Anno 2012 N.RF038 DICHIARAZIONE ANNUALE IVA - OPERAZIONI ESENTI

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1 Anno 2012 N.RF038 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 12 OGGETTO DICHIARAZIONE ANNUALE IVA - OPERAZIONI ESENTI RIFERIMENTI ART. 10, 19 E 19BIS DPR 633/72 - CM 2/2009; CM 328/1997 CIRCOLARE DEL 23/02/2012 Sintesi: si riepilogano gli effetti della presenza di operazioni esenti effettuate nell'anno 2011 sia in ordine all'ammontare del credito Iva detraibile sia relazionale modalità di compilazione della dichiarazione annuale. Il contribuente che abbia effettuato nell anno 2011 delle operazioni esenti, deve verificarne il trattamento in sede di Dichiarazione annuale. In particolare si potrà verificare alternativamente: l'esonero da dichiarazione: in presenza di sole effettuazione di sole operazioni esenti l'applicazione di una "indetraibilità specifica" per le spese direttamente afferenti: in presenza di effettuazione di operazioni esenti in via non abituale l'applicazione di un "prorata" di detraibilità Iva: in presenza di attività esente abituale. Occorre peraltro verificare l'eventuale tenuta della contabilità separata art. 36 Dpr 633/72. Operazioni esenti Iva: - si tratta non solo delle operazioni di cui all'art. 10 Dpr 633/72, ma anche delle operazioni esenti previste da specifiche disposizioni (es: L. 537/93 per le prestazioni educative, ecc.) - vanno indicate nel rigo VE33. ESONERO DA DICHIARAZIONE IVA E' previsto in caso di: esclusiva effettuazione di operazioni esenti (medici, agenzia assicurative, ecc.) anche in presenza di opzione per la dispensa dagli adempimenti Iva ex art. 36-bis Quando l esonero non spetta: il contribuente deve presentare la dichiarazione ove abbia: effettuato operazioni imponibili (anche se in contabilità separata, oppure occasionali) da gestire la rettifica della detrazione sui beni strumentali (art. 19-bis2 Dpr 633/72) effettuato operazioni intraue (attive o passive, riferite a beni o servizi) registrato acquisti (beni o servizi) in regime di reverse charge (es.: oro da investimento, ecc.) Presentazione della dichiarazione in via facoltativa: in relazione alle situazioni di cui sopra, in caso: a) di effettuazione di sole operazioni esenti: va barrata la casella VF32 b) di esercizio dell'opzione per la dispensa degli adempimenti art. 36-bis: va barrata la casella VF33 Nuova REDAZIONE FISCALE - Riproduzione Vietata Diritti Riservati - e si indica l'imponibile di tutti gli acquisti a VF19

2 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 2 / 12 OPERAZIONI OCCASIONALI O ACCESSORIE ALL ATTIVITA PRINCIPALE Non si genera alcun pro-rata di detraibilità per il contribuente che eserciti: A) IN VIA ORDINARIA ATTIVITÀ SOGGETTE AD IVA: ed effettui anche operazioni esenti: in via occasionale oppure rientranti tra quelle previste ai num. da 1 a 9 dell'art. 10 che non rientrino nella "attività propria" dell impresa oppure siano "accessorie" ad operazioni imponibili In tal caso: scatta l'indetraibilità specifica dell Iva su beni/servizi delle operazioni relative (VF19) va barrata la cas. 1 del rigo VF53 Esempio Dettagliante di elettrodomestici emette fatture per: segnalazioni su finanziamento vendite a rate (accessoria alle vendite): locazione occasionale immobili abitativi (n. 8 art. 10): Sostiene inoltre spese di manutenzione sull immobile per Iva In dichiarazione Iva: VE33 Operazioni esenti: VF53: barra la casella 1 VF19 Acquisti con Iva indetraibile: Nota: in generale il contribuente devo operare l'indetraibilità già in fase di liquidazione periodica in quanto già noto all'avvio delle operazioni esenti se si tratta di attività propria dell'impresa o meno. Ove ciò non fosse chiaro fin dall'origine, l'iva dovrà essere resa indetraibile in sede di dichiarazione. ATTIVITÀ PROPRIA - OPERAZIONI ACCESSORIE O OCCASIONALI L'Agenzia non ha mai chiaramente definito il concetto ai fini di cui si tratta (v. CM 54/2002, RM 112/2008 e RM 305/2008). In linea generale (v. CM 71/1987 e CM 25/1979): - l'attività propria va individuata nel cd. "oggetto proprio" dell'attività, intesa come finalità per cui l'impresa si è principalmente costituita (nelle società dovrebbe coincidere con l'oggetto sociale) - con esclusione delle attività strumentali al raggiungimento di tale "oggetto proprio", che configurano invece le attività "accessorie". X La Corte UE (sent. 29/04/2004 Causa C-77/01) ha poi chiarito che sono tali quelle che l'implicano un uso estremamente limitato di beni o di servizi per i quali l'iva è dovuta, dovendosi, in sostanza, fare riferimento al fatto se esiste una organizzazione specifica per raggiungere determinati risultati (v. anche Info Fisco 27/2010). La stessa Corte UE (sent. 29/10/2009 Causa C-174/08) ha poi precisato che un'impresa di costruzioni che cede immobili da essa costruiti in conto proprio non può qualificare come accessoria tale vendita sostenendo che attività principale sia quella di costruzione in conto terzi.

