Rassegna Stampa

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1 Rassegna Stampa

2 Rubrica Assonime Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. 37 il Sole 24 Ore 10/11/2015 FOCUS - A PIAZZA AFFARI IN CALO I COMPENSI DEGLI AD DEL FTSE 2 MIB (A.Criscione) 34 Corriere della Sera 10/11/2015 ASSONIME: SUPER-MANAGER, NELLE GRANDI IMPRESE LE 3 RETRIBUZIONI SONO IN CALO 6 MF - Milano Finanza 10/11/2015 ASSONIME, IN CALO I COMPENSI DEGLI AD 4 FirstOnline 10/11/2015 CORPORATE GOVERNANCE, ASSONIME PROMUOVE PIAZZA AFFARI 5 AGENZIE DI STAMPA 9/11/2015 7

3 Quotidiano Data Pagina Foglio Codice abbonamento: Assonime Pag. 2

6 Si consolida a Piazza Affari la cultura della corporate governance. Si consolida la percentuale delle aziende quotate che hanno deciso di aderire al codice di autodisciplina varato nel 2011, stabilizzandosi al 93%, stessa percentuale di un anno fa. Quasi tutte le società decidono di entrare nel sistema del codice, siamo arrivati a una maturazione del codice del 2011,i dati mostrano che quel codice è acquisito e che ha portato una filosofia nuova nella dinamica dei board, ha commentato Carmine Di Noia, vice direttore generale di Assonime, l Associazione fra le società italiane per azioni che promuove l annuale indagine, curata da Massimo Belcredi e Stefano Bozzi, La Corporate Governance in Italia: autodisciplinaa, remunerazioni e comply-or-explain. Il monitoraggio indica, per esempio, che continuano ad aumentare gli amministratori indipendenti che salgono a 4,1 da 4 nel 2014 e 2013 e 3,9 nel In particolare, se ci focalizziamo solo sulle blue chip, l 89% delle società del Ftse Mib aderisce alle raccomandazioni del codice in merito alla composizione del Cda con almeno 1/3 di indipendenti in Cda. Anche la Composizione dei comitati continua il progressivo allineamento con le disposizioni del Codice. A fine 2011 il 40% di chi aveva un comitato per le remunerazioni non rispettava nella sua composizione le raccomandazioni del codice. Nel 2014 questa percentuale era scesa al 14,4%.

7 OCCHIO ALLE CLAUSOLE DI CLAW BACK Certo alcune raccomandazioni del Codice trovano ancora una parziale applicazione, come per esempio la valutazione del board (board evaluation, i contenuti della policy sulle remunerazioni e il comitato per le nomine. Anche perché in alcuni casi si tratta di tematiche legate a nuove richieste del codice con l aggiornamento del Nel 2014 con le clausole di malus/claw-back abbiamo alzato l asticella e ora anche con il nuovo codice del 2015 alziamo di nuovo l asticella, ha spiegato Di Noia durante la presentazione del rapporto giunto alla sua quindicesima edizione. Per quanto riguarda le clausole di malus e/o claw-back fanno riferimento alla stipula di intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati. Tali applicazioni trovano applicazione a decorrere dalla nuova politica di remunerazione approvata a partire dal primo gennaio L applicazione di tale raccomandazione - si legge nel rapporto - è quindi, al momento, necessariamente ancora parziale. Il monitoraggio ha trovato queste clausole all interno della politiche di remunerazione del 33% delle società. In 56 casi su 76 è fornita la descrizione dei trigger events che possono innescare tali clausole con precisazioni che riguardano possibili comportamenti dei manager, sull elemento soggettivo (dolo o colpa grave) e sull orizzonte temporale in cui la clausola opera. BONUS IN CALO PER IL FTSE MIB RADDOPPINAO NELLE SMALL CAP Più in generale in tema di remunerazione il report annuale ha constatato che le differente con l analisi dell anno precedente non ha riportato significative differenze in tema di compensi totali degli amministratori al netto della componente equity-base. In altri termini, se si considera solo la parte cash (compresi i bonus e altri incentivi), la remunerazione media dei componenti dei Cda si attesta a 230mila euro (229mila nel 2014). Stessa dinamica se l analisi si restringe ai soli amministratori delegati, la remunerazione media (sempre non equity-based) è di 843mila euro, in linea con gli 846mila euro nella relazione Se l analisi sui compensi degli amministratori delegati si restringe a solo quelli che hanno beneficiato anche di un piano di stock option (spesato nell anno di riferimento) oltre alla parte cash, la dinamica mostra invece sensibili differenze. Se si guarda al solo indice Ftse Mib, il pacchetto retributivo totale medio degli amministratori delegati è diminuito a 2.804mila euro del 2015 dai del Il pacchetto contributivo totale è invece aumentato per gli ad del Ftse Mid Cap e per quelle dell indice Ftse Small Cap. Sul dato totale - ha spiegato Assonime - oltre a una sensibile riduzione dei compensi stockbased per le società del Ftse Mib, ha influito anche il diverso andamento dei bonus corrisposti agli ad. Nell ultimo triennio i bonus sono diminuiti del 64% per le società del Ftse Mib mentre sono saliti del 63% nelle Mid CAp ed addirittura raddoppiati per le Small Cap.

