Farmacia amica dello sportivo

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1 Imp. Cop. Farmacia amica sport :10 Pagina 1 Valentino Conti Stefano Rufini Con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Umbria in collaborazione con l Università degli Studi di Perugia e il contributo di Federfarma Umbria Partners STAMPA: UMBRIAGRAF - TERNI / GRAFIACA: UMBERTO MARIANI Farmacia amica dello sportivo Informazioni sui farmaci dopanti Qualche chiarimento sull uso di farmaci particolari da parte di sportivi ludici, amatoriali, dilettanti e professionisti.

2 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 1 Valentino Conti Stefano Rufini Farmacia amica dello sportivo Informazioni sui farmaci dopanti Qualche chiarimento sull uso di farmaci particolari da parte di sportivi ludici, amatoriali, dilettanti e professionisti.

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4 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 3 Indice Prefazione... 5 Introduzione... 7 Definizione di doping nello sport Quali farmaci sono vietati dalla legge contro il doping Lista delle sostanze e dei metodi proibiti. Anno Rischi connessi con l uso improprio dei farmaci appartenenti all elenco di quelli vietati per doping Metodiche di indagine utilizzate nei laboratori antidoping In sintesi Allegati Allegato Allegato Norme e Regolamenti per il controllo antidoping... 68

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6 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 5 Prefazione Quando, in seguito alle normali vicende della vita mi sono ritrovato, farmacista, a presiedere il CONI della mia Regione, ho a lungo meditato su come utilizzare al meglio le mie competenze nel settore farmaceutico ed in quello dello sport. Due mestieri apparentemente troppo diversi per trovare punti in comune. Ma solo apparentemente perché il doping, quel fenomeno che rappresenta la faccia sporca dello sport, è soprattutto un problema di farmaci impiegati in modo scorretto da persone troppo spesso male informate sui rischi e le conseguenze di un abuso perpetrato a fini illeciti. La chiave di volta è stato il lavoro svolto dal mio predecessore prof. Ruggero Rossi, da anni impegnato in prima linea contro l uso di farmaci dopanti, e il mio incontro con il professor Stefano Rufini, altro farmacista anomalo. Intorno allo stesso tavolo, in pochi minuti è nata una collaborazione sincera che darà validi risultati. Questo testo è stato creato per i colleghi che dal banco delle farmacie dispensano informazioni e consigli sul corretto uso di qualsiasi specialità medicinale, rappresentando con questo servizio la più efficace barriera contro l abuso o solo l ignoranza. Qui dentro troveranno informazioni sul doping; l entità del fenomeno, le disposizioni di legge sui farmaci ritenuti dopanti, gli elenchi dei principi attivi vietati agli sportivi, i rischi connessi con gli effetti collaterali e quant altro possa correttamente informare gli utenti. Rappresenta, insieme ad altre analoghe iniziative, il contributo del CONI Umbria alla diffusione capillare dell informazione sul doping, nel quadro di una Campagna che intendo estendere a livello nazionale perché credo fermamente che una voce amica possa fare più di mille leggi e non esista deterrente migliore della conoscenza. Dott. Valentino Conti Presidente del CONI Umbria 5

