SISTEMA A MENSOLA ACCREDITATO INSERTI QUALITÀ. Sistema a mensola

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1 SISTEMA A MENSOLA 2 ACCREDITATO INSERTI QUALITÀ Sistema a mensola

2 3 Sistemi a mensola GIRELLA E TIRELLA S Le esigenze che hanno portato alla progettazione dei sistemi a mensola Ruredil sono frutto dell esperienza maturata in più di cinquant anni nel settore delle tecnologie e dei prodotti speciali per la prefabbricazione. Fra gli obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere con l adozione dei nostri sistemi, particolare rilevanza assumono la riduzione d incidenza della mano d opera, la facilità di posa in produzione, la velocità e la praticità in fase di montaggio, e la versatilità nell impiego. La proposta Ruredil per il sostegno dei pannelli orizzontali prefabbricati, con l eliminazione delle mensole in aggetto e le correzioni in fase di montaggio, si articola con due tipologie di mensole (entrambe brevettate) che hanno gli stessi criteri progettuali e le stesse possibilità di regolazione, pur essendo fisicamente differenti per potersi meglio adattare alle varie ipotesi di utilizzo. Le mensole Girella e Tirella tipo S sono da utilizzarsi esclusivamente predisponendo nel pannello gli accessori adeguati (piastra pannello S). L eventuale uso combinato di mensole tipo S con piastre pannello non della stessa linea S, e viceversa, non è consentito. Girella S Tirella S Facilità di posizionamento nel cassero Sicurezza di ripartizione del carico senza armature aggiuntive

3 LA MENSOLA GIRELLA S La mensola Girella S prevede un inserto nel pilastro e un inserto nel pannello senza dover inserire o applicare nulla in opera. L inserto nel pilastro (o in altro elemento portante come un pannello verticale, un solaio, una trave, ecc.) è costituito da una mensola collocata, a filo getto, all interno di una scatola dove rimane nelle fasi di trasporto e di montaggio dell elemento. Al montaggio del pannello, dopo aver rimosso il coperchio di sicurezza, la mensola viene estratta per rotazione e, senza ulteriori assemblaggi di elementi metallici, si posiziona automaticamente, in modo da offrire l appoggio a scomparsa per il pannello orizzontale. Tutto questo fa di Girella S la prima mensola a scomparsa, pronta per il sostegno dei pannelli prefabbricati. GIRELLA TIRELLA S 4 LA MENSOLA TIRELLA S La mensola Tirella S è stata pensata per risolvere le difficoltà progettuali e/o di produzione, per le quali un ridotto ingombro, anche in altezza, risulta indispensabile. Tirella S prevede tre elementi distinti, un inserto nel pilastro (o in altro elemento portante), una mensola e un inserto nel pannello, identico a quello impiegato per la mensola Girella S. Si distingue da quest ultima in quanto la mensola va inserita, in fase di montaggio, nell alloggiamento ricavato togliendo il coperchio di sicurezza dall inserto che precedentemente era stato collocato nell elemento portante. Minimi ingombri tra le armature verticali Ampie capacità di regolazioni al montaggio

4 5 Mensola Girella S 1 PORTATA NOMINALE E RESISTENZE CARATTERISTICHE La portata nominale della mensola, cioè il valore in kn stampigliato sulla mensola, è quel peso che la stessa, senza aggiunte di armatura e per una precisata resistenza caratteristica del calcestruzzo, è in grado di sostenere con i coefficienti di sicurezza previsti dalla norma vigente. Girella S è disponibile in due valori di portata nominale: 60 kn (scheda tecnica 1) 120 kn (scheda tecnica 2) 1.1 RESISTENZA CARATTERISTICA DEL CALCESTRUZZO Si richiede per i pannelli una resistenza caratteristica: Rck 25 N/mm 2 per pilastri e travi: Rck 25 N/mm 2 utilizzando la mensola da 60 kn Rck 35 N/mm 2 utilizzando la mensola da 120 kn. 1.2 TRATTAMENTI PROTETTIVI Tutti i componenti della mensola Girella S sono protetti con zincatura elettrolitica da 25 μm. Di conseguenza, Girella S può essere esposta alle intemperie senza necessità di protezione. PARTICOLARE RESISTENZA AL FUOCO In base alle indicazioni standard di progetto, la mensola si trova inserita in una nicchia e risulta del tutto protetta da uno spessore di calcestruzzo sufficiente a garantire R 180. Q filo inferiore Mensola GIRELLA S Piastra pannello PARTICOLARE 2

