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1 TETTO SONORO

2 SOLUZIONE A TUTELA DELL INQUINAMENTO ACUSTICO, DEL DISTURBO E DELLE CONTESTAZIONI PER I GESTORI E I SOGGETTI RESPONSABILI DEI LOCALI SOPPOSTI ALLA VALUTAZIONE D IMPATTO ACUSTICO. TETTO SONORO : proiettore sonoro professionale amplificato di diffusione sonora che produce un campo acustico direttivo e confinato. Le diverse attività aperte al pubblico di intrattenimento sono sempre più inserite in un contesto urbano residenziale e turistico in particolare per i locali estivi e la popolazione che vi abita è sempre più sensibile agli aspetti di sanità pubblica e di rispetto del vicinato in particolare per la compatibilità acustica degli spazi esterni ed interni dei locali di intrattenimento danzante 1 e dei pubblici esercizi 2 che causano rumore (schiamazzi, musica alto volume, ecc ) per questo vi è la sempre più crescente e stringente necessità di progettare dei sistemi audio iperdirettivi personalizzabili chiavi in mano integrati tra le opere di mitigazione acustica e l impianto elettroacustico in base alle richieste del cliente per garantire la quiete ai ricettori sensibili in alternativa agli tradizionali impianti di rinforzo sonoro Public Address (P.A. system) che hanno un limitato controllo del campo di diffusione sonora; gli impianti denominati proiettore di suono focalizzando la propagazione sonora nell area di interesse ottimizzano quindi le spese necessarie alla progettazione delle opere di insonorizzazione limitando così i costi degli investimenti nel rispetto dei potenziali ricettori evitando così disturbo e contestazioni. Il D.P.C.M. 16/04/1999 n Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi obbliga 4 i gestori in ottemperanza alla legislazione nazionale vigente a garantire il rispetto dei limiti senza arrecare disturbo: Art. 32 Costituzione; Art. 844 c.c. Immissioni (normale tollerabilità); Art. 659 c.p. Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone; Legge quadro sull inquinamento acustico 447/95 art. 6 punto 2 la disciplina delle attività rumorose; D.P.C.M. 14/11/ Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; D.M.16/3/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico; D.Lgs 3 agosto 2009, n Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. [Te = tempo di esposizione LEX,8h db(a) e LCpeak db]; Il ricorso ex art. 700 c.p.c. misura cautelare con funzione anticipatoria degli effetti della decisione di merito quando, a fronte di un rumore ritenuto intollerabile, si rischia un grave danno alla salute, il singolo cittadino può chiedere al Giudice un provvedimento d'urgenza attivando la speciale procedura prevista; Sentenza del 15 gennaio 2013, n suprema corte di cassazione sezione I: ai fini della configurabilità dell indicato reato, l attitudine dei rumori a disturbare il riposo o le occupazioni delle persone non va necessariamente accertata mediante perizia o consulenza tecnica fonometrica, ma ben può fondare il giudice il suo convincimento su elementi probatorio di diversa natura acquisiti agli atti, quali le dichiarazioni di coloro che siano in grado di riferire le caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti, si che risulti che per le modalità di uso e di propagazione la fonte sonora emetta rumore fastidiosi di intensità tale da superare i limiti di normale tollerabilità, riferita alla media sensibilità delle persone che vivono nell ambiente, in contrasto con la tutela della tranquillità pubblica costituzionalmente protetta. La giurisprudenza di questa Corte ha anche precisato che il riferimento ai limiti di rumorosità delle emissioni sonore, fissate per legge, riguarda esclusivamente le situazioni di emissione prodotta da attività professionale, commerciale o imprenditoriale rumorosa, mentre la gestione di un locale bar-discoteca no è di per se rumorosa, ove svolta con il doveroso rispetto e non rileva ai fini della configurabilità della contravvenzioni di cui all art. 659 c.p., comma 1 poiché il riferimento in esso imposto non è al superamento di un limite di legge, ma a criteri di normale sensibilità e tollerabilità in un determinato contesto 1 discoteche, discobar, discopub, night club, chalet, ecc 2 bar, strutture alberghiere, campeggi, strutture balneari, circoli privati, locali di somministrazione alimenti e bevande, gelaterie, musica dal vivo e D.J., sagre paesane, rifugi alpini e pertinenze interne ed esterne ai locali soggetti a Valutazione di Impatto Acustico, ecc 3 Abroga D.P.C.M. 18/09/1997 art. 1 4 art. 3 punto 3 obblighi dei gestori: il soggetto, diverso dal gestore, il quale utilizza autonomamente gli impianti, in base ad un titolo di godimento che non comporta la costituzione di rapporti di subordinazione o di collaborazione continuata o coordinata, risponde, in solido con il gestore, della violazione degli obblighi previsti dal presente regolamento. 5 Circolare 06/09/2004 interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali.

