Art. 1 FINALITÀ DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE
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- Stefano Papa
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3 Art. 1 FINALITÀ DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Le opere di mitigazione ambientale sono previste in tutti quei casi in cui l attività edificatoria interviene in contesti di rilevante pregio ambientale ed ecologico, oppure ancora in quei casi in cui l interazione tra l attività edificatoria, ambientale e contesto antropizzato può dar luogo a situazioni di disagio ambientale, sia in fase di cantiere che in conseguenza dell intervento realizzato. Le opere di mitigazione ambientale previste assumono precisamente il ruolo di annullamento o riduzione degli impatti ambientali dell attività edificatoria oggetto dell intervento. È pertanto necessario procedere ad una identificazione preliminare dei fattori di rischio ambientale e dei carichi ambientali che l intervento proposto può comportare e affiancare a ciascuno l adeguato intervento di mitigazione. Art. 2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L opera oggetto della presente documento è costituita da un intervento edilizio su un fabbricato prevalentemente residenziale con un attività artigianale al Piano Terra e su parte del Piano Primo, nel Centro Storico di Rovigo e precisamente è l inizio della cortina Est di Piazza XX Settembre all incrocio con Via Silvestri. L intervento prevede la ristrutturazione dell attività al Piano Terra e Piano Primo con la chiusura della terrazza, il contestuale cambio di destinazione d uso della stessa da residenziale ad artigianale e la traslazione dell attuale terrazza al Piano Secondo. Attualmente la terrazza è costituita da una cappa di calcestruzzo e rivestita con una guina bitumata dello spessore di 2 cm, mentre la nuova terrazza, che si andrà a realizzare, sarà finita con piastrelle in gres porcellanato da esterno. I muri perimetrali del fabbricato condominiale e dell attività al Piano Terra non verranno modificati. La terrazza sarà chiusa con una struttura leggera in metallo dello spessore di 15 cm composta da due pannelli di metallo, uno interno ed uno esterno, con interposto uno strato isolante di poliuretano espanso. Attualmente, sulla terrazza esistente, non è installata alcuna grondaia perché è presente un foro collegato ad una grondaia situata all interno del muro. Nel progetto sarà previsto una grondaia che raccoglierà le acque piovane della nuova terrazza e che sarà posta all esterno della struttura sopradescritta con un pluviale che scende esterno al muro che delimita l attività al Piano Terra. I serramenti saranno riproposti con gli stessi materiali delle vetrine al Piano Terra con vetrate di tipo isolante e a basso emissivo, saranno certificate al fine di
4 garantire il rispetto dei parametri di trasmittanza fissati dalla normativa vigente sia per quanto riguarda i telai che per le porzioni trasparenti. Esternamente le pareti non verranno modificate e resteranno, quindi, dello stesso colore presente sul posto. I cornicioni presenti non subiranno nessun tipo di modifica e resteranno di colore bianco. Il parapetto presente attualmente al Piano Primo resterà in essere, dello stesso colore (bianco) e le operazioni di chiusura su descritte verranno eseguite all interno di detto parapetto. I serramenti esterni saranno di colore simili agli esistenti. L intervento si limita alla ristrutturazione dell attività presente al Piano Terra e al Piano Primo con cambio di destinazione d uso della terrazza presente al Piano Primo, da residenziale ad artigianale, e contestuale chiusura della suddetta con traslazione della terrazza al Piano Secondo. L altezza della chiusura è di minimo metri 3,00 come da norma di legge per i locali aperti al pubblico. L accesso al piano primo dall interno dell attività avverrà da una barra meccanica. La sala clienti sarà quindi raggiungibile anche da utenti con ridotte capacità motorie. Le porte di accesso hanno luce nella pari a 90 cm. All interno dell attività sarà garantito il requisito dell accessibilità con un servizio igienico di dimensione minime come da Norma di Legge. La fase di cantiere prevede una prima fase di ristrutturazione e rinforzo del fabbricato originario che costituisce il momento più critico dal punto di vista ambientale. La fase di vita utile dell intervento ha come potenziali ricadute negative un incremento del traffico veicolare in direzione del centro nell ora di cena data la causa dell intervento. Art. 3 STATO DEI LUOGHI Come risulta dalla documentazione fotografica (Tavola E) allegata al presente Piano di Recupero, la facciata Ovest del fabbricato è prospiciente Piazza XX Settembre, piazza dal valore storico. Il lato Sud del fabbricato è prospiciente Via Silvestri, strada a senso unico che porta il traffico veicolare in uscita dalla piazza principale di Rovigo. Il breve lato a Nord dell attività è rivolto alla Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (nota con il nome di La Rotonda ).
5 Art. 4 INDIVIDUAIONE DELLE CRITICITÀ AMBIENTALI Fase di cantiere: demolizioni: 1. rischio legato alla stabilità strutturale; 2. rischio ambientale connesso alle polveri derivanti dalle lavorazioni; 3. rischio ambientale derivante dal materiale di risulta; 4. rischio ambientale derivante dall'inquinamento acustico legato alle lavorazioni. fase di costruzione: non sono previste lavorazioni con materiali potenzialmente nocivi; 1. rischio ambientale derivante dall'inquinamento acustico legato alle lavorazioni. Fase di vita utile dell'intervento: 1. carichi ambientali sulle reti tecnologiche: incremento dei flussi di acque reflue sui collettori fognari pubblici; 2. carichi ambientali dovuti all'incremento di traffico veicolare; 3. carichi ambientali derivanti da incrementati consumi energetici; Art. 5 INDIVIDUAZIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALI Fase di cantiere: Demolizioni: 1. Rischio legato alla stabilità strutturale: le demolizioni saranno effettuate secondo le indicazioni della Direzione Lavori, previa esecuzione delle opere provvisionali di rinforzo (puntellamenti, consolidamenti locali, demolizioni selettive) al fine di garantire la stabilità strutturale degli organismi edilizi oggetto dell'intervento e di quelli ad essi contigui;
6 2. Rischio ambientale connesso alle polveri derivanti dalle lavorazioni: Si prevede l'esecuzione delle lavorazioni nelle sole ore diurne, con la realizzazione di opere provvisionali adeguate al controllo delle polveri derivanti dalla lavorazioni e l'eventuale impiego, qualora si rendesse necessario, di strumentazioni di abbattimento delle polveri. 3. Rischio ambientale derivante dal materiale di risulta: Si prevede il trasporto in discarica del materiale al fine di garantirne il corretto smaltimento. Eventuali materiali tossici, inquinanti o pericolosi dal punto di vista ambientale saranno stoccati separatamente secondo modalità che garantiscano la sicurezza ambientale e smaltiti separatamente in conformità con la normativa vigente. (non sono previsti) 4. Rischio ambientale derivante dall'inquinamento acustico legato alle lavorazioni: Le lavorazioni rumorose saranno eseguite nelle ore diurne, in quelle fasce orarie meno fastidiose. Saranno adottati strumenti e mezzi atti a ridurre al minimo le emissioni acustiche durante le lavorazioni Fase di costruzione: 1. Rischio ambientale derivante dall'inquinamento acustico legato alle lavorazioni: Le lavorazioni rumorose saranno eseguite nelle ore diurne, in quelle fasce orarie meno fastidiose. Saranno adottati strumenti e mezzi atti a ridurre al minimo le emissioni acustiche durante le lavorazioni. Fase di vita utile dell'intervento: Carichi ambientali sulle reti tecnologiche: 1. incremento dei flussi di acque reflue sui collettori fognari pubblici: L'area attorno l'immobile oggetto d'intervento è collocato in area centrale della città, in un contesto completamente edificato, e sul quale hanno sempre insistito edifici. L'intervento non modifica la superficie dell'attuale copertura, si tratta quindi di una situazione già "collaudata" dove i vecchi edifici hanno sempre smaltito senza difficoltà le acque meteoriche nella fognatura pubblica.
7 Dalla verifiche compiute con gli uffici della Polesine Acque, è sarà previsto un aumento della quantità degli scarichi. Questi ultimi anni, hanno visto la nostra città subire eventi brevi ed intensi di precipitazione e la zona ha sempre smaltito senza problemi il deflusso delle acque. 2. Carichi ambientali dovuti all'incremento di traffico veicolare: L ampliamento dell attività al Piano Terra e Primo comporterà un aumento del traffico veicolare verso Piazza XX Settembre, che sarà comunque concentrato nelle prime ore della sera, essendo l attività una Pizzeria da asporto che verrà trasformata in Pizzeria con posti a sedere, e che quindi non andrà ad incidere fortemente nel traffico veicolare giornaliero. 3. Carichi ambientali derivanti da incrementati consumi energetici: Si adotteranno tutte le misure previste dalla normativa vigente per il contenimento dei consumi ed il risparmio energetico. L'orientamento degli edifici e delle aperture è stato studiato al fine di ottimizzare l'apporto di luce naturale ai diversi ambienti riel corso dell'anno in modo da limitare il consumo di corrente elettrica per l'illuminazione artificiale. Art. 6 - INSERIMENTO NEL CONTESTO URBANO Si prevede, per quanto attiene il fronte su strada, il seguente accorgimento: esecuzione della copertura secondo la tipologia a terrazza in conformità con l attuale. Rovigo, lì Il Progettista Arch. Luigi Domenico Barbato
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