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8 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 7 Introduzione: due cose da sapere sul doping, le medicine ed i rischi che si corrono. Da qualche tempo in farmacia sono comparsi alcune specialità contrassegnate da un bollino rosso che riproduce un segnale di divieto e la scritta Doping (vedi Allegato n.1 sul decreto legge istitutivo). Molti si sono incuriositi, atri si sono spaventati, pochi hanno capito chiaramente il messaggio che doveva essere trasmesso dal simbolo che caratterizza farmaci da molto tempo in vendita e non certo associati con l idea di proibito o dannoso. A chi è rivolto il messaggio Deve essere chiaro che il divieto riguarda solo l uso improprio del farmaco a scopo di doping, ossia per migliorare dolosamente in positivo la prestazione fisica in vista di una competizione sportiva. La restrizione è ovviamente limitata a poche persone, che svolgono una attività fisica di alto livello, che sono tutt altro che malate e che assumono farmaci dietro presentazione di ricette mediche false o rilasciate da medici compiacenti o direttamente complici. Deve essere altresì chiaro che in questo modo contravvengono a disposizioni di legge ben precise che comportano sanzioni civili e penali che coinvolgono tutti i soggetti che si rendono complici dell atto anche se spesso l approccio con questa pratica vietata avviene ingenuamente seguendo informazioni incomplete date da persone non qualificate. Le strutture preposte al controllo antidoping hanno inteso, con questa soluzione (bollino rosso), avvertire che la assunzione della medicina al di fuori delle prescrizioni cliniche per cui sono commercializzate, specie da parte di 7

9 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 8 atleti comporta una violazione sanzionabile in seguito a positività all eventuale controllo antidoping, con tutte le conseguenze legali che ne conseguono sulla base della legislazione vigente. Dal canto loro i farmacisti e gli altri organi deputati alla salvaguardia della salute, intendono ribadire i rischi connessi con la pratica illegale di assumere principi attivi per finalità diverse da quelle per cui sono stati studiati, commercializzati e per cui vengono prescritti. Il farmacista è in prima linea in questa battaglia contro il doping. Per questo è a disposizione di tutti per informare, chiarire e consigliare personalmente o attraverso la diffusione di questo libretto che contiene molte delle risposte ai dubbi ed alle curiosità di tutti i cittadini. Questa è una delle numerose campagne che vengono svolte nel nostro Paese per contrastare il fenomeno del doping, una piaga che avvilisce lo sport negando tutti i valori che sono insiti nel concetto stesso di sano agonismo e fair play o correttezza nella competizione. In particolare questa campagna nasce dalla collaborazione tra il CONI Regionale dell Umbria e la Federfarma Umbria che hanno inteso, in questo modo, affiancare la Commissione nazionale antidoping che promuove campagne di informazione per la tutela della salute nelle attività sportive e di prevenzione del doping, in modo particolare presso tutte le scuole statali di ogni ordine e grado, in collaborazione con le amministrazione pubbliche, il Comitato olimpico internazionale italiano (CONI), le federazioni sportive nazionali, le società affiliate, gli enti di promozione sportiva pubblici e privati, anche avvalendosi dell attività dei medici specialistici di medicina dello sport. 8

10 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 9 In totale risultano coinvolti in questa battaglia i seguenti organi: Sanità: medici dello sport, pediatri, medici di medicina generale, farmacisti; Scuola: alunni, insegnanti, genitori Sport: atleti, allenatori, dirigenti sportivi Giustizia: ufficiali/agenti/funzionari di Polizia Giudiziaria Media: giornalisti medici. 9

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12 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 11 Definizione del doping nello sport Con il termine doping si deve intendere: a) la somministrazione, l assunzione e l uso di farmaci e l impiego di metodi proibiti da parte di atleti e di soggetti dell ordinamento sportivo; b) il ricorso a sostanze o metodologie potenzialmente pericolose per la salute dell atleta, o in grado di alterarne artificiosamente le prestazioni agonistiche; c) la presenza nell organismo dell atleta di sostanze proibite o l accertamento del ricorso a metodologie non consentite facendo riferimento all elenco emanato dal CIO ed ai successivi aggiornamenti. Da questa definizione ne discendono alcuni ovvii concetti di etica: Il doping è contrario ai principi di lealtà e correttezza nelle competizioni sportive, ai valori culturali dello sport, alla sua funzione di valorizzazione delle naturali potenzialità fisiche e delle qualità morali degli atleti. Per questa serie di motivi è vietato raccomandare, proporre, autorizzare, permettere oppure tollerare l uso di qualsiasi sostanza o metodo che rientri nella definizione di doping allo stesso modo del traffico di tale sostanza. Sanzioni: L accertamento di un fatto di doping, l acquisizione di una notizia relativa ad un fatto di doping o alla violazione della legge 14 dicembre 2000, n. 376 comporta l attivazione di un procedimento disciplinare e l applicazione delle sanzioni stabilite dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano Legge 14 dicembre 2000, n. 376 La Legge 14 dicembre 2000, n. 376 (nota come legge Melandri) disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. 11

