IL SINDACO PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE LA SEGUENTE DELIBERAZIONE

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1 IL SINDACO PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE LA SEGUENTE DELIBERAZIONE OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI COMUNALI E STRUMENTALI, DELLE SOCIETA PARTECIPATE E PER IL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL ENTE LOCALE. PREMESSO CHE: il Comune di Busto Arsizio eroga per il tramite di società partecipate i servizi pubblici locali di seguito elencati: a) Affidati ad Agesp spa (con partecipazione maggioritaria): - idrico integrato( acquedotto e fognatura direttamente; depurazione per il tramite della società di scopo Prealpi Servizi); - igiene ambientale; - distribuzione gas (per il tramite della società di scopo Prealpi Gas); - teleriscaldamento ( per il tramite della società di scopo Agesp Energia). b) Affidati ad Agesp Servizi ( partecipazione totalitaria): - parcheggi e sosta; - impianti sportivi ( piscina, pala Piantanida, pala Castiglioni, pala Chierichetti, pista di atletica Angelo Borri, stadio Carlo Speroni e campi da tennis); - farmacie; - illuminazione pubblica ( parzialmente); c) Affidati ad ACCAM S.p.A. (con partecipazione minoritaria) : - Servizio smaltimento rifiuti. il Comune di Busto Arsizio acquisisce i servizi strumentali indicati attraverso l affidamento ad Agesp Servizi : gestione immobili patrimoniali e demaniali gestione cimiteri cura del verde pubblico manutenzione ordinaria e straordinaria strade e marciapiedi segnaletica stradale valorizzazione del patrimonio comunale RILEVATO CHE in materia di gestione di servizi e di acquisizione per il tramite di società è vigente il seguente contesto normativo: A) Con riguardo alla costituzione delle società di capitali:

2 L.244 /2007 art.3 commi 27 e 28 secondo la quale è sempre possibile costituire società per la gestione di servizi pubblici locali ( servizi di interesse generale) mentre per i servizi strumentali ( produzione di beni e servizi) solo nei limiti strettamente necessari al perseguimento dei fini istituzionali Decreto Legge n.95/2012 art.4 in relazione al quale le società pubbliche che nel 2011 abbiano con seguito un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90% dell intero fatturato debbono essere poste in liquidazione o cedute con procedure di evidenza pubblica e, in mancanza, dal luglio 2014 non possono più ricevere affidamenti da parte della stessa pubblica amministrazione. Decreto legge n.223/2006 art.13 ai sensi del quale le società pubbliche che gestiscono servizi strumentali non possono svolgere prestazioni di altri soggetti pubblici o provati, ne in affidamento diretto ne a seguito di gara e non possono partecipare ad altre società o Enti B) con riguardo alle modalità organizzative dei servizi pubblici locali Decreto legge n.138/2011 art.3bis ai sensi del quale l organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica deve avvenire a un livello sovra comunale il cui ambito va fissato dalla Regione; Decreto Legge n. 179/2012 art.34 commi 20 e ai sensi del quale deve essere approvata dal Consiglio Comunale un apposita relazione che documenti la conformità con l ordinamento europeo delle modalità di gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica ( con eccezione di quelli aventi ad oggetto le farmacie, la distribuzione del gas e dell energia elettrica);che gli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del suddetto decreto non conformi ai requisiti debbano essere adeguati pena la scadenza anticipata degli stessi; Decreto legge n.159/2007 art.46 bis che definisce gli ambiti territoriali per l individuazione, tramite procedura di evidenza pubblica, del gestore unico del servizio di distribuzione del gas; Legge n.475/ 1968 art.9 che disciplina le forme di gestione delle farmacie comunali; Legge Regionale n.27/2006 che disciplina le modalità di affidamento degli impianti sportivi; Decreto Legislativo n.152/2006 art 147 e seguenti e art.200 che prevedono l organizzazione in ambito sovra comunale del servizio idrico integrato e del servizio igiene ambientale integrato. C) con riguardo alle modalità gestionali delle società pubbliche: D.L. n.95/2012 art.4,4 e 5 co ai sensi dei quali l organo di gestione delle società a totale partecipazione pubblica diretta o indiretta, può essere costituito da un amministratore unico o da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri dei quali due o tre devono essere dipendenti dell ente socio; D.L. n.112/2008 art.18 ai sensi del quale le società a partecipazione totalitaria pubblica o di controllo devono adottare provvedimenti per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi conformi ai principi previsti dalla legge per l ente socio. Quelle affidatarie dirette di servizi pubblici o strumentali sono soggette alle stesse limitazioni e divieti in materia di assunzioni previste per l ente socio e devono adottare politiche di contenimento degli oneri per il trattamento economico del personale e per consulenze analoghe a quanto previsto dalla legge per l ente socio

