Corso di optometria generale I Parte AMETROPIE REFRATTIVE

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1 Corso di optometria generale I Parte AMETROPIE REFRATTIVE Borish capitoli 2 e 3. Mattioli Nadia Dott.ssa in ottica ed Optometria

2 Incidenze e distribuzione I fattori che possono influire sulle ametropie refrattive: età, sesso, etnia, posizione geografica, la dieta, l'intelligenza, stato socio-economico le prestazioni di lavoro vicino, fattori genetici

3 Un grande processo di sviluppo oculare avviene tra la nascita e la pubertà; parte dall emmetropia e sfocia verso la miopia, o nell ipermetropia. Nell'infanzia l'occhio cresce in modo tale che la distribuzione degli errori di rifrazione si sposta verso l emmetropia, con la tendenza verso la miopia.

4 Tra i 5 e 15 anni, lo sviluppo oculare rallenta. Nel corso di questo decennio, la profondità della camera anteriore aumenterà di 0,10 a 0,20 mm ed la camera vitreale si accresce di circa 1,0 mm. Larsen ha mostrato che un occhio alla nascita pesa 65g mentre a 80anni ne pesa 250g. La cornea è sostanzialmente stabile, Il potere del cristallino decresce di 2D

5 La percentuale di miopia rimane di circa il 2% sotto i 7 anni dopo di che aumenta di circa -0.50D l anno. La causa è stata attribuita al cristallino che non riesce a compensare l accrescimento dell occhio. La progressione miopica dovrebbe fermarsi intorno ai 14/16 anni nelle ragazze e tra i 15/17 nei ragazzi. Il 25% della popolazione adulta è miope.

6 Età Età è uno dei fattori determinanti di sviluppo delle ametropie Pochi sono infanti o bambini piccoli miopi Studi dimostrano che la miopia inizia con l età di scolarizzazione (verso 6-8 anni) ed è di piccola entità Tra i 7 e 14 anni (±0.25) Nei bambini è più probabile l ipermetropia, lieve o moderata. L astigmatismo è meno di 1.00 nell infanzia, il valore può aumentare dopo l anno.

7 Età Uno studio recente, effettuato sulle componenti oculari, hanno trovato che l astigmatismo del neonato era dato da una combinazione di toricità corneale secondo regola e contro regola. Mentre una riduzione dell astigmatismo nel tempo sembrava essere dovuto alla diminuzione di toricità della cornea e della toricità del cristallino La prevalenza dell astigmatismo sembra diminuire con la scolarizzazione. Alla nascita si è tendenzialmente ipermetropi di circa +5.00D; valore che diminuisce entro i 5 anni.

8 Età Kahankova ha trovato che tra i 6 e 7 anni su bambini russi si ha il 36% di emmetropi, 57% ipermetropi fino a 3D mentre lo 0.5% è miope La miopia raddoppia tra i 13 e 16 anni. Rutherford ha trovato un aumento della miopia tra gli 8 e 25 anni a partire da ai -5.00D. Tra i 40 i 70 anni si ha una tendenza ad una progressione ipermetropica L incidenza della miopia rimane del 4 5% fino all età di 65 anni. Ci sono casi di miopia adulta.

9 Sesso Negli studi riportati il sesso sembra non avere la stessa incidenza sulle anomalie come l età. Un studio su un ampio campione di bambini del Regno Unito non ha prodotto significative differenze nell errore di rifrazione tra i ragazzi e le ragazze. Hirsch ha trovato una rifrazione più miope nei maschi che nelle femmine tra i 5 e i 6 anni di età.

10 Sesso La miopia tra le ragazze per l età di 14 anni, secondo Alsbirk, ha una tendenza simile negli adulti. La miopia è più prevalente nelle ragazze Danesi in età scolare che nei ragazzi Danesi di tutte le età. Sia la miopia che ipermetropia sono più frequenti in età scolare nei finlandesi Diversi gruppi di ricercatori hanno messo in discussione l'influenza della pubertà

11 Razza La prevalenza di miopia nei bianchi (26%) è il doppio che negli afro-americani (13%) nel sondaggio NHANES. Tale differenza è più marcata tra i anni e meno evidente tra anni L'affermazione che vi è un'alta prevalenza della miopia tra gli asiatici, che però è difficile da documentare. Si può dire che gli asiatici sono più miopi.

