Relazioni e bilancio 2006

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1 Relazioni e bilancio Esercizio 4 Esercizio

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3 Relazioni e bilancio Esercizio Anniversario della Banca Mutua Popolare di Verona - 21 giugno 1867

4 Banco Popolare di Verona e Novara Società cooperativa a responsabilità limitata Sede sociale e Direzione generale: Piazza Nogara, Verona Capitale sociale al : ,00 euro i.v. Codice fiscale, P.IVA e N. iscrizione al Registro delle Imprese di Verona: Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritto all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo bancario Banco Popolare di Verona e Novara Iscritto all Albo dei Gruppi bancari 4

5 Cariche sociali, Direzione generale e Società di Revisione Consiglio di Amministrazione Presidente: Vice Presidente vicario: Vice Presidente: Amministratore Delegato: Consiglieri: Carlo Fratta Pasini Maurizio Comoli Alberto Bauli Fabio Innocenzi Marco Boroli Pietro Buzzi, Valentino Campagnolo, Vittorio Corradi, Ugo Della Bella, Giuseppe Fedrigoni, Federico Guasti, Sergio Loro Piana, Maurizio Marino, Giuseppe Nicolò, Gian Luca Rana, Claudio Rangoni Machiavelli, Fabio Ravanelli, Luigi Righetti, Gian Carlo Vezzalini, Franco Zanetta Collegio Sindacale Presidente: Sindaci effettivi: Sindaci supplenti: Flavio Dezzani Giuliano Buffelli Maurizio Calderini Carlo Gaiani Giovanni Tantini Bruno Anti Emilio Rossi Collegio dei Probiviri Effettivi: Supplenti: Marco Cicogna Luciano Codini Sergio Mancini Aldo Bulgarelli Vittorio Cocito Direttore Generale Massimo Minolfi Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. 5

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7 Indice Avviso di convocazione pag. 8 Dati di sintesi e principali indici economico-finanziari pag. 12 Relazione sulla gestione dell impresa pag. 15 Risultati politiche e strategie pag. 17 Politiche di gestione economica, finanziaria e dei rischi pag. 22 Attività di indirizzo, controllo e supporto pag. 65 Attività bancaria pag. 79 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio pag. 104 Evoluzione prevedibile della gestione pag. 104 Mutualità ed iniziative nei confronti dei soci pag. 104 Proposta di distribuzione dell utile netto dell esercizio pag. 108 Considerazioni conclusive pag. 123 Relazione annuale sulla Corporate Governance pag. 129 Introduzione pag. 131 La governance societaria pag. 132 Informazioni sull attuazione delle previsioni del Codice di Autodisciplina.. pag. 134 Adesione al nuovo Codice di Autodisciplina (edizione marzo 2006).. pag. 169 Tabelle esplicative pag. 170 Relazione del Collegio Sindacale pag. 177 Relazione della Società di revisione sul bilancio dell impresa. pag. 191 Schemi di bilancio dell impresa pag. 195 Stato Patrimoniale pag. 196 Conto Economico pag. 198 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto pag. 199 Rendiconto Finanziario pag. 200 Nota integrativa dell impresa pag. 203 Parte A Politiche contabili pag. 205 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale pag. 228 Parte C Informazioni sul Conto Economico pag. 311 Parte D Informativa di settore pag. 335 Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.. pag. 341 Parte F Informazioni sul patrimonio di vigilanza pag. 404 Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda pag. 412 Parte H Operazioni con parti correlate pag. 416 Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali. pag. 429 Allegati pag

8 Soc.coop. a r.l. - Sede sociale in Verona, Piazza Nogara, 2 - Capitale sociale al 3 luglio 2006 Euro ,00 i.v. Codice fiscale, Partiva I.V.A. e numero di iscrizione al Registro Imprese di Verona Iscritto all'albo delle Banche al n Iscritto all Albo delle società cooperative al n. A Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capogruppo del Gruppo Bancario Banco Popolare di Verona e Novara - Iscritto all Albo dei Gruppi Bancari ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI AVVISO DI CONVOCAZIONE A norma dell art. 25 dello Statuto sociale, l Assemblea ordinaria dei Soci è indetta in prima convocazione per il giorno di lunedì 30 aprile 2007, alle ore 9, presso la sede sociale (Piazza Nogara n. 2) per trattare il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Relazioni del Consiglio di amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di revisione sull esercizio 2006; presentazione del bilancio al 31 dicembre 2006, deliberazioni sul riparto degli utili e deliberazioni conseguenti; bilancio consolidato e bilancio sociale 2) Determinazione del compenso spettante ai Consiglieri di amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara per il primo semestre In caso di mancato raggiungimento del quorum costitutivo, l Assemblea, sempre a norma dell art. 25, secondo comma, dello Statuto sociale, è indetta, in seconda convocazione, per il giorno di sabato 5 maggio 2007, alle ore 9,30, in Verona presso il Quartiere Fieristico (Padiglione n. 9) dell'ente Autonomo Fiere di Verona, Viale del Lavoro n. 8, per deliberare sull ordine del giorno sopra indicato a termini degli artt. 27 e 28 dello Statuto sociale Possono intervenire alla riunione i Soci che risultano iscritti nel Libro Soci da almeno 90 giorni e per i quali, almeno 2 giorni non festivi prima di quello fissato per la prima convocazione, ovvero entro giovedì 26 aprile 2007, sia stata effettuata al Banco la comunicazione da parte dell intermediario incaricato prevista dall art cod.civ. e dalla Delibera Consob n /98 e successive modificazioni. I Soci, le cui azioni risultano già depositate in dossier a custodia e amministrazione presso il Banco, o la Banca Popolare di Novara o altra banca del Gruppo, e, in quanto tali, già dematerializzate, devono comunque richiedere l effettuazione della comunicazione, ricevendone contestualmente copia, valida quale biglietto di ammissione all'assemblea. I Soci, le cui azioni risultano depositate presso altri intermediari autorizzati, devono richiedere ai medesimi l effettuazione della comunicazione di cui alla citata Delibera Consob, avendo cura di farsi rilasciare copia. I Soci titolari di azioni non ancora dematerializzate devono consegnare le stesse al Banco o ad altro intermediario autorizzato per procedere alla loro dematerializzazione e richiedere quindi l effettuazione della comunicazione per l intervento in Assemblea. A norma di statuto, i titoli per i quali è stata effettuata la comunicazione non possono essere ritirati prima che l'assemblea abbia avuto luogo. Ogni Socio ha diritto ad un solo voto. Il Socio ha diritto di farsi rappresentare in Assemblea da altro Socio che non sia amministratore, né sindaco né dipendente dell'istituto né che si trovi negli altri casi di incompatibilità previsti dalla legge, mediante delega compilata a norma di legge, con firma autenticata

