ALLEGATO III SCHEDE DI SINTESI E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PER ALCUNI PROGETTI SIGNIFICATIVI
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- Francesco Napolitano
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1 SCHEDE DI SINTESI E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PER ALCUNI PROGETTI SIGNIFICATIVI
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3 PREMESSA In relazione alle best practice o comunque alle realizzazioni maggiormente significative, vengono descritti, in questo allegato, alcuni degli interventi realizzati con la misura 3.2 Interventi di riqualificazione locale realizzati da soggetti pubblici, dando particolare rilievo a quei progetti finalizzati al recupero di strutture e siti dimessi per favorire l insediamento di attività economiche, sociali e culturali funzionali alla vocazione ed alle necessità dei territori interessati. Vengono di seguito riportate le schede di progetto, corredate di specifica documentazione fotografica, rappresentante l aspetto dell opera prima e dopo la realizzazione dell intervento finanziato con i fondi Docup. 1
4 Parco Nazionale del Gran Paradiso (TO) Restauro di porzione del Grand Hotel di Ceresole Reale Misura 3.2 Phasing Out COSTO TOTALE INTERVENTO: ,39 CONTRIBUTO DOCUP: ,11 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L obiettivo generale del progetto è consistito nel cercare di ottimizzare le esigenze strutturali dell Ente Parco con le possibilità di sviluppo sostenibile per la zona, creando degli spazi adeguati per la realizzazione di un centro visitatori, nella parte dell edificio di proprietà del Parco. L intervento ha previsto il restauro di tutti gli elementi (murature, solai, serramenti, superfici decorate, pavimenti, ) attraverso il recupero ed il restauro dei materiali esistenti, per mantenere i preesistenti valori architettonici, storici e culturali. In particolare, al piano rialzato, sono stati realizzati: - una sede operativa del Parco, costituita da due uffici; - una reception, destinata all accoglienza, alla segreteria delle manifestazioni e ad eventuali coffee break. È attrezzata con bancone e armadi guardaroba e deposito; - un Salone Polivalente, ricavato nell ex salone delle feste, con un massimo di 160 posti a sedere. Le sedie sono facilmente spostabili per lasciare la sala libera da ingombri, per essere utilizzata per eventuali mostre temporanee ed eventi di intrattenimento. In fondo alla sala si trova il tavolo degli oratori, dotato di un impianto di traduzione simultanea. Nel piano seminterrato sono stati realizzati: - il Centro Visitatori, ricavato nel piano seminterrato, per l allestimento dell esposizione tematica permanente sullo Stambecco, animale simbolo del Parco. Il Centro è costituito da una zona informazioni, biglietteria e book shop all ingresso della sala, mentre l esposizione si basa su un percorso suddiviso per aree tematiche e delimitato da setti in cartongesso; - servizi igienici, depositi e magazzini, corredati di un sistema di armadi metallici, e locali tecnici. Sono inoltre stati eseguiti dei lavori per migliorare l accesso all edificio ed i parcheggi, garantendone l utilizzo anche nel periodo invernale; tutti gli interventi sono stati realizzati a norma di legge in materia di superamento delle barriere architettoniche. 2
5 La reception prima e dopo l intervento Il Salone Polivalente prima e dopo l intervento Il Centro Visitatori prima e dopo l intervento 3
6 Vedute d insieme La targa 4
7 Fondo per l Ambiente Italiano, Comune di Caravino (TO) Progetto di restauro conservativo e di rifunzionalizzazione del Palazzo delle Carrozze del Castello di Masino Misura 3.2 Obiettivo 2 COSTO TOTALE INTERVENTO: ,93 CONTRIBUTO DOCUP: ,55 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L obiettivo generale del progetto è stato il restauro complessivo del Palazzo delle Carrozze e la funzionalizzazione di alcune sue parti per dotare il complesso monumentale del Castello di Masino di un nuovo spazio ricettivo ed espositivo adeguato. Il complesso monumentale del Castello di Masino Si è proceduto innanzitutto ad un intervento di consolidamento strutturale, mediante opere di rinforzo dei muri portanti e delle volte in muratura. Sono poi stati eseguiti importanti interventi di deumidificazione, per la conservazione dei fronti intonacati. Mediante il recupero funzionale degli spazi esistenti, sono stati creati ambienti ricettivi, di ristorazione, di convegno e museali. Al piano seminterrato è stato restaurato il grande ambiente adibito ad officina, per creare il Museo delle Carrozze; sono stati recuperati, inoltre, i vari ambienti delle cantine e dei depositi per dar luogo ai servizi delle cucine e del ristorante. Al piano terreno si trovano il salone multifunzionale per i convegni, il ristorante, i locali cucina, i servizi per il pubblico ed il Salone d ingresso. È stato inoltre valorizzato il cortile sud, che consente l accesso al Museo delle Carrozze, mediante una pavimentazione in lastre di Luserna. Nel cortile è stata anche costruita la nuova manica che ospita tutti gli impianti tecnologici al servizio del Palazzo, quali la centrale termica e di condizionamento, le cabine elettriche e i servizi per i manutentori. 5
