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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE INTERFERENZE E INFORMAZIONI SUI RISCHI DI CUI ALL ART. 26 DEL D.LGS. 81/08 RELATIVO AL PROGETTO PER IL SUPERAMENTO DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CON REALIZZAZIONE DI ASCENSORE ACCESSIBILE ALL INTERNO DEL VANO SCALE DELLA PALAZZINA COMANDO DEL CARCERE DI SAN FRANCESCO 1

2 Il Prof. Gino Ferretti in qualità di Datore di Lavoro dell Università degli Studi di Parma comunica al in qualità di rappresentante legale della ditta aggiudicataria del contratto per i lavori di Superamento di barriere architettoniche con realizzazione di ascensore accessibile all interno del vano scale della palazzina di comando del carcere di San Francesco i rischi e la valutazione delle interferenze presenti nell area oggetto dell intervento. Il sito oggetto del contratto è posto in piazzale San Francesco, Parma. Il contratto ha validità dal al. Il documento informativo è composto di otto parti: - PARTE A: informazioni generali riguardanti il committente e la ditta aggiudicataria. - PARTE B misure di prevenzione e protezione di carattere generale. - PARTE C: misure da adottare in caso di emergenza e evacuazione. - PARTE D: informazioni generali e informazioni sui rischi specifici dell area in cui svolgerà l attività. - PARTE E: punti di raccolta e sistemi sonori di evacuazione. - PARTE F: valutazione delle interferenze relative alle attività lavorative. - PARTE G: computo metrico per gli oneri della sicurezza; - PARTE H: verbale di riunione di coordinamento. Il Rappresentante della ditta aggiudicataria, con la sottoscrizione del presente documento, dichiara: - di aver ricevuto dettagliate informazioni delle aree in cui devono essere eseguiti gli interventi suddetti; - di essere stato informato dell assetto funzionale delle aree di lavoro e dei relativi aspetti antinfortunistici; - di essere perfettamente a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dell operare nelle aree di cui sopra; - di impegnarsi a sua volta di informare i propri dipendenti dei rischi a norma dell art. 37 del D.Lgs. 81/2008; - di essere a conoscenza della vigente normativa riguardante la sicurezza sul lavoro, che osserverà e farà osservare al proprio personale durante l esecuzione dei lavori, unitamente a tutte le altre misure che si rendessero necessarie per prevenire eventi dannosi. Si informa che il documento di valutazione dei rischi completo delle aree soggette agli interventi può essere richiesto al Servizio di Prevenzione Protezione dell Università. Per ogni eventuale chiarimento la ditta aggiudicataria può contattare il Servizio di Prevenzione e Protezione ai seguenti recapiti: ; ; ; spp@unipr.it. Parma, Il RETTORE Gino Ferretti. Il Rappresentante della Ditta Aggiudicataria. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Manuela Malaggi. 2

3 PARTE A: INFORMAZIONI GENERALI RIGUARDANTI IL COMMITTENTE E LA DITTA AGGIUDICATARIA Anagrafica committente Ragione sociale: Università degli Studi di Parma Sede Legale: via Università, Parma Partita IVA: Attività svolte: istruzione universitaria, ricerca e sviluppo. Datore di Lavoro: Rettore Prof. Gino Ferretti Tel: Fax: pec: Capo Settore Tecnico: Ing. Oscar Corsi Parco Area delle Scienze, 31/A RSPP: Ing. Manuela Malaggi Parco Area delle Scienze, 31/A Tel Medico Competente: Dott. Francesco Saverio Renzulli via Gramsci Tel Personale di riferimento presente nella struttura Anagrafica ditta aggiudicataria Ragione sociale: Sede legale: Tel: Fax: pec: Attività svolte: Codice Fiscale / P.IVA: Legale rappresentante: RSPP: Medico Competente: 3