9 da un dipendente del Banco o della Banca Popolare di Novara S.p.A. o da un pubblico ufficiale. Ogni Socio può rappresentare per delega solo un altro Socio, salvi i casi di rappresentanza legale. Al fine di consentire al Presidente di accertare, a norma dell'art. 29 dello Statuto sociale, la regolarità delle deleghe, si invitano i Soci interessati ad inoltrare le stesse presso gli Uffici centrali o periferici del Banco entro il 24 aprile Le deleghe presentate successivamente a tale scadenza o in sede di Assemblea dovranno comunque essere compilate e autenticate con le stesse modalità sopra indicate. In conformità alla normativa vigente, nei quindici giorni che precedono l Assemblea, saranno depositate presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S.p.A. le relazioni illustrative degli organi sociali e altra documentazione prescritta; sarà altresì messa a disposizione l informativa sull adesione del Banco al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate in conformità alle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana S.p.A. La medesima documentazione sarà altresì pubblicata sul sito internet del Banco: I Soci avranno facoltà, avvenuto il deposito, di ottenerne copia. Verona, 28 marzo 2007 per il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente (Carlo Fratta Pasini) Pubblicato a norma di Statuto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Parte II n. 37 del 29/03/2007 (S-2791).

10 Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara Banco Popolare di Verona e Novara Banca Popolare di Novara Credito Bergamasco BPV Vita (1) Novara Vita (1) Linea (1) Banka Sonic BPVN (Luxembourg) Aletti Merchant Arena Broker Banca Aletti & C. Banca Aletti & C. (Suisse) Aletti Gestielle SGR Aletti Gestielle Alternative SGR Aletti Fiduciaria Aletti Private Equity SGR Società Gestione Servizi - BPVN Holding di Partecipazioni Finanziarie Popolare di Verona e Novara BPVN Immobiliare Immobiliare BPV TecMarket Servizi Altre Società (1) Società controllata congiuntamente o collegata, valutata con il metodo del patrimonio netto.

11 Corporate Retail Private & Investment Banking & Asset Management Altro

12 Dati di sintesi e indici economico-finanziari Variazioni Dati economici (milioni di euro) Margine finanziario 799,3 746,9 Commissioni nette 350,9 343,5 Proventi operativi 1.295, ,2 Oneri operativi 556,2 561,8 Risultato della gestione 739,1 592,3 Risultato lordo dell'operatività corrente 794,6 572,1 Risultato netto dell'operatività corrente 587,8 404,5 Utile dell'esercizio 587,8 404,4 Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale dell'attivo , ,9 14,2% Crediti a clientela (lordi) , ,0 7,4% Attività finanziarie e derivati di copertura 4.466, ,2 11,7% Patrimonio netto 3.967, ,3 10,3% Attività finanziarie della clientela (milioni di euro) Raccolta diretta , ,5 23,5% Raccolta indiretta , ,9 2,5% - Risparmio gestito , ,1-5,3% - Fondi comuni e Sicav 6.400, ,3 1,0% - Gestioni patrimoniali mobiliari e in fondi 4.887, ,9-9,2% - Polizze assicurative 3.032, ,9-10,6% - Risparmio amministrato , ,8 13,6% Struttura e produttività operativa Numero medio dei dipendenti (*) ,8% Numero degli sportelli bancari ,2% Crediti a clientela (lordi) per dipendente ( /1000) 4.566, ,0 5,5% Proventi operativi per dipendente ( /1000) 242,7 220,1 Costi operativi per dipendente ( /1000) 104,2 107,2 (*) Media aritmetica calcolata su base mensile. 12

13 Indici economici, finanziari e altri dati Indici di redditività (%) ROE annualizzato 17,4% 12,7% Margine finanziario / Proventi operativi 61,7% 64,7% Commissioni nette / Proventi operativi 27,1% 29,8% Costi operativi / Proventi operativi 42,9% 48,7% Indici di rischiosità del credito (%) Sofferenze nette / Crediti verso clientela (netti) 1,4% 1,4% Incagli netti / Crediti verso clientela (netti) 1,0% 1,1% Sofferenze nette / Patrimonio netto 8,5% 12,2% Indici di solvibilità (%) Total capital ratio 16,07% 12,84% Tier 1 capital ratio 10,89% 10,72% Titolo azionario BPVN Numero di azioni in essere di cui: azioni proprie - Prezzi di riferimento per azione - Massimo 23,420 15,712 - Minimo 17,351 13,753 - Media 21,188 14,674 EPS base annualizzato 1,464 1,492 EPS diluito annualizzato 1,445 1,453 13

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15 Relazione sulla gestione dell impresa Carlo Scarpa - Verona - Palazzo BPV

