Scuola Media G.B.Cinà Campofelice di Roccella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scuola Media G.B.Cinà Campofelice di Roccella"

Transcript

1 Istituto Comprensivo di Campofelice di Roccella e Lascari Scuola Media G.B.Cinà Campofelice di Roccella Laboratorio Storico - Geografico Classi I C e I D A.S Insegnanti Catanzaro Rosaria e Mogavero Rossella

2

3 Si ringrazia il Dirigente Scolastico Dott. Giuseppe Simplicio per aver creduto nel presente lavoro, rendendone possibile la pubblicazione.

4

5 Istituto Comprensivo di Campofelice di Roccella e Lascari Scuola Media G.B.Cinà Campofelice di Roccella Laboratorio Storico - Geografico Classi I C e I D A.S Campofelice di Roccella: uno sguardo al nostro paese tra passato e presente Insegnanti : Catanzaro Rosaria - Mogavero Rossella

6

7 PRESENTAZIONE Il presente lavoro, nato dalla volontà di approfondire la conoscenza del proprio paese e delle proprie radici storiche, è il frutto di un anno di ricerche, interviste, letture, effettuate dagli alunni delle classi I C e I D, nel corso del laboratorio storico - geografico. I ragazzi, infatti, guidati dagli insegnanti, si sono improvvisati giornalisti, hanno fotografato ogni angolo di Campofelice di Roccella e ricercato da testi o su internet quante più informazioni possibili. La metodologia utilizzata ha permesso loro di comprendere gli aspetti essenziali della ricerca storica, di imparare a distinguere e selezionare vari tipi di fonti storiche e di saper utilizzare in funzione di ricostruzione storiografica testi letterari, biografici, etc. Di particolare interesse è stato l incontro tra i nostri ragazzi e gli anziani, due generazioni che pur cronologicamente distanti, hanno instaurato un fitto dialogo basato sulla comune appartenenza e sull amore verso il proprio paese. Gli anziani, infatti, vero legame tra passato e presente, sono stati la fonte principale delle ultime due parti di questo libretto. Il materiale raccolto vuole essere una testimonianza della varietà storica e culturale di un comune di recente formazione quale è Campofelice di Roccella, nonché dell impegno prodigato dai nostri alunni. Il lavoro scaturito potrà essere premessa per ulteriori e più approfondite ricerche. L augurio più bello è che le nuove generazioni possano sempre conservare e valorizzare ciò che il passato ha saputo regalare al presente. Le insegnanti Si ringrazia il prof. Giuseppe Restivo per la preziosa e cortese collaborazione e tutti i campofelicesi che gentilmente hanno contribuito alla realizzazione di questo libretto. 3

8 PARTE I IL TERRITORIO 1. Campofelice di Roccella Campofelice di Roccella, comune della provincia di Palermo, si trova a circa 60 km a est del capoluogo, ed è situato su una piccola collina a 49 metri sul livello del mare. Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, ha una superficie di 1624 ettari; a nord è bagnato dal mar Tirreno, a sud confina con il comune di Collesano, a est con quello di Lascari e a ovest con quello di Termini Imerese. Il fiume Fiumegrande (Imera settentrionale), i torrenti Roccella- Lino e Piletto ne attraversano il territorio. Gli abitanti di Campofelice di Roccella, che attualmente sono circa 5800, si chiamano campofelicesi. 4

9 2. L economia L economia di Campofelice di Roccella, fino a qualche decennio fa si fondava essenzialmente sul settore primario, in particolare sull agricoltura. I prodotti maggiormente coltivati erano il frumento, l avena, l orzo, la vite, l ulivo, gli ortaggi, in particolare i carciofi, e successivamente i limoni, esportati anche all estero. Nella seconda metà degli anni sessanta vi fu un rapido sviluppo del settore secondario, grazie alle prime industrie sorte nel territorio (MA.TE.SI, Manifattura Tessile Siciliana, A.FE.M, Acciaierie Ferrerie Mediterranee, etc.). Alla fine degli anni ottanta entrambi questi settori hanno registrato un irrimediabile crisi che ha portato alla chiusura delle fabbriche e all abbandono di molte terre coltivate. Oggi l economia di Campofelice di Roccella è legata essenzialmente al settore terziario che ha avuto un rapido sviluppo grazie al turismo balneare. Numerose sono infatti le strutture turistiche, gli alberghi, i residence, i servizi di Curiosità I 10 cognomi più diffusi a Campofelice di Roccella: 1. Vaccaro 2. Dolce 3. Licciardi 4. Restivo 5. Battaglia 6. Catanese 7. Imburgia 8. Venturella 9. Zito 10. Fazio ristorazione, i camping, sorti negli ultimi anni per accogliere sempre più turisti che sono attratti dalle bellezze del mare e della lunga spiaggia sabbiosa di Campofelice di Roccella. Inoltre, grazie alla sua posizione geografica, al suo clima mite, alla facilità di collegamenti, alla vicinanza dal capoluogo a da cittadine quali Termini Imerese e Cefalù, molti hanno scelto e continuano a scegliere Campofelice di Roccella come luogo per la propria residen- 5

10 za, incrementando notevolmente il settore dell edilizia. Negli ultimi anni, nel nostro paese sono sorti interi quartieri e zone residenziali nei quali abitano persone provenienti da diverse province della Sicilia e soprattutto da quella di Palermo. Dal 1991 risiedono a Campofelice di Roccella circa dieci famiglie albanesi, ormai ben integrate nella nostra cittadina. Il notevole incremento demografico ha fatto registrare un aumento considerevole del numero di attività commerciali relative ad ogni genere di prodotti. L artigianato, invece, nelle sue forme tradizionali resiste con difficoltà e viene via via sostituito da piccole imprese, che pur avendo pochi addetti, rivestono un importanza notevole perché assicurano ogni tipo di sevizio ai cittadini. Negli ultimi anni si assiste anche ad una lenta ripresa dell'agricoltura, caratterizzata per lo più da nuovi sistemi e tecniche agricole, quali le serre di ortaggi, i vivai etc. Secondo i dati Istat del censimento del 2001, a Campofelice di Roccella erano presenti in quell anno: 2135 famiglie 5714 abitazioni. La densità demografica risultava di 388,8 ab. per kmq. 6

