Il Piano Regionale della Prevenzione della Patologia Indotta da Ambiente Costruito. Alberto Arlotti Servizio Sanità Pubblica

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1 Il Piano Regionale della Prevenzione della Patologia Indotta da Ambiente Costruito Alberto Arlotti Servizio Sanità Pubblica Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Regione Emilia-Romagna Ambiente Costruito e Città Sane: Salute e Sicurezza un binomio possibile? Modena 4 Dicembre 2008

2 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 Compilazione dei Regolamenti locali sull igiene del suolo e dell abitato Modena, 4 Dicembre 2008

3 Modena, 4 Dicembre 2008 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

4 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Layers of Influence, 1991 Modena, 4 Dicembre 2008

5 Modena, 4 Dicembre 2008 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

6 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Le radici del Piano Regionale della Prevenzione I PPS e il Piano Regionale della Prevenzione Modena, 4 Dicembre 2008 E necessario un approccio ampio poiché molti di questi fattori sono interrelati. Può essere inefficace concentrarsi in un unico punto della catena se non vengono adottate azioni complementari in grado di influenzare fattori collegati, appartenenti a un altra area di interesse. Le strategie devono essere a monte ( upstream ) e a valle ( downstream ). Rapporto Acheson Independent Inquiry into Inequalities in Health (Acheson Inquiry) HMSO, 1997

7 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Modena, 4 Dicembre 2008 American Journal of Public Health, September 2003

8 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Modena, 4 Dicembre 2008 Densità Residenziale: - quanto comuni sono le villette monofamigliari libere sui quattro lati nella vostre immediate vicinanze? - Quanto comuni sono i condomini di 1-3 piani nelle vostre immediate vicinanze? Uso del territorio Diversità di funzioni - quanto tempo ci metteresti ad arrivare dalla tua casa alle più vicine attività e servizi, se ci vai a piedi? negozi di beni di largo consumo/ piccole drogherie Ufficio Postale Video store Ristorante classico Accessibilità alle diverse funzioni: - posso fare la maggior parte delle mie spese presso i negozi locali - è difficile parcheggiare nelle aree dove si fa la spesa Connessione delle strade - le strade nel mio quartiere non hanno molti o nessun fondo cieco - la distanza tra le intersezioni (delle strade) nel mio quartiere è normalmente piccola Servizi per i pedoni ed i ciclisti - i marciapiedi nel mio quartiere sono ben mantenuti - c è una striscia d erba o di terra battuta che separa le strade dai marciapiedi nel mio quartiere Estetica - ci sono molte viste naturali attraenti nel mio quartiere (come panorami, vedute, ) - ci sono edifici/case attraenti nel mio quartiere Sicurezza stradale e dei pedoni - la velocità del traffico nelle strade più vicine è usualmente bassa (30 mph o meno) - ci sono attraversamenti pedonali e segnalazioni per i pedoni par aiutare i pedoni ad attraversare le strade trafficate, nel mio quartiere Sicurezza dalla criminalità - c è un alto tasso di criminalità nel mio quartiere - le strade del mio quartiere sono ben illuminate la notte

9 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito WHO LARES città europee 3373 abitazioni 8519 abitanti Modena, 4 Dicembre 2008 WHO 2007

10 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito WHO LARES città europee 3373 abitazioni 8519 abitanti Modena, 4 Dicembre 2008

11 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Graffiti, greenery, and obesity in adults: secondary analysis of European cross sectional survey A. Ellaway, S. Macintyre and X. Bonnefoy Modena, 4 Dicembre 2008 BMJ 2005;331; I residenti in quartieri con molto verde, rispetto ai residenti in quartieri degradati, hanno probabilità di eseguire una significativa attività fisica tre volte più alta e hanno probabilità di essere sovrappeso o obesi del 40 % in meno. Al contrario, i residenti in quartieri altamente degradati, rispetto ai residenti in quartieri con molto verde, hanno probabilità di avere una una significativa attività fisica del 50 % in meno e probabilità di essere sovrappeso o obesi del 50 % in più.

