Notizie dalla Regione
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- Baldo Marino
- 8 anni fa
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1 Anno II - Numero 7 dell 8 aprile 2014 Notizie dalla Regione Strutture residenziali psichiatriche, la Regione attua gli accordi nazionali L assessore alla Sanità ha voluto replicare ad alcuni consiglieri di minoranza che, sul tema del disagio mentale, hanno accusato la Giunta di aver agito con fretta. In particolare, ha sostenuto che il riordino della residenzialità psichiatrica non deriva da un autonoma iniziativa dell assessorato, ma dall accordo approvato ad ottobre dalla Conferenza Unificata Stato- Regioni-Enti locali sulla base di un documento Agenas, valido a livello nazionale. La tipologia delle strutture residenziali psichiatriche viene distinta per il livello di intervento terapeutico-riabilitativo e per il livello di intensità assistenziale offerto. Sono 3 le tipologie individuate: SRP1 - struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico-riabilitativi a carattere intensivo; SRP2 - struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo. Queste strutture possono essere articolate su diversi livelli di intensità assistenziale, che configurano diverse sottotipologie. SRP3 - struttura residenziale psichiatrica per interventi socio riabilitativi, con differenti livelli di intensità assistenziale, articolata in tre sottotipologie, con personale socio-sanitario presente nelle 24 ore, nelle 12 ore o per fasce orarie. Il Consiglio ha dato mandato alla Giunta di attuare la riclassificazione delle strutture residenziali psichiatriche in Piemonte, secondo le disposizioni nazionali. La Giunta si è limitata a proporre, al momento, la regolamentazione dei cosiddetti gruppi appartamento, attualmente afferenti alle tipologie SRP3 e in parte SRP. La tipologia SRP3, a differenza delle altre che sono a totale carico del SSN, in base all accordo nazionale prevede una compartecipazione del paziente. Ma, proprio per evitare di gravare sui pazienti e sulle loro famiglie ed eventualmente sui Comuni e gli enti gestori nel caso di indigenti, in presenza di redditi medio-bassi l onere sarà a carico dei servizi sociali della Regione. Secondo l assessore non vi è alcuna fuga in avanti, né intempestività, ma solo la volontà di contribuire a avviare un percorso che, indipendentemente dalle amministrazioni pro tempore, dovrà attuare le disposizioni emanate dal servizio sanitario nazionale a tutela dei pazienti e delle loro famiglie, con la previsione di modelli di intervento e di assistenza adeguate alle necessità dei soggetti psichiatrici. 1
2 Screening patologie infettive La Regione Piemonte, prima in Italia, ha avviato e finanziato il progetto Screening patologie infettive nei SerD piemontesi. Coordinato dalla Direzione Sanità, il progetto partito a dicembre 2013 ha come obiettivo la diagnosi precoce e il tempestivo avvio alle cure, aumentando i test infettivologici effettuati nei Servizi per le Dipendenze, fino a testare entro due anni il 100% dei nuovi utenti e il 90% dei soggetti già in carico, perseguendo l incremento annuale del 30% di soggetti vaccinati per HBV (epatite B) nella popolazione a rischio, sino a raggiungere il 90% (Linee di Indirizzo Piano di Azione Regionale Dipendenze ). Nel progetto sono coinvolti i medici infettivologi dei SerD: il Dipartimento Dipendenze 1 dell Asl TO2, diretto dal dottor Emanuele Bignamini, è stato identificato come capofila, in collaborazione con il Centro regionale di riferimento delle Malattie infettive ed il Laboratorio di Virologia dell ospedale Amedeo di Savoia di Torino e il Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. Considerando gli anni , in Piemonte si osserva una riduzione dell esecuzione dei test sierologici per HBV e HCV, mentre rimane stabile la proporzione di utenti testati per l HIV. Il 4,9% dei soggetti trattati era sieropositivo per HIV, il 30,7% era sieropositivo o vaccinato contro