IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE A SEGUITO DI PERCORSI FORMALI: VADEMECUM PER LA PROCEDURA DI ESAME

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1 IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE A SEGUITO DI PERCORSI FORMALI: VADEMECUM PER LA PROCEDURA DI ESAME ex D.G.R. n. 532 del 22 giugno 2009 e s.m.i. DIRIGENTE RESPONSABILE dott. Otello Cini P.O. LAVORO FORMAZIONE E SVILUPPO Paolo Bruschi UFFICIO FORMAZIONE PROFESSIONALE Responsabile Rossella Pettinati UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA - Piazza della Vittoria, Empoli (FI) Tel Fax info@empolese-valdelsa.it - PEC: circondario.empolese@postacert.toscana.it - facebook.com/empolesevaldelsa - twitter.com/empolivaldelsa - youtube.com/circondarioempolese CF IBAN Tesoreria IT97V Banca d Italia IT14I

2 PREMESSA La responsabilità del controllo del rispetto degli standard di processo per la certificazione delle competenze e quindi per la garanzia della validità di quanto viene certificato spetta alle Province/Circondario e alla Regione Toscana. Il processo di certificazione delle competenze viene attivato su richiesta del singolo individuo, relativamente alle competenze effettivamente acquisite a conclusione di un percorso formativo finanziato/riconosciuto e per le quali intenda ottenere attestato formale (attestato di qualifica, certificato di competenze) spendibile nel sistema dell istruzione e formazione professionale e dei servizi al lavoro. L esame si svolge davanti a una Commissione nominata ed istituita dall Amministrazione competente. Nell ambito dell esame per la certificazione delle competenze, l Amministrazione svolge le funzioni di: 1. controllo della correttezza formale della procedura d esame attraverso il presidente della Commissione, il quale può anche ricoprire il ruolo di responsabile della certificazione ed è individuato dall Amministrazione, che ne accerta le competenze; 2. presidio metodologico delle prove d esame; 3. rilascio delle certificazioni; le certificazioni, intese come attestazioni dell esito positivo di un processo di certificazione, ovvero gli attestati di qualifica e i certificati di competenze sono rilasciati dall Amministrazione responsabile della realizzazione del processo, indipendentemente dal soggetto che materialmente predispone le attestazioni. 1. COMMISSIONE D ESAME: COMPOSIZIONE E ATTIVITÀ PREPARATORIE Nei casi in cui la commissione di esame debba essere costituita in esito a un percorso formativo finanziato o riconosciuto, l ente formativo è tenuto a inviare all Unione dei Comuni Circondario dell Empolese Valdelsa almeno sessanta giorni prima della data di realizzazione delle prove d esame la richiesta di istituzione della Commissione d esame (allegato A ), nella quale dovrà essere indicato: a) il settore economico regionale cui fa riferimento la certificazione da rilasciare, la figura professionale cui corrisponde la qualifica professionale, in caso di esame per il rilascio di qualifica professionale, oppure le Aree di Attività (AdA) cui sono associate le Unità di Competenze (UC) oggetto di certificazione, in caso di esame per il rilascio di certificato di competenze; b) il luogo ed il calendario degli esami; c) il nominativo del Rappresentante interno dell ente; d) il nominativo dell Esperto di valutazione degli apprendimenti e delle competenze che svolge la funzione di responsabile interno dei processi di valutazione dell organismo formativo e che ha coordinato la realizzazione delle prove intermedie durante il percorso formativo. La Commissione, istituita dal Circondario con proprio atto 1, risulta composta come segue: Presidente, individuato dal Circondario, con funzioni di verifica e controllo della correttezza formale dell esame, ovvero della correttezza procedurale della realizzazione delle prove, e di responsabile della certificazione; Due esperti di settore, nominati dal Circondario, in base al settore economico e all ambito professionale cui appartiene la figura professionale di riferimento; Un componente designato dall ente formativo: tale ruolo può essere ricoperto da una delle risorse professionali dell ente che hanno contribuito alla realizzazione del percorso, ad esclusione di coloro che hanno ricoperto unicamente funzioni di tipo amministrativo. La Commissione è validamente costituita in presenza di tutti i 4 componenti. Durante la sessione preparatoria, il Presidente formalizza l insediamento della Commissione che valuta: 1 Il Circondario trasmette all ente formativo l atto di nomina della commissione di esame. Qualora il Circondario decida di inserire fra i ammessi all esame provenienti dal percorso formativo, anche esterni, lo comunica all ente formativo almeno 20 giorni prima dell esame. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 2