8 L ingresso prima e dopo l intervento Una facciata prima e dopo l intervento Il cortile interno prima e dopo l intervento 6
9 Il Museo delle Carrozze prima e dopo l intervento Il Salone d ingresso dopo l intervento 7
10 Comune di Piobesi Torinese (TO) Recupero e riutilizzo del complesso denominato Castello Comunale e risistemazione di Piazza Vittorio Veneto, antistante il complesso Misura 3.2 Obiettivo 2 COSTO TOTALE INTERVENTO: ,51 CONTRIBUTO DOCUP: ,41 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L obiettivo generale del progetto è stato il restauro ed il recupero funzionale dei piani superiori dell edificio per la realizzazione di una struttura a servizio delle imprese con l inserimento di funzioni di tipo terziario/ricettivo. È stata attuata, inoltre, la riorganizzazione di Piazza Vittorio Veneto e dell area antistante il Castello da cui si accede al complesso, attraversando il Parco. L intervento ha consentito il consolidamento, il risanamento ed il restauro degli spazi disponibili, per renderli idonei ad ospitare le nuove attività, nel rispetto dei vincoli posti dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici. In particolare al primo piano dell edificio sono stati ricavati degli uffici, una sala riunioni ed i servizi igienici. Ai piani superiori si è invece ricavata una struttura alberghiera con: ingresso e reception al piano terreno; 8 camere dotate di servizi igienici e spazi di utilizzo comune al secondo ed al terzo piano; 5 camere dotate di servizi igienici, una suite e spazi di utilizzo comune al quarto piano. Per quanto riguarda la riqualificazione della piazza antistante il complesso del Castello, lo spazio è stato suddiviso in due parti: una, quella tra il filare di tigli, riservata ai pedoni, con pavimentazione in pietre di Luserna, l altra, con pavimentazione in acciottolato, destinata alla circolazione e alla sosta delle auto. 8
11 Particolari dell esterno e dell interno del Castello dopo il restauro 9
12 Comune di Campertogno (VC) Recupero ed adeguamento del centro polifunzionale Frà Dolcino Misura 3.2 Phasing Out COSTO TOTALE INTERVENTO: ,08 CONTRIBUTO DOCUP: ,86 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L intervento è consistito nella ristrutturazione, nel restauro ed adeguamento, con messa a norma, dell edificio storico preesistente che si trovava in forte stato di abbandono. L obiettivo generale del progetto è stato quello di creare un centro polifunzionale da utilizzare come teatro e cinema o da dedicare a: convegni, conferenze, mostre, esposizioni, promozione dei prodotti tipici locali, incontri didattici per le scuole, a servizio non solo del turismo nel Comune ma anche nell area dell Alta Val Sesia. L intervento principale è consistito nella ristrutturazione della sala preesistente per la creazione del salone polifunzionale con 168 posti a sedere e dei locali annessi adibiti a camerini, compresa la fornitura di arredi e l impiantistica. È stato inoltre creato un bar-ristorante tipico, con 60 posti, la cui gestione è stata affidata, mediante gara ad evidenza pubblica, ad un imprenditore privato. Il bar-ristorante prima e dopo l intervento 10
13 L esterno prima e dopo l intervento Il Salone prima e dopo l intervento La zona camerini prima e dopo l intervento 11
14 Comune di Trino (VC) Recupero del Palazzo Paleologo Misura 3.2 Obiettivo 2 COSTO TOTALE INTERVENTO: ,33 CONTRIBUTO DOCUP: ,86 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L obiettivo principale dell intervento è stato il recupero conservativo del Palazzo e del suo cortile interno, che si trovavano in forte stato di degrado ed abbandono, per creare un museo dei reperti archeologici del basso vercellese, degli elementi architettonici paleocristiani, degli affreschi del Rinascimento e della raccolta sulle attività degli stampatori torinesi del Attraverso questo intervento si è voluto rivalutare il territorio del Comune, in particolare il suo centro storico, e promuovere le attività turistico-culturali e naturalistiche sostenendo l insediamento di nuove iniziative culturali, turistiche e ricreative. La definizione della distribuzione interna e della destinazione d uso degli spazi è stata principalmente condizionata dalle esigenze di consentire un agevole fruibilità dei locali da parte dei visitatori del museo e di rispettare le caratteristiche architettoniche del fabbricato. Per riportare in evidenza l edificio storico, si è optato per la demolizione di alcuni corpi di realizzazione più recente per creare tre zone aperte, confinate da recinzioni metalliche ma connesse da cancelli, fruibili dai visitatori del museo o esclusivamente dal personale addetto. Sono inoltre state valorizzate alcune testimonianze materiali di origini più antiche attraverso, ad esempio, lo sfondamento in corrispondenza delle tracce di aperture ogivali sulle facciate ed il ripristino della continuità del porticato interno. Internamente alla struttura del Palazzo, ma indipendente dal museo, è stata inoltre predisposta un area destinata alla promozione attraverso materiale informativo e alla vendita di prodotti artigianali e di pubblicazioni inerenti le esposizioni museali. Palazzo Paleologo prima del recupero 12
