FINLANDIA. A cura di: Ambasciata d'italia - FINLANDIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Stabilità politica Stabilità economica Stabilità sociale Alto potere d'acquisto ed equa distribuzione della ricchezza Collocazione geografica e possibilità di accesso a mercati limitrofi Stabilità politica Il Paese è politicamente fra i più stabili al mondo. Inoltre, il rapporto annuale di "Transparency International" ha classificato la Finlandia al secondo posto nel mondo - dopo la Danimarca - per livello di trasparenza e assenza di corruzione. Il Paese promuove la stabilità, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile. Forte sostenitrice di democrazia e diritti umani. Stabilità economica Grazie ad una seria ed oculata gestione del bilancio pubblico la Finlandia ha vantato dal 1995 variabili macroeconomiche perfettamente sane ed in linea con i parametri della UE. Negli ultimi cinque anni, ha vissuto una forte crisi economica (le dimensioni ridotte della sua economia ne rendono la crescita fortemente dipendente dalla congiuntura internazionale), ma nel 2016 si prevede una leggera ripresa con una crescita intorno allo 0,5%. Stabilità sociale La Finlandia ha una densità di popolazione considerevolmente bassa, per via dei abitanti sparsi su di un territorio di km2. Con una densità di abitanti tanto ridotta (meno di 16 abitanti per km2; la più bassa in Europa) le competenti autorità sia centrali che locali amministrano il territorio fornendo alla popolazione numerosi servizi (culturali, assistenziali, ecc.) con capillare efficienza ed elevata qualità. Alto potere d'acquisto ed equa distribuzione della ricchezza La popolazione finlandese gode di un elevato reddito medio pro capite. Pertanto gli oltre cinque milioni di abitanti hanno un potere di acquisto paragonabile a dieci milioni di abitanti di Paesi europei che hanno redditi medi pro capite del 50% inferiori rispetto a quello finlandese. Da ricordare che, il "marchio" Italia è molto conosciuto ed apprezzato, sia per i beni di consumo che per quelli strumentali. Fortissima sensibilità nei confronti dell'arte del "vivere bene" in tutti i suoi aspetti (in particolare alimentare, vini, moda ed arredo) con relativa alta propensione al consumo. Collocazione geografica e Il mercato finlandese rappresenta un'area commerciale interessante, anche per l'italia, possibilità di accesso a mercati nonostante le dimensioni limitate del mercato. La Finlandia, grazie alla sua collocazione limitrofi geografica, ha sempre rappresentato un ideale trampolino per eventuali investimenti nei Paesi confinanti, dal colosso Russia alla ricca Svezia.Funge altresì da ponte per gli altri mercati nordici e del Baltico in alcuni settori di punta, come ad esempio, il settore dell'informatica e dell'alta tecnologia. Ultimo aggiornamento: 29/03/2016 DATI GENERALI Forma di stato REPUBBLICA PARLAMENTARE Superficie Kmq Lingua FINLANDESE - SVEDESE Religione LUTERANA (76,4%); ORTODOSSI (1,1%) Moneta EURO Ultimo aggiornamento: 30/03/2016 1

4 DOVE INVESTIRE Istruzione Costruzioni Prodotti chimici Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Istruzione Il settore dell'istruzione finlandese è unanimamente riconosciuto fra i migliori al mondo.la metodologia di insegnamento nelle scuole e nelle università pone le istituzioni educative finlandesi ai vertici delle graduatorie mondiali. Come nel settore della ricerca, molti fondi sono destinati a questo settore. Costruzioni In Finlandia, anche per motivazioni connesse con un clima estremo, gli edifici vengono ristrutturati o demoliti e ricostruiti con maggiore frequenza rispetto alla media europea. Stesso discorso vale per le infrastrutture in generale (strade, ponti, canali, ecc.). Attualmente, il settore è in difficoltà a causa della crisi che ha investito il Paese negli ultimi anni. Si prevede una leggera ripresa a partire dal Prodotti chimici Il settore chimico finlandese attraversa una fase di notevole espansione, soprattutto per le crescenti opportunità di investimenti rivolti ad Oriente (Russia, Paesi ex CSI, Cina, ecc.) ed occupa un posto di discreto rilievo a livello internazionale. Specializzato maggiormente nella raffinazione del petrolio, in tecnologia chimica e prodotti farmaceutici. Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi potrebbero avviare forme di collaborazione bilaterale. L'industria del legno è tra le maggiori al mondo e rimane uno dei punti di forza dell'economia del Paese scandinavo. Grazie alla presenza di grandi foreste, L'industria della lavorazione del legno costituisce un ingente patrimonio di risorse costituito da abeti, abeti rossi, pini e betulle.le produzioni più importanti sono costituite da carta, cartoine, compensato, pasta di legno e lavorati. Resta comunque un settore interessante, malgrado la crisi, da cui si Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi altamente tecnologiche e competitive. Nel settore dei computer e dei prodotti di elettronica potrebbero preannunciarsi considerevoli investimenti data la ferma volontà politica del governo finlandese di divenire un Paese leader sul piano mondiale in ambito di sicurezza cibernetica. Expertise ed innovazione giocano un ruolo in costante crescita nella strategia futura del Paese scandinavo. Grandi risorse nella ricerca scientifica permettono di sviluppare innovazioni e far nascere aziende Ultimo aggiornamento: 01/04/2016 2

