AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut

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1 AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti alla Famiglia dei Fondi Azimut SGR SpA Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei fondi) - messo gratuitamente a disposizione dell investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il regolamento di gestione dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Il Prospetto è volto ad illustrare all investitore le principali caratteristiche dell investimento proposto. Data di deposito in Consob: 13 febbraio 2013 Data di validità: 15 febbraio 2013 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto. Avvertenza: la partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: il Prospetto non costituisce un offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.

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3 PARTE I DEL PROSPETTO CARATTERISTICHE DEI FONDI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Data di deposito in Consob della Parte I: 13 febbraio Data di validità della Parte I: dal 15 febbraio A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE Denominazione: Azimut Società di Gestione del Risparmio SpA (in breve Azimut SGR SpA), costituita in Milano il 29/09/1986 Gruppo di appartenenza: Gruppo Azimut Nazionalità: Italiana Sede legale: Via Cusani, 4, Milano Recapito telefonico: 02/ Indirizzo internet: Indirizzo di posta elettronica: info@azimut.it Autorizzazione Banca d Italia iscritta (provvedimento della Banca d Italia: n ) in data , con n 49 all Albo di cui all art. 7 1 comma della legge 77/83. Attualmente risulta iscritta (provvedimento della Banca d Italia: del ) al n. 36 dell Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto presso la Banca d Italia, ai sensi del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 Durata della società: fissata al 31/12/2100, salvo proroga. L esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Capitale sociale Euro ,00 interamente sottoscritto e versato. Dalle risultanze del libro dei soci, il capitale sociale è interamente posseduto dalla Azimut Holding SpA (di cui il 25% indirettamente tramite la società controllata Azimut Consulenza SIM SpA e il 24% indirettamente tramite la società controllata AZ Investimenti SIM SpA). Dal 7 luglio 2004 Azimut Holding SpA è quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. A seguito di ciò promotori finanziari, management e dipendenti Azimut continuano a detenere, tramite una società fiduciaria, una partecipazione in Azimut Holding SpA che alla predetta data di quotazione era pari a circa il 23%. SINTESI DELLE ATTIVITÀ EFFETTIVAMENTE SVOLTE Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso: 1. la promozione, istituzione e organizzazione di fondi comuni d investimento e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti; 2. la gestione del patrimonio di OICR, di propria istituzione; la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli d investimento per conto terzi, anche in regime di delega; l istituzione e la gestione di fondi pensione aperti di propria istituzione nonché la gestione, in regime di delega, di fondi pensione complementari; la gestione in regime di delega di portafogli di investimento per conto di terzi; la commercializzazione di quote di OICR di propria istituzione. FUNZIONI AZIENDALI AFFIDATE A TERZI IN OUTSOURCING L appartenenza di Azimut SGR SpA alla struttura funzionale delle società del Gruppo Azimut ha permesso la centralizzazione, in capo a specifiche società, di alcune funzioni operative, amministrative e contabili, al fine di un miglior sfruttamento delle economie di scala e sinergie di Gruppo. Quanto sopra avviene sempre nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di separatezza organizzativa e contabile. Le seguenti strutture sono accentrate presso Azimut Consulenza SIM SpA: Direzione Audit Direzione Compliance Direzione Studi Le seguenti strutture sono accentrata presso Azimut Holding SpA: Direzione Affari Legale e Societari Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo Direzione Marketing, formazione e media relations Direzione Prodotti Direzione Progetti Speciali Direzione Sistemi Informativi Le funzioni di Information Technology e di Operation sono affidate in outsourcing alla Società Asset Management Service SpA. COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI ORGANO AMMINISTRATIVO: Consiglio di Amministrazione - Belotti Pietro, nato a Desio (MI) il Presidente - Giuliani Pietro, nato a Tivoli (Roma) il Vice Presidente - Artoni Fausto, nato a Boretto (RE) il Amministratore - Capeccia Alessandro, nato a Milano il Amministratore - Casella Guido, nato a Milano, il Amministratore - Fazi Marco, nato a Cupramontana (AN) il Amministratore - Gelatti Mach de Palmstein Stefano, nato a Milano il Amministratore - Malcontenti Marco, nato a Verona, il Amministratore - Mazzocchi Massimiliano, nato a Milano, il 24/10/1966 Amministratore - Mungo Paola Antonella, nata a Milano il Amministratore - Roccaro Chiara, nata a Roma il Amministratore - Schena Massimiliano, nato a Foggia il Amministratore 1 di 41

