Programma di insegnamento disciplinare di scienze naturali per le formazioni OSS e OSA, primo anno

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1 Maturità professionale federale sociosanitaria Programma d istituto Scienze naturali Programma di insegnamento disciplinare di scienze naturali per le formazioni OSS e OSA, primo anno Introduzione Il seguente progetto di piano disciplinare è valido per le scienze naturali. Le indicazioni utilizzate per l estensione di questo programma sono state tratte dal dossier per l introduzione del programma quadro per la maturità professionale ( pp ), dal programma quadro per la maturità professionale ( pp e ) e dalla ordonnance de formation- Assistant(e) en soins et santé communautaire della CRS. Il progetto seguente si articola in 6 punti : 1. Orientamenti didattici 2. Obiettivi generali 3. Contenuti e obiettivi fondamentali 4. Interdisciplinarità 5. ed esami 6. Materiali e supporti didattici Gli obiettivi generali delle scienze naturali ruotano attorno a tre punti : la natura, la scienza e l uomo ( PQ p. 33) ; per raggiungere tali obiettivi sono richieste conoscenze fondamentali di biologia, di chimica e di fisica che, fondendosi nell analisi di alcuni tra i principali processi biologici, permettano di comprenderli nei loro vari aspetti e implicazioni. Essendo il corso di maturità rivolto a formazioni diverse per età e piano di studi, verrà privilegiata la parte pratica ( sotto forma di attività di laboratorio). L insegnamento della biologia, della chimica e della fisica in questo ambito persegue un intento di totale integrazione delle conoscenze e delle competenze volte ad assicurare una formazione teorica e pratica consona alle finalità del progetto di formazione. Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio

2 Maturità professionale federale sociosanitaria Programma d istituto Scienze naturali Orientamenti didattici Gli orientamenti didattici mirano all acquisizione delle competenze necessarie a gestire situazioni in cui la comprensione dei fenomeni biologici,anche nei suoi aspetti chimici e fisici, svolga un ruolo essenziale. La necessità di sviluppare competenze fondamentali richiede, oltre ad un insegnamento teorico, un coinvolgimento diretto da parte dello studente nella costruzione del proprio sapere. Per questo motivo si privilegia la parte pratica, svolta nell ambito di tre distinti laboratori nei quali sia possibile sviluppare,anche autonomamente, le proprie conoscenze, capacità e attitudini, integrando in tal modo la sperimentazione diretta dei principi fisici, chimici e biologici. Il corso di scienze del primo anno risulta dunque organizzato secondo il seguente schema : I anno di formazione 4 ore di scienze naturali suddivise in: - 1 ora settimanale di teoria di biologia - 2 ore quindicinali di laboratorio di biologia - 2 ore quindicinali di laboratorio di chimica - 2 ore quindicinali di laboratorio di fisica II anno di formazione 3 ore di scienze naturali suddivise in: - 2 ore quindicinali di laboratorio di biologia - 2 ore quindicinali di laboratorio di chimica - 2 ore quindicinali di laboratorio di fisica Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio

3 Maturità professionale federale sociosanitaria Programma d istituto Scienze naturali Allo scopo di raggiungere gli obiettivi descritti e di seguire adeguatamente il processo di apprendimento di ogni studente, l attività di laboratorio viene svolta con metà classe a cadenza quindicinale. Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio

4 Maturità professionale federale sociosanitaria Programma d istituto Scienze naturali Obiettivi generali Il corso di scienze naturali si prefigge di affrontare lo studio di alcuni aspetti legati al metodo scientifico, alla natura e all uomo, partendo da un ottica di sinergia tra le conoscenze portate dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia e mostrando come sia possibile esaminare uno stesso fenomeno grazie ai concetti di energia, di materia e di equilibrio ambientale e metabolico. Oltre agli obiettivi propri del corso, esso vuole essere di sostegno e complemento ad altri corsi nell ambito scientifico, in una integrazione globale della visione scientifica dell uomo e della relazione tra uomo e ambiente. Tra i maggiori obiettivi che ci si prefigge vi è quello di fornire una visione chiara del significato stesso di procedimento scientifico, mettendo in mostra l importanza dell osservazione, della formulazione di ipotesi e della loro verifica. La logica scientifica viene quindi applicata allo studio della natura affidando ad ogni scienza l incarico di sviscerarne le competenze relative. In questo contesto alla fisica è affidato in particolare il compito di chiarire gli aspetti legati alle trasformazioni energetiche e ai flussi di energia tanto nell ambito di un dato contesto ambientale quanto in quello relativo all equilibrio di un singolo organismo; la chimica dovrà invece affrontare una visione della struttura della materia e del concetto di reazione chimica, fornendo al contempo anche in questo caso i mezzi necessari per comprendere l equilibrio materiale sia a livello di ecosistema che di singolo organismo. I concetti e le competenze acquisite grazie a queste discipline convergono e si fondono in una visione biologica dei sistemi naturali e dell uomo stesso, ponendo in rilievo le relazioni che intercorrono tra l uomo e la natura, in particolare nell ottica di sviluppare una coscienza di rispetto per il proprio organismo e per l ambiente di vita, ed una comprensione dell interdipendenza tra le varie categorie di viventi. L insegnamento risulta quindi finalizzato alla comprensione dei molteplici aspetti degli equilibri naturali e dell omeostasi, nonché all analisi e all approfondimento anche personale delle implicazioni pratiche ed etiche della ricerca biologica attuale e dell impatto delle attività umane sull ambiente. Il corso si prefigge infine di fornire le basi scientifiche che, sommate a quelle garantite dalle altre materie del curricolo, devono portare lo studente ad una crescita culturale globale atta ad inserirlo in modo attivo e propositivo nel proprio contesto sociale e professionale. Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio

5 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: primo, totale ore insegnamento : 160 Argomento: Dall atomo alla cellula Obiettivo generale: Conoscere il sistema internazionale delle unità di misura, conoscere la natura di atomi, ioni e molecole, conoscere le due proprietà della materia: massa e carica, conoscere la struttura generale della cellula. Prendere conoscenza dell organizzazione di un laboratorio scientifico Struttura atomica e ioni Elementi, miscugli e composti Le molecole biologiche La cellula e la sua organizzazione Conoscere la struttura generale degli atomi Riconoscere gli ioni come particelle elettricamente non neutre Conoscere la differenza tra elementi, miscugli e composti Conoscere l esistenza e la composizione elementare di proteine, lipidi, glucidi e acidi nucleici Riconoscere la natura cellulare degli esseri viventi Conoscere la struttura generale di una cellula eucariota animale Saper redigere un semplice rapporto di laboratorio Compiere semplici osservazioni microscopiche Utilizzare semplice materiale di laboratorio Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia : natura cellulare dell organismo umano. 5

6 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: primo Argomento: Introduzione ai concetti di energia e di metabolismo Obiettivo generale: Conoscere il concetto di reazione chimica e delle variazioni di energia ad essa associate.conoscere le diverse forma di energia e la loro trasformazione. Conoscere i concetti di autotrofia eterotrofia, catabolismo e anabolismo. Compiere semplici esperienze di laboratorio Energia e processi vitali di una cellula Legami chimici Spontaneità e reversibilità delle reazioni chimiche Reazioni anaboliche e cataboliche Autotrofia ed eterotrofia Conoscere le principali fonti di energia per i processi vitali Conoscere i processi di passaggio di sostanze attraverso le membrane cellulari Conoscere i concetti di anabolismo e catabolismo Conoscere i concetti di autotrofia ed eterotrofia Valore energetico dei diversi tipi di legame L energia di attivazione e i fattori che influenzano la velocità di reazione Reazioni irreversibili e reazioni reversibili I legami covalente, apolare e ionico Saper redigere un semplice rapporto di laboratorio Compiere semplici osservazioni microscopiche Utilizzare semplice materiale di laboratorio Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti Impegnarsi nel proporre esperienze di laboratorio utili a comprovare le conoscenze apprese Rendersi conto dell importanza della sperimentazione nelle scienze. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia: concetto di metabolismo, fonti di energia per l attività metabolica, concetto di osmosi. 6

