COMUNE DI BELPASSO PROVINCIA DI CATANIA

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1 COMUNE DI BELPASSO PROVINCIA DI CATANIA VERBALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Delibera N. 70 del 29/10/2015 Proposta N. 73 del 31/08/2015 ORIGINALE OGGETTO: Convenzione Quadro "PATTO DI FIUME SIMETO" Integrazione. Modifiche e L'anno duemilaquindici addì ventinove del mese di ottobre alle ore 19:30 e seguenti, in questo Comune e nei locali della Sede Municipale alla seduta di inizio disciplinata dalla L.R. 6/3/1986, n.9 in sessione ordinaria, prevista dall art.47 dell O.EE.LL. vigente, che è stata partecipata ai signori Consiglieri a norma dell art.48 dello stesso ordinamento, All appello nominale risultano presenti: N. CONSIGLIERI Presente N. CONSIGLIERI Presente 1 LICANDRI SALVATORE ALFIO presente 11 VADALA' FIORELLA presente 2 PREZZAVENTO ANTONINO assente 12 MURABITO GIUSEPPA assente 3 PECORINO MELI MORENO assente 13 GUGLIELMINO DAVIDE ROBERTO presente 4 LO CASTRO ANTONINO presente 14 BORZI' SANTI assente 5 VITALITI GINO presente 15 MOTTA DANIELE GIUSEPPE MARIA presente 6 SANTONOCITO MASSIMO presente 16 LIPERA AURORA presente 7 AIELLO MARIA LUISA assente 17 PIANA GIUSEPPE presente 8 TOMASELLO GIUSEPPE presente 18 CUTRONA ANTONELLA presente 9 MOSCHETTO CARMELO PAOLO presente 19 PAPPALARDO SALVATORE ALFIO presente 10 LAUDANI ANGELO presente 20 SANTONOCITO GIUSEPPE ROCCO presente PRESENTI: 15 ASSENTI: 5 Partecipa alla seduta Il SEGRETARIO GENERALE Dott. Puglisi Salvatore Marco. Svolge le funzioni di Presidente Salvatore Alfio Licandri,Il Presidente invita gli intervenuti a trattare l argomento iscritto all ordine del giorno come in appresso:

2 Il Presidente: Punto 3 dell Ordine del Giorno. Viene data lettura dell'oggetto della proposta di Atto Deliberativo segnato in oggetto. Il Presidente dà la parola al Consigliere Moschetto, il quale dà lettura del verbale della Commissione. Il Consigliere Moschetto: Se non ricordo male erano pervenuti dei dubbi rispetto al discorso dell associazione onlus..., cioè la trasformazione da associazione ad Onlus. Solo il terzo emendamento ci aveva destato delle perplessità. Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: In effetti sui primi due emendamenti, non abbiamo avuto alcuna perplessità. Invece sul terzo emendamento abbiamo tentennato perché togliere la parola onlus, prevede la questione di associazione senza scopo di lucro. Il Segretario Comunale comunque ha dissipato il nostro dubbio ed alla fine lo abbiamo capito. Però siccome questi enti quando nascono avviene con le migliori intenzioni, ma poi si trasformano in qualcos altro, ecco vorremmo rassicurazioni da questo punto di vista. Perché abbiamo visto nella nostra esperienza, sopratutto a livello regionale, tanti enti nati per nobili scopi che poi si sono trasformati in altro. Solo questo è il dubbio che vorremmo chiarito. Il Presidente dà la parola alla dott.ssa Ranza Silvana. La Dott.ssa Ranza S.: Io sono qui in veste di Presidente del presidio partecipativo del Patto di fiume Simeto che fa parte del Patto di fiume Simeto. La convenzione che è stata stipulata in data 18 maggio presso il Rettorato dell Università di Catania, alla presenza di tutti i Sindaci dei dieci Comuni, del Rettore dr. Giacomo Pignataro e del presidio partecipativo, era passata in tutti i Consigli Comunali di tutti i 10 Comuni. Quando è stata passata la convenzione, per un refuso, non a tutti i Comuni è arrivato lo stesso testo; ma la differenza non è sostanziale, bensì formale, tanto che all articolo in cui venivano indicati il numero dei componenti della Commissione del Patto del Fiume Simeto, alcuni avevano nel testo 5 componenti di cui 3 Sindaco, un rappresentante dell Università ed un rappresentante del presidio; altri invece avevano 4 componenti in totale, ma poi di fatto l elencazione riportava a 5. Questo doppia numerazione veniva ripetuta in due articoli differenti. Quindi, l emendamento era per avere un testo uguale per tutti. Il terzo emendamento invece riguarda che il presidio partecipativo nasceva