11 3. La Chiesa Madre La Chiesa Madre, che si trova in Piazza Garibaldi, fu costruita dal principe di Roccella, Don Gaspare La Grutta Guccio, nel 1700 e dedicata a Santa Rosalia. Nel corso degli anni, essa ha subito vari interventi di ristrutturazione, il primo dei quali risale al 1834, quando grazie al contributo di tutti i cittadini, fu restaurata e ingrandita. Un importante opera di ristrutturazione si ebbe a partire dal 1985, su sollecitazione dell allora parroco don Salvatore Genchi. Dal punto di vista architettonico la Chiesa non ha uno stile ben preciso. La facciata esterna è ben squadrata, racchiusa tra due torri con orologi e campane. I due ordini della facciata sono attraversate da otto lesene. Le quattro lesene adiacenti al portale sono di stile ionico. In corrispondenza della trabeazione si apre una finestra che dà luce all interno. Internamente la chiesa si presenta semplice, essendo costituita da un unica navata in fondo alla quale si trova il Crocifisso. Il percorso del fedele in direzione dell altare è scandito ai due lati da sei cappelle disadorne al cui centro sono poste delle statue in legno policromo raffiguranti: la Vergine Santissima, il Cristo, San Giuseppe col Bambino, Santa Rosalia, Santa Lucia e la Vergine Addolorata.. 7

12 A Chiazza di Campufilici di Ruccedda Na chiazza bedda larga, ottagonali, d aspettu veramenti augurali, c è nto paisi di Campufilici ca cu la viri maravigghi dici. E intitolata Piazza Garibaldi e, si capisci beni, p i riguardi d u Cunduttieru tantu decantatu ca Eroi di Dui Munni fu chiamatu. U jornu, a sira, a notti e in tutti l ura, c è sempri genti ed è di bonumuri. Si chiacchiarìa, si scherza e c è cu sgarra, parrannu assai e li pirsuni sparra. Di sporti si discurri, e si po diri, ma tantu, propriu tantu, a nun finiri. Politicanti certu nun ni mancanu, né chiddi ca a jucari a carti un stancanu. Di tantu in tantu ci su vuciati ca sempri, poi, finisciunu a risati. Si tratta di discursi accalurati P u sporti o di certi babbiati, ca vennu fatti in vena di scherzari, vulennu u tempu d accussì passari. Di machini c è un forti muvimentu, ni passanu daveru ogni mumentu. 8

13 Ci su du barri tipu di città, l Ambulatoriu di la Sanità, la farmacia, u tabbacchinu e un manca d a Cassa di Risparmiu la banca. La chiesa c è nto latu principali, ca du paisi a l epuca risali, e c è di Combattenti lu lucali, cu supra a Biblioteca Cumunali. Sta chiazza bedda di Campufilici salottu pari di li boni amici. Alletta veramenti la pirsuna, Ca ci trascurri u tempu e un si n adduna. Spiegari nun si sa chi cosa sia E pari ca sta chiazza ha na malìa. Li jorna si ci passanu e i nuttati, ccussì o modu di li sfacinnati. Ciccio Cirincione 9

14 1. Il Castrum Roccellae PARTE II CENNI STORICI Sulle origini di Campofelice di Roccella mancano notizie storiche precise, pertanto non risulta semplice ricostruirne le vicende in modo certo e documentabile. Le uniche notizie su questo territorio sono legate alla storia del Castrum Roccellae: Torre - Fortezza che si erge ormai a memoria storica di Campofelice e delle sue stesse radici. Proprio intorno alla Roccella si ebbe infatti il primo nucleo abitativo del futuro Comune di Campofelice di Roccella. Il castello, nato come fortezza per scopi militari, esisteva secondo l Amari in epoca anteriore all 861, anno in cui fu occupato dagli Arabi, guidati da Al Abbas che lo denominarono Sahrat-al Hadid: rupe della seta o del ferro. Intorno all anno Mille divenne possedimento normanno, mentre risale al 1387 la ristrutturazione della Torre ad opera dei Ventimiglia, che ne fecero la propria dimora (1384 Palatium Ventimiglia). 10

15 2. La fondazione del paese e la questione del nome La fondazione di Campofelice di Roccella risale al 18 dicembre 1699, data in cui don Gaspare La Grutta Guccio, chiese e ottenne dal re Carlo II la Licentia Populandi, cioè la facoltà di fabbricare nel feudo della Roccella, dietro pagamento di onze duecento a favore della Regia Corte. La motivazione che portò il Principe a fondare un nuovo centro abitato sulla vicina collina è da ricercare nella diffusione della malaria nel territorio del Casale, per la presenza di terreni paludosi. I lavori iniziarono nel Il principe fece costruire una chiesa, una piazza ottagonale e una fontana a candelabro, 100 case, 14 botteghe e 2 abbeveratoi: uno all entrata del belvedere, l altro subito dopo l uscita dal centro abitato. Il paese, oltre che dagli abitanti del Casale, fu popolato da famiglie provenienti da Palermo e Bagheria. Molti dei nuovi arrivati avevano avuto un passato burrascoso, dovendo regolare conti con la giustizia, tuttavia, lavorando onestamente, riuscirono ad inserirsi nella comunità di Roccella e ad instaurare sereni rapporti anche con gli abitanti giunti successivamente da altri comuni madoniti. La diversa provenienza degli abitanti di Campofelice spiega la presenza della larga varietà di cognomi. Il nuovo centro abitato fu denominato Roccella di Cefalù ( ) e successivamente Casale di Roccella ( ). In alcuni documenti parrocchiali, infine viene denominato anche Roccella di Termini. Il luogo, da quanto afferma l avvocato P. Cipolla, prese il nome di Campofelice per la sua posizione favorevole e per la mitezza del suo clima, proprio in contrapposizione al vecchio centro abitato. Il 1 novembre 1919, l Amministrazione Comunale, timorosa che il nome di Roccella potesse essere completamente sostituito da quello di Campofelice, e al tempo stesso, per evitare che il nome fosse confuso con quello dell omonimo comune di Campofelice di Fitalia, stabilì di denominare il paese Campofelice di Roccella, decisione approvata dal R. D. n.359, il 13 marzo

16 Popolazione nel Castrum Roccellae e Tenimentum Roccellae anteriore al XVIII secolo ANNO ABITANTI 816 / 827.circa? 856 / 857 o cristiani circa 861 ( assedio Arabi) Oltre circa 14 villani tra cristiani emusulmani persone XIII - XVII secoli Non si hanno notizie ben precise Il borgo è popolato da decine di famiglie che praticavano gli antichi mestieri circa Roccella di Cefalù Popolazione dal 1700/1701 al 2005 Casale di Roccella ANNO ABITANTI 1700 / Campofelice ANNO 1819 ANNO ABITANTI ABITANTI? O

17 Campofelice di Roccella ANNO ABITANTI O ( 1) (1) Dati demografici attinti da Amari, Archivio di Stato di Palermo, Tabulario della Chiesa di Cefalù, Nicotra, Cipolla, Corrao, Lo Bue, Sicilia Carta Automobilistica, Restivo. 13