5 COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Mobili Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Macchinari e apparecchiature tecnologia e del settore della chimica. Il mercato finlandese di macchinari e apparecchiature si presenta allettante, soprattutto in settori come l'industria della lavorazione del legno, della raffinazione di idrocarburi, di alta Prodotti alimentari Il settore alimentare finlandese, strutturato in sostanza in oligopolio per quanto concerne la distribuzione, presenta ampi margini di incremento per i prodotti alimentari italiani, che risultano sempre più apprezzati a queste latitudini. La "cucina italiana" viene molto apprezzata dai finlandesi, che vanno alla ricerca di nuovi piatti. Molto apprezzati anche i vini italiani, anche se, a causa del monopolio, le importazioni sono limitate. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) di ulteriore sviluppo nella fascia intermedia. Il mercato dell'abbigliamento finlandese è connotato da una tendenza lieve ma costante verso il miglioramento della qualità, caratteristica in cui eccellono le aziende di settore italiane. Il "Made in Italy" ha un forte radicamento a livello di grandi firme, ma è suscettibile Mobili Il settore dei mobili è particolarmente interessante anche per via della naturale predisposizione dei finlandesi nei confronti del design, che dai tempi del grande Alvar Aalto costituisce un pilastro dell'economia del Paese. Linee semplici ed essenziali rappresentano la caratteristica basilare dei mobili e del design finlandesi. Tale stile è sovente complementare a quello italiano. Come per l'abbigliamento, il "Made in Italy" è presente a livello di grandi marche, ma potrebbe avere un ulteriore sviluppo nella fascia intermedia. Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Il settore autoveicoli, rimorchi e semirimorchi presenta opportunità favorevoli per aziende italiane. Ultimo aggiornamento: 01/04/2016 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Le elezioni parlamentari del 19 aprile 2015 hanno segnato la vittoria dei due maggiori partiti precedentemente all opposizione, il Partito di Centro (21,1% dei voti e 49 seggi), ora primo partito del Paese, ed il Partito dei Veri Finlandesi (17,6% dei voti e 38 seggi), divenuto secondo partito. In calo il Partito della Coalizione Nazionale (18,2% dei voti e 37 seggi) dell ex Primo Ministro Alex Stubb e, in maniera più significativa, il Partito Socialdemocratico (16,5% dei voti e 34 deputati), il vero sconfitto di questa consultazione elettorale. Tra i partiti minori emerge l ottimo risultato dei Verdi (8,5% dei voti e 15 seggi), e l ulteriore ridimensionamento dell Alleanza di Sinistra (7,1% dei voti e 12 seggi), a conferma di una volontà popolare che sembra aver voluto rifiutare ricette politiche di forte connotazione progressista. Ne è emerso un Governo - insediatosi il 29 maggio - a maggioranza tripartita in netta discontinuità rispetto alla formazione esapartita (poi ridotta a quattro partiti) del precedente Governo - guidato dal leader del Partito di Centro (partito storico di impostazione moderata e tradizionalmente vicino alla Finlandia rurale e dei piccoli centri), Juha Sipilä, e con la partecipazione del Partito della Coalizione Nazionale (centro destra con forti connotazioni liberali e vocazione europeista) dell ex Primo Ministro, ed ora Ministro delle Finanze, Stubb, e del Partito dei veri Finlandesi (nato da una costola del Partito di Centro, profilatosi negli ultimi anni come partito populista ed euroscettico, ostile a politiche di apertura all immigrazione e vicino alle fasce della popolazione più colpite dalla recente crisi economica - disoccupati, pensionati, piccoli e medi imprenditori) del nuovo Ministro degli Esteri Timo Soini. Obiettivo prioritario del programma di Governo è quello di rilanciare la crescita (il PIL è in flessione da almeno tre anni) l occupazione attraverso riforme strutturali e tagli sostanziali alla spesa pubblica. Annunciata un programma di manovre pari a 10 miliardi di Euro (circa 6 punti di PIL) distribuito su 7 anni, e costruito su recuperi di produttività e competitività nei settori