3 D.L. n. 78/2010 art.6,19 co ai sensi del quale, salva l ipotesi di aumento di capitale per il reintegro dell importo minimo, non è possibile effettuare aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito, né rilasciare garanzie a favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato, per tre esercizi consecutivi, perdite di esercizio ovvero che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di perdite anche infrannuali. Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti a fronte di convenzioni, contratti di servizio o di programma relativi allo svolgimento di servizi di pubblico interesse ovvero alla realizzazione di investimenti D.lgs n.267/2000 art 243,comma 3bis ai sensi del quale i contratti di servizio, stipulati dagli enti locali con le società controllate, con esclusione di quelle quotate in borsa, devono contenere apposite clausole volte a prevedere, ove si verifichino condizioni di deficitarietà strutturale, la riduzione delle spese di personale delle società medesime, Legge n.296/2006 artt e 727 ai sensi dei quali il compenso agli amministratori di una società a totale partecipazione pubblica o da essa controllata non può superare il 70%(per il presidente) e il 60% per gli altri componenti, dell indennità del Sindaco; mentre il rimborso delle spese ai medesimi per missioni è dovuto nello stesso modo di quello previsto dalla legge per gli amministratori locali D.lgs n.163/2006 art.32,1 comma lett.c) ai sensi del quale le società pubbliche sono tenute all applicazione del codice dei contratti pubblici per la conduzione della propria attività contrattuale OSSERVATO CHE dal contesto normativo de quo si evince che : a) È necessario, al fine di differenziare nella gestione dei servizi pubblici locali e strumentali, operare il superamento dell attuale configurazione societaria di Agesp Servizi in linea con le necessità normative b) va prevista la gestione sovra comunale per i cosi detti servizi pubblici di rilevanza economica a rete ( nel caso in esame servizio idrico, igiene ambientale, gas ) c) va accentuata la pubblicizzazione dell organizzazione e del funzionamento delle società di capitali CONSIDERATO: che il ricorso alla società di capitali per la gestione di servizi pubblici comunali deve porsi quale prevalente se non unico scopo quello sussidiario al mercato e cioè quello di assicurare l erogazione di servizi la cui forte domanda sociale prevale sulla auto sostenibilità economica della prestazione richiedendo un intervento pubblico integrativo; che l acquisizione di beni e servizi necessari all organizzazione e funzionamento del Comune per il tramite di società di capitali può anch essa trovare giustificazione unicamente per ottenere prestazioni più competitive per natura e/o per costo rispetto alla reperibilità sul mercato; In ogni caso la gestione per il tramite di società di capitali deve caratterizzarsi per la costante ottimizzazione sia in termini di efficacia e di innovazione, che di efficienza ed economicità al fine di contribuire al principale obiettivo dell Amministrazione Comunale e cioè quello di assicurare alla cittadinanza prestazioni e servizi di qualità contenendo al massimo il prelievo fiscale; RITENUTO necessario, stante l attuale contesto organizzativo dell Ente locale e delle sue partecipate e il quadro normativo ricordato, invitare la Giunta Municipale a presentare un piano di riorganizzazione delle