18 3. Campofelice e alcuni Nomi Don Gaspare La Grutta Guccio Don Gaspare La Grutta fu il primo principe della Roccella e ricevette tale privilegio a Madrid, il 13 aprile del 1690 da Carlo II. Le scarse notizie giunte sul fondatore di Campofelice, dicono che egli fu cavaliere e senatore di Palermo nel Per quanto concerne la sua vita privata, sappiamo che sposò tale Antonia Giardina e Lucchese di Diego, dalla quale ebbe due figli. In seguito a gravi problemi economici, il principe decise di mettere all asta pubblica il Casale e da quanto viene riferito dalle fonti, la vendita fruttò un alta somma di denaro. Don Gaspare morì il 5 settembre 1728, la sua salma si trova a Palermo, nella Chiesa di San Francesco di Assisi. Salvatore Civello Salvatore Civello nacque il 27 agosto del Egli fu importante, perché difese il diritto degli usi civici dei cittadini di Campofelice di Roccella contro il principe Furnari e i suoi eredi, che li esercitavano in qualità di ex signori feudali. Nel 1854 egli fece abolire le risaie, principale causa della malaria. Nel 1856, fu arrestato a causa della sua partecipazione ai moti rivoluzionari. Nel 1860 divenne presidente del Comitato d insurrezione e spedì una squadra di picciotti all esercito di Garibaldi. Salvatore Civello, fu varie volte sindaco di Campofelice di Roccella e a lui oggi è intitolata una strada del nostro paese. Morì il 14 dicembre del

19 Cesare Civello Cesare Civello nacque il 14 febbraio del Egli rappresentò un alto esempio di patriottismo, infatti nel 1856 ricevette l incarico da parte del Comitato Rivoluzionario di Palermo di far insorgere Cefalù. In seguito al fallimento di tale rivolta, egli fu condannato a morte e dovette riparare ad Alessandria d Egitto dove rimase come esule fino al 1860, data in cui tornò in Sicilia e si mise al seguito di Garibaldi. Tornato definitivamente in Sicilia, divenne Pretore ma successivamente si ritirò a vita privata a Cefalù, dove morì nel dicembre del Pasquale Cipolla Pasquale Cipolla nacque a Caltavuturo il 3 marzo 1858 da Leonardo Cipolla e Battaglia Giuseppa. Trascorse gli anni della scuola elementare nel paese natio. Si dedicò agli studi giuridici e conseguita la laurea in giurisprudenza, si trasferì a Campofelice di Roccella, dove abitò quasi tutto il resto della sua vita, partecipando attivamente alla vita politica del paese e divenendone sindaco nel Nel 1883, ancora agli inizi della sua attività politica, si era sposato con Concetta Civello da cui ebbe quattro figli: Innocenza Casalis Venere, Francesco, Salvatore, Leonardo. La sua figura si ricorda oltre per il suo impegno politico, anche per le battaglie a difesa di tutti i contadini contro gli ex signori feudali. Morì a Campofelice di Roccella il 9 luglio del

20 Gli eroi delle due guerre Numerosi furono i figli di Campofelice di Roccella che si distinsero sui campi di battaglia durante la I e la II guerra mondiale. A molti di essi oggi è infatti intitolata una strada o un edificio pubblico. Tutti sono però ricordati per il loro sacrificio e per avere onorato la Patria e il loro paese, con un monumento fatto erigere all interno della villa comunale nel 1981 e completato nel Per esigenze di spazio ricordiamo qui di seguito soltanto due di essi: Salvatore Cipolla e G. B. Cinà e a cui sono state intitolate rispettivamente la scuola elementare e quella media. *** Salvatore Cipolla nacque a Palermo nel Allo scoppio della I guerra mondiale, fu mandato in Albania come ufficiale dell esercito; qui, appresa la notizia della morte del fratello Leonardo sulle Alpi Carniche, chiese e ottenne il comando del Reggimento Alpino, con il grado di tenente, e vi combatté valorosamente. Durante una battaglia sul monte Artigara, fu ferito gravemente e morì subito dopo all'ospedale di Milano. Non è certa la data della sua morte, poiché la lettera che il Comando mandò alla famiglia riporta la data del 19 giugno 1917, mentre il Giornale di Sicilia del 20 giugno 1917, sosteneva che egli fosse morto il 10 giugno *** Giovanni Battista Cinà nacque il 31 gennaio 1914 a Campofelice di Roccella e a 18 anni s arruolò in marina, raggiungendo presto il grado di secondo capo cannoniere. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, egli partecipò a molti combattimenti nel corso dei quali si distinse per le sue capacità e per il senso del dovere, ricevendo in seguito molte onorificenze. 16

21 Morì il 9 settembre del 1943, imbarcato sulla corazzata Roma, che si trovava nelle acque della Sardegna quando fu colpita da aerei nemici e affondata. G. B. Cinà non volle lasciare il suo posto di combattimento, affondando insieme alla sua nave e morendo pertanto da eroe. Ciccio Cirincione Francesco Cirincione nacque a Palermo il 4/03/1922 e morì a Campofelice di Roccella il 19/12/1987. Visse sempre a Campofelice, dove lavorò presso il Municipio. Dalle informazioni forniteci gentilmente dalla figlia, sappiamo che a scuola era un bravo alunno e amava particolarmente lo studio della matematica, tuttavia interruppe gli studi perché costretto a lavorare. Il suo amore per la musica, che coltivò anche avvalendosi di lezioni private, lo portò a costituire una piccola orchestra. Suonava vari strumenti musicali quali la cornetta, la fisarmonica, il mandolino. Le sue canzoni sono note a tutti, così come le poesie in dialetto siciliano che negli ultimi anni della sua vita si dilettava a scrivere. 17

22 4. La sosta di Garibaldi Nel 1860 Garibaldi sostò per due notti a Campofelice di Roccella, nella casa della famiglia D Anna Civello. Via Roma, dove si trova la casa, è stata denominata per molti anni Sosta dei garibaldini, in ricordo di quest episodio. 18