3 socio-ambientale... ; La disciplina delle attività rumorose: competenza delle Regioni, Province e Comuni. L.Q. 447/95 art. 4 punto 1 comma g), comma h) e art. 6, punto 2; La Regione deve inoltre definire i criteri per il rilascio, da parte dei Comuni, delle autorizzazioni, in deroga ai limiti fissati dalla classificazione acustica del territorio, per lo svolgimento di attività temporanee rumorose sulla base degli indirizzi regionali (Emilia Romagna D.G.R. 21/01/2002 n.45), i Comuni provvedono all adozione del regolamento ai sensi dell art. 6, comma 1 della L.Q. 447/95. Tale situazione legislativa obbliga quindi come detto l amministratore responsabile dell attività agli adempimenti contenuti nel già citato D.P.C.M. 16/4/1999 n. 215 senza che in esso vi siano contenute indicazioni sulle tecnologie di impianto audio amplificato da utilizzare ma obbligandolo, in accordo con la progettazione 6, alla scelta di un Sound Design 7 del locale nel rispetto della legislazione nazionale vigente a garanzia della quiete per i potenziali ricettori sensibili. La SOLUZIONE proposta è la tecnologia TETTO SONORO che si inserisce nell applicazione del D.P.C.M. 16/4/1999 n. 215 all art. 5 impianti potenzialmente idonei a superare i limiti consentiti (L ASmax 102 db e L Aeq 95 db) che ha la peculiarità di essere un diffusore acustico amplificato a direttività controllata e con emissione focalizzata (proiettore sonoro professionale) così da soddisfare pienamente art. 6 interventi di adeguamento degli impianti 8 ; è strumento idoneo ed efficace anche per tutte quelle attività rumorose a carattere temporaneo soggette alla Valutazione di Impatto Acustico. 6 Figure coinvolte nella progettazione; progettazione edile/architettonica e di collaudo (T.C.A.A.: Tecnico Competente in Acustica Ambientale installatore e progettista. 7 Progettazione dei sistemi di mitigazione e del sistema impianto audio. 8 Taratura dei limitatori per il rispetto della legislazione nazionale vigente impedendone la manomissione.