con l intento di essere una onlus. Infatti noi avevamo proprio intenzione di farlo, tant è che io vi ho portato quello che noi abbiamo mandato all Agenzia dell Entrata di Palermo per avere proprio il riconoscimento come Onlus; loro ci hanno risposto dicendoci che intanto Onlus non esclude non No profit, ed infatti noi rimaniamo No Profit, però per essere riconosciuti come Onlus i soci non possono essere persone giuridiche. E siccome noi nel nostro statuto abbiamo aperto la possibilità anche ad altre società ed anche ad imprese che vivono e lavorano sul territorio dei dieci Comuni, questa cosa non ci ha consentito di essere riconosciuti come onlus. Ma questo non toglie nulla al fatto che noi siamo comunque No Profit. Noi non abbiamo nessuna intenzione di entrare a fare attività reddituale. Siccome nel frattempo avevamo ricevuto dall Agenzia dell Entrata di Palermo, la quale ci spiegava perché non potevamo essere riconosciuti come Onlus, abbiamo chiesto, visto che si dovevano fare questi emendamenti in tutti i Comuni, abbiamo pensato di togliere la Onlus e di restare No Profit. Questo perché secondo noi avere all interno dei soci anche delle imprese che lavorano e che ci danno un contributo in termini di idee..., ma io vi posso anche lasciare eventualmente la risposta che l Agenzia delle Entrate ci ha mandato, con tutte le indicazioni che spiegano per quale motivo non possiamo essere riconosciuti come Onlus. Un altro motivo per cui non possiamo essere riconosciuti come Onlus è anche il fatto che non abbiamo noi uno svantaggio specificato. Cioè, per essere una Onlus tu devi avere un attività benefica a favore di qualcuno, una categoria di svantaggiati. Siccome noi abbiamo individuato nella nostra attività come uno svantaggio generale la Valle del Simeto, ma non ne abbiamo uno specifico..., non so uno svantaggio in termini di crisi che poi si riversa a livello di mancanza di posti di lavoro; non abbiamo evidenziato uno svantaggio, ed essendo tanti gli svantaggi, ci hanno detto che non ci potevano riconoscere come Onlus.

3 Il Presidente: Credo sia corretto fare emergere anche le perplessità che sono state avanzate durante la Conferenza dei Capigruppo. Chiedo poi che su questi aspetti di natura tecnica, possa esprimersi il Segretario Comunale. Prima ancora chiedevo alla dott.ssa Ranza, se gli altri Comuni facenti parte del Patto di fiume Simeto, hanno già votato questa proposta di modifica così come è stata posta e quanti Comuni l hanno già votata. La dott.ssa Ranza S: Su questa domanda così specifica non ho contezza. Credo tutti, ma non ho la certezza matematica, esattamente come è stata sottoposta a voi. Alle ore 21:15 Entra il Consigliere Prezzavento A. Presenti n 16 assenti n 4 consiglieri ( Pecorino Meli M., Aiello M.L., Murabito G., Borzì S.) Il Presidente dà la parola al Consigliere Santonocito G. Il Consigliere Santonocito G.: La domanda che volevo fare alla dott.ssa è la seguente: non accettando l agenzia delle entrate la Onlus, chiaramente state rifacendo uno statuto? Lo statuto precedente, che prevedeva come Onlus l attività, adesso non è più valido. State modificando lo Statuto come un associazione normalissima? (Voce fuori microfono). Questo nuovo Statuto prevede il No profit..., quindi una dichiarazione ufficiale di tutti i soci che praticamente, anche se non è Onlus, lo Statuto di questa nuova associazione prevede scritto all interno il No Profit? Si può vedere questo? La dott.ssa Ranza S: Lo Statuto è stato presentato quando voi avete deliberato sulla sottoscrizione della convenzione, mi pare che voi lo abbiate fatto in data 9 maggio... Il Consigliere Santonocito G.: Sì. Ma quello era come Onlus. Noi abbiamo approvato a suo tempo la Onlus. La dott.ssa Ranza S: Tutto il resto rimane esattamente come era. Il Consigliere Santonocito G: Essendo Onlus non necessita di alcuna dichiarazione. Ma visto che state modificando da Onlus ad associazione classica, sarebbe opportuno che tutti i soci dichiarassero questo No Profit. La dott.ssa Ranza S: Noi come assemblea dei soci non abbiamo ancora