3 le caratteristiche del progetto formativo e l andamento complessivo del percorso (relazione sintetica del coordinatore didattico, progetto formativo, registri); l andamento di ciascun partecipante durante il percorso, grazie alla relativa documentazione di supporto (presentazione dettagliata svolta dal Rappresentante interno dell Organismo di formazione integrata dal responsabile interno dei processi di valutazione dell organismo formativo che ha presidiato il processo di valutazione degli apprendimenti durante lo svolgimento del percorso formativo, il quale presenta alla Commissione il dispositivo di valutazione degli apprendimenti utilizzato e gli esiti delle valutazioni intermedie, elaborati dei, relazioni del tutor, etc.); la proposta di prove di valutazione 2 delle competenze formulata dal Responsabile interno dei processi di valutazione dell organismo formativo, in relazione a: o oggetto di ciascuna delle prove da realizzare, esplicitamente definito con riferimento alla performance relativa a ciascuna AdA per la quale si richiede la certificazione; o tempi, attrezzature; o modalità di svolgimento di ciascuna prova; o strumenti a supporto della Commissione per effettuare la valutazione delle competenze; o ricorso a eventuali prove oggettive supplementari; o condizioni e modalità di realizzazione del colloquio; o peso da attribuire a ciascuna prova. Il responsabile interno dei processi di valutazione dell organismo formativo ha il compito di predisporre tutti i materiali e gli strumenti necessari al corretto svolgimento delle prove e alle attività di osservazione e valutazione ad esse associate (griglie di osservazione e valutazione, questionari, altri supporti informativi, ecc.) e di apportare modifiche e/o integrazioni alla proposta qualora richiesto dalla Commissione. La Commissione definisce altresì il sistema di attribuzione dei punteggi alle diverse prove previste e l eventuale incidenza che su di esse hanno gli esiti delle valutazioni intermedie effettuate durante il percorso. Il peso da assegnare a ciascuna prova è espresso in percentuale; è da tenere conto che: il peso della valutazione dell esame deve essere pari ad almeno il 70% della valutazione complessiva; l eventuale incidenza della valutazione intermedia sulla valutazione finale non può superare la soglia del 30% sul punteggio complessivo stabilito; per valutazione intermedia, s intende la risultante delle seguenti tre componenti valutative: o l andamento del percorso formativo, o degli esiti del processo di validazione (solo in caso di esame al termine di percorso di validazione), o la valutazione degli apprendimenti a fine UF (escluso l UF stage), o la valutazione dello stage. Qualora la persona che svolge il ruolo di responsabile interno dei processi di valutazione e quella che è stata designata quale Rappresentante interno dell Organismo di formazione in seno alla Commissione coincidano, la stessa non può partecipare alla votazione per l individuazione ed approvazione delle prove da realizzare. 2. REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PROVE D ESAME 3 Con l entrata in vigore del Sistema regionale delle competenze previsto dal Reg. di esecuzione della L.R. n. 32/2002 (SRC), la Regione Toscana ha significativamente mutato l impostazione delle prove di esame e delle modalità di verifica degli apprendimenti acquisiti dai/lle /e, adottando il metodo della valutazione della prestazione 2 Questa Amministrazione, di norma, chiederà ai soggetti attuatori di concordare preventivamente il progetto delle prove di valutazione, in modo da alleggerire gli adempimenti in sede di commissione di esame e conseguentemente diminuire gli oneri finanziari a carico del soggetto attuatore e dei partecipanti all attività formativa: allo scopo, il responsabile interno dei processi di valutazione del soggetto attuatore (o altro rappresentante individuato dal soggetto attuatore) dovrà partecipare a una riunione preliminare presso l Ufficio Formazione Professionale dell Unione dei Comuni Circondario dell'empolese Valdelsa. 3 Tali disposizioni valgono sia per le sessioni di esame finalizzate al rilascio di un attestato di qualifica che per quelle volte al rilascio di un certificato di competenze. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 3

