Raccolta Newsletter n.8_2016
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- Leopoldo Mazza
- 8 anni fa
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1 Raccolta Newsletter n.8_2016
2 Gentili Soci, questa settimana richiamiamo la Vs. preziosa attenzione sui seguenti temi d attualità: CRIAS Credito agevolato per le imprese artigiane Selfiemployment: la nuova misura di auto impiego del Fondo Garanzia Giovani Guida Equitalia pignoramenti e procedure esecutive Garanzia Giovani- super bonus occupazionale in arrivo Mutui non pagati: l'immobile del finanziamento sarà usato per rientrare del credito Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti i ns. uffici restano a Vs. completa disposizione. L occasione è gradita per porgere un cordiale saluto. Nicola Pastorello Direttore Confidi CL
3 CRIAS credito agevolato per le imprese artigiane Gentile Socia/o, con la presente Le ricordo che il ns. Consorzio da oggi offre a tutti gli associati le cui aziende operano nel settore dell artigianato, un servizio di consulenza e di intermediazione per l'accesso al credito agevolato presso la C.R.I.A.S. (Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane). Sostenendo il rafforzamento e la crescita delle imprese artigiane, la C.R.I.A.S. ha svolto negli anni una fondamentale funzione di supporto alla competitività del tessuto produttivo regionale, ancora oggi caratterizzato dalla prevalenza della piccola dimensione d'impresa. Di seguito le relative schede tecniche: CREDITO DI ESERCIZIO FINALITA Liquidità di cassa. Finanziamento destinato a sopperire alle esigenze finanziarie di gestione dell'impresa. IMPORTO CONCEDIBILE L'importo del finanziamento viene determinato in base al volume d'affari che si evince dall'ultima denuncia IVA dell'impresa; in mancanza l'importo massimo concedibile è di 5.000,00 per le imprese individuali e di ,00 per le società, le cooperative e i consorzi. Comunque, l'importo massimo concedibile è di ,00. I finanziamenti di importo superiore a ,00 devono essere assistiti da idonea garanzia reale. In questo caso l'erogazione avverrà dopo la stipula dell'atto di mutuo, le cui spese sono a totale carico del richiedente, e dopo la presentazione di tutta la documentazione di rito. TASSO ordinario: 0,61% ( pari al 40% del tasso di riferimento ) agevolato: 0,46% ( pari al 30% del tasso di riferimento, qualora le imprese richiedenti siano giovani imprenditori fino a 40 anni non compiuti - o società cooperative ) AMMORTAMENTO Il periodo di rimborso del finanziamento è commisurato all'importo del prestito concesso; in ogni caso non può superare il termine massimo di 36 mesi, dei quali 4 di preammortamento. COMMISSIONI E SPESE Commissioni C.R.I.A.S. a titolo di rimborso spese pari al 3% dell'importo concesso. Bonifico come spese di istruttoria pratica importo compreso fra 60,00 e 150,00 Commissione Confidi: 1% importo finanziato
4 CREDITO PER LA FORMAZIONE DELLE SCORTE FINALITA Acquisto di scorte, di materie prime e/o di prodotti finiti, utilizzabili direttamente nel processo si trasformazione dell'impresa; resta escluso tutto ciò non attinente al ciclo produttivo. IMPORTO CONCEDIBILE L'importo concedibile varia da un minimo di 5.164,57 fino ad un importo massimo di ,00. L'importo, comunque, che può essere richiesto è pari al 25% del volume di affari che si evince dall'ultima denuncia IVA dell'impresa. Il finanziamento, qualora superi l'importo di ,00 deve essere assistito da garanzia reale, per cui la sua erogazione avverrà dopo la stipula dell'atto di mutuo, le cui spese sono a totale carico del richiedente, e dopo che lo stesso abbia completato la presentazione di tutta la documentazione di rito. TASSO ordinario: 0,61% ( pari al 40% del tasso di riferimento ) agevolato: 0,46% ( pari al 30% del tasso di riferimento, qualora le imprese richiedenti siano giovani imprenditori fino a 40 anni non compiuti - o società cooperative ) AMMORTAMENTO Il periodo di rimborso del finanziamento è di 36 mesi, dei quali 4 di preammortamento. EROGAZIONE Preliminare all erogazione dei finanziamenti SCORTE è l'acquisizione della documentazione utile a dare completa tracciabilità dell avvenuto pagamento dell intero importo delle fatture finanziate COMMISSIONI E SPESE Commissioni C.R.I.A.S. a titolo di rimborso spese pari al 3% dell'importo concesso Bonifico come spese di istruttoria pratica di importo pari ad 103,30 Commissione Confidi: 1% importo finanziato CREDITO A MEDIO TERMINE FINALITA Acquisto, ristrutturazione, costruzione immobile (compreso l'acquisto del terreno); acquisto macchinari, attrezzature e automezzi inerenti l'attività svolta dall'impresa richiedente. IMPORTO CONCEDIBILE L'importo massimo concedibile è di ,00. Per ogni singola impresa, comunque, l'importo concedibile è pari al 75% del programma di spesa presentato al netto di IVA.