4 società partecipate e dei relativi servizi pubblici e strumentali, nonchè della propria organizzazione di uffici e servizi e delle società partecipate che osservino i seguenti indirizzi: OBIETTIVI - riorganizzazione del gruppo Agesp, conseguente alla predisposizione di una dettagliata analisi economica-organizzativa che sottolinei, contestualmente alla separazione dei servizi pubblici locali e strumentali, le motivazioni a supporto della sostenibilità economica e /o sociale dei servizi attualmente gestiti; - organizzazione per il tramite di società di capitale dei servizi pubblici locali unicamente di quei servizi che per legge o per motivata scelta ai sensi del D.L.179/2012 art.34 il Consiglio Comunale intenda necessariamente assumere come forma di gestione; - individuazione di un'unica società di gestione di primo livello dei servizi pubblici cosi come definiti nella presente deliberazione premesse comprese; - salvaguardia e valorizzazione delle risorse economiche, finanziarie, professionali oltre che del patrimonio delle attuali partecipazioni comunali; - tutela dell attuale situazione occupazionale e risoluzione delle problematiche relative ai dipendenti precari fermo restando il rigoroso rispetto della normativa vigente. - partecipazione alla gestione sovra comunale del servizi igiene ambientale e del servizio idrico, attraverso conferimento di rami di azienda o altra forma consentita dalla Legge previa verifica dell economicità del servizio e tramite apposita deliberazione consiliare motivata; - contenimento dei costi di gestione della società e dei servizi; - organizzazione comunale orientata alla nuova riorganizzazione dei servizi pubblici e strumentali, nonchè del sempre più necessario orientamento del controllo di gestione; - trasparenza delle regole di gestione dei servizi affidati alle società: AZIONI - Costituzione di un unica società dei servizi pubblici comunali di primo livello; - Verifica della gestione dei servizi strumentali oggi in gestione di Agesp ai fini della loro conformità al contesto normativo e soprattutto delle valutazioni di opportunità e convenienza economica, sociale e ambientale; - Semplificazione delle governance societarie ricorrendo, il più possibile, alla scelta di amministratori unici; - Predisposizione di un nuovo modello di organizzazione delle società partecipate, con coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali; - Rideterminazione dei rapporti contrattuali per la gestione dei servizi affidati alla società; - Elaborazione di un modello organizzativo degli uffici comunali massimamente orientato al controllo di gestione, alla valutazione della customer satisfaction, e l attività di monitoraggio e controllo dei servizi comunque erogati e dei contratti per l attività e i servizi esternalizzati, con coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali;

5 ATTIVITA - Predisposizione da parte di Agesp di una dettagliata analisi economico-organizzativa, differenziata per servizio e finalizzata a motivare la scelta di gestione, con particolare riferimento all art.34 del D.L.. 179/2012; - Verifica ed analisi, anche attraverso apposite valutazioni ed indagini di mercato, da parte degli uffici comunali della convenienza dei servizi affidati con particolare riferimento alla sostenibilità economica, sociale e ambientale; - Riformulazione ed adeguamento dei contratti di servizio per la gestione dei servizi affidati alla società; - Proposta alla Giunta e al consiglio comunale di un nuovo modello organizzativo con coerente regolamento di uffici e servizi; - Revisione degli statuti societari con particolare attenzione alla governance. CRONOPROGRAMMA: - Presentazione dell analisi economico-organizzativa da parte del gruppo Agesp entro il ; - Revisione degli Statuti societari entro il ; - Verifica da parte degli uffici e deliberazione consiliare di cui al D.L.179/2012 art.34 entro il ; - Presentazione al Consiglio della nuova riorganizzazione dei servizi pubblici comunali entro il ; - Redazione dei nuovi contratti di servizio entro il ; - Presentazione alla Giunta del nuovo modello organizzativo e coerente regolamento ufficio e servizi entro il VISTI i pareri favorevoli espressi dai Responsabili di Servizio competenti in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell art.49, comma 1, del D.lgs.18/08/2000 n.267, allegati al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; Richiamato l art.134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000 Con voti unanimi e favorevoli resi nei modi di legge DELIBERA Di formulare gli indirizzi indicati in premessa ai quali Sindaco,Giunta Comunale, dirigenza e amministratori comunali nelle società interessate, devono conformare la propria attività di competenza volta a garantire nei termini indicati, da intendersi perentori, la riorganizzazione dei servizi pubblici e strumentali, la riorganizzazione delle società partecipate e l organizzazione dell Ente Locale Delibera altresì, con apposita votazione unanime e palese stante l assoluta urgenza di provvedere ai necessari adempimenti, di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs.267/2000.

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