16 Relazione sulla gestione dell impresa 16

17 Relazione sulla gestione dell impresa Risultati, politiche e strategie Il contesto economico Panorama mondiale L economia mondiale ha proseguito nel suo sentiero di crescita sostenuta anche nel corso del Tuttavia sono emersi alcuni elementi di novità rispetto agli anni passati. Negli Stati Uniti l attività economica, pur in robusto progresso nella media dell anno, ha mostrato un brusco rallentamento nei trimestri centrali. L Area Euro, al contrario, è uscita da un lungo periodo di stagnazione e ha confermato la ripresa ciclica che ha avuto avvio dalla seconda parte del Il prezzo del petrolio ha raggiunto un nuovo picco nel corso della prima metà dell anno, ma ha successivamente cominciato a flettere, chiudendo l anno su livelli leggermente inferiori a quelli di inizio esercizio. Negli Stati Uniti il Prodotto Interno Lordo (Pil), dopo avere segnato nel primo trimestre un incremento su base annua del 5,6%, ha iniziato a decelerare nei mesi centrali dell anno per effetto del rallentamento dei consumi e degli investimenti, in particolare quelli residenziali. I dati preliminari indicano un espansione media annua del 3,3%, un dato frazionalmente superiore al Il disavanzo commerciale ha continuato ad aumentare, seppur a ritmi meno pronunciati del recente passato: in rapporto al Pil è rimasto stabile rispetto all anno precedente (5,8%). Nel continente asiatico l economia cinese e quella indiana hanno mantenuto tassi di espansione estremamente elevati. È perdurata una buona situazione in America Latina, i cui Paesi beneficiano delle elevate quotazioni delle materie prime sui mercati internazionali. Nel 2006 si è consolidata la ripresa economica nell Area Euro che si è delineata a partire dal secondo semestre dell anno precedente: la variazione del Pil è risultata nella media d anno del 2,6%, un livello vicino al potenziale di crescita. L inflazione, che nei mesi autunnali aveva fatto registrare una discreta moderazione per effetto della diminuzione del prezzo del petrolio, ha ricominciato ad accelerare negli ultimi mesi dell anno. Nella media d anno l indice armonizzato dei prezzi al consumo è salito del 2,2%. Per il 2007 la maggior parte delle previsioni indica il proseguimento della fase di espansione economica, sebbene a un ritmo leggermente inferiore. Negli Stati Uniti preoccupa la prospettiva del mercato immobiliare che, dopo alcuni anni di straordinaria crescita, ha cominciato a mostrare segnali di debolezza. L economia dell Area Euro dovrebbe continuare a crescere, come nel 2006, a un livello vicino al suo potenziale. Italia L economia italiana si è lasciata alle spalle un 2005 difficile e ha ricominciato a crescere. I differenziali di sviluppo con le altre principali economie europee sono diminuiti sensibilmente, pur rimanendo ancora leggermente negativi. 17

18 Relazione sulla gestione dell impresa Nel 2006 il Pil è aumentato dell 1,9%, mentre nell anno precedente la crescita era stata sostanzialmente nulla. L espansione dell economia è stata particolarmente marcata nel primo trimestre dell anno (+0,8% rispetto al trimestre precedente) e nel quarto (+1,1% su base congiunturale e +2,9% in termini tendenziali). A favorire tale risultato ha contribuito la ripresa della spesa delle famiglie, la cui debolezza negli anni precedenti era stata una delle principali ragioni della stagnazione economica. Gli investimenti fissi, dopo avere mostrato una buona dinamicità nella prima parte dell anno, hanno decelerato a partire dai mesi estivi. Le esportazioni si sono mantenute su buoni livelli di crescita durante tutto l anno. Il settore manifatturiero ha contribuito alla positiva congiuntura economica. Nel corso del 2006 l indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi è infatti salito del 2,4%. Particolarmente vivace è apparsa la dinamica della produzione nel settore dei mezzi di trasporto, in quello degli apparecchi elettrici e di precisione e in quello meccanico. L inflazione italiana è risultata in linea con quella dell Area Euro. L indice armonizzato dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,2%. Il mercato del lavoro ha beneficiato del favorevole andamento congiunturale dell economia. Nella media d anno l occupazione è salita dello 1,9%, pari a unità in più rispetto al 2005, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8%. L indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stimato per il 2006 al 4,4%, nonostante il forte aumento delle entrate tributarie (+7,7% rispetto al 2005); il debito pubblico a novembre ammontava a miliardi (107,1% del Pil). Le previsioni indicano per il 2007 la prosecuzione di questa fase espansiva dell economia italiana, favorita dalla ripresa dei consumi privati interni. Peraltro l impostazione di politica fiscale più restrittiva, la possibilità di ulteriori aumenti del costo del denaro da parte della BCE e una possibile minor crescita del commercio internazionale potrebbero attenuarne gradatamente l entità. L economia nelle nostre aree Le principali regioni nelle quali opera il Banco Veneto ed Emilia Romagna hanno mostrato nel corso del 2006 un netto miglioramento della situazione economica rispetto all anno precedente, in linea con l andamento dell economia nazionale. Le stime di Unioncamere, contenute nello scenario di previsione per le economie locali, indicano infatti un tasso di crescita del Pil vicino al 2% per tutte e due le regioni considerate. Il dato più significativo risulta comunque essere la ripresa della domanda interna, trascinata sia dalla spesa delle famiglie, sia dagli investimenti fissi. In Veneto è continuata, rafforzandosi, la fase di crescita economica che ha avuto inizio nella seconda parte del L economia veneta ha beneficiato della vi- 18

