ISTITUTO DI CULTURA E LINGUE MARCELLINE LICEO LINGUISTICO IFRS STORIA / GEOGRAFIA BIENNIO CURRICOLO DISCIPLINARE

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1 ISTITUTO DI CULTURA E LINGUE MARCELLINE LICEO LINGUISTICO IFRS STORIA / GEOGRAFIA BIENNIO CURRICOLO DISCIPLINARE Obiettivi generali (educativi e formativi) Gli obiettivi formativi generali riguardanti lo sviluppo cognitivo e socio-affettivo fissati nella programmazione di classe ed in generale nel Piano dell'offerta Formativa sono stati: Maturazione dell'io e consolidamento del processo di identificazione personale, attraverso l esercizio della libertà di pensiero e di associazione nel rispetto delle persone e delle connotazioni dell istituzione scolastica. Realizzazione di modalità di comunicazione improntate alla tolleranza verso le persone, le idee e i metodi più diversi al fine di scoraggiare l individualismo. Promozione della fiducia nella possibilità di definire, discutere e risolvere i problemi con la riflessione e il dialogo, in un contesto relazionale adeguato. Interiorizzazione del senso del diritto-dovere per uno sviluppo delle idealità etico-civili. Attitudine a collaborare in una ricerca comune metodica, che rimetta in discussione, se necessario, verità già acquisite (secondo un percorso che recuperi anche la valenza educativa dell errore) al fine di perseguire: > sviluppo della creatività e promozione di un esercizio critico documentato; > disponibilità allo scambio delle proprie esperienze e conoscenze, che stimoli e sostenga l interesse per il sapere elaborato nei vari campi disciplinari > consapevolezza della necessità di adeguare il proprio bagaglio culturale alla realtà che si trasforma, e conseguente sviluppo di capacità di orientamento, abilità e comportamenti flessibili. Il richiamo centrale è dato quindi dalla piena valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all apporto degli strumenti culturali propri della scuola e della qualità dell esperienza che tale ambiente è chiamato a coltivare. Il riferimento alla persona, non va inteso astrattamente, ma va visto nella concretezza della situazione evolutiva, sociale, culturale in cui si trova. Inoltre, il processo educativo che la formazione scolastica promuove va oltre la dimensione del sapere e del saper fare aprendosi anche agli alfabeti dell imparare a vivere ed a convivere in una società della quale si è parte e del cui miglioramento ci si sente responsabili. La competenza alla quale la scuola mira è, prima di tutto, generale e riferita all essere persona e cittadino responsabile, nei confronti di se stesso, degli altri, della città (polis) e dell ambiente in cui si vive. Non è solo alla scuola che compete la responsabilità educativa né solo nella scuola avvengono i percorsi dell apprendimento, ma essa concorre con gli strumenti che le sono propri e che sono gli strumenti della cultura. Le attività e le discipline di cui la scuola si avvale, mentre forniscono strumenti metodologici, mappe concettuali e chiavi di comprensione specifiche della realtà, rappresentano esse stesse potenti mezzi di educazione.

