Didattica speciale per l insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria. Ins. Ricciardi Raffaela Amalia I.C.

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1 Didattica speciale per l insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria Ins. Ricciardi Raffaela Amalia I.C. 41 Console Napoli

2 Come insegnante di scuola primaria specializzata in Lingua Inglese vorrei porre l attenzione anche sull importanza dell insegnamento della lingua straniera, anche in presenza di alunni con bisogni speciali. A questo proposito molto interessante è stata la conoscenza che ho acquisito sull argomento durante la frequenza al Corso di Formazione di I livello in Didattica e Psicopedagogia dei Disturbi specifici di Apprendimento, organizzato dall Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli. In modo particolare faccio riferimento all intervento della professoressa Stefania Tondo intitolata: Didattica speciale per l insegnamento della lingua straniera in presenza di alunni con DSA. Ciò che mi ha particolarmente colpita è stato l entusiasmo del racconto del suo excursus professionale che l ha portata ad insegnare in ogni ordine di scuola e a rapportarsi come insegnante di lingua straniera a differenti contesti socioculturali, in presenza di alunni con difficoltà. La prof. Tondo ha evidenziato in primo luogo la necessita di una preparazione professionale da parte dei docenti nell insegnamento della lingua straniera e la ricerca di strategie alternative che consentano a tutti gli alunni di approcciarsi positivamente all apprendimento della lingua Inglese.

3 Gli alunni con DSA possono e devono apprendere una lingua straniera come tutti gli altri studenti per differenti ragioni; per avere l opportunità di conoscere una cultura differente dalla propria; per aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze; per formare una base ad altre abilità, lingua e attitudini necessarie allo studio, al lavoro e al piacere richiesti anche in altri studi; per diventare consapevoli del fenomeno lingua e apprendimento della lingua; per dare stimolo intellettuale e piacevole; per incoraggiare atteggiamenti positivi rispetto alle lingue straniere e alle altre culture e civiltà; per promuovere altre abilità di applicazione più generale analisi, memorizzazione, etc; per favorire la conoscenza di sé e della cultura di appartenenza. Finalità fissate dal Department of Education and Science, Welsh Office Per realizzare queste finalità si dovrà sicuramente utilizzare una metodologia basata sull immaginazione, il gioco e su un metodo naturale che, come afferma Krashen vede il processo di apprendimento di una lingua straniera non molto diverso da quello di acquisizione della lingua materna. Personalmente concordo in pieno con quanto afferma la professoressa Tondo perchè nella mia carriera scolastica, mi sono trovata ad insegnare in diversi contesti sociali in cui erano inseriti anche alunni diversamente abili, ma sempre tutti hanno risposto in maniera positiva all approccio didattico da me utilizzato per l insegnamento dell Inglese.

4 Il mio approccio alla lingua straniera e stato sempre di tipo funzionale comunicativo, infatti tutte le strutture linguistiche ed il lessico sono state proposte in situazioni reali di comunicazione. Inoltre ho sempre utilizzato la tecnica del Total Physical Response, che implica il pieno coinvolgimento di tutti gli alunni in attivita di coordinazione motoria, rispettando i reali ritmi dei bambini ed incoraggiandone la partecipazione attiva al processo di apprendimento. Per analoghe motivazioni ho fatto ampio uso del gioco, sia di gruppo che di squadra per attivare l interazione e aiutare a sviluppare abilita comunicative. L utilizzo della tecnica del Total Physical Response, mi ha sempre permesso di garantire il pieno coinvolgimento di tutti gli alunni in situazioni di apprendimento per essi significative. Attualmente, insegnando in una classe dove è presente un alunno con Disturbo di ADHD, questa metodologia operativa, basata sull utilizzo dell immaginazione, del gioco, della creatività, mi permette di coinvolgere tutti gli alunni nell apprendimento della lingua inglese. Quando presento nuovi Topics i bambini mostrano sempre molto entusiasmo e viva partecipazione a tutte le attività che propongo e riesco a catturare anche l attenzione di Giacomo che viene affascinato dalle attività in lingua inglese a cui partecipa con vivo interesse.

5 Per l insegnamento della lingua straniera come per ogni disciplina, la cosa più importante è che il docente trovi sempre le strategie più idonee affinché tutti gli alunni possano apprendere, ma soprattutto trasmettere ai propri studenti sempre la passione per ciò che si insegna, ricordandoci però come afferma Vecchioni che: Abbiamo tutti una cosa in comune: siamo tutti diversi. Non bisogna dimenticare che alcuni fattori determinanti ed importanti per la formazione della persona devono essere: l esercizio della fantasia e della curiosità, il rinforzo della spinta motivazionale all apprendimento, il potenziamento dell autostima, la gestione delle componenti metacognitive, la presa di coscienza dei potenziali motori della letto-scrittura e del calcolo, la valenza fondamentale degli ausili didattici, la funzione di supporto della tecnica e della scienza. Soprattutto, però, la imprescindibilità dell assunzione di un impegno comune e integrato, fortemente coinvolgente e corresponsabile, da parte di tutte le componenti della vita relazionale di ciascun alunno affinché sia garantito a tutti il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione. Di seguito viene presentata un esempio di programmazione di un unità didattica in Lingua Inglese, che ho realizzato nelle mia classe, in cui viene evidenziata l importanza della musica per l insegnamento della lingua straniera, soprattutto in presenza di alunni con difficoltà.

6 Potenziare le capacità di memorizzazione fonetica Conoscere la cultura di un altro popolo ENGLISH SONGS consentono di : Sviluppare capacità di socializzazione e cooperazione Imparare facilmente il lessico

7 Le canzoni e quindi la musica rappresentano, nell insegnammeto della L2, un valido strumento di apprendimento lessicale per i bambini. Infatti, l utilizzo di canzoni in lingua permettono al bambino di conoscere meglio anche la cultura del paese di cui si va a imparare la lingua. Esse non rappresentano, quindi, solo un momento ludico e gioioso, ma anche un momento di forte coesione e socializzazione di gruppo e che permettono a tutti gli alunni di partecipare ed imparare in modo divertente. Le canzoni in lingua possono rappresentare anche un momento conclusivo di un percorso didattico. Un esempio esplicativo per la mia esperienza e rappresentato dalla canzone One, two, three, il cui protagonista e un pesciolino alquanto birichino. La canzone e stato lo spunto per l elaborazione e la realizzazione di diverse esperienze di lavoro. Il lavoro che di seguito propongo ha costituito un momento di raccordo interdisciplinare con le altre materie, considerando che lo sfondo integratore comune e stato l acqua. Pertanto la canzone ha rappresentato anche un momento di verifica,perche ha permesso un collegamento con altri topics presentati nel corso dell anno ed e stato lo spunto per inventare insieme ai bambini una storia, il cui protagonista era un pesciolino di nome Blue fish.

8 New lexical seaweed, seahorse, seastar, rock Colours Creating a story Language skills: listening, singing, reading, matching Numbers

9 SONG TEXT

10 SEA, RED, GREEN, GREY,WHITE, FISH, SEAHORSE, FRIENDS, HELLO SEARCH THE WORDS AND WRITE BLUE FISH LIVES IN THE... IN THE SEA THERE IS A... SEAWEED, A... ROCK, AND A... SEASTAR ONE DAY BLUE... MEETS A... FISH. THEY SEE A BIG... THE SEAHORSE SAYS:... NOW THEY ARE THREE. NOW MAKE YOUR BOOK WITH THE BLUE FISH STORY

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