4 - Spinola Gherardo, nato a Roma il Amministratore - Tonni Alessandro, nato a Livorno il Amministratore - Zocca Marzio, nato a Milano il Amministratore Il mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione scade con l approvazione del bilancio al 31/12/2013. ORGANO DI CONTROLLO: Collegio Sindacale - Lori Marco, nato a Cerchio (AQ) il Presidente - Strada Giancarlo, nato a Genova il Sindaco effettivo - Tabone Francesco, nato a Monza (MI) il Sindaco effettivo - Borghetti Domenico, nato a Genova il Sindaco supplente - Fontanesi Luca Simone, nato a Viareggio (LU) il Sindaco supplente Il mandato dei componenti del Collegio Sindacale scade con l approvazione del bilancio al 31/12/2013. Le precedenti esperienze professionali e le principali attività attualmente esercitate dai componenti l organo amministrativo, al di fuori della Società sono le seguenti: Belotti Pietro: Diploma in Ragioneria. Precedenti esperienze professionali: (1973/81) Banco Ambrosiano, (1981/83) Banca Manusardi, (1983/86) Banca Rasini, (1986/88) Cofilp, (da 1988) Azimut. Attualmente: presidente di Azimut Capital Management SGR SpA, vice-presidente di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA e amministratore di Azimut Fiduciaria SpA; Giuliani Pietro: Laurea in Ingegneria Meccanica. Precedenti esperienze professionali: ( ) Iveco, ( ) Fideuram, (1987/1990) Finanza e Futuro, (dal 1990) Azimut. Attualmente: Presidente e Amministratore Delegato di Azimut Holding SpA, Presidente di AZ Fund Management SA, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA e di AZ International Holdings SA; Vice Presidente di Azimut Capital Management SGR SpA; Amministratore di AZ Life Ltd e di AZ Capital Management Ltd; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA; Artoni Fausto: Laurea in economia e commercio. Precedenti esperienze professionali: (1982) BNL, (1985) Banque Nationale de Paris, (1986) Cassa di Risparmio di Parma, (1989) Akros Finanziaria, (1992) Intersim, (1994) Cassa di Risparmio di Bologna, (1995) Credit Agricole Indosuez, (dal 1998) Azimut. Attualmente non ricopre in altre società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Capeccia Alessandro: Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: ( ) Mi-Gel Srl, ( ) Caboto SIM, ( ) La Centrale Fondi, ( ) Fondigest, ( ) Caboto Gestioni SIM, (dal 1999) Azimut. Attualmente: amministratore di Azimut Holding SpA e di Azimut Capital Management SGR SpA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA; Casella Guido: Laurea in economia politica, specializzazioni Sda Bocconi e Princeton University. Precedenti esperienze professionali: ( ) Credito Italiano ( ) Gesticredit, (dal 1996) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Fazi Marco: Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche. Precedenti esperienze professionali: ( ) Unidata Spa, ( ) Bancamarche, ( ) Euromobiliare SGR, (dal 2006) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Gelatti Mach de Palmstein Stefano: Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: ( ) Studio Mach (agente di cambio), ( ) Intersim, ( ) Cheuvreux Italia SIM, (dal 2008) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Malcontenti Marco: Laurea in Economia e Commercio; iscrizione all Albo dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili. Precedenti esperienze professionali: ( ) assistente presso il dipartimento di Economia Aziendale dell Università degli Studi di Pisa, ( ) Gruppo Fininvest, ( ) Gruppo Mediolanum, (da 2002) Azimut. Attualmente: Co-amministratore delegato di Azimut Holding SpA; Presidente di AZ Life Ltd e di AZ Capital Management Ltd; Amministratore di AZ Fund Management SA, di Azimut Capital Management SGR SpA, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA, di CGM Italia SIM SpA e di AZ International Holdings SA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA; Mazzocchi Massimiliano: Diploma di scuola secondaria superiore; Precedenti esperienze professionali: ( ) Banca Popolare Commercio & Industria Scrl, ( ) Banco di Brescia SpA, Banca Lombarda Group, (dal 2000) Gruppo Azimut. Attualmente: Amministratore di Azimut Capital Management SGR SpA; Mungo Paola Antonella: Laurea in giurisprudenza. Precedenti esperienze professionali: ( ) studio legale, ( ) Zurich Financial Services, (dal 2000) Azimut. Attualmente: Direttore Generale di Azimut Holding SpA; Amministratore di Azimut Holding SpA, di AZ Capital Management Ltd, di Azimut Capital Management SGR SpA, di AZ Fund Management SA, di AZ Life Ltd, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA, di CGM Italia SIM SpA e di AZ International Holdings SA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA; Roccaro Chiara: Laurea in Economia Politica. Precedenti esperienze professionali: (dal 2000) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Schena Massimiliano: Laurea in Economia Politica. Precedenti esperienze professionali: ( ) Epsilon Associati SGR, ( ) Bipielle Fondicri SGR, ( ) Euromobiliare SGR, (dal 2006) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Spinola Gherardo: Laurea in economia. Precedenti esperienze professionali: (1989) Refco, (1990) Midland Bank, Londra, ( ) Euromobiliare, (dal 1991) Azimut. Attualmente non ricopre in altre società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Tonni Alessandro: Laurea in Ingegneria Industriale. Precedenti esperienze professionali: (dal 1996) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Zocca Marzio: Laurea in Economia Aziendale. Precedenti esperienze professionali: ( ) Lepercq de Nueflize New York, ( ) Arca Fondi SpA, ( ) Akros Spa, ( ) Albertini SIM, (dal 1999) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA. FUNZIONI DIRETTIVE Non è prevista la carica di Direttore Generale né quella di Amministratore Delegato. 2 di 41