l infezione da HBV e il 34% era sieropositivo per HCV: dati probabilmente sottostimati a causa della bassa proporzione di soggetti sottoposti al test. Escludendo i soggetti trattati per cannabis, tabacco, gioco d azzardo patologico e disturbi alimentari, la proporzione di soggetti testati nel 2010 è del 53,4% per HIV, del 79,2 per HBV e del 62,6 per HCV. Nel mese di maggio incomincerà la formazione specifica di medici e infermieri dei SerD piemontesi, con incontri già previsti nelle giornate del 7 e del 14 maggio, per la presentazione del progetto agli operatori, e del 22 e 29 maggio per i moduli formativi sull utilizzo del test rapido salivare. Le decisioni della Giunta regionale Durante la riunione del 7 aprile, le aziende sanitarie sono state autorizzate a conferire incarichi di direttore di distretto e di struttura complessa, a condizione che tali strutture siano previste dai vigenti atti aziendali, siano coerenti con la revisione della rete ospedaliera piemontese e che l assenza del responsabile comprometta l organizzazione dei servizi resi ai cittadini. E stato anche deciso che i cittadini iscritti all Aire (Anagrafe degli italiani residenti all estero) con lo stato di emigrato e i titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani hanno diritto ad usufruire, qualora non abbiano una copertura assicurativa pubblica o privata, di prestazioni ospedaliere urgenti per un massimo di 90 giorni, anche non consecutivi, per ogni anno. 2
3 Il CSI-Piemonte gestirà il sistema informativo regionale Nell ambito del riordino delle attività regionali nel settore ICT (Information and Communication Technology) la Giunta regionale ha affidato al CSI-Piemonte la gestione e lo sviluppo coordinato del sistema informativo sanitario regionale e delle tecnologie di informazione e comunicazione correlate, con l obiettivo di ridurre la complessità archietturale dell ICT sanitario regionale e razionalizzare i costi di gestione. Le aziende che ancora non hanno il ruolo di socio del Consorzio riceveranno dalla Regione uno specifico indirizzo di adesione, per assicurare uniformità negli adempimenti funzionali alla riorganizzazione dell informatica sanitaria ed evitare così comportamenti disomogenei e controproducenti all obiettivo di razionalizzazione e risparmio della spesa. Notizie dal territorio Identificato per la prima volta un nuovo gene che causa la Sla E' stato identificato un nuovo gene, principale causa della Sla: denominato Matrin3 e localizzato sul cromosoma 5, è stato scoperto in diverse ampie famiglie con più membri affetti da SLA e da demenza frontotemporale. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Nature Neuroscience, che ha addirittura dedicato la propria copertina all'evento. Gli autori di questa eccezionale scoperta sono un gruppo di ricercatori italiani del consorzio ITALSGEN (che riunisce 14 centri universitari ed ospedalieri italiani che si sono uniti per la lotta contro la Sla), coordinati dal professor Adriano Chiò (Centro Sla del Dipartimento di Neuroscience Rita Levi Montalcini dell'ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza e dell'università di Torino), dalla dottoressa Gabriella Restagno (Laboratorio di Genetica molecolare dell azienda ospedaliero-universitaria Città della Scienza e della Salute di Torino) e dal professor Mario Sabatelli (dell Istituto di Neurologia-Centro Sla dell Università Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma), in collaborazione con il dottor Bryan Traynor (neurologo dell NIH di Bethesda, Washington). La scoperta è stata possibile grazie all utilizzazione di nuove tecniche di sequenziamento dell intero esoma (exome sequencing), cioè della parte del dna che codifica per le proteine. La proteina Matrin3 è una proteina che lega il dna e condivide domini strutturali con altre proteine che legano l rna, come Fus e TDP43 che sono anch esse implicate nella Sla. Lo studio è stato eseguito su 108 casi (32 italiani, raccolti dai centri aderenti al consorzio). Per accertare l assenza di mutazioni in soggetti sani, il gene Matrin3 è stato poi sequenziato in circa 5190 controlli sani, 1242 dei quali italiani. Tutti i dati di sequenza degli esomi ottenuti con questa ricerca sono stati resi di dominio pubblico per poter essere utilizzati da altri 3