19 Relazione sulla gestione dell impresa vacità della domanda estera, ma anche della ripresa dei consumi nazionali. Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, favorito dal buon momento del mercato del lavoro, ha infatti avuto un impatto positivo sulla spesa delle famiglie. Nel settore manifatturiero la produzione ha fatto registrare un incremento tendenziale del 5,7% nel quarto trimestre dell anno rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Particolarmente in evidenza il settore delle macchine e quello dei prodotti in metallo. I dati sul commercio estero indicano per il 2006 un aumento tendenziale delle esportazioni del 7,8%. Nel primi sei mesi dell anno è proseguita positivamente anche l attività nel settore delle costruzioni, sostenuta sia dalla domanda di abitazioni, sia dalla ripresa degli investimenti produttivi. Nel mercato immobiliare i prezzi hanno continuato a mostrare una dinamica vivace. Il settore dei servizi ha contribuito al buon andamento dell economia regionale. In particolare il commercio ha risentito positivamente della crescita della spesa delle famiglie. In particolare nella provincia di Verona l industria manifatturiera ha contribuito al buon andamento economico regionale. Nel quarto trimestre la crescita tendenziale del fatturato è stata del 7,9%, quella della produzione del 6,6%. Hanno fatto registrare una dinamica superiore alla media il comparto dei macchinari e quello alimentare. Nel 2006 l industria manifatturiera dell Emilia Romagna ha mostrato segnali positivi che sembrano indicare una definitiva inversione di tendenza dopo il lungo periodo di difficoltà compreso tra il 2002 e il Nel quarto trimestre l incremento tendenziale della produzione è risultato del 2,5% e quello del fatturato del 3,1%. L ottimo andamento del comparto meccanico e delle industrie di trattamento dei metalli ha avuto un ruolo di spinta estremamente favorevole sull intero settore manifatturiero emiliano. Debole, invece, è apparsa la situazione nel settore del legno e del mobile. Negli altri settori economici, il comparto delle costruzioni ha continuato a espandersi. Nel commercio la vendita al dettaglio ha fatto registrare un incremento sia per la grande distribuzione, sia, per la prima volta dal 2002, per quella piccola e media. In particolare nella provincia di Modena il settore manifatturiero, nel corso del 2006, ha visto consolidare la crescita che ha avuto avvio nell ultimo scorcio del precedente anno. I volumi prodotti sono infatti aumentati del 4,1% e il fatturato del 6,3%. Analogo sviluppo è stato seguito dal fatturato. A Reggio Emilia la produzione è cresciuta nei primi tre mesi dell anno del 2,6% su base tendenziale e dell 1,8% nei successivi tre mesi, mentre il fatturato rispettivamente del 4,1 e del 2,8%. La situazione nei mercati monetari e finanziari Nei primi sei mesi del 2006 la Federal Reserve ha proseguito nella sua politica di graduale innalzamento del costo del denaro, portando il tasso di riferimento al 5,25% a fine giugno. Nella seconda parte dell anno, in ragione del rallentamento dell economia, la banca centrale americana ha mutato atteggiamento di politica monetaria, decidendo di lasciare immutate le condizioni sul mercato del credito. 19

20 Relazione sulla gestione dell impresa Nell Area Euro la Banca Centrale Europea, con l obiettivo di tenere sotto controllo l aumento dei prezzi in condizioni di congiuntura economica favorevole, ha alzato il costo del denaro anche nella seconda parte del I cinque interventi monetari, effettuati dalla BCE nel corso del 2006, hanno fatto salire il tasso di riferimento al 3,50%, dal 2,25% di inizio anno. Coerentemente con l indirizzo di politica monetaria adottato dalla BCE, i tassi di interesse sul mercato monetario europeo sono aumentati su tutte le scadenze. I rendimenti dei titoli di Stato a lungo termine nell Area Euro sono saliti in maniera sostenuta nei primi quattro mesi del 2006; poi, a partire da maggio, hanno cominciato a decrescere, seppure gradualmente. In dicembre si è registrata una ripresa della crescita dei rendimenti. Nel complesso la curva dei rendimenti si è appiattita sensibilmente nel corso dell anno. I principali mercati azionari mondiali, dopo aver subito una flessione abbastanza marcata nel secondo trimestre dell anno, hanno ricominciato a crescere, proseguendo così il trend positivo avviatosi nel L aumento delle quotazioni è stato più sostenuto nell Area Euro e in Giappone, dove peraltro la flessione primaverile era stata più intensa. L attività bancaria nazionale Nel 2006 il tasso di crescita degli impieghi vivi erogati dal sistema bancario italiano ha evidenziato una nuova accelerazione, attestandosi a fine anno al +11,2% (+8,6% a dicembre 2005). Tale dinamismo è scaturito ancora una volta dalla componente a scadenza medio-lunga (+11,6% a fine 2006, +13,0% un anno prima), anche se si è assistito pure alla progressiva ripresa dei finanziamenti a breve termine, passati da un +2% di fine 2005 a un +10,5% di fine 2006 grazie alla ripresa dell economia. In particolare gli impieghi complessivi erogati alle famiglie e alle società non finanziarie hanno presentato un tasso di crescita tendenziale del +11,4%, percentuale nettamente superiore sia alla dinamica del Pil nominale, sia a quella degli investimenti. Il graduale rasserenamento dello scenario macroeconomico di riferimento ha consentito di limitare l emersione di nuove sofferenze e di mantenere così un elevato livello di qualità del credito: nel 2006 si è osservata, infatti, una persistente discesa delle sofferenze lorde con variazioni comprese fra il -15% di gennaio ed il -12,8% di novembre. Grazie anche all espansione dei prestiti, è proseguita la diminuzione del rapporto di rischiosità, sceso a fine 2006 al 3,45% in termini lordi, dal 3,66% del dicembre 2005; in termini netti, il coefficiente di rischio è rimasto invariato, all 1,25%, rispetto a dodici mesi prima. Le scelte di allocazione dei portafogli della clientela hanno continuato a esprimere un elevata domanda di liquidità, alimentata fra l altro dalla prospettiva di un progressivo aumento dei tassi di mercato. Nel secondo semestre dell anno, tuttavia, la raccolta bancaria tradizionale (al netto di pronti contro termine e obbligazioni) ha evidenziato tassi di crescita in graduale ridimensionamento (+5,1% a fine 2006, dal +7,5% del dicembre 2005). La dinamica dell aggrega- 20