12 Razza La maggior incidenza di miopia si presenta tra i Cinesi, Giapponesi, Egiziani, Tedeschi, Ebrei e i popoli del Medio Oriente. La più bassa incidenza sembra tra i neri, eschimesi e indiani. Gli europei sono più miopi degli americani.

13 Dieta Gardiner ha condotto uno studio clinico non randomizzato sull effetto di integratori di proteine sulla progressione della miopia nei bambini. In un anno, il gruppo trattato mostrava meno progressione miopica (da a D all'anno) rispetto al gruppo di controllo. la progressione miopica era minore in coloro che hanno assunto alti livelli di proteine animali.

14 Dieta Edwards et al. hanno esaminato la nutrizione e la dieta di bambini di Hong Kong rispetto ai bambini che non sono diventati miopi. Hanno osservato che i bambini miopi hanno avuto un apporto inferiore di diversi alimenti tra cui: proteine, grassi, vitamine B1, B2, C, fosforo, ferro, e il colesterolo. Nessuno di questi bambini erano malnutriti. Apparentemente sembra che la malnutrizione è associata con una minore quantità di ipermetropia nella prima infanzia, forse a causa di qualche effetto sul rallentamento della crescita oculare e sul cristallino.

15 Dieta Alcuni ricercatori hanno proposto che una corretta assunzione di calcio è importante per la mantenere una certa rigidità sclerale e resistenza a tutti gli effetti espansivi di variazione della pressione intraoculare. Corsia ha trovato che i miopi hanno una concentrazione elevata di calcio rispetto agli emmetropi o ipermetropi. L integrazione del calcio sembrava avere poco effetto sul rallentamento della progressione miopica.

16 Personalità La miopia è associata ad introversione. I miopi sono solitamente più chiusi, poco sportivi, poco propensi alla leadership. Gli ipermetropi sono spensierati, impulsivi, iperattivi, e socialmente passivi. Gli ipermetropi di solito leggono meno e spendono meno tempo ad attività per vicino. La personalità è più determinante dell errore refrattivo piuttosto che l errore refrattivo determini la personalità. Chi fa attività sedentaria a più probabilità di diventare miope perché la vista si abitua a spazi ristretti

17 Malattie e patologie Numerosi disturbi sistemici hanno un effetto sullo sviluppo dell'occhio e quindi influenzano il suo stato rifrattivo. Albinismo è l'incapacità di produrre il pigmento melanina. L albinismo è stato associato con miopia e astigmatismo elevato. Diversi disturbi nel tessuto connettivo e disturbi scheletrici, come la sindrome di Marfan, sindrome di Ehlers-Danlos, e la sindrome di Stickler, sono associate alla miopia. Sindrome di Down

18 Malattie e patologie Di solito le patologie causano più miopia, mentre nella sindrome di Jansen e nella displasia spondiloepifisaria si poò trovare ipermetropia. Le sindromi Laurence-Moon/Bardet-Biedl sono caratterizzate da una degenerazione del pigmento retinico e ritardo mentale. Fledelius ha osservato un incremento della prevalenza di miopia tra i pazienti con diabete. Tra i pazienti diabetici, il 10,2% aveva tra e D, rispetto al 6,2% dei non diabetici. La miopia di D è stata trovata nel 12,3% delle persone con diabete e 9,9% delle persone senza diabete.

19 Patologie oculari Rabin ha osservato che in soggetti con anomalie visive sia monoculari che binoculari come cataratta, fibroplasia retrolenticolare, e ptosi, la distribuzione di errori di rifrazione in questi gruppi sono spostati verso più miopia e meno ipermetropia rispetto a pazienti non patologici. Il rischio di soffrire di ipertensione oculare, glaucoma ad angolo aperto, cheratocono lo corrono maggiormente i miopi elevati. Astigmatismi e miope sono stati riscontrati in casi di emangioma post correzione chirurgica della ptosi congenita.