chiave dell industria finlandese (IT, servizi, agroalimentare), attraverso un ridimensionamento dello Stato sociale, il prolungamento della vita lavorativa, un accresciuta mobilità del lavoro nonché incremento e riqualificazione degli incentivi all impresa, con un forte accento sulle politiche di sostegno all internazionalizzazione. Ultimo aggiornamento: 31/03/2016 RELAZIONI INTERNAZIONALI La gestione della politica estera è attribuita dalla Costituzione finlandese al Presidente della Repubblica in cooperazione con il Governo. Il raccordo tra le due istituzioni avviene attraverso riunioni settimanali del Presidente con il Comitato per la Politica Estera e di Sicurezza (composta da Primo Ministro, Ministro degli Esteri, Ministro della Difesa ed eventuali altri Ministri designati). A seguito di riforma costituzionale approvata nel 2011, al Governo è attribuita competenza esclusiva nelle politiche comunitarie, gestite direttamente dall Ufficio del Primo Ministro, che si avvale di un apposito Segretariato (in collegamento con il Ministero degli Esteri, Direzione Generale Relazioni Esterne). Dal momento che le tematiche europee riguardano sovente la sfera di competenza di politica estera del Capo dello Stato, il Consiglio Europeo ed i Vertici UE con altri Paesi hanno visto sino all entrata in vigore del Trattato di Lisbona la partecipazione del Presidente e del Primo Ministro. Attualmente, la partecipazione è assicurata dal solo Primo Ministro, coadiuvato, se del caso, dal Ministro degli Affari Esteri (che normalmente presenzia ai CAE e CAG), e dal Ministro della Cooperazione e Commercio Internazionale (referente per il CAE Commercio), a seconda dei punti in agenda. Tradizionalmente la politica estera finlandese presenta forti connotazioni regionali (rapporti con la Russia/Unione Sovietica, cooperazione con i vicini nordici), ricondotte nel più ampio alveo europeo a partire dal processo di adesione all UE, accanto al quale, negli stessi anni, ha preso forma - su impulso convinto degli allora governi - una dimensione artica. L esecutivo guidato da Sipilä sembra collocarsi in continuità rispetto a tale matrice di indirizzi. L Unione Europea, l area regionale nordico-baltica ed i rapporti con la Russia restano le tre coordinate strategiche della politica estera finlandese. L unità della politica estera dell UE è fondamentale per assicurarne influenza e credibilità internazionali, e l UE deve farsi carico delle proprie responsabilità globali. La Finlandia considera l UE la cornice principale per la propria sicurezza e sostiene il rafforzamento della PSDC ed il suo adeguamento alle nuove minacce (terrorismo, cyber e hybrid warfare, criminalità internazionale), congiuntamente al rafforzamento e comunitarizzazione dell industria della difesa. Congiuntamente, si promuove qui un ulteriore impulso alla Cooperazione Nordica, con un forte accento sulla collaborazione progressiva con la Svezia in ambito militare, prevedendo anche forme di integrazione logistica, pur in assenza di una piattaforma di alleanza militare, esclusa dalla rinnovata vocazione al nonallineamento militare. La prospettiva dell adesione alla NATO viene rubricata quale opzione aperta nel programma di Governo e, quindi, non appare inclusa tra gli obiettivi. Annunciata in merito la pubblicazione di un rapporto governativo che misuri i pro ed i contro di un eventuale adesione. La posizione dell attuale Governo sulla NATO va, in ogni caso, valutata alla luce della sua politica sulla Russia, in un quadro in cui come recita il programma governativo - i rapporti con la Russia appiano essenziali per rafforzare la sicurezza e l economia europee, nel rispetto dell ordinamento internazionale e delle posizioni comuni adottate in ambito UE. In ambito Nazioni Unite la Finlandia è tradizionalmente molto attiva e svolge un ruolo significativo in varie iniziative a sostegno della pace e nell aiuto allo sviluppo, a cui sia in ambito multilaterale che bilaterale - tradizionalmente devolveva circa lo 0,5 del PIL, ridottosi allo 0,35% (pari a circa 713 milioni di Euro) a seguito dei tagli imposti dall ultima manovra di bilancio. In ambito onusiano, la 4