7 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: primo Argomento: Riproduzione cellulare e basi di genetica classica Obiettivo generale: Conoscere sommariamente i processi di mitosi e meiosi. Conoscere alcuni esempi di trasmissione di caratteri genetici umani. Saper compilare e interpretare tabelle genetiche relative a caratteri mendeliani umani Cellule somatiche e mitosi Cellule germinali e meiosi Geni e loro trasmissione Genetica dei gruppi sanguigni Ereditarietà legata al sesso Conoscere ruolo e peculiarità di mitosi e meiosi Conoscere la definizione di gene Conoscere i diversi gruppi sanguigni, la loro importanza e le loro modalità di trasmissione Conoscere esempi di caratteri che si manifestano in modo diverso nei due sessi Saper redigere un semplice rapporto di laboratorio Compiere semplici osservazioni microscopiche Utilizzare semplice materiale di laboratorio Saper impostare e risolvere semplici problemi di genetica Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza e le proprie esperienze ed osservazioni personali. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti Sviluppare e valorizzare il concetto di diversità Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia: caratteri innati e acquisiti, riproduzione umana. Storia: evoluzione del pensiero biologico. 7

8 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: primo Argomento: Dalla cellula all organismo Obiettivo generale: Conoscere per sommi capi lo sviluppo e l evoluzione di un individuo dal concepimento alla morte. Conoscere i principali tessuti animali La fecondazione e lo sviluppo embrionale Gli stadi della vita I principali tessuti e l organizzazione generale dell organismo Conoscere le modalità e il processo di fecondazione nell uomo Conoscere le principali tappe dello sviluppo embrionale Conoscere le principali fasi biologiche della vita Saper inquadrare biologicamente il fenomeno dell invecchiamento Conoscere i principali tessuti animali Compiere semplici osservazioni microscopiche Utilizzare semplice materiale di laboratorio Saper riconoscere i principali tessuti Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti Mostrare attenzione alle esigenze peculiarmente legate alle diverse fasi della vita Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia: riproduzione dell uomo, organizzazione dei tessuti del corpo umano, condizioni dell organismo legate all età. 8

9 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: primo Argomento: Acidi e basi, il concetto di neutralizzazione e la scala del ph Obiettivo generale: Riconoscere il carattere acido o basico di una sostanza, saper differenziare acidi e basi forti e deboli. Sapere cosa si ottiene facendo reagire un acido con una base. Conoscere il concetto di ph (saper identificare il campo acido, neutro e basico) e le tecniche per la sua determinazione. Saper identificare e ricostruire il funzionamento del sistema tampone sia chimico che biologico. Introduzione generale all argomento La definizione di acido e di base Acidi e basi forti e deboli Il concetto di Ka e Kb Le reazioni di neutralizzazione Il concetto di ph Il sistema tampone chimico e biologico Saper trarre dalla vita quotidiana esempi di acidi, basi e neutralizzazioni Saper descrivere un acido e una base dal punto di vista chimico Saper riconoscere la forza di un acido e di una base in relazione al valore di Ka e Kb Rappresentare alcuni esempi di neutralizzazioni mediante l uso di equazioni chimiche Riconoscere il carattere acido, neutro o basico di una sostanza mediante la scala del ph Saper identificare e ricostruire il funzionamento di un sistema tampone sia chimico che biologico Essere in grado di manipolare correttamente acidi e basi durante le esperienze pratiche in laboratorio Essere in grado di determinare correttamente il ph di una soluzione mediante l uso della cartina tornasole, degli indicatori o del ph metro Saper scegliere esempi mirati da riprodurre in laboratorio per quanto concerne le reazioni di neutralizzazione Saper preparare correttamente un sistema tampone e verificarne le caratteristiche Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti Impegnarsi nel proporre esperienze di laboratorio utili a comprovare le conoscenze apprese Rendersi conto dell importanza della sperimentazione nelle scienze Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia: il sangue. 9

