Capitolo 5 MARCHIATURA E VIGILANZA

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1 Capitolo 5 MARCHIATURA E VIGILANZA 1

2 5.1 VIGILANZA Per modalità di svolgimento distinguiamo questa attività in vigilanza e monitoraggio. Vigilanza in Italia Questa funzione è svolta da nostro personale con qualifica di agente di Pubblica Sicurezza ed è indirizzata prevalentemente al commercio, vale a dire da quando il prodotto compie i 12 mesi di età e si fregia della DOP fino a quando viene posto in vendita per il consumo finale. L azione avviene a carico di magazzini di stagionatura, grossisti distributori, piattaforme distributive della GD / GDO, stabilimenti di lavorazione, punti vendita al consumatore finale compresi gli ambulanti, ristorazione e collettività. Se ritenuto necessario la vigilanza può essere svolta anche nel segmento della produzione. Lo scopo è di salvaguardare la denominazione d origine protetta Parmigiano Reggiano nei confronti di un uso improprio rappresentato da frodi, contraffazioni, evocazioni, imitazioni, uso commerciale diretto o indiretto della denominazione per prodotti non conformi alla stessa o nel caso di indicazioni false o ingannevoli nell etichettatura o nella pubblicità di prodotti alimentari, ivi compresa la corretta dichiarazione sulla stagionatura. Questa attività viene svolta in collaborazione con l Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari, sezione periferica di Bologna e Modena, sulla scorta di uno specifico D.M. del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 12 ottobre 2000 che inoltre prevede che i programmi operativi vengano preventivamente approvati e che successivamente venga presentato un rendiconto del lavoro svolto. Nel corso del 2015 gli agenti vigilatori del Consorzio hanno svolto circa 1200 visite in Italia, concentrando l attività di vigilanza, oltre che presso i punti vendita, presso gli operatori che utilizzano il formaggio Parmigiano Reggiano DOP come ingrediente e presso gli operatori all ingrosso o ex convenzionati per la verifica del rispetto del re- quisito del confezionamento nella zona di origine. In diversi casi si è proceduto ad un intervento sul posto per sanare irregolarità di lieve entità, mentre in 13 casi si è già ricorso alla notifica di sanzioni amministrative, applicando il D. Lgs. 297/04. La maggior parte delle non conformità (n 7) riguardava l uso della denominazione Parmigiano Reggiano per formaggio tagliato e confezionato fuori dalla zona di origine, soprattutto presso operatori all ingrosso, mentre altri gli casi riguardavano, rispettivamente: - due operatori al dettaglio che ponevano in vendita formaggio non conforme al disciplinare come Parmigiano Reggiano; - due operatori che utilizzavano la denominazione Parmigiano Reggiano in etichetta come ingrediente quando in realtà il prodotto non conteneva il formaggio Parmigiano Reggiano; - un operatore che etichettava in modo ingannevole il Parmigiano Reggiano circa l origine del prodotto; - un caseificio che aveva venduto forme ad un operatore fuori zona di produzione con impressi i marchi di origine ma prima della selezione e del compimento dei 12 mesi; Inoltre, sono stati effettuati interventi di vigilanza in sinergia con NAS, NAC e ICQRF e Corpo forestale dello Stato al fine di migliorare la collaborazione con questi organismi di controllo. Infine, sono stati prelevati 25 campioni legali di formaggio Parmigiano Reggiano DOP, grattugiato, che sono stati consegnati al laboratorio ICQRF di Modena per le analisi ufficiali di conformità al disciplinare di produzione della DOP. Monitoraggio Estero Nel corso del 2015 ci si è avvalsi della collaborazione della società Mintel con la quale è stato possibile accedere ad una piattaforma web che offre un servizio di archiviazione e consultazione di migliaia prodotti che quotidianamente vengono acquistati dagli scaffali di centinaia di punti vendita in 62 paesi 2

3 nel mondo: tali campioni vengono fotografati e catalogati e dalla piattaforma è possibile visionare tutte le immagini e tutte le informazioni riportate in etichetta. Questo servizio offre uno strumento importantissimo nella lotta alle contraffazioni in quanto permette di controllare un numero molto elevato di prodotti presenti a scaffale e rilevare la presenza di frodi o di prodotti che usano illecitamente la denominazione Parmigiano Reggiano e di poter effettuare ricerche mirate anche a prodotti che utilizzano Parmigiano Reggiano come ingrediente o come caratterizzante in prodotti composti o trasformati. Nel 2015 sono stati catalogati circa prodotti alimentari di cui prodotti lattiero caseari: di questi circa 2000 utilizzavano Parmigiano Reggiano o Parmesan nell etichettatura o come ingrediente o come denominazione di vendita. paesi. Tale attività di monitoraggio è stata svolta per lo più all interno dell Unione europea (Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna Svezia, Ungheria), ma anche in altri Paesi di interesse extra Unione europea (Usa). Sono stati acquistati circa 600 campioni, sia di formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato confezionato in zona di origine, sia campioni confezionati direttamente dal punto vendita (pv) con la denominazione Parmigiano Reggiano o con una denominazione di vendita evocativa della denominazione Parmigiano Reggiano. Diversi campioni di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato sono risultati positivi all acido ciclopropilico (analisi che indica l utilizzo di insilati nell alimentazione delle vacche), e sono ad oggi in fase di indagine in collaborazione con gli organi di polizia giudiziaria. Alcuni campioni, confezionati direttamente dal punto vendita e denominati Parmigiano Reggiano, sono risultati positivi alla presenza dell additivo lisozima 5.2 MARCHIATURA/CASEIFICI Esempio di pagina Mintel in cui vengono mostrati campioni di Parmigiano Reggiano acquistati in diversi paesi. Inoltre Mintel, insieme alle società GCS e Studio Consul, ha effettuato monitoraggi all estero finalizzati all acquisto di campioni da inviare al Consorzio per le opportune analisi. Sono state svolte circa 1500 visite in 25 Ha come riferimento il regolamento di marchiatura che costituisce parte integrante del disciplinare di produzione. E suddivisa in marchiatura di origine, di selezione alla idoneità DOP e di qualità Export e Extra. La marchiatura di origine, attuata dai caseifici nel rispetto di specifiche disposizioni, consiste nell apporre su ogni forma sia la tipica scritta a puntini Parmigiano Reggiano, tramite apposite matrici marchianti, sia la placca di caseina, che attraverso un codice alfanumerico univoco permette la tracciabiltà di ogni singola forma. Questi marchi sono gestiti direttamente dal personale del servizio (oltre ai marchi a fuoco e a tutto il materiale come, annate, mesi e numeri matricole delle fasce e registri lavorazione e produzione) che deve provvedere oltre all ordine anche alla preparazione e consegna ai caseifici (le placche tramite 3

4 corriere). Nei mesi di novembre e dicembre sono state sostituite tutte le fasce nei caseifici (circa ) con fasce nuove che differiscono dalle precedenti in quanto la matricola e il mese/anno di produzione sono riportati in 3 punti della fascia. La scelta di sostituire le fasce è stata dettata dall esigenza di rendere più visibile il produttore e la stagionatura della forma; inoltre, la differente configurazione grafica ha permesso di rendere inevitabilmente le vecchie fasce non più utilizzabili. - Attività di audit in caseificio: verifica rispondenza della produzione con le placche segnate a registro e placche presenti in caseificio, controllo e verifica marchi di origine, controllo spazi bianchi nelle forme; verifica peso forme dichiarato a registro. - Interventi in caseificio per cambio lunghezza fasce, rottura fasce, consegna fasce per aumenti produzione, sostituzione bollo sanitario nei conti lavorazione. In particolare sono stati fatti circa 120 interventi così riassumibili: - Gestione marchi di origine: gestione dei marchi (fasce, placche e marchi a fuoco) a magazzino e di tutto il materiale annesso (annate, mesi, matricole delle fasce e registri lavorazione e produzione). - Consegna/ ritiro placche per invecchiamento o per chiusura/sospensione caseificio. 5.3 ALTRE ATTIVITA Convenzioni uso logo fetta e forma e Convenzioni prodotti caratterizzanti L operazione, che ha coinvolto tutti gli agenti vigilatori per circa 2 mesi, con l ausilio di alcuni battitori, ha riguardato il controllo di ogni singola fascia (per la verifica della corretta apposizione della matricola e del bollo CE) e l applicazione di una speciale etichetta anticontraffazione su ogni fascia. Tutte le fasce sono state consegnate ai caseifici con contestuale ritiro delle vecchie. Oltre a questa attività sono state svolte le seguenti visite: E compito di questo servizio rilasciare le convenzioni ai soggetti porzionatori o grattugiatori ubicati in zona di origine che poi dovranno essere inseriti nel sistema di controllo dell Organismo di Controllo (OC- QPR) autorizzato dal Mipaaf. Ad oggi sono circa 330 le convenzioni rilasciate a soggetti porzionatori/grattugiatori e spacci dei caseifici in comprensorio. Sono in forte aumento, invece, le autorizzazioni rilasciate dal Consorzio in base a quanto definito dal D.L.vo 297/2004 nei confronti di soggetti che utilizzano il Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati. Il numero di queste convenzioni sta crescendo velocemente ad indicare il fatto che l uso del nome Parmigiano Reggiano nell etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto. Rimane a carico di questo servizio la gestione di queste convenzioni che ad oggi sono circa

5 Sistema di marchiatura Nel corso del 2015 è stata portata avanti una sperimentazione per sostituire il marchio a fuoco, che comporta alti rischi per la sicurezza del personale e delle strutture, con un sistema alternativo: è stato testato un sistema ad ultrasuoni che permetterebbe la marchiatura senza l uso di fuoco o di calore. Nel corso del 2016 sarà possibile affinare la strumentazione in funzione delle esigenze del nostro comparto. 5

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