21 Relazione sulla gestione dell impresa to ha continuato a essere sostenuta dai conti correnti, che hanno peraltro presentato tassi di variazione decrescenti (dal +9,1% di fine 2005, al +6,4% di fine 2006), anche per effetto dei brillanti risultati dei mercati azionari e del concretizzarsi degli attesi rialzi dei tassi di interesse. L evoluzione delle altre componenti della provvista mostra una rinnovata vivacità delle obbligazioni (+11,4%, a fronte di un +10,3% a fine 2005) e un ritrovato appeal dei pronti contro termine con clientela ordinaria (+21,7%, che si contrappone alla flessione dello 0,5% di fine 2005), in considerazione dell inversione di tendenza registrata dai tassi di mercato. In merito al profilo strutturale del sistema bancario italiano, dai dati aggiornati a settembre 2006 emerge la prosecuzione del trend di crescita del numero di sportelli, il cui totale nazionale è salito a L incremento su base annua è risultato pari a 738 unità (+2,4%), di cui 223 nel Nord Ovest, 206 nel Nord Est, 179 nel Centro, 102 nel Sud e 28 nelle Isole. Nel 2006, dal mutato orientamento della Banca Centrale Europea in materia di politica monetaria, è derivata l interruzione della lunga fase di discesa dei tassi bancari che aveva caratterizzato il periodo compreso fra il gennaio 2001 e il dicembre I tassi medi annui sui prestiti sono aumentati di 66 centesimi (al 5,92%) rispetto al 2005 e quelli sui depositi sono risaliti di 50 punti base all 1,45%; di conseguenza lo spread medio ha registrato un incremento di 16 centesimi nell arco dell anno. 21

22 Relazione sulla gestione dell impresa Politiche di gestione economica, finanziaria e dei rischi Andamento della gestione Stato patrimoniale riclassificato ATTIVO (in migliaia di euro) Variazioni Cassa e disponibilità liquide ,3% Attività finanziarie e derivati di copertura ,5% Crediti verso banche ,9% Crediti verso la clientela ,1% Partecipazioni ,1% Attività materiali ,4% Attività immateriali ,4% Altre voci dell'attivo ,0% Totale ,2% PASSIVO (in migliaia di euro) Variazioni Debiti verso banche ,1% Debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value ,5% Passività finanziarie e derivati di copertura ,9% Fondi del passivo ,7% Altre voci del passivo ,6% Patrimonio netto ,3% Capitale e riserve ,9% Utile d'esercizio ,4% Totale ,2% 22

23 Relazione sulla gestione dell impresa Conto economico riclassificato CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) Variazioni Margine di interesse ,2% Dividendi e utili (perdite) delle partecipazioni ,9% Margine finanziario ,0% Commissioni nette ,2% Altri proventi netti di gestione ,5% Risultato netto finanziario ,6% Altri proventi operativi ,7% Proventi operativi ,1% Spese per il personale ,8% Altre spese amministrative al netto dei recuperi ,0% Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ,4% Oneri operativi ,9% Risultato della gestione operativa ,7% Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti ,5% Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività ,0% Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ,7% Utili (Perdite) da cessione di partecipazioni ed investimenti ,3% Risultato dell'operativià corrente al lordo delle imposte ,9% Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente ,4% Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte ,0% Risultato dell'esercizio ,4% 23

24 Relazione sulla gestione dell impresa In sede di predisposizione dei dati comparativi relativi all esercizio 2005, sono state effettuate alcune riclassifiche rispetto ai dati riportati nei fascicoli ufficiali al fine di renderli comparabili con i dati esposti relativi all esercizio corrente. In particolare si segnala quanto segue: in seguito al passaggio nel corso dell esercizio 2006 del criterio di valutazione delle operazioni a termine in valuta dal pro rata temporis al fair value, le componenti relative agli interessi attivi e passivi su tali poste relative all esercizio 2005 sono state riclassificate dalla voce margine di interesse alla voce risultato netto dell attività di negoziazione per l importo positivo netto di 9,7 milioni; la quota parte dei dividendi incassati nell esercizio 2005 e 2006 relativi ad attività finanziarie diverse dalle partecipazioni sono stati riclassificati nella voce risultato netto dell attività di negoziazione per gli importi rispettivamente di 10,3 e 12,4 milioni. Infine si segnala che nel corso dell esercizio 2006 sono stati modificati i criteri di rappresentazione nello stato patrimoniale dei fair value dei derivati di negoziazione e di copertura. La nuova impostazione prevede la contabilizzazione patrimoniale chiusa di ogni singolo derivato in una sola voce (dell attivo o del passivo) in base al segno del suo valore attuale lordo (present value lordo), vale a dire in base alla sua valutazione espressa al lordo dei ratei e dei premi pagati/incassati; la logica precedentemente utilizzata (al 31 dicembre 2005) prevedeva invece che sia le eventuali componenti rateali, sia il valore attuale netto dei derivato, fossero contabilizzati a stato patrimoniale secondo il rispettivo segno (contabilizzazione aperta ). Non è stato possibile riesporre secondo la logica chiusa i dati riferiti al 31 dicembre 2005 e pertanto i dati relativi ai derivati finanziari (inclusi nelle voci Attività finanziarie e Derivati di copertura dello Stato Patrimoniale Attivo Riclassificato e nelle voci Passività finanziarie di negoziazione e Derivati di copertura dello Stato Patrimoniale Passivo Riclassificato) non risultano immediatamente comparabili. Di seguito viene presentata una tabella riepilogativa degli effetti sul risultato economico dei due periodi posti a confronto relativi ad eventi ed operazioni non ricorrenti significativi. 24