10 Anno: primo Argomento: Le grandezze fisiche e la loro misura. Obiettivo generale: Conoscere cosa significa misurare e come si rappresenta una misura. Il concetto di misura; Il sistema internazionale; Il sistema metrico decimale; La notazione scientifica. Sapere che cosa significa misurare; Conoscere i prefissi dei multipli e sottomultipli delle unità di misura; Sapere che le misure sono sempre affette da un errore. Saper distinguere le diverse misure (lunghezza, area, volume, massa, etc.); Saper distinguere tra grandezze fondamentali e derivate; Saper utilizzare un sistema coerente di unità con la misura effettuata; Saper utilizzare in modo corretto la notazione scientifica; Saper utilizzare in modo corretto multipli e sottomultipli delle unità di misura. Due prove scritte individuali, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Essere cosciente dell aspetto quantitativo della misura. In tutti i campi della conoscenza si incontrano problemi di misurazione e vengono utilizzati concetti quantitativi che richiedono misure; Matematica: elaborazione di dati mediante un primo approccio all analisi statistica. 10

11 Anno: primo Argomento: Le proprietà fisiche della materia. Obiettivo generale: Conoscere le grandezze fisiche volume, massa, densità, peso e pressione. Il concetto di massa; Il concetto di densità; Il concetto di forza peso; Il concetto di pressione. Conoscere le proprietà estensive della materia: lunghezza, superficie, volume e massa e le loro unità di misura; Conoscere il significato dei termini densità e pressione. Saper distinguere il concetto di massa da quello di peso; Saper calcolare, superfici, volumi, masse e densità di corpi di forma regolare e irregolare; Saper calcolare e distinguere il peso e la pressione esercitati dai corpi. Essere critico nelle valutazione quantitativa di una grandezza fisica. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Essere in grado di lavorare in gruppo partecipando alle attività di laboratorio costruttivamente. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Matematica: rappresentazione dei dati sui di un grafico; Capire la differenza tra mondo reale e mondo matematico. 11

12 Anno: primo Argomento: I liquidi in quiete. Obiettivo generale: Conoscere le proprietà fondamentali dei liquidi in quiete. Le caratteristiche dei liquidi; La legge di Stevin; Il principio di Pascal; La capillarità; La tensione superficiale; La pressione osmotica. Conoscere le proprietà fisiche dei liquidi ed in particolare del sangue. Conoscere le leggi di Stevin e di Pascal; Conoscere la capillarità come proprietà dei liquidi in quiete; Conoscere la tensione superficiale; Conoscere la pressione osmotica. Riconoscere il principio di Stevin come descrizione nella differenza di pressione sanguigna tra capo e piedi e della necessità di misurare la stessa all altezza del cuore; Riconoscere nel processo di stabilizzazione della pressione il principio di Pascal; Saper distinguere tra i processi che coinvolgono la capillarità e quelli che concernono la pressione osmotica. Due prove scritte individuali, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Far propria una comunicazione scritta ordinata, sintetica e rigorosa. Anatomia: il pericolo dell embolia gassosa nell attività dei sommozzatori; Biologia: i processi di capillarità e di pressione osmotica nei fenomeni biologici; Materie professionali: capire il funzionamento di apparecchiature medicali quali, sfigmomanometro, flebo, prelievo quick, sondini a caduta, etc. 12

13 Anno: primo Argomento: Riconoscimento cellulare e immunità. Obiettivo generale: Capire l importanza del riconoscimento cellulare. Conoscere le principali caratteristiche e modalità d azione del sistema immunitario. Un esempio di cellula procariote: batteri Utilità dei batteri nell ambiente e per l uomo Pericolosità dei batteri Comprendere il concetto di omeostasi e di malattia come sua alterazione. Conoscere il concetto colonia e sapere come si forma Conosce i principali metodi di sterilizzazione Compiere semplici osservazioni microscopiche Utilizzare semplice materiale di laboratorio Saper allestire il materiale adeguato per allestire colture batteriche Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico. Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti. Saper collegare abitudini di vita e rischio di sviluppare determinate patologia. Anatomia e fisiologia (difese dell organismo). Patologia (sistema immunitario e malattie). 13