12 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Il Piano Nazionale della Prevenzione Modena, 4 Dicembre 2008 Piano Sanitario nazionale : I dieci progetti per la strategia del cambiamento * Progetto 1 Nuovo sistema Informativo Sanitario * Progetto 9 Promuovere gli stili di vita salutari, la prevenzione Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano - Intesa 23 marzo 2005 * Art. 3 com. 1 Nuovo sistema Informativo Sanitario, Istituito presso il Ministero della Salute * Art. 4 com.1, e) [le Regioni si impegnano a] adottare, entro il 30 giugno 2005, il Piano Regionale per la realizzazione del Piano nazionale della Prevenzione

13 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Uomo Modena, 4 Dicembre 2008 Comportamento Determinanti prossimali Determinanti distali Ambiente costruito Ambiente fisico

14 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Delibera Giunta Regionale n. 426 del 27 marzo 2006 Modena, 4 Dicembre 2008

15 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito LA PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA INDOTTA DALL AMBIENTE COSTRUITO Modena, 4 Dicembre 2008 Piano Regionale della Prevenzione Introduzione pag. 6 La forma dell ambiente di vita e le sue influenze sulla salute pag. 7 Le influenze dell ambiente costruito sulla pratica dell esercizio pag. 9 fisico Le influenze dell ambiente costruito sulla mobilità e sulle sue pag. 12 conseguenze (incidenti stradali ed inquinamenti) Le influenze dell ambiente costruito sulla rumorosità degli ambienti pag. 14 di vita Le influenze dell ambiente costruito sulla qualità dell aria degli pag. 15 ambienti di vita Le influenze dell ambiente costruito sulla accessibilità degli pag. 16 ambienti di vita Le influenze dell ambiente costruito sul capitale sociale pag. 18 Gli spazi verdi e gli spazi collettivi nell ambiente costruito pag. 19 Le influenze dell ambiente costruito sulla sicurezza degli ambienti pag. 20 di vita Obiettivi generali pag. 22 Obiettivi specifici pag. 23 Obiettivo specifico A) Linee Guida per la definizione generale dei contenuti igienico-sanitari degli strumenti di pianificazione territoriale Obiettivo specifico B) Linee Guida specifiche per la definizione dei contenuti igienico-sanitari degli strumenti di pianificazione territoriale in tema di: esercizio fisico, incidentalità stradale, accessibilità, verde pubblico e spazi di socializzazione. Obiettivo specifico C) Linee Guida specifiche per la definizione dei contenuti igienico-sanitari degli edifici in tema di esercizio fisico, socializzazione e prevenzione degli incidenti domestici. pag. 24 pag. 26 pag. 29

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20 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Modena, 4 Dicembre 2008 Piano Regionale della Prevenzione della Patologia Indotta dall Ambiente Costruito

21 Obiettivo Specifico A IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DELLA L.R. 20/2000. IL CONTRIBUTO DI ARPA E AUSL Individuazione dei contenuti conoscitivi e valutativi nei processi di pianificazione previsti dalla L. R. 24 marzo 2000 n 20. Maggio 2005

22 Sistema residenziale Sistema produtt. Sistema Agricolo Sist.infrastr mobilità Quadro Conoscitivo Rete acquedottistica Rete fognaria Sistema Infrastr. per la mobilità Rete AT/MT, SRB, RTV Aspetti naturali territorio Sist.infr. mobilità Il Quadro Conoscitivo Linee Guida Individuazione dei contenuti conoscitivi e valutativi C. 2 Il sistema delle infrastrutture per la mobilità. Caratterizzazione e Km delle strade in base ai flussi veicolari (alto traffico >10000 mezzi./gg, medio traffico mezzi/gg, basso traffico < Nodi problematici mezzi/gg). La Matrice di interazione Sistema residenziale Sistema produttivo Sistema agricolozootecnico Trend indice di incidentalità. Classificazione delle strade Punti critici Piste ciclabili (Km) processo per l individuazione delle analisi di approfondimento Sistema sociale Servizi interesse collettivo

23 Diagramma di processo per l individuazione delle analisi di approfondimento Valutazione delle possibili interazioni L interazione è critica? SI Popolare gli indicatori di approfondimento NO Non approfondire

24 Sistema residenziale Sistema produtt. Sistema Agricolo Sist.infrastr mobilità VALSAT Rete acquedottistica Rete fognaria Sistema Infrastr. per la mobilità Rete AT/MT, SRB, RTV Aspetti naturali territorio Sistema residenziale Sistema produttivo Sistema agricolozootecnico Sistema sociale Servizi interesse collettivo Linee Guida Individuazione dei contenuti conoscitivi e valutativi Allegato 1 Interazioni del Sistema insediativo residenziale (elemento recettore): Con Sist. delle infrastrutture per la mobilità (tratti stradali critici per alti volumi di traffico): % Esposti a livelli critici per inquinamento atm. e La Matrice di interazione acustico; (frammentazione del territorio): Aree urbane fisicamente Nodi separate problematici da infrastrutture per la mobilità Interazioni del Sistema Infrastrutturale per la mobilità (elemento recettore): Con Sistema residenziale e servizi: Flussi di traffico che impattano sulla residenza o su destinazioni sensibili Sistema della mobilità e dei collegamenti multimodali (incluso il trasporto pubblico) Accessibilità al trasporto pubblico, Parcheggi, Piste ciclabili; processo per l individuazione delle analisi di approfondimento