5 ALTRI FONDI GESTITI DALLA SGR Oltre ai Fondi indicati nel presente Prospetto, la SGR gestisce i seguenti Fondi del Sistema Formula 1 : Formula Target 2013 Formula Target 2014 Formula 1 - Conservative Formula 1 - Absolute 2. LA BANCA DEPOSITARIA La Banca depositaria è il Banco Popolare Società Cooperativa, con sede legale in Piazza Nogara n 2, Verona. Le funzioni di Banca depositaria sono espletate presso gli uffici della Banca Depositaria di Via Mondatora 14 in Modena. 3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE La Società di Revisione dei Fondi e della SGR è la società PricewaterhouseCoopers SpA - con sede legale in Milano, Via Monte Rosa GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI La SGR colloca le quote dei Fondi presso la sede. Il collocamento è inoltre affidato: ad Azimut Consulenza SIM SpA, Società di Intermediazione Mobiliare, che opera attraverso i propri Promotori Finanziari. La sede legale di Azimut Consulenza SIM SpA è in via Cusani, Milano; ad AZ Investimenti SIM SpA, Società di Intermediazione Mobiliare, che opera attraverso i propri Promotori Finanziari limitatamente al Fondo Azimut Garanzia. La sede legale di AZ Investimenti SIM SpA è in via Cusani, Milano. 5. I FONDI Il fondo comune d investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il Fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E aperto in quanto il risparmiatore può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del Fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. I Fondi istituiti dalla SGR di cui al presente Prospetto sono suddivisi in tre "FAMIGLIE", omogenee in termini di modalità di sottoscrizione e regimi commissionali: FAMIGLIA MONETARI Azimut Garanzia FAMIGLIA AZIMUT Azimut Reddito EURO Azimut Reddito USA Azimut Trend Tassi Azimut Solidity AZIMUT GARANZIA Data di istituzione 23 OTTOBRE 1989 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 12 GENNAIO 1990 Inizio operativita 9 APRILE 1990 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT REDDITO EURO Data di istituzione 23 OTTOBRE 1989 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 12 GENNAIO 1990 Inizio operativita 9 APRILE 1990 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT REDDITO USA Data di istituzione 19 OTTOBRE 1998 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 27 NOVEMBRE 1998 Inizio operativita 3 MAGGIO 1999 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT TREND TASSI Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 29 GENNAIO 1996 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT SOLIDITY Data di istituzione 29 LUGLIO 1994 Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. 3 di 41 FAMIGLIA FLESSIBILI Azimut Scudo Azimut Dinamico Azimut Strategic Trend Azimut Trend America Azimut Trend Europa Azimut Trend Pacifico Azimut Trend Azimut Trend Italia