5 1.4 RESISTENZA SISMICA La mensola e la ritenuta superiore vanno verificate in funzione dell azione sismica di progetto, garantendo con ciò il collegamento sismico anche nella peggiore ipotesi. Per maggiore chiarezza si rimanda al capitolo 4. Particolare 1 GIRELLA TIRELLA S INDICAZIONI DI PROGETTO Nella redazione del progetto, occorre imporre sempre che tra pilastro e pannello orizzontale (direzione Y) ci sia una distanza teorica di 1 cm, che può poi subire una variazione fino a 2 cm in più (distanza tra pilastro e pannello 3 cm). Tale regolazione, nel piano orizzontale (direzione Y), è data dalla possibilità di aggiungere le piastrine di spessoramento a L (schede tecniche 9, 12). Nel progetto occorre riportare la quota di riferimento che è segnata in rilievo sul coperchio di plastica posto a chiusura della mensola Girella S. La quota di riferimento in direzione Z rispetto a una quota zero di progetto viene così determinata come standard: Q riferimento = Quota inferiore pannello + 30 cm Per soluzioni particolari, utilizzando una scatola tipo veletta, il valore Q standard (30 cm) si può ridurre fino a 15 cm, con mensola a vista e non a scomparsa (vedi fig. 8 a pagina 39). La distanza in direzione Z tra quota di riferimento e piede del pilastro permette un preciso posizionamento della mensola, rispetto a cui si ha una tolleranza di ± 2,5 cm, (fig. 2), dovuta a errori di tracciamento o posizionamento in quota del pilastro (in positivo si arriva fino a + 4,5 cm saldando uno spessore nella piastra pannello, o le piastrine di spessoramento tra loro, per un massimo di 2 cm). La regolazione, per realizzare la tolleranza di ± 2,5 cm, è data semplicemente dalla possibilità di togliere o aggiungere, manualmente, le piastrine di spessoramento (schede tecniche 7 12). Tutte le regolazioni necessarie avverranno esclusivamente nella fase di montaggio, a mensola già ruotata in posizione finale. Per quanto concerne la tolleranza concessa per errori di tracciamento in pianta dei pilastri, nel piano orizzontale secondo la direzione X, si distingue: ± 4 cm nel caso di mensola Girella S 120 kn abbinata a piastra pannello ; ± 4,5 cm nel caso di mensola Girella S 60 kn abbinata a piastra pannello. Particolare 2

6 7 2 IMPIEGO DELLA MENSOLA GIRELLA S Nel caso di utilizzo di Girella S tra pannello verticale e pannello orizzontale la tolleranza è pari a: ± 0,5 cm nel caso di mensola Girella S 120 kn abbinata a piastra pannello piccola ; ±1 cm nel caso di mensola Girella S 60 kn abbinata a piastra pannello piccola. La tolleranza concessa per errori di verticalità nella posa della mensola è di ± 5, che sull altezza di 20 cm corrisponde a circa 1,75 cm. Errori vistosi di posizionamento della piastra pannello, che procurano una mancata planarità tra mensole e piastra pannello, possono essere rimediati con una piastra in piombo da 5 mm di spessore, in sostituzione della piastra inferiore di spessoramento. 1,75 cm Q. appoggio Q. riferimento 5 16 Fig. 4

7 2.1 POSIZIONAMENTO DI DUE MENSOLE GIRELLA S ABBINATE SULLO STESSO LATO DI UN PILASTRO Rappresenta il più comune e frequente posizionamento di mensole nei pilastri (vedi figg. 5-6). Per ottenere la massima efficienza rispetto alla protezione al fuoco, la migliore finitura estetica (chiusura della nicchia per l appoggio nel pannello) ed evitare l interruzione dei ferri d armatura correnti, si consiglia l adozione delle seguenti distanze in direzione X: distanza normalizzata tra asse pilastro e asse mensola Girella S di 12,5 cm; distanza minima tra asse mensola Girella S e filo esterno pilastro di 7,5 cm. La distanza tra asse piastra pannello e filo esterno del pannello deve essere di 12 cm, se tra i pannelli è previsto un giunto di 1 cm. GIRELLA TIRELLA S POSIZIONAMENTO DI DUE MENSOLE GIRELLA S ABBINATE SU DUE LATI ADIACENTI DI UN PILASTRO (PILASTRO D ANGOLO) Per i pilastri d angolo le mensole vengono poste su due lati adiacenti, anche in questo caso è opportuno mantenere la distanza di 12,5 cm tra asse pilastro e asse mensola (vedi figg. 7-8). In modo analogo viene realizzato il posozionamento delle mensole, anche in presenza di pannello d angolo verticale (o angolare). Fig. 5/A Fig. 6/A Fig. 5 Fig. 6