25 Relazione sulla gestione dell impresa CONTO ECONOMICO Ricorr. (in migliaia di euro) Ricorrente Non ricorr. Totale Ricorrente Non ricorr. Totale Var. % Margine di interesse ,2% Dividendi e utili (perdite) delle partecipazioni ,9% Margine finanziario ,0% Commissioni nette ,2% Altri proventi netti di gestione (6,2%) Risultato netto finanziario ,9% Altri proventi operativi ,4% Proventi operativi ,5% Spese per il personale ( ) ( ) ( ) ( ) 0,8% Altre spese amministrative ( ) ( ) ( ) (11.520) ( ) 1,9% Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (31.169) (31.169) (30.439) (30.439) 2,4% Oneri operativi ( ) - ( ) ( ) (11.520) ( ) 1,2% Risultato della gestione operativa (10.136) ,3% Rettifiche di valore nette su crediti, garanzie e impegni (13.961) (13.961) (2.637) (2.637) 429,4% Rettifiche di valore nette su altre operazioni finanziarie (1.248) (1.248) ,80% Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (37.631) (37.631) (20.829) (20.829) 80,7% Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Rettifiche di valore dell'avviamento Utili (Perdite) da cessione di partecipazioni e investimenti (3.779) % Risultato dell'operativià corrente al lordo delle imposte (3.497) ,4% Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente ( ) (39.152) ( ) ( ) (4.345) ( ) 2,7% Risultato dell'operativià corrente al netto delle imposte (7.842) ,1% Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte - - (134) (134) (100%) Utile del periodo (7.976) ,1% 25

26 Relazione sulla gestione dell impresa Nella voce altri proventi netti di gestione figura la plusvalenza di 9,6 milioni registrata a seguito della cessione del ramo d azienda costituito dai 9 sportelli bancari alla Banca Popolare Italiana. Tale operazione si inquadra nell ambito della più ampia operazione di scambio di sportelli perfezionatasi l 1 ottobre Al netto delle imposte l operazione ha avuto un impatto positivo sull utile netto dell esercizio pari a 6,4 milioni. Nella voce risultato netto finanziario risultano comprese le plusvalenze registrate per effetto della cessione di alcune quote partecipative facenti parte delle attività finanziarie disponibili per la vendita per complessivi 10,7 milioni. Si tratta degli utili registrati a seguito della cessione delle quote partecipative S.I. Holding (+5,8 milioni) e Cattolica Aziende e Cattolica Assicurazioni (+4,8 milioni). Al netto delle imposte le cessioni hanno generato un impatto positivo sull utile netto dell esercizio pari a 10 milioni. Nel corso dell esercizio 2006 sono state perfezionate varie operazioni di cessione di partecipazioni ed investimenti che hanno comportato la rilevazione di plusvalenze nette complessive per 144,4 milioni nella voce utili da cessione di partecipazioni ed investimenti. In particolare la cessione di partecipazioni ha generato plusvalenze nette complessive per oltre 102 milioni come più ampiamente commentato nel paragrafo relativo alle partecipazioni. Anche nel corso dell esercizio 2005 erano state perfezionate alcune operazioni di cessione di partecipazioni ed investimenti che avevano comportato la rilevazione di plusvalenze nette complessive per 6,6 milioni nella voce utili da cessione di partecipazioni ed investimenti. Nei periodi amministrativi posti a confronto non vi sono state altre significative operazioni atipiche e/o inusuali. Si segnala tuttavia per completezza che nell ambito dell attività di gestione e recupero dei crediti deteriorati sono state poste in essere nel corso dell esercizio operazioni di cessione pro soluto di crediti in sofferenza che hanno comportato la rilevazione di utili da cessione per 36,0 milioni. Tali utili risultano iscritti nell ambito del conto economico riclassificato nella voce rettifiche di valore nette su crediti, garanzie ed impegni. 26

27 Relazione sulla gestione dell impresa L attività di intermediazione creditizia La raccolta diretta Raccolta diretta in mln di , , Al 31 dicembre 2006 la raccolta diretta, comprensiva dei titoli in circolazione con vincolo di subordinazione, ha raggiunto la consistenza di ,6 milioni rispetto ai ,5 milioni del 31 dicembre 2005 ponendo in luce un crescita del 23,5%. La crescita delle componenti meno volatili della raccolta risulta sostanzialmente allineata in quanto, al netto delle operazioni pronti contro termine, l aggregato a fine esercizio risulta pari a ,1 milioni ed evidenzia un progresso del 22,4% rispetto al dato corrispondente dello scorso esercizio, che ammonta a ,2 milioni. Si precisa che le passività finanziarie valutate al fair value sono i prestiti obbligazionari a fronte dei quali sono state poste in essere delle coperture di fair value tramite contratti derivati ma per i quali si è ritenuto più conveniente ricorrere alla possibilità di designazione al fair value in alternativa alla più onerosa rilevazione secondo le regole dell Hedge accounting prescritte dallo IAS 39. (in migliaia di euro) Variazioni Debiti verso la clientela ,3% Titoli e obbligazioni ,6% Passività finanziarie valutate al fair value ,2% Totale ,5% La crescita è principalmente ascrivibile all incremento del 30,6% della componente rappresentata dai titoli in circolazione (incluse le passività finanziarie valutate al fair value che sono costituite interamente da titoli emessi da BPVN) che sono passati dai milioni del 31dicembre 2005 ai milioni di fine esercizio. 27