6 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 16 AGOSTO 1995 Inizio operativita 23 NOVEMBRE 1995 Variazioni politica di investimento e sostituzioni Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: operate con riferimento ai soggetti incaricati della variazioni nella politica di investimento seguita; gestione effettuate negli ultimi 2 anni sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. AZIMUT SCUDO Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 29 GENNAIO 1996 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT DINAMICO Data di istituzione 27 GENNAIO 1988 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 11 APRILE 1988 Inizio operativita 3 APRILE 1989 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT STRATEGIC TREND Data di istituzione 11 NOVEMBRE 2004 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 17 DICEMBRE 2004 Inizio operativita 14 FEBBRAIO 2005 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT TREND AMERICA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 23 OTTOBRE 1995 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT TREND EUROPA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 23 OTTOBRE 1995 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT TREND PACIFICO Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 23 OTTOBRE 1995 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni AZIMUT TREND Data di istituzione 15 OTTOBRE 1992 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 16 DICEMBRE 1992 Inizio operativita 15 FEBBRAIO 1993 Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni Azimut Scudo, fino al 30 giugno 2012 fondo Bilanciato Obbligazionario, si caratterizzava per una tipologia di gestione a benchmark (con stile di gestione attivo). Per la politica di investimento adottata dal 1 luglio 2012, si rimanda alla successiva Sezione B) Informazioni sull Investimento. Negli ultimi 2 anni non sono intervenute sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Azimut Dinamico, fino al 30 giugno 2012 fondo Bilanciato denominato Azimut Bilanciato, si caratterizzava per una tipologia di gestione a benchmark (con stile di gestione attivo). Per la politica di investimento adottata dal 1 luglio 2012, si rimanda alla successiva Sezione B) Informazioni sull Investimento. Negli ultimi 2 anni non sono intervenute sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: variazioni nella politica di investimento seguita; sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. AZIMUT TREND ITALIA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995 Provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia 18 AGOSTO 1995 Inizio operativita 23 OTTOBRE 1995 Variazioni politica di investimento e sostituzioni Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: 4 di 41

