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1 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU TTot. CFU Affini o integrative Discipline di contesto BIO/04 Fisiologia vegetale 4 19 BIO/06 Anatomia comparata e citologia BIO/07 Ecologia BIO/14 Farmacologia FIS/06 Fisica per il sistema terra ed il mezzo circumterrestre FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) ING-IND/21 Metallurgia ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali IUS/10 Diritto amministrativo MED/04 Patologia generale M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche SECS/P-07 Economia e organizzazione aziendale SECS/P-08 Economia e gestione delle imprese Nonchè i settori: CHIM/04 - Chimica industriale CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei materiali polimerici degli ambiti non utilizzati nelle attività formative caratterizzanti. (art. 4, comma 3, d.m. 4 agosto 2000) Discipline biochimiche e farmaceutiche BIO/10 - Biochimica BIO/11 - Biologia molecolare CHIM/08 - Chimica farmaceutica 5 Formazione interdisciplinare BIO/09 - Fisiologia CHIM/09 - Chimica farmaceutica FIS/01 - Fisica sperimentale GEO/06 - Mineralogia GEO/07 - Petrologia e petrografia GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l ambiente e di beni culturali INF/01 - Informatica MAT/03 - Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica 10 51

2 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU TTot. CFU A scelta dello studente Per la prova finale e per Prova finale 4 la conoscenza della lingua straniera Lingua straniera 5 9 Altre (art. 10, comma 1, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 9 9 lettera f) TOTALE E approvato il sottoriportato Ordinamento Didattico generale del Corso di Laurea in Nuove Tecnologie Fisiche, classe delle Lauree nelle Scienze e Tecnologie Fisiche (cl. 25), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Corso di Laurea in NUOVE TECNOLOGIE FISICHE Classe delle Lauree in SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE (classe 25) Il Corso di Laurea in Nuove Tecnologie fisica appartiene alla classe n. 25 delle Lauree in Scienze e Tecnologie fisiche e si svolge nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea della classe devono: possedere un adeguata conoscenza di base dei diversi settori della fisica classica e moderna; acquisire le metodologie di indagine e essere in grado di applicarle nella rappresentazione e nella modellizzazione della realtà fisica e della loro verifica; possedere competenze operative e di laboratorio; saper comprendere ed utilizzare strumenti matematici ed informatici adeguati; essere capaci di operare professionalmente in ambiti definiti di applicazione, quali il supporto scientifico alle attività industriali, mediche, sanitarie e concernenti l'ambiente, il risparmio energetico e i beni culturali, nonché le varie attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica; essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I laureati in Nuove Tecnologie fisiche svolgeranno attività professionali negli ambiti sia delle applicazioni tecnologiche a livello industriale, che di laboratorio, della fisica in generale e, in particolare, della radioprotezione (umana, ambientale e delle cose), delle telecomunicazioni, dei controlli remoti di sistemi satellitari, e della partecipazione anche gestionale all attività di centri di ricerca pubblici e privati, curando attività di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni informatico-fisiche, potranno altresì approfondire successivamente le loro conoscenze nei corsi di laurea specialistica e nei corsi di specializzazione. 52

3 Per gli scopi indicati, il corso di laurea: comprende attività finalizzate ad acquisire: conoscenze di base dell'algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale; conoscenze fondamentali della fisica classica, relativistica e quantistica e delle loro basi matematiche; elementi di chimica; aspetti della fisica moderna, relativi ad esempio all astronomia e astrofisica, alla fisica nucleare e subnucleare, alla struttura della materia, alla geofisica; prevede fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi, in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura e all'elaborazione dei dati; prevede l'obbligo di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Prova finale L obiettivo della prova finale è verificare la capacità del laureando di esporre e di discutere un argomento di carattere fisico. L argomento della prova finale può anche riguardare l eventuale tirocinio. ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Di base Discipline matematiche MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa Discipline informatiche INF/01 - Informatica 9 ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni Caratterizzanti Sperimentale-applicativo FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Teorico e dei fondamenti FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici 10 della fisica FIS/08 - Didattica e storia della fisica Microfisico e della FIS/03 - Fisica della Materia 5 struttura della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare Affini o Discipline chimiche CHIM/02 - Chimica fisica 6 31 integrative CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica 53