8 9 2.3 POSIZIONAMENTO DELLA MENSOLA GIRELLA S IN TESTA AL PILASTRO PILASTRO Qualora si voglia posizionare la mensola in prossimità della testa del pilastro (quota di riferimento a distanza minore di 25 cm dalla testa pilastro, vedi fig. 10), non sono richieste armature aggiuntive nei seguenti casi: quando il carico permanente che grava in testa pilastro, e in particolare quello che grava su Girella S, è maggiore del carico nominale di Girella S (vedi fig. 7); oppure: quando nella testa del pilastro vi è un armatura di diffusione dei carichi o una staffatura di sommità (il che richiede che ci siano almeno 5 cm sopra la sommità della Girella S). Esclusi questi casi, occorre intervenire con armatura aggiuntiva (2 Ø12 per entrambe le portate) secondo lo schema indicato nella figura 9. Utilizzando una scatola tipo veletta (magnetica o di polistirolo), si ottiene la minima distanza di 27 cm tra filo inferiore pannello e testa del pilastro, come da figura 8. POS.1 POS.1 2 Ø12 L= 72 cm Fig. 7 Fig. 9 Fig. 8 Fig. 10

9 2.4 POSIZIONAMENTO DELLA MENSOLA GIRELLA S IN UN PANNELLO A SOSTEGNO DI SE STESSO È anche possibile posizionare la mensola in un pannello, purché sia di almeno 20 cm di spessore, per sostenerlo appeso. In tal caso la mensola Girella S risulterà ruotata di 180 rispetto all utilizzo abituale, come da figura POSIZIONAMENTO DI DUE MENSOLE GIRELLA S IN UNA TRAVE O IN UN CORDOLO Nel caso si voglia spostare il pannello più in alto, occorre inserire la mensola nel ringrosso di testata della trave, purché la quota di riferimento sia a distanza 25 cm dal lembo superiore e 30 cm dal lembo inferiore della trave (fig. 12). GIRELLA TIRELLA S 10 Con lo spessore di calcestruzzo sotto la scatola di almeno 16 cm, se è presente la staffatura della trave, non occorre aggiungere alcuna armatura. Fig. 11 Fig. 12

10 > 11 Se la distanza tra la quota di riferimento e il lembo superiore è compresa tra 11,5 e 20 cm, si procede con l aggiunta di 2 staffe ø12 (Pos.1) come da figura 9. Se la distanza tra la quota di riferimento e il lembo inferiore è < 30 cm, ma 20 cm, occorre aggiungere 2 staffe Ø16 (Pos.2) come da figura 14. Se la mensola va inserita in un cordolo di spessore minimo dove la distanza tra quota di riferimento e lembo superiore è compresa tra 25 e 11,5 cm, e contemporaneamente la distanza tra quota di riferimento e lembo inferiore è compresa tra 30 e 20 cm, occorre aggiungere le staffe (Pos.1 e Pos.2) come da figura ,5 25 Q riferimento POS.2 2 Ø 16 L = 80 cm Q riferimento POS min Fig. 14 > Fig. 13 Fig. 15

11 2.6 POSIZIONAMENTO DELLA MENSOLA GIRELLA S IN UN PANNELLO VERTICALE A SOSTEGNO DI UN PANNELLO ORIZZONTALE Il ridotto ingombro di Girella S consente di inserire la mensola anche sulla costola di un pannello verticale, purché la sua nervatura portante abbia uno spessore 15 cm. Nel corrispondente pannello orizzontale verrà inserita, in posizione di mezzeria, la piastra pannello piccola (scheda tecnica 6). Anche in questo caso lo spessore minimo è di 15 cm. Gli assi della piastra pannello piccola, della mensola Girella S, del pannello orizzontale e del pannello verticale devono coincidere. In fase di montaggio, mentre viene calato il pannello orizzontale e volendo ottenere un pannello orizzontale con appoggio a scomparsa, è prevista la possibilità di una rotazione della lama della mensola Girella S tramite una cordicella inserita nell apposito foro, come da figura 17. GIRELLA TIRELLA S Q riferimento min min. 45 ASSE PANNELLO min. 75 min. 75 Piastra pannello piccola PANNELLO ORIZZONTALE 10 PANNELLO VERTICALE Fig. 16 Fig. 17 Fig. 18