5 TASSO ordinario: 0,61% ( pari al 40% del tasso di riferimento ) agevolato: 0,46% ( pari al 30% del tasso di riferimento, qualora le imprese richiedenti siano giovani imprenditori fino a 40 anni non compiuti - o società cooperative ) AMMORTAMENTO Il periodo previsto per il rimborso del finanziamento, che avverrà con rate mensili, è commisurato all'importo del prestito concesso ed alla sua destinazione; il tetto massimo è fissato in 20 anni, con facoltà di potere richiedere anni 2 di preammortamento. Il finanziamento dovrà riguardare solo investimenti ancora da effettuare alla data della domanda. Il finanziamento deve essere assistito da garanzia reale, per cui la sua erogazione avverrà dopo la stipula dell'atto di mutuo, le cui spese sono a totale carico del richiedente, e dopo che lo stesso abbia completato la presentazione di tutta la documentazione di rito. COMMISSIONI E SPESE Commissioni C.R.I.A.S. a titolo di rimborso spese pari al 3% dell'importo concesso Bonifico come spese di istruttoria pratica di importo pari ad 150,00 Commissione Confidi: 1% importo finanziato EROGAZIONE Preliminare all erogazione dei finanziamenti MEDIO TERMINE è l'acquisizione della documentazione utile a dare completa tracciabilità dell avvenuto pagamento dell intero importo delle fatture finanziate Per maggiori informazioni contatta i ns. uffici al numero 0934/ o visita il ns. sito
6 Selfiemployment: la nuova misura di auto impiego del Fondo Garanzia Giovani SELFIEmployment è il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da INVITALIA. Con una dotazione finanziaria iniziale di 114,6 milioni di euro, mette a disposizione finanziamenti agevolati senza interessi per gli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un attività imprenditoriale. È possibile presentare la domanda dal 1 marzo 2016 alle Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 29 anni, che non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale (i cosiddetti Neet - Not in education, employment or training). Le agevolazioni SELFIEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno euro, fino a un massimo di euro. I finanziamenti sono a tasso zero, coprono fino al 100% delle spese, non richiedono garanzie personali e devono essere restituiti in 7 anni Sono previste tre tipologie di finanziamento, con diverse modalità di erogazione dei contributi: microcredito per spese tra e euro. microcredito esteso per spese tra e euro. piccoli prestiti per spese tra e euro. Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione. Beneficiari SELFIEmployment è rivolto ai giovani che hanno tra i 18 e i 29 anni, sono Neet (Not in education, employment or training), cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di
7 formazione professionale, sono iscritti al programma Garanzia Giovani e hanno concluso l accompagnamento allo start-up di impresa. I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme: 1. Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società: costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive; non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall eventuale ammissione alle agevolazioni. 2. Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive. Iniziative ammissibili Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio: 1. turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi; 2. servizi alla persona; 3. servizi per l ambiente; 4. servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione); 5. risparmio energetico ed energie rinnovabili; 6. servizi alle imprese; 7. manifatturiere e artigiane; 8. commercio al dettaglio e all'ingrosso; 9. trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.