4 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Interdisciplinarità e BIO/09 - Fisiologia 25 applicazioni BIO/10 - Biochimica BIO/11 - Biologia Molecolare BIO/13 - Biologia Applicata BIO/16 - Anatomia Umana CHIM/01 - Chimica Analitica CHIM/02 - Chimica Fisica CHIM/03 - Chimica Generale ed Inorganica CHIM/05 - Scienza e Tecnologia dei Materiali Polimerici CHIM/06 - Chimica Organica CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei Beni Culturali GEO/08 - Geochimica e Vulcanologia GEO/11 - Geofisica Applicata INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni M-FIL/02 - Logica e Filosofia della Scienza MAT/01 - Logica Matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche Complementari MAT/05 - Analisi Matematica MAT/06 - Probabilità e Statistica Matematica MAT/07 - Fisica Matematica MAT/08 - Analisi Numerica MAT/09 - Ricerca Operativa MED/01 - Statistica Medica MED/04 - Patologia Generale MED/36 - Diagnostica per Immagini e Radioterapia SECS-P/01 - Economia Politica SECS-P/03 - Scienza delle Finanze SECS-P/05 - Econometria SECS-S/01 - Statistica SECS-S/06 - Metodi Matematici delle Scienze Attuariali e Finanziarie SPS/09 - Sociologia dei processi Economici e del Lavoro SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del Territorio 54

5 Attività formative Tipologie CFU Tot. CFU A scelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza della Prova finale 5 lingua straniera Lingua straniera 5 10 Altre (art. 10, comma 1, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc lettera f ) TOTALE E approvato il sottoriportato Ordinamento Didattico generale del Corso di Laurea in Scienza dei Materiali, classe delle Lauree nelle Scienze e Tecnologie Fisiche (cl. 25), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Corso di Laurea in SCIENZA DEI MATERIALI Classe delle Lauree in SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE (classe 25) Il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali appartiene alla classe n. 25 delle Lauree in Scienze e Tecnologie fisiche e si svolge nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea della classe devono: possedere un adeguata conoscenza di base dei diversi settori della fisica classica e moderna; acquisire le metodologie di indagine e essere in grado di applicarle nella rappresentazione e nella modellizzazione della realtà fisica e della loro verifica; possedere competenze operative e di laboratorio; saper comprendere ed utilizzare strumenti matematici ed informatici adeguati; essere capaci di operare professionalmente in ambiti definiti di applicazione, quali il supporto scientifico alle attività industriali, mediche, sanitarie e concernenti l'ambiente, il risparmio energetico ed i beni culturali, nonché le varie attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica; essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I laureati in Scienza dei Materiali svolgeranno attività professionali negli ambiti sia delle applicazioni tecnologiche a livello industriale, che di laboratorio, della fisica in generale, e della partecipazione anche gestionale all attività di centri di ricerca pubblici e privati, curando attività di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni informatico-fisiche. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: 55

6 comprendono in ogni caso attività finalizzate ad acquisire: conoscenze di base dell'algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale; conoscenze fondamentali della fisica classica, della fisica teorica e della fisica quantistica e delle loro basi matematiche; elementi di chimica; aspetti della fisica moderna, relativi ad esempio alla fisica nucleare e subnucleare, alla struttura della materia; devono prevedere in ogni caso, fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi, in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura e all'elaborazione dei dati; prevedono, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligo di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. I laureati del corso di studio in Scienza dei Materiali devono: avere una conoscenza di base integrata e sinergica della chimica e della fisica degli stati condensati, con competenze operative e di laboratorio; possedere competenze utili alla progettazione delle proprietà fisiche dei materiali, partendo dalle strutture atomiche e molecolari che li compongono; essere capaci a operare professionalmente in definiti ambiti di applicazione e qualificazione delle varie classi di materiali: metallici, magnetici, ceramici e vetrosi, superconduttori, semiconduttori, polimerici, compositi, catalitici, molecolari, utilizzati dall industria per l innovazione e per la trasformazione di prodotti. Ai fini indicati il curriculum didattico deve prevedere attività dedicate all acquisizione di conoscenze fondamentali: della matematica anche nei suoi aspetti numerici; della chimica, relative in particolare alla tipologia, progettazione, sintesi e caratterizzazione dei materiali; della fisica quantistica e classica, dei metodi matematici per la fisica, relative in particolare alla struttura della materia ed alle correlazioni proprietà -struttura; dei processi produttivi e dei problemi legati alla produzione industriale, all impiego e al degrado dei materiali. I laureati in Scienza dei Materiali sono in grado di svolgere compiti tecnici o professionali definiti, ad esempio quali esperti di tecnologie di processo e di caratterizzazione dei materiali, o di assistere la progettazione di alto livello. La conoscenza della fisica di base e delle relative tecnologie li mette in grado di apportare un contributo specifico nell'ambito di gruppi di lavoro in enti pubblici e privati di ricerca. Sono inoltre in grado di svolgere compiti tecnici in sostegno all assistenza del cliente e al marketing di nuovi prodotti tecnologici. La preparazione dei laureati è inoltre una base per successivi approfondimenti nei corsi di laurea specialistica e di specializzazione, sia nel campo della ricerca sia nel campo dello sviluppo tecnologico. 56