modificato il nostro Statuto, ma verrà fatto non appena avremo la possibilità di farlo. Questo non cambia nessun altro elemento dello Statuto. Resta il No profit. Cioè, noi abbiamo preso atto che non possiamo essere recepiti come Onlus perché l agenzia delle entrate di Palermo ci ha detto che avendo noi nello Statuto indicato che i soci possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche, in automatico non possiamo essere riconosciuti come Onlus. Detto questo, tutto il resto non viene cambiato assolutamente. Perché dovremmo farlo? I nostri soci non vedrebbero nemmeno di buon occhio una cosa del genere. Sarebbe uno stravolgimento della nostra finalità. Noi non abbiamo nessuna finalità di fare profit. La nostra visione del patto di fiume Simeto è proprio una visione differente che vede come protagonisti i Comuni. Mi piace ricordare in questa occasione un paio di cose importanti, cioè che il patto di Fiume Simeto sta comunque concretizzando. Io non so se voi avete avuto gli aggiornamenti di questi ultimi riconoscimenti, ma il patto di fiume Simeto è stato riconosciuto dal Dipartimento dello Sviluppo economico per quanto riguarda le aree SNAI, strategie nazionali aree interne, ed il patto di fiume Simeto è stato individuato come area di strategia a livello nazionale sperimentale. Sono due le aree sperimentali che sono state individuate a livello nazionale. Una è la Valle del Simeto ed una la Val Chiavenna. La Valle del Simeto sappiamo tutti dove si trova. La Val Chiavenna è la piccola porzione di una valle che si trova in Provincia di Sondrio. Su queste due aree a livello ministeriale, si stanno sperimentando delle nuove modalità di concepire alcuni servizi che sono servizi chiave; essi sono la sanità, l istruzione, la mobilità e lo sviluppo economico. Abbiamo già mandato la bozza di strategia in data 10 settembre al Ministero. Il Ministero ci ha risposto la settimana scorsa chiedendoci di fare alcune integrazioni alla bozza che noi avevamo presentato. Perché dico noi avevamo presentato; perché di fatto la bozza è stata elaborata fra le comunità dei paesi che sono stati individuati come destinatari delle aree interne. Oltre alla strategia aree interne, che quindi vede la valle del Simeto sotto una lente d ingrandimento da parte del Ministero, il quale sta dicendo in Sicilia c è una realtà importante, vogliamo vedere come si stanno sviluppando le cose e vogliamo dargli tutti quegli aiuti per migliorare almeno una quota parte di quello che si può fare. Contemporaneamente c è una interlocuzione aperta con la Regione Sicilia per quanto riguarda due Assessorati, l Assessorato ambiente e territorio e l Assessorato acqua energia. Hanno già deliberato in merito al riconoscimento del patto di fiume Simeto come area da attenzionare per quanto riguarda il dissesto idrogeologico. Io ho mandato anche di recente un provvedimento in cui si chiede, anche grazie al coordinamento dell Università, si chiede un incontro pubblico in tutti Comuni, quindi anche Belpasso, dove ci

4 sono scuole, operatori agricoli, per creare una mappatura delle criticità nei momenti di pioggia abbondanti. Con questa mappatura si tende a costruire a livello di micro scala, e di conferire questi dati agli Assessorati regionali, perché tutti gli interventi che mirano a sanare alcune criticità, contemporaneamente vengono inseriti in quello che si chiama il piano di assetto idrogeologico che dovrebbe essere realizzato entro questo fine anno. Ci sono tante cose che stanno andando avanti. Ripeto, la nostra finalità non è quella di prendere parte a livello reddituale in nessuna attività, ma è quello invece di coinvolgere quanto più possibile tutte le comunità ed ascoltarli in maniera quanto più dettagliata possibile e fare emergere da tutti loro tutte le criticità che ci possono essere per poi portarle nelle sedi opportune, che sono sedi regionali ed anche Ministeriali. Per quanto riguarda lo SNAI, tutto quello che verrà realizzato a livello di patto di fiume Simeto verrà riportato in ambito Unione Europea. Secondo me è una grande