MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI (artt. 3 e 5 del D.P.C.M. 31/10/2000 Regole Tecniche per il

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1 MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI (artt. 3 e 5 del D.P.C.M. 31/10/2000 Regole Tecniche per il protocollo informatico di cui al Decreto del presidente della Repubblica 20/10/1998 n. 428 e ss.mm.ii.) Approvato con determina n. 452 del 15/10/2015 1

2 INDICE Premessa Capo I Disposizioni generali Art. 1.1 Ambito di applicazione pag. 4 Art. 1.2 Servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e degli archivi pag. 4 Art. 1.3 Unicità del protocollo informatico pag. 4 Art. 1.4 Modello operativo adottato per la gestione dei documenti in entrata/in uscita pag. 5 Capo II Formazione dei documenti Art. 2.1 Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi pag. 5 Art. 2.2 Formato dei documenti informatici Art. 2.3 Assegnazione dispositivi di firma digitale e sottoscrizione dei documenti pag. 5 informatici Art. 2.4 Formazione e gestione delle minute pag. 6 Capo III Ricezione dei documenti Art. 3.1 Ricezione dei documenti su supporto cartaceo pag. 6 Art. 3.2 Ricezione dei documenti informatici pag. 6 Art. 3.3 Rilascio di ricevute attestanti la ricezione dei documenti pag. 6 Art. 3.4 Apertura della posta pag. 7 Art. 3.5 Conservazione delle buste o di altri contenitori di documentazione pag. 7 Art. 3.6 Orari di apertura per il ricevimento della documentazione cartacea pag. 7 Art. 3.7 Consegna dei documenti pag. 7 Capo IV Registrazione dei documenti Art. 4.1 Documenti soggetti a registrazione di protocollo pag. 7 Art. 4.2 Documenti non soggetti a registrazione di protocollo pag. 7 Art. 4.3 Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti pag. 8 Art. 4.4 Registrazione di protocollo dei documenti interni pag. 8 Art. 4.5 Segnatura di protocollo pag. 8 Art. 4.6 Annullamento delle registrazioni di protocollo pag. 9 Art. 4.7 Differimento dei termini di registrazione/protocollazione pag. 9 Art. 4.8 Registro di emergenza pag. 9 Capo V Documentazione particolare Art. 5.1 Deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, determinazioni dirigenziali, decreti, ordinanze, contratti pag. 9 Art. 5.2 Disciplina della registrazione di tipologie particolari di documenti pag. 10 Art. 5.3 Gestione della posta elettronica personale pag. 10 Capo VI Classificazione e assegnazione dei documenti Art. 6.1 Classificazione dei documenti pag. 11 Art. 6.2 Assegnazione dei documenti pag. 11 Capo VII Fascicolazione dei documenti Art. 7.1 Creazione dei fascicoli ed uffici abilitati alla loro formazione pag. 11 Art. 7.2 Tenuta dei fascicoli dell'archivio corrente pag. 11 Capo VIII Spedizione dei documenti Art. 8.1 Spedi/ione dei documenti su supporto cartaceo pag. 12 Art. 8.2 Spedizione dei documenti informatici pag. 12 Art. 8.3 Spedizioni con destinatari multipli pag. 12 Capo IX Disciplina dello scambio di documenti e informazioni tra uffici 2

3 Art. 9.1 Comunicazioni informali tra uffici pag. 13 Capo X Scansione dei documenti su supporto cartaceo Art Documenti soggetti a scansione pag. 13 Capo XI Conservazione e tenuta dei documenti Art Norme per la conservazione dei documenti pag. 13 Art Tenuta dell'archivio pag. 13 Art Versamento dei fascicoli nell'archivio di deposito pag. 13 Capo XII Consultabilità e accesso ai documenti Art Accessibilità e consultabilità pag. 14 Art.12.2 Accessibilità da parte degli utenti appartenenti all'ente pag. 14 Capo XIII Disposizioni finali Art Approvazione, revisione, pubblicazione e divulgazione del presente manuale pag. 14 3