7 PROVA FINALE L obiettivo della prova finale è verificare la capacità del laureando di esporre e di discutere un argomento di fisica dei materiali. L argomento della prova finale può anche riguardare l eventuale tirocinio. ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Di base Discipline matematiche MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa Discipline informatiche INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni 5 Caratterizzanti Sperimentaleapplicativo FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Teorico e dei fondamenti della fisica FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici Microfisico e della FIS/03 - Fisica della materia struttura della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare Affini o integrative Discipline chimiche CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica Interdisciplinarità e applicazioni CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/04 - Chimica industriale CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei materiali polimerici GEO/06 Mineralogia IND-ING/21 - Metallurgia A scelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Prova finale 5 10 Lingua straniera 5 Altre (art. 10, comma 1, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, 9 9 lettera f ) etc. TOTALE E approvato il sottoriportato Ordinamento Didattico generale del Corso di Laurea in Informatica, classe delle Lauree nelle Scienze e Tecnologie Informatiche (cl. 26), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. 57

8 Corso di Laurea in INFORMATICA Classe delle Lauree in SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE (Classe 26) Il Corso di Laurea in INFORMATICA appartiene alla Classe n. 26 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche. La struttura didattica responsabile è la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei Corsi di Laurea della classe devono: possedere conoscenze e competenze nei vari settori delle scienze e tecnologie dell'informazione e della comunicazione mirate al loro utilizzo nella progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici; avere capacità di affrontare e analizzare problemi e di sviluppare sistemi informatici per la loro soluzione; acquisire le metodologie di indagine ed essere in grado di applicarle in situazioni concrete con appropriata conoscenza degli strumenti matematici di supporto alle competenze informatiche; essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I laureati della classe svolgeranno attività professionali negli ambiti della progettazione, organizzazione e gestione di sistemi informatici, sia in imprese produttrici nelle aree dei sistemi informatici e delle reti, sia nelle imprese, nelle amministrazioni e nei laboratori che utilizzano sistemi informatici complessi. Ai fini indicati, il curriculum del Corso di Laurea : comprende attività finalizzate ad acquisire: strumenti di matematica discreta e del continuo; conoscenza dei principi, delle strutture e dell'utilizzo dei sistemi di elaborazione; tecniche e metodi di progettazione e realizzazione di sistemi informatici, sia di base che applicativi; conoscenza di settori di applicazione; è inoltre prevista l'acquisizione di elementi di cultura aziendale e professionale ed elementi di cultura sociale e giuridica; prevede, fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, lezioni ed esercitazioni di laboratorio, attività progettuali autonome e attività individuali in laboratorio per almeno 20 crediti; prevede, in relazione a obiettivi specifici, delle attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. In particolare, lo scopo del Corso di Laurea in Informatica dell Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro è la formazione di laureati che, oltre agli obiettivi generali sopra indicati, devono possedere conoscenze e competenze informatiche ali da renderli in grado non solo di 58

9 affrontare le problematiche più classiche per l Informatica, ma anche di raffrontarsi alle nuove problematiche aperte dalla recente e crescente diffusione delle reti informative. In particolare, il laureato in Informatica nell Università del Piemonte Orientale avrà competenze approfondite nell ambito delle reti, dei sistemi operativi, delle basi di dati e dei sistemi informativi, degli algoritmi e strutture dati e dell intelligenza artificiale. Inoltre, la conoscenza delle metodologie informatiche di base e la capacità di lavorare in gruppo rende i laureati in Informatica capaci di apportare un contributo specifico nell ambito di lavori caratterizzati dalla compresenza di varie figure e competenze professionali. PROVA FINALE Obiettivo della prova finale è di verificare la capacità del laureando di esporre e discutere un argomento di carattere informatico, nonché di padroneggiare metodologie e strumenti per l elaborazione dell informazione. L argomento della prova finale, illustrato in una relazione scritta, potrà riguardare lo sviluppo di un progetto, anche realizzato durante un periodo di tirocinio. La preparazione dei laureati in Informatica è inoltre una base per successivi approfondimenti nei Corsi di Laurea Specialistica, sia nel campo della ricerca che in svariati campi applicativi. ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Di base Caratterizzanti Formazione matematicostatistica Formazione informatica Formazione fisica Formazione informatica MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/08 - Analisi numerica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

10 Affini o integrative Formazione affine ING-INF/01 - Elettronica ING-INF/03 - Telecomunicazioni ING-INF/04 - Automatica ING-INF/06 - Bioingegneria elettronica e informatica MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa

11 Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Formazione interdisciplinare ING-INF/01 Elettronica ING-INF/02 Campi Elettromagnetici ING-INF/03 Telecomunicazioni ING-INF/04 Automatica ING-INF/06 Bioingegneria Elettronica e Informatica ING-INF/07 Misure Elettriche e Elettroniche M-PSI/05 Psicologia Sociale M-PSI/06 Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni SECS-P/01 Economia Politica SECS P/02 Politica Economica SECS-P/03 Scienza delle Finanze SECS-P/04 Storia del Pensiero Economico SECS-P/05 Econometria SECS-P/06 Economia Applicata SECS-P/07 Economia Aziendale SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese SECS-P/09 Finanza Aziendale SECS-P/10 Organizzazione Aziendale SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari SECS-P/12 Storia Economica SECS-P/13 Scienze Merceologiche SECS-S/01 Statistica SECS-S/02 Statistica per la Ricerca Sperimentale e Tecnologica SECS-S/03 Statistica Economica SECS-S/04 Demografia SECS-S/05 Statistica Sociale SECS-S/06 Metodi Matematici dell'economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie SPS/07 Sociologia Generale SPS/08 Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi SPS/09 Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del Territorio SPS/11 Sociologia dei Fenomeni Politici SPS/12 Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale 5 61

12 Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU A scelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza della Prova finale 5 lingua straniera Lingua straniera 5 10 Altre (art. 10, comma 1, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità relazionali, tirocini, etc lettera f ) TOTALE E approvato il sottoriportato Ordinamento Didattico generale del Corso di Laurea in Scienze Ambientali e Gestione del Territorio, classe delle Lauree nelle Scienze e Tecnologie per l Ambiente e la Natura (cl. 27), afferente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Corso di Laurea in SCIENZE AMBIENTALI E GESTIONE DEL TERRITORIO Classe delle Lauree in SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E LA NATURA (Classe 27) Il corso non è a numero chiuso. La laurea è conseguibile con 180 crediti. OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI Il Corso di Laurea in Scienze ambientali e gestione del territorio appartiene alla classe XXVII delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l Ambiente e la Natura. La struttura didattica responsabile è il Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'università del Piemonte Orientale, sede di Alessandria. Il Corso di Laurea in Scienze ambientali e gestione del territorio dell Università del Piemonte Orientale si propone di preparare laureati che abbiano le seguenti conoscenze e competenze: una solida cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l ambiente sia naturale che modificato dall uomo; capacità di utilizzare la lingua inglese, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Il laureato in Scienze ambientali e gestione del territorio avrà le competenze necessarie, teoriche e pratiche, per collaborare con compiti tecnico-operativi e professionali in strutture pubbliche e private. Gli sbocchi professionali previsti per il laureato in Scienze ambientali e gestione del territorio riguardano: istituzioni pubbliche operanti in campo ambientale (ARPA, Assessorati all Ecologia dei vari Enti Locali, ASL ); laboratori, pubblici e privati, di analisi e monitoraggio ambientale e industrie per promuovere il corretto equilibrio tra attività produttive e qualità ambientale; 62

13 società di consulenza, studi professionali privati attivi nel rilevamento, classificazione, analisi, ripristino e conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali e nella localizzazione, nella diagnostica, nella tutela e nel recupero dei beni ambientali; sistemi di gestione industriale (ISO 14000, EMAS); gestione di parchi e riserve naturali; musei scientifici e centri didattici; centri ed istituti di ricerca ambientale. Per la realizzazione degli obiettivi succitati il corso di Laurea è altamente interdisciplinare ed è costituito da: discipline di matematica, statistica, informatica che forniscono le nozioni indispensabili per una qualsiasi attività in campo scientifico; discipline chimiche con particolare attenzione ai metodi di analisi chimica dell ambiente e di rilevamento di inquinanti; discipline fisiche con particolare attenzione alle tecniche di monitoraggio e analisi del territorio e dell atmosfera; discipline di scienze della terra che approfondiscono la conoscenza dei materiali (minerali-rocce) che costituiscono il nostro ambiente naturale, nonché la geografia e la geologia del territorio; discipline biologiche ed ecologiche per affrontare lo studio degli organismi e delle loro interazioni nei differenti ecosistemi naturali e per approfondire le conoscenze sulle alterazioni antropiche delle biocenosi e favorire una corretta interazione uomo-natura. Sono inoltre previsti: -un corso di Istituzioni di diritto pubblico ; -un corso di Diritto dell ambiente, -un corso di Economia dell ambiente, nonché un corso di lingua inglese. Tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, sono previsti almeno 20 crediti complessivi a lezioni ed esercitazioni di laboratorio e attività sul campo, dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali e all elaborazione dei dati. Durante il terzo anno, l identità professionale sarà perfezionata grazie a stages in industrie, laboratori, pubblici e privati, o in studi professionali presenti sul territorio; al termine dello stage lo studente presenterà un elaborato scritto detta tesina. Il Regolamento Didattico di Corso di Studio indicherà il curriculum offerto e le modalità per la presentazione e l'approvazione degli eventuali piani di studio individuali. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. PROVA FINALE Obiettivo della prova finale è verificare la capacità del laureando di esporre e di discutere un argomento di carattere ambientale. L'argomento della prova finale può riguardare una relazione sull eventuale tirocinio effettuato. 63