8 finanza Notizie Flash: 3/a edizione - Adnkronos Copyright 2015 Adnkronos Milano. Le società quotate italiane si avvicinano sempre di più alle best practice europee in termini di trasparenza e disciplina nella corporate governance. A fine 2014, a 15 anni dalla prima edizione del Codice di Autodisciplina, quasi tutti gli emittenti hanno scelto di aderire formalmente al Codice, ossia 212 società (pari al 93% del totale) sulle 228 quotate italiane. E' quanto riferisce la quindicesima edizione del Rapporto Assonime per l'anno Borsa: Assonime, società sempre più trasparenti, età media in cda 58 anni Copyright 2015 Adnkronos Milano, 9 nov. (AdnKronos) - Le società quotate italiane si avvicinano sempre di più alle best practice europee in termini di trasparenza e disciplina nella corporate governance. A fine 2014, a 15 anni dalla prima edizione del Codice di Autodisciplina, quasi tutti gli emittenti hanno scelto di aderire formalmente al Codice, ossia 212 società (pari al 93% del totale) sulle 228 quotate italiane. E' quanto riferisce la quindicesima edizione del Rapporto Assonime per l'anno "Nel complesso, l'indagine mostra risultati positivi: quantità e qualità delle informazioni fornite dalle società sono, sovente, molto buone", spiega il rapporto. "Noi siamo l'unico Paese europeo - fa notare Carmine Di Noia, vice dg di Assonime - dove viene pubblicato in toto il verbale delle assemblee delle società quotate, con tutte le informazioni possibili, compresi i voti degli azionisti minori".

9 Borsa: Assonime, società sempre più trasparenti, età media in cda 58 anni (2) (AdnKronos) - Nel dettaglio, dal monitoraggio si evince che la frequenza media delle riunioni del cda è di 10,1 volte l'anno, stabile rispetto al passato esercizio. La loro durata media è di due ore un quarto e la percentuale media di presenza è pari al 91%. Negli ultimi anni, si riscontra una costante crescita del peso degli amministratori indipendenti, che aumentano da 3,6 nel 2010 a 4,1 (pari al 40,5% del totale) nel Discorso a parte meritano le età degli amministratori: la loro età media è lievemente inferiore rispetto all'anno passato ed è pari a circa 58 anni. Nel settore finanziario sale a 61 anni. Guardando le tabelle, sono le banche le società dove si riscontra un'età media molto alta: ad esempio, per i presidente esecutivi delle banche l'età media è 79 anni. L'età dei presidente esecutivi nelle società del Ftse Mib è di 74 anni, quella degli ad 55. Borsa: Assonime, nel 2015 in calo compensi ad del Ftse Mib Milano, 9 nov. (AdnKronos) - Sono in calo i compensi degli amministratori delegati delle società italiane quotate sul Ftse Mib. Il pacchetto retributivo totale medio degli ad è diminuito "significativamente", circa del 33%, passando dai mila euro del 2014 ai 2.804mila euro del E' invece aumentato (da a 2.071mila euro) quello degli ad delle società del Ftse Mid Cap. E' quanto si evince dal monitoraggio 2015 di Assonime sull'applicazione del codice di autodisciplina, basato sulle relazioni sul governo societario e le remunerazioni disponibili al 15 luglio In sostanza, il calo è dovuto a una riduzione dei compensi stock-based, passati da a 997mila euro in un anno. Nell'ultimo triennio, i bonus sono diminuiti del 64% nelle società del Ftse Mib e sono saliti del 63% nelle Mid Cap. Di conseguenza, il peso della componente variabile nelle società maggiori è diventato più simile a quello delle società di minori dimensioni. In generale, la remunerazione media degli ad è di circa 843mila euro; solo considerando il Ftse Mib è di poco superiore agli 1,6 mln di euro.la remunerazione media dei componenti del cda si attesta a 230mila euro, stabile rispetto ai 229mila nel 2014.