20 Patologie oculari Ci sono altre condizioni che possono provocare alterazioni di refrazione come la miopia esempio: opacizzazione corneale, ptosi, emorragia nel vitreo, cataratta congenita. Nathan et al. analizzarono la distribuzione dell'errore refrattivo di 433 pazienti pediatrici con AV bassa. Questa popolazione pediatrica soffriva malattie neurologiche alla retina, aniridia, paralisi cerebrale, coloboma, glaucoma, nistagmo, atrofia ottica, ipoplasia del nervo ottico, retinite pigmentosa, retinopatia, retinopatia del prematuro, e la toxoplasmosi.

21 Ereditarietà Fattori genetici svolgono un ruolo significativo nell'incidenza della miopia. Alsbirk ha trovato una ereditabilità apparentemente più bassa per errore di rifrazione piuttosto che per la lunghezza assiale, profondità della camera anteriore o curvatura corneale. Precedenti studi sui modelli familiari di sviluppo del problema oculare dell errore refrattivo differiscono su quanto è significativo il ruolo della genetica nella miopia e se il ruolo dell'ereditarietà è importante nell esordio di miopia giovanile elevata. Studi genealogici su larga scala non hanno dimostrato la trasmissione genetica. Negli studi di gemelli, l ereditarietà del potere corneale, della lunghezza assiale e dell errore di rifrazione sono stati tutti di alta correlazione; le differenze nell errore refrattivo e nelle componenti oculari sono state più piccole per i gemelli omozigoti che per i gemelli dizigoti.

22 Lavoro a distanza prossimale Il fatto che i bambini di oggi passino molto tempo a leggere, disegnare e giocare ai videogiochi comporta uno stress visivo e corporeo continuo che sfocia in problemi refrattivi. Le ricerche dimostrano un aumento della prevalenza di miopia tra i primi Eschimesi scolarizzati; una prevalenza di minor miopia durante la seconda guerra mondiale in Japan;

23 Lavoro a distanza prossimale Hanno effettuato delle ricerche per osservare l'associazione tra la miopia, l'intelligenza, e il lavoro da vicino. Hanno valutato bambini e ragazzi nei college. Linee sperimentali e studi epidemiologici hanno indicato che la scuola, lo studio, la lettura, e altri compiti da vicino sono associati a un eccessivo allungamento della miopia assiale. E difficile dimostrare che lo sforzo prossimale sia la causa della miopia. Una delle spiegazioni potrebbe essere fornita dalla accomodazione tonica. Se si hanno alti valori di AT si ha maggior incidenza di miopia.

24 Sviluppo delle ametropie refrattive

25 Sviluppo Gli errori refrattivi di possono presentare a diverse età con diversa incidentalità. Vengono suddivisi in 4 periodi: 1. Età neonatale ed infanzia (0 5 anni) 2. Età scolare (5 anni 15/20 anni) 3. Adulti (20 ai 40 anni) 4. Over 40

26 Età neonatale ed infanzia Mohindra e Held: su 400 bni nati a termine nel Massachusetts, in cui l'errore refrattivo era stato misurato in una stanza buia in retinoscopia, c'era un'ampia distribuzione nel 1 mese di vita, da più di D a più di +5,00 D. Nella prime 4 settimane la media era D poi si spostava verso +0,59 D a circa 2,5 a 5 anni. Spostamenti verso l emmetropia sia miope che ipermetrope. Ingram e Barr: su 148 bni Inglesi, hanno notato che da 1 anno a 3,5 anni, la prevalenza della miopia e dell ipermetropia si spostava verso l emmetropia. I bambini con ipermetropia tra 1,00 e 2,25 D tendevano ad avere diminuzioni di ipermetropia mentre bni con +2,50 D o più ipermetropia tendevano a rimanere costanti o ad aumentare.