13 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 12 Con l emanazione di questa legge il doping è diventato un reato penale, punito fino a tre anni di reclusione (che possono diventare di più se insorgono danni effettivi per la salute, se ad essere indotto ad assumere sostanze vietate per doping è un minorenne o se, a distribuire le sostanze, è un dipendente del CONI). Eccezioni: solo in presenza di condizioni patologiche dell atleta documentate e certificate da un medico e verificata l assenza di pericoli per la salute, è consentito un trattamento specifico con sostanze vietate per doping e la possibilità di partecipare ugualmente alle competizione sportiva. Ma anche in questo caso il trattamento deve rispondere a specifiche esigenze terapeutiche e la documentazione deve essere conservata e tenuta sempre a disposizione dall atleta. Il controllo anti-doping vero e proprio sulle competizioni e sulle attività sportive spetta ad alcuni laboratori accreditati dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO). La lista delle sostanze biologicamente e farmacologicamente attive che circolano negli spogliatoi e nelle palestre è molto lunga. Si possono raggruppare in tre categorie principali: i farmaci appartenenti alle classi vietate dalla legge contro il doping i farmaci non vietati per doping, ma utilizzati per scopi diversi da quelli autorizzati, i prodotti salutistici, erboristici, dietetici od omeopatici utilizzati con modalità, concentrazioni, vie di somministrazione, associazioni diverse da quelle per cui sono prodotti. Per quanto riguarda l impiego di farmaci al di fuori delle indicazioni per le quali sono stati sintetizzati, è opportuno ricordare che la loro somministrazione a persone non malate è sempre pericolosa in quanto priva di finalità terapeutica, scopo fondamentale di un medicamento. 12 I metodi proibiti si può dopare un individuo senza ricorrere alla somministrazione di un prin-

14 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 13 cipio attivo ma semplicemente trasfondendo sangue dello stesso individuo, che, prelevato ed adeguatamente conservato, non appena i globuli rossi sono tornati a livello normale, gli viene trasfuso nuovamente, ottenendo così un incremento del numero dei globuli rossi. Nei metodi proibiti rientrano anche le manipolazioni chimiche e fisiche dei campioni di urina effettuate allo scopo di alterare l integrità del campione stesso apportandone modifiche che consentano di sfuggire agli accertamenti di laboratorio svolti per l identificazione dei metaboliti vietati. Le manipolazioni accertate nel corso dei controlli antidoping vanno dallo scambio dei campioni d urina alla diluizione con altri liquidi, fino all inserimento nella vescica, tramite catetere, dell urina altrui. Possono inoltre essere usati i diuretici chiamati mascheranti, perché in grado di eliminare più velocemente, favorendo la diuresi, le sostanze proibite rintracciabili ai test antidoping. Inoltre, la prima cosa che si esamina nei campioni di urina è il ph, in quanto è possibile facilitare l eliminazione di farmaci vietati alcalinizzando o acidificando l urina; la seconda è la densità: un urina con basso peso specifico, può indicare una manipolazione finalizzata ad abbassare la concentrazione di un farmaco al di sotto della soglia di rilevazione. La storia del doping in numeri Il doping è anche una malattia. Con i suoi sintomi, le sue patologie ed ovviamente i suoi morti. Quanti? Nel 2004 sette ciclisti dilettanti e professionisti, tra i 21 ed i 31 anni sono morti a seguito di trombosi da abuso di eritropoietina, oltre dieci calciatori sono stati diagnosticati affetti da sclerosi laterale amiotrofica. Queste vittime più o meno illustri rappresentano la punta di un iceberg che cela la parte sommersa sotto certificati di morte aggiustati da medici compiacenti o tanto ingenui da credere che a vent anni non si possa morire di trombosi (quando basterebbe chiedere il mestiere del defunto e fare due più due). Sono morti pulite, meno drammatiche di quelle da Creuzfeld-Jacobs contratta per consumo di ipofisi di cadavere alla ricerca dell ormone della crescita o per tumore epatico da abuso da steroidi anabolizzanti di origine veterinaria. 13