7 operate con riferimento ai soggetti incaricati della variazioni nella politica di investimento seguita; gestione effettuate negli ultimi 2 anni sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione. Le parti che compongono il regolamento unico dei Fondi sopra elencati sono state da ultimo modificate: relativamente alla Parte A e alla Parte C, con delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 7 marzo 2012; relativamente alla Parte B, con delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 12 dicembre 2012; Le modifiche sono state approvate nelle rispettive sedute del Consiglio medesimo che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all art. 39, comma 3-bis del D.Lgs. n. 58/98 (testo Unico della Finanza), relative all approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il Regolamento di Gestione non è stato sottoposto all approvazione specifica della Banca d Italia in quanto rientra nei casi in cui l approvazione si intende rilasciata in via generale. SOGGETTI PREPOSTI ALLE EFFETTIVE SCELTE DI INVESTIMENTO Le scelte effettive di investimento dei Fondi, sia pure nel quadro dell attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, sono effettuate dalla Direzione Investimenti (composta dai tre Condirettori Investimenti di seguito indicati) supportata dal Comitato Investimenti, così composto: Artoni Fausto (Boretto ): Condirettore Investimenti. Laureato in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: (1982) BNL, (1985) Banque Nationale de Paris, (1986) Cassa di Risparmio di Parma, (1989) Akros Finanziaria, (1992) Intersim, (1994) Cassa di Risparmio di Bologna, 1995 (Credit Agricole Indosuez), (dal 1998) Azimut; Casella Guido (Milano ): Condirettore Investimenti, Presidente del Comitato Investimenti e responsabile mercati obbligazionari e cambi. Laurea in economia politica, specializzazioni Sda Bocconi e Princeton University. Precedenti esperienze professionali: (1983/86) Credito Italiano, ( ) Gesticredit, (dal 1996) Azimut; Spinola Gherardo (Roma ): Condirettore Investimenti e responsabile azionario internazionale. Laurea in economia. Precedenti esperienze professionali: (1989) Refco, (1990) Midland Bank, Londra, (1990/91) Euromobiliare, (dal 1991) Azimut; Capeccia Alessandro (Milano ): Senior Money Manager. Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: ( ) Mi-Gel Srl, ( ) Caboto SIM, ( ) La Centrale Fondi, ( ) Fondigest, ( ) Caboto Gestioni SIM, (dal 1999) Azimut; Gelatti Mach de Palmstein Stefano (Milano ): Senior Money Manager. Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: ( ) Studio Mach (agente di cambio), ( ) Intersim, ( ) Cheuvreux Italia SIM, (dal 2008) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività di Azimut SGR SpA; Tonni Alessandro (Livorno il ): Senior Money Manager. Laurea in Ingegneria Industriale. Precedenti esperienze professionali: (dal 1996) Azimut; Perrucci Giuseppe (Catania ): Responsabile Risk Management. Laurea in Ingegneria informatica indirizzo Gestionale. Precedenti esperienze professionali: ( ) Romagest, ( ) AXA Investment Managers, ( ) Edmond de Rothschild AM, ( ) Bank of Ireland AM, ( ) Capitalia AM, (dal 2008) Azimut; Zoia Roberto (Paderno Dugnano ): responsabile Direzione Studi. Maturità scientifica. Precedenti esperienze professionali: (dal 1989) Azimut. Alle riunioni di tale Comitato Investimenti sono invitati il Presidente e il Vice-Presidente della SGR, il team di gestione nonché tramite call conference i responsabili della gestione di AZ Life Ltd., il Direttore Generale, il Direttore Investimenti e i Fund Managers di AZ Fund Management SA. 6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, valore che può variare in relazione alla tipologia degli strumenti finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento, in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell intero investimento finanziario. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all utilizzo di strumenti derivati: l utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. L esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. 5 di 41

8 B) INFORMAZIONI SULL'INVESTIMENTO AZIMUT GARANZIA Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 23 ottobre 1989 (Codice ISIN al portatore: IT ). 7. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Market fund. OICR di mercato monetario. b) Valuta di denominazione Euro. 8. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è: 100% MTS Tasso Monetario L investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni del parametro di riferimento (indexticker, data-type e Info-Provider) dal sito dell ente promotore o da Bloomberg. 9. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante. 10. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Fondo di mercato monetario Euro. b) Politica di investimento e rischi specifici b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 1 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari del mercato monetario denominati in Euro che rispettino i criteri per gli strumenti del mercato monetario stabiliti nella direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), ovvero in depositi presso enti creditizi, o, in alternativa, che garantiscano che la liquidità e la valutazione del portafoglio in cui investono sia valutata in maniera equivalente. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano. 1 La rilevanza degli investimenti e degli elementi caratterizzanti viene indicata in termini qualitativi. In linea generale: - il termine principale qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell attivo del fondo; - il termine prevalente gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; - il termine significativo gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; - il termine contenuto gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; - il termine residuale gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell attivo del fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. La politica di investimento del fondo descritta nell ambito del Prospetto d offerta è da intendersi infatti solo come indicativa delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti e le facoltà - generali e specifiche - definite nel Regolamento di Gestione. 6 di 41