23 5. Il passaggio di Mussolini Mussolini, sbarcato a Palermo a bordo della nave Dante alle ore 9,30 del giorno 5 maggio del 1924, pur avendo un quadro complesso di impegni politici programmati dalle autorità fasciste, decise di visitare alcuni centri delle Madonie: Gangi, le Petralie, Geraci, Castelbuono, Isnello, Collesano, Campofelice di Roccella. Il Duce, avendo saputo che qualche settimana prima, precisamente il 27 aprile, sulla strada che collega i suddetti comuni, si era svolta la Targa Florio che aveva visto la vittoria della Mercedes, guidata dal tedesco Werer, volle percorrere da solo quel tragitto, a bordo di un Alfa Romeo rossa. Tutte le caserme dei carabinieri erano state avvertite che la macchina guidata dal Capo del Governo avrebbe attraversato, nelle ore comprese fra le 13 e le 18 del 6 maggio 1924, i comuni di cui si è parlato. Entusiastiche accoglienze furono tributate al Presidente del Consiglio che, in alcuni casi, fu costretto a sostare per l enorme folla. Tuttavia, per mancanza di tempo egli non poté fermarsi a Castebuono, né a Collesano e neppure in altri Comuni che aspettavano da ore il suo arrivo. Dalla stazione di Castelbuono si diresse in tutta fretta a quella di Campofelice di Roccella, considerata come la più favorevole per la ripresa del viaggio, dove lo attendeva un treno speciale. La cittadinanza campofelicese, per aver avuto, a differenza di altri comuni, l onore di accogliere il Duce, accorse in massa alla stazione. Di questo passaggio di Benito Mussolini e della calorosa accoglienza attribuitagli, riferì il comandante della locale stazione dell Arma dei Carabinieri, Francesco Sucato. 19

24 PARTE III GLI ANZIANI RACCONTANO Le informazioni raccolte in questa terza parte ci sono state fornite dai nostri anziani che, durante tutto l arco dell anno scolastico, abbiamo più volte intervistato per le vie del paese o nelle loro case. Essi sono stati ben lieti di raccontarci i ricordi della loro infanzia, il modo in cui trascorrevano il tempo libero, le feste e le tradizioni, i piatti tipici, gli antichi mestieri, le preghiere di una volta, i proverbi, le canzoni e le poesie su Campofelice di Roccella. 1. I giochi di una volta I petri Numero dei giocatori illimitato. Si mettevano tante pietre a terra quanti erano i giocatori. Ognuno dei giocatori con il palmo della mano tirava alcune pietre in aria, poi se ne aggiungevano altre, fino a tirarle tutte senza fare cadere quelle precedenti. Vinceva chi non le faceva cadere per terra e doveva dare dieci manate all ultimo in classifica. A corda Il gioco della corda si poteva fare in due modi: -due ragazzi facevano muovere la corda e un altro doveva saltare a tempo; -colui che saltava doveva muoversi la corda contemporaneamente. Vinceva colui che faceva più salti senza cadere. A ciampa Si giocava per strada, tracciando a terra sei caselle con un pezzetto di gesso e numerandole da 1 a 6. 20

25 Si partiva dalla casella 1 e si doveva saltare con un solo piede spingendo a ciampa cioè una pietra dalla forma piatta. Arrivati alla casella 4 era previsto qualche secondo di riposo. Il vincitore era colui che riusciva a saltare per tutte e sei le caselle senza cadere né appoggiare l altro piede. I carti Nel periodo natalizio, si era soliti giocare a carte, soprattutto con quelle siciliane. I giochi di carte più frequenti erano: sette e mezzo, piatto, briscola, scopa. I vincitori venivano premiati con delle noccioline. U teatrinu In un punto prestabilito, si costruiva un teatrino, utilizzando quattro pali di legno,che fungevano da pilastri e un lenzuolo che fungeva da tetto. All interno di esso si rappresentavano delle scenette. Di fronte alla costruzione vi si mettevano dei banchetti in modo che gli spettatori potessero vedere le scene quasi sempre comiche, comodamente seduti. I cunti La sera, in quasi tutte le famiglie ci si radunava in casa, attorno al braciere ( la cosiddetta cunculina ), gli anziani raccontavano, soprattutto ai più piccoli, delle storielle vere o di fantasia: i cunti. Essi avevano lo scopo di divertire e far trascorrere le serate allegramente. I bamboli Le bambine giocavano con delle bambole imbottite di paglia e rivestite di stoffa. 21

26 2. Le preghiere della sera Io mi curcu na stu lettu Cu Gesuzzu na lu pettu Io dormu, io vigghiu Si c è cosa m arruspigghiu Cu Gesù mi curcu E cu Gesù mi staiu E sempri cu Gesù Paura no naiu. Iu mi curcu sula, sula a Madonna m assicura, Idda mi copri cu so mantu, nel nome del Padre, du Figghiu e du Spiritu Santu. Signiruzzu fa ca rumani mi susu cu bonu umuri E ca rumani mancu un cristianu mori. Signiruzzu miu a to casa m arricriu A pregari e a cantari un regalu ti vogghiu fari. 3. Proverbi e modi di dire Occhiu ca un viri cori ca un doli Occhiu per occhiu denti pi denti Cu rormi un pigghia pisci Carnevali ogni scherzu vali Megghiu n ovu oggi ca na addina dumani Cu pratica cu zoppu all annu zuppichìa U lupu perdi u pilu e no u viziu Omu avvisatu è menzu salvatu Dopu i confetti, affaccianu i difetti Meglio suli ca mali accumpagnati Indovinello Cu a fa, a fa pi vinnilla, cu l accatta un à usa cu la usa u n avinni ( cassa funebre ) 22

27 4.Gli antichi mestieri Il calzolaio : intervista al sig. Giuseppe Di Marco D. Che tipo di scarpe realizzava? R. Soprattutto scarpe resistenti che dovevano essere usate dai contadini nelle campagne, ma anche scarpe da cerimonia. D. Che materiali usava? R. Pelle di vitello per le scarpe da cerimonia, pelle di vacchetta per le scarpe da campagna. D. Di quali attrezzi si serviva? R. Utilizzavo forme di legno, martello, tenaglia, pinza, lesina per fare i buchi, il trancetto per rifilare i bordi. D. Quale era il procedimento per realizzare un paio di scarpe? R. Per prima cosa si disegnava il modello, e si montava nella forma la tomaia, facendola aderire bene. Si realizzava prima la parte superiore, solo successivamente si applicava la suola in cuoio. Alla fine, si rifilavano i bordi con il trancetto. D. Quanto costava un paio di scarpe? R. Il prezzo di un paio di scarpe era di 100 Lire. I cugini Di Bianca ( Antonino, Francesco,Paolo) al centro il calzolaio G.Di Marco ( ottobre 1941) 23