12 13 Mensola Tirella S La mensola Tirella S, brevettata da Ruredil, è stata pensata per risolvere le difficoltà, progettuali o di produzione, nelle quali un ridotto ingombro, anche in altezza, risulta indispensabile. Tirella S si compone di un elemento da inserire nel pilastro (scatola), nel quale, in fase di montaggio, viene inserita la mensola (lama); l inserto nel pannello è identico a quello del sistema Girella S (piastra pannello). Grazie al ridotto ingombro e al peso contenuto il posizionamento della mensola nel cassero risulta molto più agevole. 3 PORTATA NOMINALE E RESISTENZE CARATTERISTICHE La portata nominale, cioè il valore in kn stampigliato sulla mensola, è quel peso che la mensola, senza aggiunte di armatura e per una precisata resistenza caratteristica del calcestruzzo, è in grado di sostenere con i coefficienti di sicurezza per l acciaio e per il calcestruzzo previsti dalla norma vigente. Tirella S è disponibile in due valori di portata nominale: 60 kn (scheda tecnica 26) 120 kn (scheda tecnica 32) 3.1 RESISTENZA CARATTERISTICA DEL CALCESTRUZZO Si richiede per i pannelli: Rck 25 N/mm 2 per pilastri e travi: Rck 40 N/mm 2

13 3.2 TRATTAMENTI PROTETTIVI Tutti i componenti della mensola Tirella S sono protetti con zincatura elettrolitica da 25 μm. Di conseguenza Tirella S può essere esposta alle intemperie senza necessità di protezione. 3.3 RESISTENZA AL FUOCO Per quanto attiene alla resistenza al fuoco, la mensola si trova inserita in una nicchia e risulta del tutto protetta da uno spessore di calcestruzzo sufficiente a garantire R 180. GIRELLA TIRELLA S RESISTENZA SISMICA La mensola inferiore e la ritenuta superiore vanno verificate in funzione dell azione sismica di progetto garantendo con ciò il collegamento sismico anche nella peggiore ipotesi. Per ulteriori chiarimenti si rimanda al capitolo 4. Tirella S 60 kn Tirella S 120 kn Fig. 19 Fig. 20

14 3.5 INDICAZIONI DI PROGETTO 15 La mensola Tirella S ha una lama di maggior spessore ma di altezza ridotta. Si è ridotto al minimo l ingombro verticale della scatola, lasciando pressoché inalterato quello orizzontale e aumentando lo spessore (2 mm) per agevolare le saldature alle armature, quando viene posizionata e fissata nei casseri. La mensola garantisce la portata nominale senza armature aggiuntive con un ricoprimento minimo di calcestruzzo in sommità pari a 20 cm; tale ricoprimento si può ridurre a 5 cm qualora in testa al pilastro ci sia un peso uguale alla portata nominale della mensola o armatura Ø 16 a protezione degli spigoli. I criteri di posizionamento della mensola Tirella S nel pilastro sono del tutto uguali a quelli della mensola Girella S; vedi capitolo 2.1 e 2.2. In fase progettuale, occorre indicare la quota di riferimento, rispetto a una quota zero di progetto che, analogamente a quanto avviene per Girella S, con l utilizzo di scatola magnetica o scatola polistirolo, (vedi esempio a pag. 38), viene così determinata come standard: Q riferimento = Quota inferiore pannello + 30 cm Fanno eccezione i casi in cui si utilizzano le scatole veletta, (schede tecniche 28, 30) con risultante mensola a vista, per i quali si ha: Q riferimento = Quota inferiore pannello + 15 cm Tirella S 60 kn Tirella S 120 kn Fig. 21 Fig. 22 Fig. 23

15 Nella figura 21 si vede come, utilizzando la mensola Tirella S e la scatola polistirolo veletta, si può realizzare la minima distanza possibile (18 cm con Tirella S 60kN, 21 cm con Tirella S 120kN), tra filo inferiore pannello e sommità del pilastro. Per ottenere questo, occorre però ridurre in altezza la scatola polistirolo veletta (rispettivamente di 8 o di 5 cm) e, allo stesso tempo, essere precisi nei posizionamenti in modo da consentire le eventuali regolazioni verticali solamente in negativo 2,5 cm, (altrimenti la mensola uscirebbe dal filo inferiore del pannello). Quindi: Q riferimento = Quota inferiore pannello + 6 cm (+ 9 cm, con Tirella S 120kN) GIRELLA TIRELLA S 16 Tirella S viene utilizzata anche nei casi in cui la mensola si deve posizionare in spessori ridotti di calcestruzzo (per esempio cordoli di solaio, travi di altezza ridotta, ecc.), con l ausilio di staffe aggiuntive (vedi paragrafo 2.3 Pos.1), o in zone dove c è molta armatura: Tirella S 60kN si inserisce comodamente tra staffe ad interasse 12 cm, mentre Tirella S 120kN necessita un interasse verticale di minimo di 15 cm; nel caso di elementi a sbalzo (vedi fig. 24) di altezza compresa tra 22 e 40 cm, occorre inserire le staffe (Pos.1 e Pos.2), vedi paragrafo 2.5. L inserimento di Tirella S nel pannello verticale a sostegno del pannello orizzontale è possibile utilizzando la scatola polistirolo piccola aperta (scheda tecnica 29) o la scatola magnetica piccola aperta (scheda tecnica 31); in questo caso: Q riferimento = Quota inf. pannello orizzontale + 15 cm Le tolleranze per rimediare agli errori di posizionamento e le regolazioni nelle tre direzioni ortogonali sono uguali a quelle di Girella S 120kN. Anche le piastrine di spessoramento per le regolazioni sono quelle di Girella S 120kN (0,5/120 1,0/120 L/120). La mensola Tirella S, viene fornita comprensiva di 4 piastrine di spessoramento, tre per le regolazioni, più una tipo 0,5/120 che impiegata come da figura 26 serve, nel caso di eventi sismici, a evitare il martellamento tra pannello e pilastro. Fig. 24 Fig. 25 Fig. 26

