Constatazioni di decesso RCP
|
|
- Ferdinando Rossetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Consueto appuntamento con i dati delle RCP dell anno appena passato, il I dati riguardano l attività delle auto mediche di Bologna che servono il territorio del comune di Bologna e dei comuni limitrofi. In particolare i comuni di Casalecchio di Reno e San Lazzaro di Savena che sono adiacenti a quello di Bologna. I dati ISTAT del 2011 segnalano una popolazione residente di abitanti nei tre comuni principali della nostra zona di intervento. In realtà, stante una vasta popolazione di non residenti (studenti, extracomunitari) e intervenendo anche in comuni più lontani, anche se in modo non esclusivo (spesso infatti questi comuni sono serviti da altre auto mediche della provincia) riteniamo che il numero di abitanti sia verosimile per il nostro bacino di utenza. Esso è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni e ciò rende ancora più confrontabili i dati di quest anno con quelli degli anni precedenti. Sottolineiamo inoltre che nel corso del 2012 non ci sono state significative variazioni nella gestione dell ACR. Gli ultimi cambiamenti degni di rilievo sono stati il coinvolgimento delle UTIC nella gestione dei pazienti affetti da IMA complicato con ACR, il protocollo ipotermia e la diffusione dei defibrillatori semiautomatici nel territorio. Del miglioramento della prognosi e della qualità di vita in paziento sottoposti a angioplastica subito dopo un evento drammatico di questo tipo abbiamo già parlato gli anni scorsi e lo faremo anche quest anno. Per quanto riguarda l ipotermia e i pazienti sottoposti a shock in luoghi pubblici con DAE siamo ancora a numeri assai esigui per cui è difficile trarne conclusioni. In particolare nessun paziente nel corso del 2012 è stato soccorso con utilizzo di DAE in luoghi pubblici. Dell ipotermia parleremo in seguito. Come sempre è doverosa la precisazione che questi dati vanno considerati utili all interno della realtà da cui nascono. Improbabile è il confronto con realtà differenti per distribuzione dell età della popolazione, caratteristiche del territorio, protocolli di intervento e tante altre variabili che non stiamo ad enumerare. Basta citare l evidente preselezione che, nel nostro sistema a doppia risposta, l equipe ALS effettua sui pazienti già sottoposti a RCP da equipe ILS o BLS qualora le circostanze rendano evidenti la futilità della continuazione della RCP, per rendersi conto della dipendenza dei dati dai protocolli utilizzati. Quindi ribadiamo la significatività del dato in relazione ai dati degli anni scorsi. In queste stesse pagine web trovate i dati raccolti in modo analogo sin dal Abbiamo tentato di adeguarci alle linee guide dell Utstein Style con qualche violazione. I nostri pazienti non sono, infatti, tutti residenti in zona e non abbiamo avuto la capacità di memorizzare tutti i tempi core, né di effettuare un follow-up che andasse oltre la dimissione. Con questi dichiarati limiti cominciamo l esposizione dei dati secondo il seguente percorso: Constatazioni di decesso RCP RCP ad eziologia non cardiaca RCP ad eziologia cardiaca Non testimoniate Testimoniate da EMS Testimoniate Laici Tutte le RCP Flow chart Utstein style RCP da bystanders Note sull età I tempi La collaborazione con l UTIC Note sull ipotermia Conclusioni glossario acronimi 1
2 Constatazioni di decesso Sono in numero di 825 quest anno. Le motivazioni Constatazioni 825 in elenco in tabella non hanno tutte lo stesso valore. Causale no RCP tempo 285 Mentre è infatti oggettiva l evidenza di paramentri di parametri di morte 339 morte (rigor mortis, traumi incompatibili con la vita) grave patologia 143 più sottoposto alla soggettività è il considerare futile la rianimazione per fattori temporali, grave deperimento trauma 58 o malattie terminali. L età media dei constatati è di 80.5 anni. Ricordiamo che Bologna è una delle città con popolazione più anzana d Italia. In 15 pazienti l ACR è intervenuto durante il trasporto ma per le condizioni di deperimento organico non si è ritenuto di procedere a RCP. In 106 pazienti di questi 825 era in atto una RCP da parte di equipe BLSD o ILSD sospesa per mancanza di indicazioni RCP Quest anno sono state 209. In extraospedaliero è assai difficile conoscere l eziologia dell evento. A parte l ovvia differenza fra eziologia traumatica e non traumatica, all interno di quest ultima l eziologia può essere solo supposta sulla base delle notizie anamnestiche o del racconto dei testimoni all evento. Qui, come per gli anni precedenti, in mancanza di attribuzione certa l eziologia è stata considerata cardiaca. Con questi criteri nel gruppo di 209 RCP effettuate sono stati isolate 51 casi di RCP ad eziologia non cardiaca. RCP ad eziologia non cardiaca A parte i 10 