4 PARTE B MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI CARATTERE GENERALE 1) Contattare il Servizio Prevenzione e Protezione e il RUP per qualsiasi incertezza o chiarimento relativo alla scelta delle procedure più idonee a tutelare il personale e per definire il necessario coordinamento nel caso di impreviste interferenze non riportate nella parte F. 2) Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone. 3) La ditta aggiudicataria deve informare ed addestrare il proprio personale sulle modalità di esecuzione in sicurezza degli interventi, sulla segnaletica di sicurezza e su tutte le misure necessarie alla salvaguardia della sicurezza e salute degli operatori ed alla protezione dell ambiente. 4) Segnalare al Servizio Prevenzione e Protezione e al RUP nonché al proprio Responsabile, eventuali pericoli o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza; 5) Attenersi scrupolosamente agli obblighi e ai divieti indicati dalla specifica segnaletica di sicurezza affissa all ingresso e all interno dei locali, salvo diversa indicazione da parte del Servizio Prevenzione e Protezione o del RUP. 6) Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura. 7) Divieto di compiere, su organi in moto, qualsiasi operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.). 8) Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge. 9) In caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio incendio) e in caso di evacuazione attenersi scrupolosamente alle disposizioni previste nella parte C. 10) Osservare scrupolosamente il divieto di fumare. 11) In caso di rovesciamento di sostanze, rottura accidentale di contenitori, apparecchi o parti di questi ultimi, il personale deve avvertire immediatamente il proprio Responsabile e il Responsabile dell Unità Produttiva. Non tentare di rimediare autonomamente senza permesso e in mancanza di adeguate istruzioni. Successivamente avvisare anche il Servizio Prevenzione e Protezione e il RUP. 12) Prima di iniziare i lavori occorre effettuare nell area oggetto dei lavori un sopralluogo congiunto tra rappresentanti della ditta aggiudicataria, il Coordinatore della Sicurezza in fase Esecutiva e il SPP dell Università al fine di: verificare l eventuale presenza di rischi non definiti nel presente documento o nel Piano di Sicurezza e Coordinamento; prendere visione della dislocazione degli impianti e delle modalità di gestione degli stessi (ad esempio impianto elettrico, acquedotto, impianti di allarme, impianti di evacuazione, gasdotto, rete fognaria,.); prendere visione delle misure di prevenzione e protezione antincendio e delle distribuzione delle vie d esodo. 13) Le azioni da intraprendere e gli argomenti oggetto del sopralluogo di cui al punto precedente devono essere riportati in un Verbale di Riunione di Coordinamento (si veda parte H). 4

5 PARTE C MISURE DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Le persone addette al cantiere che rilevano una situazione di emergenza avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. Le persone della ditta aggiudicataria all ordine verbale di evacuazione: - lasciano in sicurezza il posto di lavoro; - abbandonano l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del Coordinatore per l emergenza e/o degli Addetti alla lotta antincendio; - raggiungono il punto di raccolta esterno; - prima di rientrare nell edificio occorre attendere la comunicazione di fine dell emergenza. In caso di terremoto le persone della ditta aggiudicataria dei lavori presenti nell'edificio: - interrompono l'attività in corso; - si allontanano dalle finestre, dalle vetrate, dagli scaffali e in genere da oggetti che potrebbero cadere; - cercano di portarsi in prossimità di strutture di cemento armato (pilastri, travi) o in alternativa cercano riparo sotto banchi, tavoli, scrivanie, ecc.; - al termine del movimento si portano nei punti di raccolta esterni seguendo i percorsi delle vie di uscita di emergenza. Le persone addette al cantiere che rilevano una situazione di rischio attentato avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. Al presente documento si allega anche la planimetria dell edificio oggetto dell intervento con l indicazione dei punti di raccolta e il funzionamento degli allarmi di evacuazione. 5

6 PARTE D - INFORMAZIONI GENERALI E INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DELLE AREE IN CUI SI SVOLGERÀ L ATTIVITÀ EDIFICIO DELL EX CARCERE MANDAMENTALE S.FRANCESCO P.le S. Francesco, 3 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 6

7 PARTE E - PUNTI DI RACCOLTA E SISTEMI SONORI DI EVACUAZIONE PER EDIFICIO 19_01 EX CARCERE MANDAMENTALE S.FRANCESCO P.le S. Francesco, PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA ZONA DELL INTERVENTO 2 INGRESSO VIA DEL PRATO PUNTO DI RACCOLTA 1 INGRESSO P.LE S. FRANCESCO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L allarme evacuazione viene ordinata a voce dal personale presente all interno dei locali stessi. 7

