ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL CORSO SERALE
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- Rocco Cappelli
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1 ITI CANNIZZARO CATANIA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL CORSO SERALE APPROVATA NEL COLLEGIO DOCENTI DEL SERALE DEL / 8
2 L ITI Cannizzaro è una delle realtà più vaste dell Italia meridionale poiché serve un bacino di utenza molto ampio offrendo una variegata offerta formativa sia nei corsi diurni come in quelli del corso del progetto SIRIO. Ciò lo rende custode di un patrimonio formativo di grande spessore che, nella scuola del cambiamento, deve sempre essere aggiornato e migliorato per potere rafforzare la propria fondamentale funzione di centro formativo e culturale non solo per i giovani del territorio ma per tutti coloro i quali, anche in età adulta, vogliono accostarsi allo studio anche per il solo desiderio di migliorarsi. Il corso serale progetto SIRIO è stato attivato nella nostra scuola con lo scopo di offrire una nuova opportunità di successo che permetta agli studenti lavoratori di completare la loro identità professionale durante tutta la vita (long life learning). La filosofia del corso è quella di superare i modelli e le metodologie rigide applicate all'utenza diurna, realizzando un percorso flessibile che valorizzi l'esperienza di cui sono portatori gli studenti-lavoratori del serale, e che integri il loro sapere e la loro cultura di partenza, stimolando e incoraggiando la ripresa degli studi per un positivo rientro nel percorso formativo. SITUAZIONE ATTUALE Premesso che la nostra attuale azione formativa è centrata sull esperienza scolastica, che si svolge, in generale, nel modo seguente: lezione esercizio compito valutazione si conviene che l alunno deve adattarsi a condizioni spazio-temporali e cognitive predefinite. Ciò crea difficoltà: - a chi presenta modalità di apprendimento centrati sull attivazione autonoma personale (intuitivo, fortuito, per esperienza ) - a chi desidera ottenere saperi e competenze coerenti con le esigenze reali della vita sociale e lavorativa - a chi non possiede un retroterra culturale adeguato rispetto all impostazione contenutistica scolastica ed alle virtù del bravo studente CRITICITA DIDATTICA DEL SISTEMA ATTUALE La scuola negli anni si è attivata non solo a monitorare le sue azioni ma ad indagare al fine di valutare e migliorare la sua azione didattica e organizzativa; è emerso che il sistema di istruzione degli adulti ha alcune criticità che non lo rendono adeguato alle nuove necessità formative. Tra queste, si segnalano: - l eccessiva rigidità degli ordinamenti e dell organizzazione dei percorsi che hanno impianti troppo simili a quelli dei corsi diurni ; - l assenza di un sistema integrato di autoformazione assistita; - la carenza di un univoco e organico sistema di crediti e certificazioni che possa riguardare anche le esperienze lavorative e che venga riconosciuto da ogni livello e tipo di formazione. 2 / 8
3 Ciò impone l obbligo di articolare un percorso che abbia l obiettivo di riorganizzare i corsi serali finalizzati ad offrire una risposta articolata alle criticità, in modo da rendere più compatibile l offerta di istruzione degli adulti. In particolare: - Innalzare i livelli d istruzione dell utenza debole; - Rafforzare l identità dell offerta formativa; - Valorizzare i saperi e le competenze già possedute dagli adulti; - Rendere l offerta più vicina alle persone attraverso il collegamento al territorio. OBIETTIVO Migliorare i livelli di conoscenza e competenza degli studenti per aumentarne la rispondenza alle esigenze di una società basata sulla conoscenza e sull apprendimento permanente. Tale obiettivo, che rappresenta accanto alla riduzione degli abbandoni, la priorità del programma, risponde all esigenza di innalzare i livelli di apprendimento nell area delle competenze chiave, quindi di garantire l effettiva equità di accesso all istruzione nonché agevolare l affermarsi nel mondo del lavoro. Emerge quindi la necessità di rimodulare i percorsi formativi sulla base degli assi culturali ritenuti strategici, favorendo l innovazione metodologico didattica in funzione della qualità dell apprendimento. L obiettivo è, quindi, quello di progettare