traumi, trovati in ACR e RCP non cardiache n.casi ROSC ricoverati dimessi dunque con assai remote possibilità di Emorragia ripresa, la pattuglia più numerosa e come Ictus al solito quella dei pazienti ad eziologia Ipossia ipossica. Solitamente pazienti con storia Overdose nota di BPCO o che hanno avuto un Trauma ACR conseguente ad ab ingestis. Dei tre altro pazienti dimessi per ACR conseguente ad ictus 2 erano giovani e sono ancora sottoposti ad un lungo percorso di riabilitazione, un terzo era un paziente assai anziano che ha avuto un episodio di ACR conseguente a crisi convulsiva con rapida ripresa del polso dopo assistenza respiratoria e CTE. Dei 5 pazienti giunti a dimissione in questo gruppo 2 hanno avuto CPC 3 e i restanti CPC 2. Si tratta del resto di pazienti le cui abilità erano già compromesse ab initio per la coesistenza di multi patologie. RCP ad eziologia cardiaca Seguendo lo stile Utstein analizziamo i restanti 158 casi secondo la presenza o meno di testimoni. Suddividiamo inoltre i testimoni in laici (bystanders), cioè comuni cittadini o, anche se personale sanitario, comunque non appartenente al sistema di Emergenza (cosiddetti laici santari) e EMS, cioè appartenenti al sistema di emergenza sanitaria. RCP ad eziologia cardiaca- nessun testimone Ovviamente l assenza di testimoni è predittiva di esito infausto. Anche dove il ritmo di presentazione è una FV si tratta di FV ad onde fini e considerando il tempo di intervento, che è comunque intorno agli 8 minuti, più il tempo non noto dall accadimento dell evento, non stupisce che in questo gruppo nessun paziente sia giunto a dimissione. ritmo asistolia FV/TV PEA n.casi ROSC ricoverati dec. in H < 24h dec.in H > 24h dimessi
3 RCP ad eziologia cardiaca - testimoni EMS All estremo opposto della condizione precedente c è ritmo asistolia FV/TV PEA questa. Si tratta di casi in cui l ACR è intervenuto n.casi durante il trattamento del paziente da parte di una ROSC equipe appartenente al sistema di emergenza. ricoverati Ovviamente c è differenza se l equipe in questione è dec. in H < 24h una equipe avanzata o basica; in ogni caso è stato dec.in H > 24h somministrato immediatamente almeno un BLS e dimessi uno shock nel casi di ritmo defibrillabile all esordio. Sia la percentuale dei ROSC (51.6%) che quella dei dimessi (32%) è, come si vedrà CPC 1 8 sensibilmente migliore di quelle dei pazienti testimoniati da laici. In particolare se CPC 2 1 il ritmo di presentazione fu defibrillabile 7 pazienti su 9 sono giunti a dimissione. CPC 3 1 Anche la qualità dell outcome è nella maggioranza dei casi eccellente. CPC 4 0 RCP ad eziologia cardiaca - testimoni laici (bystanders) Per lo stile Utstein rappresenta il core dei dati concernenti l ACR. E infatti intuitivo che la circostanza in cui un buon servizio di emergenza deve saper soprattutto ben funzionare è appunto quella in cui al pronto allertamento per l evento corrisponde una pronta risposta. Purtroppo limite invalicabile ritmo asistolia % FV/TV % PEA % Tot. % n.casi 24 21,62% 53 47,75% 34 30,63% 111 ROSC 5 20,83% 34 64,15% 9 26,47% 48 43,24% ricoverati dec. in H < 24h dec.in H > 24h CPC 5 0 dimessi 0 0,00% 17 32,08% 2 5,88% 19 17,12% nella nostra, come crediamo nella maggior parte delle situazioni, è il tempo di CPC 1 13 intervento che raramente riesce ad essere congruo con un aspettativa di buon CPC 2 5 risultato specie per quanto riguarda l evitare danni neurologici importanti che, CPC 3 1 come è noto, intervengono da subito e si fanno seri dopo appena 6 minuti CPC 4 0 dall evento. Quest anno a questa categoria appartengono 111 casi di cui 19 CPC 5 0 sono giunti alla dimissione. Buona la percentuale dei dimessi soprattutto se il ritmo era defibrillabile. Buono anche l outcome pur essendo presenti un certo numero di casi in cui non si riuscì ad evitare danni postanossici importanti. Nota: le percentuali del primo rigo riguardano la percentuale realtiva al ritmo di presentazione in colonna sul totale dei casi. In secondo rigo si tratta della percentuale di ROSC sul totale dei casi in colonna; lo stesso per i dimessi. Le ultime due colonne danno le percentuali generali Nota: CPC = Cerebral Performance Capacity Si tratta di uno score score grossolano di capacità neurologiche. I punteggi vanno da 1 (migliore capacità) a 5 e recitano così: 1: in piena efficienza cerebrale 2: Cosciente- discreta invalidità cerebrale 3: Cosciente- grave invalidità cerebrale 4: Incosciente- stato vegetativo 5: morte cerebrale Nel nostro caso il CPC è stato desunto sommariamente dla percorso intraospedaliero (trasferimento a istituti di cura estensivi, lunghi periodi di riabilitazione o nessuna di queste due condizioni). 3