4 (performance assessment), che mira a valutare non singole abilità/conoscenze ma invece la capacità integrata (di ordine superiore) di programmare ed eseguire compiti complessi, particolarmente vicini a quelli del lavoro e della vita reale (tale metodo di valutazione si definisce anche authentic o alternative). UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 4

5 Fra i principi costitutivi della valutazione della prestazione figurano: l uso integrato di prove diverse (anche per ridurre il tipico rischio insito in questa strategia valutativa, che può produrre una sottovalutazione delle conoscenze puntuali); l accento posto sulle prove centrate su compiti reali (real life); l attenzione al processo di produzione della prestazione (non solo al suo prodotto) e quindi alla strategia cognitiva adottata; l enfasi posta sulla prestazione esibita dal/la candidato/a, nell ambito di prove che prendono prevalentemente la forma di esercitazioni e/o simulazioni del contesto reale; il ricorso a test ragionati o arricchiti da spazi di riflessione, così da minimizzare il rischio di ottenere esiti poveri di indicazioni o di promuovere l emersione di conoscenze puntuali decontestualizzate, che il/la candidato/a non saprebbe integrare e finalizzare in una strategia di azione. Le prove d esame devono pertanto essere finalizzate a verificare il possesso delle UC relative ovvero, la capacità del candidato di realizzare le performance associate alle AdA cui le UC oggetto di certificazione sono riferite. Ne consegue un nuovo e marcato accento sulla realizzazione concreta della prestazione associata ai contenuti della figura professionale: in altre parole, le AdA devono essere oggetto di valutazione attraverso prove tecnicopratiche da cui emergano le relative performance. Laddove ciò sia reso necessario dalla natura delle performance oggetto di valutazione, le prove tecnico-pratiche possono essere costituite anche da un insieme di prove scritte e orali, elaborati tecnici e ogni altra modalità di valutazione ritenuta idonea dalla Commissione ai fini della verifica delle competenze previste dagli standard oggetto di valutazione 4. L insieme di tali prove si definisce comunque prova tecnico-pratica. Rimane inteso che la prova tecnico-pratica deve essere in ogni caso progettata con la finalità esplicita di verificare la capacità dell individuo di realizzare la performance caratteristica dell AdA oggetto di valutazione. La durata minima e massima della sessione di realizzazione delle prove per la verifica delle competenze finalizzata al rilascio di attestato di qualifica è rispettivamente di uno e di tre giorni. Proprio per la centralità che le prove tecnico-pratiche assumono nella nuova architettura dell esame finale, il loro svolgimento deve avvenire in locali adeguati al tipo di prove da svolgere e al numero dei previsti. Analogamente, le attrezzature ed i materiali messi a disposizione dei devono essere adeguati al tipo di prove previste. La realizzazione di un colloquio costituisce parte integrante della prova di valutazione. Le modalità di svolgimento del colloquio, che potrà vertere sia sui risultati delle prove tecnico-pratiche effettuate sia su specifiche conoscenze o capacità riferibili alle AdA/UC oggetto di valutazione, saranno definite dalla Commissione all atto del proprio insediamento. Poiché un efficace prestazione lavorativa dipende dal possesso sia di strategie cognitive complesse che di informazioni teoriche specifiche, soprattutto se consigliato dal tipo di figura professionale oggetto della verifica e se l accertamento di particolari conoscenze puntuali sfugge alle prove reali che accertano principalmente competenze complesse, la Commissione può decidere di somministrare anche prove di tipo oggettivo (test a risposta multipla, domande chiuse, questionari a completamento, ecc.) finalizzate alla verifica del possesso di singole conoscenze o capacità riferibili alle AdA/UC oggetto di valutazione. Tali prove non possono in alcun caso essere ritenute sostitutive delle prove tecnico-pratiche ; al pari del colloquio, devono essere intese come un utile complemento finalizzato all acquisizione di informazioni ulteriori in vista della valutazione finale. A proposito delle prove oggettive, è bene ricordare che l ente formativo deve preoccuparsi di mantenere la massima corrispondenza possibile fra l importanza di una determinata materia nel piano del corso e il rilievo che a questa si attribuisce nella prova, anche in relazione alla lunghezza della stessa e all obiettivo di non eccedere con il numero di test, quesiti, domande, ecc., che tramuterebbe la verifica in una mera prova di resistenza. Occorre quindi: 4 Il ricorso alle prove scritte sarà tanto più opportuno quanto più la figura professionale sarà caratterizzata da contenuti prestazionali in cui prevalgono le conoscenze teoriche: in linea di principio, il ricorso alle prove scritte sarà più frequente al crescere del livello EQF della qualifica professionale. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 5

6 individuare e ponderare il peso che una sezione concettuale ha nell economia formativa di una certa disciplina, identificare la quantità di tempo dedicato alle singole sezioni di contenuto; calcolare la distribuzione dei quesiti in rapporto alla significatività delle conoscenze da rilevare e dell importanza degli obiettivi. Una formula applicabile per calcolare la significatività delle varie conoscenza può essere Ip = Tp/Tc x 100, dove: Ip: importanza assegnata a ciascuna parte; Tp: tempo parziale espresso in ore dedicato alla parte considerata nel piano del corso; Tc: tempo complessivo in ore del corso. Da cui segue che la distribuzione per significatività e rilevanza degli obiettivi si esprime con: N. item parziali = Ip/100 x Io/100 x N. item totali, dove: Ip: importanza assegnata a ciascuna parte; Io: importanza assegnata agli obiettivi. In conclusione, il disciplinare per l attuazione del SRC pone chiaramente l accento su un tipo di esame che sia impostato sulla realizzazione della prestazione associata alla figura professionale oggetto della verifica, attraverso l apprestamento di prove tecnico-pratiche che simulino il più possibile il contesto reale di svolgimento della professione cui la figura fa riferimento (prove cosiddette real life, autentiche ), sia pure temperate da un approccio integrato, che consenta l opportuno accertamento di abilità/conoscenze più puntuali attraverso altri meccanismi di valutazione (come il colloquio o le prove oggettive). Non è peraltro auspicato che il soggetto attuatore infarcisca di prove, test, quesiti, esercitazioni o altro la propria proposta di esame allo scopo di conferire allo stesso l indispensabile carattere probatorio, magari con il solo risultato di sottoporre i a una gara di resistenza nella quale viene piuttosto testata la capacità di sopportare la tensione nervosa che l effettiva padronanza degli apprendimenti acquisiti. È però necessario che le prove di esame proposte dall ente formativo esauriscano la verifica di tutte le AdA/UC che compongono la figura professionale oggetto di riscontro: ne deriva che alla prova tecnico-pratica principale possono essere aggiunte eventuali prove a corredo se dopo la realizzazione della prova tecnico-pratica in un contesto che riproduce l ambiente lavorativo residuano AdA/UC il cui possesso non è stato ancora accertato. Le prove integrative (test, questionari, esercitazioni, o anche un ulteriore prova tecnico-pratica) saranno pertanto volte a indagare il possesso delle AdA/UC che sono sfuggite alla verifica della prova tecnico-pratica principale può ovviamente accadere che una particolare AdA/UC sia oggetto d indagine di più prove, magari per la sua importanza, ma un progetto d esame che duplicasse sistematicamente le verifiche sulle stesse AdA/UC diventerebbe ridondante. Poiché il SRC enfatizza i principi della trasferibilità e della capitalizzazione delle singole unità di apprendimento, da intendere come blocchi autoconsistenti e cumulabili di conoscenze acquisite in tempi e luoghi diversi ma da ricondurre sempre a unitarietà nel bagaglio di competenze di ciascun individuo, l ente formativo deve fare ogni sforzo per progettare delle prove di esame che consentano il più agevolmente possibile di attribuire valutazioni separate per ogni differente AdA/UC sottoposta a verifica. Questo accorgimento è maggiormente apprezzato in un sistema di valutazione che consente la certificazione delle competenze effettivamente possedute, anche a beneficio di chi non può conseguire l attestato di qualifica per insufficiente preparazione complessiva. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 6