4 ricercatori in tutto il mondo per ulteriori ricerche. La scoperta di questo nuovo gene rappresenta pertanto una svolta fondamentale per la comprensione di questa terribile patologia ed offre prospettive per l identificazione di terapie per il suo trattamento. La ricerca è stata finanziata per la parte italiana da AriSLA Fondazione Italiana di ricerca per la SLA nell ambito del progetto SARDINIALS, dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, dalla FIGC Federazione Italiana Gioco Calcio, dal Ministero della Salute e dalla Comunità Europea nell ambito del 7 Programma Quadro. Fascicolo sanitario nell Asl CN1, istruzioni per l uso Dal 7 aprile sono attivi, nell Asl CN1, gli sportelli per il rilascio delle credenziali che permettono di accedere ai servizi on line. Entrando in possesso delle credenziali (la procedura di registrazione è gratuita), il cittadino potrà avere accesso, dal mese di maggio, al fascicolo sanitario elettronico e, successivamente, effettuare il cambio del medico di famiglia, ritirare referti, prenotare visite ed esami, pagare il ticket. Il Fascicolo sanitario elettronico traccia la storia clinica, collegando le informazioni e gli esami prodotti dai medici e operatori sanitari. Contiene esami, referti, lettere di dimissioni, prescrizioni e tutto il materiale firmato digitalmente che descrive gli eventi clinici di ciascun cittadino. Aperto l Hospice di Foglizzo Un luogo dedicato alle cure palliative per prevenire e contenere il dolore del persone attraverso un supporto di tipo psicologico e sociale rivolto sia alla persona malata sia al nucleo familiare. L hospice di via Olivero a Foglizzo, in funzione dal 31 marzo, rappresenta la casa per tutti i malati di tumore dove gli operatori lavorano per assicurare la miglior qualità di vita possibile, unita all accudimento delle persone, all ascolto e alla condivisione. Con l hospice di Foglizzo, composto inizialmente da cinque dei dieci posti letto disponibili, si completa così la rete aziendale di cure palliative, domiciliare e residenziale, rappresentata finora dalle unità operative di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea e dagli hospice di Lanzo e di Salerano. L assistenza nella nuova struttura è prestata dall Asl TO4 in collaborazione con la cooperativa sociale Pier Giorgio Frassati, che già opera nell attigua residenza sanitaria assistenziale, e con l associazione SAMCO Onlus. Trasferita la struttura di Post Acuzie Cardiologica da Lanzo a Cirié Si sono concluse le operazioni di trasloco della struttura di Post Acuzie Cardiologica dall ospedale di Lanzo a quello di Ciriè, dove sono stati trasferiti alcune pazienti che da pochi giorni possono usufruire di spazi appositamente ristrutturati e rinnovati, compresa la nuova 4
5 palestra adibita ad accogliere le persone che necessitano di riabilitazione a seguito di problemi cardiologici. Il trasferimento rappresenta una nuova opportunità per le persone ricoverate nell ospedale di Cirié grazie alla presenza dell Unità di terapia intensiva coronarica e di un reparto di Cardiologia per acuti. La struttura si trova nei locali dell ex Urologia al terzo piano, ed è in grado di ospitare 17 posti letto. Nuovi laureati in Infermieristica dell Università del Piemonte orientale Si è concluso il corso di laurea in Infermieristica dell Università del Piemonte orientale con sede di studio e di tirocinio formativo nell azienda ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. Nella giornata di giovedì 27 marzo sono stati proclamati i nuovi dottori in Infermieristica dell anno accademico 2013/2014: Paolo Amato, Francesco Bortaccio, Domenico Calabrò, Carlos Juan