15 Gli esterni prima e dopo l intervento 13
16 Particolari degli interni dopo l intervento La targa 14
17 Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio (CN) Completamento degli interventi di ristrutturazione del Filatoio Rosso di Caraglio Misura 3.2 Phasing Out COSTO TOTALE INTERVENTO: ,78 CONTRIBUTO DOCUP: ,55 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: Il Filatoio Rosso è il più grande esempio di setificio, inteso come filanda-filatoio, ed è stato riconosciuto dal Consiglio d Europa come Monumento Storico-Culturale di Archeologia Industriale essendone la più antica testimonianza nel settore serico europeo. La finalità del progetto è consistita nella prosecuzione degli interventi di recupero e restauro dell edificio per trasformarlo in polo museale e di promozione culturale. L intervento ha interessato in particolare i corpi prospicienti il secondo cortile, più un appendice periferica, nonché l acquisto del terreno e del basso fabbricato posto sul lato Nord, che costituiscono parte integrante del complesso monumentale ed il cui utilizzo risulta strategico nell ambito del progetto di recupero dell area, in quanto permette di avere a disposizione un ampio parcheggio ed un vasto locale ad uso magazzino. Il principale obiettivo è stato quello di salvaguardare il riuso funzionale dell edificio. Gli interventi realizzati hanno cercati soprattutto di perseguire il consolidamento generale delle strutture, con particolare attenzione e priorità per le coperture lignee, le strutture portanti, le volte ed i solai. In secondo luogo sono stati effettuati interventi di restauro delle facciate, dei paramenti murari e delle sovrastrutture ornamentali. Alla fine degli interventi sono stati realizzati: il Museo della Seta, con la ricostruzione in scala reale dei macchinari lignei del 600, perfettamente funzionanti, e la realizzazione di un percorso espositivo permanente inerente la seta e la sua storia; una sala convegni, allestita con impianti acustici, di illuminazione e video-proiezione; spazi per attività culturali e formativeli alta specializzazione; una biblioteca, dei laboratori e delle attività multimediali; i servizi generali: uffici, accettazione, bookshop, caffetteria, ristorante, foresteria ed accoglienza. 15
18 La targa Il percorso museale Particolari architettonici 16
19 Comune di Saluzzo (CN) Restauro e riqualificazione del Castello dei Marchesi di Saluzzo La Castiglia quale centro turistico espositivo e culturale Misura 3.2 Obiettivo 2 COSTO TOTALE INTERVENTO: ,92 CONTRIBUTO DOCUP: ,94 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: L intervento ha previsto il restauro conservativo del Castello, collocato alla sommità del centro storico di Saluzzo, con la finalità di riqualificare e ridare funzione pubblica ad un edificio storico da tempo abbandonato, per evitarne il completo degrado strutturale. L obiettivo principale è stato quello di attribuire all edificio, a seguito della riqualificazione, una funzione museale ed espositiva per creare un attrazione turistica a livello regionale, in sinergia con il circuito delle Residenze Sabaude. L allestimento della struttura museale permanente è stato dedicato alla storia ed all identità culturale del saluzzese ( Museo della storia e dell immaginario del Saluzzese ) e alle memorie della vita carceraria, in quanto la struttura è stata adibita, dal XVIII secolo fino al 1992, a carcere. Il percorso di visita è stato concepito per permettere al pubblico una fruizione attiva ed interattiva delle esposizioni, ricreando ambienti ed episodi storici mediante l utilizzo innovativo di avanzate tecnologie audiovisive e multimediali. Il museo dedicato alla vita carceraria è stato individuato nelle aree seminterrate, dove sono state ricostruite in modo realistico le celle, l ambiente e le condizioni di vita dei detenuti nel corso degli anni. La struttura è anche dotata di spazi espositivi temporanei, per mantenere il movente attrattivo per la visita della Castiglia, e zone per attività didattiche e culturali soprattutto dedicate al turismo scolastico. Con il recupero delle vaste zone esterne all edificio ed interne alle mura, mediante la creazione di giardini, aree verdi, punti di sosta panoramici e spazi per attività culturali e di spettacolo, si è inoltre garantita la riappropriazione del monumento da parte della popolazione. La targa 17
20 L esterno prima e dopo l intervento L interno prima e dopo l intervento 18
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