3 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 3 / 12 ATTIVITA' SECONDARIE: dalle attività accessorie vanno tenute distinte le attività secondarie, da individuare come quelle attività per le quali si è posto in essere una specifica organizzazione di impresa per la loro gestione (assente invece nell'attività accessorie). Si noti che l'esercizio di un'attività secondaria deve comportare l'applicazione del pro rata (e non della "indetraibilità specifica"). Indicatori: parametri rilevanti al fine di distinguere la natura dell'attività svolta sono certamente: il volume d affari ritratto da tali attività gli spazi dedicati all interno dei locali l impegno in ordine di tempo e capitale impiegato dall'imprenditore la presenza di personale dedicato rispetto all'attività complessivamente svolta. CASI: configurano in generale "attività accessorie": le provvigioni incassate per il procacciamento di finanziamenti all'acquisto (sono accessorie le provvigioni per le vendite a rate dei veicoli procacciate dalle concessionarie d'auto - RM 41/2011) incassi esenti degli apparecchi da gioco lecito (slot-machine) nei pubblici esercizi (bar, ecc.). In tali casi, tuttavia, laddove per effettuare di tali operazioni siano stati predisposti degli spazi appositi, sia presente del personale esclusivamente dedicato, si sia in presenza di un volume d'affari particolarmente rilevante, ecc., sarà più opportuno considerare l'attività come "secondaria" (con la conseguente determinazione di un prorata e la possibilità di optare per la contabilità separata). Esempio 1 Esempio 2 Bar con volume d affari di ha installato 1 slot-machine in un angolo del locale, che genera ricavi esenti annui di circa E evidente che il volume ridotto, l assenza di una spazio dedicato al gioco e l assenza di un intervento diretto del gestore del bar possono far presumere che questi abbia installato l apparecchio al solo fine di attrarre più consumatori nel locale. Pertanto il bar potrà non determinare alcun pro-rata generale, ma perdere l Iva sui costi direttamente afferenti al gioco delle slot-machine (peraltro estremamente esigui) Il Bar precedente abbia, al contrario, dedicato una intera saletta al gioco, dove ha installato 4 slot-machine, che generano ricavi esenti annui di circa Il solo l indicatore più importante (il volume d affari) porta a consigliare di considerare una autonoma attività di gioco lecito; il fatto poi di avere in qualche modo organizzato tale gioco a livello logistico, conferma la cautela. In tal caso si determinerà un pro-rata generale sull intera attività B) IN VIA ORDINARIA ATTIVITÀ ESENTI: ed effettui anche operazioni imponibili detraibilità specifica dell IVA sui beni/servizi afferenti le operazioni imponibili In tal caso: l Iva sugli acquisti destinati a tali operazioni è detraibile (VF31) va barrata la cas. 2 del rigo VF53 e compilato il rigo VF31 Esempio3 Un medico nel 2011 ha emesso: fatture esenti per l'attività medica: fattura imponibile quale relatore ad un convegno (occasionale): Iva; per tale attività sostenuto spese per la predisposizione della tesi discussa: Iva.