27 Età neonatale ed infanzia Vi è una maggiore prevalenza di astigmatismo nei bambini che nei bambini più grandi e gli adulti. Studi hanno notato una maggior prevalenza di contro regola, in neonati bianchi, che diminuisce nel corso dei primi mesi e anni di vita. Dobson et al. Analizzanzo bambini in cicloplegia in un ospedale di Boston hanno trovato che nei bambini di circa 3,5 anni il contro regla era 2.5 volte maggiore del secondo regola. Mentre nei bambini tra i 5.5 e 9,5 anni di età, il secondo regola è 3 volte più comune del contro regola. Gwiazda et al. hanno determinato l errore con la retinoscopia di Mohindra su 1000 bambini dai 0 a 6 anni a Cambridge, Massachusetts. Il Contro regola era più comune che secondo regola prima di 4,5 anni, ma dopo si invertivano le frequenze. Altri studi hanno notato lo stesso andamento.

28 Età neonatale ed infanzia Hanno trovato maggior incidenza di miopia di grado elevato in neonati prematuri, in particolare quelli con basso peso alla nascita. Solitamente, questa miopia diminuisce nel corso dei primi mesi di vita. Molti di questi bambini sono emmetropi ad 1 anno, se non sviluppano altre anomalie oculari. Il problema della retinopatia nei prematuri, spesso è una conseguenza dell'elevata concentrazione di ossigeno necessario per mantenerli in vita. L opacizzazione oculare media, si presenta nelle elevate miopie. La distribuzione di errori refrattivi nei bambini nati con basso peso sono simili a quelli dei bambini nati a termine, salvo per il maggior numero di bambini con miopia elevata.

29 Età scolare Hirsch ha condotto uno studio sui bambini in età scolare della California, effettuando due retinoscopie all anno. Ha fatto la media dell equivalente sferico per entrambi gli occhi. Ha quindi trovato che l errore refrattivo cambiava in modo lineare di -0.07dai 6/7 anni ai 11/12 anni Ha trovato una media negativa a causa dei bambini con un alta miopia. Ha osservato che su 766 occhi 92 erano miopi di circa -0.50D, 605 erano emmetropi, 69 erano ipermetropi di circa

30 Età scolare Hanno raggiunto le seguenti conclusioni (1) i bambini con +1,50 o più di ipermetropia a 5 o 6 anni sono ancora ipermetrope all'età di 13 anni o 14 anni (2) la maggioranza dei bambini con rifrazione tra +0,50 / +1,24 a 5 o 6 anni raggiungono l intervallo emmetropico (definito da Hirsch come a -0.49/+0,99 D) a 13 o 14 anni (3) la maggior parte dei bambini che entrano a scuola con rifrazioni di 0 a -0,49 D saranno miopi a 13 o 14 anni. (4) bambini che sono miopi a 5 o 6 anni saranno sempre più miopi.

31 Età scolare Hofstetter ha concluso che il cambiamento di rifrazione è più veloce quando un bambino passa da un ipermetropia ad una miopia. Tesi che è stata sostenuta da Mäntyjärvi. Mäntyjärvi ha effettuato una ricerca su bambini tra i 7 e i 15 anni per osservare la conclusione di Hofstetter. Ha seguito per 5/8 anni, 30 bambini emmetropi, 46 bambini ipermetropi e 133 bambini miopi. Ha osservato che gli ipermetropi cambiavano l errore di rifrazione -0,120D per anno mentre i bambini affetti da miopia cambiavano di -0.55D per anno. Circa 30 bambini ipermetropi sono diventati miopi.

32 Età scolare Grosvenor ha proposto un sistema per la classificazione della miopia basa sulla età-correlate alla prevalenza ed insorgenza. I quattro tipi di miopia sono: congenite, giovanile insorgenza ad esordio precoce età adulta insorgenza tardiva in età adulta. Ostello ha confermato che l insorgenza della miopia è maggiore negli anni di età scolare. Nella maggior parte degli studi si trova una prevalenza della miopia di circa il 2% a 5 o 6 anni e una prevalenza del 20% al 25% a 15 e 16 anni di età.