un azione educativa e formativa ampia, articolata e stimolante, avvalendosi di strumenti, metodologie e saperi calibrati sulle caratteristiche degli alunni, sulle storie personali di ciascuno e ciascuna, sulle rispettive differenze culturali e sociali ma anche cognitive, attitudinali ed emotive, tenendo in debito conto dei bisogni degli utenti e del territorio. Questo in coerenza con la possibilità di progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni dei giovani e con il loro diritto ad un orientamento consapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e professionale. In funzione di quanto sopra evidenziato, sul piano operativo si rende necessario programmare interventi volti a: individuare azioni formative di continuità e di orientamento che, nell ambito degli strumenti propri dell autonomia didattico-organizzativa, forniscano competenze disciplinari e trasversali comuni ai diversi curricoli; riprogettare il percorso non solo sotto il profilo organizzativo, ma anche rispetto ai contenuti delle discipline modificandone sia l approccio metodologico sia la scansione e il peso degli argomenti per privilegiare gli aspetti più tipicamente strumentali e trasversali (di tipo logico e comunicativo, di contesto, di astrazione, di rappresentazione ecc.); dedicare maggiore attenzione all accoglienza, alla diagnosi delle competenze, al sostegno, alla rimotivazione anche attraverso il ricorso a materiali appositamente prodotti (progetti di accoglienza, test di ingresso, schede diagnostiche, griglie di osservazione, ecc.) e ad una mirata attività di coinvolgimento dei docenti; organizzare la didattica per moduli che, consentendo il massimo grado di elasticità all insegnamento, permetta in particolare l adattabilità del percorso ad esigenze diversificate e costituisca spazi fisiologici ad interventi diretti a fornire sostegno metodologico utile al processo di auto-orientamento; attivare percorsi formativi individualizzati per la promozione delle eccellenze, al fine di valorizzare ed incrementare le capacità degli studenti con un alto livello di apprendimento 3 / 8
4 Stipulare un Patto formativo individuale, tra lo studente e la scuola, redigere, cioè, all inizio del programma per studenti adulti, un documento in cui sono raccolte le conoscenze dello studente, le sue capacità e le competenze conseguite tramite un apprendimento non formale e informale Attraverso il nuovo impianto si evidenzierà un approccio diverso all esperienza maturata dall'alunno nel corso della sua esperienza, le competenze acquisite saranno debitamente registrate nel Libretto Formativo personale. Finalità della nuova organizzazione ridurre la dispersione scolastica, innalzare i livelli di apprendimento nell area delle competenze chiave; migliorare la qualità del servizio scolastico; garantire l acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della persona, per l esercizio dei diritti di cittadinanza e per il diritto alla formazione; consentire scelte adeguate alle proprie aspettative e capacità; perseguire il successo scolastico, con il conseguimento di un diploma; garantire la valenza degli interventi e la loro ricaduta effettiva sul curricolo; favorire nuovi modelli di insegnamento capaci di collocare lo studente al centro del suo processo di apprendimento e di orientarlo dal punto di vista personale e formativo. creare un ambiente formativo, di apertura e disponibilità, che promuova in ciascun individuo interessi e desiderio di nuove conoscenze elevare il livello d'istruzione personale di ciascun allievo attraverso l'individualizzazione e la flessibilità dei percorsi potenziare le capacità di partecipare consapevolmente e attivamente ai valori della cultura e della società orientare i corsisti ad individuare le proprie capacità e attitudini rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi con gli altri favorire la capacità di relazionarsi all'interno di culture diverse per venire incontro ai bisogni del territorio Si ribadisce che l azione di innalzamento degli apprendimenti, pur privilegiando i casi di ritardo e difficoltà, deve essere in grado di promuovere l orientamento di studenti evidenziandone le eccellenze. Gli interventi saranno caratterizzati dalle seguenti modalità generali: analisi dei fattori critici (diagnostica); individualizzazione dell offerta formativa; diffusione di nuove metodologie e pratiche didattiche; realizzazione di attività di orientamento in sinergia con le sollecitazioni del territorio; utilizzo di metodi e strumenti di valutazione ed autovalutazione degli esiti. 4 / 8