16 17 Verifica delle mensole per l azione sismica e per la depressione o controspinta del vento 4 VERIFICA DELLA CONTROSPINTA DEL VENTO Le NTC2008 prevedono una spinta del vento (azione caratteristica) che cautelativamente si può assumere pari a: (0,8 + 0,2) = 1 kn/m2. La pressione del vento spinge il pannello contro al pilastro, e non da luogo a problemi. La depressione vale invece: (0,4 + 0,2) = 0,6 kn/m2. Se si considera un pannello di altezza 2,5 m, di lunghezza 12 m e peso 3,8 kn/m2 su ogni mensola arriva un carico P = 57,00 kn (vedi fig. 28). La depressione del vento si scarica, sui 4 vertici del pannello, con un azione orizzontale che vale: V = = 4,50 kn tg = = 0,079 da cui = artg 0,079 = 4,5 tale angolo è nettamente inferiore ai 20 dell inclinazione della mensola. Se sotto al pannello ci fosse una finestra, alta come il pannello, il valore V raddoppierebbe, mentre P rimarrebbe costante e quindi: tg= 0,158 da cui = 9 e comunque sempre < 20. In definitiva, agli effetti del vento, la mensola assicura che il pannello non possa scorrere sul piano inclinato sotto la spinta della depressione, perdendo quindi l appoggio. Peso X Z Sisma F 4.1 VERIFICA DELL AZIONE SISMICA (RIF. NTC 2008; EC 8) Fig. 27 Le mensole Girella S e Tirella S sostengono pannelli orizzontali che si fissano ai pilastri e che quindi sono sottoposti alle stesse accelerazioni sismiche della struttura. Si applica il codice di calcolo europeo EC8 e si considera che il pannello sia un elemento non strutturale. L azione sismica vale quindi: Fa = S a. p. a / q a dove: a = 1; q a = 2 (per pareti) 2m 3m 1200 m Fig. 28 = rapporto tra αa αg con valore massimo 0,35 S = fattore di suolo z/h = massimo valore 1 T A = periodo vibrazione del pannello = periodo vibrazione della struttura T I per semplificare si assume T A /T I = 1; S=1,35 così si ottiene: S a =. 1,35. = 7,425. Quindi con 0,05 0,35 in funzione della zona. Sisma in Z non sono previsti incrementi delle azioni verticali.

17 Sisma in y Lo schema statico per un sisma y, premesso che il pannello non partecipa alla rigidezza strutturale del telaio, è quello di 2 cerniere nei 2 collegamenti superiori, e di 2 carrelli in quello inferiore. Le mensole Girella S e Tirella S hanno un appoggio con ampia tolleranza, concedendo uno spostamento in direzione y di ± 3 cm, del tutto sufficiente a considerare il lembo superiore del pannello un asta incernierata di collegamento tra i 2 pilastri, che non si oppone agli spostamenti strutturali. La cerniera superiore è sottoposta a un tiro che vale: F a /2 = 3,7125. p. = 1,85. p. α (kn) dove p = peso del pannello = coeff. di accelerazione di progetto. In funzione di p e di α va verificata la ritenuta superiore; sulle mensole invece non ci sono problemi. Fa/2 Fa P GIRELLA TIRELLA S Fa/2 18 Sisma in x Per il sisma in x, il pannello riceve una spinta F a dovuta alla accelerazione sismica di progetto, la cui intensità è proporzionale alla massa del pannello, dipende dall altezza sul terreno del baricentro del pannello ed è correlata a coefficienti amplificativi in funzione del tipo di terreno e del periodo di vibrazione del pannello (secondo la formula contenuta nella NTC 2008). L azione F a si ripartisce in parti uguali su 4 punti, nell ipotesi che le 2 mensole Girella S e Tirella S siano in grado di impedire al pannello di staccarsi dal pilastro, risalendo il piano inclinato di 20. Con le ipotesi fatte in precedenza dalle NTC, considerando cautelativamente l altezza del baricentro del pannello coincidente con l altezza del pilastro (z/h = 1), si ottiene: F a = 3,7125. p. (kn) dove: p è il peso del pannello in kn = g a_ = coefficiente di accelerazione di progetto, variabile da 0,05 a 0,35. Fa/2 Fa/2 Fa x y y Fa/4 Fa/4 P