4 Premessa L'art. 5 del D.P.C.M. 31 ottobre 2000, contenente le "Regole tecniche sul protocollo informatico", prevede che le pubbliche amministrazioni redigano un Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi, che qui viene presentato. Si tratta di uno strumento operativo che, per il grado di analisi che ogni amministrazione è chiamata ad effettuare, può rappresentare un primo e significativo passo verso la certificazione di qualità del servizio. Il dettato del D.P.C.M. 31 ottobre 2000 prevede infatti che il Manuale affronti alcuni aspetti cruciali, quali la gestione e la tenuta dei documenti su vari supporti, la migrazione dei documenti informatici, modellati sulle esigenze della singola Amministrazione. Per raggiungere questi obiettivi, devono essere garantiti l'interoperabilità, la trasparenza e il controllo dell'azione amministrativa attraverso i documenti che ogni Amministrazione produce durante la propria attività pratica o l'esercizio delle proprie funzioni. Proprio a questo fine è orientato il complesso di norme recentemente approvate in materia dì gestione documentale e unificate nel Testo Unico sulla documentazione amministrativa (D.P.R. 28 dicembre2000, n. 445), la cui parte relativa al protocollo informatico ha come strategia di base la trasformazione del sistema documentario in un sistema informativo specializzato. Questo Manuale è pertanto rivolto ai dirigenti e funzionari, ed agli operatori di protocollo dell'amministrazione, come strumento di lavoro perla gestione dei documenti e dei procedimenti amministrativi che sono chiamati a trattare e dei quali sono individuati come responsabili. Il Manuale, infatti, descrive le fasi operative del sistema per la gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi, individuando per ogni processo i rispettivi livelli di esecuzione, responsabilità e controllo, dal protocollo all'archivio storico. Una volta reso pubblico, secondo quanto previsto dalla normativa, esso potrà anche servire al cittadino-utente comeprimo livello di Carta dei servizi. Il Manuale è suddiviso in capi e all'interno dei capi in articoli. CAPO I Disposizioni generali Art. 1.1 Ambito di applicazione II presente manuale è adottato ai sensi degli articoli 3 e 5 del D.P.C.M. 31 ottobre 2000 e ss.mm.ii., recante le regole tecniche per il protocollo informatico. Esso disciplina le attività di formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione ed archiviazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi dell'ente Parco Nazionale dell Aspromonte. Art. 1.2 Servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e degliarchivi Nell'ambito della struttura organizzativa dell'ente Parco Nazionale dell Aspromonte è istituito l Ufficio Protocollo, posto alle dirette dipendenze del direttore. Il servizio, ai sensi dell'articolo 61, comma 3, del D.P.R. 445/2000 ha competenza sulla gestione dell'intera documentazione archivistica, ovunque trattata, distribuita o conservata, dell'amministrazione, ai fini della sua corretta registrazione, classificazione, conservazione, selezione e ordinamento. Il responsabile del servizio, aisensi dell'articolo 4 del D.P.C.M. 31/10/2000, svolge le funzioni attribuitegli dai citati D.P.C.M.31/10/2000 e D.P.R. 445/2000. Art. 1.3 Unicità del protocollo informatico La numerazione delle registrazioni di protocollo è unica e rigidamente progressiva, essa inizia dal numero 1 al principio di ogni anno e si chiude al 31 dicembre dello stesso. Il sistema di gestione del protocollo informatico è sintonizzato per il calcolo dell'ora; ad ogni documento è dato un solo 4

5 numero che non può essere utilizzato per la registrazione di altri documenti anche se hanno alcuni elementi comuni o sono strettamente correlati tra loro. Art. 1.4 Modello operativo adottato per la gestione dei documenti in entrata e in uscita Per la gestione dei documenti è adottato un modello operativo centralizzato, che fa capo all'ufficio Protocollo, dove viene acquisita tutta la documentazione indirizzata all'ente, in entrata, e si provvede alla spedizione, in uscita, delle comunicazioni istruite dai vari uffici, attraverso i sistemi di ricezione e trasmissione quali fax, mail, pec, posta, a mano. Unicamente l'ufficio Protocollo è abilitato all'utilizzo delle funzionalità del sistema di gestione informatica dei documenti, ovvero allo svolgimento delle operazioni di registrazione di protocollo sia in entrata che in uscita, per tutte le Aree dell'ente. CAPO II Formazione dei documenti Art. 2.1 Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi Le modalità di formazione dei documenti, del loro contenuto e della loro struttura sono determinate dalla dirigenza e da quanto previsto dal presente manuale. Il contenuto minimo deve comunque garantire la presenza delle seguenti informazioni: - denominazione dell'amministrazione, per quanto riguarda i documenti su supporto cartaceo o digitalizzato si utilizza il formato predisposto dall'amministrazione (carta intestata); - indicazione del servizio o ufficio che ha prodotto il documento; - indirizzo completo e recapiti utili (via, numero civico, c.a.p., città, sigla della provincia, numero di telefono, numero di fax, indirizzo di posta elettronica certificata dell'ente); - data topica e cronica complete: luogo, giorno, mese, anno; - destinatario, per i documenti in partenza; - oggetto del documento, sufficientemente esaustivo del testo (ogni documento deve trattare un solo oggetto); - classificazione (titolo, classe e fascicolo); - numero degli allegati, se presenti; - numero di protocollo; - testo; - indicazione del firmatario del documento; - estremi identificativi del responsabile del procedimento (L. 241/90); - sottoscrizione autografa o elettronico/digitale del responsabile; - timbro dell'amministrazione. Art. 2.2Formato dei documenti informatici I documenti informatici prodotti dall'amministrazione, indipendentemente dal software utilizzato,prima della loro sottoscrizione con firma elettronico/digitale, sono convertiti in uno dei formati standard previsti dalla normativa vigente in materia di conservazione come riportato sul sito del DigitPA( al fine di garantire la loro inalterabilità durante le fasi di accesso e conservazione e l'immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. Art. 2.3 Assegnazione dispositivi di firma digitale e sottoscrizione dei documenti informatici L'assegnazione dei dispositivi di firma, "kit di firma digitale", avviene d'ufficio da parte del Responsabile del personale nei confronti del Presidente dell'ente, Direttore e Funzionari preventivamente autorizzati. L'assegnazione di ulteriori dispositivi di firma compete al Responsabile del personale a seguito di formale richiesta del Dirigente dell'ente. L'Ufficio del personale è responsabile del controllo della scadenza dei certificati di firma e del loro eventuale rinnovo. La sottoscrizione dei documenti informatici è ottenuta con un processo di firma elettronico/digitale conforme alle disposizioni di legge. I titolari di firma digitale sono abilitati all'utilizzo del dispositivo di firma solo ed esclusivamente nell'esercizio delle proprie funzioni in 5