7 porzione più significativa dei fondi stanziati andrà ad UN Women (circa 10 milioni), UNFPA (15-18 milioni) e UNICEF (5-6 milioni). Il numero complessivo di soldati finlandesi che partecipano a missioni internazionali di pace ammonta attualmente a circa 415 unità, una quota che posiziona il Paese quale 6 maggiore contribuente all interno del UE, ed il secondo, dopo l Irlanda, se misurato per capita. Il contributo principale riguarda la missione UNIFIL in Libano, dove ha al momento il comando del battaglione finno-irlandese, al quale contribuisce con 350 peacekeepers Ultimo aggiornamento: 01/04/2016 5

8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO La performance economica della Finlandia resta modesta, tra le più lente dell area UE. In contrazione dal 2007 (Il PIL reale risulta 7,4% inferiore rispetto al suo picco pre-crisi nell'ultimo trimestre del 2007) con valori negativi nel 2012 ( 1,4%), nel 2013 (- 0,8%) e nel 2014 (- 0,7%). I dati più recenti dell Istituto di Statistica finlandese segnalano una ripresa, seppur flebile (dato annuale dello 0,5%, superiore a quello stimato dalla banca centrale, pari allo 0,1% di crescita, ripreso dalle elaborazioni dell EIU di cui alla tabella presente in questa pagina) del PIL nel 2015, che, nelle proiezioni, potrebbe essere confermato per il 2016 (intorno allo 0,6%; stime EIU). E in crescita dell 1% il reddito pro-capite reale è, attestandosi su circa Il ritorno a valori positivi del dato tendenziale sarebbe legato alla ripresa dei consumi privati e dagli investimenti. In merito, il volume delle vendite al dettaglio, salite dallo 0,3% nel terzo trimestre 2015 sino all 1,6% nel quarto, conferma la crescita più rilevante dal 2012, dato confortato dalle più recenti rilevazioni sulla fiducia dei consumatori. La disoccupazione è ancora in crescita, ma si prevede una diminuzione nel corso del In contrazione nel 2015 anche la produzione industriale, anche se si è registrato un leggero miglioramento (intorno allo 0,7%) negli ultimi due trimestri. I comparti più colpiti: il chimico (-5,8%), tessile (-5,2%), manifatturiero, alimenti e bevande (-1.7%) - mentre l unico segnale positivo proviene dal settore metallurgico che cresce del 2,5%. Le difficoltà dell economia, unite ad un sistema di incentivi e coperture sociali anti-cicliche impegnativo per le casse dello Stato, hanno condotto ad un deterioramento dei conti pubblici fino allo sforamento dei parametri comunitari (rapporto deficit/pil pari al 3,3% nel 2014), sviluppo traumatico per un Paese che sul rigore fiscale aveva costruito un porzione significativa della sua postura in seno all UE. Nella più recente Comunicazione della Commissione sugli esiti delle indagini approfondite previste dalla Macroeconomic Imbalances Procedure, nell'ambito del Semestre Europeo di coordinamento delle politiche economiche, la Finlandia è stata inserita nel gruppo 2, quello dei Paesi che presentano situazioni di squilibrio. La crisi della produzione industriale trova riflesso nei conti con l estero, che registrano nel 2015, secondo i dati più recenti delle Dogane finlandesi, una contrazione del 4% nelle esportazioni ed una del 6% nelle importazioni. Il valore delle importazioni ( mln) ha quindi superato quello delle esportazioni ( mln) appesantendo il disavanzo commerciale finlandese di 690 milioni di euro. Le esportazioni sono diminuite per il terzo anno consecutivo a causa dei noti problemi strutturali dei settori tradizionali dell economia finlandese, essenzialmente l elettronico (-3%) ed il chimico (-22%), mentre, alcune voci di spicco, come il cartario-forestale (che contano per il 21,5% dell export totale) hanno registrato un aumento del 2%, seguiti dalla macro-categoria dei macchinari industriali, apparecchiature elettriche e mezzi di trasporto che ammontano al 20,3% del totale dell export e che hanno evidenziato una tendenza al rialzo su base annua (+5%). I maggiori Paesi di destinazione sono stati la Germania, che assorbe il 14% dell export finlandese incrementando del 12% il flusso proveniente dalla Finlandia, seguita dalla Svezia (10% su totale) e dalla Russia (5,8%) che invece perdono terreno, quest ultima in forza dell applicazione dell impianto sanzionatorio dell UE e relative misure contro-sanzionatorie di Mosca. La contrazione della domanda interna, sia nella componente dei consumi che in quella degli investimenti, ha prodotto un decremento delle importazioni dall estero, colpendo in particolare le importazioni di petrolio e prodotti affini (-37%), prodotti chimici (-1%) e prodotti manifatturieri di base (-3%). Il più importante settore delle importazioni riguarda i macchinari industriali, che contano per il 31,1% dell import totale. Dopo molti anni la Russia perde il primato di primo fornitore della Finlandia, posizionandosi al terzo posto con l 11,0% di quota totale delle importazioni (-31% rispetto all anno precedente). La Germania diventa il primo dei Paesi fornitori e detiene il 15,2% dell import totale finlandese, registrando un +6% rispetto al A seguire la Svezia, che diminuisce il suo export del 6% rispetto al 2014 (11,4% di quota import). Al quarto posto si posizionano i Paesi Bassi (+6,5% della quota totale) e gli USA (- 8%). Ultimo aggiornamento: 05/04/2016 POLITICA ECONOMICA Le dimensioni ridotte dell economia finlandese ne rendono la crescita fortemente dipendente dalla congiuntura internazionale. Dopo la recessione dei primi anni 90 conseguente alla dissoluzione dell URSS, al tempo principale partner commerciale, la Finlandia ha beneficiato dell andamento positivo dell economia internazionale nella seconda metà degli anni 90, facendo registrare tassi di crescita stabilmente superiori al 5% dal 1997 al La ristrutturazione industriale avvenuta nel corso degli anni 90 ha fatto emergere quale settore di punta quello dell elettronica, per lungo tempo il più importante dell intero sistema industriale finlandese sia in termini di valore aggiunto che di esportazioni. Non soprende quindi che l'avvio della fase depressiva dell'economia del Paese abbia sostanzialmente coinciso con l'ultima fase della crisi della Nokia, quando il comparto della telefonia mobile è stato ceduto alla Microsoft (Nokia ha, tuttavia, conservato il portafoglio di innovazione, lo sviluppo delle reti -ex Nokia-Siemens- e la cartografia e mappe digitali, finalizzando nel corso del 2015, l'acquisto della società Alcatel-Lucent per formare un nuovo gruppo, denominato Nokia Corporation, il cui fatturato si aggirerà intorno ai 26 miliardi di euro l anno). Il tradizionale settore forestale (legno, cellulosa e carta) resta il secondo per importanza nel quadro dell economia finlandese, seppure in arretramento a causa della crescente concorrenza asiatica. Di rilievo è anche il settore metallurgico e delle macchine industriali, in cui operano Società quali Metso, Wartsila, Kone e Outokumpu. La cantieristica navale, colpita da una gravissima crisi a seguito di un disinvestimento della coreana STX dai cantieri di Rauma e Turku, sembra essere in leggera ripresa, anche a seguito 6