4 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 4 / 12 In dichiarazione Iva: VE33: indica le operazioni esenti barra la cas. 2 del VF53 VF31 cas. 1 Imponibile op. imp.: cas. 2 Imposta op. imp.: 100 VF57: Iva ammessa in detrazione: LA DETERMINAZIONE DEL PRO RATA L Iva risulta detraibile in proporzione alle operazioni che danno il diritto alla detrazione. CALCOLO DEL PRO-RATA Il pro-rata è una percentuale (arrotondata all unità) ottenuta dal rapporto tra l ammontare delle operazioni che danno diritto alla detrazione e lo stesso importo aumentato dell ammontare delle operazioni esenti. X In particolare occorre procedere al seguente rapporto (art. 19-bis c. 1 Dpr 633/72): numeratore: ammontare delle operazioni, effettuate che danno diritto alla detrazione denominatore: ammontare del numeratore, aumentato dell ammontare delle operazioni esenti effettuate nello stesso anno. La CM 328/97 schematizza il rapporto con la seguente formula: OI + OA. dove OI + OA + OE OI = operazioni imponibili OA = operazioni non soggette a Iva ma assimilate alle operazioni imponibili ai fini della detrazione OE = operazioni esenti.

5 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 5 / 12 Già incluse nel Vol. d affari Escluse dal Vol. d affari [1] ELEMENTI DEL NUMERATORE Sommatoria delle operazioni che danno diritto alla detrazione: operazioni imponibili operazioni imponibili assimilate (art. 19 c. 3): - non imponibili - intracomunitarie - escluse per difetto di territorialità ex art. 7 (7 ter, quater, ecc. - escluse Iva art. 74 Meno la sommatoria di: - cessioni di beni ammortizzabili + passaggi interni tra attività separate ex art operazioni non soggette ex art. 2, comma 3, lett. a), b), d) ed f) Escluse dal Vol. d affari [2] Totale numeratore Più Operazioni esenti (art. 10) ELEMENTI DEL DENOMINATORE MenoOperazioni esenti: di cui all art. 10 comma 1 da n. 1) a n. 9), se: non formano oggetto dell attività propria dell impresa ovvero, sono accessorie ad operazioni imponibili di cui all art. 10 comma 1 n. 27 quinquies). Rigo VF34: la dichiarazione propone una formula complessa, che, tuttavia, di fatto si riconduce a quanto sopra; infatti con riferimento: sia al numeratore che al denominatore: - parte dal volume d affari (VE40) che, come noto, è già al netto delle cessioni di beni ammortizzabili e dei passaggi interni, né contiene le operazioni escluse Iva ex art. 2 c. 3 lett. a), b), d) ed f) [2] - somma poi adesso gli importi che non vi partecipano [1] per il numeratore: sottrae le operazioni esenti (VE33; non devono parteciparvi, infatti); tuttavia le neutralizza delle cessioni esenti di beni ammortizzabili al fine di evitare una duplicazione (tali cessioni infatti sono già escluse da numeratore perché non partecipano al volume d'affari) per il denominatore: sottrae alla generalità delle operazioni esenti (che al denominatore devono in generale partecipare) quelle che non devono partecipare al Prorata per espressa previsione di legge: VE40 + (VF34 campo 5 + VF34 campo 6) (VE33 VF34 campo 4) x 100 VE40 + (VF34 campo 5 + VF34 campo 6) (VF34 campo 2 + VF34 campo 3) PRO-RATA PROVVISORIO E DEFINITIVO Nel corso dell anno, il pro rata deve (obbligo) essere: determinato provvisoriamente: applicando il pro-rata dell'anno precedente conguagliato: a fine anno, in sede di dichiarazione annuale Iva (dove si effettua il calcolo della percentuale di detrazione definitiva, relativa alle operazioni effettuate nell'intero anno)