4 Tutte le RCP - tabella riassuntiva Eccoci dunque alla tabella riassuntiva di tutti i casi da noi trattati. In essa sono compresi ed analizzati secondo il ritmo di presentazione anche i casi ad eziologia non cardiaca visti sopra. Buono l esito generale. In particolare, seppur per poche unità, 34 dimessi è un record nella nostra realtà. Del tutto prevedibile la miglior performance nei ritmi defibrillabili. ritmo asistolia % FV/TV % PEA % Tot. % n.casi 63 30,14% 71 33,97% 75 35,89% 209 ROSC 7 11,11% 44 61,97% 30 40,00% 81 38,76% ricoverati dec. in H < 24h dec.in H > 24h dimessi 1 1,59% 24 33,80% 9 12,00% 34 16,27% Nella tabella a fianco il CPC secondo il ritmo di presentazione. E evidente la miglior prognosi se, al momento dell intervento, il ritmo di presentazione è defibrillabile. Asistolia PEA FV/TV CPC CPC CPC CPC CPC Flow-chart Utstein Style Seguendo le indicazioni dello stile Utstein abbiamo costruito questa flow chart con qualche modifica per adeguarla ai dati in nostro possesso. Questa flow chart ci da la possibilità di chiarire alcuni aspetti di cui non abbiamo ancora parlato. Il limite fra constatazioni di decesso e RCP non è così netto come si immagina che sia. Di fatto, nel sistema a doppia risposta il primo mezzo intervenuto è tenuto da protocollo ad iniziare le manovre rianimatorie. All arrivo dell equipe ALS capita a volte di continuarle per non deludere le aspettative dei parenti o degli astanti. In assenza di reali indicazioni è ovvio un non accanimento dell equipe ALS con conseguente erogazione di una RCP di base, senza ausilio di devices avanzati per la gestione delle vie aeree o di farmaci. Questa circostanza si è verificata almeno in 19 pazienti, l anno scorso. Infatti dei 36 pazienti non sottoposti né a IOT né assistiti con TL (vedi flow-chart) 17 non ne hanno avuto semplicemente bisogno per ripristino immediato del circolo e del drive respiratorio. I restanti 19 cadono invece in quei casi di RCP circostanziale di cui si parlava sopra. Le percentuali di ROSC e dimessi varierebbero in questo modo. Attualmente sono 38.76% ROSC, 16.27% dimessi. Diventerebbero 42.63% ROSC e 17.89% dimessi se escludessimo questi casi. D altronde se includessimo i 106 casi di pazienti in cui era in corso l RCP da equipes BLSD o ILSD, poi sospesa dal medico diventerebbero 25.7% di ROSC e 10.8% di dimessi. In ogni caso percentuali di tutto rispetto. Nella flow chart sono indicate anche le volte in cui si è utilizzato il defibrillatore. Non solo quando il ritmo di presentazione era un ritmo defibrillabile ma anche quando nel corso delle manovre rianimatorie si è ottenuta una FV. Fuori della flow-chart segnaliamo l utilizzo del PM esterno in 7 pazienti. Due di questi 7 sono giunti a dimissione con CPC rispettivamente uguale a 1 e 3. La flow-chart indica anche che la maggior parte degli interventi si effettua al domicilio del paziente e che esiste un ancor piccolo gruppo di pazienti che si è avvalso di manovre rianimatorie cominciate da astanti sul posto, non necessariamente già istruiti al BLS perché in alcuni casi l RCP è stata iniziata dietro indicazioni telefoniche fornite dagli operatori di centrale. Vediamo i dati: 4
5 Arresti cardio-respiratori pazienti - anno 2012 RCP tentata 209 defibrillazionee 89 Intubazione oro-tracheale 136 Tubo laringeo 37 RCP non tentata 825 evidenti parametri di morte 339 grave deperimento o malattia terminale 143 considerata futile 285 traumi 58 Luogo dell ACR Casa 145 luogo pubblico 11 strada 29 altri posti 24 Primo ritmo monitorato defibrillabile 71 FV 66 TV 5 non defibrillabile 138 PEA 75 Asistolia 63 Arresti testimoniati 179 da laici 136 da personale EMS 43 Arresti non testimoniati 30 RCP già iniziata prima dell arrivo EMS 30 Esito ROSC 81 No ROSC 128 ricoverati 61 dimessi 34 Esito neurologico alla dimissione CPC = 1 21 CPC = 2 9 CPC = 3 4 Eziologia presunta cardiaca 158 trauma 10 respiratoria 21 altre non cardiache 20 non nota considerate cardiache 5
6 RCP da bystanders Come si vede si tratta di 30 pazienti 26 dei quali hanno avuto un ACR di presunta eziologia cardiaca. Di questi solo 24 sono stati testimoniati da laici, i restanti due non essendo stati testimoniati. In definitiva 8 di questi pazienti sono arrivati alla dimissione, tutti aventi come ritmo di presentazione una FV. La percentuale di dimessi sarebbe del 26.6% considerando tutti i pazienti e del 33.3% se consideriamo solo i cardiaci testimoniati laici. Percentuali dunque migliori delle medie dei dati generali ma in linea con le medie relative ai ritmi defibrillabili. D altronde è verosimile che l effettuare un precoce tentativo di RCP abbia contribuito a mantenere in questi pazienti un ritmo defibrillabile. Di fatto in questa esigua pattuglia i ritmi defibrillabili sono stati il 60%, percentuale assai maggiore del 34% dei dati generali. Asy PEA FV n. casi ROSC dimessi CPC1 6 CPC2 2 CPC3 solo cardiache Asy PEA FV n.casi ROSC dimessi CPC1 6 CPC2 2 CPC3 