5 Si auspica che l azione venga collegata ad un intervento di formazione rivolto ai docenti per favorire una riflessione ancora più incisiva e sistemica rispetto al problema della didattica e della formazione scolastica. Attività di accoglienza La scuola garantirà colloqui orientativi ed attività che favoriscono la conoscenza dell organizzazione e delle opportunità formative. Attività di sostegno allo studente azioni di tutoraggio individuale atte a costruire veri e propri percorsi individualizzati finalizzati al rafforzamento delle competenze di base, e/o all acquisizione del metodo di studio Metodologia L azione didattica sarà individualizzata per rispondere alle specifiche esigenze dell'utenza e alla diversità delle condizioni socio-culturali, delle esperienze, delle conoscenze e delle aspettative: per ogni studente si seguirà un percorso formativo consono alle richieste e agli interessi personali, adeguato ai suoi bisogni. Allo scopo di facilitare la formazione di un clima accogliente e di migliorare l'autostima, le attività e i contenuti proposti prenderanno avvio dalle esperienze personali e dalla valorizzazione delle risorse e delle capacità di ognuno per poi dedurre regole generali da ogni singolo caso. Per gli studenti più dotati le attività mireranno ad arricchire il patrimonio culturale attraverso l'approfondimento di temi, la guida all'uso dei testi, il potenziamento delle capacità di confronto e di rielaborazione personale e il consolidamento della terminologia adeguata; per quelli più carenti, invece, si attueranno interventi individualizzati di recupero delle conoscenze e delle abilità di base e di sviluppo dell'autonomia operativa attraverso: somministrazione di esercizi e prove a difficoltà graduata; guida a un metodo di lavoro più organizzato, autonomo e costruttivo; guida all'uso di un linguaggio specifico appropriato; collaborazione con gli studenti più capaci; specifiche ore di recupero/sostegno. E necessario procedere con prove di ingresso,, i cui risultati permettano di accertare i livelli di partenza, di impostare una programmazione chiaramente riferita ai livelli rilevati, di avere una indicazione sull'azione educativa sviluppata nei cicli precedenti. 5 / 8
6 DETTAGLI DELL ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PERIODI DIDATTICI Fermo restante che l organizzazione formale del corso serale dell ITI Cannizzaro risulta articolata nelle tradizionali cinque classi, l organizzazione didattica interna e strutturata in una suddivisione in un primo livello (1 e 2 anno), in un secondo livello (3 e 4 anno) e nella classe finale (5 anno) (questa divisione rispecchia le indicazioni della riforma dei corsi serali in corso di emanazione). L anno scolastico, per tutte le classi tranne la quinta, e diviso in cinque periodi didattici: il primo, si sviluppa nelle prime tre settimane dell A.S. e prevede le seguenti attivita : test di ingresso sulle competenze linguistiche, logiche, matematiche e tecniche in possesso degli alunni. ( la definizione del test viene fatta dai docenti di ciascun livello per aree linguistica e tecnico-scientifica) corsi zero, finalizzati al recupero delle conoscenze di base, rivolti agli alunni (in modo trasversale alle classi) che per il lungo distacco dal sistema scolastico hanno bisogno riacquistare le conoscenze di base della classe dove sono iscritti. Corsi di recupero per coloro che sono rimasti indietro nelle materie dell anno precedente. Corsi di approfondimento per coloro che non rientrano nella casistica precedente. Verifiche per il riconoscimento formale delle materie dell anno precedente non ancora superate. il secondo, si sviluppa a seguire sino al 31 gennaio e prevede: lezioni sul primo gruppo di materie dell anno scolastico. L'insegnamento di queste si completerà entro tale periodo, mantenendo il numero di ore annue a loro destinate. Durante il suo svolgimento sono previste esercitazioni e prove in itinere che permettono all alunno di essere valutato per il superamento della