9 b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell Europa: gli investimenti sono effettuati con preferenza sul mercato domestico. E escluso l investimento nei Paesi Emergenti. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi da Stati sovrani e/o organismi internazionali. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration): inferiore ai 6 mesi. E facoltà della SGR ridurre la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un minimo di 1 mese, anche attraverso l impiego di strumenti di liquidità; rating: non inferiore all Investment Grade con riferimento alle emissioni sovrane. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a breve termine. D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 7 di 41

10 AZIMUT REDDITO EURO Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 23 ottobre 1989 (Codice ISIN al portatore: IT ). 11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro. 12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è: 85% MTS Tasso Fisso Medio Termine 15% JPM Globale in Euro L investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e Info-Provider) dal sito dell ente promotore o da Bloomberg. 13. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante. 14. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Obbligazionario Euro Governativo a Medio/Lungo Termine b) Politica di investimento e b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 2 E VALUTA DI DENOMINAZIONE rischi specifici Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria principalmente denominati in Euro e in modo contenuto nelle altre valute (principalmente valute del Continente Europeo e dollari USA). È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell Europa. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration): compresa tra - 2 e i 4 anni. E facoltà della SGR ridurre la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 4 anni attraverso l utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 6 anni; rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating); 2 Cfr nota 1. 8 di 41

11 Paesi Emergenti: investimento residuale; rischio di cambio: la SGR realizza le coperture dal rischio di cambio. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine. D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 9 di 41

12 AZIMUT REDDITO USA Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 19 ottobre 1998 (Codice ISIN al portatore: IT ). 15. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro. 16. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è: 10% MTS Tasso Monetario 90% JPM USA in Euro L investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e Info-Provider) dal sito dell ente promotore o da Bloomberg. 17. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark Il Fondo è classificato nella categoria 5 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante. 18. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Obbligazionario Dollaro Governativo a Medio/Lungo Termine b) Politica di investimento e b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 3 E VALUTA DI DENOMINAZIONE rischi specifici Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria principalmente denominati in dollari USA. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dagli Stati Uniti d America. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento degli Stati Uniti d America. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration): compresa tra i 4 e i 7 anni. E facoltà della SGR ridurre la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un minimo di 3 mesi, anche attraverso l impiego di strumenti di liquidità, nonché aumentarla fino a un massimo di 8 anni; rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating); 3 Cfr nota di 41

13 Paesi Emergenti: investimento residuale; rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - fino al 100%. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della FED statunitense e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine. D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 11 di 41

14 AZIMUT TREND TASSI Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT ). 19. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro. 20. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è: 100% MTS Tasso Fisso Medio Termine L investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e Info-Provider) dal sito dell ente promotore o da Bloomberg. 21. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante. 22. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Obbligazionario altre specializzazioni b) Politica di investimento e b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 4 E VALUTA DI DENOMINAZIONE rischi specifici Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria denominati in Euro e/o in valuta estera. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d America, Canada e Giappone. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration): compresa tra -4 e 7 anni. E prevista la facoltà di ridurre la durata media finanziaria del portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 7 anni attraverso l utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 10 anni; rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore; 4 Cfr nota di 41

15 Paesi Emergenti: investimento residuale. E altresì facoltà della SGR investire in Paesi Emergenti anche in misura contenuta; rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - contenuta. La SGR infatti realizza principalmente le coperture dal rischio di cambio. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine. D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 13 di 41

16 AZIMUT SOLIDITY Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 29 luglio 1994 (Codice ISIN al portatore: IT ). 23. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro. 24. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è: 92,5% MTS Tasso Fisso Breve Termine 7,5% MSCI World Total Return Net in Euro L investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e Info-Provider) dal sito dell ente promotore o da Bloomberg. 25. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante. 26. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO (*) a) Categoria Obbligazionario Italia b) Politica di investimento e b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 5 E VALUTA DI DENOMINAZIONE rischi specifici Il Fondo investe principalmente in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria in via principale denominati in Euro. Investimento sino ad un massimo del 15% del patrimonio in titoli azionari principalmente denominati in Euro, Dollari USA, Yen e Sterline. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa e Stati Uniti. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: relativamente alla componente obbligazionaria, principalmente emessi Stati sovrani e/o organismi internazionali. L investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale; relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: inferiore a 3 anni. E 5 Cfr nota di 41