6 qualità di dipendenti dell'ente Parco. E' fatto divieto di utilizzo del dispositivo di firma assegnato per attività che non siano previste all'interno delle specifiche mansioni di lavoro assegnate. Art. 2.4 Formazione e gestione delle minute Per ogni documento destinato a essere spedito sono predisposti due o più esemplari quanti sono i destinatari, oppure un documento base nel caso in cui si producano documenti seriali a contenuto e destinatario diversificati (destinatari multipli). Uno di questi esemplari classificato si conserva nel relativo fascicolo e potrà avere la dicitura "Minuta" o "Copia per gli atti". Sulla minuta è apposto il timbro di segnatura. CAPO III Ricezione dei documenti Art. 3.1 Ricezione dei documenti su supporto cartaceo I documenti su supporto cartaceo possono pervenire all'amministrazione attraverso: - il servizio postale tradizionale o attraverso corriere autorizzato; - la consegna diretta agli uffici da parte dell utente o allo sportello di protocollo aperto al pubblico; - gli apparecchi fax; - ; - posta elettronica certificata; Tutti i documenti pervenuti attraverso le sopra citate modalità, esclusi quelli non soggetti a registrazione,sono assoggettati a segnatura di protocollo; se la ricezione avviene direttamente presso uffici utente non abilitati alla protocollazione, sono fatti pervenire, a cura del personale che li riceve e nell'arco della stessa giornata, all'ufficio Protocollo che è l'unico autorizzato alla registrazione della documentazione dell'ente, sia per l entrata che per 1'uscita, nonché per la registrazione e la tenuta del registro di protocollo interno. Art. 3.2 Ricezione dei documenti informatici Un documento informatico, sottoscritto con firma elettronica qualificata o firma digitale, può essere recapitato: - a mezzo posta elettronica certificata (PEC) o equivalente; - su supporto rimovibile (quale, ad esempio, CD ROM, DVD, pen drive, etc,) consegnato direttamente all Ufficio protocollo, all'ufficio competente il procedimento o inviato per posta convenzionale o corriere. In questo caso l'ufficio ricevente verifica la compatibilità del supporto presentato e la leggibilità dellostesso. La casella di posta elettronica certificata, riservata alla ricezione dei documenti informatici, èaccessibile solo all'ufficio preposto alla registrazione di protocollo. L'indirizzo della casella di postaelettronica certificata dell'ente è:epna@pec.parcoaspromonte.gov.it. I documenti informaticieventualmente pervenuti ad altri indirizzi mail dell Ente, devono essere reinoltrati dal mittenteall'indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale per la registrazione qualora si renda necessarioper il mittente ottenere ricevuta di ricezione del messaggio medesimo. L'ufficio-utente destinatario èresponsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente che ha firmatodigitalmente quanto trasmesso. Attraverso il software di verifica Dike viene decodificato ilmessaggio, accertando così l'autenticità del mittente e l'integrità dello stesso; se la verifica di integrità haesito negativo, il responsabile del procedimento rinvia il messaggio all'utente. Ai fini della trasmissionedi documenti firmati digitalmente, il Dirigente e i funzionari responsabili di procedimento, all'interno diogni singolo ufficio, sono dotati della strumentazione necessaria per procedere alla sottoscrizione digitaledel documento informatico e si attengono alle regole tecniche di cui al D.P.C.M. del 30 marzo 2009 esuccessive modificazioni. Art. 3.3 Rilascio di ricevute attestanti la ricezione dei documenti 6

