Corso di Laurea triennale TIPI DI VARIABILI. Torna alla pri ma pagina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di Laurea triennale TIPI DI VARIABILI. Torna alla pri ma pagina"

Transcript

1 Ψ Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale TIPI DI VARIABILI Torna alla pri ma pagina

2 Ψ Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale VARIABILE Si definisce VARIABILE una proprietà o caratteristica di un fenomeno che può essere espressa in più valori sia numerici sia categoriali Di solito opposta a COSTANTE

3 Ψ Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale VARIABILE ESEMPI COSTANTI numero di nasi in un volto, l evento sorgere del sole VARIABILI età, reddito, intelligenza colore dei capelli, religione Torna alla pri ma pagina

4 Ψ Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale VARIABILE Le variabili vengono ulteriormente precisate -in base al livello di misura - continue e discrete - qualitative e quantitative - nominali e metriche - in base al ruolo che hanno nell osservazione del comportamento o nella ricerca -indipendenti - dipendenti Torna alla pri ma pagina

5 Ψ Psicometria (8CFU) Corso di laurea triennale Variabile continua può assumere un numero di valori INFINITO in un intervallo Tempo di reazione ad uno stimolo Età VARIABILE Variabile discreta Può assumere un numero di valori FINITO in un intervallo Numero di figli Torna alla pri ma pagina Numero di errori in un compito

6 Ψ Psicometria (8CFU) Corso di Laurea triennale Variabile qualitativa o nominale riferita a categorie colore dei capelli tipo di patologia VARIABILE Variabile quantitativa o metrica associabile a scale numeriche età quoziente di intelligenza Torna alla pri ma pagina

7 Ψ Psicometria (8CFU) Corso di laurea triennale VARIABILE Variabile Indipendente manipolata dallo sperimentatore o dall osservatore o già presente nel campione Variabile Dipendente Varia al variare della variabile indipendente misurata sul campione Torna alla pri ma pagina Torna alla pri ma pagina

8 Ψ Corso di laurea triennale Psicometria (8CFU) ESEMPIO 30 adolescenti vengono convocati per un test di memoria, a 15 di loro, prima di iniziare la prova viene detto che si tratta di un compito particolarmente difficile, agli altri 15 non viene data alcuna indicazione VARIABILE INDIPENDENTE Informazione sulla difficoltà della prova (manipolata) VARIABILE DIPENDENTE: Punteggio prova di memoria

9 Ψ Corso di laurea triennale Psicometria (8CFU) ESEMPIO Vengono selezionati 15 soggetti con problemi scolastici gravi e 15 soggetti con problemi scolastici lievi e si sottopongono ad un test di lettura. VARIABILE INDIPENDENTE: Entità dei problemi scolastici (non manipolata, già presente) VARIABILE DIPENDENTE: Punteggio test di lettura

10 ESERCIZI 4-1 Ad un gruppo di 30 bambini di 10 anni viene presentata una prova di scrittura (vengono dettate 25 parole) e si valutano gli errori commessi e i tempi impiegati nello scrivere ciascuna parola. Indicare le variabili oggetto di studio e le loro caratteristiche

11 ESERCIZI 4-1 (soluzioni) Variabile 1 Numero di errori = scala a rapporti discreta Variabile dipendente Variabile 2 tempo = scala a rapporti Continua Variabile dipendente

12 ESERCIZI 4-2 Ad un gruppo di neo-mamme viene chiesto di poter studiare il sonno dei loro bambini (si misura il tempo trascorso dormendo). I bambini vengono suddivisi in tre gruppi: pre-termine, nati a termine, nati a termine con problemi al parto. Indicare la variabile indipendente e quella dipendente precisandone la scala di misura

13 VA. INDIPENDENTE Caratteristiche nascita = pre-termine, termine, con problemi ESERCIZI 4-2 (soluzioni) VAR. DIPENDENTE Sonno = tempo trascorso dormendo (nelle 24 ore) Variabile non manipolabile Scala nominale Scala a rapporti continua quantificazione con uno zero reale, non sono definiti i valori negativi

14 ESERCIZI 4-3 A 60 soggetti anziani che hanno recentemente vissuto situazioni di forte stress (es. un grave lutto) viene somministrato un Test sulla depressione (con punteggio da 10 a 10). Lo stesso test viene presentato a 60 soggetti anziani, aventi la stessa età media dei precedenti, che non sono stati toccati da esperienze particolarmente stressanti. Indicare la variabile indipendente e quella dipendente precisandone la scala di misura