15 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 14 sicuramente il doping, come tutte le frodi, è nato con l uomo, spinto a primeggiare a tutti i costi specie se insieme alla vittoria viene assegnata una ricompensa proporzionale allo sforzo profuso. La storia del doping, ovvero il tentativo di modificare le prestazioni atletiche con mezzi non fisiologici o comunque illeciti nel corso di competizioni sportive, inizia molto tempo fa, quando non esisteva la chimica e venivano impiegate sostanze di origine naturale per migliorare la propria condizione fisica. Abbiamo, infatti, notizie di episodi di doping fin dalle prime edizioni delle Olimpiadi greche, allorquando gli atleti ingerivano sostanze stimolanti mescolate agli alimenti carnei e alle bevande. D altra parte l assunzione di sostanze che aiutassero a sopportare la fatica e gli sforzi era, ed in qualche caso lo è ancora oggi, consuetudine presso le popolazioni vichinghe, cinesi e andine. Tracce storiche, risalenti al terzo secolo a.c., testimoniano l utilizzo di alcuni infusi di funghi applicati localmente come impacchi, a scopo più stimolante che curativo o lenitivo. Per lunghi secoli non si trova menzione storica della pratica del doping, probabilmente anche in relazione al fatto che le competizioni olimpiche, al pari di altre attività agonistiche, vennero interrotte o persero d importanza, dopo la caduta dell Impero Romano, finché non vennero reintrodotte le moderne olimpiadi nel 1896 per merito del barone De Coubertin. Stricnina, alcol, morfina, allucinogeni vegetali e di sintesi, estratti di piante officinali, l elenco diventa immediatamente più lungo di quello degli sport praticati. Niente di scientifico, ovviamente siamo lontani dai perfluorocarburi, dai beta bloccanti per migliorare il rendimento dei tiratori o dagli IGF per stimolare la sintesi endogena di GH. Ma solo perché la farmacopea era avara, non perché la moralità fosse più rigorosa di quella di oggi. Il novecento si apre con storie romantiche di atleti che crollano davanti al traguardo e di regine (d Inghilterra) che premiano l eroe sfortunato (in realtà il protagonista della storia, Dorando Pietri, era un povero cristo ubriaco di cognac e stricnina che rimase in coma 12 ore e se la cavò solo perché riuscì a vomitare il micidiale cocktail autosomministrato) Ma il doping scientifico dei nostri giorni spesso ha portato a considerare campioni indimenticabili soggetti che sono ricorsi al sistematico aiuto di far- 14

16 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 15 maci potentissimi, falsando talmente i propri risultati da sconvolgere il concetto stesso di campione. Pantani, vittima di questo sistema, quante vittorie avrebbe conseguito se avesse utilizzato solo le proprie forze, se cioè non fosse mai risultato positivo ai controlli ematici volti ad identificare l abuso di eritropoietina? Come è possibile accettare nel 2006 che il vincitore del Giro non può andare al Tour per una storia di doping e il vincitore del Tour non può partecipare alla Vuelta per una storia di doping e il vincitore della Vuelta incappa anche lui nelle maglie dell antidoping? E ancora siamo impotenti davanti al doping perpetrato con l hgh che scompare in pochi minuti senza lasciare traccia nel sangue o nelle urine mentre gonfia muscoli e capacità anaerobiche: i positivi non si possono scoprire se non dopo qualche anno, quando oltre alla mandibola sproporzionata cresce il piede di sei o sette centimetri e inizia il diabete, unico effetto definitivo di un trattamento che regala la forza del leone per qualche settimana. 15