2 CURRICOLO DISCIPLINARE COMUNE DI STORIA E GEOGRAFIA (PRIMO BIENNIO) Premessa Si definiscono preliminarmente alcune scelte di fondo 1. nell insegnamento della storia si conferma un approccio storiografico centrato sullo studio delle civiltà, di cui sono considerati costitutivi aspetti economico-ambientali, culturali, sociali, politicoistituzionali nei loro molteplici intrecci. Tale scelta, oltre ad aprire alle molteplici prospettive del ragionare storico, favorisce la connessione con altre discipline quali scienze e diritto e, in particolar modo, geografia; 2. l accostamento della geografia alla storia, nel primo biennio, offre la possibilità di potenziare l attenzione nei confronti del mondo attuale e dei suoi problemi. Ciò impone che l insegnamento della storia, antica e alto medievale, non abbia un taglio esclusivamente retrospettivo, ma si rapporti al presente come storia, muovendosi nella prospettiva presente/passato/presente, affrontando grandi questioni del mondo contemporaneo ; 3. l inserimento della geografia, affiancato alla storia, consentirà di recuperare e valorizzare alcuni concetti chiave ( villaggio, città, impero; nomadi/ sedentari; scambio etc.) da cui abbiamo ricavato anche alcuni criteri fondamentali di scansione e organizzazione dei contenuti ; una visione non lineare del processo storico, ma a più velocità con il conseguente permanere nel tempo sino anche al presente di diverse forme di organizzazione sociale nelle diverse aree del mondo; la possibilità di sviluppare un attenzione non occasionale, ma più sistematica ad alcune tematiche generali meglio leggibili, sin dalla storia antica, se considerate a dimensione globale ( i rapporti uomo/ambiente, i fenomeni demografici e migratori; gli scambi culturali, biologici, commerciali tra popoli etc.); alcuni approfondimenti specificamente dedicati a civiltà sviluppatisi in paesi non occidentali richiesti anche dalle Nuove Indicazioni; 4. come si evince dalle successive sezioni "finalità generali e competenze", lo studio di storia e geografia nel primo biennio sarà particolarmente attento all aspetto metodologico e allo sviluppo di abilità di studio e competenze; esso sarà perciò funzionale - ad una conoscenza graduale e sempre più approfondita dei materiali e degli strumenti; - alla strutturazione di concetti nodali e di categorie delle due discipline. Finalità generali - acquisire l abitudine a muoversi nelle dimensioni dello spazio e del tempo secondo scale variabili; - acquisire il senso della complessità dell oggetto di studio e della conseguente impossibilità di spiegazioni univoche o di scelte schematiche; - acquisire l attitudine a considerare gli eventi come elementi di processi; - acquisire la capacità di decentrarsi per cogliere il lontano e il diverso ; - acquisire le necessarie attitudini all esercizio attivo della convivenza, della socialità e della cittadinanza. Competenze - saper comprendere ed usare il linguaggio specifico in relazione ai contenuti svolti; - saper esporre in modo chiaro ed articolato informazioni e conoscenze acquisite; - saper leggere e analizzare il manuale scolastico riconoscendo i diversi tipi di relazione logica utilizzati ( causa/effetto; confronto mediante somiglianza/differenza; successione cronologica etc.); - saper leggere e analizzare fonti di diversa tipologia ;

3 - saper utilizzare come fonti carte tematiche e geografiche di manuali e dell atlante, facendo operazioni di analisi e confronto; - saper selezionare le informazioni secondo gli indicatori fondamentali [economia, società, istituzioni politiche, cultura (in lettura selettiva); - saper classificare, generalizzare, gerarchizzare le informazioni; stabilire relazioni, compiere inferenze, problematizzare; formulare semplici ipotesi esplicative o interpretative; - saper costruire una tipologia semplice di modelli di strutture, organizzazioni, società; - saper confrontare i modelli, riferiti a diverse coordinate spazio/temporali, mediante categorie indicate (affinità/differenza; continuità/ discontinuità, persistenza/mutamento); - saper orientarsi / muoversi con consapevolezza lungo le dimensioni spazio-temporali; - saper orientarsi all interno di un quadro generale di riferimento; - saper collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Tali competenze, a sviluppo biennale, prevedono una sempre maggiore autonomia dello studente nel padroneggiarle e nell applicarle ai contenuti secondo la scansione cronologica. Metodo Le competenze sopraindicate rappresentano un riferimento generale per la pratica didattica; all interno di esse il singolo docente opererà di volta in volta le scelte più opportune in relazione 1. al tipo di argomento affrontato; 2. alla specificità del percorso liceale; 3. al profilo della classe; 4. alla gradualità del loro conseguimento nell ambito del biennio. Per quel che riguarda le scelte di metodo si conferma la centralità della lettura del testo (manuale, atlante, documento) come fonte di dati da individuare, confrontare, porre in relazione, rielaborare. Tale scelta mira a coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento, per svilupparne le competenze attraverso la loro concreta esercitazione secondo un percorso graduale. Verifiche Le verifiche di diversa tipologia (orali e/o scritte; questionari a risposte aperte, chiuse, multiple; analisi di documenti; relazioni etc.) avranno lo scopo di valutare, per quel che riguarda il docente, l efficacia della attività didattica, per quel che riguarda gli studenti, l acquisizione di contenuti e di competenze. Contenuti Ai fini della valutazione dei saperi minimi relativi al I e al II anno del primo biennio, si specifica quanto segue: Per i contenuti, si riferiscono al I anno le prime due Unità Didattiche del libro di testo di Geografia; si riferiscono al II anno invece le Unità Didattiche 3, 4 e 5 del libro di testo di Geografia. Ai fini della valutazione dei saperi minimi relativi al I e al II anno del primo biennio, si specifica quanto segue:per i contenuti, Scovazzi, Barberis, Noseda: Archè, voll. I e II, Dalla preistoria all anno Mille, ed. Principato. (Vol.I per la prima classe, vol. II per la seconda classe).