33 Età scolare In uno studio su diverse migliaia di scolari a Hong Kong. Ha dimostrato un incidenza della miopia nei maschi era del 9% a 6 anni e quasi del 20% a 10 anni di età. Nelle ragazze, era circa il 12% a 6 anni ed oltre il 27% a 11 anni. Una volta che subentra la miopia questa cresce con l età, fino a raggiungere un massimo di progressione intorno all età dell adolescenza. Il tasso di progressione della miopia varia considerevolmente da un bambino all'altro.

34 Goss e COX hanno calcolato i tassi di progressione miopica infantile utilizzando un analisi lineare di regressione sui dati raccolti da cinque optometristi nel Midwest.

35 Adulti (20 ai 40 anni) La rifrazione può cambiare anche in tarda adolescenza tra i 20 anni e i 40 anni. Per la maggior parte delle persone, questo periodo di ètà è un momento di rifrazione relativamente stabile. Tuttavia, l'insorgenza o la progressione di miopia non è rara. Alcune persone possono avere anche un piccolo spostamento nella direzione dell ipermetropia. La variazione media annua tra 20 e 34 anni era -0.05D per anno, oppure in un altro studio era 0,03D per anno. In cui i miopi che avevano un alterazione della rifrazione era in direzione miopica. Il cambiamento più negativo non era di -0.03D al mese e circa -0.35D per anno.

36 Adulti (20 ai 40 anni) Quando i pz ipermetropi hanno mostrato delle alterazioni di rifrazione solitamente erano in direzione ipermetropica. Dove il cambiamento era tra e +0.03D al mese, ed il tasso di variazione annuale era di circa 0,30D all'anno. Gli individui con miopia a 20 anni spesso diventavano più miopi, con un aumento della miopia entro 1,00D. Il maggiore incremento è stato di -2,00D. Gli individui con ipermetropia di +1,00D o più all'età di 20 anni tendeva a diventare più ipermetrope. Il maggiore incremento è stato +1.50D.

37 Adulti (20 ai 40 anni) Se la progressione della miopia è presente dall infanzia di solito è seguita da una fase di stabilizzazione dell errore di rifrazione in giovane età adulta. ADULT STABILIZATION La continuazione della progressione miopica nell adulto è caratterizzata da progressione miopica nell infanzia seguita da una progressione generalmente più lenta in età adulta. ADULT CONTINATION Ci può essere un accelerazione dell adulto nella direzione miopica solo nella fase adulta. Se il soggetto è emmetrope o ipermetrope quando si verifica il cambiamento di rifrazione la miopia può accelerare secondo il grafico di Grosvenor. ADULT ACCELLERATION

38 Over 40 Houston ha osservato in cicloplegica il cambio di rifrazione aumenta dai 40 anni ai 60, dopo di che diminuisce. L'errore refrattivo medio era di +0,73D a 40 anni e +1,97D a 64 anni; un cambiamento di +1,24D oltre i 24 anni ed un tasso annuo di variazione del +0.05D. Dopo i 64 anni si modifica fino a cambiamenti di +1,21D all'età di 74 anni. Hofstetter ha indagato i cambiamenti manifestati in refrazione soggettiva di pazienti tra i 36 ai 68 anni. Partiva da zero ed aveva una leggera variazione ma non così significativa da riuscire a determinare un tasso di variazione annuo. Le modifiche erano lente e con la tendenza ad una maggiore ipermetropia. Mentre per pazienti che partivano da un +2.00D di ipermetropia il tasso di cambiamento era di circa 0,06D all'anno.

39 Over 40 Hirsch ha analizzato i dati nel suo studio in California composto da 460 donne e 360 uomini di età compresa tra 45 anni e anziani. Nell analisi come valore di variazione usava gli equivalenti sferici dei due occhi in rifrazione soggettiva. L errore di rifrazione medio per i pazienti tra anni è stato +0,18 D. La media dell errore di rifrazione aumentava nei soggetti ipermetropi di +1,02D all'età 75 o più anziani. Ha osservato, inoltre, che insieme allo spostamento nella direzione verso l ipermetropia, si verificava anche un aumento della variabilità dell errore di rifrazione. Il range di aumento va da +1.00D in età anni fino a +2,27 D all'età di 75 anni o più.

40 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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