28 Relazione sulla gestione dell impresa (in migliaia di euro) Variazioni Conti correnti ,0% Pronti contro termine ,2% Depositi ed altri debiti ,0% Totale ,3% Anche la componente relativa ai debiti verso la clientela registra un significativo incremento pari al 14,3% passando dai milioni dello scorso esercizio agli milioni del corrente esercizio, grazie rispettivamente alla crescita dei conti correnti (+9%), delle operazioni di pronti contro termine (+52,2%) e dei depositi ed altri debiti (+31%). La raccolta indiretta La consistenza della raccolta indiretta ai valori di mercato ammonta a ,6 milioni con un aumento del 2,5% nel confronto con il corrispondente dato dello scorso esercizio pari a ,9 milioni. Raccolta indiretta in mln di , , All interno del comparto, la componente amministrata, comprensiva della raccolta da clientela istituzionale (fondi comuni di investimento, fondazioni bancarie, merchant bank, società di leasing e factoring, SIM, SICAV, società di gestione fondi, imprese di assicurazione, fondi pensione ed altri fondi previdenziali, autorità centrali di controllo ed associazioni bancarie di categoria) evidenzia una crescita particolarmente consistente passando dai ,9 milioni del 31 dicembre 2005 agli ,1 milioni del 31 dicembre 2006 con un aumento percentuale pari al 13,6%. Tale incremento è dovuto al fatto che la clientela ha preferito sottoscrivere le nuove emissioni obbligazionarie di BPVN sostituendo parte degli investimenti della raccolta gestita che registra una significativa riduzione nelle componenti rappresentate dalle gestioni patrimoniali (-9,2%), diminuite in valore assoluto di 28

29 Relazione sulla gestione dell impresa circa 500 milioni, e delle polizze assicurative (-10,6%) con un calo di circa 361 milioni. Tenendo conto della tenuta della componente relativa ai fondi in amministrazione, la raccolta gestita ha raggiunto a fine esercizio il valore di ,5 milioni con un calo del 5,3% rispetto ai ,1 milioni dello scorso esercizio. (in migliaia di euro) Variazioni Raccolta gestita ,3% - fondi in amministrazione ,0% - gestioni ,2% - polizze assicurative ,6% Raccolta amministrata ,6% Totale raccolta indiretta ,5% La raccolta complessiva (diretta e indiretta) ammonta pertanto al 31 dicembre 2006 a ,2 milioni con un incremento del 12,4% rispetto al corrispondente dato relativo allo scorso esercizio pari a ,4 milioni. I crediti verso la clientela Dopo la notevole espansione dello scorso esercizio, anche il corrente 2006 è stato caratterizzato da una costante crescita dei volumi degli impieghi a sostegno delle imprese dei territori serviti. Gli impieghi lordi hanno raggiunto la consistenza di ,8 milioni in crescita del 7,4% rispetto ai ,0 milioni del 31 dicembre (in migliaia di euro) Variazioni Mutui ,8% Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto ,2% Conti correnti ,4% Locazione finanziaria Pronti contro termine Titoli di debito ,8% Attività deteriorate ,3% Altri crediti ,2% Totale impieghi netti ,1% Rettifiche di valore ,5% Totale impieghi lordi ,4% 29

30 Relazione sulla gestione dell impresa Tra le principali aree di intervento previste dal piano strategico figura l incremento dei volumi di vendita di mutui a clientela privata. L impegno profuso nello sviluppo dei canali distribuitivi affiancando alla rete filiali la collaborazione con reti esterne specializzate ha già dato i primi frutti. La componente dei mutui ha raggiunto al 31 dicembre 2006 l ammontare di milioni, in crescita del 12,8% rispetto ai milioni rappresentanti la consistenza all inizio dell esercizio Crediti lordi verso clientela in mln di , , L ammontare complessivo dei crediti deteriorati verso clientela evidenzia una consistente diminuzione. Al lordo delle rettifiche di valore, essi ammontano a 1.040,9 milioni rispetto ai 1.322,8 milioni dello scorso esercizio (-21,3%). La riduzione dell aggregato è imputabile prevalentemente al calo delle sofferenze che sono passate dai 933 milioni del 31 dicembre 2005 agli attuali 683 milioni (-26,8%), grazie anche alle cessioni pro-soluto realizzate nel corso dell esercizio per un ammontare complessivo di oltre 200 milioni. Sostanzialmente stabili le componenti rappresentate dagli incagli e dai crediti ristrutturati (+0,30%), mentre un sostanziale dimezzamento è stato registrato dalle esposizioni scadute da oltre 180 giorni, diminuite in termini assoluti di oltre 33 milioni Esposizione (in migliaia di euro) lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta A. Esposizioni deteriorate Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese B. Esposizioni in bonis Totale

31 Relazione sulla gestione dell impresa Esposizione (in migliaia di euro) lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta A. Esposizioni deteriorate Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese B. Esposizioni in bonis Totale Il rapporto tra i crediti deteriorati ed il totale dei crediti verso la clientela, al lordo delle rettifiche di valore, si attesta a fine esercizio 2006 al 4,27% rispetto al 5,83% dello scorso esercizio. Il trend decrescente risulta confermato anche dall andamento del rapporto calcolato al netto delle rettifiche di valore. Quest ultimo è infatti sceso dal 3,52% dello scorso esercizio al 2,70% del 31 dicembre Crediti deteriorati ,8 in mln di , Il rapporto sofferenze/impieghi, sempre al lordo delle rettifiche di valore, risulta pari al 2,80% rispetto al 4,11% del 31 dicembre Al netto delle rettifiche di valore il rapporto si attesta al 1,41% rispetto al 2,0% dell 1 gennaio

