Oli essenziali. Definizione: cos'è un olio essenziale?
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- Timoteo Savino
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1 Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale dalla sanità pubblica UFSP Unità di direzione protezione dei consumatori Aprile 2009 Oli essenziali L'utilizzazione di oli essenziali oggi è ormai un trend. Il numero di prodotti e delle relative indicazioni si è moltiplicato. Nonostante abbiano un'alta concentrazione di sostanze chimiche attive e possano rivelarsi pericolosi per la salute, gli oli essenziali sono di facile accesso a tutti. Infatti, il Centro Svizzero d'informazione tossicologica ogni anno segnala problemi di salute causati dall'impiego di oli essenziali. Definizione: cos'è un olio essenziale? L'olio essenziale è definito come l'estratto naturale di piante o di alberi aromatici. Oggi gli oli essenziali sono anche prodotti sinteticamente, in fatti si possono trovare le due forme sul mercato. Le sostanze aromatiche naturali contenute, dette essenze, sono prodotte in ghiandole specializzate che si trovano in diverse parti delle piante (fiore, foglia, gambo, corteccia, radici, frutto, seme). L'olio essenziale è composto esclusivamente di sostanze aromatiche volatili, è solubile nell'olio e nell'alcol, ma non nell'acqua. Esistono diverse tecniche per ottenere gli oli essenziali. La principale e la più antica è la distillazione mediante vapore acqueo. (Per maggiori informazioni sui metodi d'estrazione e sulla qualità degli oli essenziali vedere l'allegato 1.) La composizione degli oli essenziali è molto complessa; infatti,possono contenere diverse centinaia di sostanze chimiche differenti. Quelle maggiormente diffuse sono gli alcoli (fenoli e sesquiterpenoli), i chetoni, le aldeidi terpeniche, gli esteri, gli eteri, i terpeni e gli ossidi. Per quanto concerne l'elenco delle principali famiglie di sostanze chimiche degli oli essenziali vedere l'allegato 2. Campo d'applicazione degli oli essenziali Gli oli essenziali fanno parte della composizione di profumi, cosmetici (shampoo, gel doccia, creme, latte, deodoranti corporali), prodotti di manutenzione (saponi, detergenti, liscive, ammorbidenti per tessili) e di altri prodotti, come ad esempio gli insetticidi, i deodoranti ambientali, i diffusori di aromi e le candele. Sono pure utilizzati come aromi per arricchire gli alimenti con odori e sapori. Infine hanno determinate proprietà curative e sono utilizzati per applicazioni in aromaterapia. 1 / 5
2 Tossicità degli oli essenziali Alcune sostanze naturali possono avere effetti nefasti per l'essere umano, al pari di certe sostanze di sintesi. Gli oli essenziali, soprattutto quelli che contengono fenoli e aldeidi, possono provocare irritazioni alla pelle, agli occhi e alle mucose. Tra queste sostanze sono da menzionare: la cannella di Ceylan, il basilico esotico, la menta, il chiodo di garofano, il niaouli, il timo, la maggiorana, la santoreggia e la citronella. Inoltre alcuni oli essenziali possono provocare reazioni cutanee allergiche 1 [1]. Si tratta in particolare dei seguenti: cannella di Ceylan, menta, litsea citrata, la melissa, il pino o la schiuma di quercia. Le reazioni sono diverse e possono manifestarsi fino a 3 giorni dopo il contatto del prodotto con la pelle: semplice prurito sulle parti arrossate, eczema allergico, chiazze, psoriasi, pigmentazioni o depigmentazioni locali. Nella popolazione si assiste a un incremento delle allergie cutanee dovute ai profumi 2, a causa del continuo aumento dell'impiego di profumi e di prodotti profumati (cosmetici, disin- fettanti profumati, liscive, bastoncini fumiganti [2]). È stato provato che gli allergeni presenti nell'aria assumono un ruolo rilevante nella formazione di eczemi, sia per via inalatoria sia per contatto cutaneo [3]. Gli oli essenziali impiegati nell'industria dei profumi possono avere un effetto irritante sulle mucose dell'apparato respiratorio e favorire crisi d'asma nelle persone che soffrono di questa malattia (come p. es. gli spray deodoranti). Dai risultati di ricerche è