15 ESERCIZI 4-3 (soluzioni) VAR. INDIPENDENTE Situazioni stressanti= presenza/assenza Variabile non manipolabile Scala nominale dicotomica VAR.DIPENDENTE Depressione = Test (da -10 a 10) Scala a intervalli la caratteristica psicologica viene quantificata; i valori di segno negativo indicano che esiste un punto zero arbitrario

16 ESERCIZI 4-4 In un lavoro sulla testimonianza giudiziaria, ad un gruppo di soggetti adulti viene chiesto di dare una previsione più accurata possibile sulla loro prestazione in una prova di riconoscimento di volti (scala da 1 a 7, 1=pessima, 7= ottima). Alla metà di loro era stato detto che avrebbero poi svolto la prova di riconoscimento, all altra meta che non l avrebbero svolta. Indicare la variabile indipendente e quella dipendente precisandone la scala di misura

17 VAR.INDIPENDENTE Svolgimento prova = si/no Trattamento sperimentale Scala nominale dicotomica ESERCIZI 4-4 (soluzioni) VAR. DIPENDENTE Valutazione = da pessima a ottima(1.7) Scala ordinale le differenze su una scala di questo tipo non sono quantitative ma qualitative

18 ESERCIZI 4-5 E stata condotta la seguente ricerca: Fase A: Attraverso un intervista è stato chiesto a persone appartenenti a tre distinte fasce di età (adolescenti, giovani, adulti) di esprimere un parere su una scala da 1 a 5 punti (da contrario a favorevole) sull abolizione del servizio di leva obbligatorio

19 ESERCIZI 4-5 Fase B: In base alla loro risposta gli intervistati sono stati suddivisi in due gruppi (contrari e favorevoli) ed è stato chiesto ad entrambi di compilare un test sull autoritarismo (punteggio da 60 a +60).

20 ESERCIZI 4-5 Fase C: Gli stessi soggetti sono stati suddivisi in due gruppi: al primo sono stati illustrati i vantaggi dell abolizione del servizio di leva, al secondo sono state date delle informazioni neutre. Successivamente è stato chiesto di esprimere di nuovo un parere sulla scala da 1 a 5 punti (da contrario a favorevole) sull abolizione del servizio di leva obbligatorio

21 ESERCIZI 4-5 Indicare per ogni fase le variabili specificando la scala di misura e le loro caratteristiche (anche in termini di variabili dipendenti e indipendenti)

22 ESERCIZI 4-5 (soluzioni) Fase A VAR. INDIPENDENTE VAR. DIPENDENTE Età= fasce di età Variabile non manipolabile. Scala ordinale categorie ordinate cronologicamente Opinione = scala da 1 a 5 Scala ordinale le differenze su una scala di questo tipo non sono quantitative ma qualitative

23 ESERCIZI 4-5 (soluzioni) Fase B VAR. INDIPENDENTE Opinione = contrario vs. favorevole Variabile non manipolata Scala nominale dicotomica due sole categorie VAR. DIPENDENTE Autoritarismo = test (da -60 a 60) Scala a intervalli La caratteristica psicologica viene quantificata; lo zero è arbitrario e non significa assenza della caratteristica

24 ESERCIZI 4-5 (soluzioni) Fase C VAR. INDIPENDENTE Informazioni = specifiche vs. neutre Trattamento sperimentale Scala nominale dicotomica VAR. DIPENDENTE Opinione = da contrario a favorevole ( ) Scala ordinale

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 1. La quantificazione in psicologia Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Introduzione

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una

Dettagli

La raccolta dei dati

La raccolta dei dati La raccolta dei dati 1. Osservazione 2. Intervista 3. Questionario 4. Tecniche implicite La raccolta dei dati La raccolta dei dati è un aspetto fondamentale nella ricerca, ossia rilevare le variabili che

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria. Statistica descrittiva

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria. Statistica descrittiva Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica Corso di Statistica e Biometria Statistica descrittiva 1 Statistica Funzioni Descrittiva Induttiva (inferenziale) Statistica

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

COME RILEVARE INFORMAZIONI TRAMITE QUESTIONARI

COME RILEVARE INFORMAZIONI TRAMITE QUESTIONARI COME RILEVARE INFORMAZIONI TRAMITE QUESTIONARI Dott.ssa Annalisa Iovine Corso di Docimologia Prof. Antonella Poce FASI DELLA RICERCA Ipotesi di ricerca Interpreta zione dei risultati Disegno di ricerca

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Lezione 1. Concetti Fondamentali

Lezione 1. Concetti Fondamentali Lezione 1 Concetti Fondamentali 1 Sonetto di Trilussa Sai ched è la statistica? E E na cosa che serve pe fa un conto in generale de la gente che nasce, che sta male, che more, che va in carcere e che sposa.