7 Qualora venga richiesto il rilascio di una ricevuta attestante l'avvenuta consegna di un documento, l'ufficio abilitato alla registrazione di protocollo dei documenti in arrivo può rilasciare una fotocopia del primo foglio dopo avervi apposto un timbro di segnatura "Timbro di arrivo", contenente la denominazione dell'amministrazione, la data e la dicitura "arrivo"; in tal caso la protocollazione avverrà nell'arco della giornata. Per altri tipi di documenti, su richiesta dell'utente, si rilascia semplice ricevuta di consegna tramite un apposito modulo Allegato n. 1 "ricevuta di arrivo al protocollo", mentre, su specifica richiesta, l'ufficio può riportare anche il numero di protocollo assegnato al documento, in questo caso l'operatore deve provvedere alla registrazione dell'atto e stampare dal programma di gestione protocollo la ricevuta automatica generata in seguito alla registrazione del protocollo. Nel caso di ricezione dei documenti informatici, la notifica al mittente dell'avvenuta ricezione è assicurata dal sistema di posta elettronica utilizzato dall'amministrazione. Art. 3.4 Apertura della posta II Responsabile dell'ufficio protocollo, o in caso di assenza il suo sostituto, trasmette quotidianamente al Direttore tutta la corrispondenza pervenuta al fine di prenderne visione. Il Direttore dell'ente procederà poi ad assegnare la posta agli uffici competenti, che, personalmente, ritireranno la documentazione di propria competenza presso l'ufficio protocollo. Art. 3.5 Conservazione delle buste o di altri contenitori di documentazione Le buste dei documenti pervenuti non si inoltrano agli uffici destinatari e non si conservano, eccetto le buste delle assicurate, espressi, raccomandate. Art. 3.6 Orari di apertura per il ricevimento della documentazione cartacea II Servizio protocollo dell'ente Parco Nazionale dell Aspromonte è aperto al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore ; martedì e giovedì anche Al fine di garantire l'efficienza del servizio, gli uffici e le utenze dovranno uniformarsi a tali orari. Per tutte le richieste pertinenti il servizio di che trattasi (richieste di registrazione di documenti, registrazione di protocollo, ricezione di buste, domande di concorso, gare o altra documentazione), per quanto concerne la consegna di buste o domande inerenti gare o concorsi, per i quali è prevista una data di scadenza con specifico orario, è fissato il termine di accettazione degli stessi entro l orario stabilito nel rispettivo avviso o bando. I singoli uffici sono responsabili della documentazione ricevuta fuori dalle fasce orarie di apertura di servizio protocollo. Art 3.7 Consegna dei documenti I documenti cartacei, dopo essere stati protocollati anche mediante scansione ed assegnati, consegnati direttamente ai responsabili del procedimento, i quali sono tenuti al ritiro degli stessi con cadenza giornaliera entro le ore 11.00, prelevandoli dalle cassette affidate a ciascun dipendente. Lo stesso trattamento è riservato alla documentazione che non deve essere protocollata. Qualora un documento tratti più argomenti attribuibili a diversi procedimenti amministrativi, deve essere assegnato dal Direttore, tramite il sistema asp.urbi ai responsabili dei rispettivi Servizi. CAPO IV Registrazione dei documenti Art. 4.1 Documenti soggetti a registrazione di protocollo I documenti ricevuti e prodotti dall'amministrazione, indipendentemente dal supporto sul quale sono formati, ad eccezione di quelli indicati al successivo articolo, sono registrati nel sistema di gestione protocollo informatico dei documenti. Non sono ammesse altre forme di registrazione, salvo quelle di cui al successivo art. 4.4, nel qual caso la registrazione stessa è nulla di diritto. Art. 4.2 Documenti non soggetti a registrazione di protocollo Sono escluse dalla registrazione di protocollo le seguenti tipologie documentarie: - la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 7

8 - i bollettini ufficiali e notiziari della pubblica amministrazione; - le note di ricezione delle circolari e altre disposizioni; - gli atti preparatori interni (esclusi i pareri tecnico-legali); - i giornali, le riviste, i libri, i materiali pubblicitari; - gli inviti a partecipare a convegni, manifestazioni; - le notifiche, se accompagnate da lettera di trasmissione; - le lettere anonime; - tutte le comunicazioni e tutti i documenti utilizzati nell'ambito dell'ente aventi rilevanza esclusivamente interna, siano essi predisposti in forma cartacea che in formato elettronico; - tutti i documenti trasmessi all'interno dell'ente con posta elettronica senza firma digitale, ovvero firma elettronica qualificata. Art. 4.3 Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti Per ogni documento ricevuto o spedito è effettuata una registrazione di protocollo con il sistema di gestione protocollo informatico dei documenti. Tale registrazione è eseguita in un'unica operazione, senza possibilità per l'operatore di inserire le informazioni in più fasi successive. Le modalità di registrazione e modifica degli indirizzi già registrati sono descritte nel manuale operativo di gestione protocollo. Ciascuna registrazione di protocollo contiene dati obbligatori e dati opzionali. I dati obbligatori sono: - numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile; - data di registrazione di protocollo, assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile; - mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, destinatario o destinatari per i documenti spediti, registrati in forma modificabile; - oggetto del documento, registrato in forma modificabile; - data e numero di protocollo del documento ricevuto, se disponibili; - classificazione; - mezzo di ricezione o, in alternativa, mezzo di spedizione. I dati opzionali, invece, sono: - data di arrivo; - allegati (numero e descrizione); - copie per conoscenza; - indicazione del livello di riservatezza. Art. 4.4 Registrazione di protocollo dei documenti interni Sono da considerarsi documenti interni quelli intercorsi tra gli uffici o tra gli uffici e gli organi dell'ente.essi si distinguono in: - documenti di preminente carattere informativo: di norma appunti brevi, memorie informali ocomunicazioni di rilevanza meramente informativa; - documenti di preminente carattere giuridico-probatorio: sono quelli redatti dal personale nell'esercizio delle proprie funzioni, al fine di documentare fatti inerenti l'attività svolta dall'ente o la regolarità dell'azione amministrativa, o comunque atti da cui possono scaturire diritti, doveri o legittime aspettative di terzi. Di norma i documenti prodotti dall'ente a solo uso interno vengono registrati sul sistema asp.urbi nell ambito del protocollo interno. Art. 4.5 Segnatura di protocollo L'operazione di segnatura di protocollo è effettuata contemporaneamente all'operazione di registrazione di protocollo per mezzo di etichette. Le informazioni minime, apposte od associate al documento,riportate sull'etichetta mediante l'operazione di segnatura sono: - denominazione dell'amministrazione; 8