28 Il fabbro: dall intervista realizzata alla moglie e alla figlia del sig. Castrofilippo. Il sig. Castrofilippo da piccolo lavorava insieme al padre costruendo ferri di cavalli, zoccoli, zappe e altro. Per produrre questi attrezzi si utilizzavano vecchi forni di pietreriflettori, e per accendere il fuoco si utilizzava il mantice, una sorta di pompa che funzionava a pedaliera e soffiava sul carbone producendo fuoco. Il ferro una volta scaldato, poteva essere modellato, battendo con il martello sull incudine. Gli attrezzi utilizzati erano la morsa, il tornio, lo scalpello, la sgorbia, la raspa, etc. Oltre al lavoro di fabbro vero e proprio, si occupava di ferrare i cavalli; qust ultima occupazione di maniscalco era particolarmente dura. 5. Piatti tipici Riassumendo le numerose interviste effettuate alle donne anziane del nostro paese, possiamo dire che l alimentazione fino a qualche decennio fa era particolarmente povera e basata essenzialmente sulle verdure, i cereali o i legumi. Dalla mescolanza di questi ingredienti nascevano vari piatti e soprattutto vari tipi di frittate, quali: la frittata di asparagi, quella di porri, quella di tadduzzzi etc. Alla sign. ra Luisa Bruscemi, invece, proprietaria della prima locanda di Campofelice di Roccella abbiamo chiesto quali erano i piatti che preparava più frequentemente: D. Ci faccia un esempio di un menu caratteristico preparato da lei. R. Antipasti: Carciofi sott olio Caponata di melanzane Olive bianche schiacciate 24

29 Primi piatti: Secondi: Dolci: Pasta n casciata con i broccoli. Maccheroni con melanzane, salsa di pomodoro e basilico abbondante.. Involtini di carne di vitello, con prosciutto e pecorino. Sarde a beccafico Cassatele di ceci, condite con scorze di arance o mandarini e cannella Dolce di datteri con pasta reale. 6. Le tradizioni Il culto e la leggenda di santa Rosalia Il culto di Santa Rosalia, patrona di Campofelice di Roccella, è legato alle origini stesse del nostro paese. Il principe La Grutta infatti, dopo aver fondato il nuovo centro abitato sulla collina, lo volle porre sotto la protezione delle santa protettrice di Palermo, città dalla quale egli proveniva. Secondo la leggenda, Rosalia figlia di una famiglia nobile normanna, era stata chiesta in moglie da un conte, ma un giorno guardandosi allo specchio avrebbe visto il volto di Gesù sofferente e pertanto avrebbe deciso di vivere da eremita,ignorata da tutti, in una grotta del monte Pellegrino. Nel 1624, allo scoppio della peste che infierì su tutta la Sicilia, Rosalia apparve ad un cacciatore indicandogli la grotta in cui si trovavano le sue ossa. Il 4 settembre 1624, queste ultime vennero 25

30 portate in processione a Palermo e dopo il loro passaggio il male cessò. Il ringraziamento alla Santuzza (così è chiamata Santa Rosalia dai palermitani), per aver liberato la città dalla peste, è all origine del Festino che il 15 luglio di ogni anno, si festeggia a Palermo con grande devozione. La festa di San Giuseppe Il 19 marzo ricorre la festa di San Giuseppe, che ancora oggi è particolarmente sentita. I festeggiamenti iniziano la notte tra il 18 e il 19, con le cosiddette Vampe di San Giuseppe, quando vengono bruciate, in molti punti del paese, intere cataste di legna. Quest usanza, che sembrerebbe richiamarne una pagana in cui i pastori romani saltavano tre volte sopra il fuoco allo scopo di purificarsi, oggi è vissuta solo come un momento di divertimento e un occasione per stare insieme. L indomani la festa religiosa prevede la Santa Messa e la Solenne Processione. Una tradizione che ancora resiste in molti paesi delle Madonie e che invece a Campofelice di Roccella si è ormai affievolita è quella dei Virgineddi. Si trattava di veri e propri banchetti per i poveri del paese (San Giuseppe è considerato infatti, il protettore dei poveri e degli orfani) che alcune famiglie offrivano e preparavano in segno di ringraziamento per una grazia ricevuta. Originariamente si invitavano 12 bambini e si offrivano loro tredici diverse pietanze. La tavola ben imbandita, in cui prendevano posto anche un uomo, una donna e un bambino che rappresentavano la Sacra Famiglia, veniva benedetta dal prete. Alla fine del pranzo, durante il quale veniva lodato più volte il nome di San Giuseppe, ciascun bambino portava con sé ciò che rimaneva delle varie pietanze per mangiarlo a casa con i suoi familiari. 26

31 La Maggiolata La Maggiolata è un antica usanza di Campofelice di Roccella, che resiste oggi solo nel centro storico mentre è inesistente nei nuovi quartieri. Essa consiste nell adornare, nel primo giorno del mese di maggio, l uscio di casa e i marciapiedi, con fiori di vario tipo, in particolar modo con margherite gialle e papaveri rossi o petali di rose. E una tradizione che esprime sentimenti di augurio e di amore, infatti fino a qualche decennio fa, in questa occasione i fidanzati usavano disegnare, davanti alla porta della loro amata, un cuore di fiori con al centro una rosa rossa. Questa usanza potrebbe derivare dalle antiche Floralia romane, feste in onore della dea Flora, dea della primavera e della riproduzione, che avvenivano proprio dal 28 aprile al 3 maggio, nelle quali le donne adornavano le porte con ghirlande di fiori. Tale coincidenza lascia supporre un origine pagana dell attuale Maggiolata che ancora oggi, come allora, mantiene questa sua natura, ponendosi semplicemente come un inno alla vita e alla gioia di vivere. C era una volta a Campofelice Una bellissima tradizione; Questo paese ognuno lo dice; il 1 Maggio tutt era in fiore. Gialli tappeti di margherite Erano stesi innanzi alle soglie Stavano lontani il pianto e la lite Se rilucevano tutte le soglie Con un bel salto giunto il mattino Si evitava di calpestarle E proprio ognuno vecchio o bambino Si limitava a contemplarle. 27 ( Clelia Cirincione)

32 La Sagra del Carciofo Fino a qualche anno fa a Campofelice di Roccella si svolgeva la sagra del carciofo. Si trattava di una manifestazione molto bella e divertente, organizzata per valorizzare questo prodotto. Durante la giornata alcune ragazze, in antichi costumi siciliani, distribuivano carciofi ai turisti presenti; nel primo pomeriggio si svolgeva la sfilata dei carri allegorici aventi per tema i carciofi. Il tutto si concludeva in serata con spettacoli di vario tipo e con la premiazione da parte di un apposita Giuria del carro più bello e meglio allestito. In occasione della sagra del carciofo veniva indetto, per gli alunni della scuola media, un concorso per il migliore disegno sul carciofo. La Vecchia Targa Florio La vecchia Targa Florio era una gara automobilistica, tra le più importanti competizioni sportive europee, che si svolgeva ogni anno, la prima domenica di maggio, sul circuito delle Madonie. Questa manifestazione richiamava molti appassionati e rappresentava un occasione per trascorrere un giorno di festa, preferibilmente nelle campagne che fiancheggiavano le strade del circuito. Campofelice di Roccella era particolarmente coinvolto, in quanto il tracciato del circuito attraversava l abitato in tutta la sua lunghezza. Per motivi di sicurezza e a causa di un grave incidente mortale, la gara è stata sospesa per essere più tardi ripristinata con la partecipazione di auto d epoca. Il fascino della vecchia Targa Florio, secondo i nostri anziani, non è tuttavia paragonabile alle attuali gare automobilistiche, sia per le modalità di svolgimento che per la passione con la quale era seguita da tutti. 28