7 Allo scopo di facilitare la scelta delle prove di esame, si riporta di seguito un utile tabella che fornisce indicazioni sul tipo di competenze che sono investigate dalle diverse prove di esame: ELEMENTI DELLA COMPETENZA PER SCEGLIERE LA Capacità Capacità Capacità Abilità Risorse PROVA PIÙ OPPORTUNA Conoscenze tecniche relazionali organizzative complesse personali Test oggettivi Prove tecnico-pratiche Colloquio Analisi di casi Simulazioni Role play Esercitazioni individuali Esercitazioni di gruppo Project work 5 Legenda: = Coerenza piena = Coerenza indiretta (specie se integrata da altri strumenti) = Coerenza possibile (solo se progettata specificamente a tale scopo) TIPO DI PROVA In sostanza, una prova di valutazione degli apprendimenti acquisiti e delle competenze (in sede di esame o anche durante il percorso formativo come verifica intermedia) è tanto migliore quanto più è uniformata ai seguenti dettami: è realistica e pratica, si riferisce ad aspetti centrali e utili della professione, esige l utilizzo integrato di conoscenze e capacità tecnico-professionali, è autonoma e specifica, propone chiaramente il problema da affrontare e i criteri di valutazione si forniscono negli allegati B e C al presente vademecum un ipotesi di lettera di convocazione all esame e una di mandato d esame da consegnare ai/alle /e; descrive in modo breve ma completo la prestazione da realizzare e definisce le condizioni nella quali la prestazione va realizzata, trasforma la prestazione attesa in comportamenti concreti, osservabili e verificabili, identifica i criteri di accettabilità di tali comportamenti e di attribuzione dei punteggi alla prova. La progettazione di una prova di verifica poggia sul controllo di alcuni strumenti tecnici come i descrittori e gli indicatori. Il descrittore definisce ciò che è richiesto al/la candidato/a affinché possa dimostrare di aver acquisito le competenze oggetto di verifica e illustra le prestazioni volte alla realizzazione di un prodotto o di una sequenza operativa. Di norma, i descrittori si presentano nella formula il soggetto deve : ad esempio, il soggetto deve archiviare i file del sistema di elaborazione ; o il soggetto deve gestire le relazioni nel gruppo di lavoro con un adeguato. In pratica, il descrittore esprime concretamente l obiettivo della prova. L indicatore definisce ciò che deve essere preso in considerazione per valutare la padronanza degli apprendimenti acquisiti. Di norma, si definiscono gli attributi, le caratteristiche, gli elementi e/o i comportamenti che rappresentano 5 Il project work è una classica prova di carattere comprensivo, che favorisce l emersione di competenze complesse attraverso la rappresentazione attiva dei contenuti appresi durante un percorso formativo. Rifacendosi a al modello learning by doing, mira a favorire la realizzazione di un progetto relativo a contesti reali, che consenta di prendere contatto con problematiche organizzative, operative, relazionali, presenti nel contesto lavorativo e formativo. È particolarmente indicato per far sperimentare ai corsisti ciò che hanno appreso a livello teorico, chiedendo loro di sceneggiare con la parola scritta una reale situazione di lavoro; vengono così stimolate creatività, capacità interpretativa e di analisi critica e soprattutto di collegamento fra aspetti teorici ed operativi. Ne deriva che il PW è soprattutto adatto come prova tecnico-pratica per le figure professionali caratterizzate da elevati contenuti teorici e di più alto livello. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 7