Note sull età Nelle linee guida si insiste nel considerare non determinante il fattore età. E ovvio che nel nostro lavoro si incontrano spesso dei casi limiti in cui è bene il buon senso prevalga. Certo è che più del dato numerico sono importanti le condizioni generali dei pazienti, esistendo degli anziani in ottime condizioni di salute e con aspettativa di vita ancora importante accanto a malati terminali magari più giovani in cui l accanimento terapeutico è certamente discutibile. Nel corso del 2012 abbiamo effettuato una costatazione di decesso e due RCP su media età n. casi Constatazioni 80, tutti 67, FV 66,19 71 ROSC 68,13 79 Dimessi CPC 1 61,28 21 nati pretermine. Un bimbo è attualmente vivo con esiti neurologici da valutare con la crescita. Nella tabella seguente questi casi sono stati esclusi perché avrebbero rappresentato una forte deviazione dal restante dei dati. Sono stati esclusi anche i traumi dal momento che l età è fattore casuale nella patologia traumatica. Nella colonna a sinistra il numero dei casi presi in considerazione dopo l esclusione secondo i criteri sopra detti. In conclusione nella nostra realtà l età sembra giocare un ruolo nel determinare esiti positivi. I tempi Il tempo da noi considerato è quello dall allartamento della Centrale Operativa all arrivo del primo mezzo di soccorso. Questo commento è tristemente simile a quello degli anni precedenti. Se, infatti, si è guadagnato tempo con l invio telematico dei dati di servizio, non altrettanto si riesce ad incidere sulla viabilità cittadina che anzi è in aumento. Di conseguenza i tempi sono ancora al di sopra di quanto sarebbe fisiologicamente utile. Come si vede nelle tabelle anche in ambito cittadino i tempi medi sono oltre gli 8 minuti. Significativo è che, la ove si è riusciti ad arrivare prima aumenta la propabilità di trovare il paziente in FV e con essa di ottenere un outcome positivo (tempo medio nelle FV cittadine 7:40 min). L unica soluzione che è possibile adottare, oltre a una maggiore diffusione dei mezzi di soccorso, difficile media n. casi RCP tutte 09: RCP Utstein 08: FV 08:27 71 ROSC 08:49 81 dimessi 09:40 34 CPC 1 09:11 21 Città media n.casi RCP tutte 08: RCP Utstein 08:17 97 FV 07:40 57 ROSC 08:06 69 dimessi 08:46 27 CPC 1 08:
7 da immaginare in tempi di crisi come gli odierni, è la diffusione di una cultura del soccorso e dunque della capacità degli astanti di somministrare una RCP di base che permetta, all arrivo dell equipe ALS di intervenire su un paziente almeno più probabilmente mantenuto in FV. Peraltro, allo stato attuale, forse per il ridotto campione a disposizione, gli esiti non sembrano influenzati grandemente dal tempo di intervento. La collaborazione con l UTIC Essa è ormai consolidata, in particolare Testimoni EMS Asy PEA FV nel trattamento dell IMA, e si avvale della teletrasmissione dell ECG con possibile consulto ROSC 2 3 telefonico, bypass del Pronto Soccorso e accesso dec <= 1g. 1 diretto all emodinamica. Per quanto riguarda gli ACR distinguiamo due casi. dec >= 2g. 1) ACR intervenuti in itinere durante un IMA dimessi 1 3 già accertato e dunque ACR testimoniati da EMS Testimoni laici Asy PEA FV 2) ACR ab initio in cui è stato riscontrato un 1 7 IMA al momento della ripresa del circolo. ROSC In entrambi i casi ci si avvale della stretta dec <= 1g. 0 0 collaborazione di equipe rianimatorie e dec >= 2g. 1 2 cardiologiche. Nel primo caso si è sempre raggiunta dimessi 5 la dimissione se il ritmo di presentazione era defibrillabile e sempre con CPC = 1. Nel secondo caso la si è ottenuta in 5 casi su 7, in un caso con CPC = 2, negli altri con CPC = 1. In totale si tratta di 13 pazienti. Certamente è auspicabile che la collaborazione continui e sia incrementata specie nei casi di IMA franco. Essa infatti comporta sempre un miglioramento della prognosi. Note sull ipotermia E un dato da noi raccolto ancora approssimativamente. In extraospedaliero l ipotermia viene iniziata extra H Asy PEA FV con infusione di liquidi freddi e ghiaccio ai passaggi dimessi arteriosi superficiali. E evidente che nei tempi di CPC = 1 9 trasporto medi cittadini essa rappresenta più che CPC = 2 2 altro una proposta di ipotermia da effettuare con ben diversa efficacia in Ospedale. CPC = 3 1 Il protocollo che regolamenta in intrah l accesso dei pazienti al trattamento ipotermico, che prevede che Asy PEA FV l ACR sia testimoniato, limiti di età ai 75 anni e ritmo intra H di presentazione defibrillabile, è stato disatteso dimessi spesso per includere pazienti in cui sembrava possibile un buon outcome soprattutto in relazione CPC = 1 5 a una rapida ripresa delle funzioni di circolo. Delle CPC = 2 1 due tabelle seguenti la prima riguarda i pazienti in CPC = 3 cui l ipotermia è stata iniziata in extraospedaliero. Si tratta di 23 pazienti in totale, tutti ACR testimoniati, due dei quali direttamente dall equipe ALS. In 19 casi l eziologia presunta era cardiaca. Purtroppo solo per uno dei due ospedali di afferenza della nostra realtà cittadina abbiamo il dato relativo al trattamento ipotermico in Ospedale. Si tratta di 9 pazienti come si evince dalla seconda tabella. In tutti il trattamento era stato iniziato già in extraospedaliero. In realtà per quell ospedale 7