9 - data di protocollo; - numero progressivo di protocollo; - Servizio di Competenza. Per i documenti informatici trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni, i dati relativi alla segnatura di protocollo sono contenuti nell'ambito dello stesso messaggio, in un file PDF ottenuto dalla scansione della documentazione cartacea. Art. 4.6 Annullamento delle registrazioni di protocollo Le registrazioni di protocollo possono essere annullate con una specifica funzione del sistema di gestione informatica dei documenti ed esclusivamente su autorizzazione del Responsabile del Servizio o di suo delegato trasmessa via mail. L'annullamentoanche di una sola informazione generata o assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile, determina l'automatico e contestuale annullamento dell intera registrazione di protocollo. Le registrazioni annullate rimangono memorizzate nella base di dati e sono evidenziate dal sistema. Il sistema durante la fase di annullamento registra gli estremi del provvedimento autorizzativo di annullamento redatto dal Responsabile del Servizio protocollo. Le richieste di annullamento dei numeri di protocollo devono pervenire in forma scritta a mezzo mail al responsabile del servizio. I numeri di protocollo annullati ed il motivo del relativo annullamento risulteranno sul sistema asp.urbi. Art. 4.7 Differimento dei termini di registrazione/protocollazione Le registrazioni di protocollo dei documenti ricevuti sono effettuate in giornata e comunque non oltre le ventiquattro ore dal ricevimento degli atti. Eccezionalmente, il Responsabile del Servizio può autorizzare la registrazione in tempi successivi, fissando comunque un limite di tempo e conferendo valore, nel caso di scadenze predeterminate, al timbro datario d'arrivo. Art. 4.8 Registro di emergenza Il Responsabile del Servizio autorizza lo svolgimento delle operazioni di registrazione di protocollo su registri di emergenza a norma dell'articolo 63 del DPR 445/2000, su supporto cartaceo, ogni qualvolta, per cause tecniche, non sia possibile utilizzare il sistema. In caso di interruzione della funzionalità del sistema sul registro di emergenza vanno riportate la causa, la data e l'ora di inizio dell'interruzione, nonché la data e l'ora del ripristino della funzionalità del sistema. Qualora l'impossibilità di utilizzare la procedura informatica si prolunghi oltre ventiquattro ore, per cause di eccezionale gravita, il responsabile per la tenuta del protocollo può autorizzare l'uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana. Sul registro di emergenza vanno riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Per ogni giornata di registrazione di emergenza è riportato sul registro di emergenza il numero totale di operazioni registrate manualmente. La sequenza numerica utilizzata su un registro di emergenza, anche a seguito di successive interruzioni, deve comunque garantire l'identificazione univoca dei documenti registrati nell'ambito del sistema documentario dell'ente. La numerazione delle registrazioni è unica per l'anno solare e inizia dal numero 1. Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico contestualmente al ripristino delle funzionalità del sistema. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero utilizzato in emergenza. CAPOV Documentazione particolare Art. 5.1 Deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, determinazioni dirigenziali, decreti,ordinanze, contratti Le deliberazioni del Presidente, del Consiglio Direttivo e della Giunta Esecutiva, le determinazioni 9

10 dirigenziali e dei singoli uffici, i decreti, le ordinanze ed i contratti sono documenti già soggetti a registrazione particolare dell'amministrazione e non vanno registrati al protocollo. Questi documenti costituiscono delle serie archivistiche particolari, ciascuna delle quali deve essere corredata da un repertorio contenente le seguenti informazioni: Ogni registrazione deve riportare necessariamente: a) dati identificativi di ciascun atto (autore, destinatario, oggetto, data: generati in modo non modificabile); b) numero di repertorio progressivo e annuale (generato in modo non modificabile). Art. 5.2 Disciplina della registrazione di tipologie particolari di documenti -Documenti inerenti a bandi di gara e domande di partecipazione a concorsi: le offerte inerenti a gare e le domande di partecipazione a concorsi sono registrate al protocollo in busta chiusa. Gli estremi di protocollo sono riportati sulla busta medesima. Dopo l'apertura delle buste sarà cura dell'ufficio che gestisce la gara, od il concorso, riportare gli estremi di protocollo su tutti i documenti in esse contenuti. - Documenti su supporto cartaceo indirizzati nominativamente al personale: la posta indirizzata nominativamente al personale dell'ente viene regolarmente aperta e registrata al protocollo, a meno che sulla busta non sia riportata la dicitura "riservata" o "personale". In questo caso viene recapitata chiusa al destinatario, il quale, dopo averla aperta e preso visione del contenuto, se valuta che il documento ricevuto non è personale, lo consegna all'ufficio protocollo per la registrazione. - Lettere anonime: le lettere anonime si registrano al protocollo se contengono informazioni o dati correlati a responsabilità penali, altrimenti vengono semplicemente inoltrate agli uffici utente di competenza i quali valutano l'opportunità di dare seguito a queste comunicazioni ed individuano le eventuali procedure da sviluppare. - Documenti non firmati: i documenti ricevuti non firmati, per i quali è invece prescritta la sottoscrizione,non sono registrati al protocollo, ma inoltrati agli uffici di competenza i quali individuano le procedure da seguire per risolvere queste situazioni. - Documenti ricevuti prima via fax e poi, successivamente, in originale su supporto cartaceo: i documenti ricevuti via fax sono registrati al protocollo; qualora pervengano successivamente per posta tradizionalegli originali ad essi saranno attribuiti lo stesso numero e la stessa data di protocollo assegnati ai relativi fax. La copia ricevuta via fax e l'originale del documento devono essere inseriti nel fascicolo. - Documenti di competenza di altre amministrazioni: qualora pervenga all'amministrazione un documento di competenza di un altro ente, altra persona fisica o giuridica, lo stesso viene trasmesso a chi di competenza, se individuabile, altrimenti viene restituito al mittente. Nel caso in cui un documento della fattispecie sopra indicata venga erroneamente registrato al protocollo, esso verrà spedito a chi di competenza, oppure restituito al mittente, con una lettera di trasmissione opportunamente protocollata. - Allegati ai documenti: gli allegati devono essere trasmessi con i documenti all'ufficio protocollo per la registrazione. Sulla sola lettera di trasmissione è riportato il timbro della segnatura di protocollo. - Tutte le comunicazioni che abbiano più destinatari si registrano con un solo numero di protocollo. I destinatari, multipli, sono descritti in elenchi associati alla minuta del documento e alla registrazione diprotocollo. Art. 5.3 Gestione della posta elettronica personale Ciascun dipendente dell'ente è munito di un indirizzo di posta elettronica personale, che segue la seguente struttura, nome.cognome@parcoaspromonte.gov.it. La posta elettronica può essere utilizzata per l'invio di comunicazioni, informazioni e documenti, ai sensi e per gli effetti del 10