Conception Perez, Carlotta De Martino, Giulia Dispenza, Mariaconcetta Ferrera, Elisa Alessandra Furegato, Ariela Gilardenghi, Nicola Matteo Picchio, Simona Pregnolato, Sara Saglieme, Jessica Stinà, Martina Verona. Progetto triennale di screening sui disturbi dell apprendimento Si conclude quest anno il progetto di prevenzione ed intervento avviato dall Asl AL denominato I disturbi dell apprendimento e le difficoltà scolastiche, percorso triennale avvenuto in alcune scuole della provincia di Alessandria dove i bimbi partecipanti sono stati monitorati per evitare l insorgere di disturbi dell apprendimento. La sperimentazione è nata dalla collaborazione tra il servizio di Neuropsichiatria Infantile e quello di Psicologia dell età evolutiva che, insieme agli istituti Rodari di Tortona, Pascoli di Novi Ligure e Montemanni di Cassano Spinola hanno elaborato un progetto finalizzato ad osservare nel tempo l andamento di ogni singolo alunno, evidenziandone miglioramenti oppure sottolineando difficoltà relative agli apprendimenti scolastici. In particolare, dallo screening effettuato nel maggio 2012 sono emersi 24 bambini con necessità di un approfondimento specialistico. A Domodossola inaugurazione di emodinamica e astanteria Giovedì 24 aprile, alle 11, nell ospedale S. Biagio di Domodossola verrà inaugurato il servizio di emodinamica, realizzato grazie al contributo stanziato dalla Regione. La struttura disporrà di un angiografodigitale concesso in comodato d uso gratuito dall Asl TO4. La Regione ha previsto che lo sviluppo dell attività si realizzi in stretta integrazione con l azienda ospedaliera di Novara, che svolge funzione di coordinamento. La fase iniziale dell attività, a carattere sperimentale, verrà svolta con orario 8-16 per alcuni giorni della settimana, per poi prevedere, a regime, l orario di apertura h 24. Nella stessa giornata verrà anche inaugurata la 5 nuova astanteria, dotata di 10 posti letto di
6 osservazione breve, integrata con due posti di osservazione pediatrica. Il punto nascite di Verbania funziona regolarmente A Verbania si partorisce. L incendio scoppiato lo scorso dicembre ha lasciato nell opinione pubblica l idea che il punto nascita di Verbania sia chiuso. Non è così: tutto funziona a pieno regime. Pochi giorni dopo che le fiamme hanno devastato la sala operatoria di Ostetricia, la direzione sanitaria ha riorganizzato l attività utilizzando gli altri blocchi operatori e ha reso pienamente operative le sale parto e un altra sala operatoria per i tagli cesarei. Inoltre, è stata anche allestita una sala operatoria aggiuntiva per eventuali tagli cesarei in emergenza, proprio a ridosso delle sale parto. A testimoniare la completa operatività del punto nascita verbanese, nel mese di aprile le strutture di Ostetricia e Neonatologia avranno una visita di delegati Unicef per ricertificare quanto raggiunto nel 2010: il riconoscimento per il Castelli (unico in Piemonte) del titolo di ospedale Amico del Bambino per la promozione dell allattamento al seno. Premiati due ricercatori dell UniTo Due ricercatori del NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi - dell Università di Torino sono tra i vincitori delle 130 borse di ricerca annuali assegnate nell ambito del bando Grant 2014 promosso dalla Fondazione Veronesi. Enrica Boda e Paolo Mele, rispettivamente PhD in Neuroscienze e in Farmacologia e Terapia Clinica e Sperimentale all Università di Torino, sono stati premiati il 26 marzo a Roma in Campidoglio dal fondatore Umberto Veronesi e dal presidente Paolo Veronesi. Enrica Boda ha presentato un progetto sulle cellule staminali progenitrici e le loro potenzialità per migliorare le funzioni cognitive e le capacità di rigenerazione del cervello anziano, Paolo Mele studia invece il ruolo delle cure materne nel migliorare la plasticità del cervello, e in particolare il ruolo del gene Npy1r nelle reti perineurali. Studio torinese sulla cefalea si aggiudica l Isico award Ha vinto l Isico