8 di afferenza il trattamento era stato iniziato in 13 pazienti ma in 4 di questi non è stato continuato per mancanza di adeguatezza ai criteri in tre pazienti e per decesso nel restante. Dati il piccolo numero di pazienti di cui si tratta non è possibile evincere se il trattamento abbia o meno giovato ad un migliore outcome neurologico. D altronde si tratta per la maggior parte di pazienti trovati in FV che hanno comunque buona prognosi. E in corso d opera una migliore definizione dei protocolli che riguardano l ipotermia con particolare attenzione al coordinamento fra extra e intraospedaliero Conclusioni Il 2012 è stato un buon anno. Abbiamo portato a casa dei risultati per molti versi migliori degli anni scorsi. Peraltro non c è stata nessuna rivoluzione nell approccio all ACR. Forse la maggiore novità è rappresentata dal trattamento più aggressivo effettuato dagli equipaggi ILSD che hanno ora delega sia al trattamento farmacologico con Adrenalina che all uso di devices extraglottici, nel nostro caso il tubo laringeo. Rimane grande e non facilmente risolvibile il tema dei tempi di intervento. Le migliori risorse già esistenti e che vanno certamente implementate sono il precoce coinvolgimento delle UTIC, un utilizzo il più possibile estensivo dell ipotermia nei ROSC, un lavoro ancor più capillare di formazione nella RCP da parte del semplice cittadino unito ad una diffusione dei defibrillatori in luogo pubblico, il suddetto coinvolgimento delle equipes ILSD nel trattamento avanzato dell ACR. Tutte queste strategie sono già in atto e in corso di perfezionamento. Ci auguriamo quindi di poter cogliere i frutti di questo impegno negli anni a venire. glossario acronimi ACR ALS BLS(D) BPCO CPC CTE DAE ECG EMS FV IOT ILS(D) IMA ISTAT PEA PM ROSC RCP TL TV UTIC Arresto cardio-respiratorio Advanced Life Support Basic Life Support (+Defibrillation) Bronco-pneumopatia croncia ostruttiva Cerebral Performance Capacity Compressioni toraciche esterne Defibrillatore Automatico Esterno Elettrocardiogramma Emergency Medical System Fibrillazione Ventricolare Intubazione OroTracheale Intermediate Life Support (+ Defibrillation) Infarto Miocardico Acuto Istituto Nazionale Statistica Pulseless Eclectric Activity attività elettrica senza polso Pace Maker Return of spontaneous circulation rianimazione cardiopolmonare Tubo Laringeo Tachicardia Ventricolare Unità di Terapia Intensiva Coronarica 8
Constatazioni RCP RCP - ACR da eziologia non cardiaca RCP - ACR da eziologia cardiache
Consueto appuntamento con i dati delle RCP effettuate nel corso del 2011. Come già detto nei report degli anni precedenti i dati riguardano gli interventi effettuati dalle auto mediche di Bologna che coprono
DettagliPAD Pubblic Access Defibrillation
PAD Pubblic Access Defibrillation ARGOMENTO DELLA LEZIONE 1) L Importanza della Defibrillazione Precoce: La Morte Cardiaca Improvvisa L incidenza del DAE 2) IL DAE Cos è Come si usa 3) Il DAE nel Pediatrico
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliBLS-D Basic Life Support- Defibrillation
BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità M. & G. for and La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce una persona su 1.000 Molte di
DettagliItalian Resuscitation Council BLS. Basic Life Support BLS IRC 2005. Rianimazione Cardiopolmonare Precoce. Secondo linee guida ERC/IRC 2005
Italian Resuscitation Council BLS Basic Life Support Rianimazione Cardiopolmonare Precoce Secondo linee guida ERC/IRC 2005 Corso BLS OBIETTIVO E STRUTTURA OBIETTIVO DEL CORSO È ACQUISIRE Conoscenze teoriche
DettagliIL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO
ARRESTO CARDIACO: IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Dr.ssa Rita Previati U.O. Medicina Emergenza-Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Società Medico Chirurgica Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliLa defibrillazione precoce
L American Heart Association ha stimato che più di una persona ogni mille, in particolare tra i 45 e i 65 anni muore di morte improvvisa. La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è l effetto di un circolo vizioso
DettagliBLS-D. La defibrillazione precoce
BLS-D La defibrillazione precoce Defibrillazione precoce DEFIBRILLABILI FV TV senza polso RITMI NON DEFIBRILLABILI PEA ASISTOLIA RCP DEFIBRILLAZIONE Tachiaritmie maligne Tachicardia ventricolare (TV):
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliNOTIZIE DAI REPARTI DI SONDALO E MORBEGNO
NOTIZIE DAI REPARTI DI SONDALO E MORBEGNO Dati statistici relativi all attività del 2010 Anche quest anno dobbiamo segnalare un aumento del numero totale dei ricoveri nei nostri due Hospice. Per il primo
DettagliValutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento
L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12
DettagliARRESTO CARDIACO PREOSPEDALIERO: ESPERIENZE A CONFRONTO. REGISTRO NAZIONALE SIS118
4 CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA ITALIANA SISTEMA 118 BARI 14-16 16 DICEMBRE 2006 ARRESTO CARDIACO PREOSPEDALIERO: ESPERIENZE A CONFRONTO. REGISTRO NAZIONALE SIS118 A.Furgani, G.Pallini, S.Pappagallo, S.Ruffoni
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliIl B.L.S. (Basic Life Support)
Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliBLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco
DettagliGli interventi delle professioni sanitarie
Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliPROFESSIONALE IN CHIRURGIA E AREA CRITICA
CENTRO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN CHIRURGIA E AREA CRITICA Centro di Simulazione Avanzata La formazione professionale e l aggiornamento in chirurgia e area critica, con lo scopo di
DettagliSINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE DALLE NUOVE LINEE GUIDA ERC 2005 PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE NEL BAMBINO
SINTESI DELLE PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE DALLE NUOVE LINEE GUIDA ERC 2005 PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE NEL BAMBINO Nel novembre 2005 l European Resuscitation Council (ERC) ha reso pubbliche
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliVenerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione
3 2 1 disostruiamoci A cura del Gruppo Formazione Prima di tutto valutare la sicurezza della scena dove dobbiamo intervenire PREMESSA Il paziente pediatrico può essere suddiviso in medicina d urgenza schematicamente
DettagliL insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica
L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica Con il nuovo corso PBLS SIMEUP redatto secondo le nuove linee
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE RIZZETTO, PRODANI, CURRÒ, ROSTELLATO, TURCO, PINNA, MUCCI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2393 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI RIZZETTO, PRODANI, CURRÒ, ROSTELLATO, TURCO, PINNA, MUCCI Disposizioni concernenti l obbligo
DettagliEMS and Cardiovascular Events: Management of pre-hospital Path
EMS and Cardiovascular Events: Management of pre-hospital Path Eventi Cardiologici: Allerta, Approccio, Inquadramento Clinico del 118 Guido F. Villa Direzione Sanitaria AREU AREU e le RETI di Emergenza
DettagliEmergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche
Emergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche Franco Pesaresi Direttore ASP Ambito 9 Jesi (AN) 08/06/ Il presente articolo, seppur autonomo nella sua struttura, costituisce la naturale
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliREGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI
REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone
Dettagli4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale
4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale Nella seguente tabella sono riassunte le frequenze dei dati sensibili ottenute dallo spoglio dei dati raccolti nella parte preliminare
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliTORINO 18 GIUGNO 2013 CENTRO INCONTRI REGIONE PIEMONTE CONVEGNO : SICUREZZA SUL LAVORO DEFIBRILLATORE COME,QUANDO E PERCHE
TORINO 18 GIUGNO 2013 CENTRO INCONTRI REGIONE PIEMONTE CONVEGNO : SICUREZZA SUL LAVORO DEFIBRILLATORE COME,QUANDO E PERCHE Relatore dr roberto carlin In Italia, le malattie cardiovascolari sono la causa
DettagliOpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)
OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio
DettagliLINEE GUIDA ILCOR 2010 Guida ai cambiamenti. Croce Rossa Italiana Gruppo Nazionale Formatori BLSD CRI
LINEE GUIDA ILCOR 2010 Guida ai cambiamenti Croce Rossa Italiana Gruppo Nazionale Formatori BLSD CRI LINEE GUIDA ILCOR 2010 Contenuto della presentazione I principali cambiamenti nei protocolli di BLS
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliManca qualcosa: cosa c èc. di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi. Farina OJC 15 maggio 2013
Manca qualcosa: cosa c èc di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi Consonni, Epidemiol Prev,, 2013 Farina OJC 15 maggio 2013 Introduzione Negli ultimi decenni l epidemiologia
DettagliArresto Cardio Circolatorio = evento letale se non trattato