14 Materia: Scienze naturali Anno: primo Argomento: Organismi patogeni e parassiti. Obiettivo generale: Conoscere i principali agenti patogeni e i principali parassiti introducendo nel contempo il concetto di classificazione dei viventi. Malattie virali, batteriche e da protozoi Malattie da vermi e artropodi Micosi Conoscere le principali caratteristiche di alcune malattie causate da virus, batteri, protozoi, vermi, artropodi e funghi. Conoscere l importanza dell asepsi. Saper redigere un semplice rapporto di laboratorio. Compiere semplici osservazioni microscopiche. Utilizzare semplice materiale di laboratorio Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Essere consapevoli del comportamento richiesto in un laboratorio scientifico. Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo di sostanze e strumenti. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia (norme di igiene e trasmissione delle malattie infettive). 14

15 Anno: primo Argomento: L importanza dei modelli. Obiettivo generale: Conoscere l utilità, vantaggi e limiti nell uso di un modello. Verificare l evoluzione di alcuni modelli nel corso della storia. Usare il modello più appropriato per la descrizione di un fenomeno rispettivamente la risoluzione di un problema. Il concetto di modello in generale L evoluzione storica dei modelli chimici La descrizione della materia con l ausilio del modello appropriato Il modello particellare Sapere cosa rappresenta un modello in generale, conoscerne le potenzialità ed i limiti. Conoscere l evoluzione storica dei principali modelli chimici. Conoscere i modelli usasti convenzionalmente per la descrizione delle molecole. Conoscere caratteristiche, potenzialità, pregi e limiti del modello particellare. Saper applicare il modello particellare a degli esempi concreti. Essere in grado di scegliere il modello appropriato in funzione del problema da risolvere o del fenomeno da descrivere. Essere in grado di manipolare correttamente i modelli a disposizione. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Mostrare la dovuta cautela nell utilizzo degli strumenti a disposizione. Impegnarsi nel proporre esperienze di laboratorio utili a comprovare le conoscenze apprese. Rendersi conto dell importanza della sperimentazione nelle scienze. Anatomia e fisiologia (le biomolecole). In generale: Ecologia (piogge acide, effetto serra). 15

16 Anno: primo Argomento: I gas Obiettivo generale: Conoscere il comportamento dei gas e saperlo descrivere tramite le variabili di stato p, V, T. Le caratteristiche dei gas; La pressione atmosferica; La legge di Boyle; La legge di Dalton. Conoscere alcune caratteristiche fisiche dell aria; Conoscere la respirazione come equilibrio della pressione; Conoscere la legge di Boyle; Conoscere la legge di Dalton. Saper utilizzare un manometro e misurare la pressione di un gas; Saper verificare che a temperatura costante pressione e volume di un gas sono inversamente proporzionali. Saper comprendere alcuni fenomeni atmosferici; Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Far propria una comunicazione scritta ordinata, sintetica e rigorosa Essere in grado di lavorare in gruppo partecipando alle attività di laboratorio costruttivamente. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Matematica: rappresentazione grafica dei dati; Anatomia: la respirazione negli esseri viventi; Materie professionali: principio del vacuum per i prelievi e drenaggi; principio delle camere d isolamento a pressione positiva o negativa, la camera iperbarica. 16

17 Anno: primo Argomento: Il moto dei corpi e le leggi di Newton. Obiettivo generale: Conoscere le regole principali della cinematica e le leggi della dinamica. Cinematica e dinamica; La prima legge di Newton; La seconda legge di Newton; Cenni sulle forze d attrito. Conoscere il moto uniforme ed il moto uniformemente accelerato dei corpi; Conoscere il principio d inerzia; Conoscere la legge fondamentale della dinamica; Conoscere la forza d attrito. Saper ricavare informazioni sul moto di un corpo a partire dall esame di un grafico velocitàtempo o spazio-tempo; Saper applicare i principi della dinamica a un punto materiale in moto rettilineo; Saper riconoscere la presenza e gli effetti dell attrito nel mondo che ci circonda. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Far propria una comunicazione scritta ordinata, sintetica e rigorosa; Essere in grado di lavorare in gruppo partecipando alle attività di laboratorio costruttivamente. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Matematica: rappresentazione grafica dei dati; Anatomia: influenza dell attrito sui liquidi in movimento. 17

18 Anno: primo Argomento: Biodiversità Obiettivo generale: Conoscere il concetto di biodiversità e la sua importanza. Conoscere l origine dell uomo e la sua posizione tra i viventi. Approfondire il concetto di biodiversità umana. Classificazione dei patogeni e classificazione naturale Le caratteristiche principali dei 5 Regni di esseri viventi L origine e l evoluzione dell uomo Conoscere l esistenza dei 5 Regni dei viventi Conoscere le principali caratteristiche di Monere, Protisti, Funghi, Piante e Animali. Conoscere le principali teorie sull origine dell uomo moderno. Conoscere i concetti di popolazione e di adattamento specifico e individuale. Saper riconoscere le caratteristiche salienti di un organismo ai fini del suo riconoscimento. Compiere semplici osservazioni microscopiche e ricerche su test. Saper allestire una coltura batterica su agar Eseguire semplici analisi microbiologiche Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia (struttura corporea e adattamento alle diverse condizioni ambientali). Storia (storia umana e interazioni tra popolazioni umane). Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Riconoscere la necessità di classificare la varietà degli organismi viventi. Sviluppare il concetto di biodiversità in un ottica di tolleranza e comprensione della variabilità umana distinguendo biologia e cultura. Mostrare di aver compreso l importanza delle norme igieniche fondamentali. 18

19 Programma d'insegnamento disciplinare MPSS Anno: secondo Materia: Scienze naturali Argomento: La relazione biota-abiota in un ecosistema. Obiettivo generale: Comprendere il concetto di ecosistema come situazione di equilibrio tra fattori biotici e abiotici. Comprendere il ruolo dell attività umana sugli equilibri ambientali. Fattori fisici e chimici di un ecosistema. Fattori biotici e relazioni trofiche Cicli biogeochimici. Attività umana e alterazione degli equilibri negli ecosistemi. Conoscere i principali fattori biotici e abiotici di un ecosistema. Applicare il concetto di equilibrio agli ecosistemi. Conoscere i meccanismi che regolano i flussi di materia ed energia all interno di un ecosistema. Conoscere cause e conseguenze dei principali problemi causati dall attività umana. Saper identificare le componenti di un dato ecosistema. Sapere discriminare tra comportamenti compatibili e incompatibili con gli equilibri ambientali. Saper effettuare semplici rilevamenti di parametri ambientali. Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Mostrare di comprendere l esigenza di assumere comportamenti compatibili con il rispetto altrui e dell ambiente. 19

20 Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Anatomia e fisiologia (condizioni ambientali e salute). Economia politica/aziendale e diritto, scienze sociali, storia (lo sviluppo sostenibile). Anno: secondo Argomento: Studio di alcune tematiche ambientali. Obiettivo generale: Conoscere cause e conseguenze sul regno animato ed inanimato di alcune problematiche ambientali di stretta attualità. Le piogge acide. L effetto serra. Il buco dell ozono. L ozono al suolo. Le polveri fini (PM 10 e PM 2,5). Importanza dell acqua e problematiche legate a possibili fonti di inquinamento Il problema del radon Conoscere le cause e le conseguenze delle problematiche ambientali seguenti: - Le piogge acide. - L effetto serra. - Il buco dell ozono. - Il problema dell ozono al suolo. - Le polveri fini (PM 10 e PM 2,5). - L eutrofizzazione delle acque naturali. - Il radon nelle case Conoscere le principali ripercussioni sull uomo e sugli ecosistemi legate alle problematiche elencate sopra. Saper scegliere eventualmente esempi mirati da riprodurre in laboratorio per quanto riguarda la spiegazione dei fenomeni citati.. Saper utilizzare i concetti acquisiti in precedenza che concorrono alla spiegazione dei fenomeni citati. Sapere discriminare tra comportamenti compatibili e incompatibili con gli equilibri ambientali. Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Impegnarsi nel proporre esperienze di laboratorio utili a comprovare le conoscenze apprese. Mostrare di comprendere l esigenza di assumere comportamenti compatibili con il rispetto altrui e dell ambiente. 20

21 eventuali rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, esercizi individuali e a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Scienze sociali, storia e istituzioni politiche, economia politica/aziendale e diritto: lo sviluppo sostenibile. Anno: secondo Argomento: L energia e le trasformazioni energetiche. Obiettivo generale: Acquisire consapevolezza che l energia si conserva in tutti i processi naturali e artificiali mentre l energia utilizzabile si dissipa. Energia potenziale; Lavoro; Potenza; Energia cinetica; L energia meccanica ed il principio di conservazione dell energia. Conoscere i concetti di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale; Conoscere il principio di conservazione dell energia; Conoscere i concetti legati alla trasformazione di energia. Saper individuare i tipi di energia in gioco in una data situazione; Saper individuare il tipo di trasformazione di energia; Saper applicare il principio di conservazione in situazioni reali quali processi biologici, traffico, sport, tecnica. Saper riconoscere le problematiche connesse con le trasformazioni dell energia. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Far propria una comunicazione scritta ordinata, sintetica e rigorosa. 21

22 Due prove scritte individuali, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Biologia e anatomia : energia e corpo umano (fabbisogno, utilizzo, etc.).. 22

23 Anno: secondo Argomento: Termologia e termodinamica. Obiettivo generale: Acquisire il concetto di temperatura e calore e conoscere i principali principi termodinamici. La temperatura ed il suo rilevamento; Il calore; La trasmissione di calore; L energia interna; Le trasformazioni termodinamiche; Il primo principio della termodinamica. Conoscere i concetti di temperatura e calore e le loro fondamentali differenze; Conoscere la dilatazione termica; Conoscere i metodi di trasmissione e propagazione del calore; Conoscere l esistenza di materiali isolanti e conduttori termici; Conoscere il concetto di energia termica ed energia interna. Sapere riconoscere i materiali isolanti dai conduttori termici; Saper individuare il tipo di scambio di calore in gioco in una data situazione; Saper riconoscere ed interpretare l effetto delle trasformazioni termodinamiche. Essere partecipativo e collaborativo con il docente ed i compagni; Essere rispettoso della persona e delle opinioni altrui; Far propria una comunicazione scritta ordinata, sintetica e rigorosa. Due prove scritte individuali, verifiche orali delle competenze ed esecuzione degli esercizi assegnati. Anatomia: la termoregolazione corporea. Materie professionali: la misurazione della temperatura (metodiche e strumenti), 23

24 Anno: secondo Argomento: Fenomeni e grandezze elettrostatiche e le cariche in movimento. Obiettivo generale: Conoscere l elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione. Evidenziare sperimentalmente il comportamento macroscopico dei conduttori e degli isolanti. Saper descrivere il moto delle cariche in termini di corrente, potenziale e resistenza elettrica. Il concetto di carica Conoscere la forza elettrica come Saper osservare un fenomeno Essere partecipativo e elettrica; azione a distanza tra cariche; elettrico e saper distinguere le collaborativo con il docente ed L elettrizzazione per Conoscere i tre processi di modalità di elettrizzazione; i compagni; strofinio, contatto ed elettrizzazione; Saper misurare correttamente Essere rispettoso della persona induzione; Conoscere i termini ione positivo tensione, intensità di corrente e e delle opinioni altrui; Le grandezze e ione negativo; resistenza in un semplice circuito; Far propria una comunicazione caratterizzanti le cariche in Conoscere l esistenza di materiali Saper applicare la legge di Ohm in scritta ordinata, sintetica e moto; isolanti (dielettrici) e conduttori; casi semplici. rigorosa. La legge di Ohm; Conoscere l intensità della Riconoscere i rischi legati all uso L effetto Joule. corrente e la sua unità di misura; delle apparecchiature elettriche. Conoscere la grandezza resistenza elettrica e la sua unità di misura; Conoscere la legge di Ohm. Due prove scritte individuali, rapporti di laboratorio scritti individuali o a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Matematica: manipolazione di formule e calcolo letterale; Anatomia: Il potenziale di membrana (fisiologia); la velocità dello stimolo nervoso; gli effetti della corrente sul corpo umano. Materie professionali: funzionamento del defibrillatore, dell apparecchiatura per ECG. 24