9 dell'arrivo di nuovi capitali (i cantieri di Turku sono stati acquistati dalla tedesca Meyer). Altro settore in crescita è quello delle "tecnologie verdi", la cui base produttiva e di R&D ha trovato nell'area di Vaasa un polo nazionale. Il sistema bancario è caratterizzato da un forte accentramento con i tre maggiori Gruppi bancari (Nordea, Danske Bank -exsampo- e OP-Pohjola) che etengono una quota aggregata di circa l 85% delle attività.sottoposte all'ultimo stress-test della BCE, le tre banche finlandesi hanno superato l'esame a pieni voti potendo contare su un solido patrimonio e sufficienti riserve di capitali in grado di assicurare continuità delle operazioni anche in presenza di un improvvisio detgerioramjento dell'economia. Lo Stato mantiene una presenza importante nell economia nazionale, con quote rilevanti (accorpate nella Holding di Stato Solidium Oy ) in Gruppi operanti in vari settori quali Patria (nel settore della Difesa; recentemente ceduta per il 49,9% del capitale alla norvegese Kongsberg), TeliaSonera (nel settore delle telecomunicazioni), Fortum (produzione di energia elettrica) e Gasum (gas), cui si aggiunge la Neste Oil nel settore idrocarburi e LNG. In Finlandia viene prodotta energia nucleare ad uso civile con 4 reattori attivi nelle centrali di Lovisa e Olkiluoto. Con delibere parlamentari del 2002 e 2010, è stata approvata la costruzione di ulteriori 3 reattori, portandone il numero a 7. Areva, Toshiba, e la russa Rosatom tra i principali realizzatori delle centrali. Nel 2014, il Parlamento ha approvato la costruzione di un nuovo impianto a Pyhäjoki, nel nord del Paese, proposta dal consorzio Fennovoima. Nella ripartizione del consumo di energia elettrica per fonti, nel 2015, il 39% proviene dall utilizzo di fonti tradizionali (25% petrolio, 8% carbone e 6% gas naturale), il 19% dal nucleare, il resto dalle energie rinnovabili (legno 25%, idroelettrica 5%; eolica 1%; torba 4%). L importazione netta di energia elettrica è di circa il 5%. Il Governo del Primo Ministro Sipila ha annunciato il nuovo Piano Fiscale Nazionale per il periodo Sono previsti interventi di risanamento dell'economia pubblica per un totale di 4 miliardi di euro, per eliminare l'indebitamento entro il 2020, e nuovi tagli alla spesa pubblica per un totale di 400 milioni di euro. Per controbilanciare i tagli, il Governo ha annunciato l'avvio di nuovi progetti infrastrutturali e la riforma dei servizi sociali e sanitari. Il Governo intende lanciare anche 8 progetti Ultimo aggiornamento: 15/04/2016 7

10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) -1,4-1,1-0,4 0,1 0,6 1,5 Popolazione (mln) 5,4 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) ,27 Disoccupazione (%) 7,7 8,2 8,7 9,4 9,4 9 Debito pubblico (% PIL) 52,9 55,6 59,3 61,9 62,7 62,2 Inflazione (%) 3,4 1,8 0,6-0,2 0,7 1,4 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) -1,18-1, ,6 1 2 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti da EIU e IMF (previsioni). Ultimo aggiornamento: 30/03/2016 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

11 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln ,6 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) SVEZIA 6.179,4 GERMANIA nd nd RUSSIA 5.091,7 SVEZIA nd nd GERMANIA 5.000,8 RUSSIA nd nd Italia Position: ,9 Italia Position: Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.051,9 831,63 Prodotti delle miniere e delle cave 263,3 265,81 Prodotti alimentari 1.187, ,88 Bevande 177,3 200,78 Tabacco 1,5 4,65 Prodotti tessili 239,3 224,41 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 323,8 353,86 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili ,54 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 2.313, ,48 Carta e prodotti in carta 8.530, ,74 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 3,9 4,65 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 6.504, ,02 Prodotti chimici 4.488, ,35 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 988, ,39 Articoli in gomma e materie plastiche 1.320, ,85 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,65 Prodotti della metallurgia ,76 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 1.222, ,07 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2.649, Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 3.653, Macchinari e apparecchiature 7.173, ,74 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.212, Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 749, ,1 Mobili 96,2 121,69 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 899, ,56 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 75,3 146,13 Altri prodotti e attività 1.567, ,79 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 9