32 Relazione sulla gestione dell impresa 4,11% Sofferenze lorde/impieghi lordi 2,80% Le rettifiche di valore sui crediti deteriorati rappresentano a fine esercizio il 38,20% del loro importo complessivo lordo rispetto al 41,21% dello scorso esercizio. In particolare le rettifiche di valore sui crediti in sofferenza rappresentano al 31 dicembre 2006 il 50,57% del loro importo complessivo lordo rispetto al 52,79% del 31 dicembre La riduzione degli indici di copertura è la conseguenza della eliminazione contabile dei crediti per i quali esistevano minori possibilità di recupero e come tali svalutati percentualmente in modo superiore alla media del portafoglio. Le rettifiche di valore sui crediti in bonis risultano pari allo 0,50% del loro importo complessivo lordo rispetto allo 0,43% del 31 dicembre L incremento dell indice di copertura è giustificato dall affinamento dei parametri di riferimento per il calcolo della perdita attesa che sono stati definiti ricercando la massima sinergia con il Nuovo accordo sul capitale meglio noto come Basilea 2. A tale riguardo si ritiene opportuno evidenziare che il completamento del progetto comporterà con ogni probabilità evoluzioni anche nelle modalità di determinazione dei parametri di riferimento per il calcolo della perdita attesa. Tali evoluzioni potrebbero pertanto comportare modifiche nei prossimi esercizi anche nel livello delle rettifiche di valore di portafoglio relative alle esposizioni in bonis. Le attività finanziarie Le attività finanziare del Banco ammontano al 31 dicembre 2006 a 4.456,7 milioni in crescita del 11,5% rispetto ai 3.995,9 milioni del 31 dicembre (in migliaia di euro) Variazioni Detenute per la negoziazione ,7% Designate al fair value ,4% Detenute fino a scadenza ,6% Disponibili per la vendita ,7% Totale ,5% 32

33 Relazione sulla gestione dell impresa Le attività detenute per la negoziazione, comprensive delle attività designate al fair value in sede di rilevazione iniziale rappresentano a fine esercizio il 78,07% delle attività finanziarie del Banco, sostanzialmente in linea con il rapporto registrato lo scorso esercizio pari al 78,12%. Le attività finanziarie destinate alla negoziazione evidenziano una diminuzione del 4,7% rispetto alle consistenze in essere alla data del 31 dicembre Nel dettaglio per tipologia di strumento finanziario, si evidenzia che tale diminuzione è sostanzialmente imputabile ai derivati finanziari e creditizi e dovuto al criterio di contabilizzazione chiuso dei fair value dei suddetti strumenti finanziari (come sopra evidenziato) rispetto a quello aperto adottato lo scorso esercizio e che ha determinato un minor valore complessivo esposto a livello patrimoniale. Per quanto attiene alle altre tipologie di strumenti, le obbligazioni e gli altri titoli di debito sono diminuiti del 4,6%, compensati dall aumento dei titoli di capitale ed in particolare delle quote di O.I.C.R. cresciute del 36,6% rispetto al corrispondente dato dello scorso esercizio. Attività finanziarie detenute per la negoziazione (in migliaia di euro) Variazioni Obbligazioni e altri titoli di debito ,6% Titoli di capitale e quote di O.I.C.R ,6% Derivati finanziari e creditizi ,4% Totale ,7% La crescita nel periodo delle attività finanziarie designate al fair value del 74,4% è principalmente imputabile all aumento dei titoli di debito e legata alle due nuove emissioni di obbligazioni del Credito Bergamasco del periodo per un importo nominale di 450 milioni, interamente sottoscritte dal Banco allo scopo di finanziarie la società controllata a tassi più favorevoli rispetto a quelli direttamente ricavabili dal mercato. Parte della crescita della voce è poi legata all incremento degli investimenti in quote di hedge fund, già detenuti alla fine dello scorso esercizio, gestiti dalla controllata Aletti Gestielle Alternative. L applicazione della fair value option ai suddetti strumenti finanziari risponde all esigenza di gestire e rappresentare tale portafoglio in modo coerente con la strategia di investimento orientata al conseguimento di profitti dovuti alle performance di lungo periodo attese da tali fondi. Attività finanziarie designate al fair value (in migliaia di euro) Variazioni Obbligazioni e altri titoli di debito ,4% Partecipazioni Altri titoli di capitale e quote di O.I.C.R ,7% Totale ,4% 33

34 Relazione sulla gestione dell impresa Le attività destinate ad essere detenute fino a scadenza sono rappresentate esclusivamente da titoli di debito. Nel corso dell esercizio sono stati acquistati altri nuovi titoli di debito fino ad arrivare alla soglia massima di investimento stabilita nella delibera quadro del Consiglio di Amministrazione del Banco risalente a fine 2004, che stabiliva la tipologia e l ammontare degli strumenti finanziari acquisibili per essere oggetto di immobilizzo fino alla loro scadenza. Per un ammontare pari a 483 milioni, tali titoli sono impiegati in operazioni di pronti contro termine di raccolta. Attività finanziarie detenute fino a scadenza (in migliaia di euro) Variazioni Titoli di debito ,7% Totale ,7% Di seguito si riporta la composizione della categoria residuale delle attività disponibili per la vendita: Attività finanziarie disponibili per la vendita (in migliaia di euro) Variazioni Obbligazioni e altri titoli di debito ,5% Altri titoli di capitale e quote di O.I.C.R ,7% Totale ,7% L incremento registrato dalle attività disponibili per la vendita è sostanzialmente dovuto alla crescita delle plusvalenze latenti nette su titoli di capitale detenuti in portafoglio, dato che nel corso dell esercizio le attività incluse nella voce non sono significativamente variate in seguito ad acquisti o vendite. In particolare il titolo di capitale che ha dato origine alla registrazione delle maggiori plusvalenze è quello della Borsa Italiana S.p.A. (per circa 30,8 milioni). Le partecipazioni Gli investimenti in partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole ammontano al 31 dicembre 2006 a 2.611,0 milioni rispetto ai 2.509,2 milioni registrati al 31 dicembre

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