ARRESTO CARDIACO - MORTE IMPROVVISA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA DEFIBRILLATORE. Ogni anno in Italia circa 50.000 persone muoiono improvvisamente. La Morte improvvisa (intesa come morte non preceduta da
DettagliIL DEFIBRILLATORE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI? IL PERCHE DI UNA SCELTA OBBLIGATA
IL DEFIBRILLATORE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI? IL PERCHE DI UNA SCELTA OBBLIGATA Furio Zucco Responsabile Sevizio Sanitario Stadio S. Siro Milano Convegno: In campo con il Cuore 17 maggio 2014 Milano UN PROBLEMA
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliConferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione
Ufficio Formazione B L S Basic Life Support La corsa contro il tempo 1 La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente e nei 2/3
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliBLS E PRIMO SOCCORSO. M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia
BLS E PRIMO SOCCORSO M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia DEFINIZIONE Il Bls (Basic Life Support) è una sequenza coordinata di azioni da intraprendere immediatamente
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliCap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO
GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di
DettagliAPPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi
APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON
DettagliIL PRIMO SOCCORSO QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
IL PRIMO SOCCORSO NELLE SCUOLE QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE LE NORME DEL D.M. 388/03 LE RESPONSABILITA DEL PERSONALE SCOLASTICO PRESENZA
DettagliCORSO di BLS D : Organizzazione: Presidente Csain Padova - Matteo Giardini
CORSO di BLS D : Rianimazione cardio polmonare e uso del defibrillatore semi automatico / con rilascio di certificazione numerata del 118 e Regione Veneto. Organizzazione: Presidente Csain Padova - Matteo
DettagliMAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.
MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIl trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare
Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare Dati a cura di Sauro Spignoli Responsabile Osservatorio Economico Confesercenti Il mercato immobiliare, dopo
DettagliLE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE
LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliCORSO PBLSD OBIETTIVO
CORSO PBLSD OBIETTIVO Acquisire Conoscenze teoriche Abilità pratiche Schemi di comportamento OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel soggetto in cui risultano compromesse una o più
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliLa verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti
La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti Il Ministro ha ripetutamente affermato di: avere effettuato oltre 150.000 immissioni in ruolo nella scuola avere provveduto ad un numero di assunzioni
DettagliDAE e PROGETTI PAD. Enrico Baldi. Pavia nel Cuore Robbio nel Cuore
DAE e PROGETTI PAD Enrico Baldi Pavia nel Cuore Robbio nel Cuore Uso dei DAE I DAE sono sicuri ed efficaci quando usati da laici con minima formazione o senza formazione Yeung et al., Resuscitation 2011:
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliMH e imaging cerebrale
Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. La MH fa si che il cervello si sviluppi in modo diverso Volumi cerebrali
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003 Repertorio Atti n. 1626 del 27 febbraio 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliDONAZIONE e TRAPIANTO di ORGANI e di TESSUTI
DONAZIONE e TRAPIANTO di ORGANI e di TESSUTI A cura del Coordinatore Locale Donazione e Trapianti Asl 1 dott. Ezio Szorenyi I TRAPIANTI NON ESISTONO SENZA DONAZIONI Ad oggi non è possibile sostituire un
DettagliTutte le chiamate sono registrate Il numero del chiamante è sempre identificato
1 Comporre su qualsiasi telefono il numero 118 La chiamata è gratuita Non occorre gettone o tessera Non è possibile chiamare il 118 da telefoni cellulari privi di scheda, in queste situazioni è possibile
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliCRONICITÀ E APPROPRIATEZZA NEI SETTING DI CURA FIBROSI CISTICA DALL OSPEDALE AL TERRITORIO
CRONICITÀ E APPROPRIATEZZA NEI SETTING DI CURA FIBROSI CISTICA DALL OSPEDALE AL TERRITORIO Cammi Emilio Reggio Emilia, 25 settembre 2015 Fibrosi cistica Malattia genetica rara Patologia multiorgano che
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliQuotidiano. Codice abbonamento: Soc. Ital. Gerontologia e Geri
Quotidiano Quotidiano Quotidiano 15-05-2014 27 1 FIMMGROMA.ORG (WEB2) 18-05-2014 1 18 05 2014 Ultime notizie: VAI ORGANIZZAZIONE NEWS CRAL NORME & LEGGI IN EVIDENZA SERVIZI AGLI ISCRITTI CONTATTI Sei qui:
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliAppunti di restauro. Francesco Morante
Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliI dati sulla disabilità
I dati sulla disabilità In applicazione alla Legge 104/92 viene effettuato l accertamento della presenza di handicap in situazione di gravità. Complessivamente nell anno 2004 nella U.S.L. 5 sono stati
DettagliGuida Strategica per gli Imprenditori
Guida Strategica per gli Imprenditori Scopri la Formula atematica del Business 1 La Tavola degli Elementi del Business Come in qualsiasi elemento in natura anche nel Business è possibile ritrovare le leggi
DettagliLa popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliPrincipi etici Linee Guida 2015. Giuseppe Gristina
Principi etici Linee Guida 2015 Giuseppe Gristina European Resuscitation Council Guidelines for Resuscitation 2015 Section 11. The ethics of resuscitation and end-of-life decisions cura centrata sul paziente
DettagliCustomer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso
AIM: Servizio Distribuzione Gas Metano Customer Satisfaction presso i cittadini del Comune di Treviso Edizione 2010 Indice 2 Obiettivi della ricerca pag. 3 Nota metodologica pag. 4 Il campione pag. 5 La
DettagliEsercizi su. Funzioni
Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità
DettagliCONSIDERAZIONI SUL TAGLIO LINEARE DEL BUDGET DI SPESA DEI MEDICI DI BASE.
CONSIDERAZIONI SUL TAGLIO LINEARE DEL BUDGET DI SPESA DEI MEDICI DI BASE. A chi di dovere Su richiesta dello SNAMI sezione provinciale di Catania, abbiamo analizzato un campione sufficientemente significativo
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliConstatazioni. Conclusioni tutte le RCP. Constatazioni
Consueto appuntamento di discussione sui risultati ottenuti dalle nostre equipe negli interventi per ACR nel corso del 2010. La base dati cui facciamo riferimento è il totale delle missioni effettuate
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliRiconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso
Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!
DettagliEsercizi. Rappresentando le estrazioni con un grafo ad albero, calcolare la probabilità che:
Esercizi Esercizio 4. Un urna contiene inizialmente 2 palline bianche e 4 palline rosse. Si effettuano due estrazioni con la seguente modalità: se alla prima estrazione esce una pallina bianca, la si rimette
DettagliCORSI DI EMERGENZA SANITARIA
CORSI DI EMERGENZA SANITARIA BLS- d esecutore cat. A (per laici) Finalità: Scopo del corso è trasmettere agli allievi un metodo che consenta di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco, con il supporto
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
Dettaglia cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118
a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118 Importanza dell identificazione precoce del paziente critico Cause dell arresto cardiorespiratorio nell adulto Identificare e
DettagliCos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo
Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto
DettagliIL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI
IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI Il malato di cancro, in aggiunta al trattamento terapeutico, ha particolari esigenze di tipo giuridico ed economico ed è pertanto necessario
DettagliPrimi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06
Primi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06 La principale finalità di un lavoro statistico condotto nella scuola è, probabilmente, l esplorazione (l avvio di
DettagliInferenza statistica. Statistica medica 1
Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella
DettagliLa multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute
III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -
DettagliCommissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano.
Cod. 01TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.intesasanpaolo.com Informazioni sui saldi debitori, sulla di Massimo Scoperto trimestrale e sulla di Cod. 73TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.bancadelladriatico.it
DettagliDefibrillazione Precoce
Capitolo 3 Defibrillazione Precoce RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere - Saper Fare - Saper Essere utilizzando il DAE Struttura del Corso Regionale ILCOR 2000-2005 (ERC ed AHA) 5 ore verifica manovre
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliAngelo anni 18 affetto da cardiopatia congenita complessa operato alla nascita Entra in UTIC per un episodio lipotimico
Angelo anni 18 affetto da cardiopatia congenita complessa operato alla nascita Entra in UTIC per un episodio lipotimico Angelo ha 22 anni Frequenta la Facolta di Ingegneria con ottimo profitto Suona la
Dettagli