emerso che in presenza di profumi le persone affette da asma e quelle che soffrono di allergie da contatto manifestano disturbi respiratori con maggiore frequenza rispetto alle persone sane. Ciononostante non sono stati dimostrati i meccanismi immunologici [4]. A seconda della sorta e della quantità, un'ingestione accidentale di olio essenziale può provocare un'intossicazione elevata o addirittura provocare il coma o la morte. Occorre precisare che gli oli essenziali, a causa del loro stato molto liquido, possono raggiungere le vie respiratorie se vengono inavvertitamente ingeriti o vomitati. Ciò può essere causa di un'infiammazione polmonare (pneumonia). Alcuni oli essenziali, come il limone, l'arancia amara e il bergamotto, diventano sensibilizzanti e tossici unicamente sotto l'influsso della luce. Inoltre gli oli essenziali contenenti fenoli sono tossici per il fegato (chiodo di garofano, timo, origano). I chetoni e in minor misura i lactoni sono neurotossici (rosmarino, santoreggia, cedro, canfora, tuia, aneto, isopo). La tossicità degli oli essenziali può anche essere imputabile ai contaminanti (in caso di impurità) e/o ai prodotti di degradazione degli oli che, se esposti all'aria, al calore o alla luce, subiscono modificazioni. Infatti, la combustione dei bastoncini fumiganti e delle candele profumate o semplicemente l'evaporazione a caldo di oli essenziali possono liberare sostanze di combustione, polveri fini, formaldeide e altre sostanze volatili e indebolire il sistema respiratorio. Precauzioni d'impiego [5] Gli oli essenziali sono miscele di sostanze molto concentrate il cui impiego richiede determinate precauzioni: Mai lasciare flaconi contenenti oli essenziali alla portata dei bambini al momento dell'utilizzazione e quando vengono rimessi al loro posto. Le bottiglie munite di dispositivo di chiusura di sicurezza e di un tappo conta-gocce permettono di evitare i rischi. In caso di ingestione di oli essenziali non fare vomitare; chiamare immediatamente il Centro svizzero d'informazione tossicologica (tel. 145) e comunicare le informazioni riportate sull'etichetta. Alle persone con predisposizioni ad allergie, persone affette d'asma, i bambini, i lattanti, alle donne in gravidanza o in periodo di allattamento e consigliato di minimizza- 1 Reazione anormale a un'allergia connessa a un meccanismo immunologico 2 Miscela di sostanze odorose naturali o artificiali che possono contenere altri prodotti chimici quali alcoli, solventi, ecc. 2 / 5
3 re il contatto con gli oli essenziali. Di principio e sconsigliato di profumare l'aria di locali con degli oli essenziali. Se la diffusione ambientale e lo stesso desiderata: Non lasciare i diffusori permanente attivi. La diffusione di pochi minuti all'ora e sufficiente. Attenzione all'alterazione degli oli essenziali provocata dall'eccessivo calore prodotto dai diffusori, invece e meglio di utilizzare un microdiffusore. In caso di cattivo odore è preferibile arieggiare la stanza aprendo le finestre. Non tutti gli oli essenziali possono essere impiegati per una diffusione ambientale. Gli oli essenziali contenendo dei chetoni e dei fenoli non sono appropriati. Occorre evitare l'applicazione di oli essenziali quali il limone, l'arancia amara e il bergamotto prima di esporsi ai raggi solari. Per l'impiego degli oli essenziali nel campo terapeutico utilizzare solo gli oli essenziali ammessi della Swissmedic e di attenersi rigorosamente alle indicazioni menzionati. Legislazione Secondo l'applicazione di un olio essenziale, l olio stesso sarà soggetto a una delle normative elencate qui di seguito: Legge sugli agenti terapeutici (RS ), se si presenta, per esempio, come prodotto per l'aromaterapia. Ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d uso (RS ), se si presenta come additivo alimentare o come cosmetico, Ordinanza sugli alimenti per animali (RS ), se si presenta, per esempio, come additivo per tali alimenti, Ordinanza sui biocidi (RS ), se si presenta, per esempio, come insetticida o repellente. Ordinanza sui prodotti chimici (RS ) se si presenta, per esempio, come estratto concentrato o come profumo di prodotti per pulizia. Per maggiori informazioni Ufficio federale della sanità pubblica, Divisione prodotti chimici, 3003 Berna. tel. +41(0) , bag-chem@bag.admin.ch Flyer Aria o profumo?, ufficio federale della sanità pubblica, Servizi cantonali per i prodotto chimici Notice D05 'Classification, étiquetage et emballage des huiles essentielles selon la nouvelle législation chimique' Notice D05a 'Commerce d huiles essentielles' Letteratura [1] J.M. Meynadier, N. Raison-Peyron. Allergie aux parfums. Re. Fr. Allergol., 1997, 37 (5), [2] Hayakawa R. Depigmented contact dermatitis due to incense. Contact Dermatitis, 1987, 16, [3] Axel Schnuch, Wolfgang Uter. Untersuchungen der Bedeutung luftgetragener Kontaktallergene bei der Entstehung von Kontaktekzemen. Umweltbundesamtes [4] Elberling J, Skov PS. Increased release of histamine in patients with respiratory symptoms related to perfume. Clin Exp Allergy Nov, 37 (11): [5] Jean-Pierre Willem. Les Huiles Essentielles: Médecine d Avenir. Editions du Dauphin / 5
4 Allegato 1 Gli ingredienti aromatici delle piante possono essere estratte mediante procedimenti diversi. La distillazione mediante vapore acqueo, il metodo più corrente e antico, consente di separare l'olio essenziale dall'acqua aromatica. Avviene a bassa temperatura e a bassa pressione per permettere all'olio essenziale di conservare totalmente la sua qualità aromatica. L'estrazione mediante solventi organici volatili: Quello maggiormente utilizzato oggi è l'exano. Il benzene, molto diffuso in passato, è stato vietato a causa della sua tossicità. Tuttavia tali estratti contengono tracce non indifferenti di solventi residui. L estrazione per mezzo di gas carbonico supercritico compresso (fino a 300 volte la pressione atmosferica) a temperatura moderata (circa 30 C). Questa tecnica permette di ottenere degli estratti privi di ogni tipo di residuo di solvente utilizzato per l'estrazione. La spremitura: metodo utilizzato soprattutto per gli agrumi che consiste nello schiacciare le scorze fresche. Il rendimento varia a seconda del tipo del prodotto di base. Può essere estremamente scarso, ciò che giustifica il prezzo elevato degli oli essenziali. Dunque per ottenere 1 kg di olio essenziale sono necessari: - da 4000 kg a kg di melissa kg di fiori di lavanda - 10 t di petali di rosa Gli oli essenziali derivano dalle piante ma possono anche essere prodotti sinteticamente e/o tagliati con altri oli di diversa qualità. Il termine olio essenziale non è un nome protetto. Perciò in un flacone di olio essenziale si possono trovare oli vegetali o organici, solventi, residui o sostanze a volte indefinite. 4 / 5
5 Allegato 2 Composti chimici Acidi Aldeidi Chetoni Cumarini Esteri Eteri Monoterpeni Monoterpenoli Fenoli Sesquiterpeni Sesquiterpenoli Piante vetiver, chiodo di garofano, ginepro limone, melissa, eucalipto citronato, verbena delle indie, coriandolo dolce, cannella di cina assenzio, artemisia volgare, isopo, camomilla nobile, finocchio, rosmarino officinale, eucalipto mentolato, menta peperina, salvia officinale, tuia khella, angelica, sedano, santolina, arancio dolce e amaro, mandarino, bergamotto, limetta lauro nobile, lavandina, geranio rosa, camomilla nobile anice stellato, dragoncello, basilico, rosa di damasco, ravensare anisata timo, santoreggi, cipresso, salvia officinale, citronella, cannella di ceylan, origano legno di rosa, camomilla nobile, eucalipto, lavandina, maggiorana, menta peperina chiodo di garofano, timo, origano di Spagna, pepe nero, basilico al timolo, santoreggia melissa, ylang-ylang, cedro dell'atlas, frutti di agnocasto nero patchouli, grande carota selvatica, sandalo bianco, ginepro di Virginia 5 / 5
pelle mista; drenante e schiarente pelle grassa; dermatosi pelle sensibile, congesta; prurito, ponfi pelle grassa; infiammazioni, atonia
QUALITÀ COSMETICHE DEGLI OLI ESSENZIALI OLI ESSENZIALI ABETE SIBERIANO ACHILLEA ALLORO ANGELICA ANGELICA radici- distillato ANICE VERDE ARANCIO AMARO ARANCIO DOLCE BASILICO BASILICO a linalolo BENZOINO
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