6 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 6 / 12 Soggetti che iniziano l attività: i soggetti che in corso d anno iniziano una attività esente (se effettuano ordinariamente operazioni imponibili) o imponile (se effettuano ordinariamente operazioni esenti) determinano il pro rata provvisorio in via presuntiva, salvo sempre il conguaglio a fine anno. PRO RATA PROVVISORIO DEFINITIVO % detrazione anno precedente % detrazione delle operazioni effettuate nell'intero anno EFFETTI DEL PRO-RATA SU QUALI ACQUISTI VA APPLICATO: il pro-rata va applicato: sempre: all Iva annotata sul registro acquisti, per tutti gli acquisti effettuati nell anno per scostamenti > 10 punti percentuali: all Iva detratta negli anni precedenti: sui beni ammortizzabili: rettifica su 5 anni; si tratta di beni: - materiali con coeff. di ammortamento < 25% (esclusi dunque attrezzature e beni strum.<. 516) - immateriali "propri" (esclusi costi pluriennali: spese di impianti, costi increm. su beni di terzi, ecc.) sugli immobili: sempre (sia se strumentali che merce): rettifica su 10 anni CONTABILITA SEPARATA IVA art. 36 DPR 633/72 Ove non sia possibile ritenere accessoria una delle precedenti attività esenti, sarà sempre conveniente procedere a optare per la contabilità separata: EFFETTI DELL ATTIVITA SEPARATA L Iva su beni e servizi utilizzati promiscuamente va imputata a ciascuna attività secondo criteri obiettivi ; una volta attribuita, partecipa separatamente alle distinte liquidazioni Iva. VINCOLI DELL ATTIVITA SEPARATA Il soggetto che opta per tale facoltà: è vincolato per almeno un triennio se nel triennio sono stati acquistati beni ammortizzabili la revoca non è ammessa fino al termine del periodo di rettifica ex art.19 bis (in genere 5 anni e quindi ben oltre il triennio) non è detraibile totalmente l IVA assolta su beni non ammortizzabili (ai fini IVA: attrezzatura e beni <. 516) utilizzati promiscuamente. Si considera l IVA parzialmente indetraibile in base ad un riscontro oggettivo quale il rapporto al volume di affari delle distinte operazioni imponibili o esenti gli spazi occupati (spese di gasolio ) ecc. ( sono calcoli più teorici che pratici). Volume d affari: in presenza di contabilità separata per opzione volontaria, deve far riferimento al volume d'affari complessivo di tutte le attività esercitate per i versamenti IVA. Esempio: nell Esempio2 precedente, il bar abbia optato per la contabilità separata IVA. Esso dovrà: determinare gli acquisti di beni/servizi (es: riscaldamento, energia elettrica, costi per la contabilità, ecc.) utilizzati ad uso promiscuo (N.B.: i beni non ammortizzabili promiscui sono nulli o limitati alla attrezzatura per le pulizie) rendere l IVA parzialmente indetraibile in base ad riscontri oggettivi (es: rapporto tra i volumi di affari delle distinte operazioni imponibili o esenti per la contabilità; spazi occupati per le utenze).

7 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 7 / 12 BAR CON GIORNALI/TABACCHI (contabilità unica) La Mario Rossi news snc conduce un'attività di Bar con rivendita di giornali e tabacchi. Al termine del 2010 rileva le seguenti operazioni annotate sui registri Iva: Esempio4 Regime Iva Esclusi art. 74 Esenti art. 10 Operazioni caratteristiche Registro vendite Registro Acquisti Annotazione contabile Tabacchi aggio Giornali e libri costi/ricavi/rim. Schede telefoniche " Ricariche telef. /Biglietti parking aggio SubTot Lotto e lotterie, ecc provvigione Totocalcio, Totip, ecc " Slot-machine " SubTot Escl. art. 2 Valori bollati aggio SubTot % Bar costi/ricavi/rim. 20% Riscossione Canone Rai provvigione Cartoleria costi/ricavi/rim. SubTot Il contribuente determina il Prorata in dichiarazione annuale come segue: VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni - VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA VF ACQUISTI Imponibile Imposta VF VF VF12 TOTALI VF VF23 TOTALI OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 non oggetto dell attiv./access. 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. art. 74 c ( ) ( ) + 0 x ( ) (0 + 0) % detraz. 82,00 - VF37 IVA ammessa in detrazione VF23 (5.000) x 83% 4.182

8 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 8 / 12 BAR CON GIORNALI/TABACCHI CON LOCAZIONE ESENTE (contabilità unica) Nella situazione dell'esempio4 precedente si supponga ora che la società possegga una unità abitativa concesso in locazione a terzi per l'importo annuale di Esempio5 In tale situazione nulla cambia fini del Prorata; infatti la locazione non oggetto dell'attività propria dell'impresa: va neutralizzata ai fini del calcolo comporta la indetraibilità specifica dell Iva di tutti i costi afferenti (sulle manutenzioni, utenze, ecc.). Il contribuente determina il Prorata in dichiarazione annuale come segue: VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni - VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA VF ACQUISTI Imponibile Imposta VF VF VF12 TOTALI VF VF23 TOTALI OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 occasionali o accessori 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. art. 74 c ( ) ( ) + 0 x ( ) ( ) % detraz. 82,00 - VF37 IVA ammessa in detrazione Operazioni esenti occasionali e non: con riferimento alla locazione non oggetto dell'attività, non si ritiene corretto in Dichiarazione Iva: sostituire l'indicazione a rigo VF34 cas. 2 con la barratura della casella del rigo VF53 in considerazione del fatto che: esistono altri componenti positivi esenti (Lotto, slot-machines, ecc.) che formano oggetto dell'attività per quanto l'esito complessivo non cambia in quanto: - si applica in entrambi i casi l'indetraibilità specifica dell'iva sui costi direttamente afferenti - il pro rata di esenzione, come visto, non è influenzato