14 ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Di base Discipline naturalistiche Discipline matematiche, informatiche e statistiche Discipline fisiche Discipline chimiche BIO/01 - Botanica generale BIO/05 - Zoologia GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia GEO/07 - Petrologia e petrografia INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica Caratterizzanti Discipline biologiche BIO/01 - Botanica generale BIO/02 - Botanica sistematica BIO/05 - Zoologia BIO/06 - Anatomia comparata e citologia BIO/08 - Antropologia BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/11 - Biologia molecolare BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/18 - Genetica BIO/19 - Microbiologia generale Discipline ecologiche BIO/03 - Botanica ambientale e applicata BIO/07 - Ecologia

15 Attività formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU Discipline della scienza della Terra GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia GEO/02 - Geologia stratigrafica e sedimentologica GEO/03 - Geologia strutturale GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia GEO/05 - Geologia applicata GEO/06 - Mineralogia GEO/07 - Petrologia e petrografia GEO/08 - Geochimica e vulcanologia GEO/09 - Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente ed i beni culturali GEO/10 - Geofisica della terra solida 20 Affini o integrative Discipline agrarie, chimiche e fisiche Interdisciplinarità e applicazioni GEO/12 - Oceanografia e fisica dell'atmosfera AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree AGR/04 - Orticoltura e floricoltura AGR/05 - Assestamento forestale e selvicoltura AGR/07 - Genetica agraria AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulicoforestali AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale AGR/11 - Entomologia generale e applicata AGR/12 - Patologia vegetale AGR/13 - Chimica agraria AGR/14 - Pedologia AGR/16 - Microbiologia agraria AGR/19 - Zootecnica speciale CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre CHIM/02- Chimica Fisica CHIM/03- Chimica generale e inorganica BIO/04- Fisiologia vegetale BIO/13- Biologia applicata BIO/17- Istologia FIS/01- Fisica sperimentale FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilità e statistica matematica MAT/08 Analisi numerico GEO/11- Geofisica applicata SECS-S/02- Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica SPS/10- Sociologia dell ambiente e del territorio IUS/07- Diritto del lavoro

16 Discipline giuridiche, economiche e valutative e integrative FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) IUS/01 - Diritto privato IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 - Diritto amministrativo IUS/13 - Diritto internazionale IUS/14 - Diritto dell'unione europea MED/42 - Igiene generale e applicata SECS-P/01 - Economia politica SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/06 - Economia applicata SECS-S/01 Statistica 12 A scelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza della Prova finale 5 lingua straniera Lingua straniera 5 10 Altre (art. 10, comma 1, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc lettera f) TOTALE ****************** 2/2004/10.4 Convenzione con Azienda ospedaliera di Legnano per l'utilizzazione delle strutture sanitarie da parte della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria; DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO Si sottopone all approvazione del Senato Accademico l allegata proposta di delibera concernente l approvazione della convenzione per l utilizzazione delle strutture sanitarie dell Azienda Sanitaria di Legnano da parte della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l anno accademico 2003/04. Distinti saluti. Vercelli, Il Responsabile dell Ufficio Dott.ssa Anna Maria TRAMONTANO f.to Anna Maria Tramontano VISTO il D. L.vo 8 agosto 1991 n. 257; VISTO il D. Lgs. 17/08/1999 n. 368; VISTO il D. Lgs. 21/12/1999 n. 517; OMISSIS IL SENATO ACCADEMICO VISTO il D. Leg. 30/12/1992 n. 502 e successive modificazioni; 66