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE Isabella Innamorati RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE IL TEST DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

I Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini

I Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini I Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Brembati Federica Dott.ssa Roberta Donini Il disturbo specifico di apprendimento L uso del termine disturbo specifico dell apprendimento si riferisce a difficoltà

Dettagli

Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica

Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica Quesito 1: Un ricercatore intende studiare la comunicazione delle emozioni nell interazione madrebambino in bambini di età inferiore a un anno.

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI CORSI DI FORMAZIONE ED EVENTI MEMO E DEL COORDINAMENTO PEDAGOGICO 0/6 ANNI ORGANIZZATIDAL MULTICENTRO EDUCATIVO SERGIO NERI SINTESI DEI RISULTATI Modena,

Dettagli

GLI EFFETTI DELLA COOPERAZIONE TRA PARI SU UN ALUNNO CON DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA

GLI EFFETTI DELLA COOPERAZIONE TRA PARI SU UN ALUNNO CON DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA GLI EFFETTI DELLA COOPERAZIONE TRA PARI SU UN ALUNNO CON DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITA IELENA BARBIANI, CHIARA TRUBINI E MARINA PINELLI Facoltà di Psicologia, Università di Parma barbiani.ielena@alice.it

Dettagli

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27

Dettagli

(a cura di Francesca Godioli)

(a cura di Francesca Godioli) lezione n. 12 (a cura di Francesca Godioli) Ad ogni categoria della variabile qualitativa si può assegnare un valore numerico che viene chiamato SCORE. Passare dalla variabile qualitativa X2 a dei valori

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI I INCONTRO

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI I INCONTRO INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI I INCONTRO 1 L acqua che sgorga naturalmente da una fonte non è un bene economico. Mentre, invece, una goccia d'acqua nel

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale 4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale Nella seguente tabella sono riassunte le frequenze dei dati sensibili ottenute dallo spoglio dei dati raccolti nella parte preliminare

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ Metodi statistici e probabilistici per l ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2009-10 Facoltà di Ingegneria, Università di Padova Docente: Dott. L. Corain 1 LE PRINCIPALI DISTRIBUZIONI

Dettagli

FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU

FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU Ψ FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU STIMA DELL ATTENDIBILITA STIMA DELL ATTENDIBILITA DEFINIZIONE DI ATTENDIBILITA (affidabilità, fedeltà) Grado di accordo tra diversi tentativi di misurare uno stesso

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

Opinioni dei referenti delle sedi di tirocini/stage sul percorso formativo Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni

Opinioni dei referenti delle sedi di tirocini/stage sul percorso formativo Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni Opinioni dei referenti delle sedi di tirocini/stage sul percorso formativo Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino a cura

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

Guida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi

Guida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi Guida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi Il test di valutazione delle abilità di calcolo e di soluzione di problemi aritmetici (AC-MT nuova edizione) è composto da tre diverse

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

E NECESSARIO RICORRERE ALLE VARIABILI CASUALI

E NECESSARIO RICORRERE ALLE VARIABILI CASUALI IL CONCETTO DI VARIABILE CASUALE Associare una misura di probabilità al verificarsi di un certo evento (come esito di un esperimento) non sempre è sufficiente a risolvere gran parte dei problemi reali

Dettagli

Criteri per la valutazione della performance individuale dei titolari di Posizioni Organizzative

Criteri per la valutazione della performance individuale dei titolari di Posizioni Organizzative Allegato B Criteri per la valutazione della performance individuale dei titolari di Posizioni Organizzative La valutazione dei risultati conseguiti avviene attraverso apposito provvedimento del Dirigente

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Introduzione e Statistica descrittiva Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Introduzione

Dettagli

La competenza finanziaria nella ricerca PISA. BOLZANO 6 novembre 2014

La competenza finanziaria nella ricerca PISA. BOLZANO 6 novembre 2014 1 La competenza finanziaria nella ricerca PISA BOLZANO 6 novembre 2014 Rossella Garuti rossella.garuti@provincia.bz.it Servizio provinciale di valutazione Quadro di Riferimento per la financial literacy