11 disciplinare di cui alla direttiva F.P. n. 2/2009. In particolare, è sufficiente ricorrere a un semplice messaggio di posta elettronica per convocare riunioni (interne all'ente), inviare comunicazioni di servizio o notizie dirette ai dipendenti in merito a informazioni generali di organizzazione, diffondere circolari e ordini di servizio. A chi ne fa richiesta deve sempre essere data la risposta dell'avvenuto ricevimento. La posta elettronica individuale non può essere utilizzata per la ricezione o la spedizione di documenti a firma digitale per i quali è prevista una apposita casella ufficiale: epna@pec.parcoaspromonte.gov.it. Non è possibile inviare messaggi di posta elettronica quando il contenuto di questi impegni l'amministrazione verso terzi. Nel formato del messaggio è inserito automaticamente il seguente testo: "Questo messaggio non impegna in alcun caso l'ente Parco Nazionale dell'aspromonte e contiene informazioni appartenenti al mittente, che potrebbero esseredi natura confidenziale, esclusivamente dirette al destinatario sopra indicato. Qualora Lei non sia ildestinatario indicato, Le comunichiamo che, ai sensi dell'articolo 616 Codice penale e del D.lgs.vo 196/03 sono severamente proibite la revisione, divulgazione, rivelazione, copia, ritrasmissione di questomessaggio nonché ogni azione correlata al contenuto dello stesso". CAPO VI Classificazione e assegnazione dei documenti Art. 6.1 Classificazione dei documenti Tutti i documenti ricevuti e prodotti dagli uffici dell'ente, indipendentemente dal supporto sul quale vengono prodotti, sono classificati per Servizio per poi essere assegnati al funzionario o collaboratore appartenente al Servizio di classificazione indicato sui documenti, secondo le funzioni esercitate. I documenti in entrata vengono classificati contestualmente all'operazione di registrazione di protocollo, classificandolo per titolo e classi, nonché indicando il riferimento organizzativo di pertinenza, mentre quelli prodotti dall'ente, al momento della loro formazione. Art. 6.2 Assegnazione dei documenti L'assegnazione dei documenti ai Servizi ed agli uffici è effettuata dal Direttore dell'ente, mentre la consegna è a cura del Servizio protocollo. Nel caso di un'assegnazione errata, il Servizio/ufficio che riceve il documento è tenuto a segnalare il fatto nel più breve tempo possibile al Direttore, il quale provvederà eventualmente alla riassegnazione, mentre il Servizio protocollo provvederà a correggere le informazioni inserite nel sistema informatico. I documenti analogici/cartacei protocollati e assegnati sono resi disponibili ai destinatari attraverso consegna manuale per ogni servizio, ufficio o responsabile di servizio. Le immaginidei documenti cartacei acquisite con lo scanner sono rese disponibili agli uffici utente attraverso la rete interna dell'amministrazione, dopo l'operazione di scansione. In questo caso, il software di protocollo registrerà la presa in carico della documentazione da parte dell Ufficio, servizio o responsabile ricevente. CAPO VII Fascicolazione dei documenti Art. 7.1 Identificazione dei fascicoli ed uffici abilitati alla loro formazione Tutti i documenti classificati, per titolo e classe durante la fase di registrazione di protocollo, vengono scansionati e tali file vengono automaticamente salvati dal software di gestione sul server dell'ente. La documentazione cartacea debitamente registrata, etichettata con il numero di protocollo attribuito dal sistema, viene assegnata e dunque consegnata al Servizio/Ufficio di pertinenza; quest'ultimo provvede a custodire nei rispettivi fascicoli, di volta in volta, la documentazione trasmessa, creando un archivio cartaceo depositato nel Servizio di appartenenza. Il Fascicolo, o cartella riporterà: - oggetto del fascicolo; - data di creazione; - ufficio utente cui è assegnata la relativa pratica. Art. 7.2 Tenuta dei fascicoli dell'archivio corrente 11