17 VISTO il D.P.R. 10 marzo 1982 n. 162, concernente l ammissione alle Scuole di Specializzazione; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del ; VISTO lo Statuto dell Università; RITENUTO che i rapporti tra Università e l Azienda Ospedaliera di Legnano, che derivano dallo svolgimento, da parte degli specializzandi, di attività di tirocinio finalizzate all acquisizione della necessaria esperienza pratica presso le Strutture sanitarie dell Azienda, debbano essere opportunamente definiti; SENTITO il Direttore Amministrativo con voto espresso nella forma di legge, all unanimità DELIBERA 1. di approvare, nel testo sottoriportato, la convenzione, con l Azienda Ospedaliera di Legnano per l utilizzazione delle strutture sanitarie da parte della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia per la frequenza degli Specializzandi iscritti in detta Scuola nell anno accademico 2003/2004. CONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO E L AZIENDA OSPEDALIERA DI LEGNANO PER L UTILIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE DA PARTE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN OTORINOLARINGOIATRIA DELLA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA PER L ANNO ACCADEMICO 2003/2004. L Università degli Studi del Piemonte Orientale AMEDEO AVOGADRO, C.F. n , con sede in Vercelli, Via Duomo n. 6, nella persona del Prof. Ilario VIANO, nato a Torino il 14 aprile 1949, Rettore pro-tempore, di seguito indicata come Università E L Azienda Ospedaliera di Legnano, C.F. e P.I , in prosieguo d atto denominato Azienda, con sede in Legnano, Via Candiani n. 2, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Santagati nato a Pellaro (RC) il , domiciliato ai fini della carica presso la sede legale dell Azienda PREMESSO che alle Università è consentito stipulare convenzioni con Enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extra universitari per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale (art. 27 D.P.R. 382/80); che le Facoltà e le Scuole possono proporre l attribuzione delle funzioni di professore a contratto ad esperti appartenenti agli enti pubblici con i quali l Università abbia stipulato convenzioni in 67

18 base al Regolamento per la disciplina del conferimento per contratto degli incarichi di insegnamento e delle attività di supporto alla didattica, approvato con D.R.n.232 del 27/07/1999; che ai fini della frequenza e delle attività pratiche nelle Scuole di Specializzazione post lauream è riconosciuta utile l attività svolta dagli specializzandi in strutture di servizio socio-sanitario attinenti alla specializzazione (art. 12, quarto comma D.P.R. 162/82); VISTO l art. 6 comma secondo del D.Lgs , n. 502 e successive modificazioni il quale prevede che le aziende ospedaliere, le Unità Sanitarie Locali e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico siano obbligatoriamente coinvolti nella formazione degli specializzandi mediante la stipula di protocolli di intesa tra Regione e Università; RITENUTO che nelle more della stipula dei protocolli d intesa di cui sopra, di stipulare una convenzione con l Università al fine di consentire la frequenza, da parte degli specializzandi della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, della Divisione di Otorinolaringoiatria dell Azienda ospedaliera di Legnano CONSIDERATO CHE La struttura sanitaria sopra indicata è stata giudicata idonea ai fini dell utilizzazione a scopo didattico e scientifico da parte della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria. Presso l Azienda Ospedaliera di Legnano è operante una Divisione di Otorinolaringoiatria SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 L Azienda si impegna ad ospitare, nel proprio Ospedale, gli iscritti alla Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria dell Università, per periodi definiti con il consenso della Direzione della Scuola, per svolgervi attività di tirocinio ai fini dell acquisizione dell esperienza pratico - applicativa. Nei periodi di permanenza degli allievi dell Università, l Azienda garantisce la possibilità di utilizzo di tutte le strutture e attrezzature medico - sanitarie, delle aule e degli ausili didattici ivi esistenti. Sarà cura dell Azienda fornire, con oneri a proprio carico, camici e servizi di lavanderia. L Azienda è altresì tenuto a fornire i pasti agli specializzandi con oneri a proprio carico. L Azienda mette inoltre a disposizione dell Università competenze specifiche e tecniche per lo svolgimento di attività didattiche integrative, con particolare riguardo: allo svolgimento di tesi di specializzazione; all integrazione dello svolgimento di esercitazioni di laboratorio; all esecuzione di ricerche e studi a completamento delle attività didattiche; all organizzazione di stages, di visite di studenti e di gruppi di studenti. 68

19 Ai sensi del Regolamento per la disciplina del conferimento per contratto degli incarichi di insegnamento e delle attività di supporto alla didattica, approvato con D.R.n.232 del 27/07/1999, eventuali attività didattiche a prevalente carattere tecnico-pratico connesse a specifici insegnamenti professionali possono essere affidate, su proposta del Consiglio della Scuola, anche in sovrannumero senza i limiti di cui al terzo comma del citato art. 25 e senza oneri per l Università, ad esperti dipendenti dall Azienda. ART. 2 Le attività di tirocinio degli studenti si svolgono sotto la guida e supervisione del Responsabile dell U.O. del Dipartimento di Chirurgia Testa e Collo e Parti Molli dell Azienda. Il medesimo si obbliga a controfirmare esclusivamente ai fini della certificazione delle presenze, l apposito diario rilasciato agli specializzandi della Scuola. ART. 3 Le modalità di svolgimento delle attività pratiche e il calendario delle stesse sono stabilite dai competenti Organi Accademici, nel rispetto della normativa vigente tenuto conto delle esigenze di coordinamento con le attività specifiche dell Azienda. ART. 4 L Università garantisce, secondo quanto previsto dal comma 8 dell'art. 4 del D.L. 257/91, la copertura assicurativa degli specializzandi per gli infortuni e le malattie professionali, nonché per responsabilità civile verso terzi per eventuali danni prodotti nello svolgimento delle attività di specializzazione oggetto della presente convenzione. ART. 5 L Università si dichiara disponibile a fornire, con modalità e forme da concordare, la collaborazione che venisse richiesta per la realizzazione di iniziative a carattere didattico, scientifico e culturale promosse dall Azienda. ART. 6 L attuazione della presente convenzione non comporta oneri aggiuntivi per l Università e per l Azienda. Ogni attività sarà svolta nel rispetto della normativa vigente e dell ordinamento didattico della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria. ART. 7 L Azienda si impegna a predisporre ogni misura in merito alla idoneità dei locali sotto il profilo della sicurezza ai sensi del D. Lgs. del n. 626, nonché ad assumere ogni onere relativo alla manutenzione e riparazione delle attrezzature e strumentazioni in uso per lo svolgimento delle attività di cui agli articoli precedenti. L Azienda garantisce inoltre, assumendo ogni responsabilità in merito, che le proprie strutture sono accreditate ai sensi della vigente normativa in materia. ART. 8 La presente convenzione ha validità per l anno accademico 2003/04 e potrà essere rinnovata previa deliberazione degli enti contraenti. ART. 9 Le spese di bollo sono a carico dell Azienda. La presente convenzione è soggetta a registrazione in caso d uso. 69