Dettagli

Esempio in ambito urbano di valutazione in applicazione degli IVS

Esempio in ambito urbano di valutazione in applicazione degli IVS GIORNATA DI STUDIO SUGLI STANDARD INTERNAZIONALI DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Padova 5 novembre 2014 Esempio in ambito urbano di valutazione in applicazione degli

Dettagli

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

Elementi di Psicometria

Elementi di Psicometria Elementi di Psicometria E2-Riepilogo finale vers. 1.2 Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2010-2011 G. Rossi (Dip. Psicologia) ElemPsico 2010-2011

Dettagli

SISTEMA QUALITA PG 04. Edizione 0 08-04-2011 PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 5 1 08/04/2011

SISTEMA QUALITA PG 04. Edizione 0 08-04-2011 PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 5 1 08/04/2011 Pagina 1 di 5 PG-04.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE PG-04.2 PRINCIPIO PG-04.3 RIFERIMENTI PG-04.4 DEFINIZIONI PG-04.5 PREPARAZIONE QUESTIONARIO PG-04.6 RACCOLTA DATI PG-04.7 CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Il Market Comparison Approach (M.C.A.)

Il Market Comparison Approach (M.C.A.) Le valutazioni immobiliari secondo gli International Valuation Standards e le Linee Guida ABI Il Market Comparison Approach (M.C.A.) Siena, 21-22 Maggio 2015 Il Market Comparison Approach (comunemente

Dettagli

Modelli descrittivi, statistica e simulazione

Modelli descrittivi, statistica e simulazione Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica descrittiva Cernusco S.N., giovedì 21 gennaio 2016 (9.00/13.00)

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 14/12/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 Strutture diurne «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello sport UFPSO volto a promuovere

Dettagli

Pensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di II e III media (Sestili, Moalli, Vianello)

Pensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di II e III media (Sestili, Moalli, Vianello) Ricerca n 3 Pensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di II e III media (Sestili, Moalli, Vianello) Giovanna Erba Cinzia Galletti Un po di definizioni: Pensiero

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Lavoro e rischi psicosociali

Lavoro e rischi psicosociali Lavoro e rischi psicosociali Stress, Burn out, Mobbing Valeria Perrucci Psicologa, Formatrice Insieme delle variabili organizzative, gestionali, ambientali e relazionali che possono causare un danno psicologico,

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08. Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo.

Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08. Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo. Istituto Comprensivo B.C. Ferrini Anno scolastico 2007-08 2 Incontro informativo per i Genitori: Le prove: cosa sono, come si svolgono, cosa accade dopo. Progetto di monitoraggio delle capacità di lettoscrittura

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO

EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO Linguaggi di programmazione classificati in base alle loro caratteristiche fondamentali. Linguaggio macchina, binario e fortemente legato all architettura. Linguaggi

Dettagli

Scelte lavorative dei giovani diplomati CORSO DIURNO

Scelte lavorative dei giovani diplomati CORSO DIURNO INDAGINE SUL POST-DIPLOMA L indagine nasce dall esigenza di individuare gli sbocchi professionali o le scelte di studio universitarie dei diplomati tra il 2005 e il 2008, nonché l aderenza e l efficacia

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Psicologia dello Sviluppo

Psicologia dello Sviluppo Psicologia dello Sviluppo DESCRIVE i cambiamenti dell essere umano nei comportamenti e nelle competenze (motorie, percettive, sociali, emotive, comunicativo-linguistiche, cognitive) in funzione del trascorrere

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

Conoscenza. Metodo scientifico

Conoscenza. Metodo scientifico Conoscenza La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

Con il termine Variabile di solito si indica qualcosa che varia, cioè che assume più modi di essere, detti modalità, attributi, valori

Con il termine Variabile di solito si indica qualcosa che varia, cioè che assume più modi di essere, detti modalità, attributi, valori Le Variabili Con il termine Variabile di solito si indica qualcosa che varia, cioè che assume più modi di essere, detti modalità, attributi, valori 1. Genericamente, il termine variabile indica un carattere

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

TRACCIA DI STUDIO. Concetto di misura. Variabilità biologica

TRACCIA DI STUDIO. Concetto di misura. Variabilità biologica TRACCIA DI STUDIO Variabilità biologica In natura si osservano differenze non solo tra soggetti, ma anche in uno stesso individuo per svariati fattori endocrini, metabolici, emozionali, patologici, da

Dettagli

CONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO

CONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE Fino ad ora si è visto come le conseguenze delle risposte modificano il comportamento del soggetto. In quest ottica si è parlato di rinforzamento che è l operazione che descrive

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri

Dettagli

Relazioni tra variabili

Relazioni tra variabili Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 009-10 Scuole di specializzazione in: Medicina Legale, Medicina del Lavoro, Igiene e Medicina

Dettagli

Capitolo 4 Probabilità

Capitolo 4 Probabilità Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 4 Probabilità Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara Docenti: Dott.