8 Sono esclusi i settori della pesca e dell acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013. Spese ammissibili Sono ammissibili al finanziamento sia spese di Investimenti materiali e immateriali sia spese in capitale circolante. Più in dettaglio le spese di investimento ammissibili riguardano impianti, macchinari, attrezzature, arredi, ristrutturazione di immobili e spese immateriali esclusi i brevetti. Per l avvio dell attività sono ammissibili anche i costi relativi alle materie prime, utenze, canoni di locazione per immobili, costi per garanzie assicurative, salari e stipendi. Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda. Presentazione della domanda La domanda e il relativo business-plan possono essere inviati dal 1 marzo 2016 alle esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di INVITALIA. Per presentare la domanda è necessario possedere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Valutazione delle domande Le domande vengono valutate da INVITALIA in base all ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi. Quindi non ci sono scadenze o graduatorie. Dopo la verifica formale per accertare il possesso dei requisiti, è prevista una valutazione di merito che riguarda, tra l altro, le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
9 Guida Equitalia pignoramenti e procedimenti esecutivi Per i contribuenti che non pagano tasse e tributi sono previste procedure cautelari (fermo e ipoteca) ed esecutive (pignoramento), avviate dall ente di riscossione, ovvero Equitalia, che è obbligato ad avvisare preventivamente il contribuente con apposite comunicazioni. Tempistiche Trascorsi 60 giorni (120 per i debiti fino a 1000 euro) dalla notifica della cartella senza che il cittadino abbia provveduto al pagamento, o abbia ottenuto una rateizzazione o, in alternativa, che sia intervenuto un provvedimento di sospensione o annullamento del debito, Equitalia attiva le procedure previste dalla legge per tutelare e riscuotere il credito degli enti che le hanno affidato l incarico di recuperare le somme dovute. Fermo Amministrativo Tra le procedure cautelari rientra il fermo amministrativo, ovvero l atto con cui si dispone il blocco dei veicoli intestati al debitore. Tale procedura prevede che Equitalia invii una comunicazione di preavviso di fermo amministrativo, con la quale invita il contribuente a mettersi in regola nei successivi 30 giorni e lo informa che, in caso di mancato pagamento, procederà all iscrizione del fermo sul veicolo corrispondente alla targa indicata presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Sono tutelati dal fermo amministrativo i veicoli per i quali è possibile dimostrare, sempre entro i 30 giorni, che sono strumentali all attività di impresa o della professione esercitata (decreto legge n.69/2013 cd. decreto del fare convertito con modificazioni dalla legge n. 98/2013). Dopo aver saldato integralmente il debito e ottenuto dall Agente della riscossione il provvedimento di revoca da presentare al PRA, il contribuente può ottenere la cancellazione del fermo. Una sospensione del provvedimento può essere richiesta anche in caso di rateizzazione, al pagamento totale della prima rata del piano di rateizzazione. L Agente della riscossione rilascerà, infatti, un
10 documento contenente il proprio consenso all annotazione della sospensione del fermo, che anche in questo caso il debitore dovrà presentare direttamente al PRA. Se il debito non viene saldato, si procede con le procedure esecutive, ovvero il mezzo può essere pignorato e venduto all asta. Ipoteca sugli immobili L ipoteca sugli immobili fornisce agli enti creditori una forma di garanzia del credito vantato: può essere iscritta in caso di debiti non inferiori a 20 mila euro, su uno o più immobili del debitore, per un importo pari al doppio del credito complessivo. Anche in questo caso Equitalia procede previo preavviso con il quale il contribuente viene invitato a pagare le somme dovute entro 30 giorni. Se questo non avviene, neanche tramite rateazione, o in mancanza di provvedimenti di sgravio o sospensione, Equitalia procede con l iscrizione dell ipoteca alla Conservatoria competente. La cancellazione dell ipoteca avviene solo in caso di saldo integrale del debito. Se invece il debito rimane insoluto o non rateizzato, oppure non è oggetto di provvedimento di sgravio o sospensione e se il bene rientra nelle condizioni previste dalla legge Equitalia potrà procedere al pignoramento e alla vendita dell immobile (procedura esecutiva). Procedure Esecutive Dopo aver effettuato il pignoramento, Equitalia dà avvio alla procedura esecutiva con il pignoramento che può avere a oggetto somme, beni mobili e beni immobili. L espropriazione forzata è preceduta dalla notifica dell avviso di intimazione in tutti i casi in cui la notifica della cartella di pagamento sia avvenuta da più di un anno. A partire dalla data di notifica dell avviso al contribuente restano 5 giorni per saldare il debito, o per chiedere la sua rateizzazione. Vendita all asta Nel caso in cui, dopo il pignoramento, persista il mancato pagamento, si dà il via alle procedure esecutive per la vendita all asta dei beni: nei casi previsti dalla legge;
