PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE a. s Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado

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1 Prot. n 2475/A36 San Costantino Cal PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE a. s Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Il Coordinatore del G.L.I. 1

2 PARTE I Obiettivi di miglioramento dell inclusività 1. Conoscere i bisogni, le problematiche, le caratteristiche di tutta l'utenza scolastica; 2. Favorire programmazioni e progetti didattico-educativi rispondenti alle varie esigenze; 3. Attivare incontri con le équipe di riferimento ed altri collaboratori; 4. Favorire la collaborazione tra scuola e famiglia; 5. Promuovere una cultura dell accoglienza, del dialogo e dell' inclusione per tutti gli alunni ed in particolari per chi presenta Bisogni Educativi Speciali. Organizzazione e gestione del personale. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo: chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc. Dirigente Scolastico, Collegio dei docenti, Consigli di classe, il GLH e GLI, Funzioni Strumentali, Docenti Referenti, Personale non docente, Famiglia, Associazioni ed altri Enti presenti sul territorio. COMPITI IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Il Dirigente Scolastico è garante dell'inclusività. A tal fine, compatibilmente con le risorse esistenti, assicurerà all' Istituto: il reperimento di tutti gli ausili e/o attrezzature necessarie nel caso di precise esigenze dell alunno; la richiesta di organico di docenti di sostegno; la collaborazione anche con Enti e Associazioni presenti nel territorio, finalizzata all inclusione. 2

3 COLLEGIO DEI DOCENTI: Avrà il compito di discutere e deliberare il PAI ; verificare i risultati ottenuti al termine dell anno scolastico. CONSIGLIO DI CLASSE: Si incaricherà di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l adozione di una personalizzazione della didattica e quindi predisporre, in base a valutazioni pedagogico-didattiche o di documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia il piano didattico personalizzato (PDP) o il Piano Educativo Individualizzato (PEI). GLH GLI Il Gruppo si occuperà di tutte le problematiche relative agli alunni BES : è formato da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti di sostegno, docenti curricolari, con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola). Esso presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e si occupa della gestione delle risorse personali e materiali, cura i contatti con la famiglia degli alunni; definisce le modalità di passaggio e di accoglienza; elabora progetti specifici; verifica periodicamente il livello di inclusività di istituto; formula proposte per la formazione e l'aggiornamento del personale scolastico. FUNZIONI STRUMENTALI: Avranno il compito di collaborare al coordinamento della progettazione del POF, individuando le condizioni adatte a creare un efficace clima di accoglienza e di inclusività ; Formazione e aggiornamento Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Corsi di formazione su tematiche BES; tali corsi mireranno all acquisizione di modalità e tecniche di intervento didattico per il potenziamento delle abilità strumentali e all uso delle nuove tecnologie. 3

4 Interventi di sostegno/supporto interni alla scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno/supporto presenti all'esterno della scuola in rapporto ai diversi servizi esistenti Si prevede la collaborazione con: 1) Operatori dell' Équipe Multidisciplinare dell'asp 2) Psicologa 3) Comuni 4) CTS ed eventuali reti di scuole 5) Associazioni del Territorio 6) Siti WEB dedicati all'area dello svantaggio Partecipazione famiglie e territorio Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Le famiglie degli alunni BES hanno sicuramente un ruolo determinante nel processo educativo -didattico: grazie alla collaborazione fattiva delle stesse, alla condivisione degli obiettivi formativi, ai suggerimenti mirati al superamento delle difficoltà è possibile puntare al successo formativo degli allievi. Esse saranno direttamente coinvolte nel processo educativo, attraverso la partecipazione alla stesura e alla realizzazione del Piano Didattico Personalizzato. 4

5 PARTE II DIDATTICA INCLUSIVA Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Nella scuola inclusiva si deve sapere già prima cosa si deve fare quando c è un alunno con BES; per questo è necessario avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema che segue: Il riconoscimento formale da parte del consiglio di classe/team è il primo momento della storia inclusiva dell alunno con BES. Il riconoscimento e la successiva fase inclusiva può conseguire a due diversi tipi di sollecitazione: a) per effetto di legge o norme (L.104/1992 e L. 170/2010 etc) per la disabilità, i disturbi evolutivi specifici e il disagio sociale certificato da soggetti istituzionalmente competenti (servizi sociali, ASL etc); b) per propria autonoma iniziativa in tutti gli altri casi di disagio sociale in cui, anche in mancanza di segnalazione da parte di soggetti istituzionali, viene rilevata una situazione di svantaggio di gravità tale da richiedere un Piano Didattico Personalizzato. 5

6 Valutazione Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione è intesa come presa d'atto e come riflessione, da parte del docente e da parte dell'alunno, sui processi di apprendimento e sull'eventuale riprogettazione. 6