33 7. Poesie dedicate a Campofelice di Roccella Campufilici di Ruccedda Tra Termini Imerese e Cifalù, ci sta Campufilici di Ruccedda ca cu la viri un si la scorda chiù, pirchì na cittadina veru bedda. Su na cullina, dirrimpettu o mari, subitu all occhiu appari augurali; la genti attrai e si fa ammirari, pi li biddizzi so naturali. Puru d invernu u suli nun ci manca e u celu moltu spissu è sirenu; la luna d affacciarisi un si stanca, bedda si specchia nto Mari Tirrenu. Ci su tramunti, poi, si po diri, Ma realmenti, senza esagerari, ca chi cuntempla si senti rapiri e in estasi davveru traspurtari. Spittaculu su li campangni ntornu, fragranti li jardina di limuna, ai villeggianti allegra lu soggiornu la pruspittiva ca natura duna. Di stu paisi puru si po diri. e l abitanti u ponnu cunfirmari, ca cu ci veni un si ni voli iri, pirchì cuntenti lassa e si fa amari. (F.Cirincione) 29

34 A Campofelice Campufilici gioi n avi tanti gioi di l occhi, gioi di sapura lu sannu beni tutti l abitanti ca vi trovanu eu sonnu e la pastura. Lu suli l aggiria ntunnu ntunnu, profumanu li ciura nta li campi, la zaghira arricria li purmuna e cantinu l aceddi milli canti. Aranci e lumiuna culurati dipinciunu la terra i massaruna, cacocciuli spinusi ci n è tanti d alivi e di furmentu casirmuna. Si movi quattru passi tu t affacci unni natura mostra lu surrisu, s allonghi l occhi pari ca t affacci su la gran porta di lu paradisu. ( G. Spinosa) 8. Canzoni su Campofelice di Roccella Campufilici Tricentu anni fa nascia un paisi di nomi si chiamò Campufilici. La genti ca passava s innamurava di stu paisi, tra lu mari e la montagna quanta genti ci veni a stari. Ogni annu chi va passannu 30

35 Campufilici va aumintannu di cristiani di tanti paisi ca s innamuranu di Campufilici. Rit. Campufilici, Campufilici oggi è la festa di stu paisi Campufilici, Campufilici chi piaceri ca mi fa. Tricentu anni oggi festeggia lu paisi affacciannu du belvedere chi panorama putemu ammirari. Quanti varchi viremu a mare ca ogni gghiornu vannu a piscari, Si viri puru a Ruccedda turri antica ma sempri chiù bedda. Scumpareru li jardina di beddi limiuna e di bastarduna. Quanti casi nta stà chianura ca fannu appariri sulu li mura Rit: Campufilici,Campufilici tricent anni festeggia ù paisi. Campufilici,Campufilici tanti auguri a stu beddu paisi (I.Dolce) 31

36 Campufilici Nuatri riscinnemu du Casali, c avia fama granni e granni ali. Si cunta nca ni tempi assai luntani vinevinu cc à puru Amiricani. C era na festa granni e putenti, ca richiamava tutta la genti; si ni parrava nte matrimoni, era la festa d ascinsioni. Rit: Campufilici,Campufilici, u sulu nomu tuttu vi dici. Campufilici,Campufilici, ricca di suli, ricca d amici. Campufilici, Campufilici, nun c è tristizza e si campa filici. Viniti a visitari la Ruccedda, antica è, mpurtanti e sempri bedda. lu mari e li jardina di limuna u jornu i vasa u suli e a notti a luna. S allegri sempri vuliti stari, Campufilici v avi ospitari; tutti i pinseri vi fa scurdari e sempri boni vi fa campari. Rit. Biddizi n avi assai stu paisi e p alligria nun canusci spisi. Li sciuri e lu cantu di l aceddi li cosi fannu pariri chiù beddi. Ci su tramunti: tanti culura, 32

37 parunu fatti di li pittura. Chi meravigghia, chi gran maestria: pari ca fussi vera maggia. Rit: Campufilici,Campufilici, u sulu nomu tuttu vi dici. Campufilici, Campufilici, ricca di suli, ricca d amici. Campufilici, Campufilici, nun si travagghia e si campa filici. ( F. Cirincione) 33

38 PARTE IV UN ESPERIENZA SIGNIFICATIVA L incontro a scuola con il sig. Di Francesca Il 2 marzo 2005, abbiamo accolto a scuola il sig. Di Francesca, uno dei nostri cari anziani, a cui abbiamo rivolto numerose domande. Il sig. Di Francesca, con grande entusiasmo, ha cercato di esaudire ogni nostra curiosità, intercalando delle barzellette e delle lunghissime e divertenti filastrocche e allietandoci con il suo violino. Ci ha raccontato che una volta il paese si estendeva fino all attuale Arena, che le strade, lungo le quali ci si spostava con carri, carrozze o muli, erano in terra battuta, buie o illuminate solo da lumi a petrolio o ad olio. Le case spesso avevano al loro interno la stalla e inoltre erano prive di acqua e di servizi igienici, per cui le donne andavano ad attingere l acqua nelle varie fontanelle presenti nel paese. La vita era piena di stenti e sacrifici, ma secondo il sig. Di Francesca ci si voleva più bene, si trascorreva più tempo insieme, so- 34

39 prattutto la sera, quando le famiglie si riunivano e gli anziani raccontavano i cunti. Nelle feste principali come il Natale e la Pasqua, la tavola si arricchiva di piatti prelibati e anche nelle famiglie più povere, era presente la carne, cosa che difficilmente accadeva durante il resto dell anno. I ricordi del sig. Di Francesca erano particolarmente vivi a proposito del periodo fascista, così ci ha spiegato come era suddivisa la società durante il regime fascista, come si viveva in quel periodo, cosa si studiava a scuola, (a tal proposito ci ha mostrato le pagelle scolastiche della moglie, risalenti proprio agli anni del fascismo), e infine ci ha sorpresi con una delle sue filastrocche, che riportiamo qui di seguito, sulle motivazioni che, secondo lui, avrebbe dato Mussolini agli italiani, per convincerli del fatto che l Italia sarebbe dovuta entrare in guerra accanto alla Germania. 35

