KPC Le domande piùfrequenti. Cristina Disconzi Infermiera Controllo Infezioni Correlate Assistenza
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- Giorgina Barbato
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1 KPC Le domande piùfrequenti Cristina Disconzi Infermiera Controllo Infezioni Correlate Assistenza
2 Perchédobbiamo adottare le misure di controllo? A parità di criticità aumento mortalità Lasciano poche armi a disposizione e spesso difficili da usare Rapida diffusione
3 Perchédobbiamo adottare le misure di controllo?
4 KPC: E un problema per gli operatori sanitari? Non èun problema per le persone immunocompetenti Non ci sono segnalazioni di infezioni tra OS Nessuna LG raccomanda lo screening degli operatori sanitari
5 Alcuni dubbi sulle precauzioni aggiuntive per contatto: Avere piùpazienti in isolamento per contatto èdifficile. Dobbiamo sapere perché usiamo l isolamento e perché lo facciamo quindi: Priorità assoluta deve essere data a IGIENE MANI e CAMBIO GUANTI Camici sempre? : I camici devono sempre essere usati quando si ha contatto con il paziente (igiene, inserzione aghi cannula, medicazioni), ma si possono omettere se si entra per prestazioni che non necessitano contatto con il paziente e la sua unitàdi vita es. breve comunicazione. La consegna di una cp può richiedere tassativamente l obbligo di indossare il camice se il paziente è allettato e devo posturarlo per farla assumere; la stessa somministrazione di farmaco può non richiedere vestizione se il paziente è autosufficiente
6 Alcuni dubbi sulle precauzioni aggiuntive per contatto: Porta chiusa sempre?: Generalmente si utilizza la porta chiusa perché contribuisce a determinare una barriera fisica che identifica la zona di isolamento, ma KPC non èun microrganismo trasmissibile per via area, non èun Micobatterio Tubercolare se il paziente èun anziano solo o non collaborante o depresso o confuso devo valutare il rischio / beneficio della porta chiusa.
7 LA MOBILITÀDEL PAZIENTE IN REPARTO Alcuni dubbi sulle precauzioni aggiuntive per contatto: Se il paziente èautosufficiente e collaborante aderente all igiene mani e all uso dei servizi della propria camera, può essere accettata una mobilitànel reparto RESPONSABILIZZARE I CARE GIVERS Fornire informazioni precise e univoche ai care givers evidenziando eventuali comportamenti non corretti
8 Chi comunica la positivitàai pazienti? Il medico che ha in cura il paziente. La DMO èdisponibile per supporto agli operatori sanitari che incontrano difficoltà nella gestione di pazienti e familiari!
9 Sono un problema per i pazienti dimessi e le loro famiglie? Non ci sono problemi per la gestione a domicilio poichéi pazienti dimessi hanno ridotto la loro criticità(sono solo colonizzati) e sono assistiti da persone non suscettibili a infezioni da MDR Le misure di contenimento sono adottate per la prevenzione della diffusione INTRAOSPEDALIERA
10 Cosa consigliare ai pazienti dimessi e alle loro famiglie? Scrupolosa Igiene Mani Disinfezione bagno e sanitari con cloroderivati (candeggina: in acqua fredda, contenitori piccoli e non miscelata o clorossidante elettrolitico) Biancheria a comuni lavaggi
11 I pazienti colonizzati dimessi sono riammessi in collettività? Sono un problema ospedaliero e non al domicilio, i pazienti possono ritornare alla loro vita di relazione: scuola, lavoro Gli MDR non sono microrganismi sottoposti a obbligo di denuncia al dipartimento di sanità pubblica (DM 15 dicembre 1990)
12 Pulire Perché?
13 Pulire Usiamo gli stessi termini Decontaminare = ridurre la carica microbica trattando con mezzi fisici o chimici substrati contaminati con materiale organico. Tale procedura ha lo scopo di proteggere gli operatori sanitari dalla esposizione all HIV durante il processo di pulizia del materiale. Il Decreto del Ministero della sanità del 28 settembre 1990 all art. 2 Detergere= rimuovere il materiale estraneo (sporcizia, materiale organico, ecc.) da oggetti, superfici, cute, mucose tramite prodotti (detergenti) che modificano le forze di tensione superficiale. Disinfettare = abbassare a livelli di sicurezza il numero di microrganismi patogeni (ad eccezione delle spore ) batteriche presenti su superfici e oggetti inanimati tramite prodotti chimici o fisici Sanificare = Detergere + Disinfettare
14 Pulire: E solo un compito della ditta in appalto? Sanificare i carrelli, il materiale pluriuso e le attrezzature usate nell unitàdi vita del paziente E MISURA ESSENZIALE per contenere la diffusione, dobbiamo trovare insieme una strategia per fare in modo che tutti i materiali multiuso siano sanificati regolarmente
15 Pulire: Con cosa? Antisettici e Disinfettanti: NON SONO EQUIVALENTI anche se hanno lo stesso principio attivo ANTISETTICI E DISINFETTANTI ANTISETTICI Uso su tessuti viventi: caratteristiche di istocompatibilità e assenza di citotossicità sui tessuti DISINFETTANTI PMC/CE Uso su superfici inanimate: caratteristiche di compatibilità con le superfici e sicurezza d uso per l operatore Per l uso su dispositivi medici è necessaria la marchiatura CE Antisettici PMC (Presidio Medico Chirurgico) Cute integra Antisettici AIC (Autorizzazione Immissione in commercio) Cute lesa e mucose
16 Pulire Con cosa? Neoxidina Alcolica: Per superfici in metallo, plastica resistente (es. banconi, carrelli) Surfa Safe: Per superfici di apparecchi elettromedicali, non trattabili con disinfettanti cloroderivati o alcoli Bionil Cp o Granuli Per materiali plastici compatibili con cloroderivati
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