25 Sistema residenziale Sistema produtt. Sistema Agricolo Sist.infrastr mobilità VALSAT Rete acquedottistica Rete fognaria Sistema Infrastr. per la mobilità Rete AT/MT, SRB, RTV Aspetti naturali territorio Sistema residenziale Sistema produttivo Sistema agricolozootecnico Sistema sociale Servizi interesse collettivo Linee Guida Individuazione Criterî di Situazioni Situazioni Evidenze Studî e Valutadei contenuti conoscitivi e valutazione negative positive sanitarie riferimenti zione economica valutativi Interazioni del Sistema sociale (elemento recettore)/ Sistema residenziale Sistema residenzi ale Sistema sociale Disposizione degli edifici e degli attrattori di traffico pedonale e veicolare Psicologia ambientale Altri fattori sociali Ecologia urbana accessibilità (culturale, sociale, economica, architettonica, di mobilità, ecc) esigenze funzionali ovvero dividere le esigenze dei diversi fruitori Ergonomia Comfort: valutazione di qualità Riduzione dei pericoli Territorî personali e segnalazione dei confini Privacy Necessità di esplorazione ed autonomia Giusta dimensione Giusta dimensione Distribuzione spaziale Identificabilità riconoscibilità tipologica funzionale personale caratterizzazione Carattere, semiologia ambientale e psicogeografia Sicurezza Accessibilità e politiche di mobilità Effetti sul microclima Ossigenazione dell aria Deimpermeabilizza zione dei suoli, conservazione e riuso dell acqua piovana Ricchezza di stimoli sensoriali Immaginabilità Orientamento (punti di riferimento) Carattere evocante Luoghi simbolici Polifunzionalità come fattore di sicurezza sociale Gli occhî sulla strada : progettazione sicura dei quartieri Percezione della sicurezza Criterio della non attraversabilità Criterio di percorsi pedonali e ciclabili protetti, diretti e gradevoli Coordinamento fra le diverse modalità di trasporto Parcheggi intermodali Eliminazione delle barriere Misure per ridurre la velocità Misure per facilitare gli attraversamenti Misure per una convivenza pacifica fra gli utenti della strada Studio dei venti dominanti per la progettazione Studio delle micro varianze di temperatura ed umidità Orientamento (delle residenze, di scuole, ecc.) e insolamento Giardini pubblici e privati Tetti verdi Convogliamento e riciclo dell acqua piovana Pavimentazioni permeabili Riuso dell acqua piovana Specchî e barriere d acqua la gente attira la gente ; gente diversa per motivi diversi ad ore diverse sulle stesse strade Sicurezza oggettiva e soggettiva Pubblico e privato accessibil e a tutti i soggetti Descrizione voci La Matrice di interazione Nodi problematici processo per l individuazione delle analisi di approfondimento

26 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Modena, 4 Dicembre 2008 Piano Regionale della Prevenzione della Patologia Indotta dall Ambiente Costruito gruppi di lavoro Interprofessionali Intesettoriali Intersistituzionali

27 Modena, 4 Dicembre 2008 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

28 Modena, 4 Dicembre 2008 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

29 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Novembre 2008 Modena, 4 Dicembre 2008

30 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO DELL AMBIENTE COSTRUITO E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE A) OGGETTO OSSERVATO B) OBIETTIVO LIVELLO 1: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE (PTCP, PSC, POC, vecchio PRG...) C) Ambito / Azioni LIVELLO 2: STRUMENTI PARTICOLAREGGIATI (PP, PIANI ATTUATIVI, PUA, NIP...) Modena, 4 Dicembre RETE VIARIA 2.RETE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Garantire e migliorare la sicurezza della strada per l utenza auto-veicolare e l utenza debole (ciclisti e ciclomotori,pedoni,minori e anziani) Separare il traffico di attraversamento dei centri abitati dal traffico locale/residenziale Favorire nelle strade di quartiere una vita di relazioni sociali garantendone usi plurimi Contrastare il parcheggio improprio Rendere compatibile la rete viaria nei centri abitati con il trasporto pubblico ed i percorsi o le zone ciclo pedonali Sviluppare il trasporto pubblico Favorire una mobilità alternativa, realmente concorrenziale all automobile Contrastare l utilizzo indiscriminato dell automobile Garantire l accessibilità a tutti nei servizi e nelle diverse parti della città di pubblico interesse Analisi incidentalità Analisi puntuale dei rischi Analisi rischio di contesto per utenti deboli Analisi dei flussi Analisi della strada, sua organizzazione spaziale ed usi Classificazione della strada per obiettivi Progettazione delle relazioni con la rete esistente, e della sicurezza delle intersezioni con i punti critici per l utenza debole Prevedere zone con strade a traffico e velocità limitata Evitare sistemi di traffico complessi vicino alle aree di gioco per i preadolescenti Prevedere lo sviluppo di strade residenziali nei centri abitati Progettare le reti urbane in modo che garantiscano interscambio multimodale e accessibilità Prevedere le corsie preferenziali per i mezzi del trasporto pubblico Prevedere le attrezzature per il deposito e nolo gratuito di bici Analisi della strada, sua organizzazione spaziale ed usi Individuazione e rispetto di gerarchia e funzioni della classificazione stradale Progettazione accurata della rete viaria: sicurezza, conflitti d uso, fruibilità, accessibilità, economia locale e dinamiche sociali, qualità ambientale, qualità e sviluppo urbano Garantire accessibilità mezzi di soccorso Progettare l inserimento delle fermate del trasporto pubblico nel contesto urbano, nei pressi dei centri di interesse, più comode e vicine dei parcheggi Curare la progettazione delle fermate garantendone la sicurezza e l accessibilità