40 IL Duce si rivolse a tutti gli italiani e disse: L Italia deve entrare in guerra, siamo alleati con la Germania, abbiamo fatto l Asse Roma Berlino e vi dirò di più, Se s ammisca a Francia, l Italia cu un corpu di lancia subitu sa mancia, si poi s ammisca l Inghilterra l Italia s impossessa da so terra, e va finisci ca l Italia crisci, l Inghilterra diminuisci e nutri ni manciamu i pisci! Al sig. Di Francesca abbiamo posto alcune domande sul matrimonio e sul fidanzamento. Egli ci ha detto che ai suoi tempi, i matrimoni erano spesso combinati dalle famiglie e che si chiedeva la mano della sposa con una serenata. A tal proposito ci ha suonato e cantato una delle canzoni tipiche delle serenate di allora che riportiamo qui di seguito: E vui dormiti ancora Lu suli è già spuntatu di lu mari e vui, bidduzza mia, durmiti ancora, l acceddi sunnu stanchi di cantari e affriddati v aspettanu cca fora, supra ssu balcuneddu su pusati li ciuri senza vui non ponnu stari, su tutti cu li testi a pinnuluni, ognunu d iddi non voli sbocciari, dintra li buttuneddi su ammucchiati e aspettanu quann è ca v affacciati! Lassati stari, non dormiti chiui, c ammenzu ad iddi, dintra ssa vanedda, 36

41 ci sugnu puri iu, c aspettu a vui, pi vìdiri ssa facci accussì bedda; passu cca fora tutti li nuttati e aspettu puru quannu v affacciati. Dopo averci parlato della sua vita, della sua famiglia, dei sette anni trascorsi in Svizzera, il sig. Di Francesca si è divertito con noi sfidandoci con divertenti giochi di logica e indovinelli. Infine ci ha salutati suonando alcune delle numerose canzoni del suo repertorio. Quest incontro è stato particolarmente significativo, sia perché abbiamo avuto modo di imparare tante cose sulla storia del nostro paese e sulle sue tradizioni, sia soprattutto perché abbiamo avuto la conferma di quanto possa essere bello e di quanto ci possa arricchire il dialogo e il confronto con le persone anziane, che rappresentano la nostra memoria storica. In questo caso l incontro si è rivelato particolarmente piacevole data la simpatia di questo personaggio che prima di andarsene ci ha promesso che sarebbe venuto a trovarci nuovamente e ci ha invitati tutti ad andarlo a trovare a casa sua. 37

42 Andando via il sig. Di Francesca ci ha lasciato numerosi documenti e ricordi della sua infanzia e giovinezza, tra essi abbiamo trovato quest antica poesia che riportiamo qui di seguito: Mi alzo al mattino Mi alzo al mattino prego il Signore,di mantenermi buono il mio cuore. Bacio la mamma, fo colazione quindi ripasso la mia lezione. Poi lieto e vispo come un uccello alla mia scuola vado bel bello, il mio maestro saluto tosto e vado al mio posto. Libri e quaderni tengo puliti e e non mi insudicio d inchiostro i diti. Con i miei compagni non parlo mai ma sempre attento tu mi vedrai. E quando a casa mi tocca andare vo senza correre né schiamazzare. (Questa poesia risale al 1887 ed è stata insegnata alla signora Vaccaro Annetta, moglie del sig. Di Francesca, dal proprio padre). 38

43 INDICE PRESENTAZIONE 3 PARTE I: IL TERRITORIO 1. Campofelice di Roccella 4 2. L economia 5 3. La Chiesa Madre 7 A Chiazza di Campufilici 8 PARTE II : CENNI STORICI 1. Il Castrum Roccellae La fondazione del paese e la questione del nome 11 Dati demografici Campofelice e... alcuni Nomi La sosta di Garibaldi Il passaggio di Mussolini 19 PARTE III : GLI ANZIANI RACCONTANO 1. I giochi di una volta Le preghiere della sera Proverbi e modi di dire Gli antichi mestieri: interviste Piatti tipici Le tradizioni Poesie dedicate a Campofelice di Roccella Canzoni su Campofelice di Roccella 30 PARTE IV : UN ESPERIENZA SIGNIFICATIVA 1. L incontro a scuola con il sig. Di Francesca 34 39

44

45

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane Maggio 2014 San Vito Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane PRIMO INCONTRO In cerchio. Presentazione dell attività e delle regole Presentazione (sedute in cerchio). Mi chiamo.la favola/fiaba

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson Benvenuti In Italia Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri Fotografia di Ross Thompson La Piazza Raffaele De Ferrari e` la piazza centrale della citta` di Genova. Tutte le feste della citta` avvengono

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le..

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le.. ROMA REPUBBLICANA: LE CASE DEI PLEBEI Mentre la popolazione di Roma cresceva, si costruivano case sempre più alte: le INSULAE. Erano grandi case, di diversi piani e ci abitavano quelli che potevano pagare

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola Andando insegnate... /Italia 23 A catechismo con Padre Pianzola Dalle immagini del DVD alla realtà di Sartirana: a Sannazzaro e a Pieve Albignola un esperienza di catechismo-laboratorio sul Beato Le catechiste

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Biografia e Opere Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Assunta Pieralli era di costituzione fragile e dall aspetto pallido

Dettagli

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

I NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale

I NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale I NONNI FANNO LA STORIA La seconda guerra mondiale In occasione del 25 aprile, giorno della liberazione dal regime nazifascista, abbiamo intervistato i nostri nonni per conoscere la guerra che loro hanno

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,

Dettagli

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E Cosa è la resistenza? La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza, anche detta "Resistenza partigiana" o "Secondo Risorgimento", fu l'insieme

Dettagli

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

MOSCA: gli storici Magazzini GUM, molto più di un emporio

MOSCA: gli storici Magazzini GUM, molto più di un emporio di Diana Duginova MOSCA: gli storici Magazzini GUM, molto più di un emporio Nella vostra città c è un luogo piacevole dove poter andare in qualsiasi momento e sempre con immensa gioia? Un grande magazzino

Dettagli

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA Scheda 1 Introduzione Lo scopo di questo gruppo di schede è di presentare alcuni aspetti della grande trasformazione dei modi di produrre, consumare e vivere avvenuta in alcuni paesi europei (Inghilterra,

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non

Dettagli

Una vita a tappe...ricominciare

Una vita a tappe...ricominciare Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

scuola dell infanzia di Vado

scuola dell infanzia di Vado ISTITUTO COMPRENSIVO DI VADO-MONZUNO (BO) scuola dell infanzia di Vado PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI IRC sezione (5 anni) anno scolastico 2014/2015 ins: Formicola Luigi UNITA DIDATTICA 1 Alla scoperta del

Dettagli

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA?