11 se l importo complessivo del debito è superiore a 120 mila euro; sono passati almeno sei mesi dall iscrizione di ipoteca senza che il debitore abbia pagato. Sono tutelati dal pignoramento gli immobili che risultino essere: l unico immobile di proprietà del debitore; adibiti a uso abitativo con il debitore che vi risiede anagraficamente; non di lusso. Pignoramento presso terzi Con il termine pignoramento presso terzi si intendono i crediti che il debitore ha verso terzi (conto corrente, stipendio, etc.), oppure beni del debitore che sono in possesso di terzi. Con questa procedura Equitalia richiede a un terzo di versare direttamente quanto dovuto. Pignoramento stipendi e pensioni Per il pignoramento di stipendi o pensioni o qualsiasi altra indennità derivante da rapporto di lavoro o di impiego, Equitalia deve rispettare i seguenti limiti: fino a euro la quota pignorabile è un decimo; tra e euro la quota pignorabile è un settimo; sopra i euro la quota pignorabile è un quinto. Pignoramento conti correnti Il pignoramento sulle somme depositate sul conto corrente non può riguardare l ultimo stipendio o pensione. Fonte: pmi.it
12 Garanzia Giovani- super bonus occupazionale in arrivo Arriva il "Super bonus occupazionale" per le aziende che assumono i ragazzi che hanno svolto il tirocinio nell'ambito del piano Garanzia Giovani. Dal 1 marzo verrà, infatti, riconosciuto un contributo da un minimo di 3mila ad un massimo di 12mila euro al datore di lavoro che assuma, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, un giovane che abbia svolto, o stia svolgendo, un tirocinio extracurriculare finanziato nell'ambito di Garanzia Giovani. L'ammontare del bonus dipende dalla profilazione del giovane inserito nel programma di Garanzia Giovani: il contributo, erogato mensilmente dall'inps al datore di lavoro, aiuta maggiormente coloro che sono più difficilmente collocabili sul mercato del lavoro. Si tratta, quindi, dei ragazzi con una formazione di livello inferiore, o provenienti dalle Regioni con un quadro più svantaggioso. Il decreto direttoriale che ha formalizzato la misura prevede quattro classi di profilazione, con bonus intermedi da 6mila e 9mila euro. L'incentivo potrà essere fruito dai datori di lavoro che attiveranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato a partire dal 1 marzo 2016 e fino al 31 dicembre 2016, per i tirocini avviati o conclusi entro il 31 gennaio L'importo massimo stanziato per l'operazione è di 50 milioni, quindi consentono di assumere circa persone con il bonus "minimo" o poco più di persone con il bonus massimo. E' previsto che le persone assunte debbano rappresentare per l'azienda un incremento occupazionale (a meno di uscite di personale volontarie o per pensionamento) e il bonus è cumulabile con le decontribuzioni previste dalla legge di Stabilità per le assunzioni stabili. Secondo i dati del monitoraggio di Garanzia Giovani aggiornati a inizio febbraio, i ragazzi registrati al programma erano 825mila, dei quali 604mila presi in carico dai servizi per l'impiego e 276mila coinvolti con la proposta di almeno una posizione lavorativa. Dal Ministero si sottolinea che la platea potenziale di interessati al bonus, considerando i ragazzi che hanno effettivamente avviato un tirocinio nei mesi scorsi, è di mila persone. Fonte: repubblica.it
13 Mutui non pagati: l'immobile del finanziamento sarà usato per rientrare del credito In commissione Finanze alla Camera è arrivata la bozza di decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue 17 del 2014 (Mortgage Credit Directive, cioè «direttiva sul credito ipotecario»), una norma da approvare entro il 21 marzo L'articolo 28 del testo approvato a Bruxelles afferma che «gli Stati membri non impediscono alle parti di un contratto di credito di convenire espressamente che la restituzione o il trasferimento della garanzia reale o dei proventi della vendita della garanzia reale è sufficiente a rimborsare il credito». Il provvedimento comunitario, emanato per tutelare i consumatori, stabilisce che, se non si riescono a rimborsare le rate di un finanziamento finalizzato ad acquisire un bene che viene posto a garanzia, si può trasferire quel determinato bene al nostro creditore, cioè alla banca o all'intermediario. Una volta venduto, il debitore potrà ottenere indietro l'eccedenza tra il prezzo di vendita e l'ammontare del debito non rimborsato. La bozza di decreto legislativo, però, compie un passo ulteriore rispetto alla normativa europea e prevede che «le parti del contratto di credito possono convenire espressamente, al momento della conclusione del contratto di credito o successivamente, che in caso di inadempimento del consumatore, la restituzione o il trasferimento del bene immobile oggetto di garanzia reale o dei proventi della vendita del medesimo bene comporta l'estinzione del debito, fermo restando il diritto del consumatore all'eccedenza». Quel «successivamente» è un po' controverso: la nuova normativa varrà per i contratti stipulati dal 21 marzo in poi, ma proprio quell'avverbio sembra lasciare spazio di manovra a una modifica dei contratti di finanziamento in essere. A prima vista, comunque, la direttiva europea sembra porre problemi di costituzionalità. L'articolo 2744 del Codice Civile sancisce il «divieto del patto commissorio», ossia che in caso di inadempimento del credito il bene dato in pegno non può passare nella disponibilità o proprietà del creditore. Tant'è vero che, quando un mutuatario non rispetta per 7 volte la scadenza delle rate come stabilito dal testo unico bancario, la banca che eroga il mutuo si rivolge al Tribunale per avviare la procedura esecutiva: la casa viene messa all'asta e l'eventuale eccedenza, una volta
14 venduta, retrocessa al debitore. Questa specificità italiana non è comune ad altri Paesi europei e la Cassazione, in passato, ha dato soddisfazione a creditori esteri di clienti italiani. Il decreto, se passasse così com'è, sarebbe un sostanzioso aiuto per il settore bancario gravato da 201 miliardi di sofferenze delle quali 64 miliardi a imprese di costruzioni o immobiliari e 15 miliardi di mutui ipotecari alle famiglie consumatrici. Fonte: repubblica.it, il giornale.it
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