25 Anno: secondo Argomento: Basi di ecologia e flussi di energia all interno di un ecosistema. Obiettivo generale: Conoscere la nomenclatura di base utilizzata in ecologia, conoscere gli anelli trofici di una rete alimentare e le relazioni di tipo energetico tra questi anelli. Concetti e nomenclatura di base in ecologia. Gli anelli trofici di una rete alimentare. Relazione energetica tra i vari anelli trofici. Il flusso di energia all interno di un ecosistema. Conoscere i concetti e la relativa nomenclatura usata nell ecologia di base (biosfera, bioma, ecosistema, ). Conoscere gli anelli trofici di una rete alimentare. Conoscere le relazioni di tipo energetico esistenti tra i vari anelli trofici. Saper ricostruire il flusso di energia all interno di un ecosistema. Saper identificare le componenti di un dato ecosistema. Sapere discriminare tra comportamenti compatibili e incompatibili con gli equilibri ambientali. Saper effettuare semplici rilevamenti di parametri ambientali. Mostrare curiosità ed essere collaborativi mettendo in comune le conoscenze acquisite in precedenza. Mostrare di comprendere l esigenza di assumere comportamenti compatibili con il rispetto altrui e dell ambiente. esercizi individuali e a piccoli gruppi, verifiche orali delle competenze. Scienze sociali (sociologia, etica), storia e istituzioni politiche, economia politica/aziendale e diritto: lo sviluppo sostenibile. 25

26 3. Interdisciplinarità Le scienze naturali costituiscono già di per sé una sintesi multidisciplinare nella quale fisica, chimica, matematica e biologia confluiscono nell analisi congiunta dei fenomeni naturali; la biologia stessa risulta anch essa frutto della convergenza tra più visioni non solo scientifiche ma anche umanistiche, ed è quindi per sua natura aperta verso la collaborazione con ogni disciplina che fornisca mezzi e concetti atti a formulare ipotesi sull essenza del concetto stesso di vita. In questa logica i programmi e gli obiettivi interni alle scienze naturali, ovvero quelli relativi alla chimica, alla fisica e alla biologia, sono stati costruiti con intenti unitari e risultano dunque il più possibile coordinati sia nei tempi che nei contenuti; allo stesso modo il programma di scienze naturali risulta strutturato in modo da affiancare e fungere da supporto agli altri corsi previsti dal curriculo. Gli argomenti trattati nel corso di scienze naturali permettono di auspicare piani di collaborazione con discipline non strettamente affini quali le lingue, la storia e le scienze sociali. In un contesto di collaborazione queste materie potrebbero integrare le conoscenze naturalistiche con un approccio interdisciplinare alle tematiche legate allo sviluppo del pensiero scientifico, al concetto di diversità umana, al rapporto tra condizioni e qualità di vita o ancora all importanza culturale e biologica delle relazioni tra popolazioni umane. Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio 26

27 4. Criteri di valutazione ed esami Il corso di scienze naturali nelle formazioni OSA è ripartito in tre materie specifiche: biologia, chimica e fisica, affidate ognuna ad un docente specialista; la valutazione complessiva del corso si basa su due prove formative semestrali comuni nonché sui rapporti di laboratorio e sulla verifica delle diverse competenze nelle tre singole discipline. Viene ritenuta importante in questo contesto anche l educazione all autovalutazione. La valutazione semestrale viene concordata tra i tre docenti specialisti e tiene conto dell acquisizione dei tre tipi di sapere. L esame finale di scienze naturali avrà luogo al termine del primo biennio del corso di studi ed è basato su una prova scritta e una prova orale. 6. Materiali e supporti didattici Come supporti didattici al corso di scienze naturali è previsto l utilizzo di: lavagna con gessi retroproiettore e lucidi proiettore e diapositive filmati su vari supporti modelli statici e dinamici cartelloni videobeamer materiale per la microscopia reagenti, vetreria, materiale d uso corrente e apparecchiature specifiche computer e supporti informatici collegamento a Internet Tenuto conto della continua evoluzione dei testi scolastici, viene riservata la possibilità di adottare un libro di testo qualora fosse possibile e se ne ravvisasse la necessità. Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio 27

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