20 Per l Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro il rettore Prof. Ilario VIANO Per l Azienda Ospedaliera di Legnano Il Direttore Generale Dott. Giusepe SANTAGATI ****************** 2/2004/10.5 Convenzione con Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo per svolgimento attività didattiche integrative del corso di laurea in Infermiere; DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO Si sottopone all esame del Senato Accademico l allegata proposta di delibera concernente l approvazione delle convenzioni con l Istituto Auxologico di Piancavallo (VB) per lo svolgimento di attività pratiche di tirocinio degli iscritti al corso di laurea in Infermiere, per l anno accademico 2003/04. Distinti saluti. Vercelli, Il Responsabile dell Ufficio Dott.ssa Anna Maria TRAMONTANO f.to Anna Maria Tramontano OMISSIS IL SENATO ACCADEMICO VISTO l art. 7, comma 3 del D.lgs. 7/12/1993, n. 517 concernente la formazione del personale di area sanitaria; VISTO il D.M di definizione delle figure professionali di cui all art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502 e successive modificazioni; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del di richiesta di stipulazione delle convenzioni, per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al corso di laurea in Infermiere con l Istituto Auxologico di Piancavallo (VB); VISTO il Regolamento didattico di Ateneo; VISTO lo Statuto dell Università; PRESO ATTO dell importanza che l acquisizione dell esperienza pratica assume nel quadro della formazione degli iscritti ai corsi di studio abilitanti all esercizio delle professioni sanitarie; SENTITO il Direttore Amministrativo con voto espresso nella forma di legge, all unanimità 70

21 DELIBERA 1. di approvare, nel testo sottoriportato, la convenzione per la frequenza al tirocinio degli studenti iscritti al corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - classe SNT/2 delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l anno accademico 2003/04, presso l Istituto Auxologico di Piancavallo (VB) CONVENZIONE TRA L ISTITUTO AUXOLOGICO DI PIANCAVALLO (VB) E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO PER LA FREQUENZA AL TIROCINIO DEGLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA (CLASSE SNT/2 DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE) DELLA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA (A.A. 2003/04). TRA L Istituto Auxologico di Piancavallo (VB), in prosieguo d atto denominato Istituto con sede legale in, C.F. e P.I., rappresentato dal Legale Rappresentante,, nato a il, domiciliato ai fini della carica presso la sede legale del E L Università degli Studi del Piemonte Orientale AMEDEO AVOGADRO, C.F , in prosieguo denominata Università, nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Ilario VIANO, nato a Torino il , domiciliato ai fini della presente Convenzione a Vercelli, Via Duomo n.6 SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 L Università e l istituto convengono, per l'anno accademico 2003/2004, nell ambito del percorso formativo del corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione di Infermiere) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, di realizzare le seguenti attività didattiche: attività di tirocinio clinico degli studenti, attività di tutoraggio pedagogico e clinico, attività di affiancamento al tirocinio clinico degli studenti, da svolgersi presso le strutture sanitarie dell Istituto. Al fine di avviare gli studenti alle predette attività, la Facoltà di Medicina e Chirurgia trasmette all Istituto il modulo di cui all allegato A, indicante il numero di studenti e il periodo di permanenza presso le strutture sanitarie dell Istituto. Art. 2 L Università e l Istituto definiscono le risorse finanziarie, strumentali, organizzative ed il personale da adibire ad attività di tutor pedagogico e clinico e di affiancamento, per lo svolgimento delle attività di cui all art. 1, così come specificato nelle tabelle allegate. 71