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18 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 17 Quali farmaci sono vietati dalla legge contro il doping Curarsi è un diritto inalienabile di ognuno di noi quindi a nessuno può venir vietato il supporto farmacologico più idoneo in caso di malattia. Ma nel nostro mondo c è una eccezione rilevante: lo sportivo professionista ha un accesso limitato ai farmaci in commercio in quanto alcuni potrebbero modificare la sua prestazione interferendo col concetto di fair-play (giocare pulito) Scorrendo l elenco dei farmaci di cui è limitato l uso per rischio di doping, si scoprono medicinali di tutte le specie, da quelli inotropi positivi a quelli inotropi negativi, dagli eccitanti ai depressori del SNC, dai diuretici ai sostituti ormonali per i malati di insufficienza renale cronica. È vietata qualsiasi terapia con: - anabolizzanti - stimolanti del sistema nervoso - ormoni proteici - anestetici - diuretici e tanti altri che periodicamente entrano ed escono dalla lista redatta dalla WADA. Ma forse è meglio procedere con rigore sistematico e scorrere l elenco ufficiale. Elenco dei farmaci vietati agli sportivi (per categorie) Lista delle sostanze vietate redatta da WADA e COMITATO INTER- NAZIONALE OLIMPICO (2006) La classificazione delle sostanze è quella riportata nella lista redatta dalla WADA (World Anti-Doping Agency), annualmente aggiornata e punto di riferimento per tutte le federazioni sportive. SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE E FUORI COMPETIZIONE La lista è suddivisa in sostanze (S) raggruppate per categorie farmacologi- 17

19 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 18 che (nove gruppi) e Metodi (M) riuniti in tre classi. S1 - Agenti anabolizzanti: 1. Steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) 2. Altri agenti anabolizzanti (Clembuterolo, etc.) S2 - Ormoni, sostanze correlate e relativi fattori di rilascio S3 - Beta-2 agonisti S4 - Agenti ad attività anti-estrogenica 1. Inibitori dell aromatasi 2. Modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni (SERMs) 3. Altri agenti ad azione anti-estrogenica S5 - Diuretici ed altri agenti mascheranti METODI VIETATI M1 - Aumento di trasporto di ossigeno M2 - Manipolazioni chimiche e fisiche M3 - Doping genetico SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE S6 - Stimolanti S7 - Narcotici S8 - Cannabinoidi S9 - Glucocorticosteroidi Oltre alla descrizione delle sostanze e dei prodotti riportati nel regolamento del Codice del Movimento Olimpico, questa sezione del sito contiene un elenco dei principali integratori e dei prodotti cosiddetti naturali, corredato da schede esplicative circa la composizione e gli effetti delle sostanze in essi presenti. L elenco degli integratori e la lista dei principi attivi e dei prodotti appartenenti alle varie classi identificate dal CIO saranno costantemente aggiornati da uno staff di medici farmacologi e nu- 18

20 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 19 trizionisti. L aggiornamento avverrà sia in base alla verifica dell immissione in commercio di nuovi prodotti commerciali contenenti gli stessi principi attivi o principi affini a quelli già elencati. Per esempio qui di seguito vengono riportati gli aggiornamenti più recenti (relativi all anno 2006). Bandiere dei Paesi che parteciparono alle Olimpiadi di Berlino. 19