10 Economia Societa' quotate: in calo compensi a.d.,bene corporate governance = Agenzia Giornalistica Italia (AGI) - Milano, 9 nov. - I compensi degli amministratori delegati delle maggiori societa' quotate in Borsa hanno registrato una sensibile diminuzione nel 2014, scendendo a 1,807 milioni di euro, contro i 2,705 milioni l'anno precedente. A questa parte, che somma compensi fissi e bonus, va aggiunta una parte variabile con stock option, pure in calo da 1,5 a 0,99 milioni, per un totale che passa da 4,228 a 2,804 milioni annui. Il dato, che riguarda le societa' del Ftse Mib, e' contenuto nell'edizione 2015 del Rapporto Assonime-Emittenti Titoli, le due associazioni delle societa' per azioni e delle societa' quotate, che fotografa l'applicazione dei principi del Codice di autodisciplina della corporate governance in Italia. A 15 anni dalla prima edizione del Codice il 93% delle societa' del listino di Piazza Affari ha dichiarato di aderire. "Gli standard di trasparenza raccomandati - ha detto oggi il vice direttore generale di Assonime, Carmine Di Noia - collocano ormai l'italia ai primi posti in Europa per ampiezza e profondita' delle informazioni fornite volontariamente dagli emittenti. In Italia ad esempio c'e' maggiore trasparenza di altri paesi sui compensi degli amministratori, e siamo tra i pochi in cui le societa' pubblicano i verbali delle assemblee". (AGI) Gla

11 Imprese: Assonime, 93% quotate aderisce a principi corporate governance 9 November 2015 Copyright Il Sole 24 Ore- Tutti I diritti riservati (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 nov - L'autodisciplina in materia di corporate governance e' divenuta una prassi sempre piu' generalizzata nelle societa' quotate italiane. A fine 2014, a 15 anni dalla prima edizione del Codice di autodisciplina, il 93% degli emittenti presenti nel listino di Piazza Affari hanno dichiarato di aderire ai principi emanati dal Comitato per la Corporate Governance. Il dato e' contenuto nell'analisi annuale promossa da Assonime e Emittenti Titoli e condotta da Massimo Belcredi (ordinario di Finanza Aziendale, Universita' Cattolica del S. Cuore) e Stefano Bozzi (associato di Finanza Aziendale, Universita' Cattolica del S. Cuore) sulle relazioni sul governo societario e le remunerazioni disponibili al 15 luglio Il report e' stata anche l'occasione per valutare l'evoluzione delle policy e delle prassi societarie in tema di retribuzione ai manager. I compensi totali degli amministratori, al netto della componente equitybased, mostrano marginali differenze rispetto all'edizione 2014 del report. La remunerazione media dei componenti dei Cda si attesta a 230 mila euro (229 mila euro nel 2014) e varia in relazione alla dimensione societaria: e' pari a 398 mila euro (403 mila nel 2014) per le societa' dell'indice Ftse Mib, a 264 mila euro (266 mila) per le Ftse Mid Cap e a 142 mila euro (142 mila) per le Ftse Small Cap.