31 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito 3.SISTEMA DEI PARCHEGGI Progettare e organizzare il sistema della sosta nei centri urbani Allontanare i parcheggi pubblici dai centri residenziali o dai centri di interesse (7 o 8 minuti a piedi) Curare la progettazione dei parcheggi di interscambio (inserire funzioni di servizio, l ubicazione di servizi di prestito gratuito di bici...) Modena, 4 Dicembre RETE CICLABILE Contrastare il parcheggio improprio Progettare interscambio con le reti urbane Promuovere la mobilità ciclabile Favorire lo sviluppo di una rete ciclabile indipendente dalla viabilità ordinaria Promuovere la mobilità ciclabile in particolare nella fascia più giovane della popolazione e negli anziani Garantire la sicurezza dei percorsi Promuovere la gradevolezza dei percorsi Promuovere la diffusione di percorsi cicloturistici per la fruizione dell ambiente e del territorio Realizzare parcheggi di interscambio con la rete del trasporto pubblico e con la rete dei percorsi ciclo-pedonali Pianificare la rete ciclabile, prevedendo la ricucitura dei percorsi ciclabili una graduale separazione dal traffico automobilistico il collegamento con i principali centri di interesse (scuole, uffici, centri commerciali, aree artigianali...) e con le aree residenziali percorsi sicuri e gradevoli Prevedere un uso delle aree di sosta integrato per più funzioni Rendere i parcheggi compatibili con la qualità dell ambiente urbano e la bellezza dei luoghi Regolamentare l uso pubblico dei parcheggi privati ad uso pubblico. Prevedere strumenti per interdire il parcheggio nelle aree non consentite In caso di parcheggi con rampa di accesso progettare il raccordo in sicurezza con la viabilità locale Prevedere rete ciclabile separata dal traffico autoveicolare e percorsi più brevi e diretti di quelli automobilistici Limitare le intersezioni con il traffico automobilistico e curare la progettazione (percorso, verde, manufatti da realizzare,dislivelli, materiali, segnaletica, illuminazione con fonti rinnovabili, visibilità, segnaletica intuitiva). Prevedere aree di sosta e parcheggio bici Inserire lungo il percorso funzioni commerciali/ricreative/di servizio per rendere interessanti e più sicuri i percorsi Curare l illuminazione, l arredo, il verde in modo da non lasciare zone nascoste et coetera

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33 Progetto Promozione dell attività fisica Azioni per una vita in salute Intervento-esperimento caratterizzato dalla metodologia dell imparar facendo Azioni per una vita in salute

34 Pianificazione Urbanistica e Salute La forma della città ha un effetto, relativamente permanente, nell aiutare o ostacolare l adozione di stili di vita salutari Sedentarietà in Emilia Romagna Il 30% degli uomini e il 39% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero. Lo sviluppo di forme ed usi delle città orientati a stili di vita salutari potrebbe portare intere comunità verso abitudini corrette mai raggiunte attraverso solo l educazione sanitaria Il Piano della Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

35 Pianificazione Urbanistica e Salute L orizzonte sfidante Le abitudini non orientate alla salute della popolazione che non vuole o non può adottare stili di vita salubri potranno essere rimosse se le persone vivranno in luoghi ove lo svolgimento delle attività pratiche della giornata comporteranno naturalmente l attività fisica, l accesso ad alimenti sani,. Nelle attività pratiche della giornata la scelta più comoda dovrà essere anche quella più salutare. Il Piano della Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito

36 Il Piano di Prevenzione della Patologia da Ambiente Costruito Modena, 4 Dicembre 2008 Grazie per l attenzione! alarlotti@regione.emilia-romagna.it

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