opportunità. Siamo comunque No profit e così restiamo. Il Consigliere Santonocito G.: Volevo rassicurare la dott.ssa dicendo che effettivamente il progetto è validissimo, qui dentro lo conciamo tutti. L unico dubbio che mi è sorto è capire se con il cambio da Onlus ad Associazione, in pratica più avanti, non dico adesso perché l intenzione sua è chiara in questo momento, potrebbe succedere più avanti che per determinate attività ci siano delle spese che il Comune deve affrontare. La dott.ssa Ranza S.: Io non ho la sfera di cristallo. In futuro potremmo essere tutti quanti in un posto diverso da questo, lei potrebbe diventare Presidente della Repubblica..., glielo auguro, ma non posso dirgli una cosa di cui non ho contezza e che non è nelle nostre intenzioni. Io le posso dire che così è e così abbiamo deliberato. Il Presidente dà la parola al Consigliere Prezzavento. Il Consigliere Prezzavento: Io mi scuso perché sono arrivato in ritardo, ma avevo avvisato qualche collega dicendo che sarei arrivato un po' più tardi. Io mi chiedevo qual è stata la necessità, non l ho capito perché sono arrivato in ritardo, di trasformare la Onlus ad associazione No Profit. Se può ripetere sinteticamente. La dott.ssa Ranza S.: Allora, noi nasciamo come associazione No profit. Per essere riconosciuti come Onlus, bisogna chiedere alla Agenzia delle Entrate, ed in questo caso noi abbiamo chiesto alla Agenzia delle Entrate di Palermo, sede regionale; affinché si venga riconosciuti come Onlus, bisogna che i soci siano tutte persone fisiche, mentre noi abbiamo messo nel nostro Statuto che i nostri soci potevano essere persone fisiche ed anche persone giuridiche. Questo è già motivo di decadimento di Onlus. Inoltre noi avevamo indicato, come valle del Simeto, uno svantaggio generale della valle. Svantaggio in termini di opportunità di lavoro, di crisi di vari comparti; invece l Agenzia delle entrate dice che per essere riconosciuti come Onlus bisogna indicare uno svantaggio specifico, poco fa l ho detto..., potrebbe essere una disabilità; avendo noi messo invece lo svantaggio in senso generico di tutta la valle, l agenzia delle entrate dice che serve che sia indicato uno svantaggio ben specifico. Queste sono le motivazioni. Spero di essere stata chiara. Il Presidente dà la parola al Consigliere Tomasello. Il Consigliere Tomasello: Io non ricordo quanti soci ci sono; e poi, questi soci saranno retribuiti con uno stipendio o tutto è fatto gratuitamente? Voi naturalmente cercherete di attingere a questi fondi europei. Ipotizzando che non si riesca ad avere nessun euro da questi fondi, dovrà essere il Comune a ricoprire questi costi? Io ho questi dubbi. La dott.ssa Ranza S.: Il patto di Fiume Simeto non è il presidio. Il presidio è una componente del patto. Il patto deve assolutamente attivarsi per ottenere quanti più fondi europei possibili. Dentro il patto ci sono dieci Comuni, dieci Sindaci. Il presidio è dentro con due soggetti, i Sindaci sono dieci. Quindi sarà cura di chi fa parte del patto, essendo presente a tutte le riunioni, cercare di attirare quanti più fondi possibili. Già con la SNAI sono stati destinati parecchi milioni di euro per andare a risolvere delle criticità emerse, nella fattispecie nei Comuni di Centuripe, Adrano e Biancavilla, che però a cascata dovrebbero avere dei vantaggi anche tutti gli altri Comuni del patto. Il Presidio, ma così anche il Patto, non prevede nessun compenso per nessuno. Non è un poltronificio. Siamo tutti lì a titolo gratuito. Anche il vostro Sindaco, quando va alla sede, in assemblea di Patto, ci va a titolo gratuito. Per nessuno è previsto nemmeno un centesimo. Quando i Sindaci vanno, non hanno diritto nemmeno al gettone di presenza. La stessa cosa vale per il presidio. Il presidio, che è composto da un direttivo, che sono 5 persone in totale, più due rappresentanti del presidio