4 IMPIANTI AUDIO AMPLIFICATI: DIFFERENZA TRA SISTEMI CONVENZIONALI E TETTO SONORO In generale gli impianti cosiddetti convenzionali ed in particolare quelli di ultima generazione denominati Line Array hanno la spiccata capacità di coprire vaste udienze di pubblico raggiungendo anche punti molto distanti dal punto principale di emissione e questo se da una parte implica il raggiungimento di un obbiettivo che per aspetto di efficienza e copertura era impensabile solo alcuni anni fa dall altra, se usati in amplificazione audio generalizzata (piste da ballo, public address ecc...) danno luogo, viste le loro prerogative di funzionamento pocanzi descritte ad inquinamento acustico nel caso in cui persone e manufatti venissero a trovarsi nel range della loro lunghissima gittata. Premesso questo il miglior compromesso a che ciò non avvenga è usare dispositivi acustici che focalizzano il suono in un target ben delineato senza perdite o deflessioni e per questo scopo si rende necessario l utilizzo di particolari dispositivi acustici denominati proiettori di suono che permettono di arrivare con elevate ma controllate pressioni sonore e con forti dinamiche su un ben delineato bersaglio costituito da un aria ben definita da cui è sufficiente spostarsi di pochi metri per avvertire un forte decadimento acustico. L esempio più calzante potrebbe essere l intrattenimento danzante all aperto in zone con forte densità abitativa e turistica; in questo caso, se installati ed adeguatamente utilizzatati, i proiettori di suono permetteranno agli avventori dei locali di avere l esatta sensazione di ciò che ci si aspetta da una diffusione tipicamente disco corposa, potente e ricca di bassi, tra l altro graditi a questo tipo di udienza; si otterranno così due principali benefici: 1. Il cliente sarà avvolto dalla musica attraverso la proiezione del suono che concentra il messaggio musicale e del vocalist nella pista da ballo; la differenza di volume tra il centro della pista e l esterno aumenta progressivamente allontanandosi dalla pista quindi basse pressioni sonore nelle zone perimetrali alla pista permettono una normale conversazione garantendo l ascolto e la possibilità relazionale a tutti i fruitori che occuperanno le aree adiacenti la pista e il resto del locale con la possibilità quindi di gestire nello stesso ambiente musica diversa senza effetti di sovrapposizione. 2. Le zone dedicate al pubblico intrattenimento limitando la fuoriuscita del suono a distanza eviteranno le contestazioni dei potenziali ricettori individuati in sede di sopraluogo e di progetto nell ambiente circostante limitrofo al locale; inoltre le elettroniche di controllo possono essere programmate per gestire il segnale di uscita per fascia oraria 9 in tal modo in situazioni particolarmente delicate ci si potrà adattare alle specifiche esigenze di rispetto della normativa vigente in materia acustico ambientale per la tutela del disturbo e la garanzia del rispetto dei limiti di legge. Di seguito vengono elencati le peculiarità del prodotto tetto sonoro che lo rendono un prodotto facile ed immediato per soddisfare in breve periodo la richiesta di progettare un sistema audio conforme alla legge e di piena soddisfazione per il cliente (avventore), il gestore, il DJ e il vocalist. 9 Limitatore programmabile: taratura/calibrazione impianto

5 PHON-X s/n 0101 prodotto da B.I.G. S.r.l. Tetto sonoro è un proiettore di suono a direttività controllata che sfrutta una particolare ed innovativa struttura ad andamento paraboloide che permette di focalizzare il suono in una parte ben delineata della pista da ballo non permettendo, attraverso la sua peculiare forma di non propagare il suono in maniera significativa fuori dalla pista stessa con un importante decadimento direttamente proporzionale alla distanza con cui ci si sposta da esso e dal suo fuoco. In buona sostanza questo dispositivo è estremamente interessante da montare nei luoghi all aperto o al chiuso dove si vuole far giungere (con S.P.L. importanti) il messaggio sonoro limitando però l inquinamento acustico nelle zone limitrofe alla pista o al locale in cui esso è in uso. Importanti innovazioni raggiunte: Facilità di installazione solo 150 Kg di peso suddivisi su quattro moduli (quarti di parabola) facilmente montabili e facili da trasportare; Basta una semplice struttura (americana) per sostenerlo e installarlo con facilità: niente opere murarie o cementizie e quant'altro; una sola parabola permette di sonorizzare (dipende dall altezza dell installazione) una significativa area e comunque sono disponibili delle strutture aggiuntive che aumentano la capacità di sonorizzare aree più vaste facendo diventare la parabola da circolare a ellittica con andamento sempre paraboloide; il sistema è già dotato trasduttori sub bass del tipo push pull on board permettendo di non dover utilizzare dispositivi esterni aggiuntivi e a dispersione incontrollata; il sistema è praticamente plug and play infatti necessita solo di essere collocato e collegato al nostro sistema rack in cui sono contenuti tutti i dispositivi elettronici di governo e amplificazione; Il sistema dispone anche di ben otto sistemi di illuminazione programmabile a LED di ultima generazione che rafforzano le prerogative scenografiche e plug and play del sistema (optional); Design accattivante e materiali di costruzione innovativi nonché la modularità e il tutto compreso (audio luci elettroniche ecc..) rendono il sistema unico nel suo genere e settore; è anche importante sottolineare il risparmio energetico del sistema che utilizza solamente due finali di potenza di ultima generazione in classe D e luce LED;