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22 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 21 Lista delle sostanze e metodi proibiti Anno 2006* In vigore dal 1 gennaio 2006 L uso di qualsiasi farmaco dovrebbe essere limitato alle indicazioni mediche Sostanze e metodi sempre vietati (in e fuori competizione) SOSTANZE VIETATE S1. AGENTI ANABOLIZZANTI Gli agenti anabolizzanti sono proibiti. 1. Steroidi anabolizzanti androgeni (SAA) a. Gli SAA esogeni *, includono: 1-androstenediolo (5α-androst-1-ene-3β,17β-diolo); 1-androstendione (5α-androsten-1-ene-3,17-dione); bolandiolo (19-norandrostenediolo); bolasterone; boldenone; boldione (androsta-1,4-diene-3, 17dione); calusterone; clostebol; danazolo (17α-etinil-17β-idrossiandrost-4- eno[2,3-d]isossazolo); deidroclorometil-testosterone (4-cloro-17β-idrossi-17α-metilandrosta-1,4-dien-3-one); desossimetiltestosterone (17α-metil-5α-androst-2-ene-17β-olo); drostanolone; etilestrenolo (19-nor-17α-pregn-4-ene-17-olo); * esogena si riferisce ad una sostanza che non può essere prodotta naturalmente dall organismo. 21

23 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 22 fluossimesterone; formebolone; furazabolo (17β-idrossi-17αmetil-5α-androstan[2,3-c]-furazan); gestrinone; 4-idrossitestosterone (4,17β-diidrossiandrost-4-ene3- one); mestanolone; mesterolone; metandienone (17β-idrossi-17αmetilandrosta-1,4-diene-3-one); metenolone; metandriolo; metasterone (2α,17α-dimetil-5α-androstan-3-one-17β-olo); metildienolone (17β-idrossi-17α-metilestra-4,9-diene-3-one); metil-1-testosterone (17β idrossi-17α-metil-5α-androst-1-ene-3- one); metilnortestosterone (17β-idrossi-17α-metilestr-4-ene-3-one), metiltrienolone (17β-idrossi-17α-metilestra-4,9,11-triene-3-one); metiltestosterone; mibolerone; nandrolone; 19-norandrostenedione (estr-4-ene-3,17-dione); norboletone; norclostebolo; noretandrolone; ossabolone; ossandrolone; ossimesterone; ossimetolone; prostanozol ([3,2-c]pirazolo-5α-etioallocolano- 17β-tetraidropiranolo); quinbolone; stanozololo; stenbolone; 1-testosterone (17βidrossi-5α-androst-1-ene-3-one); tetraidrogestrinone (18α-homo-pregna-4,9,11-triene-17β-olo-3-one); trenbolone e altre sostanze con una struttura chimica simile o un effetto(i) biologico(i) simile(i). b. Gli SAA endogeni ** : androstenediolo (androst-5-ene-3β,17β-diolo); androstenedione (androst-4-ene-3,17-dione); diidrotestosterone (17β-idrossi-5αandrostan-3-one); prasterone (deidroepiandrosterone, DHEA), testosterone e i seguenti metaboliti e isomeri: 5α-androstane-3α,17α-diolo; 5α-androstane-3α,17β-diolo; 5αandrostane-3β,17α-diolo; 5α-androstane-3β,17β-diolo; androst-4-ene-3α,17α-diolo; androst-4-ene-3α,17β-diolo; androst-4-ene-3β,17α-diolo; androst-5-ene-3α,17α-diolo; an- 22 ** endogena si riferisce ad una sostanza che può essere prodotta naturalmente dall organismo.