5 che entrano nell assemblea di patto, tutti quanti siamo lì a titolo gratuito..., per ora, per domani e per sempre fino a quando esisterà il patto. Questo è per tre anni. Dopo tre anni, la convenzione si potrà anche rivedere, alla luce magari di accorgimenti..., non per un rimborso, ma si potrebbe pensare che oltre i Sindaci ci possano andare anche dei consiglieri. A me piacerebbe vedere un po' di consiglieri nel patto ogni tanto, anche perché essendo presenti poi riescono a proporre delle cose più utili per il proprio Comune. Devo dire che gli altri Comuni cercano sempre di essere presenti perché essendo presenti poi si ha diritto alla parola. Non ci sarà modo di sanare nessuna spesa perché non c è nessuna spesa, né ora e né mai. Il Presidente: Prima di passare alla votazione, io volevo coinvolgere nel dibattito il nostro Segretario Comunale perché credo che possa certificare, non che la dott.ssa Ranza non sia autorevole, ma il nostro Segretario Comunale può fare un po' da spartiacque fra quello che è il nostro diritto dovere di prendere una decisione questa sera, e ciò che è stato detto dal presidio. Credo che sono piccoli aspetti tecnici che possono rassicurare il Consiglio Comunale e sopratutto le perplessità che sono emerse in Conferenza dei Capigruppo. Quindi, su questo ultimo aspetto riguardante il discorso del No profit, delle Onlus e ciò che potrà essere da domani questa forma associativa fra i 10 Comuni, l Università di Catania ed il Presidio partecipativo, anche sulla gestione di eventuali fondi, vorrei che intervenisse il Segretario Comunale. Il Presidente dà la parola al Consigliere Prezzavento A. Il Consigliere Prezzavento A..: Anche io volevo dei ragguagli da parte del Segretario Comunale. Da quello che ricordo io, per quanto riguarda le Onlus, se non ricordo male, c è una legge, la 460 del 97, che prevedeva che dovevano avere un determinato Statuto con una decina di punti all Ordine del Giorno e si doveva espletare solo uno di quei punti. L unica cosa che non prevedeva la Onlus non era il discorso delle associazioni, come poco fa stava dicendo la dott.ssa, ma la non partecipazione di enti pubblici..., da quello che ricordo. Probabilmente non potevano essere inseriti all interno della Onlus degli enti pubblici. Quindi, probabilmente è stato per questo che si è deciso di non essere più Onlus ma una cosa diversa. Segretario io volevo capirla questa cosa e lo chiedo anche a lei per avere dei ragguagli maggiori. Il Presidente dà la parola al Segretario Comunale, dr. Puglisi. Il dr. Puglisi: Io ricorderei brevemente che l argomento in discussione non è l approvazione della convenzione. Il Consiglio si è già espresso in merito alla scelta di fare parte del Patto di fiume Simeto alcuni mesi orsono. La convenzione già era chiarissima in fase di prima lettura ed in fase di prima approvazione; nel senso che non comportava alcun costo ed alcun onere, a parte quel costo che era stato stanziato inizialmente a cittadino e ad abitante, il budget iniziale che ogni Comune doveva stanziare per l adesione al patto. Le modifiche in discussione questa sera, come ha ben spiegato la dott.ssa Ranza, derivano da alcune discrasie tecniche e non da modifiche di ripensamenti sulla logica di questa adesione al Patto del Fiume Simeto. La modifica della parola fra Onlus ed associazione, oltre che essere stata dettata dall Agenzia delle Entrate di Palermo, e quindi credo che sia una connotazione di carattere assolutamente tecnico, e non cambia, e non può cambiare assolutamente la tipologia dei costi previsti per il funzionamento della logica del Patto del Fiume Simeto. La logica del Patto del Fiume Simeto è una partecipazione ed un funzionamento a titolo assolutamente gratuito da parte di tutti; così c è scritto e quindi non può essere di fatto svolto in modo diverso, le osservazioni del Consigliere Prezzavento erano assolutamente corrette, sicuramente dire Onlus o dire associazione, non cambia assolutamente la logica dei costi che deve sostenere il Comune aderendo a questa convenzione..., che è una logica già trattata, discussa e votata quando è stato deciso di aderire al Patto del Fiume Simeto. Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: Chiedo 5 minuti di sospensione per raccordarci con i gruppi.