22 Art. 3 L Università garantisce la copertura assicurativa degli studenti, secondo le disposizioni previste dalla normativa sugli infortuni e la Responsabilità civile, nei limiti delle polizze stipulate da questo Ateneo. Art. 4 Per garantire il collegamento tra il corso di laurea e la sede di tirocinio viene individuato, d intesa tra l Università e l Istituto un operatore (o tutor pedagogico o clinico) appartenente allo stesso profilo professionale. Art. 5 L Università e l Istituto convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente protocollo vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale. Art. 6 L Istituto si impegna a predisporre ogni misura in merito alla idoneità dei locali sotto il profilo della sicurezza ai sensi del D. Lgs. del n. 626, nonché ad assumere ogni onere relativo alla manutenzione e riparazione delle attrezzature e strumentazioni in uso per lo svolgimento delle attività di cui agli articoli precedenti. L Istituto garantisce inoltre, assumendo ogni responsabilità in merito, che le proprie strutture sono accreditate ai sensi della vigente normativa in materia. Art. 7 La presente convenzione ha durata annuale e potrà essere rinnovata previa deliberazione degli enti contraenti. Art. 8 Le spese di bollo e di registrazione in caso d uso sono a carico dell Ente utilizzante. Letto, approvato e sottoscritto. Vercelli, lì UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO IL RETTORE Prof. Ilario VIANO ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO IL LEGALE RAPPRESENTANTE 72

23 ALLEGATO A Rif. Convenzione: Stipulata in data Per lo svolgimento presso le strutture sanitarie di codesto/a delle attività di cui all art. 1 della convenzione sopra indicata, si avviano n. studenti a decorrere dal al data firma del Preside TABELLA 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche 73

24 TABELLA 2 Personale: Amministrativo Ausiliario Requisiti minimi per i protocolli attuativi Gestione attività segreteria Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 corso di laurea. assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria. Per le sedi di tirocinio: un un unità amministrativa anche a tempo parziale. Personale : Tutori : garantire tempo lavoro equivalente ad un unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all attività di affiancamento e valga come orario di servizio. Contratti di integrazione: Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all art. 6 del protocollo d intesa Università Regione, secondo le indicazioni del Consiglio del Corso di Laurea, impegnandosi a completare l iter per l assegnazione in tempo utile per l inizio dei corsi. L Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. Servizi per gli studenti Locali spogliatoio Accesso alla mensa alle medesime condizioni previste per gli studenti dell Ateneo. ****************** 74

25 2/2004/10.6 Istituzione Scuola di Specializzazione in Radioterapia; DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO Si sottopone all attenzione di codesto spettabile Senato Accademico l allegata proposta di delibera volta ad istituire la scuola di Specializzazione di Area Medica in Radioterapia. Distinti saluti. Vercelli, 1 marzo 2004 La Responsabile dell Ufficio Anna Maria Tramontano f.to Anna Maria Tramontano OMISSIS IL SENATO ACCADEMICO Visto il T.U. delle Leggi sull Istruzione Superiore, approvato con R.D. del 31.agosto 1933, n. 1592; Vista la L. 19 novembre 1990, n. 341; Visto il D. Lgs. 8 agosto 1991, n. 257; Visto il D.Lgs. 17 novembre 1997, n. 398 art.16; Visto il D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 368 art.34; Visto il D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162, concernente l ordinamento delle Scuole di Specializzazione; Visto l art. 16 della L. 11 maggio 1989 n.168; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare l Allegato B, I parte, concernente gli ordinamenti didattici delle Scuole di Specializzazione di Area Medica; Visto lo Statuto di autonomia dell Università ed in particolare l art. 29 e la Tabella C; Vista la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 14 maggio 2002, punto n. 7, in ordine alla proposta di istituzione della nuova Scuola di Specializzazione in Radioterapia ; Viste le note del MIUR n. 812 del e n. 962 del che fino a metà dello scorso anno avevano sempre negato la possibilità di istituire nuove Scuole di Specializzazione di Area Medica in attesa dei risultati del Gruppo di Lavoro per il riordino degli ordinamenti delle Scuole medesime; Considerato che con nota ministeriale assunta a protocollo al n del 30 dicembre 2003 il Ministero ha disatteso il precedente orientamento chiedendo la trasmissione della documentazione necessaria per l eventuale istituzione; Vista la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 20 gennaio 2004, punto n. 6, con la quale la struttura didattica ha manifestato il persistere dell interesse all istituzione della Scuola di Specializzazione in esame, rinviando agli atti trasmessi con la precedente delibera 14 maggio 2002; Vista la nota, assunta al protocollo al n del , con la quale la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha trasmesso la scheda di rilevamento risorse opportunamente aggiornata; 75

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