12 IMPORT Import Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln ,7 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) RUSSIA ,2 RUSSIA nd nd GERMANIA 6.914,8 GERMANIA nd nd SVEZIA 6.379,5 SVEZIA nd nd Italia Posizione: ,42 Italia Posizione: 12 1,4 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.790, ,66 Prodotti delle miniere e delle cave 9.849, ,08 Prodotti alimentari 2.886, ,98 Bevande 397,4 444,99 Tabacco 159,7 146,96 Prodotti tessili 518,3 566,51 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 1.393, ,16 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 537,2 571,63 Carta e prodotti in carta 800,9 868,81 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 12,3 14,27 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 4.004, ,32 Prodotti chimici ,66 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche 1.457, ,15 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 646,1 737,6 Prodotti della metallurgia 2.569, ,13 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 1.333, ,93 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi ,45 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 2.537, ,12 Macchinari e apparecchiature 4.418, ,69 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 3.372, ,97 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 1.197,9 953,51 Mobili 419,9 458,39 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 949, ,65 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 682,2 844,51 Altri prodotti e attività 2.934, Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Nel 2014 la Finlandia ha esportato per un totale di Il primo paese destinatario dei suoi prodotti e' stata la Germania, seguita dalla Svezia e dalla Russia. In particolare Sempre nel 2014 il paese ha importato beni e servizi dall'estero per un valore pari a... I principali paesi fornitori sono stati la Rusia, la Germania e la Svezia. Come gia' nei precedenti 4 anni anche nel 2014 la Finlandia ha dovuto registrare un deficit commerciale negativo 10

13 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 225, , ,15 Saldo dei Servizi (mln. ) , ,54-811,16 Saldo dei Redditi (mln. ) 225, , ,07 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) , , ,98 Saldo delle partite correnti (mln. ) , , ,07 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dall'eiu. Ultimo aggiornamento: 30/03/

14 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 37,6 % 48,5 % 49,1 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln mln mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) SVEZIA SVEZIA SVEZIA PAESI BASSI PAESI BASSI PAESI BASSI GERMANIA GERMANIA 9,1 GERMANIA Italia Position: Italia Position: Italia Position:nd -125 Italia Position:nd nd 12

15 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 7,3 % 9,1 % 34,3 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln mln mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI SVEZIA SVEZIA SVEZIA PAESI BASSI PAESI BASSI PAESI BASSI DANIMARCA DANIMARCA DANIMARCA Italia Position: Italia Position: OSSERVAZIONI A fine 2013 il valore degli investimenti diretti esteri in Finlandia è stato di 64,3 miliardi di euro, principalmente provenienti dalla la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca. Il settore delle assicurazioni e dei servizi bancari è stato il principale destinatario degli IDE. L'Italia si è posizionata 13-ma con 418 milioni di euro. Lo stock degli investimenti finlandesi all'estero è stato invece pari a 105,3 miliardi di euro. Tra i Paesi beneficiari emergono la Svezia, i Paesi Bassi e la Germania (3,8%). Gli investitori hanno principalmente scelto il settore metallurgico e i servizi. L'Italia non figura tra i destinatari più importanti e si posiziona al 23-mo posto con 278 milioni di investimenti finlandesi. 13

16 INVESTIMENTI - FLUSSI PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) SVEZIA 67 PAESI BASSI GERMANIA Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd 14

17 PRINCIPALI INVESTITORI SVEZIA PAESI BASSI DANIMARCA 198 OSSERVAZIONI 15

18 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 16

19 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 5,5 3 5,5 4 5,5 8 Sub indici Requisiti di base (20 %) ,9 11 Istituzioni (25%) 6,1 1 6,1 2 6,1 1 Infrastrutture (25%) 5,6 21 5,6 19 5,4 25 Ambiente macroeconomico (25%) 5,4 36 5,3 43 5,4 36 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,8 1 6,9 1 6,9 1 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 5,3 9 5,3 10 5,2 13 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 6,3 1 6,2 1 6,1 2 Efficienza del mercato dei beni (17%) Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,9 20 4,7 23 4,7 26 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 5,6 5 5,5 5 5,4 6 Diffusione delle tecnologie (17%) 5, Dimensione del mercato (17%) 4,2 55 4,2 55 4,2 59 Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 5,7 2 5,6 3 5,5 5 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 5,5 5 5,4 9 5,3 14 Innovazione (50%) 5,8 1 5,8 1 5,7 2 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dal "World Economic Forum Global Competitiveness Index ". Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 30/03/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica , ,4 19 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti da "The Heritage Foundation Index of Economic Freedom 2015". Ultimo aggiornamento: 30/03/