7 Si individuano alcuni criteri per la valutazione degli alunni BES : - prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi; - valutare il progresso rispetto al livello di partenza; - predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguati. Valutazione alunni stranieri. Si terrà conto che l alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al suo percorso di italiano seconda lingua; quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune. 7

8 PROGETTI Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Il nostro Istituto, pur non avendo un numero elevato di alunni BES, propone, in continuità con l'anno scolastico , attività integrative finalizzate a promuovere l'inclusione nonché atteggiamenti di accettazione e di accoglienza della diversità. A titolo esemplificativo, si ripropongono alcuni progetti da realizzare anche nell'anno scolastico : - Progetto DI.VA.S.* (Diversità Valore Sociale) Il progetto è finalizzato alla promozione di azioni formative e didattiche per migliorare le attività d inclusione di tutti gli alunni: D.A, DSA, con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. - Sportello psico-pedagogico: è un servizio rivolto ai ragazzi della Scuola secondaria di 1 grado dei tre Comuni, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, con la famiglia, con il gruppo dei pari. Lo Sportello è un sostegno alla crescita, è l opportunità offerta ad ogni studente e alla sua famiglia di avere un colloquio gratuito con specialisti di settore. - Progetto TERR.A (Territorio e Ambiente) - per "Promuovere la percezione della scuola come ambiente di crescita culturale per il territorio". Nell'anno appena trascorso, sono state portate avanti iniziative culturali in collaborazione con i Comuni di San Costantino C., Francica e Jonadi ( Giornata della Memoria, La Festa degli alberi, Educazione ambientale, Educazione alla Convivenza civile, Cittadinanza e Costituzione- Legalità, etc.) NOI MAGAZINE GAZZETTA DEL SUD- Il settimanale degli studenti per gli studenti. Ogni giovedì in edicola e nelle scuole di Sicilia e Calabria con la Gazzetta del Sud. 8

9 - Progetto di Educazione alla salute - CO.DI.CE (Contro le Dipendenze per la Coesione Educativa). Il Progetto si prefigge i seguenti obiettivi: -promuovere attività formative rivolte ai docenti -promuovere attività formative che coinvolgano contemporaneamente docenti e genitori (Conferenze e seminari a tema: tabagismo, droga, alcol, disturbi alimentari) - attività didattiche per gli alunni. - Progetto DUEMME Laboratori motivazionali motorio-musicali in continuità didattico-organizzativa con esperti Interni / Esterni Nell elaborare il progetto la Scuola, tenendo presente il diritto di ogni alunno di ricevere una educazione e un istruzione adeguata, ha scelto di sviluppare la pratica educativa nel rispetto degli aspetti cognitivi, fisici, espressivi, affettivi e relazionali degli alunni; di utilizzare la metodologia del laboratorio nella pratica didattica e di seguire il criterio della flessibilità. Il Progetto prevede, in particolare, l integrazione degli alunni BES con obiettivi formativi specifici finalizzati a: facilitare l integrazione nella classe, nella scuola e nella realtà del territorio. migliorare l autostima. consolidare e potenziare le competenze comunicative anche attraverso l uso di linguaggi extra verbali ( area affettivo-relazionale) potenziare le abilità strumentali di base ( area espressiva/linguistica e logica/matematica) potenziare e consolidare la motricità globale fine ( area psicomotoria ) potenziare l autonomia personale, sociale ed operativa ( area dell autonomia) Per favorire il raccordo con l extrascuola, l Istituzione Scolastica si propone, inoltre, di avviare, anche per il prossimo anno scolastico, collaborazioni con le Istituzioni e Associazioni presenti nel territorio: Comune, Provincia, Regione, Associazioni culturali e sportive, Parrocchia, Pro Loco. 9

10 Continuità e orientamento Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Accoglienza e continuità E' finalizzata alla realizzazione di una effettiva continuità tra i vari ordini di scuola. Tutti i docenti assumono l impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni ciclo, di instaurare un clima positivo e di attivare modalità di lavoro che portino allo star bene a scuola. Durante le prime settimane d inizio del nuovo anno scolastico si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente della sua struttura e nelle sue procedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione con i compagni della propria e delle altrui classi. Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono scambiate nel passaggio delle classi. Orientamento Si prefigge: coscienza delle proprie abilità, competenze ed attitudini, maturazione dell autostima, per favorire la capacità di scelte personali in prospettiva futura e l identificazione del proprio ruolo nella comunità. 10

11 Il Coordinatore del G.L.I. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l'inclusione in data / /.. Deliberato dal COLLEGIO DEI DOCENTI UNITARIO in data / / con delibera n. / 11

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