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? Nell antica Roma tutti si mettevano un vestito lungo. Questo vestito si chiama tunica. Uomini e donne legavano la tunica con una cintura. Sopra la tunica le donne ricche

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti

Dettagli

Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE

Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE A una persona speciale che mi ha dato lo sprint e la fantasia di scrivere. E a mia nonna che mi ha concesso di visionare le sue ricette. Prefazione Vita

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Università degli Studi di Genova. Anno Accademico 2011/12 LIVELLO A1

Università degli Studi di Genova. Anno Accademico 2011/12 LIVELLO A1 Anno Accademico 2011/12 COGNOME NOME NAZIONALITA NUMERO DI MATRICOLA FACOLTÀ TEST Di ITALIANO (75 MINUTI) 3 ottobre 2011 LIVELLO A1 1. Completa le frasi con gli articoli determinativi (il, lo, la, l, i,

Dettagli

FAIRShip (La Navetta Spaziale)

FAIRShip (La Navetta Spaziale) FAIRShip (La Navetta Spaziale) Il Gioco di FairStart Questo gioco è progettato per permettere ai giocatori di sperimentare e imparare il principio fondamentale del approccio di base sicura nella gestione

Dettagli

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ====================================================================== -------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono

Dettagli

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.

Dettagli

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero Chi è? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici porre semplici domande su una persona i verbi essere e avere i numeri il genere (dei nomi e dei sostantivi) Svolgimento L insegnante distribuisce

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1 All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno

Dettagli

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Il principe Biancorso

Il principe Biancorso Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava

Dettagli

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Parrocchia del Crocifisso In cerca d autore Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Dal vangelo di Luca [Cap. 9 ver. 10-17] Nel nome del Padre Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono

Dettagli

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia. Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

IL PIRATA BUCAGNACCIO

IL PIRATA BUCAGNACCIO SCUOLA DELL INFANZIA DI MELEDO ANIMAZIONE MUSICA-LETTURA BAMBINI-GENITORI IL PIRATA BUCAGNACCIO da Storie in un fiato di R.Piumini ENTRARE NEL CLIMA L insegnante consegna delle bacchettine con frange azzurre

Dettagli

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci LINEA DEL TEMPO I CAMBIAMENTI NEL FISICO Prima Ora/subito Dopo Data LA GIORNATA NELLA MIA

Dettagli

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012 Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Progetto : Io con te Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Il 12 Ottobre ricorre un avvenimento molto importante per la Storia: la scoperta dell America. Il protagonista di questo evento

Dettagli

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia?

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia? La nostra biografia Ecco la rielaborazione degli alunni di 5^ dell anno scolastico 2006/2007 delle notizie acquisite dalla lettura della sua biografia e dall incontro con il prof. Paolo Storti, ex allievo

Dettagli

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta Percorso di Storia e Geografia per la classe seconda della Scuola Primaria Insegnante: Di Nucci Nicoletta Questo percorso è stato svolto nelle classi seconde, nell anno scolastico 2007/2008. In teoria

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Poesie, filastrocche e favole per bambini Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere

Dettagli

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa.

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa. LUDOVICA MAURI 2 C GIRL S DAY Martedi 14 Aprile 2015 ho avuto la possibilità di partecipare con alcune mie compagne ad un iniziativa organizzata dalla nostra scuola e dalla Confartigianato Altomilanese,

Dettagli

Laboratorio di intercultura Scuola di Mercatale A.S. 2007/2008

Laboratorio di intercultura Scuola di Mercatale A.S. 2007/2008 Laboratorio di intercultura Scuola di Mercatale A.S. 2007/2008 Dagli Orientamenti: [ ] Un risalto del tutto particolare spetta all educazione alla multiculturalità, che esige la maggiore attenzione possibile

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista Allegato 11 INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08 Proponi ai nonni e ai genitori la seguente intervista Intervista 1. Con che cosa giocavi? 2. Chi ti comprava i giochi? 3. Ne

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Promosso dall Amministrazione comunale di Lavagno. L ultima farfalla RENZO ZERBATO. L ultima farfalla. Con la collaborazione del prof.

Promosso dall Amministrazione comunale di Lavagno. L ultima farfalla RENZO ZERBATO. L ultima farfalla. Con la collaborazione del prof. Dopo il successo di Ierilaltro Promosso dall Amministrazione comunale di Lavagno Renzo Zerbato Torna con L ultima farfalla RENZO ZERBATO L ultima farfalla Con la collaborazione del prof. Giuseppe Corrà

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA

Dettagli

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO PROPOSTA PER UN ADORAZIONE EUCARISTICA DI UN ORA* 1 SETTEMBRE 2015 * Prepared by Pontifical Council for Justice and Peace, translated by Franca Silvestri

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE

IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ISTITUTO COMPRENSIVO «N.TOMMASEO» SCUOLA DELL INFANZIA «F.GARBIN» Arre UNITA DI APPRENDIMENTO : 1. IO : LA MIA STORIA 2. IO : LA

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE DALL ALGERIA LA NASCITA RITI E TRADIZIONI Secondo le tradizioni algerine, una coppia ha il primo bambino entro i primi due anni dal matrimonio. Nei nostri giorni la famiglia ha in media due, tre o al massimo

Dettagli

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere Nina Cinque Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere TITOLO: FESTA DI COMPLEANNO PER BAMBINI: Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana!

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

Mafia, amore & polizia

Mafia, amore & polizia 20 Mafia, amore & polizia -Ah sì, ora ricordo... Lei è la signorina... -Francesca Affatato. -Sì... Sì... Francesca Affatato... Certo... Mi ricordo... Lei è italiana, non è vero? -No, mio padre è italiano.

Dettagli

Gli alunni delle classi IV e V, il dieci marzo duemilaotto, hanno ospitato nella palestra dell edificio scolastico, il direttore della banca Popolare di Ancona, ente che ha finanziato il progetto Ragazzi

Dettagli

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco) INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,

Dettagli

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare. il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,

Dettagli

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 2222222222222222222222222222222222222222 2222222222222222222222222222222222222222 NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 Un benvenuto ai nuovi lettori e ben ritrovato a chi ci segue da tempo. Buona lettura a tutti

Dettagli

Le attività che l associazione svolge sono:

Le attività che l associazione svolge sono: chi siamo La casa dei bambini è un associazione di promozione sociale senza scopo di lucro fondata a Montalcino da genitori, educatori e altre persone sensibili al tema, spinte dalla convinzione che la

Dettagli

indigenti: lo straordinario

indigenti: lo straordinario Bambini, famiglie e indigenti: lo straordinario lavoro della Caritas di S.Croce Santa Croce è un paese ad alto tasso di immigrazione (25%), per cui la crisi economica che ha investito il nostro paese rende

Dettagli

Immagini dell autore.

Immagini dell autore. Sfida con la morte Immagini dell autore. Oscar Davila Toro SFIDA CON LA MORTE romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Oscar Davila Toro Tutti i diritti riservati Dedicato ai miei genitori, che

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli