Procedura per il trasporto intra ed extraospedaliero dei pazienti

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1 PA SQ 26 ev. 1 del 28 /4/2015 Data applicazione edazione Verifica Approvazione Dr.P.Olivieri Dr.ssa A. Bellotto Dr.ssa G.Saporetti Dr.ssa L.Dolcetti Dr. E.Goggi

2 U.O. QUALITA ISCHIO CLINICO E ACCEDITAMENTO ev. 1. del STATO DELLE EVISIONI ev n Data Descrizione modifica Prima redazione evisione edazione Verifica Approvazione Dr.P.Olivieri Dr.ssa A.Bellotto Dr.P.Olivieri Dr.ssa A.Bellotto Dr.ssa G.Saporetti Dr.ssa L.Dolcetti Dr.ssa G.Saporetti Dr.ssa L.Dolcetti Dr. M.Agnello Dr. E.Goggi INDICE 1. OGGETTO E SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. IFEIMENTI NOMATIVI 4. DOCUMENTI INTENI DI IFEIMENTO 5. ESPONSABILITA 6. MODALITA OPEATIVE 6.1 Trasporto ordinario programmabile 6.2 Trasporto protetto 6.3 Misure per il controllo della trasmissione delle infezioni 6.4 Gestione dei mezzi 6.5 Attività di verifica 7. MODULI / ALLEGATI

3 U.O. QUALITA ISCHIO CLINICO E ACCEDITAMENTO ev. 1. del OGGETTO E SCOPO Garantire il corretto trasporto intra ed extra ospedaliero con autolettighe dei pazienti ricoverati presso questa Azienda Ospedaliera, sia in regime ordinario programmabile sia in urgenza. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Trasporto di pazienti trasferiti da U.O. di degenza presso altre U.O o servizi all interno dell A.O. o presso strutture esterne per l esecuzione di procedure o esami diagnostici o per il ricovero. 3. IFEIMENTI NOMATIVI Decreto del Ministero dei Trasporti. n 553 del 17 dicembre 1987 Linee-Guida G.U. n 114 del 17/5/96 Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n 497/97 DG del 17/7/98 DG N VIII /1/ DOCUMENTI INTENI DI IFEIMENTO IDMP 23 trasporto pazienti PIANO EMEGENZA INFETTIVOLOGICA 5. ESPONSABILITA U.O. Società esterna DMP ichiesta di trasporto /trasferimento Gestione e coordinamento del movimento delle autolettighe Manutenzione periodica delle autolettighe Sanificazione dei mezzi e delle attrezzature Formazione del personale Verifica dell efficienza ed dell efficacia del servizio prestato Verifica della presenza dei requisiti dei mezzi e delle dotazioni strumentali e di materiali di consumo Verifica degli aspetti igienico sanitari = responsabile C= collaboratore 6. MODALITÀ OPEATIVE Il servizio di trasporto pazienti viene svolto da una società esterna, con cui l A.O. Luigi Sacco ha stipulato uno specifico contratto. L Ospedale L.Sacco presenta una configurazione edilizia a padiglioni. Questa tipologia strutturale comporta la necessità di governare al meglio i lunghi percorsi che devono effettuare sia i materiali che le persone che si spostano da un fabbricato all altro dell area ospedaliera.