8 le evidenze attraverso le quali si pronuncerà la valutazione. Per cui, se il descrittore enuncia deve illustrare strutture e processi produttivi, l indicatore potrà essere numero e tipologia dei processi produttivi individuati. Di fatto, l indicatore è il segno da utilizzare per affermare che è presente il comportamento desiderato/atteso. Per maggiore chiarezza e al solo scopo di fornire un fac-simile che l ente formativo può seguire nella preparazione delle prove di esame, si acclude nell allegato D al presente documento un ipotesi di progetto d esame. 3. ESITI DELL ESAME E ATTESTAZIONI Gli esiti finali della valutazione, che avviene attraverso la votazione da parte dei singoli componenti della Commissione su ciascuna delle prove del/la candidato/a (la Commissione deve esprimere un voto in relazione a ciascuna delle AdA/UC oggetto di valutazione. In caso di parità, il voto del Presidente vale doppio), sono formalizzati nell apposito verbale d esame che registra lo svolgimento di tutte le sessioni d esame. Tale verbale, redatto in due originali, è sottoscritto in ogni pagina (inclusi gli eventuali allegati) dal Presidente e da tutti i componenti della Commissione per la modalità di redazione del verbale, si rimanda all esempio già compilato disponibile in In caso di esame per il rilascio di attestato di qualifica, l esito può essere: a) idoneità alla qualifica: effettivo possesso di tutte le UC caratterizzanti la figura di riferimento; b) idoneità alla certificazione di specifiche UC che compongono la qualifica: effettivo possesso delle competenze attinenti soltanto alcune delle UC caratteristiche della figura di riferimento; c) non idoneità: non superamento di nessuna delle prove previste. Ne deriva che il/la candidato/a può conseguire l attestato di qualifica soltanto nel caso in cui sia almeno sufficiente il giudizio della Commissione su ciascuna delle UC che compongono la figura professionale e che sono oggetto di verifica. Le attestazioni rilasciate a seguito di ciascun tipo di esito sono: a) attestato di qualifica; b) certificato di competenze relativo alle UC di cui il/la candidato/a ha dimostrato il possesso; c) nessuna attestazione di certificazione: se il/la candidato/a è pervenuto all esame finale a seguito di percorso formativo, può richiedere all ente formativo una dichiarazione degli apprendimenti sul percorso svolto, da utilizzare come credito formativo nel caso di rientro in formazione. In caso di esame per il rilascio di certificato di competenze, l esito può essere: a) idoneità alla certificazione delle UC per le quali è stata richiesta la certificazione: effettivo possesso di tutte le UC rispetto alle quali si è svolta la verifica; b) idoneità alla certificazione di specifiche UC, tra quelle per le quali è stata richiesta la certificazione: effettivo possesso delle competenze attinenti solo alcune delle UC sulle quali si è svolta la verifica; c) non idoneità: non superamento di nessuna delle prove previste. Le attestazioni rilasciate a seguito di ciascun tipo di esito sono: a) certificato di competenze relativo a tutte le UC per le quali è stata richiesta la certificazione; b) certificato di competenze relativo alle UC di cui il/la candidato/a ha dimostrato il possesso; c) nessuna attestazione di certificazione: se il/la candidato/a è pervenuto all esame finale dopo un percorso formativo, può richiedere all ente formativo una dichiarazione degli apprendimenti relativa al percorso svolto, da utilizzare come credito formativo nel caso di rientro in formazione. 4. I COMPENSI DA CORRISPONDERE AI COMPONENTI LA COMMISSIONE Con il decreto n. 811/2010, la Regione Toscana ha riformato la disciplina che regola l ammontare degli importi da corrispondere ai componenti le commissioni di esame di cui al B della D.G.R. n. 532/2009, e s.m.i. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 8

9 Il compenso giornaliero da corrispondere a ciascun membro della Commissione è individuato in base a: numero dei da esaminare; numero di UC da certificare ovvero delle performance associate alle AdA cui le UC si riferiscono; nel caso di esame finalizzato alla verifica delle competenze per il rilascio di attestato di qualifica professionale, livello EQF della qualifica prevista. Per ogni variabile sono definiti coefficienti per il calcolo del compenso giornaliero spettante a ciascun componente della Commissione a partire dal compenso-base di 70 - è importante tenere a mente che tali parametri si applicano anche ai componenti di eventuali commissioni di selezione dei partecipanti in ingresso alle attività formative. In relazione al numero dei da esaminare, il compenso-base va moltiplicato per i seguenti coefficienti: sino a 15 : 70 x 1,5, oltre 15 : 70 x 2. In relazione al numero delle performance associate alle AdA cui le UC da certificare si riferiscono, il compenso-base deve essere moltiplicato per i seguenti coefficienti: da 1 a 4 Ada: 70 x 1, da 5 Ada in su: 70 x 1,5. Per esame finalizzato alla verifica delle competenze per il rilascio di attestato di qualifica professionale, in relazione al livello della qualifica il compenso-base va moltiplicato per i seguenti coefficienti: livello 2 (gruppo-livello A): 70 x 1, livelli 3 e 4 (gruppo-livello B e gruppo-livello C): 70 x 1,4, superiore a 4 (gruppo-livello C): 70 x 1,7. Per maggiore chiarezza, si riportano nei quadri seguenti i compensi giornalieri (espressi in euro) che spettano ai componenti le commissioni di esame a seconda del tipo di esame: LIVELLO DI QUALIFICA EQF 2 2 COMMISSIONE DI ESAME PER IL RILASCIO DI ATTESTATO DI QUALIFICA COMPENSO TOTALE N. COEFFICIENTE GIORNALIERO PER COMPENSO CANDIDATI/E per AdA CANDIDATI/E PER 4 AdA Sino a 15 Oltre 15 TOTALE COMPENSO PER 5 AdA E OLTRE , , , e 4 3 e 4 superiore a 4 superiore a 4 Sino a 15 Oltre 15 Sino a 15 Oltre , , , ,50 1 1,5 178,50 267, , N. CANDIDATI/E Sino a 15 Oltre 15 COMMISSIONE DI ESAME PER IL RILASCIO DI CERTIFICATO DI COMPETENZE COMPENSO COEFFICIENTE TOTALE COMPENSO GIORNALIERO PER per AdA PER 4 AdA CANDIDATI/E TOTALE COMPENSO PER 5 AdA E OLTRE , , , UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 9

10 I costi connessi all esame per il rilascio di attestato di qualifica o di attestato di frequenza al termine di percorsi formativi normati da legge, di percorsi di Istruzione Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e di percorsi formativi relativi a profili professionali attivabili nella fase transitoria con riferimento al Repertorio Regionale dei Profili Professionali, sono invece riportati nella tabella seguente: TIPO DI FORMAZIONE E LIVELLO COMPENSO GIORNALIERO COMPENSO PER N. CANDIDATI/E PER FORMAZIONE E LIVELLO Sino a 15 ( 40) Oltre 15 ( 60) Formazione per qualifica di II livello Formazione per qualifica di III e IV livello Formazione per qualifica di V livello Formazione per percorso formativo normato 6 da specifica legge Si tratta di percorsi formativi non finalizzati ad un profilo professionale, per i quali è comunque prevista l istituzione di una Commissione d esame pubblica per il rilascio di specifiche abilitazioni, patentini, ecc. Da non confondersi con percorsi formativi finalizzati al rilascio di una qualifica professionale, disciplinati ugualmente da specifiche normative nazionali/regionali, per le cui Commissioni d esame si applicano le tariffe previste in base alla tipologia di formazione/livello. UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 10

11 ALLEGATI A. Fac-simile di richiesta della commissione di esame; B. Fac-simile di lettera di convocazione all esame; C. Fac-simile di mandato per lo svolgimento dell esame da consegnare ai/le /e; D. Fac-simile di progetto d esame; E. Verbale di esame. QUADRO SCHEMATICO DEGLI ADEMPIMENTI Organismo Formativo Invio richiesta di istituzione della Commissione d esame (60 gg. prima della data delle prove) Coordinatore didattico Relazione sull andamento complessivo del percorso formativo, progetto formativo, registri Rappresentante interno dell Organismo di formazione Presentazione dettagliata andamento di ciascun partecipante durante il percorso formativo e stage Responsabile interno dei processi di valutazione Presentazione del dispositivo di valutazione degli apprendimenti utilizzato e gli esiti delle valutazioni intermedie, elaborati dei, relazioni dei tutor Responsabile interno dei processi di valutazione Proposta di prove di valutazione delle competenze, predisponendo materiali e strumenti necessari (griglie di osservazione e valutazione, questionari, altri supporti informativi, ecc.) UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PAG. 11

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