12 I fascicoli dell'archivio corrente sono formati a cura dei responsabili di procedimento e conservati, fino alversamento nell'archivio di deposito, presso gli uffici di competenza. CAPO VII Spedizione dei documenti Art. 8.1 Spedizione dei documenti su supporto cartaceo I documenti da spedire su supporto cartaceo sono trasmessi all'ufficio protocollo per eseguire le operazioni di registrazione, completi di tutte le indicazioni necessarie a individuare e classificare il documento amministrativo di cui fanno parte (presenza della firma autografa del Responsabile delprocedimento,servizio di appartenenza del Fascicolo utile alla classificazione, etc.). I documenti devono pervenire in originale da inviare e in copia da conservare agli atti nel fascicolo di pertinenza. La documentazione protocollata da spedire a mezzo posta deve pervenire in busta chiusa all'ufficio spedizioni entro le ore 11.30; anche nel caso di spedizioni per raccomandata con ricevuta di ritorno, postacelere, corriere o altro mezzo che richieda una qualche documentazione da allegare alla busta, questa viene compilata a cura del Responsabile del procedimento o suo delegato che provvederà alla consegna della posta presso l'ufficio spedizioni. Al fine di garantire corrispondenza col Servizio che ha prodotto quanto spedito, il responsabile del fascicolo per il quale si opera la spedizione a mezzo raccomandata dovrà siglare, in modo riconducibile al Servizio, la ricevuta di ritorno e compilare la distinta analitica di posta, registrata prima di consegnare all'ufficio spedizioni la corrispondenza da inviare mediante bolgetta. All'Ufficio spedizioni competono le operazioni di calcolo delle spese postali, determinate mediante distinta pre-impostata da Poste Italiane, e tenuta della documentazione, quale ricevuta di ritiro corrispondenza bolgetta, reportistica giornaliera per conto di credito. Per quanto riguarda le richieste di pagamento pervenute all'ente per l'erogazione dei servizi postali a cadenza mensile, si rimette la gestione al Servizio Finanziario ed Economato per la tenuta e liquidazione del conto contrattuale. Eventuali situazioni di urgenza saranno valutate dal Responsabile del Servizio che potrà autorizzare, in via eccezionale, procedure diverse da quella standard descritta. Di norma l'ufficio procede alla lavorazione dei pezzi da spedire secondo l'ordine di arrivo, pertanto nel caso di corrispondenza urgente occorre consegnarla entro le ore comunicandolo al personale dell'ufficio spedizioni e collocandola nell'apposita cassetta sita presso il medesimo ufficio. Art. 8.2 Spedizione dei documenti informatici La spedizione dei documenti informatici avviene all'interno del sistema informatico di gestione dei documenti. Dopo essere stati classificati e protocollati i documenti da spedire a mezzo mail personale,vengono scansionati a cura del responsabile del procedimento e, a seconda della rilevanza dei documenti,trasmessi all'indirizzo elettronico dichiarato dai destinatari, abilitato alla ricezione della posta per via telematica, richiedendone la ricevuta di consegna. Per quanto riguarda procedimenti, servizi per i quali si ritiene opportuno utilizzare per la spedizione in via telematica certificazioni riconducibili all art. 27,comma 3, DPR 445/00, l'ente si avvale di una casella di posta elettronica certificata e di servizi di autenticazione e marcatura temporale offerti da un certificatore abilitato. Ciascun Responsabile diprocedimento che intende avvalersi del servizio di posta elettronica certificata, dovrà far pervenire la documentazione a mezzo mail dell'ufficio protocollo, completa di tutte le indicazioni utili per effettuarel'invio (indirizzo, scansione pdf del documento precedentemente registrato al protocollo, e dove richiestol'apposizione della firma digitale sul documento nel formato p7m). La spedizione di documenti informatici al di fuori dei canali istituzionali descritti è considerata una mera trasmissione di informazioni senza che a queste l'amministrazione riconosca un carattere giuridico-amministrativo che la impegni verso terzi. Art. 8.3 Spedizioni con destinatari multipli 12

13 Nel caso di spedizioni con destinatari multipli, ad oggetto comune, sarà assegnato un unico protocollo inuscita, e la lettera di trasmissione della documentazione dovrà riportare l'elenco dei destinatari. CAPO IX Disciplina dello scambio di documenti e informazioni tra gli uffici Art. 9.1 Comunicazioni informali tra uffici Per comunicazione informale tra uffici e utente si intende uno scambio di informazioni, con o senza documenti allegati, del quale non si ritiene necessario tenere traccia in archivio. Capo X Scansione dei documenti su supporto cartaceo Art Documenti soggetti a scansione I documenti su supporto cartaceo, di formato inferiore o uguale all A4 e all'a3, dopo le operazioni di registrazione, classificazione e segnatura, che prevedono l'apposizione delle informazioni di classificazione sul documento stesso, possono essere acquisiti in formato immagine con l'ausilio di scanner. Il processo di scansione si articola nelle seguenti fasi: 1) acquisizione delle immagini in modo che a ogni documento, anche composto da più fogli, corrisponda un unico file in un formato standard abilitato alla conservazione; 2) verifica della leggibilità delle immagini acquisite e della loro esatta corrispondenza con gli originali cartacei; 3) collegamento delle rispettive immagini alla registrazione di protocollo, in modo non modificabile; 4) memorizzazione delle immagini, in modo non modificabile; 5) eventuale autenticazione, attraverso sottoscrizione digitale, di ogni singolo file. II processo di scansione dei documenti cartacei, avviene a cura del singolo responsabile del procedimento per la documentazione di propria competenza; al fine della trasformazione in formato immagine/digitale,ciascun Servizio è dotato di uno scanner preposto a tale scopo. Diversamente, le scansioni operate durante la registrazione della documentazione al protocollo, hanno valenza di archiviazione e non sono disponibili per l'inoltro verso l'esterno e comunque hanno carattere di consultazione per i Servizi. CAPO XI Conservazione e tenuta dei documenti Art Norme per la conservazione dei documenti Ai sensi dell'art. 30 del D.lgs.vo 22 gennaio 2004, n. 42. l'amministrazione ha l'obbligo di garantire la sicurezza, la conservazione, l'organicità e l'ordinamento dell'archivio di sua appartenenza. Art Tenuta dell'archivio Gli archivi e i singoli documenti dell'ente sono beni archivistici, obbediscono pertanto alle disposizioni legislative in materia di beni culturali di cui al D.lg. 22 gennaio n. 42 e sono assoggettati al regime proprio del demanio pubblico. L'archivio, inteso sia come patrimonio documentario sia come servizio, è da considerarsi unico pur nella distinzione delle fasi di vita dei documenti, nonché della loro valenza giuridica e storica indipendentemente dalle soluzioni organizzative e dalle responsabilità e professionalità individuate come idonee ad assicurare gli adempimenti di legge e l'efficienza e l'efficacia del servizio; l'archivio deve essere conservato nella sua organicità. Il servizio archivistico, svolto dal Servizio amministrativo, ha valenza interna, quale supporto agli altri servizi e valenza esterna come servizio pubblico di accesso alla documentazione per fini amministrativi. Art Versamento dei fascicoli nell'archivio di deposito All'inizio di ogni anno, i Responsabili di ciascuna area individuano i fascicoli che sono da versare nell'archivio di deposito in quanto relativi ad affari o procedimenti conclusi, o comunque non più 13

14 necessari allo svolgimento delle attività correnti, dandone comunicazione al Responsabile del ServizioAmministrativo, il quale provvede al trasferimento dei fascicoli avvalendosi di un collaboratore per lo spostamento. Delle operazioni di trasferimento deve essere lasciata traccia documentale. Il trasferimento sia di materiale cartaceo che di materiale informatico, deve essere effettuato rispettando l organizzazioneche i fascicoli avevano nell'archivio corrente. CAPO XII Consultabilità e accesso ai documenti Art Accessibilità e consultabilità Il diritto di accesso alla documentazione è disciplinato dalla normativa vigente, in particolare dalla Legge7 agosto 1990, n. 241, dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e dal Decreto legislativo n. 33 del2013, nonché dal Regolamento per il diritto di accesso ai documenti amministrativi che in generale regolano tutte le possibilità di accesso, consultazione e riproduzione dei documenti. La consultazione dell'archivio di deposito cartaceo è subordinata all'autorizzazione del Responsabile del Servizio Amministrativo per gli utenti interni, mentre per gli utenti esterni, previa richiesta formale di competenza del Responsabile della trasparenza che vigila sulla corretta consultazione dei documenti. Art Accessibilità da parie degli utenti appartenenti ali 'Ente La riservatezza delle registrazioni di protocollo e dei documenti informatici è garantita dal sistema attraverso l'uso di profili utente e password od altre tecniche e dispositivi di autenticazione sicura. CAPO XI11 Disposizioni finali Art Approvazione, revisione, pubblicazione e divulgazione del presente manuale II presente manuale è approvato con determina del Direttore dell'ente Parco Nazionale dell'aspromonte, su proposta del Responsabile del Servizio Amministrativo e di Gestione del Personale Ufficio Protocollo. Il presente manuale è rivisto, ordinariamente, ogni due anni su iniziativa del Responsabile del Servizio. La modifica o l'aggiornamento di uno o tutti i documenti allegati al presente manuale non comporta la revisione del manuale stesso. Qualora se ne presenti la necessità si potrà procedere a revisione del manuale anche prima della scadenza prevista. Il Manuale di gestione è reso pubblico tramite la sua diffusione sul sito internet dell'ente. ALLEGATI: N. l Ricevuta di arrivo al protocollo. 14

15 Allegato n. 1 UFFICIO PROTOCOLLO Gambarie d Aspromonte, / / Con la presente si attesta che la documentazione avente ad oggetto:, presentata da, è pervenuta presso la sede dell Ente Parco Nazionale dell Aspromonte in data. L addetto all Ufficio Protocollo 15

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