4 U.O. QUALITA ISCHIO CLINICO E ACCEDITAMENTO ev. 1. del Solo una parte dei padiglioni è collegata da un percorso pedonale coperto. Laddove tale collegamento non è presente, il trasporto dei pazienti verso i servizi ( radiologia, sale operatorie ) è assicurato dalle ambulanze interne. Le stesse ambulanze supportano anche l attività dei reparti strutturalmente collegati qualora risultino momentaneamente inutilizzabili i percorsi interni (per esempio a causa di inconvenienti tecnico-strutturali quali il blocco degli ascensori), su richiesta della U.O. impossibilitata al trasporto. L attività di trasporto viene svolta con l impiego di cinque autoambulanze delle quali una è attrezzata come centro mobile di rianimazione, la presenza in ospedale dei mezzi è programmata in maniera tale da garantire la possibilità di chiamata sulle 24 ore, ovviamente, tutti gli equipaggi sono operativi nella fascia oraria di massima richiesta ( ). 6.1 Trasporto ordinario programmabile Per esami effettuati all interno della struttura, qualora sia necessario il trasporto tramite ambulanza, il personale dell U.O. presso cui il paziente è degente, previo accordo con l ambulatorio/u.o. presso cui deve essere svolta la prestazione richiesta, provvede direttamente ad attivare la centrale di coordinamento. Per il trasporto sanitario in condizione ordinaria programmabile all esterno dell ospedale per esami o accertamenti diagnostici, i eparti, dopo opportuni accordi con la struttura ricevente, inoltrano alla Direzione Medica di Presidio tramite apposito modulo la richiesta di accertamenti diagnostici presso strutture esterne per l autorizzazione e contemporaneamente attivano la centrale di coordinamento. In entrambi i casi, le U.O. presso cui sono ricoverati pazienti che necessitano di trasporto con ambulanza, inoltra tramite fax alla centrale di coordinamento il programma delle visite diagnostiche interne ed esterne per il giorno successivo, con l indicazione per ciascun paziente del nome e cognome, della data di nascita, della struttura di destinazione, delle condizioni ( autonomo, barellato, sedia a rotelle), del reparto/servizio di destinazione e dell orario previsto per il trasporto. Il coordinatore della centrale, valutate le richieste ricevute, programma le attività da svolgere. All ora concordata il personale dell ambulanza si presenta in reparto e prende in carico il paziente, dopo averlo identificato secondo la procedura aziendale (identificazione attiva con nome e cognome e data di nascita), verifica la corrispondenza con la documentazione che lo accompagna e provvede al suo trasferimento nel reparto di destinazione, o nelle varie diagnostiche dove viene affidato al personale del Servizio. Al momento del trasporto sulla cartella clinica, che accompagna il paziente, il personale dell U.O. di degenza indica l ora di uscita dal reparto, la destinazione e la motivazione, analogamente verrà indicato l orario al momento del rientro del paziente in reparto. Nel caso di trasferimento per l esecuzione di procedure diagnostiche, a conclusione dell esame, il personale del servizio richiama l ambulanza per riportare l utente alla sede di partenza. Il personale dell ambulanza qualificato e opportunamente formato, come prescritto dalla normativa vigente, assiste il paziente in relazione al proprio bisogno assistenziale ed è responsabile del paziente stesso durante il trasporto. A bordo dell ambulanza è sempre presente, oltre a un autista/soccorritore, un soccorritore abilitato e formato sull'impiego corretto dei dispositivi di protezione individuale, sull'uso dell'estintore, sulla mobilizzazione dei pazienti ed impiego dei sistemi di trasporto. Copia degli attestati di formazione del personale è conservata dalla Società che ha in appalto il servizio. 6.2 Trasporto protetto In caso di trasporto di pazienti verso altre strutture ospedaliere per mancanza di posti letto o per ricovero in U.O. specializzate non presenti all interno della struttura ( es:.neurochirugia), ed anche in caso di trasporto