8 PARTE F - VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE RELATIVE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE Attività lavorative interferenti. I lavori consistono nella fornitura con posa in opera di un ascensore oleodinamico all interno della palazzina Comando dell ex carcere di S. Francesco, 3 Parma. In particolare le fasi lavorative interferenti sono: predisposizione aree ad uso cantiere nelle seguenti zone 1. area est ad uso parcheggio (ingresso est del complesso); 2. area ovest antistante il fabbricato Mandamentale utilizzabile per carico scarico merce; 3. area est retrostante l edificio Mandamentale (chiostro) a verde utilizzabile per accatastamento materiali. circolazione di mezzi di cantiere; sopralluogo preliminare e posizionamento di fili a piombo per rilevamenti; montaggio e smontaggio del ponteggio metallico con elementi tubolari; collocamento in fossa delle guide di cabina, del pistone e delle travature di sostegno di fondo fossa, montaggio colonne guide, fissaggi, posizionamento centralina oleodinamica e quadro, montaggio pistone, piastrino, sospensione di cabina ed apparecchio di sicurezza; completamento del circuito idraulico, messa in pressione dell impianto, montaggio delle porte di piano controlli e prove degli impianti dell ascensore; collegamenti elettrici fra quadro e centralina, montaggio di interruttori e apparecchiature, collegamenti fra vano corsa e locale macchinario, montaggio della cabina, cablaggio e collegamenti di cabina Rischi dovuti alle interferenze. Nelle diverse fasi lavorative i rischi relativi alle interferenze sono: punto 1 - predisposizione aree ad uso cantiere 1. urto/investimento con mezzi da lavoro 2. inciampo e/o caduta 3. elettrocuzione punto 2 - circolazione di mezzi di cantiere; 1. rischi d urto/investimento con mezzi da lavoro punto 3 - sopralluogo preliminare e posizionamento di fili a piombo per rilevamenti 2. proiezione di schegge o altro materiale 3. rumore 4. lavoro in quota con il rischio di caduta di persone dall alto 5. caduta di materiale dall alto punto 4 - opere edili - scavi, rimozioni, riquadrature, esecuzione nuovi, pavimenti, intonaci, tinteggi, controsoffitti, modifica ringhiera scala esistente, 6. polvere 7. contatto con attrezzature/organi in movimento 8. rischi d urto/investimento con mezzi da lavoro 8

9 punto 5 - montaggio e smontaggio del ponteggio metallico con elementi tubolari; punto 6 - collocamento in fossa delle guide di cabina, del pistone e delle travature di sostegno di fondo fossa, montaggio colonne guide, fissaggi, posizionamento centralina oleodinamica e quadro, montaggio pistone, piastrino, sospensione di cabina ed apparecchio di sicurezza; punto 7 - completamento del circuito idraulico, messa in pressione dell impianto, montaggio delle porte di piano punto 8 - controlli e prove degli impianti dell ascensore; punto 9 - collegamenti elettrici fra quadro e centralina, montaggio di interruttori e apparecchiature, collegamenti fra vano corsa e locale macchinario, montaggio della cabina, cablaggio e collegamenti di cabina 6. proiezione di materiali incandescenti Misure di sicurezza previste. punto 1 Tutte le aree devono essere delimitate con apposite recinzioni indicate da idonea segnaletica di sicurezza in modo che l accesso sia vietato a tutti gli estranei del cantiere. punto 2 Gli automezzi che accedono solo all area 1 devono procedere a passo d uomo mentre tutti gli automezzi che accedono all area 2 e all area 3 devono procedere a passo d uomo con la presenza di un uomo a terra (per la definizione delle aeree si veda la parte Attività lavorative interferenti ). dal punto 3 al punto 4 Interdire il passaggio nel vano scala a tutte le utenze terze nel momento in cui sono presenti il rischio di cadute dall alto di materiale e il rischio proiezione di schegge o altro materiale. L area del cantiere deve essere delimitata con apposite recinzioni e indicata da idonea segnaletica di sicurezza in modo che l accesso sia vietato a tutti gli estranei del cantiere. 9

10 punto 5 L accesso al vano scala deve essere interdetto per tutte le persone estranee ai lavori pertanto è necessario sfasare l attività universitaria con quella del cantiere per tutta la durata del punto 4 che può essere quantificata in circa una settimana. In ogni caso l area del cantiere deve essere delimitata con apposite recinzioni e indicata da idonea segnaletica di sicurezza in modo che l accesso sia vietato a tutti gli estranei del cantiere. dal punto 6 al punto 9 Il vano scala deve essere protetto con un idonea recinzione al fine di evitare promiscuità tra l utenza terza ed i lavoratori del cantiere e nel contempo di limitare al massimo il rischio di urto con materiali provenienti dall alto. L area del cantiere deve essere delimitata con apposite recinzioni e indicata da idonea segnaletica di sicurezza in modo che l accesso sia vietato a tutti gli estranei del cantiere. Nel caso le recinzioni non fossero sufficienti per evitare le promiscuità è necessario sfasare l attività universitaria con quella del cantiere; tale necessità sarà valutata durante la riunione di Coordinamento da effettuarsi prima dell inizio dei lavori. PARTE G - COMPUTO METRICO PER GLI ONERI DELLA SICUREZZA Euro 1.500,00 per i dettagli si veda il computo metrico allegato al progetto. 10

11 PARTE H - VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO. Il committente rappresentato da e la ditta aggiudicataria rappresentata da In data odierna hanno effettuato un riunione di coordinamento durante la quale sono stati discussi i seguenti argomenti: analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luoghi di lavoro con particolare attenzione alle interferenze aggiornamento del DUVRI prendere visione della dislocazione degli impianti e delle modalità di gestione degli stessi prendere visione delle misure di prevenzione e protezione antincendio e delle distribuzione delle vie d esodo altro Eventuali azioni da intraprendere: Parma, li Il Committente La Ditta aggiudicataria 11

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