Award, in occasione del IX Congresso nazionale R&R che si è tenuto lo scorso 15 marzo a Milano, la ricerca torinese che ha presentato Un programma educazionale e fisico per ridurre cefalea e dolore a collo e spalle in un ambiente di lavoro: uno studio clinico randomizzato. Il congresso di Isico (Istituto scientifico italiano colonna vertebrale) si conferma uno degli appuntamenti più importanti per chi si occupa di trattamento riabilitativo delle patologie della colonna: alle letture magistrali degli ospiti internazionali sono seguite le sessioni pratiche e lapresentazione di quattro ricerche nazionali, tra le quali è stato scelto il vincitore dell Isico Award. 6
7 I primi 5 anni dell ospedale di Mondovì Amarcord in occasione dei primi 5 anni dell ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì: sabato 5 aprile il direttore generale dell Asl CN1, Gianni Bonelli, ha ricordato, insieme ad altri protagonisti di primo piano, il percorso che portò negli anni Novanta alla decisione di costruire un nuovo ospedale per il Monregalese e alle successive tappe: il cantiere, l inaugurazione, la nomina di nuovi primari, la crescita di un ospedale che ha moltiplicato i suoi numeri ma che contiene in sé ancora potenzialità di sviluppo. A Ceva un punto biblioteca per la comunità psichiatrica Giovedì 17 aprile alle 11,30 si inaugura presso la Comunità psichiatrica riabilitativa di Ceva un punto biblioteca rivolto principalmente agli utenti della struttura. La biblioteca ospita numerosi volumi di lettura, in particolare: saggi divulgativi, romanzi di varia ambientazione, romanzi classici, best sellers e libri di attualità, raccolte fotografiche. Al Sant Andrea di Vercelli laambulatorio per il tumore della mammella E di questi giorni l attivazione di uno specifico ambulatorio di senologia operativo ogni giovedì presso la Piastra ambulatoriale di Largo Giusti a Vercelli. Un percorso dettagliato e multidisciplinare studiato appositamente per agevolare le donne che riscontrano un nodulo mammario con la finalità di fornire un servizio completo e prestazioni di alto livello in termini di qualità, esperienza chirurgica, oncologica, radiologica e radioterapeutica. Il tumore della mammella è il più frequente tra i tumori che colpiscono le donne. Ogni anno in Italia 13 donne su si ammalano di questa malattia. Per questo tipo di malattia sono oggi disponibili cure molto efficaci, infatti la sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi del tumore èdell 87%. Questa percentuale aumenta se la diagnosi viene fatta nelle fasi iniziali del tumore. Proprio per questo motivo è molto importante partecipare a programmi di prevenzione come lo screening attivato dalla Regione Piemonte (Prevenzione Serena). A Vercelli un seminario sui pericoli del web Nell ambito del progetto per contrastare la violenza sui minori, venerdì 11 aprile, nell aula magna dell ospedale Sant Andrea di Vercelli si terrà la giornata di formazione sul tema Minori e web: attrezzarsi per difenderli. I temi riguarderanno le nuove forme di violenza come il bullismo ed cyberbullismo, rappresentano un emergenza che in alcune occasioni ha portato a tragici epiloghi. 7
8 Dal Maria Vittoria solidarietà ai bimbi bielorussi contaminati Prosegue anche quest anno all ospedale Maria Vittoria di Torino la campagna di solidarietà in collaborazione con l associazione Comitato Girotondo per la salute di bambini e ragazzi bielorussi contaminati dall incidente nucleare di Chernobyl,. Giunto in Italia lo scorso 8 marzo, un gruppo di 17 tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 12 anni sono stati valutati nell ambulatorio di Chirurgia per lo studio, la diagnosi e l eventuale trattamento della patologia tiroidea, indotta dal danno radioattivo conseguente alla tragedia del Newsletter a cura di: Settore Stampa e Nuovi Media della Giunta regionale (Piero Mora, Pasquale de Vita) Ha collaborato: Giancarlo Perazzi 8
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