5 U.O. QUALITA ISCHIO CLINICO E ACCEDITAMENTO ev. 1. del intraospedaliero di un paziente critico (per es:.verso il blocco operatorio o la Terapia Intensiva), le modalità operative sono le seguenti: il medico curante allerta l Anestesista ianimatore deputato al trasporto protetto per la valutazione clinica del paziente da trasportare. Al termine di tale valutazione al paziente verrà attribuito un codice colore: VEDE trasporto protetto non necessario GIALLO: necessità di trasporto protetto verso un reparto non di area critica OSSO: necessità di trasporto protetto verso un reparto di area intensiva Qualora tale valutazione dimostri la necessità di trasferire il paziente con modalità protetta lo stesso curante provvederà a individuare e contattare la struttura ricevente più idonea ad accettare il paziente e contemporaneamente allerterà il servizio di ambulanza interno, tramite i numeri dedicati, esplicitando la necessità di un centro mobile di rianimazione per il trasporto protetto con medico rianimatore a bordo. Al servizio di ambulanza interno dovranno essere comunicati il luogo dove si trova il paziente, la gravità dello stesso ed eventuali misure precauzionali protettive e l ora di arrivo presso il reparto. Lo stesso curante provvederà a informare i parenti del paziente della necessità del trasporto extraospedaliero e verificherà la presenza della documentazione necessaria al trasporto (cartella, verbale PS, referti esami, ). Contemporaneamente l infermiere che ha in carico il paziente allerta il collega deputato al trasporto protetto e procede alla preparazione del paziente secondo le indicazioni fornite dal ianimatore, verifica la presenza della documentazione per quanto di sua pertinenza e annota tutto sul diario infermieristico (in caso di paziente ricoverato) o sulla parte dedicata del verbale di PS. L Anestesista ianimatore incaricato del trasporto, dopo avere stabilizzato il paziente in rapporto a quelle che sono le sue condizioni cliniche: verifica che la struttura di destinazione sia pronta a riceverlo fornisce indicazioni all infermiere sulla preparazione del paziente (eventuali farmaci necessari, livello di monitorizzazione, particolari procedure ) compila la cartella clinica o il verbale di P.S. per quanto di sua competenza imposta la scheda per il trasporto si occupa di far pervenire presso l U.O./P.S. lo zaino dell urgenza e il materiale necessario per il trasporto protetto 6.3 Misure per il controllo della trasmissione delle infezioni Il personale addetto al trasporto prima dell approccio con il paziente, indossa i comuni mezzi di barriera previsti dalle precauzioni standard. In caso di malattia infettiva sospetta o in fase attiva (tbc morbillo varicella -meningite), il paziente deve indossare la mascherina di protezione. Quando si rende necessario il trasporto del paziente infetto: il personale addetto al trasporto deve essere informato in maniera tale da adottare tutte le precauzioni necessarie il paziente deve indossare appropriate misure di barriera (es. mascherine chirurgiche) per ridurre la possibilità di trasmissione di microrganismi ad altre persone e per ridurre la contaminazione dell ambiente. il personale del servizio in cui il paziente deve essere condotto deve essere avvertito del suo arrivo in maniera tale da adottare tutte le precauzioni necessarie i pazienti devono essere informati sulle modalità di comportamento al fine di prevenire la trasmissione dei microrganismi infettanti ad altre persone Per il trasporto di pazienti con sospetto di patologie ad alta infettività (es:.febbri emorragiche) le modalità operative sono descritte nel Piano di Emergenza infettivologica.

6 U.O. QUALITA ISCHIO CLINICO E ACCEDITAMENTO ev. 1. del Gestione dei mezzi La società che ha in appalto il servizio provvede ad equipaggiare le proprie ambulanze e a costituire scorta adeguata presso la propria sede all interno dell Azienda Ospedaliera, sia dei presidi necessari per il paziente, sia dei presidi individuali (guanti, mascherine, camici, sovrascarpe, occhiali) per i componenti degli equipaggi. Quotidianamente e comunque, in caso di: paziente con patologia infettiva sospetta o conclamata contaminazione con materiale biologico il personale ausiliario assegnato all equipaggio provvede alla sanificazione completa del mezzo. I rifiuti di tipo sanitario vengono smaltiti secondo la normativa vigente e le disposizioni date in merito dalla Direzione Medica di Presidio ovvero in contenitori per rifiuti a rischio infettivo se contaminati da sostanze biologiche (sangue, feci etc), altrimenti nei comuni sacchi neri per rifiuti assimilabili agli urbani. La Società che fornisce il servizio provvede alla manutenzione periodica dei veicoli di trasporto e alla revisione annuale delle ambulanze. 6.5 Attività di verifica La verifica dell efficienza dei mezzi utilizzati per il trasporto spetta alla Direzione Medica del Presidio, la quale controlla che vengano mantenuti nel tempo i requisiti delle ambulanze, le dotazioni strumentali e del materiale di consumo presenti in ciascun mezzo e opera verifiche di tipo igienico-sanitario. Tale verifica ha cadenza semestrale e viene effettuata tramite sopralluogo dalla DMP, attraverso medici ed operatori dell Ufficio Epidemiologico, seguendo allo scopo uno specifico documento denominato Check list per controllo servizio trasporto pazienti (allegato 1) Le attrezzature dovranno risultare in perfetto stato d uso, collaudate e munite dei relativi certificati. Inoltre sulla base di specifiche segnalazioni di disservizio presentate per iscritto o in forma verbale dagli operatori dell Azienda, viene effettuata da parte dei dirigenti medici della DMP la necessaria verifica dell evento segnalato e viene posto in essere, se necessario, l intervento correttivo più idoneo. Nell allegato 2 sono riassunte le modalità operative per far fronte alle principali criticità nelle varie fasi del processo di trasporto. MODULI / ALLEGATI MA SQ-01/ CHECK LIST PE IL CONTOLLO DEL SEVIZIO DI TASPOTO PAZIENTI INTA ED EXTAOSPEDALIEO MA SQ-02/ TABELLA SINTETICA DELLE MODALITÀ OPEATIVE MA SQ-03/ ICHIESTA TASPOTO PAZIENTE

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