6 Il Presidente alle ore 21:45 sospende la seduta per dieci minuti circa Alle ore 22:05 il Presidente del Consiglio invita il Segretario Comunale a procedere all appello nominale dei Consiglieri. Risultano presenti n. 17 Consiglieri ed assenti n. 3 Consiglieri ( Aiello M.L., Murabito G., Borzì S.) Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: Noi a nome del gruppo Scelgo Belpasso, vogliamo ringraziare la dott.ssa Ranza per io chiarimenti che ci ha dato. Per dichiarazione di voto, ci esprimeremo favorevolmente. Il Presidente dà la parola al Consigliere Lipera. Il Consigliere Lipera: Per dichiarazione di voto, anche solo per l arduità della dott.ssa Ranza quando ha detto il vostro Sindaco, noi ci esprimiamo favorevole. Il Presidente dà la parola al Consigliere Guglielmino. Il Consigliere Guglielmino: Anche noi siamo favorevoli a questa proposta. Il Presidente dà la parola al Consigliere Santonocito G. Il Consigliere Santonocito G.: Anche noi del gruppo Uniti per Belpasso, voteremo favorevoli questo punto all Ordine del Giorno. Il Presidente: Passiamo alla votazione del punto. Il Presidente pone in votazione palese per alzata di mano la proposta di deliberazione di cui in oggetto che viene approvata all unanimità dai n. 17 Consiglieri presenti e votanti assenti n 3 consiglieri ( Aiello M.L., Murabito G., Borzì S.) Il Presidente: Passiamo al prossimo punto posto all Ordine del Giorno. Il Presidente dà la parola all Assessore Prezzavento. L Assessore Prezzavento: Volevo comunicare che oggi è venuta a mancare la preside della scuola di Piano Tavola. Qualcuno di voi probabilmente la conosceva. Mi sembrava giusto comunicarvi questa notizia. Io non so ancora quando saranno i funerali, ma l Assessore Zitelli mi ha detto che me lo comunicherà. Il Presidente: Credo che sia opportuno per il ruolo che rappresentava la prof.ssa Rampulla, osservare un minuto di silenzio. Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio. Il Presidente: Passiamo al punto 1 posto all Ordine del Giorno, avendo poco fa prelevato il punto 3 posto all Ordine del Giorno.

7 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta ad oggetto: Convenzione Quadro "PATTO DI FIUME SIMETO" Modifiche e Integrazione. ; Visti i prescritti pareri favorevoli Uditi gli interventi; Viste le superiori votazioni; DELIBERA Di approvare la proposta ad oggetto : Convenzione Quadro "PATTO DI FIUME SIMETO" Modifiche e Integrazione che allegata alla presente ne costituiscono parte sostanziale ed integrante.

8 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI C.C. N. 73 / 31/08/2015 Avente Oggetto: Convenzione Quadro "PATTO DI FIUME SIMETO" Modifiche e Integrazione. Proponente: Il Presidente del Consiglio Settore competente per materia: Affari Generali Relatore: Dott. Salvatore Marco Puglisi Premesso che: RELAZIONE con Delibera di G.M. n 50 del 22/05/2014 avente oggetto: Approvazione dello schema di Accordo per il Patto per il Fiume Simeto e autorizzazione al Sindaco alla firma dell'accordo la giunta del Comune di Belpasso ha deliberato di approvare lo schema di Accordo per il Patto per il Fiume Simeto ed ha autorizzato il Sindaco alla firma della Convenzione quadro; con Delibera n 18 del 23/03/2015 avente oggetto: Approvazione Convenzione Quadro Patto di Fiume Simeto la Giunta ha approvato lo schema di Convenzione in oggetto; con Delibera di C.C. n 30 del 05/05/2015 avente oggetto: Approvazione Convenzione Quadro Patto di Fiume Simeto il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di Convenzione. Preso Atto: della Convenzione Quadro Patto di Fiume Simeto sottoscritta il 18 maggio u.s. presso il rettorato dell'università di Catania; che nell'assemblea del Patto di Fiume Simeto del u.s. è stato modificato e integrato il testo della convenzione originaria sottoscritta il u.s. (come da Alleg A 1) al fine di superare alcune difformità rilevate tra il testo della Convenzione già sottoscritto ed il testo di alcune delibere consiliari precedentemente adottate dagli Enti sottoscrittori; Ritenuto necessario l'approvazione delle Modifiche e dell'integrazione del Civico consesso della Convenzione cosi come modificata Alleg. 1 parte sostanziale e integrante del presente atto Visto l art.24 della Legge 142/90 come recepita con L.R.48/91; Visto il TUEL 267/2000 Tutto ciò premesso PROPONE di Approvare le Modifiche e le integrazioni alla Convenzione Quadro per il Patto di Fiume Simeto così per come modificata nell'assemblea del u.s. (Alleg A1), composta da 13 articoli Il Responsabile del Settore puglisi salvatore marco / ArubaPEC S.p.A.

9 La presente deliberazione sarà pubblicata all'albo comunale per quindici giorni consecutivi ai sensi dell'art. 11 della L.R. 3 Dicembre 1991 n. 44. Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente Salvatore Alfio Licandri Il Consigliere Anziano Il SEGRETARIO GENERALE Fto Prezzavento Antonino Dott. Puglisi Salvatore Marco Verbale firmato digitalmente

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