17 facoltà della SGR ridurre la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 3 anni attraverso l utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 5 anni; rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating); Paesi Emergenti: investimento residuale; rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - fino al 100%; capitalizzazione: interesse residuale per società a bassa capitalizzazione. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati: con riferimento alla componente obbligazionaria prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e della Fed statunitense e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a breve e medio termine; con riferimento alla componente azionaria prestando attenzione ad analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value). D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. (*) La SGR ha deciso - nell ambito di quanto sopra riportato - di indirizzare gli investimenti del Fondo esclusivamente verso Titoli di Stato italiani (con prevalenza BTP) e coerentemente di ridurre temporaneamente la commissione di gestione come indicato al successivo articolo Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 15 di 41

18 AZIMUT SCUDO Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT ). 27. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Absolute return fund b) Valuta di denominazione Euro 28. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark tradizionale che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa: MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -3,07% (*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo. 29. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. 30. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 6 E VALUTA DI DENOMINAZIONE rischi specifici Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Gli strumenti finanziari di natura azionaria potranno essere detenuti nel limite massimo del 30% del patrimonio del Fondo. Gli investimenti sono principalmente denominati in Euro, Dollari USA, Yen e Sterline. E prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 30% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d America, Giappone. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: relativamente alla componente obbligazionaria, principalmente emessi Stati sovrani e/o organismi internazionali. L investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale; relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: compresa tra -3 e 6 anni. E prevista la facoltà di ridurre la durata media finanziaria del portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 6 anni attraverso l utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 8 anni; 6 Cfr nota di 41

19 rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating); Paesi Emergenti: investimento residuale; rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio gestita attivamente - fino al 100%; capitalizzazione: interesse residuale per società a bassa capitalizzazione. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell esposizione complessiva è il metodo degli impegni. C) Tecnica di gestione Le scelte di asset allocation verranno effettuate in maniera dinamica e flessibile in relazione alle opportunità offerte rispettivamente dal mercato obbligazionario e azionario, fermo restando che gli strumenti finanziari di natura azionaria non potranno essere detenuti in misura superiore al 30% del portafoglio. In funzione di ciò, la SGR ha la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio ovvero di ridurre sensibilmente la componente obbligazionaria. La SGR, inoltre, intende concentrare le scelte di investimento nei limiti previsti dalla normativa su un numero non elevato di emittenti globali di elevato standing. D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale. 17 di 41

20 AZIMUT DINAMICO Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 27 gennaio 1988 (Codice ISIN al portatore: IT ). 31. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro. 32. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark tradizionale che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa: MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -10,45% (*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo. 33. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi. Rischio più basso Rischio più alto rendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell OICR potrebbe cambiare nel tempo. 34. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e rischi specifici b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 7 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria ed azionaria. Gli strumenti finanziari di natura azionaria potranno essere detenuti nel limite massimo del 70% del patrimonio del Fondo. Gli investimenti sono di norma principalmente denominati in Euro e in misura contenuta fino ad un massimo del 40% - in altre valute. E prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 30% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania e Stati Uniti d America. b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dei Paesi Europei e in misura contenuta - fino ad un massimo del 40% - nei restanti mercati. b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: relativamente alla componente obbligazionaria, emessi da Stati sovrani, organismi internazionali e/o in obbligazioni di emittenti societari; relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: compresa tra i 3 mesi e i 6 anni. E facoltà della SGR aumentare la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino a un massimo di 8 anni; rating: principalmente non inferiore all Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating); 7 Cfr nota di 41

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