9 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 9 / 12 CESSIONE DI BENI AMMORTIZZABILI Come noto, la cessione di beni ammortizzabili non aumenta il volume d'affari, considerato che va specificatamente dedotta da questo. Considerato che il volume d'affari ha un ruolo all'interno del calcolo del Prorata, si potrebbe ritenere che possono sorgere differenze per la cessione esente di un bene ammortizzabile rispetto ad un altro non ammortizzabili. Nota: con riferimento alle attività immobiliari; in presenza di una cessione esente: di una unità abitativa: la cessione non riduce il volume d'affari di una unità strumentale: la cessione riduce il volume d'affari. Per quanto l'agenzia non abbia mai chiarito in modo specifico il concetto di beni ammortizzabili per quanto riguarda il volume d'affari, la dottrina prevalente ritiene che debba farsi riferimento al concetto: adottato per il rimborso dell'iva ex art. 30 Dpr 633/72 e non a quello utilizzato per individuare i beni soggetti a rettifica della detrazione ex art. 19bis2 c. 5 (che, peraltro, sancisce espressamente che il concetto di bene ammortizzabile vale solo ai fini del medesimo articolo, e non anche dell'art. 19-bis). In tal caso, dunque, solo gli immobili strumentali "per natura" potranno considerarsi neutrali nel computo del volume d'affari. In realtà: nessuna differenza tra immobili "abitativi" e "strumentali per natura" si impone ove l attività immobiliare sia considerata non oggetto dell'attività (cd. occasionale ) al contrario del caso in cui ciò non possa avvenire. Esempio6 BAR CON GIORNALI/TABACCHI CESSIONE DELL'ABITATIVO (contabilità unica) Nella situazione dell'esempio5 precedente si supponga che la società abbia ceduto nel periodo di imposta l'unità abitativa precedentemente locata a terzi: esente Iva. Se il contribuente ritiene l'attività di locazione non oggetto dell'attività propria, determina il Prorata (che rimane inalterato) come segue: VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni - VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 occasionali o accessori 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. Drt. 74 c ( ) ( ) + 0 x ( ) ( ) % detraz. 82,00 -

10 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 10 / 12 Ove, al contrario, si ritenesse non poter qualificarla come attività occasionale, il Prorata si riduce: VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni - VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 occasionali o accessori 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. Drt. 74 c % detraz. 51,00 - Esempio7 BAR CON GIORNALI/TABACCHI CESSIONE DEL C/1 IN REVERSE CHARGE Sempre con riferimento alla situazione dell'esempio5 precedente, si supponga che l'unità ceduta sia strumentale per natura: in reverse charge. Il contribuente determina il Prorata come segue: ( ) ( ) + 0 x ( ) ( ) VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 occasionali o accessori 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. Drt. 74 c ( ) ( ) + 0 x ( ) ( ) % detraz. 82,00