6 PHON-X s/n 0101 prodotto da B.I.G. S.r.l. Dati Tecnici generali PROIETTORE DI SUONO : diffusore acustico a dispersione fortemente direttiva Area di copertura del dispositivo per ipotesi d installazione: L area di copertura del diffusore dipende dall altezza a cui il diffusore sarà installato; per una installazione tipica simulata di progetto a 3,5 metri di altezza la copertura intesa come area in cui il suono non decade in maniera significativa è pari a 36 m 2. Potenza: La potenza elettrica max applicabile al sistema è di 2000 Watt RMS; Risposta in frequenza: Da 45 Hz a 18k Hz. (larghezza di banda di risposta); Materiale costruzione: ABS termoformato colore nero (cabinet) - acciaio inossidabile (struttura interna); Altoparlanti (parabola intera): Banda larga n 24 x 5 full range speakers in configurazione array closed box ; Alta frequenza n 8 horn tweeter a dispersione conica; Bassa frequenza n 8 x 10 in configurazione push pull bass reflex Impedenza: 8 Ohm complessivi (2 Ohm per ciascuna delle 4 parti) Connessioni: tramite connettori Speakon NL4 Neutrik; Subwoofer Dimensioni e peso: Oggetto a forma cilindrica con altezza 40 cm e diametro 200 cm di peso complessivo installato pari a 150 Kg; Livello di pressione acustica max ad 1 metro (o altra distanza dichiarata):116 db 3,5 m (centro fuoco parabola); Tipico livello di pressione atteso al di fuori dell'area di copertura (aria libera) 81,0 db(a) con segnale rumore rosa; potenza applicata alla sorgente 2000 Watt; altezza della sorgente 3,5 m.

7 Strumentazione e software: Fonometro 01dB modello BLUE SOLO s/n 60944; Elaborazione dati: software 01dB db Bati; Curva di ponderazione A. PHON-X s/n 0101 prodotto da B.I.G. S.r.l. PROPAGAZIONE E LIVELLI DI PRESSIONE SONORA (IMPATTO ACUSTICO) Protocollo TEST Dispositivo acustico collocato orizzontalmente in aria libera in configurazione tetto sonoro; distanza dalla pavimentazione al bordo del dispositivo: 265 cm. Potenza applicata complessiva: 2000 Watt RMS; Stimolo: rumore rosa; Livello: 0 db. 1 rilevamento con microfono posto a 1,5 m da terra 2 rilevamento con microfono posto a 2,0 m da terra 3 rilevamento con microfono posto a 4,0 m da terra Distanza in m db(a) 0 105,1 (*) 104,4 83,5 (**) (*) si intende 0 il centro del dispositivo (**) si intende 0 il bordo del dispositivo 1 96,6 2 90,8 3 87,4 4 84,9 5 84,4 81,8 81,5 6 80,0 7 79,1 8 77,6 9 76, ,5 76,1 77, , , , , ,3 71,5 73, ,2 72,4 Proiettore di suono denominato PHON-X s/n 0101 prodotto da B.I.G. S.r.l ,8 70, ,8 67,9

8 Produzione e progettazione support@phon-x.com tel Commercializzazione vendita e NTEK s.r.l. Corso Re Umberto, Torino, IT. info@ntek.it p.iva Progettazione integrata sistemi di mitigazione e installazione tetto sonoro Installazione e post vendita Tecnico elettroacustico specializzato TITAN SOUND & LIGHT S.r.l. Sede Principale Via Guardia di Rocca, 13 (loc. Galazzano) Serravalle Repubblica di San Marino info@titan-sound.sm max@titan-sound.sm Cell amministrazione- Tel Fax: / Sede di Milano: Via Forlanini 65 Linate - Milano - Italia

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