20 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 5,3 6 5,2 6 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3,9 67 3,4 75 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 1,9 97 Amministrazione doganale (25%) 5,9 7 6,2 2 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 5, Efficienza delle procedure di import e export (33%) 6,1 6 3,9 8 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 6,4 5 0,9 36 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 5,6 9 5,5 14 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5,8 13 4,8 20 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4,9 17 5,4 17 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 6,2 4 6,4 3 Contesto business (25%) 6 1 5,8 3 Regolamentazione (50%) 5,4 6 6,3 1 Sicurezza (50%) 6,5 1 6,7 2 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dal "World Economic Forum Enabling Trade Index 2015".. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 30/03/

21 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2013 / / / 2016 Accesso al finanziamento 16,8 13,7 9,4 Aliquote fiscali 22 22,3 23,5 Burocrazia statale inefficiente 7,5 9,3 10,1 Scarsa salute pubblica 0,2 0,1 0 Corruzione 0 0,3 0,6 Crimine e Furti 0 0,1 0 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 3,3 0,6 1,5 Forza lavoro non adeguatamente istruita 2 2 1,5 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 1,6 1,5 1,6 Inflazione 1,6 1 0 Instabilita delle politiche 2,6 5 7,7 Instabilita del governo/colpi di stato 0,4 0,9 1 Normative del lavoro restrittive 23,8 21,2 22,9 Normative fiscali 10,1 12,4 12,8 Regolamenti sulla valuta estera 1,6 0,7 0,3 Insufficiente capacita di innovare 6,4 8,8 7 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dal "World Economic Forum - Global Competitiveness Index ". Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 30/03/

22 BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Unita per anno , , ,3 per anno , , ,89 per anno , , per anno , , ,07 per anno , , ,65 per anno , , ,58 per anno , , ,2 per m2 per anno per m2 per anno 443,28 448,19 407,15 74,39 130,73 103,84 per kwh 0,09 0,09 0,09 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 0,94 1,01 1,05 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese 8,92 16,82 16,81 Aliquota fiscale corporate media. % 24, IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 49 51,13 51,25 Fonte: Elaborazioni dell'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dall'eiu. Ultimo aggiornamento: 30/03/

23 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 3 3 Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) 1,1 1 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 7 6,8 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 0,8 0,8 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 29,7 29,1 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della proprieta (33,3%) 4 4 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 7 7 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) 8 8 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 14,5 11,8 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 2 2 Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) 1 1 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 16,2 16,2 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 9 9 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 1 1 Fonte: Elaborazione effettuata dall'ambasciata d'italia in Helsinki su dati estratti dal rapporto "Doing Business 2016" della Banca Mondiale. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 30/03/

24 22

25 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Secondo il rapporto della Banca Mondiale "Doing Business" per l'anno 2016 la Finaldnia risulta al 42mo posto per l'accesso al credito tra i Paesi OECD, con un indice di completezza delle informazioni sul credito pari a 6 (in un intervallo tra 0 e 6) e un indice di forza dei diritti legali pari a 7 (in un intervallo tra 0 e 10). Risulta comunque, in linea generale, meno oneroso della media degli altri Paesi europei. Il deterioramento della posizione debitoria della Finlandia ha condotto alla revisione del giudizio sul Paese da parte di due delle tre principali agenzie di rating: se Moody s ancora mantiene la tripla A, sia Standard & Poor s che Fitch, all'inizio di marzo 2016, hanno declassato il Paese, formulando un giudizio di AA+. Ultimo aggiornamento: 29/03/

26 RISCHI RISCHI POLITICI Nessuno rischio politico Nessuno rischio politico La Finlandia è un Paese estremamente stabile sul piano politico e non vi sono particolari criticità da segnalare. rilevato. rilevato. rilevato. rilevato. Ultimo aggiornamento: 04/04/

27 RISCHI ECONOMICI Stabilità economica riduce al minimo i rischi Stabilità economica riduce al minimo i rischi La Finlandia è un Paese assolutamente stabile sul piano economico, anche se la forte crisi economica degli ultimi anni sta causando notevoli problemi a livello competitività, produttività e occupazione. rilevato. rilevato. rilevato. rilevato. Ultimo aggiornamento: 04/04/2016 RISCHI OPERATIVI Agenti atmosferici estremi e temperature invernali molto basse Sporadici blackout Agenti atmosferici estremi e temperature invernali molto basse solo raramente può essere ridotta a causa degli agenti atmosferici estremi. Il sistema di trasporto viene notevolmente influenzato dall'andamento delle temperature. I trasporti via terra possono alle volte essere ritardati da forti nevicate che ostruiscono temporaneamente le strade e le vie ferrate. Alle volte, i collegamenti via mare possono essere ritardati a causa del mare ghiacciato. Per quanto riguarda l'operatività degli aeroporti, Sporadici blackout A causa di abbondanti nevicati e/o forti agenti atmosferici, in alcune zone della Finlandia si potrebbero registrare sporadici blackout. da rilevare. da rilevare. da rilevare. Ultimo aggiornamento: 04/04/