materia. il terzo si sviluppa nelle prime tre settimane di febbraio e prevede: corsi di recupero, sulle varie discipline del corso, ai quali possono accedere tutti gli alunni che sono rimasti indietro o che intendono accelerare il percorso scolastico. Valutazione per tutti coloro che intendono recuperare o anticipare materie il quarto, si sviluppa dalla quarta settimana di febbraio sino alla quartultima settimana di scuola, prevede la stessa impostazione del secondo periodo e fa riferimento al blocco di materie dell anno ancora da gestire. Il quinto si sviluppa nelle ultime tre settimane dell anno scolastico e prevede corsi di recupero e valutazioni come nel terzo periodo. La quinta classe e gestita in modo tradizionale in quanto la valutazione su tutte le materie è finalizzata all esame di stato e quindi non e opportuno sospendere alcune materie a metà percorso. 6 / 8
7 Gli scrutini per la valutazione del superamento delle materie avvengono tre volte l anno (primo, terzo e quinto periodo), l assegnazione formale della classe di appartenenza e fatta solo nello scrutinio di giugno e può essere rivisto in quello di ottobre. Nel rispetto delle norme vigenti, l iscrizione ad una classe può avvenire solo se si superano tutte le materie della classe precedente. L organizzazione didattica adottata consente un elevata flessibilità della gestione del percorso individuale dell alunno, in particolare: Se un alunno ha superamento solo alcune materie di un anno, resta iscritto nella stessa classe, però l anno seguente può, seguendo i periodi di recupero, essere valutato sulle materie non superate e, frequentando le discipline dell anno, rientrare nella tabella di marcia standard. Se un alunno è fortemente motivato, può superare le materie dell anno nel secondo e nel quarto periodo e, con l impegno personale e il supporto dei docenti, nei periodi di recupero, può acquisire una valutazione positiva nelle materie dell anno successivo e, quindi, accelerare il suo percorso didattico. Per facilitare il percorso, i docenti, all inizio dell anno, mettono a disposizione degli alunni sia il programma che prevedono di svolgere sia il materiale didattico di supporto alle lezioni che, raccolto dal coordinatore didattico della classe in un supporto informatico, viene fornito a tutti gli iscritti ad inizio dell anno scolastico. Le nuove iscrizioni al corso serale possono avvenire entro e non oltre l inizio del quarto periodo con la consapevolezza, per l alunno, delle difficoltà che deve affrontare per recuperare il primo blocco di materie, recupero che si può protrarre anche nell anno successivo. 7 / 8
8 PATTO FORMATIVO Viene introdotto il PATTO FORMATIVO, fra la scuola e l alunno, nel quale si formalizzano gli impegni reciproci e il percorso che l alunno deve intraprendere per il conseguimento del diploma. Il patto formativo viene proposto all alunno dal Comitato Tecnico Scientifico del Corso Serale e viene firmato in due copie, dall Alunno e dal Presidente del CTS. Una copia del patto viene consegnata all alunno, l altra viene conservata nel fascicolo personale dello stesso. ATTIVITA DEI DOCENTI Definizione dei programmi I programmi delle singole materie devono tenere conto dell interdisciplinarità e vengono concordati fra i docenti negli incontri di inizio anno in riunioni di livello distinte per area umanistica e tecnico-scientifica. Gestione delle aule Le aule non sono più assegnate alla classe ma al docente, saranno gli alunni che si spostano in base alle materie che devono seguire. Consigli di classe Sono composti dai docenti del livello. Si riuniscono in corrispondenza dei tre momenti di scrutinio e a metà del secondo e del quarto periodo per valutare il percorso didattico ed apportarne le eventuali modifiche. Gestione del libretto personale I coordinatori didattici si occupano della redazione e dell aggiornamento del libretto personale dell alunno che riporta: i titoli di studio e gli attestati in suo possesso le competenze certificate che hanno determinato crediti formativi stage ed esperienze didattiche traguardi formativi raggiunti (idoneità acquisita ed eventuali materie della classe successiva superate e/o titolo di studio raggiunto) competenze particolari acquisite. 8 / 8
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