18 19 La spinta orizzontale F a sulla mensola può essere espressa evidenziando il peso del pannello che grava sulla mensola e che vale P sw = P/2 F a = 3, P sw. = 1,85. Psw. 4 Psw Rm 20 Fa 20 Con l inclinazione di 20 della mensola, possiamo imporre la seguente relazione: tg 20 1,85.. Psw da cui si vede che la possibilità della mensola di contrastare l azione orizzontale sismica non dipende dal peso del pannello, ma solo dal coefficiente di accelerazione sismica = a/g da cui: Psw limite = tg 20 0,364 Psw 1,85 cioè il coefficiente di accelerazione massimo per cui la mensola trattiene il pannello vale: limite = 0,2 Per coefficienti di accelerazione sismica maggiori di 0,2 si applica nella ritenuta superiore tipo FISIS F0/00 il blocco verticale che impedisce al pannello di sollevarsi. Tale dispositivo è in grado di resistere a una spinta verso l alto pari a 30 kn (SLU).

19 Ma così rientra in gioco il valore P sw = P/2 * limite = 0,364 (Psw + 30) 1,85 Psw nel caso di una mensola da 60 kn GIRELLA TIRELLA S 20 * limite = 0,364 ( ) = 0,30 1, che è il massimo coefficiente di accelerazione sismica previsto. Se la verifica non tornasse, per via ad esempio, di un coefficiente > 0,30, dell elevata quota a cui è posizionato il pannello, oppure per terreni di tipo C o in genere qualora si ritenesse opportuno non utilizzare il blocco verticale, è sempre possibile vincolare il pannello al pilastro, nella zona della mensola, con un attacco FISIS 30 tipo FO/10. Da questa trattazione si può concludere che la mensola Girella S (Tirella S) è in grado di resistere alle azioni sismiche con coefficiente di accelerazione 0,2; ed è in grado di resistere alle azioni sismiche utilizzando il semplice ed economico dispositivo di bloccaggio, applicato all attacco sismico superiore (FO/00) in tutte le zone con 0,2 < 0,30. Per casi particolari (pannelli sovrapposti, pannelli orizzontali portati da pannelli verticali, ecc.) occorrerà valutare se è necessario il ricorso ad attacchi FISIS 30 tipo FO/10, posizionati all altezza della mensola.

20 21 Posizionamento in fase di getto 5 POSIZIONAMENTO DELLE MENSOLE NEI CASSERI Il posizionamento delle mensole nei pilastri in produzione dovrà tenere conto, come nella fase di progetto, della quota di riferimento. Non essendo sempre visibile la tacca evidenziata sul coperchio di plastica, si precisa che la quota di riferimento corrisponde alla base inferiore del ringrosso della scatola metallica della mensola Girella S e alla linea orizzontale continua su tutta la lunghezza della scatola, nel caso si utilizzi la mensola Tirella S. Per Girella S, si raccomanda di eseguire le saldature sui rinforzi anziché sul lamierino di 0,5 mm. Fig. 29 Fig. 30 Posizionamento mensola Girella S in un pilastro Fig. 31 Posizionamento mensola Tirella S in un pilastro Fig. 32 Fig. 34 Fig. 33

21 5.1 POSIZIONAMENTO DELLA PIASTRA PANNELLO NEL CASSERO UTILIZZANDO LA SCATOLA MAGNETICA (scheda tecnica 24) Nel caso di sospensione tra pilastro e pannello, sarà prevista la piastra pannello (scheda tecnica 5). Nel caso di sospensione tra pannello verticale e orizzontale si utilizzerà la piastra pannello piccola (scheda tecnica 6). La piastra, annegata nel calcestruzzo fresco, viene posizionata nel pannello tramite una dima d acciaio riutilizzabile detta scatola magnetica (scheda tecnica 17) per la piastra pannello e scatola magnetica piccola (scheda tecnica 18) per la piastra pannello piccola. GIRELLA TIRELLA S 22 La dima, in posizione di testa, contiene un magnete permanente che fissa la piastra pannello. La scatola magnetica, nella sua faccia superiore, è dotata di 2 fori Ø8 atti ad accogliere due viti M8, utili per fissare la scatola alle sponde del cassero del pannello. La faccia superiore della scatola dovrà risultare in quota con l altezza della sponda e dunque a filo superficie pannello. L apposita maniglia predisposta nella scatola magnetica consente una rapida estrazione della stessa al momento del disarmo (vedi figura 41). Si prescrive di trattare la scatola magnetica con disarmante per faciltarne l estrazione al momento dello scassero del pannello. Sono anche disponibili scatole a perdere, in polistirolo, alternative a quelle magnetiche (schede tecniche 28, 29, 30). Fig. 35 Fig. 36 Posizionamento mensola Girella S in un pannello verticale Posizionamento mensola Tirella S in un pannello verticale Fig. 38 Fig. 40 Fig. 36 Fig. 20 Fig. 41