11 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 11 / 12 BAR CON GIORNALI/TABACCHI CESSIONE DEL C/1 ESENTE IVA Esempio8 Con riferimento all'esempio7 precedente, si supponga ora che il C/1 sia ceduto in esenzione (ex art. 10 p.to 8-ter, ovvero ex art. 10 p.to 27-quinquies). Il contribuente determina il Prorata come segue: VE Sez. 2 - VENDITE Imponibile Imposta VE VE VE VE23 TOTALI VE33 Operazioni esenti VE34 Op. in Reverse charge col. 5 - VE39 Cess. Beni amm../pass. Interni VE40 VOLUME D AFFARI VE41 TOTALE IMPOSTA OPERAZIONI ESENTI Calcolo della percentuale di detrazione: VF34 1) Oro da investimento 2) Op. esenti da 1 a 9 occasionali o accessori 3) Op. es. art quinquies (non beni strum.) 4) Beni ammort. e pass. interni "esenti" 5) Op. non soggette di cui all art 7 6) Op. escl. Drt. 74 c ( ) ( ) + 0 x ( ) ( ) % detraz. 82,00 - Nota: ove la cessione sia stata qualificata esente ai sensi dell'art. 10: a) p.to 8-ter (non si è optato per l'applicazione dell'iva nel rogito): analogamente al caso della cessione esente di un abitativo, va preliminarmente distinto se si ritiene l'attività immobiliare oggetto dell'attività propria o meno; tuttavia nel caso di unità strumentale, se l attività immobiliare si ritiene: oggetto dell'attività propria: la cessione non va indicata a VF34 cas. 2 (cessioni esenti occasionali) ma risulterà comunque da indicare nella cas. 4 (cessioni esente di beni ammortizzabili) ed il Prorata non cambia (82%) non oggetto dell'attività propria: la cessione va indicata a VF34 cas. 2 (cessioni esenti occasionali) e, con evidente finalità di evitare una duplicazione di effetti, non va indicata nella cas. 4; effetto complessivo è che il Prorata non cambia (82%) b) p.to 27 quinquies (vi è stata applicazione dell'iva all'acquisto, resa totalmente indetraibile): in questo caso si tratterà solo di escludere a VF34 cas. 4 la cessione (il Prorata rimane all 82%). RETTIFICA DELLA DETRAZIONE Nella presente informativa sindacati sull'effetto del Prorata di detrazione da applicare agli acquisti dell'anno; come noto, tuttavia, un ulteriore effetto si potrà avere con riferimento alla rettifica della detrazione ex art. 19-bis2 - (v. Info Fisco 042/2011): 1) specifica sul bene ammortizzabile ceduto per tutti i quinti (decimi se immobili, inclusi gli abitativi e senza differenza tra beni merci o meno) residui (comma 6) 2) sugli altri beni ammortizzabili non ceduti per 1/5 (1/10 se immobili, inclusi gli abitativi e senza differenza tra beni merce o meno) dell'iva detratta (comma 4). L'importo della rettifica (positiva o negativa) va indicato nel rigo VF56. A tal fine: se non è stata effettuata la rettifica: l'importo di rigo VF37 va riportato rigo VF57

12 Redazione Fiscale Info Fisco 038/2012 Pag. 12 / 12 se è stata effettuata la rettifica: l'importo di rigo VF37 va incrementato o diminuito dell'importo di rigo VF56 e la somma algebrica tra i due righi va riportato nel VF57 ASPETTI CONTABILI L applicazione del pro-rata comporta che: - una quota dell IVA assolta sugli acquisti sia resa indetraibile (o sia detraibile nel caso aumenti la percentuale di detraibilità rispetto all anno precedente) - contabilizzata quale spesa generale (o provento diverso) - deducibile/imponibile per competenza. OPERAZIONI PROPRIE DI UNA TABACCHERIA PRODOTTI - SERVIZI DETERMINAZIONE RICAVI IVA Sigarette, tabacchi e fiammiferi Valori bollati e postali Semplificate: AGGI Ordinarie: costi, ricavi e rimanenze Semplificate: AGGI Ordinarie: costi, ricavi e rimanenze Escluso art.74 Escluso art.74 Schede telefoniche: cessione e ricariche Costi, ricavi e rimanenze Escluso art.74 Lotterie, lotto, enalotto e superenalotto Totocalcio, Totip, Totogol e altri concorsi pronostici Provvigione Esente art.10 n.6 Trasporto pubblico: biglietti e abbonam. Provvigione Escluso art.74 Parcheggio: biglietti e abbonamenti Provvigione Escluso art.74 Giornali e riviste Costi, ricavi (e rimanenze, se non gestiti con contratto estimatorio) Escluso art.74 Bollo auto Provvigione Esente art. 10 n. 5 Canone Rai (è un "tributo") Provvigione Esente art. 10 n. 5 Ricariche Sky o simili Provvigione Iva 20% Ricariche Postapay, Carte di debito, ecc. Provvigione Esente art. 10 n. 1 Articoli per fumatori Costi, ricavi e rimanenze Iva 20% Cartoleria, bigiotteria, giocattoli, ecc. Costi, ricavi e rimanenze Iva 20% Articoli di drogheria, caramelle, dolci, ecc. Costi, ricavi e rimanenze Iva propria Slot-machine (vincite in denaro) Costi, ricavi e rimanenze Esente art. 10 n. 6 Libri Costi, ricavi e rimanenze Escluso art.74

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