4 Per le abilità di base, si propongono qui le seguenti indicazioni per il I anno: I ANNO 1. sapersi muovere nello spazio e nel tempo; 2. conoscere e utilizzare i linguaggi specifici della Storia e della Geografia; 3. leggere e comprendere diverse tipologie di fonti. 4. conoscere i nuclei fondamentali dei Temi sottoindicati; Una grande periodizzazione: prima e dopo il Neolitico. (Dal Paleolitico al II millennio a. C.) Concetti di: - storia/preistoria; - evoluzione; - rivoluzione agricola; - popolamento:nomadi/sedentari; - organizzazione sociale; - città/villaggio Popolazione e rapporto uomo/ambiente. Geografia: clima; popolazione e demografia; distribuzione delle risorse; flussi migratori. Dalle società semplici alle società complesse: organizzazione urbana e imperi. Mezzaluna fertile, Grecia, Europa centrale dal III al I millennio a. C. Sistemi sociali in rapporto ad ambiente ed economia. Geografia: le regioni culla delle prime civiltà ieri e oggi; villaggi, città, metropoli, megalopoli. La diffusione di nuovi modelli urbani nel Mediterraneo: le città-stato. Il processo di colonizzazione Il bacino del Mediterraneo, Grecia e Italia Tra VII-V sec. a.c. e II-I sec. a. C. Sistemi politici in rapporto a sistemi sociali e all economia. Geografia: colonialismo e neocolonialismo; sviluppo e sottosviluppo. Cittadinanza e Costituzione: essere cittadino ; il concetto di democrazia nelle civiltà antiche; le istituzioni dell Italia repubblicana. Civiltà attraverso le fonti Culture in rapporto a: religioni, sistemi politici, società, ambienti, tradizioni, economia. Per il II anno: 1. conoscere i nuclei fondamentali dei Temi sottoindicati; 2. potenziare le abilità del I anno; 3. acquisire una più solida autonomia di studio. II ANNO Impero romano e le grandi civiltà del lontano Oriente: India e Cina Europa e Asia Secoli I-V d.c. Le ragioni politiche, sociali ed economiche della crisi. Geografia: caduta del sistema bipolare e globalizzazione; la Cindia ; flussi migratori nel mondo attuale. Cittadinanza e Costituzione: diritti del cittadino e diritti dell uomo. Imperi tra crisi e ristrutturazioni Mediterraneo, Europa, Oriente, Africa Dal V all XI sec. d.c. Civiltà, culture, religioni a confronto. Geografia: l Europa e i suoi Stati; gli integralismi.

5 ATTIVITA DEGLI STUDENTI - Ascolto e intervento - Lavoro individuale - Lavoro di gruppo - Attività di ricerca (libri, internet, riviste, ecc.) - Attività pratiche (in laboratorio e/o in strutture esterne) ATTIVITA DI RECUPERO E SOSTEGNO PREVISTE - Ripasso e recupero durante le lezioni - Corsi pomeridiani - Attività integrative - Esercitazioni domestiche - Studio assistito MATERIALE E STRUMENTI DI LAVORO (Geografia) - Libro di testo: Ardemagni, Mambretti, Silvera: GeoBasic, geografia per il primo biennio, ed. Principato. - Testi di consultazione, di lettura, fotocopie da altri testi scolastici, materiale predisposto dall insegnante - Strumenti audiovisivi, informatici multimediali. MATERIALE E STRUMENTI DI LAVORO (Storia) Libri di testo: Scovazzi, Barberis, Noseda: Archè, voll. I e II, Dalla preistoria all anno Mille, ed. Principato. Articoli da giornali e riviste, DVD. Testi di consultazione. Cartine e atlanti. Video e film MODALITA DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Ai fini della valutazione si deve tenere conto del fatto che la disciplina Geografia viene trattata intrecciandosi con la Storia e la sua valutazione confluisce in quella della Storia. Potranno essere soggetti a valutazione gli interventi in classe, i compiti assegnati per casa, i lavori spontaneamente presentati dagli studenti, le domande poste dal docente in qualunque momento dell attività didattica. La non presentazione di compiti a casa, quando richiesta, verrà valutata come una grave insufficienza. Si tiene a precisare che, al fine di una completa assimilazione dei contenuti, quanto non appreso e consolidato nel primo quadrimestre, sarà comunque oggetto di verifica nel secondo. La docente prof.ssa Elisabetta Mayer

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