24 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 23 drost-5-ene-3α,17β-diolo; androst-5-ene-3β,17α-diolo; 4- androstenediolo (androst-4-ene-3β,17β-diolo); 5-androstenedione (androst-5-ene-3,17-dione); epi-diidrotestosterone; 3αidrossi-5α-androstan-17-one; 3β-idrossi-5α-androstan-17- one; 19-norandrosterone; 19-noretiocolanolone. Se uno steroide androgeno anabolizzante può essere prodotto naturalmente dall organismo, un campione biologico sarà considerato contenente tale sostanza proibita quando la concentrazione della sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o qualora la presenza di un rapporto di concentrazione nel campione dell atleta, pertinente la sostanza, differisce in misura così elevata dai valori normalmente riscontrati nell uomo, che è improbabile poterla considerare compatibile con una normale produzione endogena. Un campione biologico non deve essere considerato come contenente una sostanza proibita ogni qual volta l atleta fornisce prova che la concentrazione della sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o che il rapporto di concentrazione rilevato nel campione dell atleta è attribuibile ad una condizione fisiologica o patologica. In ogni caso, e per qualsiasi concentrazione, il campione biologico dell atleta sarà considerato contenente una sostanza proibita e il laboratorio fornirà un riscontro analitico di positività se, sulla base di una metodica analitica affidabile (es. IRMS), il laboratorio può dimostrare che la sostanza proibita è di origine esogena. In questo caso, non sono necessarie ulteriori indagini. La Lista identifica alcune sostanze o loro metaboliti (cannabinoidi, catina, efedrina, metilefedrina, epitestosterone, 19-norandrosterone, morfina, salbutamolo, rapporto testosterone/epitestosterone) per le quali i laboratori, prima di riferire un riscontro analitico di positività, accertino che una determinata soglia sia stata raggiunta. Se la concentrazione riscontrata è compresa nei limiti della variabilità umana fisiologica e la metodica analitica affidabile (es. IRMS) non ha accertato che la sostanza è di origine esogena, ma se sussistono indicazioni di un certo rilievo, come un confronto dei profili steroidei di riferimento, del possibile uso di una sostanza proibita, l Organizzazione Antidoping competente 23

25 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 24 dovrà condurre ulteriori indagini che prevedono il riesame di ogni test precedente o l esecuzione di altri tests, allo scopo di accertare se il risultato sia da ricondurre ad una condizione fisiologica o patologica, oppure sia da attribuire ad una sostanza proibita di natura esogena. Quando un laboratorio ha riscontrato un valore del rapporto T/E superiore a quattro (4) a uno (1), e tutte le metodiche analitiche affidabili utilizzate (ad esempio l IRMS) non hanno accertato la natura esogena della sostanza, è necessario condurre ulteriori indagini attraverso il riesame dei tests precedenti o con l esecuzione di altri tests, allo scopo di accertare se il risultato sia da ricondurre ad una condizione fisiologica o patologica, oppure sia da attribuire ad una sostanza proibita di natura esogena. Se un laboratorio riscontra, usando una ulteriore ed affidabile metodica analitica (es. IRMS), che la sostanza proibita è di natura esogena, non sono necessarie altre indagini e il campione sarà considerato contenere una sostanza proibita. Se non è stata utilizzata una ulteriore e affidabile metodica analitica (es. IRMS) e non sono disponibili almeno gli ultimi tre precedenti tests, l Organizzazione Antidoping competente sottoporrà l atleta ad indagine senza preavviso almeno tre volte entro un periodo di tre mesi. Se il profilo longitudinale dell atleta, che è sottoposto ai successivi controlli, non è compreso nei normali limiti fisiologici, il risultato sarà un riscontro analitico di positività. In casi estremamente rari, possono essere riscontrabili nelle urine concentrazioni molto piccole di boldenone di origine endogena, a livello di nanogrammmi per millilitro (ng/ml). Quando un laboratorio riscontra una tale bassa concentrazione di boldenone e nessuna metodica analitica affidabile (es. IRMS) è riuscita ad accertare la natura esogena della sostanza, devono essere eseguite ulteriori indagini che prevedono il riesame di tests precedenti o l esecuzione di ulteriori tests. Se non è stata utilizzata una ulteriore e affidabile metodica analitica (es. IRMS), l Organizzazione Antidoping competente sottoporrà l atleta ad indagine senza preavviso almeno tre volte entro un periodo di tre mesi. Se il profilo longitudinale dell atleta, sottoposto a tali ulteriori controlli, non è compreso nei normali limiti fisiologici, il risultato sarà un riscontro analitico di positività. Nel caso del 19-Norandrosterone, il dato analitico di positività riscontrato 24

26 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 25 da un laboratorio è considerato una prova scientificamente valida della natura esogena della sostanza proibita. In questo caso, non sono necessarie ulteriori indagini. In caso di mancata collaborazione dell atleta allo svolgimento delle indagini, il campione biologico dell atleta sarà considerato come contenente una sostanza proibita. 2. Altri agenti anabolizzanti, inclusi ma non limitati a: Clenbuterolo, tibolone, zeranolo, zilpaterolo. S2. ORMONI E SOSTANZE CORRELATE Le seguenti sostanze, incluse altre sostanze con una struttura chimica simile o un effetto(i) biologico(i) simile(i) e i loro fattori di rilascio, sono proibite: 1. Eritropoietina (EPO); 2. Ormone della crescita (hgh), Fattore di crescita insulino-simile (IGF-1), Mechano Growth Factors (MGFs); 3. Gonadotropine (LH, hcg), proibite solo negli uomini. 4. Insulina; 5. Corticotropine. Un campione sarà considerato come contenente una sostanza proibita (come quelle sopra elencate) quando la concentrazione della sostanza proibita o dei suoi metaboliti e/o qualora la presenza di un rapporto di concentrazione nel campione dell atleta, pertinente la sostanza, differisce in misura così elevata dai valori normalmente riscontrati nell uomo, che è improbabile poterla considerare compatibile con una normale produzione endogena, a meno che l atleta non possa dimostrare che la concentrazione sia dovuta ad una condizione fisiologica o patologica. Se un laboratorio, avendo utilizzato una metodica analitica affidabile, riscontra che la sostanza proibita è di natura esogena, il campione sarà considerato contenere una sostanza proibita e sarà riportato come un riscontro analitico di positività. La presenza di altre sostanze con una struttura chimica simile o un effetto(i) 25

27 Imp. Farmacia amica sport :06 Pagina 26 biologico(i) simile(i), di marker diagnostico(i) o di fattori di rilascio di un ormone tra quelli sopra elencati o di ogni altro(i) riscontro(i) che indichi(no) che la sostanza rilevata sia di origine esogena, verrà considerata indicativa dell uso di una sostanza proibita e sarà riportata come un riscontro analitico di positività. S3. BETA-2 AGONISTI Tutti i Beta-2 agonisti, inclusi i loro isomeri D- e L- sono proibiti. Fanno eccezione il formoterolo, il salbutamolo, il salmeterolo e la terbutalina, che richiedono un esenzione a fini terapeutici abbreviata, quando somministrati per inalazione. Nonostante sia stata concessa un qualsiasi tipo di esenzione a fini terapeutici, una concentrazione di salbutamolo (in forma libera e glucuronata) superiore a 1000 ng/ml, verrà considerata un riscontro analitico di positività, a meno che l atleta non dimostri che tale risultato anomalo sia dovuto ad un uso terapeutico del salbutamolo, assunto per via inalatoria. S4. AGENTI CON ATTIVITÀ ANTI-ESTROGENICA Le seguenti classi di sostanze anti-estrogeniche sono proibite: 1. Gli Inibitori dell aromatasi compresi, ma non limitati a: anastrozolo, letrozolo, aminoglutetimide, exemestane, formestane, testolattone. 2. I Modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERM) compresi, ma non limitati a: raloxifene, tamoxifene, toremifene. 3. Le altre sostanze anti-estrogeniche comprese, ma non limitate a: clomifene, ciclofenil, fulvestrant. S5. DIURETICI ED ALTRI AGENTI MASCHERANTI Gli agenti mascheranti includono, senza limitarsi a: 26

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