28 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Le relazioni economico-commerciali tra Italia e Finlandia sono generalmente buone e non presentano criticità. Dopo anni di continua crescita, l interscambio commerciale tra i due Paesi sta rallentando a causa delle congiunture economiche non favorevoli. L Italia resta tuttavia uno dei più importanti Paesi fornitori della Finlandia, con un saldo commerciale bilaterale positivo. Riguardo alle voci dell interscambio, i settori più rilevanti dell export italiano sono i macchinari industriali e le apparecchiature macchine ed elettriche. In crescita, tra i beni di consumo, i prodotti agroalimentari e, tra quelli strumentali, i prodotti della metallurgia. L'Italia ha prevalentemente importato dalla Finlandia prodotti della carta e affini, prodotti della metallurgia, macchine e apparecchiature meccaniche. Non molto significativo, invece il flusso reciproco di investimenti diretti esteri. La presenza delle aziende italiane in Finlandia non è numerosa ma può contare su produzioni d eccellenza nei rispettivi settori industriali e commerciali. Si segnalano: - Prysmian Group che ha realizzato un nuovo investimento di 40 milioni di euro per estendere ed ammodernare gli impianti di Pikkala dove si producono cavi elettrici sottomarini di alta tecnologia; - Telemar che fornisce un avanzato sistema di comunicazione satellitare a banda larga; - il Gruppo Grimaldi che ha assunto il controllo totale della Compagnia di Navigazione "Finnlines"; - l International Group of Investors (presieduto da Leonardo Ferragamo) ha acquisito la Nautor, costruttrice delle prestigiose imbarcazioni Swan ; - Beretta che ha acquistato la finlandese Sako (armi di precisione e da caccia, abbigliamento sportivo); - Massimo Zanetti Beverage Group che proprietaria unica della società Meira (caffè e spezie); - Prima Industrie, produttore di macchine laser ad alta potenza per applicazioni industriali e sistemi per la lavorazione della lamiera, ha realizzato un investimento di 180 milioni di euro; - Brevini, che si posiziona tra le prime aziende al mondo nel settore dei riduttori epicicloidali e delle trasmissioni meccaniche; - iguzzini, impianti di illuminazione. Da dicembre 2010 sono in uso sulla tratta ferroviaria Helsinki-San Pietroburgo i treni con tecnologia italiana Pendolino Allegro. Ultimo aggiornamento: 01/04/

29 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: Totale 1.464,42 mln mln. mln. nd mln. nd mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 20,04 19 Prodotti delle miniere e delle cave 1,82 1 Prodotti alimentari 93,36 99 Bevande 27,77 30 Prodotti tessili 28,51 32 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 47,6 42 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 42,37 36 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 3,03 3 Carta e prodotti in carta 12,36 15 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 4,46 5 Prodotti chimici 93,52 81 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 31,43 34 Articoli in gomma e materie plastiche 82,46 83 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 32,51 30 Prodotti della metallurgia 94, Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 71,21 78 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 36,46 30 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 110, Macchinari e apparecchiature 379, Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 83,3 72 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 89,65 15 Mobili 22,04 24 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 37,99 37 Altri prodotti e attività 17,51 16 Elaborazioni ICE- Agenzia su dati ISTAT elaborazione ICE. 27

30 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: Totale 1.314,9 mln mln. mln. nd mln. nd mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 39,64 37 Prodotti delle miniere e delle cave 3,03 2 Prodotti alimentari 18,08 18 Prodotti tessili 4,65 6 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 5,04 5 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 6,18 6 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 43,33 49 Carta e prodotti in carta 382, Prodotti chimici 77,07 75 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 2,68 3 Articoli in gomma e materie plastiche 22,41 19 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 10,67 11 Prodotti della metallurgia 316, Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 13,06 12 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 60,59 55 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 89,17 95 Macchinari e apparecchiature 164, Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 7,6 9 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 5,71 44 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 7,74 17 Altri prodotti e attività 34,27 24 Elaborazioni ICE- Agenzia su dati ISTAT elaborazione ICE. OSSERVAZIONI Il quadro delle esportazioni italiane in Finlandia continua a registrare una - pur lieve - flessione. Nel 2014 sono diminuite del 3% rispetto al La composizione si concentra in tre settori principali: subfornitura meccanica e macchine utensili, per quanto riguarda il settore strumentale, e prodotti agroalimentari per la parte dei beni di consumo (che invece continua a crescere con + 5,5%). Rilevante l'export di prodotti della matallurgia. Le variazioni rilevate sono dovute ad una sostanziale diminuzione della domanda interna della Finlandia, che sta attraversando un periodo di recessione economica. Nota positiva è che il saldo della bilancia commerciale (35 milioni di euro nel 2014) resta favorevole all'italia per il quarto anno consecutivo. L'Italia ha prevalententemente importato dalla Finlandia prodotti della carta e prodotti affini, prodotti della metallurgia, macchine e apparecchiature meccaniche. I settori delle apparecchiature elettroniche, un tempo floridi, rispecchiano le difficoltà della società di telefonia cellulare Nokia (oggi proprietà Microsoft) e di tutto il relativo indotto. 28

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