22 23 6 MONTAGGIO DELLE MENSOLE A pilastri montati, si verifica la corrispondenza tra la quota di riferimento, evidenziata sul coperchio di plastica e la quota di progetto. Si determina così, prima di estrarre o di inserire le mensole, lo spessoramento occorrente, nell ipotesi che non vi siano errori nel posizionamento della piastra pannello. Gli spessori piastrine di spessoramento vengono posizionati per semplice incastro nella lama delle mensole stesse. Quando, procedendo al montaggio, si verifica che in corrispondenza al pilastro si è usciti (direzione Z) di oltre i + 2,5 cm consentiti dalla normale regolazione, si possono saldare gli spessori nella piastra pannello per un massimo di 2 cm, arrivando quindi a +4,5 cm. Qualora la quota risultasse inferiore a -2,5 cm, si devono utilizzare le mensole di emergenza. Fig. 42 Fig. 43 Fig. 45

23 7 MENSOLA DI EMERGENZA In caso di errore superiore ad ogni possibile tolleranza, oppure quando, per errore, non sia stata posizionata la mensola Girella S o la scatola Tirella S, occorre prevedere un intervento con la mensola di emergenza (scheda tecniche 3, 4). Si hanno a disposizione 2 portate, mensola di emergenza S 120kN e mensola di emergenza S 60kN. GIRELLA TIRELLA S 24 La mensola di emergenza S è dotata di 8 fori. Verranno utilizzati i 4 fori più vicini all asse della mensola o i 4 fori più lontani a seconda della compatibilità geometrica con i ferri d armatura interni al pilastro. Per sfruttare al massimo la possibilità di regolazione orizzontale del pannello si consiglia, se possibile, l utilizzo dei 4 fori più vicini all asse della mensola. Mensola di emergenza S 120kN (figura 45): lunghezza 155 mm con tassello meccanico M16, con carico a trazione 24 kn e a taglio 52 kn Mensola di emergenza S 60kN (figura 46): lunghezza 130 mm con tassello meccanico M16, con carico a trazione 24 kn e a taglio 52 kn. Si prescrive di tassellare prima i 2 fori inferiori e successivamente i 2 superiori. Le mensole di emergenza vengono fornite sprovviste di piastrine di spessoramento. Per le regolazioni nelle tre direzioni valgono le stesse indicazioni e procedure indicate per la mensola Girella S. vedi descrizione vedi descrizione Fig. 45 Fig. 46

24 25 Schede tecniche SCHEDA 1 Mensola Girella S da 60kN 59 SCHEDA 2 Mensola Girella S da 120kN 59 SCHEDA 3 Mensola di emergenza S da 60kN 59 SCHEDA 4 Mensola di emergenza S da 120kN 59 SCHEDA 5 Piastra pannello S 60 SCHEDA 6 Piastra pannello piccola S 60 SCHEDA 7 Piastrine di spessoramento 0,5 cm per mensola da 60kN 60 SCHEDA 8 Piastrine di spessoramento 1,0 cm per mensola da 60kN 60 SCHEDA 9 Piastrine di spessoramento 0,5 cm a L per mensola da 60kN 61 SCHEDA 10 Piastrine di spessoramento 0,5 cm per mensola da 120kN 61 SCHEDA 11 Piastrine di spessoramento 1,0 cm per mensola da 120kN 61 SCHEDA 12 Piastrine di spessoramento 0,5 cm a L per mensola da 120kN 61 SCHEDA 17 Scatola magnetica S 62 SCHEDA 18 Scatola magnetica piccola S 62 SCHEDA 21 Sistema a mensola Girella S 62 SCHEDA 22 Sistema Girella S con mensola di emergenza 63 SCHEDA 24 Posizionamento della piastra pannello nel cassero 63 SCHEDA 26 Mensola Tirella S da 60kN - Scatola Tirella S da 60kN 64 SCHEDA 27 Mensola Tirella S da 120kN - Scatola Tirella S da 120kN 64 SCHEDA 28 Scatola polistirolo S 64 SCHEDA 29 Scatola polistirolo veletta S 64 SCHEDA 30 Scatola polistirolo piccola aperta S 65 SCHEDA 31 Scatola magnetica veletta S 65 SCHEDA 32 Scatola magnetica piccola aperta S 66 SCHEDA 33 Sistema a mensola Tirella S 66