Dettagli

NORME E DEFINIZIONI PER GLI STRUMENTI DI MISURE DELLE GRANDEZZE ETTROMAGNETICHE

NORME E DEFINIZIONI PER GLI STRUMENTI DI MISURE DELLE GRANDEZZE ETTROMAGNETICHE NORME E DEFINIZIONI PER GLI STRUMENTI DI MISURE DELLE GRANDEZZE ETTROMAGNETICHE Strumenti indicatori Strumento che indica in modo continuo il valore efficace, medio o di cresta della grandezza misurata

Dettagli

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Corso di Marketing Strategico Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Gap del fornitore n.1 CLIENTE Servizio atteso

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95)

L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95) L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95) Caratteristiche dei destinatari degli estratti L'emissione dell'estratto conto nei

Dettagli

POLO OPERATIVO DISLESSIA ASP

POLO OPERATIVO DISLESSIA ASP Associazione Italiana Dislessia & Azienda Sanitaria Potenza & Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ambito provinciale di Potenza PREMESSA Progetto di individuazione precoce delle difficoltà di

Dettagli

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008 Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica 18 dicembre 008 Esame sull intero programma: esercizi da A a D Esame sulla seconda parte del programma: esercizi

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Introduzione alle relazioni multivariate. Introduzione alle relazioni multivariate

Introduzione alle relazioni multivariate. Introduzione alle relazioni multivariate Introduzione alle relazioni multivariate Associazione e causalità Associazione e causalità Nell analisi dei dati notevole importanza è rivestita dalle relazioni causali tra variabili Date due variabili

Dettagli

16/04/2010. Sociologia della Comunicazione. Premessa A.A. 2009-2010. Le Ricerche sull Audience. Le Ricerche sull Audience

16/04/2010. Sociologia della Comunicazione. Premessa A.A. 2009-2010. Le Ricerche sull Audience. Le Ricerche sull Audience Sociologia della Comunicazione A.A. 2009-2010 Le Ricerche sull Audience Fulvio Fortezza Premessa Oggi non esiste più un pubblico dei media, ma diversi pubblici, così come si moltiplicano (in molti casi

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

PROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA PROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Approccio all intuizione del concetto di solido Realizzato da : Claudia Carmelli, Chiara Casella, Sara Rigolli, Anna Tidone MOTIVAZIONI

Dettagli

COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA

COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA DIMENSIONI INDICATORI ANCORE RELAZIONE CON GLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA Partecipa a scambi comunicativi

Dettagli

VARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA A.A. 2010/2011

VARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA A.A. 2010/2011 VARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA A.A. 2010/2011 1 RAPPRESENTARE I DATI: TABELLE E GRAFICI Un insieme di misure è detto serie statistica o serie dei dati 1) Una sua prima elementare elaborazione può

Dettagli

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole agli studenti con disabilità intellettiva Gruppo di lavoro Responsabile del Progetto: Lina Grossi Responsabile del Servizio nazionale di valutazione

Dettagli

Report finale sportello Ricomincio da qui

Report finale sportello Ricomincio da qui Report finale sportello Ricomincio da qui Contesto generale del progetto Ricomincio da qui Lo sportello Ricomincio da qui offre supporto e sostegno a tutti coloro che sono residenti a Spinea e cercano

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi DATABASE A cura di Massimiliano Buschi Introduzione Con Microsoft Access: Immissione dati e interrogazione Interfaccia per applicazioni e report Ma prima bisogna definire alcune conoscenze di base sui

Dettagli

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza Caratteristiche del contesto Rubrica valutativa della competenza Traguardi di apprendimento (riferiti ai saperi disciplinari, in termini di conoscenza, abilità e atteggiamenti) Senso del percorso formativo

Dettagli

Modulo per la richiesta di approvazione di un protocollo di ricerca

Modulo per la richiesta di approvazione di un protocollo di ricerca Modulo per la richiesta di approvazione di un protocollo di ricerca 1 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1.1 Titolo del progetto.. 1.2 Responsabile del progetto (Allegare curriculum) 1.3 Altri ricercatori coinvolti,

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli