luoghi interessan> da scoprire come la chiesa di Santa Sofia, il Planetario, la Specola A voi la scoperta, buona avventura!!!!

27 La chiesa di Santa Sofia è un luogo di culto cattolico di origine altomedievale che si innalza in via Altinate, a Padova. L'edificio, rappresenta una delle più importanti testimonianze del romanico Veneto. Il campanile romano gotico, datato 1296, si erge su una delle volte della grande abside.

28 Lungo le navate, semplici e disadorne si aprono aperture di varie epoche: monofore e bifore della costruzione romanica, oculi gotici e finestroni quadrangolari cinquecenteschi. I finestroni alla palladiana aperti nel seicento furono tamponati già nell'ottocento.

29 LA SPECOLA La Specola di Padova è la sede dell'antico osservatorio astronomico dell'università di Padova: è posta sull'antica Torlonga del Castello di Padova, la maggiore delle due torri dell'antico Castello. È alta 49,59 m, qua ha lavorato un personaggio famoso: Galileo Galilei

30 Fu inagurato nel 2009,durante l anno mondiale dell astronomia.già dal primo anno di attività il successo è stato incredibile,più di persone sono venute ad ammirare e conoscere il planetario di Padova.

31 THE END Classe V^ A Scuola Primaria di Cartura Is5tuto Comprensivo N. Tommaseo Conselve (Pd)