25 Q. RIF. 2 PIASTRINE DI SPESSORAMENTO 1,0/60 1 PIASTRINA DI SPESSORAMENTO 0,5/60 COMPRESE NELLA CONFEZIONE QUOTA DI RIF GIRELLA TIRELLA S SCHEDA TECNICA 1 SCHEDA TECNICA 2 SCHEDA TECNICA 1 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA "GIRELLA S" ARTICOLO MENSOLA GIRELLA S 60kN CODICE CONFEZIONE 1 PEZZO MATERIALE Fe 510 PER 1, Fe 360 PER TUTTO IL RESTO ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP.25 mic. PORTATA 60 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C MENSOLA GIRELLA S 120kN SCHEDA TECNICA 3 SCHEDA TECNICA 4 MENSOLA D'EMERGENZA S 60kN MENSOLA D'EMERGENZA S 120kN

26 27 PIASTRA PANNELLO S , , SCHEDA TECNICA 5 SCHEDA TECNICA 6 PIASTRA PANNELLO S PICCOLA SCHEDA TECNICA 7 SCHEDA TECNICA 8 SCHEDA TECNICA 7 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO 0,5/60 kn CODICE CONFEZIONE 200 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 60 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 60 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C SCHEDA TECNICA 8 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO 1,0/60 kn CODICE CONFEZIONE 100 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 60 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 60 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C

27 GIRELLA TIRELLA S 28 SCHEDA TECNICA 9 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO A L 0,5/60 kn CODICE CONFEZIONE 200 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 60 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 60 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C SCHEDA TECNICA 10 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO 0,5/120 kn CODICE CONFEZIONE 200 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 120 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 120 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C SCHEDA TECNICA 9 SCHEDA TECNICA SCHEDA TECNICA 11 SCHEDA TECNICA 12 SCHEDA TECNICA 11 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO 1,0/120 kn CODICE CONFEZIONE 100 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 120 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 120 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C SCHEDA TECNICA 12 RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO PIASTRINA DI SPESSORAMENTO A L 0,5/120 kn CODICE CONFEZIONE 200 PEZZI MATERIALE Fe 360 ZINCATURA ELETTROLITICA BIANCA SP. 25 mic. ABBINARE A: MENSOLA GIRELLA 120 kn, MENSOLA D'EMERGENZA 120 kn TOLLERANZE DIMENSIONALI: UNI EN C

28 29 SCHEDA TECNICA 17 SCHEDA TECNICA 18 SCATOLA MAGNETICA S SCATOLA MAGNETICA PICCOLA S SCHEDA TECNICA 21 SISTEMA A MENSOLA A GIRELLA S

29 GIRELLA TIRELLA S 30 SCHEDA TECNICA 22 MENSOLA D'EMERGENZA S SCHEDA TECNICA 24 POSIZIONAMENTO DELLA PIASTRA PANNELLO NEL CASSERO

30 31 MENSOLA TIRELLA S 60kN SCATOLA TIRELLA S 60kN SCHEDA TECNICA 26 SCHEDA TECNICA 27 MENSOLA TIRELLA S 120kN SCATOLA TIRELLA S 120kN SCHEDA TECNICA 28 SCHEDA TECNICA 29 SCATOLA POLISTIROLO S SCATOLA POLISTIROLO VELETTA S

31 60 61, Sistema a mensola GIRELLA TIRELLA S 32 SCHEDA TECNICA RUREDIL S.P.A. : SISTEMA A MENSOLA GIRELLA S ARTICOLO SCATOLA POLISTIROLO PICCOLA APERTA S CODICE CONFEZIONE 80 PEZZI MATERIALE POLISTIROLO DENSITÀ 25 kg/m 3 DESCRIZIONE ELEMENTO A PERDERE PER LA POSA DELLA PIASTRA PANNELLO PICCOLA TOLLERANZE DIMENSIONALI: ± 2mm SCHEDA TECNICA 31 SCATOLA MAGNETICA VELETTA S

32 33 SCHEDA TECNICA 32 SCATOLA MAGNETICA PICCOLA APERTA S Terza Edizione 03/2016 SCHEDA TECNICA 33 SISTEMA A MENSOLA TIRELLA S

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